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MessaggioInviato: 14/10/2013, 16:24 
I "PROGETTI SPECIALI" USAF

Articolo di Edgar Fouche

Mia madre una volta mi disse che sarei andato all’inferno se non avessi cambiato rotta. Visto quanto si è fatta "calda" la situazione, direi che non ne sono troppo distante. Voglio parlarvi della tecnologia segreta del Governo, della retroingegneria di "manufatti alieni" e del comitato Top Secret MJ-12, di cui scrivo nel mio libro, "Alien Rapture - The Chosen", assieme a Brad Steiger. Brad è l’autore di 143 saggi, incluso il best seller "Project Bluebook". Sono convinto che ormai saprete esattamente cos’è l’UFO triangolare che è stato avvistato in tutto il mondo: è un insolito veicolo aerospaziale USA, il più segreto di tutti. Potrebbe librarsi furtivamente da qualche parte su Phoenix, Arizona, o su Gulf Breeze, in Florida, o nel Belgio, o sulla vostra città. Ho scattato personalmente alcune foto di questo velivolo dell’Air Force: si tratta di un aeroplano classificato, mai reso pubblico. Spiegherò anche come abbiamo raggiunto questa tecnologia. Ma prima di tutto vorrei parlare del mio ambiente familiare: sono di nazionalità franco-americana, della quinta generazione, e per generazioni molti dei miei parenti hanno lavorato per il Governo, nei settori dell’Intelligence, nei programmi ombra e in progetti di sviluppo classificati.
La mia formazione professionale copre trent’anni, e poiché il Governo non intende avallare le mie dichiarazioni, potrete facilmente desumere dagli incarichi che ho svolto e dai programmi per i quali ho lavorato che in effetti ero nella posizione di raccogliere le informazioni che sto per presentarvi.
Ho iniziato a lavorare come macchinista, nella realizzazione di bombe per l’USAF presso la R.G. "Le Tourneau Industries", a Longview, nel Texas. Nei successivi venticinque anni, in un modo o nell’altro, sono stato impiegato per il Dipartimento della Difesa. Dopo aver preso parte alla Guerra del Vietnam, ho lavorato per un anno nell’elettronica, poi nelle comunicazioni, l’intelligence e in scuole di cripto-logica (decrittazione dei codici). Negli anni tra il 1967 e il 1974, fui di stanza o lavorai in molte basi del Tactical Air Command, dell’Air Training Command e nelle basi dell’Aeronautica al Comando Aereo nel Pacifico. Durante il conflitto in Vietnam fui assegnato a progetti speciali alla base aerea di Kadena a Okinawa, alla base aerea Udorn in Tailandia, alla base aerea Hoi, in Vietnam, e a molte altre basi militari nell’Asia sud orientale. Con la mia preparazione ed esperienza in equipaggiamenti dell’intelligence, elettronica specializzata, programmi occulti, e cripto-logica, ebbi altre opportunità dal Governo. Ricoprii la posizione di Comandante maggiore di collegamento, direttore dei Quartieri Generali e rappresentante della struttura del Dipartimento della Difesa per la TAC, SAC, ATC e PACAF dopo la guerra in Vietnam. Più tardi, come dirigente degli appaltatori per la difesa, ebbi a che fare con programmi occulti di sviluppo dell’attuale elettronica, avionica ed equipaggiamento di test automatici.
Ero considerato un esperto dell’Air Force: avevo in dotazione un equipaggiamento classificato per i test di contromisura elettronica, un equipaggiamento cripto-logico in dotazione alla "National Security Agency" nonché equipaggiamento per test automatici. Lavorai con diverse strutture aerospaziali militari e produttori di elettronica negli Stati Uniti. Partecipai alla progettazione, lo sviluppo, la produzione, le prove e la valutazioni di volo operativo nei programmi classificati di sviluppo aereo, l’attuale avionica, inclusi contromisure elettroniche, comunicazioni satellitari, equipaggiamento di cripto-logica e sostegno.
Durante la mia carriera militare, fui selezionato nei quadri e in molti programmi di sviluppo dei più recenti cacciabombardieri dell’Air Force. Sono stato nella squadra per il caccia bombardiere F-111 ad ala mobile; il caccia F-15 Eagle a velocità superiore; il caccia anticarro A-10 Wart-hog da ricognizione a bassa quota; il caccia F-16 Falcon; e il bombardiere B-1. Altri programmi di ricerca e sviluppo per i quali lavorai dagli anni ’70 sono ancora classificati Top Secret. Ricevetti una formazione tecnica per oltre 4.000 ore dall’Esercito e dal Governo, di cui circa la metà in addestramento classificato.
Ho lavorato venti anni l’Aeronautica USA e per le Agenzie del Dipartimento della Difesa, seguiti da altri otto anni come dirigente a contratto della Difesa. La mia ultima posizione in Aeronautica fu un comando Aereo Strategico di Collegamento. Come dirigente a contratto per la Difesa, svolsi il ruolo di Dirigente del Programma di Ingegneria e Direttore in loco per i consulenti del Dipartimento Difesa interessati allo sviluppo classificato, di supporto logistico, ingegneria e sviluppo di dati tecnici dal 1987 al 1995.
Attualmente sono funzionario esecutivo alla "Fouche Media Associates". Sono anche l’inventore della "Neurosync MIME", un software di modificazione del comportamento tramite l’ipnosi e i messaggi subliminali.

ALIEN RAPTURE
Ho scritto "Alien Rapture-The Chosen" fra il 1994 e il 1995, dopo il mio ultimo viaggio in California, nel New Mexico e in Nevada. Durante il viaggio ho avuto modo di incontrare cinque amici intimi che avevano concordato di rilasciarmi informazioni confidenziali e di parlare di esperienze personali avvenute sotto stretta sorveglianza. Ho intervistato anche altre persone occupate in programmi classificati o che avevano volato su aerei militari segreti, per raccogliere informazioni su avvistamenti e contatti UFO. A questo punto ho avuto la fortuna di lavorare assieme ad un grande uomo e scrittore, Brad Steiger. Avevo deciso di lasciare l’industria della Difesa, sentendo che la frode, lo spreco e l’abuso erano sfrenati, sia da parte del Governo che da parte dei consulenti. Volevo lavorare in proprio come scrittore, e sviluppare dei progetti industriali. Finora sono stato un capo terribile, ho lavorato incessantemente ottenendone scarsi benefici e il mio stipendio è esiguo, a paragone di quanto guadagnavo come Direttore del Programma di Ingegneria.
Vi chiederete chi erano i cinque amici e "co-cospiratori", cioè i componenti del gruppo. Tutto iniziò quando alcuni miei amici di vecchia data si incontrarono nella primavera del 1990 a Las Vegas. Cinque di noi erano rimasti in contatto, dopo la Guerra del Vietnam. Ho sempre lavorato in gruppo per il Dipartimento della Difesa, l’Esercito, e gli esperti a contratto, per cui fissai io l’incontro.
- Il primo amico, Jerald, era un ex membro della NSA o del National Security Agency "TREAT Team". "TREAT" sta per "Tactical Reconnaissance Engineering Assessment Team". Egli lavorò con il "DOE", "Department of Energy", come investigatore per la "National Security". Era quella la sua copertura, perché in realtà operava per la NSA. Il suo compito consisteva nel "sorvegliare gli impiegati" (autorizzato da nullaosta Top Secret "Q") presso il Nevada Test Site e al Nellis Range, il che include l’Area 51. L’Area 51 è dove si svolgono le prove aerospaziali più classificate nel mondo. La base vi è forse nota con il nome "Groom Lake Air Base, Watertown, The Ranch" o "Dream Land". Jerald fu trovato morto d’infarto ad un anno dal nostro ultimo incontro.
- Il secondo, Sal, aveva lavorato direttamente per la NSA con la "Electronic Intelligence" e, quando andò in pensione, divenne consulente per la Difesa.
- Il terzo, Doc, era un ex pilota dell’aereo spia SR-71 e pilota dell’Aeronautica USA alla base aerea Edwards.
- Il quarto, Dale, era stato in servizio con me durante il conflitto in Vietnam, e lo conosco dai primi anni ‘70. Il padre lavorò per oltre 20 anni per la NSA, ed è quello che mi inviò i documenti MJ-12 che il padre aveva ottenuto, e di cui discuterò più avanti.
- Il quinto, Bud, era consulente per il Ministero della Difesa ed un Ingegnere elettronico. Aveva lavorato su programmi di sviluppo Top Secret di contromisure elettroniche, radar guida e avvistamento, disturbatori elettrochimici e ricevitori a infrarossi. Si dimise dall’incarico di Capo del Progetto.
Ricevetti dei dati anche da altri quattro piloti dell’SR-71, da due piloti dell’U-2 e da un pilota del TR-1, oltre che da circa due dozzine di piloti esperti di bombardieri e caccia. Una persona di quest’ultimo gruppo mi consegnò la foto del TR-3B.

LA SFERA DI LUCE E L'SR-71
Condividerò con voi alcuni segreti e fenomeni anomali.
L’SR-71 fu progettato come aereo spia negli anni ‘60, sotto la denominazione A-12. L’aereo, che raggiungeva velocità oltre il Mach-3, volò la prima volta nel 1962, decollando dalla base aerea Groom, nell’Area 51. Poi, una volta impiegato dall’Air Force come ricognitore, fu ridenominato SR-71 Blackbird. Il mio amico Chuck, un pilota dell’SR-71, mi raccontò di un incidente che gli era occorso negli anni ‘70: rientrava da un volo di ricognizione a 22.500 metri d’altitudine e alla velocità di circa Mach 3 (tre volte la velocità del suono), quando notò con la coda dell’occhio qualcosa che sventolava. C’era una sfera di luce densa, simile al plasma, che si librava sopra la punta dell’ala sinistra. Era così luminosa che quando la fissò solo per alcuni secondi gli fecero male gli occhi. Chuck cercò di usare inutilmente i canali di comunicazione UHF-HF e VHF: era tutto fermo. Sbirciando ripetutamente la palla di luce, osservò stupito che si spostava senza sforzo apparente intorno all’aereo. Ad un certo punto la luce si fermò a pochi metri di fronte al reattore. L’enorme quantità d’aria che penetrava nel motore avrebbe dovuto aspirare e sminuzzare quasi tutto nel percorso, ma il globo di luce misteriosamente non ne veniva influenzato. Chuck notò che la luce si comportava in modo insolito, come se qualcosa di inanimato potesse muoversi. Si spostava di tanto in tanto vicino ad altre parti dell’aereo, facendogli compagnia fino alla Base Aeronautica di Beale, in California. Era giunto in prossimità della base quando la luce virò ad arco a velocità sempre più sostenuta e sparì. Naturalmente, dopo aver letto il rapporto dell’incidente, il suo comandante operativo gli vietò di parlarne. Quando Chuck mi raccontò la storia, mi disse che era assolutamente convinto che la sfera di luce fosse controllata da qualche entità intelligente. Ho circa due dozzine di racconti di incidenti simili in volo da parte di piloti con UFO e sfere di plasma.

LAMINE SUPER TENACI
Avete mai sentito parlare del Vuoto Temporale?
Sal lavorò circa due anni su un programma in una base di ricerca Top Secret in California. Alla fine del programma iniziò ad accusare dei sintomi influenzali, e poiché peggiorava sempre di più, si decise a rivolgersi ad un medico ambulatoriale, il quale gli prescrisse delle medicine e riposo a casa per due giorni. Quando Sal si alzò il terzo giorno per recarsi al lavoro, non ricordava più il luogo del suo lavoro né per chi fosse occupato. Il fratello chiamò la società e chiese delucidazioni sul da farsi. L’impiegato disse che il mio amico era stato licenziato, perché il suo lavoro era finito. A tutt’oggi, l’unica cosa che Sal sa di quel progetto è deducibile dai suoi appunti, le buste paga e la lettera di assunzione. La società in questione si occupava dello sviluppo del dispositivo di scissione gravitazionale denominato MFD. La sua paranoia supera ora la mia capacità descrittiva (un racconto di fantascienza di Philip Dick descriveva una situazione molto simile, ndr).
Qualcuno ha mai sentito parlare della lamina super tenace tipo il materiale recuperato dal Roswell crash?
Un altro amico che lavorò per la "General Dynamics", a Fort Worth, nel Texas, mi disse di aver lavorato, a metà degli anni Sessanta, a un programma di ricerca sulle tecniche di deformazione della gravità tramite un acceleratore al plasma. Ha studiato fisica, inoltre ha molta esperienza in quel settore, e questo fu il suo primo programma Top Secret. Egli descrisse dettagliatamente il materiale a lamina, molto simile a quello scoperto dopo lo schianto di Roswell. A suo avviso, la lamina era composta da 12 strati di materiale, spessi meno di dieci millesimi di un pollice. Era flessibile come una busta di plastica per i rifiuti, ma praticamente impossibile da incidere, bruciare o tagliare. Per tagliare il materiale usato per il progetto, questo veniva raffreddato al massimo, poi si applicava una grossa scarica elettrica per polarizzare la struttura molecolare e infine lo si tagliava con un laser. Ne venivano usati grossi brandelli per rinforzare l’acceleratore, che conteneva il plasma al mercurio. Il plasma fu raffreddato a temperature super conduttrici, ruotato a 45.000 giri al minuto e pressurizzato a 150.000 atmosfere. A circa trent’anni di distanza, oggi sarebbe considerata tecnologia attuale, anche secondo gli standard contemporanei. A detta del mio amico, il progetto raggiunse l’obiettivo prefissato. Gli strumenti e gli oggetti testati al centro dell’acceleratore mostrarono un 50 per cento di perdita di peso, attribuito ad una riduzione del campo gravitazionale.

DENTRO L'AREA 51
Dal 1973 al 1976 fui inviato a casa dalla base aera di Edwards. Edwards ha una lunga storia di tecnologia segreta e di velivoli sperimentali. L’YB-40 - simile al B-2 Stealth Bomber - fu collaudato nel 1948 ad Edwards. L’XB-70, operativo già dal 1964, somiglia molto allo SR-75, tuttora top secret (l’Air Force ne nega addirittura l’esistenza). Edwards è la sede della "US Air Force Test Pilot School" ed è responsabile delle prove di volo e di valutazione operative dell’aereo più recente dell’Aeronautica. Ospita diverse agenzie affiliate alla NASA, ed il "Jet Propulsion Laboratory".
Lavorai con il bombardiere ad ala mobile F-111, il caccia F-15 a velocità superiore, il caccia F-16, l’A-10 ad attacco ravvicinato e il bombardiere stealth B-1. Fui implicato in questi ed altri programmi di sviluppo classificati, quando erano solo un barlume agli occhi di qualche allievo pilota. Una notte mi trovavo con un amico di lunga data in cima all’hangar dell’A-10: erano circa le due a.m., faceva freddo e il cielo era limpido, con milioni di stelle visibili ad occhio nudo. Notai un gruppo di stelle che sembravano cambiare colore, dal blu al giallo, al rosso, e dopo circa 20 minuti erano più grandi. Era snervante, e lo fu ancor di più quando lo spazio tra le luci, che aumentavano d’intensità, iniziò a coprire le stelle nello sfondo.
Decidemmo che probabilmente era un tipo di aereo top secret dell’Air Force. Eppure, non ne eravamo certi. Il velivolo, grande circa metà della costellazione dell’Orsa Maggiore, aveva raggiunto il doppio della sua dimensione in meno di mezz’ora e si era spostato da ovest a est verso la base. Eravamo appena riusciti a tracciare la sagoma triangolare del veicolo, che le luci, o forse i vapori di scarico, divennero più luminosi e svanirono immediatamente dal cielo. Questa esperienza non rappresentò il mio primo avvistamento, ma uno dei pochi alla presenza di un testimone.
Nell’estate del 1976 mi trasferii per tre o quattro anni alla base dell’USAF di Nellis, a nord di Las Vegas, dove lavorai soprattutto con gli F-15, le contromisure elettroniche, e l’equipaggiamento di Test automatico.

L'ESPERIENZA NELL'AREA 51: IL SISTEMA SATELLITARE NSA
Ero uno dei pochi impiegati a Nellis munito di un nullaosta di segretezza top secret, con accesso alle decodificazioni criptate. Disponevo del certificato di accesso al Modello 4 IFF (un sistema aereo che rispondeva ai codici classificati criptati). Avevo anche il permesso di lavorare su altri dispositivi criptati di cui non posso parlare. Per una serie di combinazioni e data la mia perizia tecnica mi fu richiesto di prestare servizio in un luogo non identificato. Il comandante mi disse di presentarmi ad un ufficio della base e non aveva idea dove sarei stato assegnato o di cosa mi sarei occupato. Vi dirò che non mi piacque affatto essere stato messo nell’ombra.
Partii un lunedì, molto prima dell’alba. Erano le 4.30 del mattino quando presi un autobus blu scuro dell’Air Force, con tutti i finestrini oscurati. C’erano 28 altre persone, esclusi i due poliziotti, armati di fucili M-16, e l’autista. Fummo tutti avvisati di non parlare se non per rispondere. Credetemi, nessuno profferì verbo. Vi assicuro che nulla può ispirare tanta complicità come un M-16 puntato su di voi. Il bus guidò attraverso il deserto, e a giudicare dal malfunzionamento dell’aria condizionata e dalla quantità di sabbia che si infilò in tutte le fessure del vecchio mezzo per diverse ore, mi apparve subito chiaro dov’ero.
Negli anni Cinquanta il Governo iniziò a costruire le basi super segrete di Groom Lake per un aereo spia della CIA. L’installazione è localizzata al centro-nord di Nellis Range ed è denominata Area 51. Si continua a costruire all’interno della base, persino oggi. Vi si effettuarono collaudi di volo sullo SR-71, il TR-1, l’F-117 e sul B-2. Sono ora operativi il top secret SR-75, lo SR-74 e il TR-3B. Molti di questi velivoli sono stati erroneamente identificati come UFO.
Arrivati a Groom, l’autobus entrò in un hangar e le porte furono sprangate. La polizia militare mi perquisì ed altre guardie smistarono le persone nei vari luoghi di lavoro. Mi furono consegnati un paio di occhiali spessi, simili a quelli da saldatore, con lenti oscurate ai lati, per annullare la visione periferica. In un’occasione mi fecero indossare persino tre occhiali, attraverso i quali potevo vedere a soli 30 piedi di fronte a me; oltre quella distanza era tutto sfuocato. Se mi avessero piazzato un carro MI Abrams a 30 metri, non l’avrei riconosciuto. Era molto sconcertante dover usare quegli occhiali.
Durante tutta la mia permanenza, per dieci giorni consecutivi ed altre visite nei giorni seguenti, la routine era sempre la stessa: partire tutti i giorni da Nellis prima dell’alba e ritornare a casa dopo il tramonto. Solo una volta ebbi l’opportunità di vedere tutta la base, fu quando volai in elicottero da Nellis a Groom, per riparazioni d’emergenza dell’equipaggiamento di test criptati. Per quelli di stanza a Groom, o chi vi si recava ogni giorno, gli orari di volo sono elencati per i voli classificati. Tutti coloro che non sono autorizzati per quel particolare programma o volo, devono lasciare la rampa 30 minuti prima dell’operazione fissata. Circa 2.000 impiegati si recano ogni giorno in volo all’Area 51, dall’aeroporto McCarrin a Las Vegas e dalla base aerea Edwards in California, su velivoli in appalto.
Al mio terzo giorno di lavoro a Groom, dovetti rimuovere un modulo da un pezzo di equipaggiamento per le comunicazione satellitare a più comparti, usato per sostenere alcuni velivoli nelle missioni speciali. Notai, mentre ero all’interno del comparto a controllare i cavi elettrici, che conteneva un’unità sigillata grande più o meno come una grande borsa, ed aveva una targa d’identità di copertura della "National Security Agency". La nomenclatura sulla targa recitava "Direct Orbital Code Link". Pensai che era strano, visto che l’unità era parte di un collegamento di comunicazione digitale, usato unicamente per comunicare con veicoli dell’Aeronautica classificati. Non ero a conoscenza allora di missioni militari orbitali non affiliate alla NASA. Ricordatevi che erano gli ultimi anni Settanta. Lo Shuttle non volò fino al 1981. Disinserii l’unità e, per curiosità, rimossi la calotta dell’accesso posteriore. Con mio stupore vidi che al suo interno c’era circa una mezza dozzina di grossi chip ibridi a circuito integrato. Il più grosso chip era collegato ad oltre 500 moduli dello spessore di un capello, ed era grande più o meno come un accendino Zippo. Il timbro d’ispezione sul chip datava 1975. Nel 1975 le velocità più elevate di lavorazione, sui progetti più classificati, equivaleva a quella di un computer IBM 8088 che girava alla velocità di 4 milioni di cicli al secondo. Questa unità aveva una velocità di lavorazione di 1 miliardo di cicli al secondo. Fu solo dopo circa dodici anni che vidi una tecnologia paragonabile a questo chip a circuito integrato. Più tardi vidi alla ITT un progetto top secret di sviluppo di avionica. Nella mensa a Groom, sentii termini come Lorents Forces, detonazione a impulsi, radiazioni al ciclotrone, generatori di campo a trasduzione di flusso quantico, lenti energetiche simili al cristallo e accumulatori quantistici EPR (Electron Paramagnetic Resonance). Tutti i giorni trascrissi sul mio "diario di bordo" tutto ciò che vidi, ascoltai e toccai.
Rientrato alla base, la mia routine proseguì come sempre. Il mio amico alla NSA, Jerald, indagò e osservò le persone impiegate in lavori molto classificati al "Nevada Test Site" e al "Nellis Range". Stava controllando un tizio alcolizzato, che lavorava al "Nevada Test Site", dove facevano esplodere bombe atomiche sotterranee. Accennò per caso ad un aereo che poteva essere lanciato in orbita e ritornare ed atterrare nel deserto del Nevada. Era un veicolo di ricognizione radiocomandato che decollava da un bombardiere B-52 ed usava dei razzi a impulso, da collocare temporaneamente in una orbita terrestre bassa per scattare foto ricognitive. Pensai che mi stesse prendendo in giro. Poi aggiunse: "Questo aereo è pilotato a distanza tramite il sistema D.O.C.L. di Groom". In genere non sono così lento di comprendonio, ma non feci i giusti collegamenti fino a quando disse di nuovo: "sai, il D.O.C.L. sta per Direct Orbital Communications Link." Bingo, avevo visto un pezzo del sistema DOCL a Groom: era l’unità della NSA con grossi chips.

INCONTRI RAVVICINATI AD ALTA QUOTA
Il mio amico Doc ha una sua teoria: agli UFO piacciono gli aerei veloci. Il pilota dell’SR-71 che Doc conosceva bene era di stanza alla base aerea di Kadena, dove si trovavano gli aerei nel 1973. Nel volo di ritorno da una missione di ricognizione attraverso il Mare della Cina, questo pilota dell’SR-71 vide un’ombra stagliarsi sopra la calotta del proprio aereo. I sistemi avionici impazzirono del tutto e il pilota si accorse che il muso dell’aereo si inclinava verso il basso, cosa molto pericolosa a 3.000 Km orari. Quando guardò in alto, si impressionò talmente che fu colto dal panico, attuando d’istinto una improvvisa manovra evasiva verso destra e in basso, una di quelle evoluzioni che si fanno quando si avvicina un missile. Il pilota disse a Doc che l’oggetto era così grosso da oscurare quasi il sole. Secondo lui aveva un diametro di almeno 100 metri. Era ovale, di coloro grigio-blu luminoso, ma non ne era certo, poiché un alone luccicante d’energia circondava l’oggetto. Circa tre minuti dopo, ed alcune migliaia di metri più in basso, l’oggetto riapparve sulla sua punta d’ala sinistra. Rinunciò ad usare la radio, essendo al momento troppo preso dalle manovre. Nei dieci minuti successivi, il grosso oggetto volante ovale si spostò dalla punta della sua ala sinistra alla parte posteriore dell’aereo, e poi sull’ala destra. Il pilota disse a Doc che gli entrò in testa un suono, "come uno sciame di api nel cervello". Ci vollero circa due minuti per lo spostamento da sinistra, a dietro e all’ala destra. Poi l’oggetto invertì la rotta. Nell’ultima virata l’UFO sbatté contro l’SR-71 nella parte posteriore, il che è terrificante a Mach 3, poi si fermò dopo circa quindici secondi e il pilota non lo vide più. Quando ritornò dalla missione fu posto immediatamente a rapporto. Appena accennò al comandante dell’incidente con il veicolo aerospaziale non identificato fu allontanato dalla riunione e accompagnato all’ufficio del direttore. Il comandante, un colonnello, stilò un rapporto dettagliato e poi disse al mio amico di non parlare dell’incidente a nessuno o sarebbe incorso in severe punizioni secondo le direttive militari. Doc mi disse che non conosceva un pilota o astronauta dell’SR-71 che non avesse avuto un incontro ravvicinato o un avvistamento di un UFO. A suo avviso nessuno ne avrebbe parlato, per tema di essere espulso dal Dipartimento della Difesa, o di non godere della pensione e di altri benefici, decurtati per aver infranto atti top secret. Nei nove anni dopo l’incidente, Doc raccontò che altri suoi amici fidati gli parlarono di incidenti simili con lo stesso tipo di velivolo, o di globi di luce intensa che danzavano intorno all’aereo.

IL PROJECT REDLIGHT DELL'EG&G E GLI SKUNK WORKS DELLA LOCKHEED
Un giorno, di stanza ancora a Nellis, ci dissero di un F-15 che si era schiantato a Nellis Range, dov’è l’Area 51. Lo schianto dell’F-15 avvenne nel 1977. Un tenente colonnello e Doc Walters, il Comandante dell’ospedale, stavano sorvolando una montagna - luogo dell’incidente - durante un volo di routine di ricognizione. Una notte, circa due settimane dopo lo schianto, il mio amico della NSA, Jerald, mi raccontò che il pilota deceduto aveva comunicato via radio alla torre di controllo di Nellis che un enorme oggetto si trovava sopra il suo aereo e che i sistemi di volo stavano andando in avaria. Le comunicazioni radio si arrestarono e pochi secondi dopo l’aereo esplose sul versante della montagna. Jerald, che era la persona più "collegata" che conoscessi, mi disse che un video mostrava lo stesso tipo di veicolo ovale all’interno del sottosuolo o in basi su versanti montani. La EG&G costruì questi bunker e hangar nascosti nelle montagne e vaste basi sotterranee a Groom, Papoose e Mercury per il Governo. Si tratta di basi e postazioni ben camuffate, all’interno del Nevada Test Site e del Nellis Range. Dal 1971 fino a tutto il 1975, fu scavato molto nelle basi di Groom e Papoose. Anche la maggior parte della struttura di cui ora parlerò è sotterranea. Nel 1972 all’EG&G (la compagnia elettrica USA, ndr) fu concesso un contratto indefinito, denominato "Project Redlight", per aiutare il Dipartimento della Difesa ed i militari. Il contratto diede loro la responsabilità di assistere nel recupero dei materiali nucleari, in caso di incidenti, e di garantire sicurezza aerea e di terra per siti governativi e militari altamente classificati. Le mie fonti dicono che il DOE (Departimento della Difesa) e la NSA sono i principali responsabili nei confronti del Comitato MJ-12, per quanto concerne le reazioni agli avvistamenti UFO e il recupero di manufatti nel caso di un crash.
L’"Hillary Platform", l’"Avro Saucer" e il "Northrop Wing" sono veicoli aerospaziali nei quali è stata sviluppata e testata tecnologia avanzata. Ognuno emulava una caratteristica degli UFO, come descritto dal defunto dottor Paul Hill. Hill era un investigatore UFO della NASA, che nel suo libro "Unconventional Flying Objects" parla della tecnologia degli UFO. La "Lockheed Advances Developmental Projects Division", anche nota come "Skunk Works" (lavori ombra), progettò l’A-12 per la CIA, ed una versione successiva chiamata SR-71 per l’USAF, nei primi anni Sessanta. Trent’anni dopo, l’SR-71 stava ancora stabilendo record mondiali di velocità. L’aereo spia SR-71 lucente, nero opaco e a forma di "stilo" ruppe il record mondiale di velocità da Los Angeles a Washington D.C. nel suo ultimo volo effettuato nel 1990: 3.400 Km in un’ora e 4 minuti.

AURORA PROGRAM E AREA 51
Sita nell’Area 51, la base aerea di Groom ha una pista d’atterraggio di sei miglia, la più lunga degli Stati Uniti. Gli aerei più inusuali del Dipartimento della Difesa e della CIA vengono testati e modificati proprio alla base di Groom Lake. Perché una pista di tale lunghezza? Si rende necessaria se la velocità minima o di stallo è molto sostenuta. Aerei senza ali, sagomati come corpi affusolati o quelli ad ali ritorte a 75 gradi, hanno un’elevatissima velocità di stallo, per cui decollano molto velocemente e atterrano ancor più velocemente. Parlando di Groom i curiosi fanno circolare voci sugli alieni e sulla tecnologia extraterrestere, utilizzata per accelerare i vari programmi dell’Area 51. Le mie fonti prevedono che fino al 35% del finanziamento dello "SDI" (il programma di "Guerre Stellari", ndr) fu deviato per fornire le prime spese del programma ombra più segreto dell’Air Force, iniziato nel 1982. Viene definito "Aurora Program". Aurora è il nome in codice del progetto di costruzione in corso e delle prove di volo degli apparecchi. Già dal 1992 l’Air Force aveva compilato dei piani di contingenza per spostare in altre località tutti gli aerei sperimentali e prototipi segreti dalla base di Groom, dato che questa era assediata dai curiosi (cosa che ai militari non piaceva per nulla). Tutti i velivoli sperimentali, come l’SR-75, furono rimossi verso l’inizio del 1992, spediti ad altre basi in Utah, Colorado, Alaska, Groenlandia, Diego Garcia ed in un’altra remota isola del Pacifico. I velivoli ad atterraggio e decollo brevi, soprattutto il TR-3A Batwing e il triangolare TR-3B furono trasferiti a Papoose, nella parte meridionale della cosiddetta Area S-4. Se talvolta indico questi velivoli in luoghi diversi, è perché tutte le mie ricerche e contatti avvennero nel 1994.

DAL NUOVO SR-75 "PENETRATOR" ALLA NAVE SCRAMP DA MACH 15
L’SR-75, il primo aviomezzo dell’Aurora Program, divenne operativo nell’89, dopo due anni di prove di volo e di variazioni tecniche. L’SR-75 è un aereo spia SR, ossia un aereo strategico e ipersonico da ricognizione, denominato "Penetrator". È anche chiamato "Astronave Madre", cosa che spiegherò in breve. La sua velocità supersonica raggiunge approssimativamente Mach 5. L’SR-75 dell’Air Force sostituì l’aereo spia SR-71, che smise di volare nel 1990, con la seguente dichiarazione ufficiale: "non c’è stato alcun rimpiazzo di velivoli, ora utilizziamo unicamente i nostri satelliti spia per questi lavori." Il nuovo SR-75 è in grado di posizionarsi dappertutto in meno di tre ore. Dispone di sensori multispettro, ottici, radar, infrarossi e laser. Raccoglie le immagini con un sistema elettronico, comunica i dati in tempo reale all’Intelligence e può anche illuminare i bersagli. L’SR-75 supera notevolmente la velocità dei consueti mezzi militari classificati e i record d’altitudine (fissati dal vecchio SR-71, che potrebbe ancora volare ad una velocità Mach 3.3 e raggiungere un tetto di 25.000 metri). L’SR-75 raggiunse l’altitudine di oltre 36.000 metri e velocità superiori a Mach 5, cinque volte la velocità del suono. Dal decollo all’atterraggio, il caccia stealth SR-75 può andare dal centro del Nevada al nord est della Russia (andata e ritorno) in meno di tre ore. È lungo 50 metri ed ha un’apertura alare di 30 metri. La parte ventrale dell’aereo è sollevata tre metri dal terreno; ha un effettivo minimo di tre persone (un pilota, un ufficiale di ricognizione ed un ufficiale di verifica di lancio) che può raddoppiare, inserendo anche un ufficiale di operazioni militari elettroniche. Al di sotto delle ali si trovano due motori a ciclo combinato di metano e ossigeno liquido, una derivazione dei turbo jet, i cui vani motore posti sotto le ali si protraggono fino al bordo di uscita dell’ala. I motori a Onda di Detonazione (ossia a impulsi esplosivi in sequenza, un sistema di guida simile a quello proposto da Rubbia per il suo razzo per Marte, ndr) spingono l’enorme SR-75 a velocità superiori a Mach 5, qualcuno dice superino Mach 7 con le ultime modifiche al motore. Sebbene questo aeromobile sia stato visto molte volte e sia stato rilevato da radar militari, e la sua scia di condensazione delle detonazioni a impulsi avvistata, l’Air Force nega recisamente che esista. I due grossi vani motore situati sotto ogni ala dell’enorme astronave madre SR-75 si trovano a due metri della parte inferiore dell’ala, e sono larghi tre metri e mezzo. Si potrebbe attraversare l’ugello di scarico con un maggiolone della Volkswagen!
Lo SR-74 Scramp è l’astronave "figlia", che viene trasportata dell’enorme SR-75 fino al momento del suo decollo. Il termine "Scramp" deriva da "Scram Jet" (autoreattore supersonico a combustione) e "Rocket Propulsion" (propulsione a razzo). Il mio amico Jerald (fonte confidenziale dell’Autore, ndr) fu testimone di un volo del grosso aereo nero SR-75 dell’Air Force, che portava il piccolo SR-74 radiocomandato all’interno dell’Area 51. Era stato assicurato su una piattaforma in cima al SR-75 Penetrator. Sentii parlare del modello 74 già dalla fine anni Settanta, mentre ero di stanza a Groom, dove altri due miei amici lo hanno visto. Va ricordato che l’SR-74 non può decollare dal terreno: si può solo lanciare dall’astronave madre SR-75, ad un’altitudine superiore a 30.000 metri, per poi raggiungere altitudini orbitali di oltre 240.000 metri. L’Air Force usa lo "Scramp" per lanciare piccoli satelliti spia segreti per la National Security Agency. Può lanciare satelliti di 1000 pounds, della dimensione di due metri per uno e mezzo. Lo Scramp è l’equivalente in dimensione e peso di un caccia F-16. Può raggiungere facilmente velocità di Mach 15. Al suo confronto lo Shuttle spaziale della NASA è anticaglia. La beffa è a danno dei contribuenti: se pensate che queste voci siano assurde, considerate l’YB-49 e lo XB-70 fatti volare rispettivamente nel 1948 e 1964. Ora, si consideri l’SR-75, che è stato visto diverse volte. Si dice che il Governo non sa tenere un segreto, ma chi ci crede sbaglia.

IL MEZZO ORBITALE "LOCUST" SON-SIV E IL "MAGNETIC FIELD DISRUPTER" DEL TR-3B
Corrono voci che abbiamo piazzato due nuovi aerei in orbita permanente. Uno di questi è lo "Space Orbital Nuclear-Service Intercept Vehicle" (SON-SIV). Il suo nome in codice è "Locust". Le navette SR-74 e il TR-3B possono scaricare unità di ricambio o SRU, carburante, liquidi ed agenti chimici al SON-SIV. Poi, i sistemi robotizzati del SON-SIV utilizzano queste consegne per rifornire, calibrare, riparare e rimpiazzare alcuni componenti sui più recenti satelliti della NSA, la CIA e il NRO (National Reconnaissance Office), costruiti per orbitare nello spazio.
Riguardo al modello operativo TR-3B un amico mi disse che non avreebbe dimenticato mai quando lo vide alla base di Papoose: era simile ad un velivolo alieno. Del TR-3B, oscuro e triangolare, non si parlava quasi mai - e semmai solo sottovoce - alla base di Groom Lake dove egli lavorava. L’aereo aveva sorvolato il Groom Lake in silenzio assoluto e si fermò d’incanto sull’Area S-4. Sorvolò silenziosamente la stessa zona per circa 10 minuti, prima di adagiarsi dolcemente in verticale sul catrame della pista. A volte una corona di luci azzurro-argentee brillava attorno alla circonferenza del massiccio TR-3B. Il modello operativo è lungo 180 metri.
Il prototipo di 60 metri e il TR-3B operativo lungo 100 metri sono denominati in codice Astra. Il primo volo operativo di ricognizione tattica del TR-3B avvenne nei primi anni Novanta. È finanziato e reso operativo dal NRO, la NSA e la CIA. Il triangolo volante TR-3B non è fantascienza, fu costruito con la tecnologia disponibile alla metà degli anni Ottanta. Naturalmente, non tutti gli UFO avvistati sono dei triangoli volanti. Il rivestimento esterno del velivolo TR-3B reagisce alla stimolazione elettrica dei radar e può modificare il proprio potere riflettente, l’assorbimento radar ed il colore. Questo strato polimerico, se usato assieme alle contromisure elettroniche del TR-3B e l’ECMM, può far sembrare il velivolo come un piccolo aereo o un cilindro volante, o persino ingannare i ricevitori radar avversari facendogli rilevare erroneamente una serie di aerei, nessun aereo o diversi velivoli dislocati in vari parti. Un anello circolare di accelerazione, riempito di plasma e denominato MFD, "Magnetic Field Disrupter" (disturbatore del campo magnetico), circonda l’equipaggio sito nel compartimento rotabile, ed è molto più avanzato rispetto a qualsiasi tecnologia immaginabile.

L’ACCELERATORE AL PLASMA: RIDUZIONE DELLA GRAVITÀ DELL’89%
I laboratori Sandia e Livermoore svilupparono la retroingegneria MFD. Il Governo farà di tutto per proteggere questa tecnologia. Il plasma, basato sul mercurio, è pressurizzato a 250.000 atmosfere a una temperatura di 150 gradi Kelvin e accelerato a 50.000 giri al minuto per creare un plasma super conduttore capace di alterare la gravità. L’MFD genera un campo magnetico a vortice, che interrompe o neutralizza l’89% degli effetti della gravità su una massa posta nelle sue vicinanze. Non fraintendetemi: non è antigravità. L’antigravità produce una forza propulsiva che può essere usata anche come mezzo di spinta del velivolo. L’MFD invece crea una "interruzione" dell’attrazione gravitazionale terrestre sulla massa interna all’acceleratore circolare. La massa dell’acceleratore circolare e tutta la massa al suo interno, come la capsula che porta l’equipaggio, l’avionica, i sistemi MFD, il carburante, i sistemi di supporto vitale dell’equipaggio e il reattore nucleare sono ridotti dell’89%. Ciò fa sì che il veicolo diventi estremamente leggero e in grado di effettuare e manovrare meglio di qualsiasi altro velivolo, eccetto naturalmente gli UFO, che noi non abbiamo costruito. Il TR-3B è una piattaforma di ricognizione ad alta altitudine Stealth, con un tempo indefinito di intervallo. Una volta giunto velocemente ad alta quota, non ci vuole molta propulsione per mantenere l’altitudine. A Groom Lake sono corse voci di un nuovo elemento, capace di catalizzare il plasma. Con la massa del veicolo ridotto dell’89%, l’aereo può volare a Mach 9, sia in verticale che in orizzontale. Le mie fonti dicono che tale performance è limitata solo dallo stress che il pilota umano può sopportare, che in realtà è molto, considerando che, oltre alla riduzione della massa, anche le pressioni gravitazionali sul pilota ("G", ndr) sono ridotti dell’89%. L’equipaggio del TR-3B dovrebbe essere in grado di elevarsi facilmente, a 40 giri al secondo. La propulsione del TR-3B è fornita da propulsori multifunzione montati sul fondo, ad ogni lato della piattaforma triangolare. Il TR-3 è un veicolo a velocità sub Mach, fino a quando non raggiunge un’altitudine superiore a 36.000 metri, allora solo Dio sa quanto può sfrecciare veloce! I tre ugelli multifunzionali, montati ad ogni lato del velivolo triangolare, usano idrogeno o metano ed ossigeno come propellente. In un sistema propulsivo liquido a ossigeno/idrogeno, l’85% della massa propellente è ossigeno. I missili nucleari termici usano un propellente all’idrogeno, accresciuto dall’ossigeno per ottenere una propulsione aggiuntiva. Il reattore riscalda l’idrogeno liquido e inietta l’ossigeno liquido nell’ugello supersonico, in modo che l’idrogeno bruci contemporaneamente all’ossigeno liquido nel postbruciatore. Il sistema propulsivo multifunzione può operare nell’atmosfera, con la propulsione fornita dal reattore nucleare, nella stratosfera con la propulsione all’idrogeno e in orbita con la propulsione combinata idrogeno/ossigeno. I tre ugelli devono solo spingere l’11 per cento della massa del TR-3B top secret. Si ritiene che i motori siano costruiti dalla ditta Rockwell.

IL MJ-12 E LA RETROINGEGNERIA DI VEICOLI ALIENI SCHIANTATI
Dall’evoluzione di materiali inusitati, dall’avionica avanzata e dai più recenti motori a propulsione nacque l’aereo Stealth. I progressi tecnologici sono stati ottenuti dalla retroingegneria derivata da "manufatti Alieni", descritti nell’ultimo documento revisionato del MJ-12 reso pubblico, redatto durante l’amministrazione Reagan. Molti avvistamenti di UFO triangolari non sono veicoli alieni, ma TR-3B top secret. La NSA, il NRO, la CIA e l’USAF ci hanno ingannato con la nomenclatura aerea. Hanno creato il TR-3, modificato dal TR-3A, dal TR-3B e il Teir 2, 3 e 4, con i suffissi come "Plus" o "Minus" aggiunti per confondere ulteriormente il fatto che ognuno di questi nomi appartiene ad un diverso aereo, e non allo stesso velivolo aerospaziale. Un TR-3B è diverso dal TR-3A, come lo è la banana dall’uva. Alcuni di questi aerei hanno un nome ed altri no. Prima che Jerald morisse, abbiamo conversato a lungo. Era sicuro di avere la documentazione comprovante l’esistenza del comitato MJ-12 e l’uso di veicoli alieni schiantati per duplicare la loro tecnologia. Credo, infine, che lo scomparso colonnello Corso, che ha reso noto il coinvolgimento del Governo con la tecnologia aliena, fosse persona onesta e altamente degna di considerazione.


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MessaggioInviato: 14/10/2013, 16:27 
ENTITÀ BIOLOGICHE E DISCHI VOLANTI NELL'AREA 51

Parla un militare che operò fra il 1958 e il 1960 nelle investigazioni e insabbiamenti del Project Blue Book. Dichiara di aver visionato il Santilli Footage più di 30 anni fa e di avere avuto accesso agli hangar segreti di Dreamland.

Da quando il mio ultimo libro, "Glimpses of Other Realities Volume II: High Strangeness", è apparso nelle librerie americane, si sono fatti vivi con me numerosi ex-militari ed ex-membri dell’Intelligence statunitense. Nel maggio di quest’anno ho stabilito contatti telefonici con un uomo che, per tutelarne la privacy, chiamerò con il sinonimo di Kewper.
Kewper è stato I° tenente nei Signal Corps dell’Esercito e funzionario CIA presso una base militare nel sud-est degli USA, dal 1957 al 1960. Mi ha mostrato il suo DD-214 (documento di identificazione militare, ndr.), il foglio di congedo, assieme ad un articolo tratto da un giornale del 1956, in cui si parlava del suo arruolamento, citando sia il suo nome da civile sia quello della base e che risultavano coincidenti con i dati del suo foglio di congedo. Potrei anche rivelare di quale base si tratta, ma vi accorgerete nel corso della lettura che a Kewper è stato formalmente richiesto di proteggere questa informazione al fine di non compromettere operazioni CIA condotte a tutt’oggi presso tale base. Dal 1957 al 1960 Kewper ha insegnato tecnica di radiotrasmissioni e crittografia agli ufficiali dell’Army Signal Corps, sotto una falsa identità assegnatagli dalla CIA. Il capo di quella specifica scuola dell’Army Signal durante la Seconda Guerra Mondiale aveva lavorato per l’OSS ("Office of Strategic Services"), che divenne la CIA nel 1947. Oltre all’insegnamento Kewper era stato incaricato, da un certo Cooperfield, responsabile della CIA presso quella base militare, di cooperare alle analisi dei casi Top Secret raccolti dall’USAF per il progetto investigativo sugli UFO denominato "Blue Book". Nonostante in seguito al pubblico ed ai media venisse detto che gli UFO per l’Air Force non rappresentavano nulla di interessante, Kewper ha dichiarato che la verità era assai più problematica e che i "files" inesplicati del "Blue Book" venivano raccolti a Washington D.C. per essere poi spediti a Fort Belvoir, in Virginia e quindi rispediti ai diversi uffici CIA di provenienza per ulteriori analisi. Uno di questi centri di analisi era la base dell’Esercito presso cui Kewper ed il suo capo erano distaccati per l’insegnamento della crittografia e delle operazioni radio. Nel 1957 il responsabile CIA organizzò un gruppo cui mostrare filmati su pellicola bianco e nero 16 mm altamente classificati. I filmati riguardavano un’operazione di autopsia o di dissezione su un umanoide dotato di sei dita. La finalità della proiezione, secondo Kewper, era introdurre gli agenti alla conoscenza di almeno un tipo di essere non umano fotografato da vicino dal governo, di rilevarne i dettagli, per poterli confrontare con altri rapporti classificati della CIA, raccolti in tutto il mondo attraverso le testimonianze di avvistamenti di esseri non umani. Kewper inoltre aveva visitato l’Area 51, presso la base Air Force di Nellis, Nevada, nel 1958 per comunicare con un essere "vivente" molto diverso da noi.

CONDIZIONE, L'ANONIMATO
La prima volta che parlai con Kewper mi disse che i suoi protocolli di sicurezza erano scaduti circa 30-35 anni dopo aver lasciato l’Esercito e la CIA nel 1960, cioè nel 1995 e che, di conseguenza, poteva dirmi ciò che sapeva sugli extraterrestri, informazioni desunte da files classificati Top Secret da lui letti ed analizzati personalmente. Dopo diversi tentennamenti, il 30 maggio 1998, su promessa di mantenere l’anonimato, ha accettato di rendere pubbliche le sue conoscenze. Successivamente, avvertimenti gli sarebbero giunti da un anonimo per telefono. Kewper avrebbe poi scoperto che la persona chiamava dalla Wackenhut Corporation, una società che da anni si occupa della sicurezza di diverse agenzie di Intelligence, inclusi il National Reconnaissance Office (NRO) e la CIA. Quanto segue, su richiesta di Kewper, è stato registrato, a condizione che omettessi certi nomi, ed è stato trasmesso radiofonicamente sui programmi "Dreamland" il 31 maggio e "Coast To Coast AM" dell’1 e 2 giugno 1998, entrambe le trasmissioni condotte da Art Bell.

Dunque, lei era a conoscenza dei rapporti del Progetto Blue Book e del fatto che quelli che venivano divulgati erano quelli spiegati... ma è vero che quelli inesplicabili passavano per le sue mani?

Sì, forse non tutti, ma noi costituivamo uno dei gruppi di investigazione sui rapporti non spiegabili. Quando chiusero il "Blue Book", dichiararono di non aver trovato nulla di inesplicabile. E fondamentalmente era vero, perché tutto quello che non riuscivano a capire era destinato a Fort Belvoir, in Virginia, e poi inviato ad altri settori militari. So che anche l’FBI era coinvolto, perché erano agenti FBI a visitare i testimoni.

Vuole forse dire che certi di loro erano Uomini in Nero?

Credo di sì. È probabile che si trattasse di gente della FBI.

In quali anni ha lavorato per la CIA, occupandosi personalmente dei rapporti classificati sugli UFO?

Dal 1957 al 1960. Presi servizio nell’Esercito nel 1956, ma il primo anno non mi fecero vedere nulla. Con il grado di tenente, mi trovai contemporaneamente nei Signal Corps ed a lavoro con la CIA, ricevevo infatti due stipendi, uno dalla CIA e uno dai militari.

Nel periodo fra il ‘57 e il ‘60 ha mai visto dei filmati in 16 mm collegati a questo fenomeno?

Vuole dire riguardo a Roswell?

Esatto.

Vidi solo un filmato: è quello divulgato un paio di anni fa, che mostra un’autopsia aliena (il "Santilli Footage", ndr.). Lo vidi nel 1957.

In quali circostanze?

Fu nel contesto delle nostre investigazioni o insabbiamenti sugli UFO. Apparentemente, qualcuno da Fort Belvoir, Virginia, spedì il filmato al mio capo. Il nostro team lo vide un sabato mattina, poi la pellicola fu rispedita a Fort Belvoir. Ma noi ne avevamo preso visione. Allo stesso modo vedemmo molti altri filmati e foto, in quel periodo altamente classificati, riguardanti avvistamenti UFO. Uno mostrava un disco volante che si materializzava sopra una centrale elettrica in uno degli Stati dell’Ovest, forse in Oregon o nello Utah.

Si trattava di una ripresa effettuata per caso?

Sì! Qualcuno stava provando la sua nuova cinepresa e aveva inquadrato prima le montagne, poi la centrale elettrica, che su un lato aveva una sorta di ciminiera. Non molto lontano dal fumo della ciminiera, apparve un piccolo oggetto sferico bianco, simile ad una nuvoletta. Diventava sempre più denso, grande e circolare e dopo un po’ vi si distinsero delle finestrelle - non è il termine più corretto, ma non ne trovo altri - attorno alla parte ventrale. Continuò a ingrandirsi e a concretizzarsi, trasformandosi infine in un oggetto solido, dai riflessi metallico-argentei. Infine si allontanò, volando via lentamente.

In altri termini, la CIA aveva direttamente filmato una materializzazione di quello che appariva un disco metallico emerso da una nuvola di condensazione.

Pensammo che quegli alieni usassero la smaterializzazione-rimaterializzazione per viaggiare da un luogo all’altro in breve tempo; forse sfruttando la corrente elettrica della centrale, trasformandola in energia elettromagnetica o addirittura in materia solida.

Il filmato di questo UFO vi fu mostrato perché era collegato a quello dell’umanoide a sei dita?

Non proprio. Ce lo presentarono solo come qualcosa che non sapevano spiegare e che noi dovevamo vedere per dare loro una mano. Aggiunsero che avremmo ricevuto un sacco di chiamate da persone che potevano aver visto l’oggetto a conferma che il filmato rappresentava realmente quanto accaduto.

Come introdussero il filmato della autopsia/dissezione dell’umanoide a sei dita? Con quale spiegazione?

Dissero solo che era stato girato a Roswell, il giorno stesso o il giorno dopo il recupero notturno dello scafo precipitato; l’autopsia fu effettuata il giorno dopo alla base militare, un’altra fu praticata in una piccola clinica od ospedale che avevano in città.

Questo appare in contraddizione con il racconto del presunto cameraman dell’autopsia, il quale ha dichiarato di essere stato sul luogo dell’incidente dove avrebbe filmato il rottame dell’astronave ed i pannelli con su impressi i simboli, e al quale circa due settimane dopo, credo, fu richiesto di recarsi in qualche posto a filmare l’autopsia/dissezione. Come conciliare le due versioni?

Non lo so. Ci fu detto - o meglio, si diceva nel filmato - che gran parte del materiale era stato girato nella base militare nei pressi di Roswell, mentre una piccola parte era stato filmata nella clinica locale.

Che genere di briefing vi venne fatto sugli umanoidi a sei dita?

Ci dissero poco. All’epoca la pellicola era vecchia di dieci anni, ed era l’unica cosa che mostrasse alieni e la loro morfologia. Esistevano, sì, delle foto scattate da alcuni civili, di alieni ripresi accanto agli UFO con cui erano atterrati, cose di questo genere, ma gli esseri erano sempre troppo lontani per identificarne le fattezze. Quello, dunque, era l’unico filmato in cui si vedevano alieni in primo piano. La cosa sarebbe risultata importante quando, intervenendo su una segnalazione di avvistamento di quel tipo particolare di essere, avremmo avuto elementi di confronto.

Il filmato era in bianco e nero o a colori?

L’autopsia era in bianco e nero. L’unico filmato a colori che ricordo era quello dell’astronave che si materializzava.

Fra il 1957 e il 1960 lei prese visione di foto, informazioni o disegni relativi ad altri tipi di esseri diversi dall’umanoide a sei dita del film dell’autopsia?

Niente del genere. Un paio di foto scattate da privati, ma di scarsa qualità e a grande distanza, che mostravano esseri in prossimità di UFO, vennero passate al "Project Blue Book".

Dunque, lei lavorava per la CIA e la sua attività era correlata al Project Blue Book. Dove si trovava Quando proiettarono il film? A Washington? O nel Sud?

Il filmato fu inviato a (località non menzionata su richiesta di Cooperfield, il responsabile della sezione CIA cui faceva riferimento Kewper, ndr.) e ci fu mostrato, poi il mio capo lo rispedì con un corriere speciale che impiegavano fra Fort Bervoir e il quartier generale CIA.

Fra Fort Belvoir e la CIA. Lei lo ha visto? Lo mostrarono con un proiettore 16 mm su uno schermo?

Usarono un normale schermo da proiezione avvolgibile.

Quanti eravate?

Il nostro gruppo era composto da 26 persone. Presenti alla proiezione erano una ventina, in quanto alcuni si trovavano oltreoceano, in quel momento. Molte delle foto UFO in nostro possesso non venivano dagli USA, ma dall’Europa, o dal Centro America. Messico, Sud America o dall’Italia. Uno dei filmati veniva dall’Italia. Credo che tutto questo materiale venisse gestito e tenuto dalla CIA, proprio perché questa agenzia aveva sedi in ogni angolo del mondo e poteva verificare più facilmente gli avvenimenti. Avevamo uomini distaccati in ogni Paese.

C’erano voce narrante o suoni?

No, tranne una breve dichiarazione iniziale. Niente suoni, niente voce. Era solo un’autopsia. Il filmato mostrava l’intera autopsia e poi si soffermava a illustrare il tipo di cervello. Gli organi interni erano del tutto diversi dai nostri.

Nessuna voce fuori campo?

Solo alla fine. All’inizio ed al termine della proiezione sotollinearono la diversità del cervello, dello stomaco e dei polmoni rispetto ai nostri. Per quanto riguarda gli organi interni nulla somigliava a quelli umani.

Come commentaste fra di voi la proiezione?

Ovviamente, ci scambiammo le nostre impressioni, chiedendoci da dove potessero provenire quegli esseri. Nessuno ne aveva la benché minima idea o ipotizzava che cose del genere potessero accadere.

Quella fu la sua prima esperienza visiva con qualcosa di non umano. Si ricorda cosa pensò a quel tempo?

Sì, ero perplesso. Ho pensato: "Come può essere? Come possono essere arrivati fin qui? E come fanno ad essere così diversi dall’uomo?"

Ma in fondo non sono così diversi, hanno una forma umanoide...

Certo, è vero. Soprattutto nel caso dell’alieno a sei dita, sembra quasi un uomo in miniatura con una testa più piccola, non uno di quelli con la testa grande e stretta e gli occhi enormi. Non hanno neppure orecchie come le nostre, ma solo un piccolo cerchio attorno ad un forellino situato nel cranio. La bocca è solo una fessura, ed anche il naso.

In base ai fotogrammi (del Santilli Footage, ndr.) dell’autopsia/dissezione - alcuni hanno ritenuto si trattasse di una dissezione esplorativa piuttosto che di una autopsia tecnica - si notano piccole orecchie posizionate più in basso.

Può anche definirle piccole orecchie, una porzione di orecchio, di circa 1/2 o 3/4 di pollice, intorno al foro auricolare, praticamente vestigia di orecchie.

Non discuteste fra di voi delle lenti nere che vengono rimosse dagli occhi dell’essere?

Ci sconcertarono, ma ci colpirono maggiormente gli organi interni, sezionati e riposti in contenitori inossidabili.

Lei rammenta se nel 1957, quando vi fu mostrato il filmato, circolassero informazioni tra le agenzie di Intelligence in merito a comunicazioni stabilite con questi esseri ed in particolare sulla loro origine?

Nei tre anni che ho lavorato là non abbiamo mai avuto alcuna informazione riguardo la loro provenienza, o su cosa facessero qui. Il mio capo ed io ce lo domandavamo spesso. Per quanto ne so, in quel periodo il governo non aveva idea di dove provenissero, né delle loro intenzioni.

Dal punto di vista militare e di Intelligence, venivano considerati una minaccia?

No, non immediata: una potenziale minaccia. Ci si basava su questo assunto, cercando di migliorare il sistema radar del Paese, per rilevare immediatamente eventuali visite dallo spazio esterno. Ed essere in grado di intercettare gli intrusi, oppure tentare di abbatterli allertando le basi Air Force più vicine.

All’epoca non riceveste altre informazioni sull’argomento, al di là della proiezione del filmato?

No, non durante quel periodo. Ricevevamo segnalazioni di avvistamenti nazionali ed internazionali. Ma nel 1958 mi recai presso l’Area 51, dove credo di aver visto un altro tipo di essere... con il viso oblungo, grandi occhi ed il mento a punta, denominato Grigio, stando a quel che ne so.

Può descrivere questa esperienza?

Ci trovavamo lì per un meeting di personale CIA, sia nostro interno, sia proveniente dall’estero, sino all’Estremo Oriente. L’incontro si svolgeva all’interno dell’Area 51. Del mio gruppo, vi partecipammo in cinque. La nostra presenza era richiesta in quanto eravamo quelli maggiormente coinvolti nel "Project Blue Book". Partimmo dalla base di (nome omesso). La riunione si tenne negli edifici principali dell’Air Force, in una sezione loro riservata.

Nella base dell’Air Force di Nellis, in Nevada.

Esatto. Ci accompagnarono a Groom Lake e ci mostrarono altre due aree che possedevano nella zona, ma solo a noi cinque, non agli agenti CIA che venivano dall’Estremo Oriente o dal Centro America. Gli altri furono esclusi. Atterrammo sulla pista principale dell’Area 51 e quindi salimmo su un minibus. Percorremmo circa 10 miglia senza mai fermarci, fino ad un’area speciale, dove erano custoditi gli U-2 e anche gli SR-71 Blackbirds, che credo stessero già testando lì in quel periodo. Poco dopo abbiamo ripreso il bus e abbiamo percorso altre otto miglia, giungendo così alla terza zona, quella finale, dove tenevano materiale altamente classificato. Ci fecero entrare in un edificio pieno di uffici, dove incontrammo un colonnello che ci guidò in un lungo giro. Tramite un passaggio coperto ci portò in un area-hangar, ricavata da una grotta naturale ed estesa in un secondo tempo scavando nel fianco della montagna. Non era eccessivamente larga.

Era il poligono della Papoose Mountain?

Davvero non saprei. Non chiesi che montagne fossero.

Ricapitolando, c’erano il colonnello, il suo responsabile CIA e tre agenti CIA facenti parte del programma, giusto?

Sì.

Eravate solo in sei?

Sì. Ma naturalmente c’era altra gente nelle diverse aree: vedemmo scienziati e tecnici variamente impegnati, ed anche impiegati d’ufficio.

Ha capito per quale motivo il suo capo l’ha voluta in quel giro scortati da un colonnello?

Volevano che vedessimo il velivolo, per essere informati in caso avessimo dovuto analizzare delle foto per stabilirne l’autenticità. Così ci fecero visitare tutta l’area, per vedere i diversi tipi di scafi ed essere così in grado di distinguere subito gli UFO veri dai coperchi dei secchi della spazzatura.

Ricorda come si chiamava il colonnello?

Sul suo cartellino c’era solo il nome: Jim.

E perché non il cognome?

Perché apparentemente lì tutti sembravano mantenere il più stretto riserbo sulla propria identità, come faceva la maggior parte di noi.
Non credo che Jim fosse il suo vero nome. D’altronde anche io avevo un nome ed un cartellino di copertura CIA, nonché un documento di identificazione con quel nome e la mia foto.

Insomma, ha sempre lavorato sotto un nome fittizio fornito dalla CIA?

Sì, ma il nome lo scelsi io. Ci diedero questa possibilità, così ne scelsi uno.

Può descrivere esattamente cosa vedeste in quell’area scavata nella montagna?

Appena entrati vedemmo due piccoli velivoli argentei, non molto lucenti o brillanti né grandi, avevano un diametro di circa cinque metri e mezzo.

Vi consentirono di avvicinarvi e toccarli?

No, il nostro percorso era confinato in un corridoio, di fronte al quale erano piazzati gli scafi.

Vedeste altri oggetti?

Ameno sette, credo. Alcuni, più grandi, sistemati sul fondo dell’hangar, avevano un diametro di almeno 18 metri.

E con quali caratteristiche?

Erano tutti di forma discoidale, ma alcuni avevano un fondo molto largo, che si estendeva sia in alto sia in basso. Inoltre erano di colori differenti. I più grandi di un grigio molto scuro. Altri più chiari, forse marrone chiaro. Gli oggetti più grandi erano caratterizzati da unità inferiori e superiori di maggiori dimensioni e restavano sollevati dal suolo mediante fasciami metallici.


Kewper riferisce di aver visitato l'Area 51 nel 1958, sotto la scorta di un colonnello dell'Air Force ed insieme al suo diretto superiore e tre agenti della CIA . In una grotta scavata nel cuore di una montagna Kewper vide nove dischi volanti, attorno ai quali stavano lavorando diversi tecnici.

Il colonnello spiegò qualcosa riguardo al sistema di propulsione del velivolo extraterrestre?

Disse che si trattava di un motore a sistema elettromagnetico-antigravitazionale, ma alcuni veicoli avevano anche altri sistemi di propulsione. Sembra che uno di questi mezzi fosse azionato ad antimateria. Erano impegnati alla retroingegneria su un oggetto discoidale, in parte smontato e con pezzi portati altrove. Ci venne spiegato che nella macchina non c’era alcun vero motore e che l’intero disco era come un circuito elettronico e gli alieni dovevano essere dentro il mezzo per completare il circuito e farlo volare (cosa già riferita dal colonnello P. Corso, ndr.). Quelli dell’Area 51 lo sapevano, perché avevano provato a farlo decollare. Lo scafo era il sistema di guida dell’astronave: tutto il disco, al suo interno, era rivestito di nickel e formava un gigantesco circuito elettronico. Gli alieni, una volta all’interno, risultavano collegati al mezzo tramite delle fasce sulla testa, dotate di rilevatori. Inoltre avevano una consolle in cui inserivano le dita per controllare la direzione di volo del velivolo.

Sta parlando dei pannelli di controllo, quelli che si distinguono nel Santilli Footage, in cui sono impresse le mani con sei dita?

Sì. I pannelli erano là, con l’oggetto volante. Stavano cercando di capire lo schema del circuito elettronico perché non c’era nessun tipo di filo, ma in seguito, quando lo portarono a Groom Lake, un paio di scienziati scoprirono con dei microscopi che dal pannello di controllo delle mani, all’altezza dei polpastrelli, uscivano delle piccole fibre. Scoprirono così che c’era un tipo di trasmissione elettrica a fibre ottiche lungo tutto il veicolo. Il rapporto originale che ho letto diceva che quando guardarono dentro lo scafo la prima volta, internamente brillava una luce fioca, proveniente da tutti i circuiti a fibre ottiche. La ricaduta tecnologica sono le fibre ottiche che usiamo adesso.

E il colonnello cosa disse dei dischi?

Che quelli erano solo alcuni dei velivoli che raccolti e catturati in varie parti del mondo. Alcuni di essi apparentemente provenivano da Oltreoceano, ma ho appreso che la maggior parte proveniva da territori statunitensi. Aggiunse che saremmo andati in un’altra area a vedere un essere, l’extraterrestre che avevano allora. Ci portarono in un hangar in cui c’era una stanza speciale con un vetro "a senso unico", l’essere non poteva vederci perché dalla sua parte c’era uno specchio. Ci dissero che avremmo potuto entrare e parlare con lui se volevamo, ma io non lo feci. Con il passare del tempo mi sono enormemente rammaricato per la mia decisione, ma quando mi dissero che parlava telepaticamente, decisi di rimanere fuori. Il mio capo, il colonnello Jim e gli altri tre tipi della CIA invece entrarono.

Può descriverci l’essere, in base a quanto riuscì a vedere?

Il colonnello lo definì un "Grigio". Io vidi un essere con una grande testa e grandi occhi a mandorla. Sembrava indossasse occhiali da sole, perché le lenti erano nerissime. La faccia sottile, il mento appuntito, una leggera protuberanza per il naso, una piccola fessura per la bocca e dei forellini al posto delle orecchie. Era alto circa un metro e mezzo e la pelle era grigiastra e ruvida, non liscia come la nostra.

Poté vedere le sue mani?

No, perché teneva braccia e mani dietro la schiena, mentre camminava su e giù per la stanza, al di là di un tavolo. C’era una sedia nella stanza, ma ci si sedette solo in un secondo momento. Sinceramente non ho mai visto le sue mani, così non saprei dire quante dita avesse. E neanche gli altri all’interno lo notarono. La cosa ci venne in mente solo dopo, mentre tornavamo alla base in aereo. Ci chiedemmo quante dita avesse avuto l’essere, ma nessuno le aveva viste.

Strano che nessuno abbia chiesto di vederle, dato che avevate visionato il filmato dell’essere a sei dita.

Sì, infatti. Ma avevamo un tempo limitato per parlare con l’essere, ci furono concessi solo dieci minuti.

Come era vestito, aveva indumenti?

Roba umana, una specie di T-shirt con dei piccoli strappi sui fianchi per tenerla su. Inoltre indossava una specie di uniforme militare, pantaloni inclusi. Sembrava qualcosa dei militari, gli stava tutto molto largo. Non pareva davvero una tuta spaziale che avesse da prima! Forse lo avevano vestito appositamente per quell’incontro.

Cosa successe tra il suo capo, i tre uomini della CIA, il colonnello e l’essere?

Il mio capo gli chiese: "Cosa state facendo qui? Perché siete venuti?" L’unica risposta che ottenne fu: "Non siamo qui per conquistare la Terra. Non abbiamo intenzione di distruggere nulla. Vogliamo aumentare il sapere degli uomini, affinché accrescano le loro conoscenze in diversi campi". Quando uscirono, chiesi al mio capo come si chiamasse l’alieno e lui mi disse che non lo ricordava, era un nome troppo lungo e complicato, di 16-20 lettere. Sapeva solo che l’essere gli aveva detto di provenire da un’altra galassia.

Una galassia diversa dalla nostra?

Sì.

Come potrebbero gli alieni impartirci delle conoscenze, se non si mostrano pubblicamente in maniera diretta?

Ricordo che il mio capo, dal tono della risposta, pensò che l’essere stesse mentendo, o perlomeno alterando la verità.

Le spiegarono qualcosa della comunicazione telepatica? Che cosa provarono?

Non udirono nulla tramite le orecchie, la voce filtrava direttamente nella loro testa. Uno di loro cercò di tapparsi le orecchie, ma continuava a sentirla. La voce nelle loro teste suonava come riprodotta elettronicamente.

Comunque somigliava più ad una voce maschile o femminile?

Ad una via di mezzo. Oggi abbiamo dei computer con cui puoi parlare, rispondono persino al telefono. Ma in quei giorni questo genere di cose era agli inizi. Comunque, non sembrava una voce umana, ma elettronica (forse per via di un traduttore simultaneo impiantato nell’essere, ndr.).

Perché l’idea di un essere telepatico le dava fastidio? Non sembra che i suoi colleghi ne fossero turbati.

Credo che la cosa mi facesse particolare impressione per via della mia educazione religiosa. Pensavo che non esistessero altri esseri viventi nell’Universo, a parte gli angeli e i demoni. Così decisi di non entrare nella stanza, e chiesi al mio capo di domandare all’essere se fosse un demone.

E cosa gli rispose?

Telepaticamente, che non era un demone.

Ha mai scoperto quale era la relazione tra i Grigi e gli esseri a sei dita?

No, mai. Ci fu una serie di domande a cui l’alieno non rispose, come quando gli fu chiesto in quali e quante altre parti del mondo esseri come lui erano atterrati.

Le hanno mai detto perché l’alieno venisse tenuto là?

No, non me ne hanno mai detto il perché, né da quanto tempo. Ricordo che il colonnello accennò una risposta tipo "non se ne può parlare".

Quale agenzia o corpo d’armata custodiva questo essere nell’Area 51?

L’Aeronautica militare. Il colonnello con cui parlai era dell’Aeronautica.

Consideravano l’alieno come una possibile minaccia?

No, non credo una minaccia, ma erano del seguente avviso: "Non pensiamo che ci faranno male, comunque non si sa mai. Non possiamo dare per scontato che non ci vogliano invadere, o che non stiano controllando la portata del nostro apparato bellico". Anche a quel tempo, avvistamenti di UFO avvenivano sempre nei pressi di installazioni militari, così sembrava verosimile che ci volessero controllare.

All’epoca in cui lei lasciò i "Signal Corps" e la CIA nel 1960, era stato informato rispetto alla presenza di altri esseri, cui i suoi colleghi si riferivano come "extraterrestri"?

Sì. Li chiamavano "extraterrestri". Il più delle volte, per quanto riguarda quello custodito lì, si riferivano a lui come al "Grigio".

Intende dire quello nell’Area 51?

Sì, lo chiamavano "il Grigio".

Avevano umanoidi a sei dita in loro possesso altrove?

Non che io sappia. Fu una delle domande che posi al militare di scorta. Chiesi: "è uno degli esseri recuperati a Roswell?" e lui rispose "No". Allora chiesi di nuovo se avessero esseri del tipo trovato a Roswell e lui di nuovo rispose negativamente.

Anch’io vorrei insistere su Roswell. Quando nel 1957 le mostrarono il film dell’umanoide con sei dita, dissero esattamente dove era avvenuto il recupero di quell’essere?

Dissero "vicino Roswell". Credo siano in possesso di due o tre velivoli precipitati in quella zona, nell’estate del 1947.

Almeno due o tre?

Sì.

Durante la proiezione spiegarono se i corpi erano stati trovati all’interno di questi due o tre velivoli precipitati, o nelle loro vicinanze?

Alcuni corpi erano stati proiettati fuori dal disco all’impatto. Altri erano rimasti all’interno del velivolo, ma erano morti sul colpo. Apparentemente l’unico sopravvissuto era quello sbalzato fuori.

Veniva menzionata la Piana di San Augustin?

No. Ne ho sentito parlare in seguito, ma all’epoca non se ne fece menzione. La sola cosa che mi dissero fu "...vicino Roswell...".

Le dissero qualcosa a proposito del pallone meteorologico?

Sì, che era una storia di copertura. Quando visitai l’Area 51 nel 1958, chiesi al colonnello perché stavano continuando il cover-up sulla storia. Mi disse che era stato deciso così in origine perché la guerra fredda era appena iniziata. Fu il presidente Truman a stabilire che per gli Americani le due notizie, quella dell’inizio della guerra fredda e quella degli alieni che svolavazzavano sulle nostre teste, sarebbero state indigeste in una sola volta. Ma il cover-up continuò e anche oggi vanno avanti con le storie dei palloni sonda, come nel 1947.

Palloni sonda, gas di palude, Venere... qualsiasi cosa.

Già, e i piccoli alieni non sarebbero altro che dei manichini usati nei palloni stratosferici utilizzati per il rilevamento di radiazioni in territorio sovietico...

Il Progetto Mogul?

Sì. In effetti alcuni palloni atterrarono nella zona tra New Mexico e Arizona, ma non allora. Quel tipo di palloni e di manichini entrò in uso solo alla fine degli anni Cinquanta. Al tempo cui ci stiamo riferendo neppure esistevano.

Le fu detto chiaramente che i palloni sonda erano una copertura?

Sì.

Sono passati più di 40 anni da quando vide il filmato della dissezione dell’umanoide a sei dita. Lei a cosa attribuisce la politica di negazione e silenzio sull’interazione con gli extraterrestri?

Forse adesso si potrebbe parlare, ma negli anni della guerra fredda era diverso. Io ci stavo proprio nel mezzo. Fu allora che la CIA venne contattata dai Russi, che pensavano che gli UFO che solcavano i loro cieli fossero nostri prototipi sperimentali. Ci intimarono di tenere i nostri apparecchi segreti al di fuori del loro spazio aereo e noi gli rispondemmo che non erano nostri. Da quando le cose con i Russi sono andate meglio, anche grazie a Gorbachov, sugli UFO abbiamo lavorato insieme. Ai Russi abbiamo persino fornito alcune armi a raggi di particelle, da dislocare sui satelliti e a terra, per abbattere i dischi alieni.

Perché sparare ai loro velivoli se pensate che non rappresentino una minaccia?

Per qualcosa che successe in quel periodo. Credo che fosse accaduto nell’ex-Unione Sovietica. Tentarono di abbattere un’astronave madre. Ma in pochi secondi l’astronave distrusse tutti gli aerei, con armi laser, forse raggi della morte o qualcosa del genere. L’informazione proviene dal figlio del mio superiore, che mi disse che c’era stato un brutto "incidente" e che gli alieni avevano attaccato alcune basi militari. Non ho mai saputo quale tipo di alieni vi fosse all’interno, so solo che conteneva molte astronavi più piccole.

Riassumendo, fra il 1957 ed il 1960 lei vide tutti quei files altamente classificati su alieni e UFO, sulla tecnologia e sugli oggetti stessi. E quando lasciò la CIA, nel 1960, il governo non aveva ancora compreso nulla di questi esseri, o sul perché fossero qui?

Esattamente, l’intera faccenda era un grosso punto interrogativo. In alcuni casi, specialmente durante avvistamenti entro il nostro territorio, sembravano tremendamente amichevoli.

Amichevoli?

Sì, pacifici. Naturalmente, tutta la faccenda delle "abductions" venne fuori in seguito. Non se ne sentiva neppure parlare, quando lavoravo al Progetto "Blue Book".

Ha mai visto qualcosa inerente le mutilazioni animali?

Sì, a quel tempo, in Colorado, presi atto di alcune mutilazioni. Su certi animali erano stati asportati gli organi interni, su altri gli organi sessuali, il tutto eseguito con una specie di arma laser capace di tagliare molto precisamente i bordi.

Ci sono supposizioni da parte dei militari e della CIA sulla relazione tra queste mutilazioni e gli ET?

Se ricordo bene, l’unica congettura a quel tempo era che prendessero organi di animali per risalire a quali fossero le loro differenti funzioni...

Crede che la storia che mi ha raccontato debba essere rivelata per intero?

Sì. Potrebbe spiegare diverse cose, visto che gli avvistamenti continuano ovunque ed il loro numero non accenna a diminuire.

Ed è per questa ragione che ha deciso di parlare con me?

Esattamente.


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MessaggioInviato: 14/10/2013, 16:31 
DENTRO L'AREA 51

Fonte: http://www.edicolaweb.net/us090201.htm

Anni '70: nell'installazione top secret l'autore vide un futuristico sistema elettronico di controllo satellitare. Il crash al Nellis Range, il Project Redlight dell'EG&G e gli Skunk Works della Lockheed.
di Edgar Fouche

Dal 1973 al 1976 fui inviato a casa dalla base aera di Edwards. Edwards ha una lunga storia di tecnologia segreta e di velivoli sperimentali. L’YB-40 - simile al B-2 Stealth Bomber - fu collaudato nel 1948 ad Edwards. L’XB-70, operativo già dal 1964, somiglia molto allo SR-75, tuttora top secret (l’Air Force ne nega addirittura l’esistenza). Edwards è la sede della "US Air Force Test Pilot School" ed è responsabile delle prove di volo e di valutazione operative dell’aereo più recente dell’Aeronautica. Ospita diverse agenzie affiliate alla NASA, ed il "Jet Propulsion Laboratory".
Lavorai con il bombardiere ad ala mobile F-111, il caccia F-15 a velocità superiore, il caccia F-16, l’A-10 ad attacco ravvicinato e il bombardiere stealth B-1. Fui implicato in questi ed altri programmi di sviluppo classificati, quando erano solo un barlume agli occhi di qualche allievo pilota. Una notte mi trovavo con un amico di lunga data in cima all’hangar dell’A-10: erano circa le due a.m., faceva freddo e il cielo era limpido, con milioni di stelle visibili ad occhio nudo. Notai un gruppo di stelle che sembravano cambiare colore, dal blu al giallo, al rosso, e dopo circa 20 minuti erano più grandi. Era snervante, e lo fu ancor di più quando lo spazio tra le luci, che aumentavano d’intensità, iniziò a coprire le stelle nello sfondo.
Decidemmo che probabilmente era un tipo di aereo top secret dell’Air Force. Eppure, non ne eravamo certi. Il velivolo, grande circa metà della costellazione dell’Orsa Maggiore, aveva raggiunto il doppio della sua dimensione in meno di mezz’ora e si era spostato da ovest a est verso la base. Eravamo appena riusciti a tracciare la sagoma triangolare del veicolo, che le luci, o forse i vapori di scarico, divennero più luminosi e svanirono immediatamente dal cielo. Questa esperienza non rappresentò il mio primo avvistamento, ma uno dei pochi alla presenza di un testimone.
Nell’estate del 1976 mi trasferii per tre o quattro anni alla base dell’USAF di Nellis, a nord di Las Vegas, dove lavorai soprattutto con gli F-15, le contromisure elettroniche, e l’equipaggiamento di Test automatico.

L'esperienza nell'Area 51: il sistema satellitare NSA
Ero uno dei pochi impiegati a Nellis munito di un nullaosta di segretezza top secret, con accesso alle decodificazioni criptate. Disponevo del certificato di accesso al Modello 4 IFF (un sistema aereo che rispondeva ai codici classificati criptati). Avevo anche il permesso di lavorare su altri dispositivi criptati di cui non posso parlare. Per una serie di combinazioni e data la mia perizia tecnica mi fu richiesto di prestare servizio in un luogo non identificato. Il comandante mi disse di presentarmi ad un ufficio della base e non aveva idea dove sarei stato assegnato o di cosa mi sarei occupato. Vi dirò che non mi piacque affatto essere stato messo nell’ombra.
Partii un lunedì, molto prima dell’alba. Erano le 4.30 del mattino quando presi un autobus blu scuro dell’Air Force, con tutti i finestrini oscurati. C’erano 28 altre persone, esclusi i due poliziotti, armati di fucili M-16, e l’autista. Fummo tutti avvisati di non parlare se non per rispondere. Credetemi, nessuno profferì verbo. Vi assicuro che nulla può ispirare tanta complicità come un M-16 puntato su di voi. Il bus guidò attraverso il deserto, e a giudicare dal malfunzionamento dell’aria condizionata e dalla quantità di sabbia che si infilò in tutte le fessure del vecchio mezzo per diverse ore, mi apparve subito chiaro dov’ero.
Negli anni Cinquanta il Governo iniziò a costruire le basi super segrete di Groom Lake per un aereo spia della CIA. L’installazione è localizzata al centro-nord di Nellis Range ed è denominata Area 51. Si continua a costruire all’interno della base, persino oggi. Vi si effettuarono collaudi di volo sullo SR-71, il TR-1, l’F-117 e sul B-2. Sono ora operativi il top secret SR-75, lo SR-74 e il TR-3B. Molti di questi velivoli sono stati erroneamente identificati come UFO.
Arrivati a Groom, l’autobus entrò in un hangar e le porte furono sprangate. La polizia militare mi perquisì ed altre guardie smistarono le persone nei vari luoghi di lavoro. Mi furono consegnati un paio di occhiali spessi, simili a quelli da saldatore, con lenti oscurate ai lati, per annullare la visione periferica. In un’occasione mi fecero indossare persino tre occhiali, attraverso i quali potevo vedere a soli 30 piedi di fronte a me; oltre quella distanza era tutto sfuocato. Se mi avessero piazzato un carro MI Abrams a 30 metri, non l’avrei riconosciuto. Era molto sconcertante dover usare quegli occhiali.
Durante tutta la mia permanenza, per dieci giorni consecutivi ed altre visite nei giorni seguenti, la routine era sempre la stessa: partire tutti i giorni da Nellis prima dell’alba e ritornare a casa dopo il tramonto. Solo una volta ebbi l’opportunità di vedere tutta la base, fu quando volai in elicottero da Nellis a Groom, per riparazioni d’emergenza dell’equipaggiamento di test criptati. Per quelli di stanza a Groom, o chi vi si recava ogni giorno, gli orari di volo sono elencati per i voli classificati. Tutti coloro che non sono autorizzati per quel particolare programma o volo, devono lasciare la rampa 30 minuti prima dell’operazione fissata. Circa 2.000 impiegati si recano ogni giorno in volo all’Area 51, dall’aeroporto McCarrin a Las Vegas e dalla base aerea Edwards in California, su velivoli in appalto.
Al mio terzo giorno di lavoro a Groom, dovetti rimuovere un modulo da un pezzo di equipaggiamento per le comunicazione satellitare a più comparti, usato per sostenere alcuni velivoli nelle missioni speciali. Notai, mentre ero all’interno del comparto a controllare i cavi elettrici, che conteneva un’unità sigillata grande più o meno come una grande borsa, ed aveva una targa d’identità di copertura della "National Security Agency". La nomenclatura sulla targa recitava "Direct Orbital Code Link". Pensai che era strano, visto che l’unità era parte di un collegamento di comunicazione digitale, usato unicamente per comunicare con veicoli dell’Aeronautica classificati. Non ero a conoscenza allora di missioni militari orbitali non affiliate alla NASA. Ricordatevi che erano gli ultimi anni Settanta. Lo Shuttle non volò fino al 1981. Disinserii l’unità e, per curiosità, rimossi la calotta dell’accesso posteriore. Con mio stupore vidi che al suo interno c’era circa una mezza dozzina di grossi chip ibridi a circuito integrato. Il più grosso chip era collegato ad oltre 500 moduli dello spessore di un capello, ed era grande più o meno come un accendino Zippo. Il timbro d’ispezione sul chip datava 1975. Nel 1975 le velocità più elevate di lavorazione, sui progetti più classificati, equivaleva a quella di un computer IBM 8088 che girava alla velocità di 4 milioni di cicli al secondo. Questa unità aveva una velocità di lavorazione di 1 miliardo di cicli al secondo. Fu solo dopo circa dodici anni che vidi una tecnologia paragonabile a questo chip a circuito integrato. Più tardi vidi alla ITT un progetto top secret di sviluppo di avionica. Nella mensa a Groom, sentii termini come Lorents Forces, detonazione a impulsi, radiazioni al ciclotrone, generatori di campo a trasduzione di flusso quantico, lenti energetiche simili al cristallo e accumulatori quantistici EPR (Electron Paramagnetic Resonance). Tutti i giorni trascrissi sul mio "diario di bordo" tutto ciò che vidi, ascoltai e toccai.
Rientrato alla base, la mia routine proseguì come sempre. Il mio amico alla NSA, Jerald, indagò e osservò le persone impiegate in lavori molto classificati al "Nevada Test Site" e al "Nellis Range". Stava controllando un tizio alcolizzato, che lavorava al "Nevada Test Site", dove facevano esplodere bombe atomiche sotterranee. Accennò per caso ad un aereo che poteva essere lanciato in orbita e ritornare ed atterrare nel deserto del Nevada. Era un veicolo di ricognizione radiocomandato che decollava da un bombardiere B-52 ed usava dei razzi a impulso, da collocare temporaneamente in una orbita terrestre bassa per scattare foto ricognitive. Pensai che mi stesse prendendo in giro. Poi aggiunse: "Questo aereo è pilotato a distanza tramite il sistema D.O.C.L. di Groom". In genere non sono così lento di comprendonio, ma non feci i giusti collegamenti fino a quando disse di nuovo: "sai, il D.O.C.L. sta per Direct Orbital Communications Link." Bingo, avevo visto un pezzo del sistema DOCL a Groom: era l’unità della NSA con grossi chips.

Incontri ravvicinati ad alta quota
Il mio amico Doc ha una sua teoria: agli UFO piacciono gli aerei veloci. Il pilota dell’SR-71 che Doc conosceva bene era di stanza alla base aerea di Kadena, dove si trovavano gli aerei nel 1973. Nel volo di ritorno da una missione di ricognizione attraverso il Mare della Cina, questo pilota dell’SR-71 vide un’ombra stagliarsi sopra la calotta del proprio aereo. I sistemi avionici impazzirono del tutto e il pilota si accorse che il muso dell’aereo si inclinava verso il basso, cosa molto pericolosa a 3.000 Km orari. Quando guardò in alto, si impressionò talmente che fu colto dal panico, attuando d’istinto una improvvisa manovra evasiva verso destra e in basso, una di quelle evoluzioni che si fanno quando si avvicina un missile. Il pilota disse a Doc che l’oggetto era così grosso da oscurare quasi il sole. Secondo lui aveva un diametro di almeno 100 metri. Era ovale, di coloro grigio-blu luminoso, ma non ne era certo, poiché un alone luccicante d’energia circondava l’oggetto. Circa tre minuti dopo, ed alcune migliaia di metri più in basso, l’oggetto riapparve sulla sua punta d’ala sinistra. Rinunciò ad usare la radio, essendo al momento troppo preso dalle manovre. Nei dieci minuti successivi, il grosso oggetto volante ovale si spostò dalla punta della sua ala sinistra alla parte posteriore dell’aereo, e poi sull’ala destra. Il pilota disse a Doc che gli entrò in testa un suono, "come uno sciame di api nel cervello". Ci vollero circa due minuti per lo spostamento da sinistra, a dietro e all’ala destra. Poi l’oggetto invertì la rotta. Nell’ultima virata l’UFO sbatté contro l’SR-71 nella parte posteriore, il che è terrificante a Mach 3, poi si fermò dopo circa quindici secondi e il pilota non lo vide più. Quando ritornò dalla missione fu posto immediatamente a rapporto. Appena accennò al comandante dell’incidente con il veicolo aerospaziale non identificato fu allontanato dalla riunione e accompagnato all’ufficio del direttore. Il comandante, un colonnello, stilò un rapporto dettagliato e poi disse al mio amico di non parlare dell’incidente a nessuno o sarebbe incorso in severe punizioni secondo le direttive militari. Doc mi disse che non conosceva un pilota o astronauta dell’SR-71 che non avesse avuto un incontro ravvicinato o un avvistamento di un UFO. A suo avviso nessuno ne avrebbe parlato, per tema di essere espulso dal Dipartimento della Difesa, o di non godere della pensione e di altri benefici, decurtati per aver infranto atti top secret. Nei nove anni dopo l’incidente, Doc raccontò che altri suoi amici fidati gli parlarono di incidenti simili con lo stesso tipo di velivolo, o di globi di luce intensa che danzavano intorno all’aereo.

l Project Redlight dell'EG&G e gli Skunk Works della Lockheed
Un giorno, di stanza ancora a Nellis, ci dissero di un F-15 che si era schiantato a Nellis Range, dov’è l’Area 51. Lo schianto dell’F-15 avvenne nel 1977. Un tenente colonnello e Doc Walters, il Comandante dell’ospedale, stavano sorvolando una montagna - luogo dell’incidente - durante un volo di routine di ricognizione. Una notte, circa due settimane dopo lo schianto, il mio amico della NSA, Jerald, mi raccontò che il pilota deceduto aveva comunicato via radio alla torre di controllo di Nellis che un enorme oggetto si trovava sopra il suo aereo e che i sistemi di volo stavano andando in avaria. Le comunicazioni radio si arrestarono e pochi secondi dopo l’aereo esplose sul versante della montagna. Jerald, che era la persona più "collegata" che conoscessi, mi disse che un video mostrava lo stesso tipo di veicolo ovale all’interno del sottosuolo o in basi su versanti montani. La EG&G costruì questi bunker e hangar nascosti nelle montagne e vaste basi sotterranee a Groom, Papoose e Mercury per il Governo. Si tratta di basi e postazioni ben camuffate, all’interno del Nevada Test Site e del Nellis Range. Dal 1971 fino a tutto il 1975, fu scavato molto nelle basi di Groom e Papoose. Anche la maggior parte della struttura di cui ora parlerò è sotterranea. Nel 1972 all’EG&G (la compagnia elettrica USA, ndr) fu concesso un contratto indefinito, denominato "Project Redlight", per aiutare il Dipartimento della Difesa ed i militari. Il contratto diede loro la responsabilità di assistere nel recupero dei materiali nucleari, in caso di incidenti, e di garantire sicurezza aerea e di terra per siti governativi e militari altamente classificati. Le mie fonti dicono che il DOE (Departimento della Difesa) e la NSA sono i principali responsabili nei confronti del Comitato MJ-12, per quanto concerne le reazioni agli avvistamenti UFO e il recupero di manufatti nel caso di un crash.
L’"Hillary Platform", l’"Avro Saucer" e il "Northrop Wing" sono veicoli aerospaziali nei quali è stata sviluppata e testata tecnologia avanzata. Ognuno emulava una caratteristica degli UFO, come descritto dal defunto dottor Paul Hill. Hill era un investigatore UFO della NASA, che nel suo libro "Unconventional Flying Objects" parla della tecnologia degli UFO. La "Lockheed Advances Developmental Projects Division", anche nota come "Skunk Works" (lavori ombra), progettò l’A-12 per la CIA, ed una versione successiva chiamata SR-71 per l’USAF, nei primi anni Sessanta. Trent’anni dopo, l’SR-71 stava ancora stabilendo record mondiali di velocità. L’aereo spia SR-71 lucente, nero opaco e a forma di "stilo" ruppe il record mondiale di velocità da Los Angeles a Washington D.C. nel suo ultimo volo effettuato nel 1990: 3.400 Km in un’ora e 4 minuti.


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MessaggioInviato: 14/10/2013, 16:35 
IL DR. CRAIGH McPHERSON E I VELIVOLI ALIENI

Fonte: http://www.dnamagazine.it/mcpherson.html

Uno scienziato dell´Area 51 riveladi aver lavorato su velivoli alieni.
Parla il dottor Craigh McPherson: "Potevamo azionare il loro sistema di propulsione, ma non eravamo in grado di capire come funzionasse". La fonte del Serpo file dichiara attendibili gli esplosivi contenuti di un´intervista realizzata dalla giornalista Linda Moulton Howe nel 1995 e qui pubblicati per la prima volta in Italia.
A cura della RedazioneTraduzione di Lavinia Pallotta

Quasi un anno fa, il 20 Giugno 2007, il ricercatore e divulgatore Victor Martinez ci inviava un aggiornamento (il n.24) al file del caso Serpo. Come si ricorderà, in passato abbiamo ampiamente trattato il Serpo file nelle nostre pubblicazioni e su questo sito. L´incartamento, costituito da una serie di messaggi di posta elettronica provenienti da una fonte che si indicava come "Anonymous", suscitava forte interesse fra gli ufologi e soprattutto negli ambienti degli "informatori". Fra quest´ultimi, alcuni presunti componenti della cosiddetta "Voliera" non più celati dietro pseudonimi, che si esprimevano pro e contro l´attendibilità delle informazioni, tutte inerenti una missione Nasa segreta verso il pianeta "Serpo". La trama ricordava fatti riconducibili al finale del film di Spielberg "Incontri Ravvicinati del terzo Tipo". Nulla di accertato, comunque e tutto altamente contestato da diversi addetti ai lavori. Nei mesi in questione, Martinez aveva ricevuto e divulgato tutta la documentazione disponibile e quanto segue è da considerare un corollario importante alla vicenda Serpo, del tutto inedito in Italia.
Gran parte dei contenuti è di natura prettamente scientifica. Invitiamo chiunque sia in grado di intervenire nel novero di tali contenuti, può farlo contattando la e-mail della nostra Redazione. I commenti e i pareri verranno prontamente pubblicati.

Nota introduttiva del Moderatore:
Quanto segue è un´intervista esclusiva a uno scienziato dell´Area 51, condotta dalla giornalista Linda Moulton Howe nell´Aprile 1995.Secondo Anonymous e la DIA-6, il contenuto di questa esplosiva intervista non è mai stato reso pubblico, forse per via dell´accordo stipulato all´epoca dalla Moulton-Howe con l´USG (United States Government?, N.d.R.) In una telefonata a casa sua, la domenica mattina del 17 Giugno 2007, la Moulton Howe mi ha confermato che questa intervista non è mai apparsa sul suo sito web (http://www.earthfiles.com).
Ho però ricevuto il permesso da Anonymous di rilasciare un abstract dell´intervista di 5 pagine, riprodotto di seguito.




Questo è materiale d´intelligence originale e ne è proibita la divulgazione a personale non autorizzato. A questo allegato non è stata assegnata una classificazione di sicurezza.

Intervista con il Dr Craigh McPherson, scienziato ed ex impiegato dell´Area 51.

Il Dr McPherson ha lavorato nell´Area 51 dal Maggio del 1956 fino al Settembre del 1988. Questa intervista è stata realizzata da Linda Howe durante un incontro presso L´Hilton di Las Vegas, l´8 Aprile 1995.
Secondo un accordo stipulato fra Linda Howe e il Dr McPherson, il contenuto dell´intervista non ha potuto essere reso pubblico. Una fonte del governo degli Stati Uniti registrò l´intervista. Ciò che segue è un riassunto delle informazioni fornite dal Dr McPherson.

Nota: È stato effettuato un accertamento sulle credenziali del Dr Crig H McPherson. Il Dr McPherson ha ottenuto un´autorizzazione di sicurezza (security clearance) basata sull´"Expanded Background Investigation"
nell´Agosto del 1956. L´autorizzazione gli venne rinnovata a intervalli, fino al suo congedo. Il Dr McPherson è stato un dipendente del Servizio Civile Federale dal 23 Maggio 1956 al 1 Ottobre 1988.
Il Dr McPherson si è ritirato dal Servizio Civile Federale, con il grado di GS-16. Il Dr McPherson è nato l´8 Aprile 1920, a Scranton, PA. Ha prestato servizio nella Fanteria dell´Esercito degli Stati Uniti, in Europa, dal Giugno 1944 fino all´Ottobre 1946. Ha ottenuto il grado di Sergente al suo congedo. Il Dr McPherson ha frequentato la Penn State University, la University of Pennsylvania e il MIT.




Intervista con il Dr Craig McPherson, di Linda Howe, 8 Aprile 1995.
Luogo: Las Vegas, NV. Ore 12.24 ore - 17.13

[Comincia a parlare il Dr Craig McPherson]
Ho prestato servizio nell´Esercito USA dal 1944 al 1946. Dopo il congedo, ho frequentato l´università e ottenuto il PhD in fisica. Ho lavorato per l´industria privata dal 1955 al 1956. Nel Maggio 1956 sono
stato assunto dall´Aeronautica USA come Specialista in Fisica Applicata.
Il mio primo incarico fu presso la Nellis AFB, Nevada, test facility.
Per i primi sette mesi ho lavorato alla Base Aeronautica di Indian Springs, Nevada. Il mio lavoro riguardava lo studio di Tecnologia Straniera. Questa tecnologia consisteva in apparecchiatura sovietica e cinese ed era in gran parte reperita attraverso governi amici. Comprendeva carri armati, strumentazione elettronica, armamenti e via
dicendo.In questo periodo, l´Aeronautica costruì una struttura sotterranea a Groom Lake. La costruzione cominciò nel 1955 e terminò nell´estate del 1959. Io lavoravo per la Foreign Applications Studies Division (FTASD). Avevamo tre diverse strutture, due delle quali a Groom Lake e una ad Indian Springs. In seguito acquisimmo un complesso a Tonopah.Una volta pronto il complesso sotterraneo, è lì che ci trasferimmo. Fu
nei primi anni `60. Era una delle strutture sotterranee più grandi mai costruite. Doveva avere oltre un miliardo di piedi quadri di spazio. Negli anni seguenti, la struttura sotterranea, codificata "Deep Space", si ingrandì fino a includere tre diversi livelli.
Io mi occupavo della ricerca e lo sviluppo degli SR-71. Avevamo molti diversi velivoli in progettazione. Lo FTASD poteva contare su più di 65 scienziati, tecnici e personale miliatre. Gran parte del nostro lavoro
era davvero unico. Ottenevamo alcune informazioni dal Foreign Technology Acquisition Group (FTAG).
Questo gruppo a sua volta otteneva informazioni dai governi stranieri o dalle agenzie d´intelligence. Grazie agli studi di apparecchiature straniere di cui disponevamo nella struttura, potemmo applicare avanzati principi scientifici per migliorare la nostra tecnologia. Compimmo enormi passi avanti in questo periodo.
In questo periodo, non ho MAI visto un UFO o niente che assomigliasse a un UFO alla Groom Lake Test Facility. Non ho MAI visto un ET né mai sentito nessuno accennare al fatto che il nostro governo stesse
effettuando retroingegneria da velivoli extraterrestri.
Nell´estate del 1969 venni trasferito dal FTASD all´Advance Studies Group (ASG). Il ASG era un gruppo segretissimo di stanza nel secondo livello dell´Area 51, Complex III. Quando per la prima volta entrai
nella struttura, dovettero darmi un´ulteriore autorizzazione di sicurezza. Durante i briefing del ASG appresi che il nostro gruppo stava lavorando ad avanzati principi di ricerca che riguardavano apparecchi volanti NON convenzionali.
Vidi il mio primo apparecchio non convenzionale dopo pochi giorni che ero stato assegnato al ASG. Tale apparecchio aveva il nome in codice "Atlas-Tank" (AT). Era un DISCO VOLANTE. Lavorai a specifici problemi di fisica associati unicamente a questo progetto. Ci occupammo dell´AT per un periodo di oltre otto (8) anni.Fui coinvolto nel programma durante l´ultimo periodo dei test al suolo.
Risolvemmo gran parte dei singoli problemi, ma ancora non eravamo in grado di far volare l´AT. Vennero applicati molti sistemi di propulsione diversi, ma nessuno funzionò. Nel 1973 mi venne assegnata un´altra autorizzazione di sicurezza. Fui trasferito in un´altra struttura all´interno del Complex III. Era un complesso nuovo e io venni assegnato al ASG-Alpha.
Una volta al suo interno ottenni l´accesso a un altro "disco volante".
Sembrava avere la stessa forma dell´AT. Aveva però il nome in codice "Blue Chariot". Sebbene non avessi il permesso d´accesso all´interno del BC, notai la sua parte esterna. Mai mi venne detto che queste macchine volanti fossero correlate agli extraterrestri. Lavorai nella divisione Alpha per diversi mesi, prima di tornare al ASG.
Nel 1973 si verificò un terribile incidente al Comlex III. Si attivò il sistema di propulsione sul BC e un´esplosione uccise sei tecnici. A dire la verità, NON si trattò di un´esplosione. Un lampo, o una sfera di plasma uscì dal sistema di propulsione e colpì i tecnici, VAPORIZZANDOLI. Il BC fu quindi trasferito in un´altra struttura,
situata in una zona molto remota dell´Area 51. Quest´area era adiacente al vecchio perimetro di test nucleari.
Gli scienziati compresero come funzionava il sistema di propulsione.
Potevano azionare il sistema, che generava un´enorme quantità di energia. L´energia poteva formarsi in "sfere di plasma" o flussi di energia stabili. Il sistema poteva generare energia pari ad un´esplosione nucleare, da un raggio di 0.1 kt fino a 350 kt.
La cosa strana di questo sistema di energia era la mancanza di radiazioni. Il sistema poteva generare questa enorme quantità energetica, senza rilasciare alcun residuo radioattivo. Questo disorientava gli scienziati. Quando mi congedai, nel 1988, NESSUNO era in grado di capire il sistema. Potevano azionarlo, ma non capire come
funzionasse.
Mai mi venne detto che il nuovo sistema di propulsione ci era stato fornito dagli ET. Né mai mi venne detto che gli ET ci avessero fornito alcuna tecnologia. Supponemmo che il nuovo sistema di propulsione fosse stato sviluppato dai Sovietici. Sebbene nessuno ci avesse detto che il nuovo sistema di propulsione e il BC fossero ET, immaginammo che fosse così.
Abbiamo discusso privatamente della tecnologia. Potrei fornirti i dettagli tecnici del sistema di propulsione, ma è ancora ALTAMENTE CLASSIFICATO. Posso dire che il sistema funziona secondo qualche principio sconosciuto. Tentammo, senza successo, di applicare le nostre conoscenze di fisica, teoria quantistica e altri principi a questo nuovo sistema.
Secondo la nostra scienza ci sono due tipi fondamentali di legami attraverso cui gli atomi formano le molecole - legami ionici e covalenti. Un atomo è di norma elettricamente neutro. Ha lo stesso numero di protoni carichi positivamente nel suo nucleo come se avesse elettroni carichi negativamente che gli orbitano attorno.
In questo sistema le cose sono diverse. Esiste un METODO SCONOSCIUTO attraverso cui gli atomi vengono caricati. Al posto di legami ionici o covalenti, questo nuovo sistema crea un TERZO TIPO di legame. Questo nuovo tipo di legame fa sì che gli atomi assumano una forma differente.
Gli atomi vanno da uno stato normale - e quando dico "normale" intendo normale nella NOSTRA scienza - ad una forma "multiplexed". In altre parole, gli atomi sono doppi o uno sopra l´altro.
Gli atomi mutano, in qualche modo, ma mantengono la loro forma originale. MI RENDO CONTO CHE QUESTO SIA MOLTO DIFFICILE DA CAPIRE. E infatti ancora non lo abbiamo capito.
Se ricordi un po´ di chimica basilare, saprai che un atomo di idrogeno consiste in un protone singolo - il nucleo - con un elettrone che ruota attorno ad esso. Quando due atomi di idrogeno si avvicinano l´uno all´altro, la loro energia combinata diminuisce se condividono i propri elettroni. Bene, in questo nuovo sistema, un atomo di idrogeno, soggetto a questo nuovo sistema (all´interno di questo sistema di propulsione) si trasforma in un NUOVO principio.
Prima cosa, quando due atomi di idrogeno si avvicinano l´uno all´altro, il loro livello di energia combinata si moltiplica secondo questo strano legame. Di conseguenza, invece di avere un livello energetico inferiore, tale energia è moltiplicata per il numero di atomi di idrogeno a cui è legata. Se usassimo IL PRINCIPIO QUANTISTICO per capire questo, dovremmo concludere che i principi quantistici NON funzionano in questo nuovo sistema.Normalmente, nel nostro sistema, gli ioni positivamente carichi attraggono e si legano a ioni carichi negativamente per formare le molecole. Ma non in questo nuovo sistema. Non fa alcuna differenza se gli ioni siano positivi o negativi, dal momento che si legano insieme indipendentemente dalla valenza. Sappiamo che nel sistema di propulsione, qualcosa provoca questi fenomeni innaturali.
Due lastre di metallo si trovano in una camera. Questa camera è un vacuum. La camera è un VACUUM PERFETTO, vale a dire, non ci sono aria esterna o altri gas all´interno della stanza. Un tubo, che corre da una camera all´altra, introduce un gas. Una terza stanza introduce un altro gas nella prima camera. Sappiamo che spingono contro queste due lastre di metallo e creano un ENORME QUANTITÀ DI ENERGIA.
Per finire, poco prima che i gas vengano "miscelati", una forma di luce viene diretta contro l´energia in uscita. Questa luce è di frequenza inferiore. Normalmente, nella nostra teoria quantistica, una bassa frequenza significa anche un´energia inferiore. In questo sistema, invece, la frequenza inferiore di luce era misurata per contenere
un´enorme quantità di energia esercitata sull´energia in uscita. Quando mi congedai, nel 1988, non riuscivamo a capire come i gas venissero misclelati, né potevamo determinare COME venisse generata la luce.
Mi chiedi dei metalli all´interno del contenitore vacuum. È molto interessante. Primo, le lastre metalliche sono posizionate dentro il Container #1. Sono disposte perpendicolarmente l´una all´altra a una distanza esattamente di 6.54 cm. Ogni lastra metallica misura 18.45x 9.43 cm ed è larga 3.46 centimetri. I lati delle lastre uno di fronte all´altro contengono un lucido strato di metallo. I lati opposti contengono invece uno strato opaco.
Guardando le striscie di metallo dall´alto, si noterà che un´altra sostanza è "infarcita" tra le altre due sostanza esterne. I materiali di ogni lastra metallica non sono mai stati identificati. Conosciamo la densità delle lastre e la durezza misurata dalla scala di Mohs.
La densità delle lastre metalliche è di 94.5 [9.45?] sul lato lucido e 34.2 [34.2?] sul lato opposto. Credo che la densità o la gravità specifica fosse misurata secondo il metodo convenzionale, cioè in grammi per centimetro cubo. Non essendo un metallurgico, non posso fare commenti riguardo a questi valori. Ma la cosa interessante è che queste due lastre di metallo sono posizionate dentro un contenitore vacuum circolare. Anche lo strato esterno del container è lucido.
Hai menzionato i gas. Non sono un chimico. So molto poco sui gas nei Container #2 e #3. Questi gas sono di due tipi. Uno è un tipo di gas liquido e l´altro è solido. Non chiedermi di spiegarli; credo che neanche i nostri chimici sarebbero in grado di farlo. So solo che una volta azionato il congegno, i due gas si miscelavano e in qualche modo creavano energia.
NON voglio che il mio nome venga messo in relazione ad una storia sugli ET.


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MessaggioInviato: 14/10/2013, 16:37 
INTERVISTA A NORIO HAYAKAWA

Fonte: Intervista a cura di Gianluca Rampini

Faccio solamente una breve premessa. Molti di voi non conosceranno Norio Hayakawa ma ho voluto intervistarlo per fare un po’ di chiarezza su alcuni supposti progetti segreti del governo
statunitense e sulle sua basi segrete. Pochi hanno approfondito questo argomento come ha fatto Norio.
L’ufologia è spesso viziata da molto folclore a questo riguardo ed ho pensato fosse utile a tutti,
me compreso, avere informazioni di prima mano da chi ha investigato sul campo. Il passo successivo sarebbe riuscire a intervistare Bob Lazar che, per chi non lo sapesse, afferma di aver lavorato all’interno dell’Area 51 e di esser stato assegnato a studi di retro ingegneria sulla propulsione di un velivolo extraterrestre.
Per queste affermazioni ha subito pesanti ripercussioni per il suo lavoro e per la sua reputazione.

Immagine

In conseguenza di questo ha deciso di lasciarsi alle spalle questi argomenti e di non concedere più interviste. Negli ultimi anni ci è riuscito solamente George Noory a Coast to Coast, trasmissione radiofonica che consiglio a tutti gli appassionati. E’ un pezzo che ci provo e forse prima o poi ci riuscirò.
Intanto vi lascio all’intervista con Norio, dalla quale spero potrete trarre alcuni spunti interessanti,
la ricerca migliore è quella che si fa per se stessi.

Norio, può fornirci qualche informazione personale, riguardo agli studi che ha seguito, in cosa è impegnato al momento e in quale modo si è ritrovato coinvolto nella ricerca sugli Ufo?

Sono stato responsabile della rete civile dei Servizi Segreti, che ora non esiste più. Si trattava allo stesso tempo di una rete flessibile di investigatori e ricercatori di informazioni riservate, che si occupavano prevalentemente, nel corso dello scorso ventennio, delle operazioni governative nei pressi di Groom Lake, Nevada, conosciuto da tutti come Area 51.
Il CIN fu istituito inizialmente nel 1988 come guardia civile, o “comitato” sovrainteso ai diversi programmi Black Project del governo.
Lo scorso decennio ha in compenso visto la crescita di altri gruppi civili più ampi, bene organizzati e motivati, come la Federazione degli Scienziati Americani (Federation of American Scientists - FAS) la quale attività ha avuto un impatto più decisivo sull’attendibilità governativa riguardo argomenti importanti come l’ambiente, e pertanto il ruolo di gruppi più piccoli come il CIN è stato sminuito.
Al momento supporto la Federation of American Scientists (FAS). Ho avuto il privilegio di controllare con i miei stessi occhi questa base che si occupa di ricerca, sviluppo e test, sia da White Sides sia da Freedom Ridge durante i primi anni novanta, quando queste colline limitrofe non erano vietate al pubblico (in quanto a quei tempi il governo non era al corrente del fatto che la base si potesse vedere dalle loro cime). Cerco sempre di tenermi aggiornato sulle informazioni più recenti riguardanti questo importante complesso aerospaziale d’avanguardia del Nevada.
Sebbene non mi occupi più da anni di ricerche e investigazioni riguardanti l’Area 51, cerco comunque di restare informato su questa base significativa.
Nel frattempo, mi occupo principalmente di scoprire il più possibile riguardo alla presunta esistenza di un laboratorio biologico alieno\governativo presso Dulce, nel Nuovo Messico.
Per coincidenza (anche se non credo che nella vita esistano delle “coincidenze”) vivo al momento nell’affascinante statodel Nuovo Messico.
Mi sono trasferito nel 2008 dalla California a Rio Rancho, Nuovo Messico, nei pressi di Albuquerque.
Nel marzo del 2009 ho organizzato a Dulce la primissima conferenza riguardante la Base Nascosta. È stato un successo strepitoso e il suo impatto è ancora ampiamente sentito.
Ho le mie teorie riguardo Dulce.
Non c’è dubbio che sia l’idea che la psicologia insite dietro l’Area 51 in Nevada che Dulce, Nuovo Messico, giocheranno un ruolo principale in un possibile mutamento radicale di mentalità che potrebbe avvenire nel giro di pochi anni.

Per un lungo periodo della sua carriera si è dedicato quindi a ricerche sull’Area 51. Vorrei pertanto iniziare con qualche domanda a tale proposito.
La persona che ha realmente dato vita al collegamento alieno con l’Area 51 è stata Bob Lazar.
Potrebbe darci la sua opinione riguardo lui e la sua storia?

Sì, ho incontrato Bob Lazar diverse volte e mi ha rilasciato una lunga intervista per la troupe della televisione nipponica nel 1990, presso la sua abitazione a Las Vegas. Credo sinceramente che Bob
Lazar sia affidabile per quanto riguarda le prove che ha presentato, e credo anche che abbia un tempo lavorato al laboratorio nazionale di Los Alamos.
La sua specialità erano gli acceleratori di particelle e credo che abbia lavorato anche su qualche tipo di arma che utilizzava tale tecnica. Dopo aver lavorato a Los Alamos, si è trasferito a Las Vegas.
Diversi anni fa è quindi tornato nel Nuovo Messico e vive ora a Sandia Park, dietro le Sandia Mountains presso Albuquerque e ha proseguito i suoi affari nell’ambito delle attrezzature scientifiche tramite una società chiamata United Nuclear, e ogni tanto su richiesta militare ha eseguito dei lavori particolari. Un paio di mesi prima che mi trasferissi qui a Rio Rancho, vicino ad Albuquerque (nel 2008), Bob Lazar si è trasferito nel Michigan, dove ha spostato ora la sua azienda. Credo che continui a lavorare indirettamente per la difesa attraverso diversi sub appaltatori.

Ha mai avvistato dei velivoli insoliti nel deserto intorno all’Area 51?

Certamente, ho avvistato diversi oggetti interessanti sulle Groom Mountains, specialmente nella serata del 21 febbraio 1990, quando mi trovavo lì con la troupe della televisione nipponica.
Era la sera dello stesso giorno che avevo intervistato Bob Lazar a Las Vegas. Questi ci disse esattamente dove recarci per vedere i voli di prova degli oggetti che aveva descritto nell’intervista.
Non volle venire con noi (la troupe comprendeva, incluso me, otto persone).
A partire dalle 18.45 circa, iniziammo ad avvistare diversi oggetti color arancio che sorvolavano le Groom Mountains. Restammo piuttosto impressionati. Filmammo gli oggetti. Intorno alle 19.00, ne
avvistammo un altro, e dopo venticinque minuti un altro e, infine, alle 19.45, l’ultimo.
Restammo piuttosto colpiti dalle loro manovre di volo, l’unico problema era la distanza che ci faceva apparire gli oggetti come particelle di luce che davano sull’arancione. Restammo comunque
impressionati dalle improvvise accelerate, discese e ascese di tali oggetti, in uno spazio limitato, effettuate durante l’osservazione. Ancora oggi non ho idea di cosa fossero veramente. In ogni modo, un mio collega, Gary Schultz, avvistò un oggetto simile nella stessa area ed esattamente una settimana più tardi (il 28 febbraio 1990). Lui e sua moglie lo fotografarono, era color arancione e molto distante, e quando sviluppò la foto che aveva fatto notò che sulla parte superiore appariva arrotondato.

L’Area 51 in Nevada è ancora attiva?

Sicuramente sì. Anche ora, se ci si reca sull’ampia area di parcheggio del terminal E.G. & G. dell'aeroporto McCarren di Las Vegas, ogni giorno è possibile trovarlo pieno di auto di impiegati che dicono di lavorare presso il Groom Lake, Nevada (Area 51). Ci sono inoltre dai sette agli otto
voli giornalieri da e per l’Area 51, su 737 anonimi che arrivano e partono dallo stesso terminal. Negli ultimi tre anni, il complesso dell’Area 51 è stato visibilmente ampliato. Due anni fa, una nuova torre radar bluastra alta circa cinquanta metri è stata costruita con il tarmac.
Diversi nuove costruzioni, serbatoi per l’acqua, ecc. sono stati aggiunti durante questo periodo. Lo scorso anno è stata ultimata la costruzione di un nuovo hangar immenso sul lato sud del complesso, circa quattro volte più grande dell’hangar H-18, fino a quel momento il più grande dell’Area 51. Inoltre, circa due mesi fa, la pavimentazione della strada che porta a Groom Lake dal complesso fino al confine con il perimetro est è stata completata.
Anche una nuova torre di comunicazione è stata costruita vicino alla torre di guardia est, nei pressi del confine.
La maggior parte delle persone non sa che al momento l’Area 51 ha in totale dai 1800 ai 2200 impiegati part-time e full-time, tutti impegnati in progetti diversi e separati in programmi divisi in settori specifici, portati avanti da società appaltatrici della difesa come Lockheed, Northrop Grumman, Boeing, Raytheon, General Atomics, TRW, ecc. ecc.
Alcuni impiegati lavorano tutti i giorni, sporadicamente, per una settimana o più, ecc. in base al loro compito. Sia il complesso dell’Area 51 in Nevada che il Dugway Proving Grounds nello Utah sono in definitiva luoghi dove sono perseguiti progetti diversificati legati alla difesa.

Quale tipo di progetti segreti sono in corso presso la base in Nevada?

Nuove generazioni di tecnologie di difesa, di veicoli aerei telecomandati (Unmanned Aerial Vehicles - UAVs) e veicoli aerei telecomandati da combattimento (Unmanned Combat Aerial Vehicles - UCAVs), sviluppi continui di nuovi tipi di aeroplani spia ipersonici. Nuovi tipi di radar, di sistemi di armi elettroniche integrate all’aeroelettronica e ultimo ma non meno importante: possibili test di volo di velivoli ricondizionati di origine sconosciuta, anche se non sono sicuro che possano aver luogo veramente.

Dopo Bob Lazar, altri hanno fatto delle soffiate sull’argomento?

Certamente. La maggior parte non hanno fatto riferimento ad argomenti tecnici poiché questi non sono facilmente comprensibili ai “profani”. Ci sono tra i 1800 e i 2000 impiegati nell’Area 51 che
lavorano per diverse società appaltatrici della difesa, come Lockheed, Northrop Grumman, General Atomics, Raytheon, McDonnel Douglas, TRW, Ryan Aero, eccetera.
In ogni caso, il grosso di tali impiegati lavorano a progetti fortemente compartimentalizzati per cui è difficile che un soggetto o un gruppo sappiano a cosa lavora un altro. È quella che viene chiamata "alta compartimentalizzazione".

Il governo sta testando da qualche parte tecnologie aliene si tratta solo di una speculazione?

Al momento si tratta di una semplice speculazione in attesa di prove evidenti. Ma potrebbe essere possibile, e io resto sempre aperto a tale possibilità.

Ma cosa c’entra tutto questo con gli UFO?

Assolutamente niente. Per una parte della popolazione, l’Area 51 viene associata alle “tecnologie extraterrestri” solo a causa della supposizione (proveniente da Robert Lazar) che esista un programma di ricondizionamento condotto in tutta segretezza in un piccolo complesso, presumibilmente nascosto tra le pendici delle Papoose Mountains, presso il Papoose Lake, a circa diciassette miglia sud dell’Area 51.
Non esiste prova visibile dell’esistenza di questo sito S-4, come non esiste nessuna foto satellitare che lo abbia individuato.
Il presunto sito S-4 è stato associato all’Area 51 unicamente perché vicino a tale luogo.
Il punto riguardante questo sito è che si tratta tuttora di una supposizione. Questo non significa che non esista, ma non porta a nessuna conclusione.

Un altro soggetto importante sul quale ha investigato è il progetto Blue Beam.
Può spiegarci di cosa si tratta e come ne è venuto a conoscenza?

Il progetto Blue Beam è stato inizialmente scoperto dal giornalista investigativo canadese Serge Monast (con il quale già dal 1993 tenevo una corrispondenza) che riteneva fosse parte di un prossimo programma segreto della NASA.
Al momento, il progetto Blue Beam potrebbe essere stato rilevato dal progetto del governo HAARP in Alaska. Tale progetto deriva principalmente dagli studi di Nikola Tesla, consiste nel riscaldamento della ionosfera per creare uno schermo virtuale dove le onde elettromagnetiche possano essere bombardate e fatte rimbalzare per determinare la posizione di possibili bunker sotterranei “nemici”, e cose simili.
Parte di questo progetto studierebbe anche possibili modifiche meteorologiche. Uno degli aspetti dell’HAARP sarebbe collegato al progetto Blue Beam per quanto riguarda la possibilità nel futuro dell’utilizzo di proiezioni olografiche su larga scala come parte del programma di propaganda. Io credo che sia possibile che un progetto simile in scala ridotta possa aver avuto luogo presso Dulce, nel Nuovo Messico, tra la metà degli anni settanta e i primi anni ottanta.
Sandia Laboratories (all’interno della base aerea militare di Kirtland) presso Albuquerque potrebbero aver lavorato su prototipi delle tecnologie Blue Beam negli ultimo anni settanta e potrebbero averle testate nello stesso luogo.

Puoi spiegarci meglio il collegamento tra Haarp ed il Bluebeam Project?

Certo. HAARP ha davvero molte funzioni e molti progetti diversificati fra loro. Uno di questi progetti da realizzarsi in un futuro non troppo lontano è quello di bombardare la ionosfera con onde elettromagnetiche per creare uno schermo artificiale sul quale proiettare immagini tridimensionali per le Operazioni Psicologiche dell’esercito. L’uso di ologrammi è menzionato nel Progetto 2025 del Aeronautica Militare.
Vengono chiamati Proiettori Aerei Olografici. L’aviazione sta lavorando indipendentemente su HAARP.
I programmi HAARP hanno molti obiettivi e sono sicuro che ne avrai già sentito parlare. Il controllo climatico è uno di essi.
Un altro è quello di individuare la posizione della basi sotterranee nemiche. Ciò viene fatto tramite il bombardamento di onde elettromagnetiche riflesse sull’atmosfera sino a siti interessati. Quindi è corretto affermare che HAARP ha incorporato il concetto del Bluebeam Project tra i suo vari progetti.
È possibile che sia HAARP che l’originale Bluebeam Project affondino le loro origini nelle ricerche di Nikola Tesla.

Ci sono prove riguardo questo progetto segreto?

Devi sapere che in Nuovo Messico si svolgono i programmi di ricerca e sviluppo più all’avanguardia di tutto il mondo, non solo per quanto riguarda la genetica umana ma anche l’alta tecnologia militare. Principalmente sono situati presso il laboratorio nazionale di Los Alamos, che è a solamente un centinaio di chilometri a sudest di Dulce. Il Phillips Laboratory (la struttura più all’avanguardia delle forze aeree) si trova anche questa presso la base aerea militare di Kirtland di
Albuquerque. Ci sono altre strutture importanti nel Nuovo Messico, come la base aerea di Holloman e la base missilistica di White Sands.
Le armi più avanzate ad energia diretta (microonde) vengono ora testate a White Sands nel Nuovo Messico.

Durante gli ultimi venti anni l’Area 51 ha cambiato “reputazione”. All’inizio nessuno la conosceva, è quindi diventata la base segreta contenente UFO e alieni per antonomasia. Più tardi diverse persone hanno iniziato a credere che si trattasse “solamente” di una base principale segreta del governo dove venivano svolti progetti riservati. Quindi qualcuno ha affermato che fosse ormai fuori sevizio e che tale “segretezza” fosse utile a distrarre l’attenzione da altri “punti caldi” tra le basi segrete militari. Quindi è stato imposto il limite di accesso per cui sono state effettuate di nuovo delle ipotesi. Cos’è alla fine l’Area 51 e a cosa serve?

È da sempre mia opinione che debba essere noto a tutti se i soldi delle nostre tasse vengono utilizzati per finanziare progetti nefandi o che possono danneggiare l’ambiente.
Penso sia anche merito dell’attivismo condotto da parte mia insieme al CIN e di altri gruppi ben radicati che il governo abbia iniziato a riconoscere alcune malefatte, soprattutto per quanto riguarda l’ambiente.
Nel 1998 il nostro gruppo ha organizzato una grande manifestazione presso l’Area 51 (vicino al cancello di entrata est) per protestare a riguardo.
Più di duecento cittadini impegnati sono arrivati da tutti gli Stati Uniti per partecipare, il
6 giugno 1998. Un articolo sulla manifestazione è apparso in prima pagina del Las Vegas Review Journal.

Le nostre richieste erano le seguenti:
1) che il governo riconoscesse l’area come base (per es. base Area 51);
2) che il governo costruisse un recinto chiaramente definito attorno al perimetro dell’Area 51;
3) che il governo trasferisse la torretta di guardia esattamente sulla linea del perimetro e non a cinquecento metri all’interno dell’area riservata (L’Area 51 è l’unica base aerea militare degli Stati Uniti dove si viene arrestati semplicemente andando presso la torre di guardia. Tutte le altri basi permettono l’avvicinamento, ma non questa. Si viene arrestati anche semplicemente per questo);
4) che il governo risarcisse ex operai dell’Area che avevano riportato malattie dovute all’esposizione a prodotti chimici tossici mentre lavoravano su programmi segreti;
5) che il governo cessasse di bruciare prodotti chimici tossici in pozzi aperti presso l’Area 51 e il deserto circostante.

Queste furono le nostre proteste principali.
Due hanno portato a dei risultati: dopo pochi anni dalla manifestazione, il governo ha ammesso la presenza di una base presso Groom Lake. Non ha comunque affermato che il nome della base è Area 51, il che è comprensibile perché tale nome non è mai stato quello ufficiale della struttura, bensì il nome assegnato dal Dipartimento per l’Energia diversi anni fa per designare un’area geografica all’interno del vasto sito di collaudo nel Nevada.
Il termine Area 51 è stato unicamente utilizzato da tale dipartimento e non dalle forze aeree che hanno giurisdizione su tale base. L’altro riconoscimento da parte del governo ha riguardato il rimborso agli ex operai dell’Area 51.
Proprio circa tre anni fa, il governo statunitense ha ammesso che diversi operai si erano ammalati e ha deciso di rimborsare completamente gli ex operai e le loro famiglie (ad es. le vedove), visto che alcuni di essi erano già morti.
Ecco perché ritengo che l’attivismo sia così importante, l’ho operato per tanti anni presso l’Area 51 e non me ne pento ancora oggi, anzi ne sono orgoglioso.
In mancanza del saldo attivismo dei cittadini, il governo avrebbe ancora taciuto riguardo tale luogo.
La stessa politica sto mantenendo nei riguardi di Dulce, il mio scopo è di continuare a pubblicizzare cosa avviene presso Dulce, Nuovo Messico.

Arriviamo quindi alla base aerea di Dulce. La storia più famosa legata a tale base riguarda “l’incidente alieno” dove alcuni militari sarebbero rimasti uccisi da alieni stazionati nella base. Può dirci qualcosa a proposito o si tratta solo di una leggenda?

È importante stabilire prima di tutto, Gianluca, che Dulce non è una base aerea. In effetti, Dulce è qualcosa di completamente diverso rispetto a qualsiasi altra installazione militare. Infatti, la cosa più singolare è il frequente andirivieni di elicotteri militari nel suo cielo. È un dato di fatto. Questa è una delle ragioni per cui gli abitanti di Dulce sono da sempre disturbati dal fatto che elicotteri militari si possano recare in qualsiasi momento nell’area senza rispettare la loro sovranità.
Infatti, senza nessuna ragione apparente due elicotteri militari sono misteriosamente apparsi e poi volati via sopra il Best Western Hotel al mattino presto (alle 6 a.m.) anche il 29 marzo 2009, data della conferenza riguardante la base aerea sotterranea.
Diversi abitanti durante la conferenza ne hanno testimoniato la presenza. Per quanto riguarda la presunta sparatoria del 1979 tra entità aliene e 66 soldati della Delta Force statunitense: questo presunto incidente è stato presentato da Phil Schneider nel 1995 durante diverse conferenze negli Stati Uniti.
È una storia affascinante, ma sfortunatamente tuttora non verificabile. Potrebbe aver ripreso l’idea da Bob Lazar che per primo ha dichiarato nel 1989 e nel 1990 riguardo un presunto alterco tra un limitato gruppo di militari statunitensi ed entità sconosciute presso una base segreta.
Non aveva specificato se presso la struttura di Groom Lake o no. Bob Lazar non aveva mai nominato Dulce, nel Nuovo Messico.

Quindi non esiste realmente un laboratorio segreto alieno statunitense presso Dulce, Nuovo Messico?

Per quanto ne sappia io, non esiste una sicura, tangibile, solida, irrefutabile, fisica, documentata prova di nessun tipo che supporti la presunta esistenza di tale laboratorio. Ma è mia opinione personale che ci sia “qualcosa”, non so cosa sia, ma qualcosa di “reale”, anche se non sappiamo ancora cosa si possa definire “reale”.
La “realtà” per alcuni potrebbe non essere la stessa “realtà” per altri.
In ogni modo, per quanto riguarda Dulce, la maggior parte delle persone non sa che nel 1967 il governo statunitense ha fatto esplodere una bomba atomica sotto terra, a poco più di trenta chilometri a sud-est di Dulce, Nuovo Messico.
Tale esperimento era parte di un programma post-bellico chiamato "Plowshare". Il governo statunitense fece esplodere un ordigno nucleare a circa tre chilometri di profondità, tale esperimento specifico fu chiamato progetto Gasbuggy.
Fu condotto in via sperimentale per aiutare il flusso di gas naturali in tale regione. O almeno questa fu la ragione addotta dal governo.
Tre anni fa ebbi un’unica occasione di visitare il Ground Zero locale, grazie alla gentilezza di un Apache Jicarilla residente presso Dulce che mi fece da guida.
È mia opinione che inizialmente ci furono solo lievi perdite di radiazioni nell’area, alcuni allevatori locali mi dissero anche che il governo avrebbe monitorato il livello di radiazioni ritrovato in alcuni animali, ad esempio alcune mucche del luogo.
Inoltre, ho sentito di qualche problema ricorrente di fertilità riscontrato in alcune donne presso l’area di Dulce.
Queste sono alcune domande che necessitano ancora al momento di risposta, non si è ancora arrivati a una conclusione.

Se ricordo bene, lei condivide l’idea di Vallee e Keel riguardo una possibile origine ultraterrestre degli Ufo. Potrebbe spiegarci la questione dal suo punto di vista personale?

Supporto sicuramente la loro teoria unica sugli UFO. È possibile studiare il fenomeno UFO semplicemente attraverso il metodo cosiddetto scientifico. Non c’è dubbio che siamo di fronte ad un fenomeno che è strettamente legato alla multidimensionalità.
Il fenomeno UFO potrebbe non essere un fenomeno strettamente fisico.
Questa è la ragione per cui credo che il governo sia da sempre impegnato nel nascondere la loro esistenza. Non è ruolo del governo spiegare al pubblico qualcosa che è al di là della sua comprensione, come ad es. l’opinione prevalente che gli UFO siano appunto un fenomeno meramente fisico. Il governo non vuole dare spiegazioni paranormali, poiché non è ruolo del governo dare spiegazioni di tipo religioso.
La gente richiede comunque spiegazioni al governo, anche se, di nuovo, si rifiuta di spiegare il fenomeno poiché questo coinvolgerebbe la sfera religiosa e paranormale.
Pertanto è solamente possibile che si arrivi a una risposta tramite la ricerca di un vasto numero di persone nel mondo, salvo che queste entità che hanno sempre manovrato tali velivoli non decidano di manifestarsi prima. Ma il governo non prenderà mai parte a tale Rivelazione, avendo evitato di discutere il fenomeno per tutti questi anni.
Ecco perché sono dalla parte di Jacques Vallee e John A. Keel, e la penso allo stesso modo per quanto riguarda i cosiddetti rapimenti alieni, è impossibile spiegarli attraverso la metodologia empirica.

Pensa che anche nel caso dell’incidente di Roswell si sia trattato di una finzione?
Quando è iniziato questo programma elusivo e da parte di chi?

Probabilmente sì. La domanda è: chi l’ha architettata? Il governo? O le stesse entità?
Credo semplicemente che qualsiasi tecnologia avanzata non possa essere rilevata dai nostri radar antiquati risalenti alla fine degli anni quaranta. Che uno dei loro avanzatissimi velivoli si possa schiantare così è impensabile.
Gli umani hanno un concetto particolare d’incidente dovuto al nostro pensiero strutturato in maniera lineare.
Roswell, pertanto, è stato per me un incidente brillantemente rappresentato o dalle entità stesse o da queste insieme al governo. L’anno 1947 rappresenta per me l’inizio del processo graduale (pianificato dalle entità probabilmente in accordo con i servizi segreti del governo) per condizionare l’opinione pubblica verso possibili scenari del futuro, per ragioni tuttora sconosciute.

Grazie Norio del tempo che ci hai dedicato.


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MessaggioInviato: 14/10/2013, 16:40 
I SEGRETI DI DULCE

Fonte: L'articolo è uno stralcio dal libro "Alien Magic" di Bill Hamilton

Le storie di Thomas Castello e John Metas... una carneficina fra militari, guardie giurate e alieni? Possibile che nelle installazioni siano custoditi oggetti volanti non convenzionali?

Le prime notizie inerenti una base sotterranea nella riserva degli indiani Apache Jicarilla vennero alla luce attorno al 1980, quando il fisico Paul Bennewitz riportò la notizia dello schianto di un'astronave atomica alle pendici del Monte Archuleta in una lettera ai senatori di Washington Pete Domenici e Paul Gilman. Nel suo rapporto, denominato Project Beta, Bennewitz affermò non solo che alcuni alieni umanoidi possedevano una base nei pressi di Archuleta Mesa, ma di aver anche stabilito con loro una comunicazione diretta tramite computer. Non riteneva gli alieni degni di fiducia, e divenne paranoico nei confronti del governo e degli ET, dato il problema abductions, di cui era al corrente.

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Ad una conferenza del MUFON di Las Vegas nel 1989, Bill Moore accusò Bennewitz di aver diffuso disinformazione per conto dell'intelligence, e dichiarò che tutta la storia di Dulce era inesistente. Comunque, testimonianze di Walter Baumgartner e dell'agente di polizia Gabe Valdez indicano altrimenti: avevano visto immagini di alieni, con cui Paul era entrato in contatto. Parte della struttura delle frasi era sgrammaticata. Chi inviava notizie false al computer di Paul? E a quale scopo?

Il racconto di Ann West
Poi entrò in scena Thomas Castello, nato a Glen Ellan, Illinois, il 23 Aprile 1941. La storia di Castello è stata resa nota dalla sua amica personale Ann West, giacché di Thomas non si sa più nulla dal 1991. Unito dalla passione per le auto d'epoca, con un esperto restautore, Ed West, trascorrevano lunghe ore a parlare di tutto, anche di dischi volanti, sinché Ed lo introdusse nel gruppo di ricerca denominato "The Organization". Nel 1961 Castello era in Aeronautica militare, di stanza a Nellis, Nevada, con autorizzazione top secret. Fu poi trasferito in Virginia, dove lavorò per la prima volta in una base sotterranea, specializzandosi in telecamere di sicurezza a circuito chiuso. Lasciata quella struttura, la sua autorizzazione fu elevata al grado TS-IV. Nel frattempo divenne molto amico della figlia di West, Ann, protagonista anni addietro di un drammatico incontro ravvicinato, i cui ricordi e sogni la turbavano ancora.
Tom la introdusse negli ambienti della Organization, ed avviò con lei un meticoloso lavoro di ricerca, raccogliendo tutto il materiale possibile sugli UFO. Era il 1971. Congedatosi dall'Aeronautica, Castello iniziò a lavorare per la Rand Corporation come tecnico della sicurezza, con un'autorizzazione top secret di livello ULTRA-3. Nel 1977, Tom venne trasferito a Santa Fe, New Mexico dove, con un grado di sicurezza elevato ad ULTRA-7, prestò servizio nel dipartimento fotografico di una struttura sotterranea militare, fornita di avanzatissime attrezzature. Era addetto al controllo, allineamento e calibro di tutte le videocamere. Doveva girare armato e, in taluni casi straordinari, scortava alcune persone in certe aree della struttura, nota come Base Dulce. Si congedò con il grado di Maggiore.
Nel 1979 Ann incontrò di nuovo Tom. Qualcosa lo preoccupava. Avrebbe voluto parlargliene, ma non poteva. Le mise allora in tasca un pezzo di carta ripiegato, pregandola di non mostrarlo a nessuno. Più tardi, Ann aprì il foglio: sopra c'era disegnato lo schizzo di un alieno, con la testa grande, grandi occhi neri, calvo e senza naso; ed un triangolo capovolto e il nome Dulce. Lo gettò via, spaventata. Aveva già visto il triangolo sul berretto paramilitare da lavoro di Tom: era un triangolo nero rovesciato su sfondo arancio scuro, con su delle barre orizzontali dorate che lo dividevano in tre settori. Era il simbolo della base di Dulce. Voleva dire che c'erano degli alieni a Dulce?

Scontro a fuoco nel tunnel
Nel Dicembre 1979 Tom riferì ad Ann di aver lasciato il lavoro da qualche mese, in seguito ad un terribile incidente tra le guardie private della sicurezza, armate con flash guns ed un gruppo militare dotato di mitragliatori.Nel tunnel morirono quasi tutti e lui si domandava quale storia avrebbe inventato il Governo per coprire quelle morti. Ci pensarono i media, nel Febbraio 1980, parlando di una sommossa in una prigione nei pressi di Los Alamos, con numerose vittime fra i detenuti. Era quello il cover-up? Tom capì di essersi cacciato in un vespaio. Entrò nella base attraverso un canale di ventilazione, prese le foto e alcuni documenti, li pose in una scatola, che interrò. Raggiunta la sua auto trovò ad attenderlo la sicurezza. Lo lasciarono andare ma, da quel momento, divenne un fuggitivo, e l'OSI e la CIA avrebbero a lungo tormentato Ann per avere sue notizie.
I due amici si sarebbero incontrati nuovamente nel 1982. Le disse di aver vagato per gli USA, in fuga, e che il Governo aveva concluso un patto con una nazione aliena e che gli extraterrestri erano sulla Terra da innumerevoli secoli. Le mostrò dei fogli di carta degli alieni e dei documenti tradotti. Cose terrorizzanti. La moglie ed il figlio erano prigionieri in una base sotterranea, e aveva bisogno di riporre i documenti di Dulce che provavano la cospirazione aliena. Seppellirono la scatola in un luogo sicuro, ma con il tempo Ann non fu più in grado di ritrovarlo. Frottole? Fantascienza? Molti addotti hanno raccontato di essere stati portati in basi simili. Certo, prove a sostegno del racconto di Ann non ce ne sono. In ogni caso Tom non è il solo insider ad aver parlato di Dulce. Ne ho conosciuti altri tre. Uno di loro è un fisico nucleare, mio buon amico.

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La Sala degli Incubi
L'installazione di Dulce si estende per sette livelli sotterranei, gestita dal D.O.E. (Dipartimento dell'Energia) è connessa ai laboratori di Los Alamos. Al primo livello ci sono garage, macchine di manutenzione, laboratori fotografici, giardini idroponici, alloggi per il personale, una cappella, stanze per i visitatori, una cucina e il garage per i veicoli della sicurezza. Ogni livello dispone di carrelli per trasporti interni. Il livello 6 ospita la famosa "Sala degli Incubi", l'arsenale della sicurezza, quello militare, ed un generatore di 200 metri di diametro, con un dispositivo bi-livello di impulsi elettromagnetici per la creazione di cloni umani.

Le "visite guidate" di John Metas
Laureato in farmacologia all'università del Michigan, John Metas ha lavorato alla UCLA (University of California, Los Angeles), nel programma di ricerca sul cancro, poi ha aperto una rete TV pay-per-view a Las Vegas. Nel Luglio 1992 ideava il progetto per un documentario sugli UFO.

Primo incidente: nel Settembre dell'82 Metas ricevette una telefonata da un amico di affari dell'FBI, tale Callahan, che lo invitava ad un meeting della "Company" (i servizi USA usano spesso questo termine, N.d.R.). Al suo arrivo, John venne accolto da un certo "Tom" (Castello?), che lo accompagnò in una stanza con un monitor, dove lo attendevano tre uomini. Dopo aver mangiato, John si addormentò. Al suo risveglio si accorse che l'orologio era fermo, era un Missing Time. Qualche tempo dopo si sottopose a regressione ipnotica e ricordò cose incredibili. Dopo essersi addormentato, nella stanza erano entrate 13 persone, tutti alieni di tipo Nordico, con indosso tute verdi. Poi menzionò i numeri 18, 800 e 2003. L'ultima cifra potrebbe riferirsi ad un anno.

Secondo incidente: a John Metas viene proposto un altro incontro, il 18 Settembre 1992. Accetta. Segue con la sua macchina un certo Vincent, con cui sale su un grande aereo da trasporto. I vetri sono oscurati. John rifiuta di mangiare, e Vincent, cui gli altri si rivolgono chiamandolo colonnello, gli dice che si stanno recando in Arizona. Atterrati, guidano un'auto per circa due miglia e arrivano ad una struttura. Entrano in un ascensore, a cui accedono grazie ad una carta magnetica di riconoscimento, e vanno verso il basso. Sbucano in una base sotterranea e si dirigono in una stanza dove una ventina di uomini con camici bianchi e blu stanno lavorando attorno ad un oggetto metallico coperto per metà. Vincent lo accompagna in una stanza adiacente e gli dice di guardare nel monitor, dove scorrono immagini di sezioni di vari velivoli metallici. Viene portato in un altro ascensore, controllato da un pulsante nero sul pavimento, ed escono in un vasto cortile, al cui centro si trova uno strano velivolo, più grande di un Jumbo Jet 747. Vincent estrae un oggetto sottile simile ad una penna e dice "Siamo pronti": in quel momento John sente un suono tremendo, un rombo, che echeggia in tutto il cortile. In un battito di ciglia il velivolo sparisce, per riapparire nel cielo, dove inizia una serie di manovre circolari, saettando da una parte all'altra, e ritornare in un baleno e silenziosamente nella posizione iniziale. John Metas è sconvolto. Nessuno risponde alle sue domande. Gli mostrano altre diapositive di strane creature, laboratori e velivoli. Più tardi, in aereo, lo trasferiscono alla base Luke. Da lì guida fino alla Mesa, e qualche minuto dopo lo incontro all'hotel Holiday Inn.

Analisi: John Metas dice la verità. Ricorda moltissimi dettagli, non gli è stato imposto il silenzio sugli avvenimenti, non ha firmato alcun patto di segretezza. Potrebbe essere stato scelto proprio lui perché proprietario di un canale TV e qualcuno ha interesse a rendere nota la vicenda. Seguiranno altri incontri. È certo che John Metas ha volato approssimativamente per 22 miglia aeree ad est, ed è stato trasferito in una struttura all'interno dei confini del campo test di Yuma, a sud di Blyth e a nord di Yuma. Tutte le sue descrizioni indicavano una struttura militare. Dal campo di Yuma alla Luke ci sono circa 15-17 minuti di volo, e questo avvalorerebbe le stime di John.
Conclusione: dopo un'altra esperienza, in una struttura di ricerca sotterranea della base di Wright-Patterson, Metas cessava ogni contatto con noi.

Pensava ancora di realizzare un programma sugli UFO, ma non è mai andato in onda, e ho ragione di ritenere che qualcuno lo abbia dissuaso. Da allora ho parlato con altri ex militari che avevano lavorato in strutture sotterranee. Tutti mi hanno confermato che vi si accede mediante ascensori controllati con carte magnetiche. Non posso esprimere alcun parere personale su Tom Castello, John Metas e gli altri insiders, ma le basi sotterranee esistono e sono molto più numerose di quanto la gente possa immaginare.

Le altre installazioni
Una delle prime strutture sotterranee americane fu costruita a Raven Rock, Pennsylvania. I militari la chiamano Sito R, o Sezione D. Venne ricavata da un costone roccioso di pietra verde, un tipo di granito fra i più resistenti. La costruzione ebbe inizio nel 1950, e gli ingegneri completarono una serie di tunnel profondi come un palazzo di tre piani nel 1953. Il complesso giace a 200 metri sotto Raven Rock, e vi si accede tramite quattro portali. La montagna dispone di tutto il necessario per sopravvivere a una catastrofe: macchinari, refettori, palestra, tute chimiche, guardia medica, barbiere, servizi legali, una cappella, aree per i fumatori. Possiede sei generatori da 1000 kilowatt, e 35 miglia di cavo su 180 pali telefonici. Essendo vecchia, probabilmente non regge il confronto con le città sotterranee più recenti. Come, ad esempio, quella di Mount Weather in Virginia. Ci sono voluti anni per completarla, ma ora più che un'installazione di emergenza sembra una vera città, con appartamenti, strade, dormitori, caffetterie e ospedali, purificatori d'acqua, centrali elettriche e uffici, un lago sotterraneo con acqua fresca proveniente da sorgenti sotterranee. E automobili a batteria.

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Bunker/rifugio
Nel 1992 i giornali riferirono che il Governo aveva speso 14 milioni di dollari in bunker rifugio nel West Virginia, mantenendoli per più di 30 anni, ad uso dei membri del Congresso in caso di conflitto nucleare. Il rifugio Capitol fu costruito a White Sulphur Springs, a 250 miglia da Washington, con ambienti vivibili e lavorativi per 800 persone, sale separate per meetings per la Camera e il Senato. Dal 1958 era divenuta segretissima. Pochissimi uomini politici ne erano a conoscenza. Un'altra sarebbe in costruzione vicino Oakville Grade, nella contea di Napa, California, destinata al Governo, per comunicazioni dirette con il satellite, il Programma Continuità del Governo (COG) in caso di attacco nucleare o altri disastri, e luoghi di comunicazione sicura con il mondo esterno. Ne escono ed entrano elicotteri neri.
Esistono altri siti, non adibiti a rifugi. Lo Yucca Mountain Site Characterization Project fu inaugurato nel Novembre 1993: da qui sarebbero partite 14 miglia di tunnels, trivellati direttamente sotto la Yucca Mountain, per circa 70 acri di superficie e strutture sotterranee. Gli scettici che si domandano "dove finisce tutta la terra scavata via?" sappiano che dal 1972 esistono metodi di trivellazione a reattori nucleari inventate a Los Alamos, che consentono scavi "a fusione" a profondità impensabili, fino a 30.000 metri. L'energia nucleare non è solo requisito delle macchine Subterrene: un simposio del 1986 ha proposto la costruzione di una Subselene, un macchinario simile alla Subterrene adibita allo scavo di tunnels e gallerie al di sotto della superficie lunare, per trasporti ad alta velocità. Thomas parlò di un'autostrada sotterranea che attraversa l'America, costituita da macchine, camion e autobus condotti da motori elettrici, per evitare l'accumulo di fumi di scarico. Ha menzionato anche un altro tipo di trasporto per merci e passeggeri, tramite una rete chiamata Sistema Sub Globale, con check points all'entrata di ogni Stato. Ci sono treni che vengono sparati a velocità incredibile in particolari tunnels a vuoto pneumatico. Thomas ha elaborato uno scenario fantascientifico, o basato sulla realtà?

La propulsione elettromagnetica
Gli ingegneri Robert Salter e Frank P. Davidson del MIT (Massachussets Institute of Tecnology) hanno discusso del sistema Planetran, per il trasporto sotterraneo ultrarapido. Il Planetran sarebbe basato sulla propulsione elettromagnetica a levitazione, per il trasporto di passeggeri attraverso l'America in meno di un'ora.
Gli scettici si contrappongono all'idea di tunnel di 100 miglia che colleghino un'area operativa militare ad un'altra, eppure gli ingegneri civili ne hanno progettato una rete che attraverserebbe l'intera nazione. Ma gli scettici mancano di immaginazione. Per alcuni di loro, noi non avremmo mai raggiunto la Luna, e certamente non tramite i razzi. Non credono alle visite degli alieni, ed è molto più difficile per loro accettare l'idea che gli ET sono presenti sul nostro pianeta da tanto tempo. Non possiamo provare l'esistenza degli alieni o della loro tecnologia in basi sotterranee segrete costruite dal Governo, ma sempre più numerosi addotti dicono di essere stati portati in queste basi, e alcuni di loro hanno descritto cose che sappiamo esistere davvero in basi sotterranee militari. Forse un giorno il mistero delle strutture sotterranee verrà svelato, ma nel frattempo la magia e il mistero di questi luoghi oscuri continua.


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DULCE UNDERGROUND BASE

Fonte:
- http://www.bibliotecapleyades.net/socio ... ound04.htm
- Traduzione a cura dell'utente "netwizard" di Ufoforum.it

Esiste un mondo sotterraneo proprio sotto i nostri piedi ? Si sono susseguite strane leggende nei secoli circa un misterioso complesso di grotte con altrettanti strani esseri che lo abitano. Molti ufologi prendono in considerazione la possibilità che gli Ufo provengano proprio da basi sotterranee e che gli alieni stessi le abbiano costruite per compiere svariate missioni che coinvolgono la Terra o gli umani.
La credenza in un mondo sotterraneo è stata lasciata in eredità come mito o racconto alle generazioni che si sono susseguite nel mondo. Alcune di queste storie raccontano di flora e fauna fantastica e rigogliosa che può essere trovata proprio all’interno di caverne abitate dalle razze più antiche. Socrate parlò di enormi cavità abitate dall’uomo, e vastissime caverne dentro le quali scorrevano dei fiumi.
Si suppone che una di queste leggendarie caverne, si trovi sotto Kokoweef Peak nel Sud-Ovest della California. Earl Dorr, un minatore e cercatore d’oro, seguì degli indizi precisi fornitigli dagli indiani. Negli anni ’30 entrò nella Crystal Cave e percorse un passaggio all’interno della Kokoweef Mountain fino a raggiungere una profondità di circa un miglio. Da lì entrò in una vasta caverna che esplorò all’incirca per 8 miglia. Sulla parte bassa della caverna scorreva un fiume che depositò sugli argini delle sabbie nere ricche di oro. Un giorno Dorr usò la dinamite per sigillare l’entrata della sua caverna favolosa dando inizio così alla leggenda che spinge ancora oggi gli uomini a cercare questa ricchezza proprio sotto Kokoweef.
In nessun’altro posto è tanto forte la credenza in un mondo sotterraneo se non presso la popolazione degli Indiani del Nord America. Gli Hopi credono infatti di essere emersi da un mondo sotterraneo attraverso un tunnel posto ai piedi delle montagne di San Francisco vicino Flagstaff.
Ci sono inoltre delle leggende sul misterioso Monte Shasta nel nord della California. Si dice infatti che la montagna abbia ospitato una razza di Lemuriani che costruirono un rifugio nelle viscere della terra per sfuggire alla catastrofe che li colpì. I Lemuriani si allearono con dei viaggiatori spaziali che costruirono un disco volante all’interno della montagna.
L’esistenza di città sotterranee è solo una supposizione ma è un fatto che i governi abbiano costruito tunnel e strutture sotterranee. I cinesi, i russi, i vietnamiti, tutti hanno costruito i loro tunnel e le loro basi. Non c’è da meravigliarsi dunque se l’America sta costruendo il suo mondo sotterraneo.
Una notizia uscita sul giornale “U.S News and World Report” del 7 Agosto 1989, rivela un piano segreto per mettere in salvo il governo in caso di disastri. Il piano è chiamato “Continuity of Government” (COG). L’articolo descrive il COG come l’assicurazione sulla vita del governo nel caso si scateni l’Armageddon, sempre che ovviamente il piano fili liscio. Nel 1982 fu creata la Defense Mobilization Planning System, una nuova agenzia segreta di cui fu messo al corrente il Presidente.
In caso di attacco nucleare, squadre speciali dovrebbero accompagnare di volta in volta il presidente successore designato ad un comando segreto ubicato da qualche parte nel paese. Insieme al presidente verrebbero evacuati anche altri 46 ufficiali presenti nell’elenco del JEEP (Joint Emergency Evacuation Plan). Ci sono 50 di questi comandi segreti sparsi in 10 regioni diverse del paese ed ognuno di questi è collegato con gli altri via satellite o via radio.

Nel 1958 la U.S Air Force finanziò una ricerca sulle costruzioni sotterranee. La “RAND Corporation” ha portato avanti queste ricerche tenendo in seguito un simposio riguardante i metodi di costruzione el’equipaggiamento necessario, e l’uso di esplosioni nucleari per produrre cavità sotterranee.

Per gli ingegneri divenne una grande preoccupazione il problema della ventilazione. Tennero in considerazione tutti i tipi di contaminazione che poteva subire il sistema di ventilazione e non solo quello derivante dalla pioggia radioattiva. I lavori sotterranei inclusero ingressi, uscite ed alloggi. Ingresso e uscita erano garantiti da tunnel o condotti mentre per gli alloggi occorrevano spazi più grandi come hall, camere, celle, tetti o altri spazi aperti.

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Sono state usate delle enormi macchine perforatrici per la costruzione dei tunnel. I tunnel collegano i vari alloggi e strutture fra di loro.

Il progetto del tunnel della Manica, è l’opera ingegneristica europea più grande e collegherà la Francia all’Inghilterra attraverso una via ferroviaria a tre tunnel. Le 11 macchine perforatrici utilizzate sono così larghe e così lunghe che verranno assemblate direttamente nel sottosuolo. 6 macchine stanno scavando il tunnel sottomarino fra Dover Strait e Pas de Calais mentre le altre 5 stanno scavano i tunnel di terra. La parte anteriore delle scavatrici contiene diverse punte in tungsteno che un operatore guida attraverso l’uso del laser.

Le macchine perforatrici sono come degli enormi vermi rivestiti d’acciaio. In ogni macchina operano squadre da 35 uomini ciascuna con lo scopo di riempire le cavità del tunnel col calcestruzzo. Le macchine dunque perforano, rimuovono la terra e successivamente rivestono il tunnel con componenti di calcestruzzo prefabbricati. La parte perforatrice della macchina è un enorme disco da 95 tonnellate del diametro di 28 piedi e 6 pollici. Il perforatore in particolare è lungo 300 piedi. Nel settembre del 1989, la Omni pubblicò un’illustrazione che riguardava il “Subterrene”, una macchina perforatrice nucleare sviluppata a Los Alamos. La macchina è in grado di scavare la roccia profonda riscaldandola fino a ridurla allo stato di magma e successivamente raffreddandola per permettere il passaggio del “Subterrene”. Il risultato è un tunnel perfettamente liscio che può essere utilizzato per i trasporti ad alta velocità in grado di collegare più complessi sotterranei fra di loro.

Interessante abbastanza è l’invenzione di Charles Kaempen che ha progettato delle tubature dall’enorme resistenza alla trazione. Kaempen ha sviluppato un sistema di trasporto sottomarino che usa proprio questa tecnologia che può semplicemente essere adagiata sul fondale marino ovviando al problema degli scavi. Ha proposto alla Spagna di collegare Spagna e Marocco utilizzando la sua nuova tecnologia sulle tubature.
Secondo un articolo del Wall Street Journal del 12 Dicembre 1990, lo scavo dei tunnel sta vivendo un vero e proprio boom. Susan Nelson, il direttore dell’American Underground Space Association, ha citato l’articolo dicendo: “C’è più di un semplice interesse nel mondo, sui tunnel e il sottosuolo in generale.”

L’interesse per il sottosuolo è supportato dai mega progetti finanziati dal governo. Gli Spagnoli vogliono inserire un tunnel che attraversi i Pirenei e farsi così strada verso il Marocco sulla costa Africana. I Norvegesi vogliono scavare sotto i fiordi. I Giapponesi si divertono a scavare nella Corea del Sud. I Canadesi stanno costruendo un tunnel da New Foundland all’isola di Prince Edwards. In America, per i prossimi 3 anni, sono già stati progettati 87 lavori pubblici di questo tipo. Bisogna tenere presente che tutti questi lavori sono classificati come progetti riguardanti l’edilizia civile. Ciò che sta facendo l’edilizia civile oggi, è praticamente ciò che stato fatto dall’ingegneria militare ieri. Nel 1959 il Rand Report ha mostrato foto di gigantesche macchine perforatrici e una vastissima serie di progetti ingegneristici militari fece un uso molto esteso di queste macchine dunque sin dagli anni ’50.

Il boom dei tunnel è dovuto al sempre più crescente sovraffollamento del paesaggio tanto che degli urbanisti nel nord-italia stanno progettando che le estensioni delle autostrade vengano fatte sotto forma di tunnel in modo da evitare che le strade taglino foreste importanti e terreni agricoli.
Mr. Russel J. Miller del Colorado School of Mines e direttore del Center of Space Minining a Boulder in Colorado, sta conducendo degli studi per determinare se sia possibile installare basi e città sotterranee su Marte e sulla Luna. Naturalmente qualcuno da qualche altra parte avrà già battuto Miller.

Degli informatori ci hanno comunicato che le installazioni sotterranee utilizzato vere e proprie metropolitane che portano gli impiegati da casa a lavoro e viceversa. Ma sono più di una metropolitana. I convogli utilizzano infatti altissima tecnologia. Non ci sorprende allora scoprire che Frank P. Davidson del Massachusetts Institute of Technology (MIT), abbia un progetto per eliminare il traffico dai cieli tramite “aeroplani elettrici senz’ali” che sfrecciano lungo continenti ed oceani in tubature sigillate che sostanzialmente sono prive di attrito. Forse Davidson dovrebbe incontrare Kaempen e considerare l’uso delle sue tubature resistenti alla trazione.
Non è un segreto che i governi abbiano costruito le loro metropolitane. I leader della China hanno costruito linee ferroviarie segrete al di sotto di Pechino che permetteranno loro di fuggire nel caso di una crisi. Secondo un impiegato statale cinese, i tunnel collegano fra di loro le abitazioni dei leader, gli edifici governativi, la banca centrale e l’esercito. Sembra un ottimo piano di fuga. Prendi tutto ciò che hai prezioso, il denaro dalla banca, le guardie armate e corri come un pazzo! Questa fitta rete fu costruita in circa 40 anni come sistema di difesa dagli invasori stranieri. Possiamo stare certi che ciò che ha fatto la Cina lo abbiamo già fatto anche noi.

Il Giappone, densamente sovrappopolato, sta prendendo in seria considerazione la vita nel sottosuolo. Sta progettando infatti di costruire un sistema fognario sotterraneo, linee ferroviarie sotterranee e per finire intere città sotterranee. Secondo un recente numero della rivista “Omni”, la Thaisei Corporation sta progettando un centro commerciale sotterraneo chiamato Alice City.

Ci saranno dunque negozi, uffici, hotel, cinema e stadi. Gli spazi per passeggiare saranno dunque spazi interni popolati di alberi, uccelli, pesci, ponti e cascate. La Shinizu Corporation ha già un modello in scala che riguarda la costruzione di una rete sotterranea che attraverserà Tokyo per 2000 miglia quadrate. Questa rete conterrà un certo numero di centri commerciali collegati fra loro da treni in grado di portare gli impiegati al lavoro e viceversa.

Secondo lo scrittore fantascientifico Isaac Asimov, ci sono dei vantaggi nel vivere nel sottosuolo. In primo luogo nessuno dovrà preoccuparsi del condizioni meteorologiche. La temperatura infatti sarà mantenuta costante, fra i 55 e i 60 gradi Fahrenehit. Senza il ciclo solare inoltre nessuno vedrà la differenza fra giorno e notte. La gente potrà lavorare o giocare per tutto l’arco delle 24 ore.

Dunque trasporti, comunicazioni, abitazioni potrebbero andare tutte nel sottosuolo liberando la superficie dalla massa umana. La superficie del pianeta potrebbe essere riservata a pochi ristoranti di lusso e centri d’aggregazione dove sia possibile osservare i cieli blu del pianeta, la vita animale o prendere delle camere per una passeggiata in superficie nel week-end. I terremoti causerebbero solo 1/5 dei danni che causano in superficie.

In un libro provocatorio intitolato “Alternative 3”, l’autore Leslie Watkins ci descrive la preoccupazione degli scienziati riguardo l’atmosfera terrestre, uno scenario ad oggi più facile da accettare. Gli scienziati si sono segretamente riuniti studiando 3 alternative in caso di pericolo imminente.

Alternativa 1: Aprire un buco nella stratosfera per allontanare calore ed inquinamento
Alternativa 2: Spostare la popolazione della Terra in caverne sotterranee rinfrescate direttamente dal suolo. (Forse quest’alternativa è quella attualmente in corso).
Alternativa 3: Scappare dalla Terra e andare su Marte. Prenderemo in considerazione dopo quest’alternativa. Non vogliamo argomentare quale di questi piani sia realmente esistente ma questi concetti sono utili per esaminare quale sia la direzione intrapresa dai progetti segreti.

Nel 1957 l’Atomic Energy Commission ha iniziato il progetto Plowshare allo scopo di identificare un uso pacifico degli esplosivi nucleari. Le possibilità vagliate sono quelle di utilizzare le esplosioni nucleari per creare porti, dighe, autostrade, canali e per stimolare la produzione di petrolio e gas naturale seguendo la pratica all’ordine del giorno di fare detonare delle cariche negli strati rocciosi contenenti petrolio e gas.
Il primo test di queste tecniche è avvenuto a 4240 piedi di profondità in un area desolata del New Mexico conosciuta come San Juan Basin. Il progetto è noto come “Gasbuggy” ed è partito il 10 Dicembre 1967 utilizzando un dispositivo da 26 kilotoni che è stato fatto esplodere in un pozzo sigillato.
Mentre il “Gasbuggy” fu un unico esperimento isolato, l’A.E.C in collaborazione con Austral Oil Company di Houston cominciò invece una lunga serie di test di circa 10 anni che comprendeva 2 esplosioni da 100 kilotoni l’una all’anno. Il primo test, datato 10 Settembre 1969 e noto come Progetto Rulison, in sostanza fu una esplosione da 40 kilotoni a 8400 piedi di profondità in un sito localizzato vicino Rifle in Colorado.
Questo metodo è appropriato per la costruzione di basi sulla luna e sulla Terra sarebbe già operativo. L’uso di esplosioni nucleari controllate renderà possibile creare cavità sotto la superficie lunare. Un missile si occuperebbe di aprire una prima breccia di circa 50 piedi di profondità, successivamente una seconda esplosione produrrebbe una cavità di circa 45 piedi di diametro. Sopra la cavità verrebbe costruito un igloo, un enorme sacco di plastica riempito d’aria. Successivamente verrebbero costruite tutte le aree di lavoro e gli alloggi vivibili.

Si rivelerebbe dunque più pratico ed efficiente per le future colonie sulla luna, vivere in cavità naturali o artificiali anziché tentare la costruzione nei crateri meteoritici. Gli alloggi, i parchi, i laghi e le aree boschive troverebbero posto nel sottosuolo. Una rete di trasporti sotterranea permetterebbe il collegamento fra le varie zone della luna.
Tornando sulla Terra, abbiamo notizie perfino di campi da gioco molto sospetti. Un ex ufficiale della sicurezza, che lavorò nelle profondità del Groom Lake in Nevada, disse di avere visto un campo da baseball e una piscina olimpionica ad un miglio di profondità nel deserto del Nevada.
Dunque cosa sta succedendo nei tunnel sotterranei della Mercury Base in Nevada ? Dopo avere ascoltato la storia di Bob Lazar sulla KVEG Radio, un costruttore chiamò in diretta Billy Goodman e lo stesso Lazar dicendo:

“ Siamo i costruttori…assembliamo e smantelliamo…dell’incontro che ci fu fra le sette persone ce ne sono due che si faranno avanti e vi supporteranno”.

Il misterioso ascoltatore proseguì dicendo:

“C’è più di un tunnel la sotto. C’è tutto ciò che riuscite ad immaginare. Lo so perché lo abbiamo assemblato noi. Lo abbiamo installato. Abbiamo fatto tutto.”

Gli informatori hanno menzionato tunnel e strutture in:

• New Mexico at:
o Dulce
o Sunspot
o Datil
o Corona
o Taos Pueblo
o Albuquerque
• Arizona in the Santa Catalina Mountains
• Colorado at:
o Delta
o Grand Mesa
o Colorado Springs
• California at:
o Needles
o Edwards AFB
o Tehachapi Mountains
o Ft. Irwin
o Norton AFB
o Morongo Valley
• Nevada at:
o Blue Diamond
o Nellis AFB
o Groom Lake
o Papoose Lake areas
o Quartzite Mountain
o Tonopah

Nell’estate dell’88, mi sono interessato ad una possibile installazione sotterranea nelle Techachapi Mountains. Ray e Nancy, una giovane coppia, dicono di avere visitato un plateau nelle montagne dopo che Ray fini il suo turno di lavoro alla Northrop Plant. Ray era ispettore nel B-2 Project. Il plateau è adiacente ad un ranch (il Tejon Ranch) preso in affitto dalla Northrop che vi costruì una struttura sotterranea. Erano circa l’una del mattino quando Ray e Nancy avvistarono una sfera luminosa (un orb) venire fuori dal terreno che li accecò con un fascio di luce. Non riescono a ricostruire le 2 ore e mezza mancanti dopo quell’esperienza.
Ray pensò di aver osservato l’orb per circa un ora, dopo di che il ricordo più vicino è quello dell’alba. Sotto ipnosi, Ray ricorda di essere stato addotto e portato in una base sotterranea popolata da EBE grigi e da personale dell’aeronautica militare. Le EBE esaminarono Nancy su un tavolo metallico. Il crescendo di emozioni di Ray fu riportato alla luce solo sotto ipnosi.

Un uomo del luogo afferma di aver visto un disco volante emergere ed in seguito decollare da un silo appartenente proprio a quella proprietà.
Un appaltatore per niente felice inoltre dichiara di avere lavorato alla costruzione di tunnel sotterranei e fu scocciato continuamente da sonde dell’aeronautica militare che spesso si vedevano librarsi in aria in giro per i tunnel. Descrisse queste sonde come piccole sfere aggiungendo che questa installazione fu soprannominata “The ANTHILL” in quanto ricordava le colonie sotterranee di formiche (Ant = Formica). I tunnel avevano uscite circolari senza porte. Adiacenti all’uscita vi erano dei pannelli di sicurezza con luci verdi e rosse. C’erano inoltre una sorta di cilindri incorporati nella serratura allo scopo di mantenere una specie di campo di energia.
Sono stati avvistati degli elicotteri neri intorno Boynton e Secret Canyon vicino Sedona, in Arizona. Un uomo, che vive a Long Canyon, ha avvistato moltissime cose strane nei pressi del canyon e i residenti sospettano che vi sia proprio un’installazione segreta del governo nelle Secret Mountain. Uno dei miei investigatori s’incamminò a notte fonda per il Secret Canyon quando fu fermato da una voce che proveniva da un altoparlante trovandosi di colpo un laser puntato sul petto. La voce disse che entrò in un area riservata e dunque di tornare indietro e uscirne.

Abbiamo individuato e fotografato questi piccoli orbs nei pressi di “Anthill”. Sicuramente hanno delle caratteristiche peculiari simili a quelle degli avvistamenti UFO. Da allora abbiamo localizzato altre installazioni segrete. Una è ubicata nel Mojave Desert ed è chiamata Llano. E’ una struttura ad altissima sicurezza ma vari testimoni hanno visto luci brillare in cima ad un traliccio all’interno di una gigantesca struttura mobile. Le luci però non illuminavano affatto l’interno della struttura! Comunque in prossimità di questa installazione sono stati avvistati altri orbs.

Possiamo fare solo congetture riguardo tutti i programmi segreti messi al riparo da occhi indiscreti. Il sottosuolo può contenere ogni tipo di segreto. Alcune delle strabilianti rivelazioni riguardanti tutti i progetti sotterranei arrivano da un misterioso informatore che si fa chiamare Thomas e che afferma l’esistenza indiscussa di un oscuro segreto sepolto fra le catene montuose del nord del New Messico.

L’oscuro segreto sepolto a Dulce
Dulce è una tranquilla cittadina nel nord del New Messico. Ha una popolazione di circa 900 abitanti e si trova a 7000 piedi sul livello del mare nella Jicarilla Apache Indian Reservation. C’è solo un grande motel e alcuni negozi. Non è una località turistica e dunque di certo non esplode di vitalità. Secondo alcune fonti esterne però, Dulce nasconde un prondo e oscuro segreto. Il segreto è sepolto sotto la fitta boscaglia di Archuleta Mesa e pare essere un laboratorio biogenetico che vede la collaborazione fra governo e alieni e dove vengono condotti esperimenti bizzarri su umani e animali.

L’officiale della polizia di stato del New Messico Gabe Valdez, fu coinvolto nel mistero di Dulce quando gli fu chiesto di investigare sulla mutilazione di una mucca nel ranch di Manual Gomes a 13 miglia ad est di Dulce. A causa delle mutilazioni perpetratesi fra il 1976 e il giugno 1978, Gomes perse 4 bovini. Così arrivò una squadra di investigatori che includeva Tom Adams, proveniente da Paris in Texas, per esaminare il sito dove furono trovate le carcasse.

Curiosi di capire con quale criterio venissero selezionati i bovini dai misteriosi mutilatori, Valdez, Gomez e lo scienziato in pensione Howard Burgess, condussero un’interessante esperimento il 5 Luglio del 78. Analizzarono 120 bovini del bestiame di Gomez sotto la luce ultravioletta trovando “Una sostanza fluorescente sulla parte sinistra del collo, sull’orecchio sinistro e sulla gamba sinistra”. I campioni di pelle contaminata furono inviati agli Schoenfeld Clinical Laboratories di Albuquerque che riscontrarono concentrazioni significative di potassio e magnesio. Il potassio soprattutto era in concentrazione tale da risultare 70 volte più alto del normale.

Alcuni investigatori attribuiscono le mutilazioni agli alieni. Di UFO effettivamente se ne sono visti di frequente a Dulce. Avvistamenti di strane luci e altri fenomeni aerei, vennero confermati nei pressi delle zone delle mutilazioni. Il 19 Aprile del 1988 mi recai a Dulce per far visita proprio a Gabe Valdez ed investigare sugli avvistamenti, le mutilazioni e le voci circa una base aliena sotterranea. La neve giaceva ancora sul terreno. Mi recai al Best Western Motel e contattai Valdez per fissare un appuntamento alle 21 e 30.

Trovai in Gabe il padrone di casa perfetto. Si offrì di mostrarmi il circondario di Dulce quella sera e di visitare i siti teatro della mutilazione di bovini o di avvistamenti.Fece un’affermazione sorprendente dicendomi che ancora si avvistavano oggetti volanti non identificati con una media di uno ogni 2 notti. Demmo un’occhiata al ranch di Gomez, alla strada per il fiume Navajo e la maestosa Archuleta Mesa. Gabe trovò tracce di un atterraggio vicino al sito delle mutilazioni e si convinse che lo scienziato Paul Bennewitz dei Thunder Scientific Labs di Albuquerque, fosse sulla pista giusta per individuare la struttura sotterranea aliena nei pressi di Dulce. Nessuno ha mai saputo per certo dove fosse collocata la struttura, e neanche come umani o alieni riuscissero ad entrare all’interno del complesso.

Sentii parlare di Bennewitz per la prima volta nel 1980 quando il mio amico Walter mi chiamò da Alburquerque e mi disse che stava lavorando con lui su strumenti elettronici. Walter mi informò che non solo Paul Bennewitz fotografò degli UFO ma che addirittura stabilì una comunicazione con la loro base sotterranea di Dulce. Bennewitz si mise per la prima volta in evidenza nell’Agosto del 1980 durante gli avvistamenti UFO sull’area deposito armi “Manzano” nella base aeronautica di Kirkland.
Un dispaccio della base aeronautica di Kirkland del 28 Ottobre 1980 cita Bennewitz, in particolare, sul fatto che avesse dei nastri sugli UFO di Kirkland. Paul così tenne una riunione informativa ad Alburquerque spiegando dettagliatamente cosa vide in quei nastri. Al tempo gli alieni gli trasmettevano dei segnali da una base sotterranea di Archuleta Mesa.
Il ricercatore William Moore afferma che gli agenti del governo si interessarono molto delle attività di Bennewitz e che inoltre stavano tentando di screditarlo seminando attorno a lui disinformazione a vari livelli che potesse assorbire facilmente. Non è chiaro se la comunicazione che Bennewitz ebbe con gli alieni della base di Dulce fosse parte di questa campagna di disinformazione. Supponendo che Paul sia l’unica fonte di informazioni sulle installazioni di Dulce, allora screditare lui e la sua storia potrebbe essere una tattica ben precisa. L’attuale campagna di disinformazione mira a far credere al pubblico che in realtà, sulla storia di Dulce, non ci sia nulla di vero.

In un resoconto chiamato “Project Beta”, Paul afferma di aver lavorato 2 anni sull’intercettazione di un veicolo alieno. Riuscì a ricevere il segnale video di una nave aliena e di un base sotterranea. Riuscì inoltre a stabilire una comunicazione costante con gli alieni utilizzando un computer ed una forma particolare di codice esadecimale. Afferma ulteriormente di aver usato fotografie aeree e terrestri, per localizzare il punto di lancio delle navi aliene che trasportano armi laser. Paul sostiene che gli alieni non rispettarono alcun accordo. Lui e Walter stavano lavorando su un arma che avrebbe potuto tener testa agli alieni.

Abbiamo oltrepassato la soglia del mondo reale per approdare nella finzione fantascientifica ? Allora si potrebbe dire che questi strani fenomeni abbiano la radice proprio in una realtà bizzarra. Più continuiamo i nostri studi e più la fantascienza diventa un fatto scientifico.
Paul Bennewitz ha investigato sul caso di un’addotta di nome Myrna Hansen del New Messico. Sostiene di essere stata condotta all’interno di una struttura sotterranea nel maggio dell’80. Christina Hylman invece afferma di esser stata addotta da due piccoli grigi e condotta sulla loro astronave dove incontrò anche numerosi uomini vestiti di tute di tipo militare. Fu portata all’interno di un tunnel dove vi erano numerosi punti di controllo computerizzati insieme a vari monitor che mostravano le immagini di telecamere di sicurezza.

Afferma inoltre di esser stata condotta, tramite un altro veicolo, in un’altra area dove salì su una specie di bilancia equipaggiata con un monitor. Dopo che il computer le assegnò un documento d’identità, le fu detto dalla guida che erano appena entrate al Livello Uno di un complesso sotterraneo di 7 livelli. Christa prosegue spiegando che infine fu condotta al Livello 5 dove vide navi aliene e grigi così come li vide nei vari livelli da cui passava.
In una grande stanza vide un misuratore computerizzato agganciato ad un grande serbatoio e grandi braccia che si estendevano da una grande tubatura che arrivava sino all’interno del serbatoio. Udì una specie di ronzio e sentì odore di formaldeide. Ebbe l’impressione che stessero mescolando un liquido all’interno del serbatoio. Non le fu mostrato comunque il contenuto all’interno. Christa fece dei disegni di ciò che vide durante l’adduzione.

Questi serbatoi sono presenti anche in una serie di documenti controversi chiamati “Dulce Papers” che furono presumibilmente rubati dalla base sotterranea di Dulce insieme ad oltre 30 foto in bianco e nero ed un nastro. Il misterioso ufficiale della sicurezza che prese queste carte, affermò di aver lavorato a Dulce sino al 1979 quando poi decise di lasciare la compagnia insieme ad altri suoi colleghi.

Il resto di questo capitolo racconta di come questo ufficiale incontrò un mio collega per raccontarci la verità sugli alieni, il governo statunitense e la stessa base di Dulce. La sua intenzione era quella di portare prove fisiche a sostegno di ciò che affermava. Alla fine del 1979, Thomas Costello non se la sentì più di tenere per se questa meravigliosa realtà. Come ufficiale alla sicurezza di alto livello della base sotterranea di Dulce, imparò e vide cose inquietanti. Dopo un fortissimo conflitto interiore, decise di disertare le strutture e portare con sé svariati oggetti.

Utilizzando una piccola macchina fotografica, scattò più di 30 foto della struttura multi-livello. Collezionò vari documenti e sottrasse un nastro dalle videocamere di sicurezza del centro di controllo che mostravano le hall, i laboratori, gli alieni e il personale di governo statunitense. Successivamente, disinnescando il sistema di allarme e le telecamere a circuito chiuso poste alle porte delle più delle 100 uscite presenti nel complesso, lasciò la struttura con foto, video e documenti. Gli originali vennero nascosti dopo aver fatto un set di 5 copie.

Thomas era pronto a svelare la verità ma, quando andò a prendere la moglie e il figlio, ad attenderlo c’era un mezzo governativo. La moglie e il figlio furono rapiti. Fu tradito da K. Lomas (un collega). Gli agenti volevano tutto ciò che Thomas aveva sottratto per riavere indietro moglie e figlio. Quando capì che la moglie e il figlio sarebbero stati oggetto di esperimenti biologici e che lui da questa storia non ne sarebbe uscito indenne, decise di sparire. Questo è successo più di 10 anni fa. Come si ritrovò coinvolto in questo intrigo?

Thomas ora è sulla 50ina, ma la sua storia comincia quando ne aveva all’incirca 25 e seguì un “addestramento” top secret in tecnica fotografica all’interno di una base sotterranea nel West Viriginia. Per 7 anni ha lavorato nell’alta sicurezza fotografica dell’aeronautica militare. Nel 1971 lasciò quest’incarico e andò a lavorare per la Rand Corporation a Santa Monica in California. Nel 1977 fu trasferito alla base di Dulce. Comprò una casa a Santa Fe nel New Messico lavorando dal lunedi al venerdi. Veniva portato al lavoro da uno da un sistema di trasporto sotterraneo.

Immagine

A quel tempo, un collega ricercatore lavorava nell’ambito della sicurezza a Santa Fe e privatamente investigava sugli avvistamenti Ufo, mutilazioni, gruppi massonici e gruppi wicca. Thomas conosceva un amico in comune che arrivò a Santa Fe nel 1979 visitando sia Thomas che il collega ricercatore. Quest’amico vide le foto, il nastro, e i documenti sottratti alla base di Dulce. I disegni furono fatti proprio in base a ciò che aveva visto e successivamente circolarono nell’ambiente ufologico col nome di “Dulce Papers”.

Thomas sostiene che siano più di 18.000 i grigi nel complesso di Dulce. Dichiara inoltre di aver visto rettiliani umanoidi. Un collega addirittura si è trovato faccia a faccia con un rettiliano alto 6 piedi che si materializzò improvvisamente in casa sua. Il rettiliano si dimostrò interessato delle mappe di New Messico e Colorado appese al muro.

Le mappe erano piene di chiodini colorati che indicavano i siti di mutilazioni, caverne, siti ad alta attività ufo, percorsi di volo ripetuti, siti di adduzione, rovine antiche e basi aliene sotterranee sospette.
La struttura multi-livello di Dulce pare abbia un sistema centrale controllato dalla sicurezza base. Man mano che si scende di livello aumenta di conseguenza la sicurezza. Thomas aveva un’autorizzazione di tipo ULTRA-7. Sapeva che il complesso aveva 7 livelli ma in teoria ce ne potevano essere altri. Molti alieni si suppone fossero ai livelli 5, 6 e 7 con alloggi al livello 5.

Le uniche scritte in inglese erano presenti all’entrata della stazione sotterranea in cui si leggeva “Direzione Los Alamos”. Il collegamento andava da Dulce a Page (un’installazione nell’Arizona) e poi direttamente al di sotto dell’Area 51 in Nevada. I convogli partivano da Dulce verso: Taos, N.M.; Datil, N.M.; Colorado Springs, Colorado; Creed, Colorado; Sandia’ e Carlsbad, New Mexico.

Sembra ci sia una vastissima connessione nel sottosuolo degli Stati Uniti in cui si estendono tunnel e città. Molti dei simboli presenti nella base di Dulce, sono in lingua aliena più dei simboli universali compresi sia da umani che da alieni. Thomas sostiene che dopo il Secondo Livello della base, si veniva spogliati, pesati e forniti di una uniforme. Ai visitatori veniva data un’uniforme grigiastra che si chiudeva con la zip. Il peso di ogni persona veniva registrato giornalmente su un documento d’identità elettronico annotando ogni eventuale cambiamento. Se il peso fosse salito oltre le 3 libre, venivano effettuati esami fisici e ai raggi X.

Le bilance sono collocate di fronte alle aree più sensibili in particolare vicino le porte d’uscita e ai pannelli di controllo. Per accedere ad ogni area bisognava inserire il proprio tesserino elettronico negli slot preposti e poi inserire un codice numerico. Se il peso e il codice della persona non corrispondevano, veniva negato l’accesso. Ogni discrepanza allertava la sicurezza. Era impedito a chiunque di portare oggetti nelle aree sensibili. Tutti gli oggetti venivano infatti posti su un nastro trasportatore ed analizzati ai raggi X. Lo stesso procedimento veniva usato per uscire dalle aree sensibili.

Gli ascensori erano controllati magneticamente; in pratica non c’erano cavi. Il sistema magnetico era posto nel condotto dell’ascensore e funzionava senz’alcun controllo elettrico. Insomma tutto era controllato secondo sistemi magnetici avanzatissimi, incluse le luci. Non vi erano infatti lampade o cose di questo genere ma unità al fosforo che illuminavano anche i tunnel. I tunnel più profondi utilizzavano una particolare forma di anidride fosforica per illuminare temporaneamente alcune aree.

Le seguenti aree non erano avvicinate dagli alieni per ragioni sconosciute:

Livello 1: Garage e manutenzione
Livello 2: Deposito treni e manutenzione macchine perforatrici
Livello 4: Venivano effettuati studi “sull’anima” umana nonché tutti gli aspetti della telepatia, ipnosi e sogni. Thomas dice che avevano imparato a separare il corpo bioplasmico dal corpo fisico per piazzarvi all’interno una “entità aliena” dopo aver rimosso “l’anima” umana (matrice di forza vitale)
Livello 6: Era soprannominato la “Sala da incubo”. Si tenevano esperimenti genetici su pesci, foche, uccelli e topi che venivano pesantemente mutati dalla loro forma originaria. C’erano umani con molte braccia e molte gambe più un numero vastissimo di gabbie in cui vi erano rinchiusi umanoidi simili a pipistrelli e alti circa 7 piedi. Gli alieni istruirono moltissimo sulla genetica; sia per produrre cose utili, sia per produrre cose pericolose.

I grigi e i rettiliani umanoidi (rettoidi) hanno un’altissima preparazione tecnologica e analitica. Anticamente andarono in conflitto con i Nordici di altre società spaziali, e forse soggiornano qui in attesa di un conflitto futuro. Sono molto preparati in ambito di tecnologie computerizzate e bio-ingegneria conducendo esperimenti più che pericolosi senza alcun riguardo dell’etica o del rispetto per le altre creature.
Le principali organizzazioni governativa coinvolte nella mappatura del genoma umano, si trovano all’interno di:

• Department of Energy (che è presente anche nel Nevada Test Site)
• National Institute of Health
• National Science Foundation
• Howard Huges Medical Institute
• Dulce Underground Labs

Thomas rivelò che a capo degli esperimenti genetici di Los Alamos e Dulce vi è un certo Larry Deaven.Secondo Thomas gli alieni androgini sono capaci di procreare. A Dulce la forma più comune di riproduzione è la poliembrionia. Ogni embrione si divide in 6 o 9 “cunne” individuali. Il nutrimento necessario per lo sviluppo di ogni “cunne” è fornito dalla “formula”, un composto di plasma, de ossiemoglobina, albumina, lisozima, catione, liquido amniotico ed altro.

Col termine genoma si descrive la totalità dei cromosomi di un particolare organismo (o di qualsiasi cellula dell’organismo). Il termine è diverso da “genotipo” che invece descrive l’informazione contenuta all’interno dei cromosomi. I geni umani vengono mappati secondo una precisa posizione cromosomica. Il progetto è molto ambizioso e ci vorranno anni e la potenza di un certo numero di computer per portarlo a termine.
La biotecnologia umana ed aliena, è stata usata per servirci o per controllarci e dominarci ? Perché gli addotti vengono coinvolti in esperimenti genetici ? Fu solo quando Thomas incontrò gli umani rinchiusi nelle gabbie al Livello 7 che le cose per lui finalmente risultarono chiare. File di uomini, migliaia, resti umani ed embrioni di umanoidi. A questo proposito dice:

“Ho visto frequentemente gli uomini nelle gabbie, la maggior parte delle volte erano storditi o drogati e mi supplicavano di aiutarli. Ci fu detto che erano dei pazzi irrecuperabili e che stavano sperimentando su di loro farmaci ad alto rischio per curare questa pazzia. Ci fu detto inoltre di non rivolgere loro la parola per nessun motivo. All’inizio tutti credemmo a quella storia ma finalmente, nel 1978, un piccolo gruppo di impiegati scoprì la verità e cominciarono le “Dulce Wars”.

Thomas aggiunse che gli alieni non vogliono la terra, l’oro, i minerali, l’acqua, la vita umana e quella animale. Tutto ciò che vogliono è l’energia magnetica il cui flusso attraversa la Terra. Gli alieni riescono a raccogliere questo “potere magico” in un modo a noi sconosciuto. Gli alieni riconoscono che questa energia sia la cosa più preziosa presente sul nostro pianeta.

E’ difficile accettare la storia di Thomas. Sembra racconti di un incubo vivente. Ci sono prove però che qualcosa di strano sicuramente accade a Dulce. Thomas ha le risposte ? Potrebbe nascondersi una verità terribile dunque dietro i continui fenomeni Ufo, adduzioni e mutilazioni animali. Le intelligence dei nostri governi studiano il fenomeno Ufo ormai da decenni. Fenomeni straordinari presuppongono risposte straordinarie. Potremmo scoprire di essere un avamposto in un vasto impero interstellare.
Recentemente il ricercatore John Anderson si è recato a Dulce per scoprire se siano veri tutti i fenomeni Ufo descritti. Sostiene che quando arrivò in città, vide una carovana di macchine e un mini-laboratorio mobile della McDonnel-Douglas spostarsi su una strada rurale vicino la città. Seguì la carovana sino ad un complesso recintato dove aspetto di vedere se ci fossero ulteriori sviluppi.

Improvvisamente 6 Ufo discesero rapidamente sopra il complesso. Rimasero in aria quel tanto che bastava per permettergli di scattare qualche foto. Più tardi John si fermò ad un piccolo negozio dicendo al proprietario delle foto dell’Ufo che aveva scattato. Il proprietario ascoltò la storia e disse che anche lui in qualche modo ne era coinvolto in quanto vittima nel suo ranch di mutilazioni bovine. La conversazione fu interrotta da un telefonata. Il proprietario disse a John di uscire e quando lo fece e raggiunse la sua macchina, vide un van che si avvicinava al negozio. Dal van uscì un uomo che entrò al negozio. John si decise a lasciare Dulce e fu seguito in macchina da 2 uomini finché non uscì definitivamente dalla città.
Più recentemente una squadra di ricerca si è recata ad Archuleta Mesa per fare registrazioni sonore del sottosuolo. Le prime analisi indicano cavità profonde.

Per quanto tempo rimarrà chiuso fra le montagne del New Messico il segreto di Dulce (conosciuto dagli insiders come Section D)? Per sempre?


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INTERVISTA A PAUL HELLYER

È il momento di rivelare la verità sugli UFO, questione di fondamentale importanza per il futuro del nostro pianeta. I governi - quelli permanenti e quelli provvisori - devono assumersi le loro responsabilità.

Il nome di Paul Hellyer è balzato agli “onori" delle cronache ufologiche internazionali in seguito alle sue dichiarazioni e alla sua clamorosa proposta rivolta agli USA perché si arrivi, in breve tempo, a dichiarare la verità sul fenomeno UFO e sul cover-up imposto dai governi maggiormente coinvolti nella questione. Hellyer ha utilizzato termini molto impopolari, in politica. Nel corso dell’ intervista che mi ha concesso lo scorso 24 Febbraio nel suo ufficio, a Toronto, sono entrata subito in argomento, domandandogli: «Quando ha cominciato a interessarsi all’argomento UFO? E quando a interrogarsi su quello che volava nei nostri cieli? Era ancora ragazzo, fu quindi la classica curiosità giovanile, oppure fu nel periodo in cui lavorava per il Ministero della Difesa?».
Hellyer: «Non è esatto. È stato di recente. Quando ero Ministro della Difesa, sulla mia scrivania arrivavano dei rapporti di avvistamenti. Indicavano solo se ci fosse o meno una qualche spiegazione naturale e io ero di gran lunga troppo occupato, all’epoca, per preoccuparmene. Ero il ministro che unificò le Forze Armate, il Royal Canadian Army, la Royal Canadian Navy e la Royal Canadian Air Force in una sola forza armata. Una mossa senza precedenti per il mondo occidentale. Robert McNamara, allora Segretario della Difesa statunitense, disse che questo era ciò che desideravano tutti i ministri, ma non avevano il fegato di farlo. In realtà, fu la guerra a renderlo possibile».

Paola Harris: Questo avvenne negli anni ‘60 con Robert McNamara, segretario alla Difesa per la presidenza Kennedy?

Paul Hellyer: «Sì, erano gli anni ‘60, ma allora non mi interessavano gli UFO, avevo troppo altro da fare. La vera curiosità è venuta, credo, negli ultimi tempi, quando alcuni amici hanno cominciato a inviarmi del materiale, che però non avevo tempo di leggere, così lo mettevo da parte, sullo scaffale, in attesa di consultarlo in futuro. Devo ammettere che fu solo dopo che portai il libro del Colonnello Corso nel mio cottage a Muskoska, un anno fa, e mi sedetti a leggerlo, allora si risvegliò il mio interesse, perché sapevo che era vero. Mi dissi “Ehi, qui c’è qualcosa che voglio scoprire, perché è importante e vi sono molte tematiche politiche su cui dovrò riflettere».

Harris: Chi le ha dato quel libro?

Hellyer: «Mi sembra sia stato Pierre Jeauneau. Pierre, è solito inoltrarmi parecchia roba. È sempre premuroso e sa quanto sono oberato di lavoro, è la verità, può constatarlo dalla mia scrivania».

Harris: Lei è impegnato in molti campi. Hellyer: «È vero. Lavoro giorno e notte. La gente mi chiede cosa faccio ora che sono in pensione, e la sola differenza è che lavoro, più o meno, solo sei giorni la settimana, adesso. Quando lessi il libro di Corso capii che era autentico. Mi sono chiesto “chi potrebbe essere in grado di scrivere una fiction come questa. In un anno, leggo solo pochi libri, ma quello di Corso era talmente convincente che fino alla fine non seppi decidere, al 100%, se si trattasse di fatti reali o di finzione. Esisteva anche solo una possibilità che fosse finzione? Conclusi che non era possibile, perché c’erano troppe date, troppi nomi e troppi riferimenti che conoscevo, in quanto ex ministro della Difesa, e che riconoscevo come corretti. Il libro immediatamente suscitò in me un forte interesse e una profonda apprensione».

Harris: Risulta anche che lei abbia interpellato un generale a quattro stelle degli Stati Uniti…

Hellyer: «Non posso dire di chi si tratta, o quante stelle abbia. Stavo leggendo il libro e ne parlai con mio nipote, che si trovava in visita da me per un paio di giorni. Come la gran parte della gente, era scettico, e non aveva problemi ad ammetterlo. Due settimane dopo mi chiamò. Mi disse di aver parlato con il mio amico generale in pensione e citò le sue parole: “È vera ogni singola parola, e anche di più. E poi aggiunse: “Quel libro, devo assolutamente leggerlo!».
Harris: Beh, il libro fu un best seller e uscì in occasione del 50#730; anniversario dello schianto di Roswell. Vi sono gruppi che credono che l’incidente non sia neppure accaduto, mentre il Colonnello Corso, nel libro Il Giorno Dopo Roswell e nei suoi appunti originali - il diario L’Alba di una Nuova Era - racconta di aver visto un corpo a Fort Riley, Kansas, nel 1947. Quindi non si tratta solo del suo lavoro alPentagono, ma del fatto che vide anche il corpo di un ET, il che è molto importante. Mi sembra di capire che questo ha cambiato il suo modo di pensare rispetto a molte cose, che l’ha incuriosita e che ha preso la questione sul serio. Questo, perché riguarda la sicurezza nazionale o perché, da essere umano, ha cambiato il suo modo di concepire il mondo?

Hellyer: «Ha stimolato la mia curiosità e la mia apprensione, perché riconosco le questioni politiche quando me le trovo davanti. Sul piano politico, si prenda la dichiarazione del Generale Twining (Nathan Twining, membro MJ-12, N.d.R.), il quale definì questi popoli come “nemici alieni". Dunque la mia prima domanda è: “Sono ancora considerati alieni". Perché, se lo sono, l’Esercito degli Stati Uniti si sta preparando ad annientarli. Poi mi sono chiesto, se (gli alieni) impiegassero una tecnologia superiore, cosa succederebbe? Subirebbero un attacco o adotterebbero tale tecnologia per reagire pesantemente alla provocazione? Quali sarebbero le conseguenze per gli Stati Uniti e per il mondo intero? È una questione di enorme importanza. Ovvio che, fra le altre considerazioni politiche, c’è che se questa tecnologia è tanto stupefacente potrebbe venire utilizzata per salvare in nostro pianeta dalla distruzione ambientale? Potremmo fare a meno di bruciare combustibili fossili e salvare la fascia di ozono, fermare lo scioglimento delle Calotte Polari e il conseguente innalzamento del livello del mare in tutto il mondo, o impedire la distruzione del sistema climatico? Credo che moltissima gente sia più preoccupata di quanto sia disposta ad ammettere ed è per questo che il clima è di enorme importanza. La terza considerazione è che, naturalmente, tutto ciò conferma che gli alti gradi non stanno raccontando la verità su Roswell. Questo è chiaro. Ho visto alcuni di loro in televisione, non molto tempo fa, e la linea di partito è ancora quella del pallone meteorologico, e ho sentito dozzine di altri dire di aver giurato segretezza. Così mi sono detto: “Aspetta un minuto! Non prendiamoci in giro! Far giurare segretezza a causa dello schianto di un pallone meteorologico».
Harris: Non ha senso!

Hellyer: «Beh, non è credibile! Quindi, per come vanno le cose, possono tacciare di mancanza di credibilità le persone che sostengono che questi schianti sono veri, ma a mio parere sono proprio quelli che sostengono che si trattò di un pallone meteorologico a non essere in alcun modo credibili. Questo è cover-up: sono convinto che ci sia stato un cover-up sistematico e ben riuscito, per mezzo secolo, se non di più. L’intero cover-up conferisce credibilità alla teoria di Lewis Lapham, il direttore di Harper’s Magazine, sui due governi. Immagino che ne abbia sentito parlare».

Harris: Il governo ombra e il vero governo?

Hellyer: «Quello permanente e quello provvisorio, o il permanente e il provvisorio. Lapham ritiene che il Governo degli Stati Uniti permanente sia rappresentato dall’elenco dei cinquecento nomi di “Fortune", dai maggiori studi legali di Washington che li assistono e dalle principali agenzie di che si occupano delle loro pubbliche relazioni, o per essere un po’ più schietti, della loro propaganda, senza dimenticare i mezzibusti, sia militari che civili. Sono loro a governare gli Stati Uniti e ogni tot anni, mi consenta una parafrasi da ex politico, organizzano una farsa chiamata “elezioni" e il governo permanente sceglie gli attori che dovranno calcare il palcoscenico e leggere il copione scritto dal governo programmato, assoldando attori che non improvviseranno troppo e che eseguiranno ciò che viene detto loro di fare, gli daranno dei soldi per essere eletti e nessun altro si presenterà, perché le elezioni sono diventate un affare troppo dispendioso, soprattutto negli Stati Uniti, dove servono somme astronomiche per essere eletti. Chi non abbia alle spalle l’establishment, non è neppure in lizza. La chiamano Democrazia, ma è solo un nonsenso. A mio avviso questo conferma l’esistenza di un vero problema nei paesi che definiamo democratici, dove noi siamo, sostanzialmente, i burattini di persone che si considerano proprietarie del nostro sistema sociale, quindi spesso non ha alcuna importanza chi eleggiamo, perché chi viene eletto non apporterà alcun cambiamento importante. Queste sono questioni politiche fondamentali, che mi interessano, anzi, ritengo che debbano essere affrontate e risolte in primo luogo per gli Stati Uniti, ma anche per tutta l’umanità, perché noi siamo subalterni agli Stati Uniti in tutto ciò in cui sono coinvolti. Basta prendere il giornale di oggi, per leggere che il nostro nuovo Ministro della Difesa sotto il nuovo governo di minoranza, Steven Harper, ha dichiarato di voler riproporre la questione della difesa antimissilistica. Ho drizzato subito le antenne. Faremo dunque parte di questo business nel costruire un sistema studiato per misurarsi con gli “intrusi alieni". Vogliamo farne parte? Sembra chiaro che vorremmo farne parte senza neppure sapere cosa stiamo facendo. Allora, vuol dire che il nostro Primo Ministro è… nel giro? Assolutamente no! Sono sicuro che non lo è. E che dire del nostro Ministro della Difesa, un semplice Generale di Brigata (grado, in Canada, inferiore a contrammiraglio, N.d.R.), lui può esserci, nel giro? Certamente no. Si allinea semplicemente al giudizio convenzionale secondo il quale va realizzato un sistema che ci protegga da missili nemici, da parte di solo il cielo sa chi, si associa alla linea politica, alla storia di copertura ed è qui che io dico “questo non mi sta bene". Prima di cominciare a spendere soldi, dobbiamo avere fatti, cifre e informazioni reali, per giustificare l’impegno di risorse e di tempo, deviati da cose di gran lunga più importanti, entrando oltretutto a far parte di un progetto che probabilmente per noi non va bene affatto».

Harris: Insomma, lei si rende conto di sostenere la causa del disclosure. Schierarsi a favore del disclosure (rivelazione, divulgazione di una realtà tenuta nascosta, N.d.R.), vuol dire sfilare il tappeto da sotto i piedi di molte potenti istituzioni, a partire da quelle finanziarie, religiose e politiche, il che è in fondo la ragione per cui un sacco di gente sta mantenendo “segreto il segreto" Come pensa di affrontare questo lato della questione?

Hellyer: «Io credo nella ricerca della verità, nella “Buona Novella" sta scritto che la Verità vi renderà liberi. Non esiste altro approccio. Non si può vivere nella menzogna. Sono una persona religiosa e non sono minimamente preoccupato per il futuro del disclosure. Sono assolutamente convinto che scopriremo la verità, per me è semplicemente naturale e inevitabile che esistano altre razze, altrove nella galassia o nelle galassie, tecnologicamente più avanzate di noi e probabilmente più avanzate spiritualmente, e che dovremmo cooperare con loro, apprendere da loro e lavorare insieme per costruire un mondo migliore. Prima dobbiamo preoccuparci di migliorare il nostro mondo, poi avremo modo di collaborare per migliorare la galassia o le galassie. Queste sono le politiche che dovremmo adottare, e non spendere centinaia di milioni di dollari, quando ci sono milioni di persone sul nostro pianeta che muoiono di fame o di malattie. Sul piatto della bilancia da una parte c’è un progetto che costa qualche centinaio di milioni di dollari solo per soddisfare le brame del complesso militare e industriale, dall’altra la possibilità di salvare alcune centinaia di milioni di vite umane che altrimenti non avranno scampo. Non le stiamo aiutando affatto, eppure avremmo la capacità e le risorse per farlo e per dare loro una vita migliore».

Harris: Ci stiamo addentrando in un discorso anche filosofico. Come ufologa, so che c’è una grande quantità di avvistamenti, li abbiamo sempre catalogati. Ve ne sono a migliaia e migliaia. Il fenomeno interessa il Sud America, l’Europa, l’Asia; ovunque abbiamo prove a sufficienza dell’esistenza di avvistamenti di questi oggetti anomali. Ma ora dobbiamo rispondere a un interrogativo di taglio filosofico: una volta ottenuta la verità, cosa ne faremo? Quale sarà la nuova dimensione politica? L’argomento viene sviluppato in una nuova area di cui si interessano il Dr. Michael Salla e Alfred Webre, chiamata “ esopolitica". Lei è d’accordo sul fatto che spetta a noi unirci per il futuro, persino a livello popolare, dal momento che i politici non lo stanno facendo, al fine di sviluppare politiche che riguardano ilcontatto?

Hellyer: «Sono convinto che si debba fare qualcosa. Plaudo ai loro sforzi. Dobbiamo fare qualcosa di positivo attraverso la cooperazione e Alfred Webre ha suggerito un periodo di dieci anni di contatto e cooperazione. Credo sarebbe straordinario e solo il cielo sa a cosa ci porterebbe. Ma credo che sarebbe di gran lunga più positivo che passare i prossimi dieci anni cercando di costruire un sistema militare in grado innescare un conflitto intergalattico».

Harris: Che potremmo non vincere...

Hellyer: «Certo che non lo vinceremo. Ma questa è una possibilità che alcuni militari non prenderebbero mai in considerazione. Secondo loro andremmo avanti fino alla vittoria. Conosco la mentalità militare».

Harris: È anche perché la guerra porta “soldi". Abbiamo a che fare con un complesso che vive dei finanziamenti derivati da queste situazioni.

Hellyer: «Solo certe persone fanno i soldi e il resto di noi si indebita. Il nostro è un sistema monetario decisamente peculiare, che si può conoscere e non conoscere, è uno dei miei interessi da una vita».

Harris: Sì! Vedo che ha scritto alcuni libri di economia. Non sapevo che fosse così prolifico in quest’area.... “Surviving the Financial Crisis" e “Agenda Plan for Action"... ha scritto molti libri sul sistema monetario.

Hellyer: «È un sistema particolare, che decide come si spendono soldi per vincere una guerra. Ma il modo in cui lo facciamo è indebitandoci ulteriormente e, di conseguenza, ogni volta facciamo un’altra guerra, la gente ha il fardello di un altro debito su di sé mentre pochi, i padroni delle industrie degli armamenti, sono i beneficiari. Ma i beneficiari delle industrie belliche non sono certo quelli che vanno a combattere. Sono quelli che vivono nel lusso continuo, sotto la guerra. Mentre è la povera gente che va a combattere, è la povera gente che perde i figli e i padri, gli zii e i fratelli, e che poi deve anche sostenere il debito pubblico, invece di essere libera di ricostruirsi una vita migliore. Dietro tutto questo ci sono enormi interessi politici. Interessi talmente grandi che ho difficoltà a trovare le parole per descriverli».

Harris: A livello di gente comune, se dovesse darci un consiglio, quale sarebbe? Molto di quanto lei ha avuto il coraggio di chiedere al Presidente Bush - come il riconsiderare la base sulla Luna - è stato riportato sulla nostra rivista “Area 51" - ma, a livello di gente comune, a coloro che si rendono conto che quanto sta dicendo è giusto e che è la verità, quale consiglio darebbe per un futuro migliore? Lei parla a livello politico perché ricopre una certa posizione, ma a noi, la “gente" cosa consiglierebbe?

Hellyer: «La gente dovrebbe tenersi informata per come può. Le notizie non mancano. È stata lei a fare cenno al Disclosure Project, al fatto che ha un po’ catalizzato l’attenzione dei media».

Harris: Il Disclosure Project di Steven Greer ha avuto i requisiti di un evento mediatico molto ben orchestrato, per affrontare l’argomentoUFO.

Hellyer: «Dobbiamo usare internet a livello globale, per diffondere le informazioni e usare questo veicolo affinché la gente chieda ai propri politici di agire. Da un po’ di tempo in Canada c’è un gruppo di amici che sta chiedendo al Comitato Difesa del Senato di aprire un’inchiesta e di ascoltare alcuni dei testimoni del Disclosure Project di Greer, e altri testimoni ancora, e di parlare con loro. Credo che in Canada ci sarà un riscontro da parte della stampa».

Harris: Pensa che il Canada possa ricevere pressioni esterne per non farlo?

Hellyer: «È possibile, ma se si sottometteranno, sarà soltanto l’ennesima prova di quanto siamo subalterni rispetto a quello che l’“elefante bianco" ci dice di fare. Se sarà una nostra iniziativa, potrebbero derivarne delle pressioni. Mi spiego: di solito, le comunicazioni vanno dal Sud al Nord, ma a volte capita il contrario. Alcuni ascoltano la Canadian Broadcasting Corporation e altri network: se si riuscisse a ottenere una buona pubblicità, le notizie potrebbero passare il confine sud, raggiungere gli USA e incoraggiare gli Americani ad attivarsi. A quel punto, gli Americani dovrebbero chiedere ai membri del Congresso, cosa diamine stanno facendo con i loro soldi. Quali sono i progetti? Quali sono i progetti segreti e quali le conseguenze militari? Saranno gli Americani a dover spingere i membri del Congresso a chiarire la faccenda dei progetti segreti. E, ancora, dovranno chiedere se i politici considerano questi popoli alieni come nemici… e, se è così, perché? Dimostratecelo e mostrateci le prove. Credo che l’unica cosa da fare sia continuare a fare pressione sui politici dicendo: “Ehi, ti ho eletto per prenderti cura dei nostri interessi e non per fare quello che dicono i servizi segreti!. Quelli non li ha eletti nessuno. Sono solo un manipolo di individui che si credono padroni del mondo, che fanno solo il proprio interesse, entro una cerchia ristretta in cui mentono l’un l’altro. E una volta che ti abitui alla menzogna, lo farai anche con il pubblico. Abbiamo la grande responsabilità di premere sui politici perché dicano che il momento è arrivato. Completo Disclosure. Vogliamo sapere e di conseguenza avere il potere di decidere se vogliamo imbarcarci in un progetto per salvare il pianeta in collaborazione con altri, oppure lasciargli mano libera per costruire una migliore e più potente bomba all’ idrogeno, per far saltare i bunker e per fare molte altre cose che porterebbero, alla fine, a un pianeta virtualmente inabitabile, o relativamente inabitabile e la scelta, sembra essere quest’ultima».

Harris: OK. Può darci un’anticipazione di ciò che scriverà nel capitolo del suo libro dedicato a questo argomento?

Hellyer: In sostanza, quello che ho appena esposto. A cominciare dalle prove portate da persone che hanno grande esperienza in questo campo. Ma non fornirò troppi esempi, per non intasare un intero capitolo e per non dilungarmi. Sceglierò, forse, otto o dieci testimoni fra i più attendibili, con esperienze dirette, e parlerò direttamente con loro, in modo da poterli citare in quanto affidabili e veritieri. Non penso sia molta la gente che sta dicendo la verità. Oggi è il momento del completo disclosure. Dovrò spiegarne le ragioni e ne svilupperò alcuni aspetti politici, anche come riflessi sulla politica monetaria. Vi sarà un filo conduttore che legherà tutto.

Harris: Tutto è collegato. C’è un aspetto “futuristico" in questo, una filosofia dell’ esopolitica, sul come rapportarsi con questa realtà. In altre parole, «che si abbia voce in capitolo su come andranno le cose nel futuro»! La nostra è un’euforia contagiosa, che può spingere altri ad andare avanti, a dare loro una “speranza". Perché un nuovo futuro è possibile. Comunque, quando uscirà questo libro?

Hellyer: Ci metterò un paio due anni per scriverlo. Voglio portare avanti una ricerca adeguata e renderla attendibile per quanto riuscirò a fare. Non ho una scadenza ma, allo stesso tempo, voglio iniziare prima possibile e spero di ultimarlo in tempo per le prossime elezioni presidenziali americane! Per certi versi, non è importante, ma per altri potrebbe fornire consigli agli elettori sul tipo di alternative cui dovrebbero guardare nelle scelte di partito, sia negli Stati Uniti sia in Canada. Sarà il mio ultimo tentativo, credo. Per questo voglio che venga bene. Cercherò di collegare i punti in un insieme.

Harris: Stati Uniti e Canada, ma aggiungerei che noi in Europa la stiamo seguendo attentamente. Perché, vede, qualsiasi cosa accada qui, si riflette dall’altro lato dell’oceano. Il suo contributo ci fa capire che tutto questo influisce su tutti noi.

Hellyer: È una comunità globale, tutti sono coinvolti e il sistema monetario è universale. Non mi riferisco solo al Nord America. Ciò di cui parliamo è universale. Il fatto che ci siano persone che muoiono di fame, in una parte del mondo, e gente ricca e ipernutrita dall’altra, è universale, non è ristretto ad una singola area geografica. Io, dal mio canto, mi concentrerò su quella che conosco meglio. Potremo avere un mondo di pace, se ci saranno donne e uomini di buona volontà. Ma non vedo, oggi, donne e uomini e donne di buona volontà. Siamo più interessati ad ucciderci a vicenda, piuttosto che aiutarci a vicenda. Dunque, se in qualche modo possiamo cambiare le cose, rivedere le nostre priorità per cambiare rotta, per la nostra vita e per le nostre spese, per emancipare l’umanità e per “le altre specie", allora cominciamo a pensare che «desiderare un futuro positivo» non è un’utopia, ma una realtà positiva. È possibile, ne abbiamo i mezzi! Abbiamo la tecnologia, non ci manca nulla, tranne la volontà politica di farlo. Quella manca. Il Generale Eisenhower ci mise in guardia. Immagino che fosse al corrente della questione UFO, quando dichiarò: «State attenti al complesso dell’industria militare». Probabilmente, aveva concluso che alcune informazioni da parte degli ET stavano andando a finire nelle mani sbagliate e che in qualche modo dovevamo ristabilire il controllo pubblico su quanto accadeva.

Harris: Ci ha dato un po’ di speranza. In Europa la maggior parte è cento volte indietro rispetto a lei. Aspettiamo il libro. Abbiamo bisogno di sviluppare una filosofia dell’ esopolitica a livello della gente comune. Avere una persona del suo calibro che parla, aiuta a convalidare l’ottica dell’ esopolitica. Aiuterà non solamente noi, ma l’intero pianeta. Grazie.

Hellyer: Speriamo di poter lavorare insieme e di produrre qualche risultato positivo.


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MessaggioInviato: 14/10/2013, 16:49 
INTERVISTA DI PAOLA HARRIS A PAUL HELLYER

Fonte: http://noiegliextraterrestri.blogspot.c ... llyer.html

Paola Harris: È un onore per me essere qui a Toronto, Canada, il 7 Maggio 2010 per intervistare Paul Hellyer. Ed è un piacere tornare in Canada dopo l'intervista che feci a Paul nel 2005, su diverse questioni controverse, come gli UFO e il cover-up governativo. L'ultimo libro scritto da Paul si intitola, "Light at the End of the Tunnel: A Survival Plan for the Human Species", e tra i molti argomenti trattati, l'ex Ministro della Difesa canadese affronta la questione UFO, la retroingegneria ET e il sistema finanziario globale, temi che si è gentilmente prestato a discutere con noi in questa intervista.

Paola Harris: Il 2005 è stato un anno importante per te. Dalla mia visita qui cinque anni fa, molte cose sono successe. Avevi già in mente di scrivere quest'ultimo libro, nel 2005?

Paul Hellyer: "All'epoca non ne avevo idea, ma non mi ci volle molto per decidere di voler scrivere un'opera finale, una sorta di eredità. Nel 2005, purtroppo, stavo ancora cercando di superare il dolore per la morte di mia moglie, Ellen, e il dover vivere da solo. Così chiesi a Sandra, la vedova del mio migliore amico, se e potesse prendere in considerazione l'idea di sposarmi. Era vedova da 10 anni, e rispose di sì. Fissammo il matrimonio per l'1 Ottobre 2005, che è anche l'anno in cui cominciai a interessarmi seriamente alla presenza e alla tecnologia extraterrestre. Sono stato Ministro della Difesa canadese e ho ricevuto rapporti di avvistamenti. Dicevamo, "questo è un fenomeno naturale", "quest'altro non è spiegato", ma non approfondimmo mai davvero. Quell'anno lessi "The Day After Roswell" del Col. Corso e giunsi alla conclusione che ciò che scriveva era vero ed era importante. Così feci una dichiarazione all'Exopolitics Symposium di Toronto, secondo la quale gli UFO erano reali come gli aerei che volano sopra le nostre teste, e sarebbe ora che il governo degli Stati Uniti cominciasse a dire la verità su questo tema, perché devono essere affrontate questioni economiche e militari importantissime. E come si può affrontare un problema di cui non si ammette nemmeno l'esistenza? Come si può discutere del problema, se il governo statunitense non riconosce ufficialmente nemmeno la sua presenza sui radar?".

Harris: In una conversazione informale mi dicesti che per te sarebbe stata l'unica volta. Pensavi che saresti andato alla University of Toronto a porre determinate domande, come hai fatto, e rilasciare la dichiarazione, che infatti hai rilasciato. Ma cinque anni dopo, la cosa non si è conclusa, e tu continui ad interessartene...

Hellyer: "Pronunciai quel discorso, venne solo poche settimane prima del mio matrimonio e domandai alla mia futura moglie se lei fosse d'accordo. Lei era dubbiosa, riluttante, ma io dissi, be', sarà la prima e l'ultima volta e desidero che venga fuori in un'occasione pubblica. Lei disse, va bene, procedi. Non immaginavo dove mi avrebbe portato perché, naturalmente, dopo quell'uscita pubblica, la gente voleva parlarmi e io svolgere delle ricerche. Ho sempre detto di essere stato nel giardino d'infanzia dell'ufologia nel 2005 e sono probabilmente salito al livello 5 o 6 dopo molta ricerca nei cinque anni seguenti. Ho letto moltissimi libri, e ora so molto di più a riguardo della maggior parte della gente. Quando decisi di scrivere un altro libro, pensai di dovervi includere un capitolo, un'introduzione a dire il vero, sulla presenza e la tecnologia extraterrestre. E anche rivolgere un appello per un pieno disclosure, perché le implicazioni di quanto è andato avanti segretamente negli ultimi 50 o 60 anni sono molto profonde. La maggior parte della gente non ha idea di quanto siano importanti queste rivelazioni per il nostro futuro come specie".

Harris: Nel tuo libro hai riportato informazioni di prima mano, perché hai parlato con molti testimoni, come Travis Walton, il Col. Halt di Bentwaters (UK), Nick Pope, Edgar Mitchell e Shirley MacLaine e molti altri, che ti hanno suggerito di scrivere il libro. Fra tutti chi ti ha colpito maggiormente?

Hellyer: "Come sai, ho ricevuto un briefing da una serie di persone con grandi conoscenze, incluso Steven Greer. Il suo briefing è durato tre ore, ed erano presenti i testimoni che aveva trovato, 400 contatti con persone di ogni sorta che avevano conoscenze dirette dell'argomento. Così volli parlare con alcuni di loro. Ad esempio, intervistai un paio di contattati, incluso Travis Walton, che ha vissuto un'esperienza incredibile. Sono stato con lui a parlare per due giorni e sono assolutamente convinto, assolutamente che abbia detto la verità. S'impara molto parlando con queste persone. Travis Passò un gran brutto periodo quando venne liberato cinque giorni dopo la sua abduction, a cercare di convincere la gente che non era un trucco, e disse nei suoi confronti la gente si divise a metà. Circa metà dei suoi amici gli credette, l'altra metà no. Ci mise molto tempo a riprendersi psicologicamente dall'esperienza.
Un altro testimone che ho intervistato approfonditamente è Jim Sparks. Jim, probabilmente, è stato addotto più volte, con una frequenza maggiore di chiunque altro con cui io abbia parlato. Lui si opponeva a queste persone (gli alieni, ndt) ma, in seguito, arrivò a fidarsi di loro, e loro a fidarsi di lui, ricevendo molte informazioni. Ha scritto un libro sulle sue esperienze e mi ha dato il permesso di riportare una parte importante, diverse pagine di un vero dialogo tra lui e gli extraterrestri, in cui loro esprimevano preoccupazione per quanto sta accadendo sulla Terra: stiamo inquinando i fiumi, i laghi, e l'aria che respiriamo. Volevano che lui facesse sapere al mondo della loro preoccupazione a riguardo. Quindi lo incoraggiarono a divulgare la cosa, come infatti sta facendo con delle conferenze e con il suo libro. Ma volevano anche premere a favore di un'amnistia per molte persone nel caso il governo decidesse di attuare una politica di maggior trasparenza.
La retroingegneria derivante da UFO crash e altri contatti con gli ET è così importante che certi elementi del governo USA vollero tenerla segreta persino ai leader politici. Alcune persone coinvolte nelle Black Operation hanno lavorato sottoterra per anni e anni e solo il cielo sa cos'hanno ottenuto. Ma a mio parere, sarebbe un grosso affare e sicuramente una delle cose che voglio sapere è se hanno davvero sviluppato carburanti esotici, come l'energia punto zero e la fusione fredda, come dichiarato da alcuni testimoni. In questo modo potremmo trasformare il nostro mondo in appena 10 anni circa, e salvarlo dal riscaldamento globale. L'altra cosa che scrivo nel libro è che persino se questo non fosse vero, gli extraterrestri ci darebbero quella tecnologia se gliela chiedessimo, perché desiderano salvare il nostro mondo per poterci venire".

Harris: Steven Greer, che hai menzionato, grazie al Disclosure Project ha coinvolto testimoni appartenenti all'esercito e all'intelligence militare. Quindi il cover-up è vero, non è qualcosa che ci stiamo inventando ed è molto complesso, perchè il governo USA ancora non ha ammesso quanto accadde a Roswell. Siamo rimasti ancora alla versione dei palloni sonda e dei manichini.

Hellyer: "Propinano ancora la storiella del pallone sonda, sebbene molti sappiano che è una menzogna. Nel caso del crash di Roswell, ad esempio, dicono ancora che non è accaduto niente, sebbene vi siano testimoni di tutti i tipi che dicono il contrario. Hanno cominciato a lavorare alla retroingegneria subito dopo quell'evento, e disponevano di alcuni dei migliori cervelli degli Stati Uniti, e così è da allora. Sono passati più di 60 anni e ormai avranno costruito astronavi e ricavato carburanti esotici. La popolazione mondiale ha il diritto di sapere queste cose. Per questo non dobbiamo arrenderci finché non sarà fatta piena chiarezza. Ma questo deve essere fatto dal Congresso, dalle persone che li hanno finanziati senza saperlo. Una volta che decideranno di intraprendere questa strada, dovrebbero indire un'amnistia, come suggerito da Jim SParks dopo aver parlato con gli extraterrestri, in modo che la gente possa parlare onestamente sotto giuramento, senza temere le conseguenze di essere giudicato per i crimini commessi durante le loro carriere".

Harris: Un astronauta dell'Apollo 14 (Edgar Mitchell) ha affermato davanti al Washington Press Club che Roswell è un caso autentico, che lui è stato messo a conoscenza di queste cose, più il fatto che c'è stato il Disclosure Project del 2001 a Washington DC, con tutti i testimoni presentato da Greer. Cosa credi che impedisca il completo disclosure, dal momento che altri paesi hanno ammesso l apresenza di UFO, di c'documenti e di avvistamenti...?

Hellyer: "Credo dipenda dal fatto che un ristrettissimo gruppo di persone, negli Stati Uniti, voglia tenere per sé molto segreti, senza doverli condividere né con altre persone del loro paese né con il resto del mondo. Non saprei dire con certezza perchè lo facciano, se per un vantaggio finanziario per gli Stati Uniti, o per un vantaggio finanziario dell'industria petrolifera, ad esempio mantenendo segreta l'esistenza di carburanti esotici. Ma sono sicuro che qualcuno ne sta beneficiando, e che sia convinto che questo beneficio derivi proprio dalla segretezza in cui sono tenuti determinati argomenti".

Harris: Pensi che l'intera questione extraterrestre sia benevola?

Hellyer: "Penso siano amichevoli, ma vi sono molte specie, come sai, di cui siamo a conoscenza. Il governo degli Stati Uniti ha lasciato intendere, a volte, che c'è una specie che non lo è, ma non ha mai specificato quale, e quindi non c'è modo di saperlo, senza un disclosure. Perché potrebbero semplicemente sfruttarla come scusa per spendere centinaia di bilioni di dollari in armamenti, e questo mi preoccupa molto".

Harris: A quante persone in the know - astronauti e militari - in qualità di Ministro della Difesa, rivolgeresti la questione? Persino il Vaticano si è fatto avanti, affermando che gli extraterrestri sono nostri fratelli e sorelle. In che modo pensi potremmo presentare la cosa alla gente in modo da non suscitare panico o pressione, o cambi di status quo? O credi che si verificherà comunque un cambiamento di status quo?

Hellyer: "Credo che il pubblico sia pronto. Certamente questo deve essere divulgato per gradi. Ci si deve abituare. Si comincia a sapere qualcosa e a dire va bene, queste persone sono benevole, hanno molto da insegnarci. Una delle cose che emerge chiara e forte dalle ricerche che ho fatto, è che sono molto più spirituali di noi, quindi dovremmo pensare a loro non come a nemici ma come a fratelli e cercare di lavorare con loro, per trarne vantaggio reciproco.
Ma tu stessa hai parlato con molte persone che si sono rese conto che gli UFO file vennero girati all'industria e il governo degli Stati Uniti ne perse il controllo. Questo risale ai tempi di Eisenhower. Per questo era così preoccupato del complesso militare industriale. Disse che avremmo dovuto stare attenti a loro e tenerli d'occhio perché avrebbero fatto cose nei loro interessi e non necessariamente nell'interesse comune, e questo, credo, è esattamente ciò che è accaduto. Quel piccolo gruppo di persone trae beneficio da quest'aura di paura.
Conosciamo entrambi Carol Rosin. Lavorò per Werner von Braun per un po' di tempo, e lui continuava ad avvertirla, dopo che si era come ammorbidito, che questo complesso militare/industriale doveva avere un nemico per giustificare le enormi spese militari mentre la gente moriva di fame e per carenza di cure medica in tutto il mondo. Disse, prima saranno i comunisti, e così è stato. Poi disse che sarebbero stati i terroristi, ed ora questo si sta realizzando. Poi, secondo von Braun, il nemico sarebbero stati gli extraterrestri, ed ora stanno tentando di fare soldi per costruire una base sulla Luna e fare altre cose che alcuni di noi pensano siano più di interesse militare che scientifico. Ma siccome il popolo americano non ha mai dato veramente l'autorizzazione a farlo, non potrebbero.
Nessun governo guadagna consensi spendendo il denaro pubblico per la militarizzazione dello spazio. Al contrario, penso che gran parte della gente dica, eih, è un'area di interesse comune che dovrebbe essere utilizzata per tutta l'umanità e il miglioramento delle sue condizioni. Ma questa strada è bloccata da quella che nel mio libro chiamo Cabal, il nocciolo duro del governo ombra di cui tutti parlano, che prima o poi dovrà uscire allo scoperto e il Congresso è l'organizzazione che può obbligarli a farlo".

Harris: Il tuo libro è esaustivo perché parli di tutto questo e di come dovremmo rapportarci con le altre civiltà nel mondo. Ma come potremmo cambiare la nostra visione del mondo in modo da non essere più una specie pericolosa, che si uccide a vicenda, e per non essere più così critici nei confronti di chi non è come noi?

Hellyer: "Io penso che stiamo vivendo in un mondo infelice dove vanno male molte cose, e nel mio libro comincio col dire che ci restano circa 10 anni per cambiare rotta e convertirci a nuove forme di energia, non i 30 o 40 anni di cui parlano i politici. Allora sarà troppo tardi e il riscaldamento globale porterà alla devastazione di molte zone, come il Bangladesh ad esempio, che potrebbero venire sommerse dalle acque e molte isole del Pacifico, e persino Manhattan. In questo modo andremo dritti verso la distruzione se non decideremo di cambiare.
Praticamente tutte le religioni principali, ad un certo punto, hanno inglobato altre importanti religioni cercando di distruggerle, e alcune di queste lo hanno fatto predicando l'importanza di trattare il prossimo come vorremmo essere trattati noi. Nella pratica, hanno fatto esattamente l'opposto!
Nel mio libro affronto questo argomento e chiedo un anno di perdono in cui tutti i popoli che si sono combattuti negli ultimi 2000 anni o più, perdonino chiunque lo abbia fatto, e comincino a collaborare per costruire il Regno di Dio, che io concepisco come un mondo dove tutti abbiano cibo e acqua potabile a sufficienza, un tetto sulla testa, abbastanza vestiti per coprirsi, e accesso all'istruzione che dia loro l'opportunità di coltivare creativamente le proprie capacità.
Questo è il mondo di cui tutti noi parliamo, che tutti sognamo e speriamo, ma per il quale facciamo molto poco. È interessante il caso, tornando per un attimo alla questione UFO, di uno dei primi pionieri canadesi in questo campo, Grover Smith, che aveva accesso a informazioni da parte dei Visitatori Stellari, come alcuni di noi li chiamano. Smith disse che avremmo raggiunto un punto - sicuramente glielo avevano detto loro - in cui si doveva scegliere tra il bene e il male. E se avessimo continuato verso il male, contro i nostri simili, il mondo era condannato.
Al contrario, se avessimo scelto il bene in tutti i modi a noi possibili, soprattutto con tutta questa tecnologia, avremmo potuto creare un mondo di sorprendenti possibilità per tutti. Oggi ci troviamo a proprio a quel punto e io credo che gli extraterrestri siano molto interessati alla scelta che faremo.
Se sceglieremo la via della collaborazione o se continueremo a dire, "il mio potere o il mio desiderio di diventare presidente del Paese, o di essere dittatore ecc è così forte e ho tali ragioni per volerlo, che sono disposto a usare le forze armate per uccidere i miei nemici e rinchiuderli se diventano troppo potenti", e via dicendo. In altre parole, quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare in tante parti del mondo".

Harris: La parte del tuo libro sui carburanti alternativi è molto personale, come anche quella sulla collaborazione politica internazionale, perché ti piace metterti nei panni degli altri e vorresti innovare il sistema monetario. Puoi parlarmi di ciò che più ti sta a cuore, fra questi argomenti? Come potremmo risolvere i problemi?

Hellyer: "La questione più urgente è il cambiamento del sistema monetario mondiale, il sistema bancario. È una lunga storia e so che non vuoi che mi dilunghi. Ma è assolutamente importante. L'attuale sistema bancario, detto in parole povere, ha legalizzato la frode e va cambiato per il bene comune. Nel mio libro spiego che il mondo è governato da una élite molto ristretta e immensamente ricca, e che tale vuole rimanere.
Vogliono tenere in pugno le risorse e la ricchezza del mondo e per farlo hanno introdotto la globalizzazione, che non ha avvantaggiato nessuno concretamente, eccetto loro. Vogliono mantenere un sistema bancario che ha provocato più di 25 recessioni e depressioni negli Stati Uniti negli ultimi 120 anni. Ed ora, dopo uno dei peggiori crack -questo è uno dei più drammatici crack dalla Grande Depressione - vogliono farci credere che stanno mettendo a posto il sistema, ma non è così. Fingono di punire i banchieri responsabili del crollo, ma è solo un colpetto sulla mano, è come dare una multa di 20 dollari a una prostituta perché sta sulla strada, ben sapendo che lo rifarò la sera seguente e guadagnerà ancora di più.
Le banche fanno esattamente così. Se la ridono per tutto il tempo. È un argomento complesso. Forse potrebbe essere interessante se potessi accennare a un po' di storia. Torniamo al tempo in cui re Guglielmo stava combattendo una guerra, esaurì i soldi, qualcuno disse che un modo per farne era istituire una banca.
Così fece in modo che i ricchi d'Inghilterra iscrivessero un milione duecento mila sterline in oro e argento e li prestassero al governo all'8%, che è un interesse molto alto per un prestito garantito dal governo. Poi, per mostrare la sua gratitudine, il governo permise alle banche di stampare un altro milione duecentomila sterline in banconote e di prestarle ai loro amici ad alti livelli di interesse. In altre parole, venne loro permesso di prestare lo stesso denaro due volte! Nel corso degli anni, per colpa dell'avidità dei banchieri e della collaborazione (per usare una parola gentile) dei politici, il rapporto è aumentato enormemente.
Nei primi anni del XX secolo la Banca Federale degli Stati Uniti doveva avere una riserva di oro del 25%, il che significa che poteva prestare lo stesso denaro quattro volte. Nei miei primi anni in Canada, dovevano avere una riserva in contanti dell'8%, il che significava che potevano prestare lo stesso denaro 12 volte e mezza. Poi oggi, con questo nuovo sistema di "adeguatezza patrimoniale" - che non è per niente adeguato e dovrebbe chiamarsi piuttosto inadeguatezza patrimoniale - stanno prestando lo stesso denaro 20 volte e raccogliendo interessi su di esso, ogni volta.
Non è altro che una frode legalizzata e il fatto che una minuscola minoranza di ricchi possa farla franca è una disgrazia. Ho continuato a dire che dobbiamo ridurre il rapporto dal 20:1 al 3:1 ad esempio, e ridurre la somma della proporzione del denaro che le banche creano da un quasi monopolio a due terzi, in modo che i governi detengano la licenza in nome del popolo e possano stampare un terzo del denaro (34% è la quantità che riporto nel libro) e usarla per bilanciare i loro budgets, pagare la sanità, e finanziare il passaggio dall'economia basata sul petrolio in qualcosa che salverebbe il mondo dal riscaldamento globale e fare altre cose fondamentali, come fornire il cibo e rifugio a chi ne ha bisogno, dando ai poveri un'opportunità.
Questo deve essere fatto, perché se così non fosse, andremo avanti per altri 5, 10, 15 anni e poi avremo un altro crack, altri milioni di persone perderanno il lavoro, le case e gli affari e questo andrà avanti finché non faremo davvero qualcosa per cambiare. Ci vorrà molto fegato per opporsi all'industria bancaria perché è un osso duro e spenderebbe milioni per impedire che questo accada. Ma allo stesso tempo sarebbe il più grande servizio all'umanità che qualsiasi leader o gruppo di leader possa fare, e io spero e prego che venga fatto, e che cercheranno di capire come funziona il sistema, cosa che in pochi sanno, ma che si può apprendere in poche ore".

Harris: Hai un consiglio da dare ai giovani, per aiutarli a cambiare la situazione ed entrare in questo nuovo mondo che entrambi auspichiamo?

Hellyer: "Il mio consiglio è di partire dagli individui. Di solito uso la metafora della spiaggia. Se la maggior parte dei granelli di sabbia sono puliti, la spiaggia è bella e ospitale. Se invece la maggior parte dei granelli di sabbia sono macchiati di petrolio (o, in senso più generale, se la maggior parte è malvagia menefreghista e concentrata su se stessa), allora la spiaggia sarà brutta e sporca, che è quello che sta accadendo oggi.
Abbiamo pochissima integrità personale. Sul giornale ogni giorno c'è qualcuno che rapina qualcun altro. I governanti rapinano la gente, la gente cerca di rubare allo stato, ad esempio non pagando le tasse, ecc. Tutto deve partire dagli individui, e deve partire dal basso, non dalla cima.
Una buona leadership è importantissima e se avremo qualcuno con alti standard morali ed etici, nelle posizioni di comando, questo contagerà anche i giovani. Ma alla base i giovani devono cambiare il mondo, uno alla volta, individualmente, e tentare di lasciare il mondo in una situazione migliore di come l'hanno trovato.
Se ognuno facesse così, pianterebbero un albero o due o raccoglierebbero una lattina o due, o farebbero qualsiasi cosa si renda necessaria, donare un dollaro o due a qualcuno in una situazione migliore della loro, ecc.
Se un numero sufficiente di persone lo facesse, eserciterebbe una pressione politica sui leader perché vengano avviati i macro-cambiamenti essenziali per cambiare il sistema monetario, fermare il riscaldamento globale e fare tutto il necessario per salvare il mondo".


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MessaggioInviato: 14/10/2013, 16:53 
GLI INSIDERS

Articolo tratto da: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.3088

"Le persone devono avere la volontà di accettare l'inusuale", mi ha detto il Dr.Michael Wolf Kruvant in una delle 70 o più conversazioni telefoniche registrate, nei due anni della nostra conoscenza. Non l'ho realizzato al tempo nel 1998, ma ero l'unica giornalista ad occuparmi pienamente di questa storia e a seguirla visitandolo quattro volte nel suo appartamento di Hartford, nel Conneticut, perchè avevo forgiato un forte legame con lui.

Michael Wolf morì nel settembre del 2000 per un cancro al pancreas. Questa fu una storia incredibilmente impegnativa e che richiese molto tempo, dato che le chiamate telefoniche transatlantiche, superavano sempre l'ora a costi di centinaia di dollari. Michael era davvero molto collegato all'Italia, dato che visse in Italia per un certo periodo e fece da comparsa nell'opera di Fellini 8 1/2.
Quindi risultò appropriata, come ho fatto con il Col. Philip Corso, la mia idea di convincere il mio editore di quegli anni, Maurizio Baiata di Notiziario UFO, a tradurre il libro di Michael in Italiano. Accadde per la mia insistenza sul fatto che la sua intima memoria rimanesse scritta come science fiction nell'opera intitolata "The Catchers of Heaven", per essere introdotta al popolo italiano.
Quando mi trovai nell'appartamento di Michael, vidi lettere da tutto il mondo, una in particolare da parte di un fisico Francese, che riconobbe l'esperienza e il genio di Michael e concordò con lui sulle sue scoperte.
Ai ricercatori sarebbe bastato passare un ora col Dr.Michael Wolf nel suo appartamento per capire che, non solo quello che diceva conteneva verità, ma anche per notare che aveva un'aspetto fisico inusuale.
Altre persone erano interessate a Michael Wolf. In base al suo libro, venne addotto da bambino, fece esperimenti di comunicazione con loro da adolescente, lavorò nell'Area 51 nella zona S-4, clonò un soldato umano, lavorò e visse lì con degli ET, fu un diplomatico internazionale e interfaccia per il governo e collaborò in diversi programmi scientifici oscuri.
Lui e molti altri vennero designati per un lento rilascio di informazione all'umanità. Il pilota e ricercatore Jim Currant mi aiutò a contattare Wolf. Lui fece una delle prime interviste in video al Dr.Wolf e lo trovò interessante. Più tardi verificai diverse cose di cui parlava Michael Wolf e così chiesi di conseguenza al ricercatore Tedesco Michael Hesseman, che passò una giornata col Dr.Wolf, per aiutarci a verificare alcune informazioni sugli artefatti che ci aveva consegnato.
Il Dr.Wolf consegnò al mio collega Adriano Forgione e a me, due pezzi di materiale metallico extraterrestre e ci chiese, come chiese anche a Michael Hesseman che ricevette il suo pezzo, di esaminarli in Italia. Wolf predisse che avrebbe contenuto il 99% di silicio e l'1% di materiale extraterrestre e questo fu ciò che mostrarono gli studi all'Università di Pisa e in Germania. I nostri campioni disturbavano il telefono cellulare disabilitandolo e permisero al mio collega Adriano di passare senza problemi il controllo del metal detector, che lo fermò tempo prima per la sua grande fibbia metallica della cintura.
Emanavano anche una minima energia, che entrambi percepivamo toccandone la superficie. In Europa sentivamo che qualcuno che stesse nascondendo qualcosa, non si sarebbe prestato così a contribuire nella ricerca in ambito UFO. Dopo essere stata in questo campo per diverso tempo, posso veramente dire che Michael Wolf sapesse molto, non per averlo letto, ma vissuto! I dettagli sono troppi per questo libro, ma sto scrivendo una biografia autorizzata su di lui, che autorizzò mentre era in vita.
Quando voleva parlarmi in tarda notte e io ero troppo pigra per registrare la conversazione, diceva "Te ne pentirai se non lo fai, perchè non sarò più qua un giorno e tu dovrai farmi da portavoce". Era simile alla carica che il Col Corso mi diede ed è stata una grande responsabilità. Posso verificare che io e il mio collega Adriano Forgione, abbiamo visto sufficienti documenti, foto e credenziali per convincerci che questa era una storia seria. Cosa ancora più importante, questa fu l'unica volta che sia io che Adriano abbiamo avuto un'esperienza di contatto.
Il fatto sconvolse Adriano, che aveva sempre desiderato di essere contattato...e confuse me totalmente! Andrebbe notato che per le mie interviste con Wolf, il mio buon amico e pilota di 747 Max Poggie, con la moglie Gabriella, volarono ad Hartford per visitare il Dr.Wolf e lo trovarono estremamente credibile, specialmente quando usò la visione remota per descrivere in dettaglio la loro casa. E' difficile ingannare il Capitano Max.
Credo che il Dr.Wolf sia stato occasionalmente monitorizzato, perchè a volte era terrificato dal rompere qualche giuramento, rischiando di finire alla "prigione Danbury", che mi chiamava. Però era troppo ammalato per lasciare il suo letto, quindi non sarebbe andato da nessuna parte e non era mai stata mia intenzione esporre il "cover-up". Lui diede questa informazione dettagliata al Dr.Richard Boylan e chi vuole i dettagli su tali dichiarazioni, può andare sul sito di Boylan.
A me diede principalmente i seguenti messaggi spirituali nelle sue interviste e in numerose conversazioni con me, confermò che era veramente chi affermava di essere. Vidi una lettera del famoso personaggio Charlie dal suo libro. Era un giovane attore che Michael conobbe in gioventù. Fui anche in grado di verificare la sua "Italian connection".
Descrisse l'Hotel Sporting e il portinaio di Roma, oltre al Doney, dove usava prendere il caffè. La sua presenza in foto con star del cinema Italiano indicavano che era stato lì. Michael parlò a molti miei amici al telefono in italiano e in qualche modo, intuitivamente, sapeva molto di loro. Arrivai alla conclusione che avesse fatto parte di un programma ESP sulla visione remota per il governo, persino in ambito scientifico durante gli anni di Reagan. Le sue abilità erano impressionanti.
Ricordo quanto fosse eccitato quando un lettore Britannico lo contattò perchè un'associazione al MIT lo stava cercando dopo che le sue registrazioni, si suppone, vennero cancellate. Raccontò di essere stato al Magill, al Georgia Tech e al MIT per convincere tutti gli interessati ad ascoltare. Le storie erano personali..e segrete come i progetti oscuri in cui venne addestrato. Lui ripeteva, "Leggi il libro! Sono il libro! E' tutto nel libro!".
Per chi non crede, coloro che non si sono preoccupati di parlargli o di visitarlo dal 1996, il Dr.Wolf rimane un mistero e un enigma. La sua vita era complicata e non è etico credere solo alle persone che cercano di screditare Michael, senza averlo nemmeno conosciuto. Ero molto spinta a vedere Michael molto vicino a John Nash in "Beautiful Mind", per il suo fragile stato mentale, ma con un grande amore per l'umanità, specialmente "i bimbi del pianeta". Diversamente dalla storia di Nash, le persone non hanno riconosciuto, non hanno rispettato, la sua carismatica e gentile anima.
Il suo assistente sanitario, che chiamerò "Bob", lo definì un "nobile uomo che aveva molto da condividere col genere umano". Loro si innamorarono di Michael Wolf, come tutti quelli che lo conobbero bene. Da tempo ho realizzato che troppe cose non cadono in precise piccole pile in questa storia, specialmente nei registri fisici e medici del Dr.Wolf. La sua fisionomia era strana. Le sue pupille erano di un verde scuro e la sua..chimica del sangue, nonostante avesse il diabete, era non comune.
La sua casa era piena di libri di testo, coppe e attrezzatura scientifica e aveva tre computers, uno con un sistema di controllo vocale attivo. Aveva un livello geniale di comprensione della meccanica quantistica, quando si suppone che abbia lasciato il college nel primo anno e aveva un Dottorato in Scienza. Poche persone potevano seguire la sua mente complessa quando parlava di meccanica quantistica, teorie di Giurisprudenza o della "terza elica del DNA".
Molte volte perse i suoi ascoltatori. Mi ripeteva spesso "non puoi mettere l'Universo in una scatola, dolcezza!". Cercavo di seguirlo e, facendolo, ho scoperto di essere cresciuta intellettualmente. Quindi lui rideva in modo contagioso e mi diceva di leggere in merito alla "teoria delle super stringhe", perchè la trovava valida. Diversi ricercatori militari e scienziati lo visitarono clandestinamente, ma non entrerò in dettaglio. Per essere un ipotetico "nessuno", queste visite mi sembravano strane.
Solo il fatto che subito dopo la sua morte, il suo appartamento venne svuotato da tutti i documenti, computers e databases, mi dice qualcosa e il fatto che le grandi pistole sono fuori per screditarlo, due anni dopo la sua morte, dice qualcosa. Posso prevedere che il Dr.Michael Wolf Kruvant verrà provato essere uno dei principali giocatori nel processo di rivelazione, tramite il suo racconto "Catchers of Heaven", che, come molti altri tipo "Fastwalker" di Jacques Vallée e "Alien Rapture" di Ed Fouche, che mischiano fiction e realtà.
Questi autori hanno cercato di mantenere una "negabilità ufficiale"! Fortunatamente, non sparirà nella storia, perchè abbiamo tradotto il suo libro in Italia ed è stato largamente diffuso. Oggi Michael vive e ancora ispira! E' tutto parte del suo strano destino!

Paola: Michael, aumenta il consenso sul fatto che il pubblico venga influenzato gradualmente per una eventuale rivelazione sugli UFO e gli extraterrestri. Pensi sia una percezione corretta? Il pubblico è pronto alla rivelazione?

Michael: Questo sarà vero perchè il gruppo che sto consigliando sta usando il Learning Channel e il Discovery Channel per portare la gente all' idea che "non siamo soli". Il Learning Channel e il Discovery Channel non producono fiction. Questa è una percezione accurata. Si tratta di fatti.

Paola: Il pubblico è pronto, per tua opione?

Michael: Alcuni lo sono. Altri non lo sono. Le persone che credono di essere il centro dell' Universo non cambieranno i loro pensieri, finchè non ne atterrerà uno del loro cortile e quindi potrebbero dire che si tratta di un oggetto della Disney. Le persone che non credono agli UFO non credono nemmeno che l' uomo sia stato sulla Luna.

Paola: Le azioni legali di Peter Gersten del CAUS stanno avendo impatto sulla comunita dell' intelligence?

Michael: Pardon? No. Sono sono considerate un problema importante.

Paola: Ci sono stati aumenti di avvistamenti di grandi mezzi triangolari, incluso il Belgio, Phoenix e recenti rapporti della polizia dell' Illinois. Cosa puoi dirci dell' origine di queste navi triangolari, qual' è la loro agenda, chi le pilota?

Michael: Quelle molto grandi non sono pilotate da umani. Possono esserci alcuni mezzi triangolari sperimentali, ma non sono completamente silenziosi e noi siamo miglia..non miglia di distanza, ma anni a distanza dal ricreare veicoli antigravitazionali, per quanto ne so. Siamo lontani anni dal replicare un UFO, per quanto ne so. Alcuni veicoli triangolari...alcuni vengono descritti come grandi quanto un campo da calcio e non c' è nulla che li mantiene lassù. Violano la gravità.

Paola: Cosa sai sull' Illinois? Ne hai sentito parlare?

Michael: Arrivano da tutte le parti. Le luci di Phoenix erano enormi e questo non fu un facile cover-up. Loro dicono "Oh si. Stavamo lanciando dei razzi." I razzi cadono. Le luci di Phoenix non sono cadute. Lanciano i razzi per confondere le persone.

Paola: Esiste una divisione nell' ufologia in merito alla natura benevola o malevola degli ET, che include implicazioni in abduction violente orchestrate dalle Operazioni Oscure per propagare paura e sospetto contro gli alieni. Tu concordi in merito a queste abduction violente e qual' è la tua opinione nell' argomento benevoli/ostili ?

Michael: Sono minime le abduction negative. Il libro di John Mack (Passaporto per il Cosmo) che ho ricevuto da lui, punta su una trasformazione di molti addotti...come da multiple abduction operate da soli alieni.

Si, ci sono state sciatte abductions da parte di umani camuffati da alieni o da "alieni di forma umana" camuffati con uniformi umane; si, questo è parte di forze anti-aliene che provano a confondere la gente sulle abductions. Le abductions militari non sono così diffuse come pensa la gente.

Paola: Ok. Come lo fanno? Sono alieni clonati o tramite immagini olografiche?

Michael: Sono più come immagini olografiche. Come dato di fatto, conosco diversi casi in cui sono stati capaci di mettere mani e dita attraverso questi cosiddetti alieni e che non erano alieni e occasionalmente hanno visto una uniforme e un umano. Hanno fatto errori nei programmi olografici.

Paola: Il sig. Colaw ha chiesto la tua opinione sull' argomento benevoli/ostili.

Michel: Molti sono benevoli. Occasionalmente alcuni vanno oltre la barriera aliena, ma di solito non tornano indietro. Non tornano indietro dopo essere stati visti e identificati. Alcuni hanno obiettivi nascosti, quando vengono identificati non possono più tornare.

Paola: Chi se ne occupa? Lo facciamo noi? Lo fanno gli alieni benevoli..?

Michael: Benevoli, (ride) ..non sono buonini, buonini..
Però non vogliono interferenze negative, per la maggior parte. Loro (ET negativi) possono passare occasionalmente e questo è sottolineato dagli ufologi. Sono però fuori da molte specie e sono molto pochi, penso che John Mack sia uno dei migliori esperti in questo soggetto.
Io sono daccordo con lui e lui ha letto il mio libro ed è daccordo con me, completamente. Sta dicendo come sono le cose. Non interpreta i dati. Ha raccolto una grosse mole di dati. Dice che queste cosiddette "abductions negative" sono 1/10 dell' 1% delle restanti.
Sono coloro che interpretano male deliberatamente e che seguono un programma anti-alieni e (tutti noi sappiamo chi sono) scrivono nei loro libri che sono robotici, nessun grigio è robotico, a meno che non sia una proiezione olografica degli UMANI. Prossima!

Paola: Puoi parlare della natura dualistica dell' uomo e come la vedi in relazione alle profezie Hopi riguardo al destino del pianeta per l' anno 2012?

Michael: Io non credo che dobbiamo preoccuparci. Il mondo sta andando gradualmente verso la consapevolezza che non siamo soli. Ci sono due canali via cavo: The Discovery Channel e The Learning Channel, che non producono fiction. Discovery..per scoprire la verità e The Learning Channel per impararne in merito. Hanno già fornito evidenze positive dell' intervento alieno negli affari umani per mantenerci lontani da queste profezie. Le profezie non sono scritte nella pietra, possono essere cambiate dall' uomo.

Paola: Possono essere cambiate dall' uomo?

Michael: Perchè pensi che Dio ha dato il "libero arbitrio" piuttosto che renderci soggetti ad "una" realtà. Tutte le bontà sono state piantate come alberi e stanno spuntando...leggi il libro (The Catchers of Heaven) e leggi la verità in esso?

Paola: Cosa dici in merito al "quinto mondo" di cui parlano i Nativi Americani...il passaggio dal "quarto mondo al quinto". Si tratta di un mondo di illuminazione quindi?

Michael: E' più figurativo..non letteralmente un quinto mondo, intendo...non conosciamo persino la quarta dimensione. Dobbiamo creare la quarta dimensione in matematica e fisica. Ci sono molte dimensioni..almeno 11.

Paola: Stai pianificando ancora un' apparizione alla conferenza Star Knowledge di Atlanta (Georgia), questo 5 maggio? Se è così, quale sarà il tema della tua presentazione?

Michael: No. Sto per occuparmi molto nei "programmi di illuminazione" per permettere alle persone di sapere che molte delle civiltà passano come turisti e molte di quelle interessate hanno piani per noi che sono "buoni" piani. Non vogliono che ci distruggiamo da soli. Sto lavorando su "The Bright White Light Quartet". Sono anche ammalato.

Paola: Abbiamo sentito che stai soffrendo di numerose malattie e complicazioni. Hai alcune richieste di preghiera per chi ti supporta?

Michael: Le ho ricevute e ne sono molto grato. Non dimenticate che per 48 anni da quando avevo 10 anni, sono stato esposto a sostanze tossiche. Questo era parte del mio lavoro, come quello di altri, parte di un gruppo nell' Area 51, che vogliono una causa collettiva per chi ha sofferto lavorando ai "progetti oscuri" come ho fatto io.

Paola: Bene. Molto chiaro.

Michael: Chiaro come lo sarai tu.

E' impossibile guardare negli scuri e verdi occhi del Dr.Michael Wolf senza coniare un nuovo termine per questo straordinario uomo: "meso-alieno". Il membro dello staff di "Notiziario UFO" Adriano Forgione, venne con me in volo per il Connecticut, il giorno 8 di agosto del 1998, per vedere di persona la strana chimica del sangue di questo scienziato (colesterolo 933, trigliceridi 3769).
Fu allora che prese una luce e ci mostrò le sue pupille dal colore verde scuro. Vestito con una divisa da dottore, che ad alcuni appariva erratamente in pigiama, il Dr.Wolf era veramente un dottore e neurologo. Aveva la casa piena di enciclopedie mediche, due microscopi elettronici, diversi computers, contenitori per sostanze chimiche in vetro, un oscilloscopio e altri vari e differenti articoli.
Wolf aveva un M.D. in Neurologia, un Ph.D in Fisica Teorica, un D.S.C in Computer Intelligence, un J.D. in Legge Internazionale, un M.S. in Electromagnicatic Magnetic Field (EM) e sull'interazione dei campi sugli organismi e infine un B.S. in Biogenetica. Il problema è che molte di queste lauree venivano fornite nei "programmi oscuri" governativi e le università relative le cancellano dai loro registri.
Precedentemente il Dr.Wolf ha servito come consulente scientifico per il Presidente (incluso Clinton, abbiamo visto la lettera di ringraziamento sul muro), come membro del Majestic (MJ-12) nel Gruppo per gli Studi Speciali e come direttore di tale agenzia al comando, l'Alphacom Team. E' stato un membro rispettato a lungo dell'Accademia delle Scienze di New York e dell'Associazione Americana per l'Avanzamento della Scienza (AAAS). Servì anche come Colonnello dell'Air Force, pilota, chirurgo di volo e ufficiale della contro-intelligence per la CIA e la NSA.
E' un genio con grande senso dell'humor e un grande amore per il "genere umano", specialmente per i bambini del pianeta Terra. Alcuni dei miei colleghi lo definiscono totalmente "matto". Ridendo contagiosamente, il Dr.Wolf una volta mi disse che lavorò sotto copertura con Federico Fellini, come comparsa nel film "8 1/2" e che visse allo "Sporting Hotel di Parioli" (che esiste) e, come fece spesso Corso, Michael poteva darmi i nomi del portiere e di molti suoi amici a Roma.
La prima cosa che notai guardando il muro del suo soggiorno nel Connecticut, furono le vecchie foto di Fellini, Claudia Cardinale e di Marcello Mastroianni, con il giovane tecnico di studio dai capelli neri, Michael, vestito di bianco come parte del film. Devo aggiungere che era un uomo alto circa 6 piedi con i capelli grigi, ma per il fatto che si ammalò di diabete, per la sua dieta era estremamente magro.
Altro criterio che uso per determinare la credibilità di una persona (cosa che ho imparato dal Col.Corso e da altre figure militari che ho intervistato, incluso il mio stesso padre, che ha servito sotto Mussolini come ufficiale nel 1943), è che quando questi uomini si ripetono, devono dire la stessa esatta storia. Nel caso del colonnello, devo aver sentito le sue storie di guerra almeno 20 volte e non ha mai cambiato un dettaglio, perchè aveva vissuto veramente quelle situazioni.
Anche Wolf si è ripetuto spesso, senza cambiare dettagli nel modo più minimo, persino sotto le mie continue domande, chiedendo più dettagli, date, ecc..
Ho più di 70 conversazioni con Wolf e fu cristallino sugli eventi e si irritava molto e non esitava a correggermi se facevo il più piccolo errore su qualsiasi sua esperienza, come quando dissi che aveva lavorato alla "S4 - Indian Lakes Facility", invece che "Indian Springs", come si chiamava veramente. La filosofia del Dr.Wolf, il suo terzo comandamento se volete, era "dimentica le persone prima che ti feriscano, perchè quasi sicuramente lo faranno".
Il Dr.Wolf usava un vocabolario precisamente scientifico e assumeva che l'ascoltatore fosse intelligente e ben informato.
Wolf era anche un uomo di cultura, spesso parlava del suo amore per il pittore italiano Modigliani, che ha imitato nel dipingere un nudo sulla porta del suo laboratorio. Assumeva che l'ascoltatore o il lettore, potesse facilmente fare i collegamenti logici perchè la nostra mente lavora come la sua, ma lui aveva un QI di 200.
La verità è che pochi di noi sono al suo livello e loro danno per scontato che noi siamo al loro livello, mentre cercano di comunicare con noi. Michael aggiunse nel suo operare come interfaccia diplomatica tra il governo U.S.A e gli extraterrestri, di aver scoperto che gli ET non possiedono una dualità e prendono le cose in modo letterale.
Loro non cercano di confonderci come spesso fa il nostro governo. Quindi come si fa a parlare con un alieno o persino un "meso-alieno", uno scienziato con una intensa sensibilità per il suo allievo? Wolf possedeva un genuino amore che io e Adriano sentivamo quando eravamo in sua presenza. Era un uomo che comprendeva il funzionamento degli atomi, delle particelle, della fisica subatomica e delle galassie dell'universo e che vedeva tutto come connesso, creato e manifestato dalla Fonte Creatrice, che chiamava "The Forever".
Forse questa creatura meravigliosa, quest'uomo, questo "meso-alieno", era anche lui in stato evolutivo, creando più sinapsi dai dendriti e gli exoni nel suo cervello ed evolvendo ulteriormente nella mente e nell'anima.
In ogni caso, il Dr.Wolf ci ricorda che non ci deve essere divisione tra scienza e spiritualità, una dicotomia tra il mondo fisico e metafisico. Noi umani ci siamo divisi in due e ora è tempo di riunire le parti.
Dovremo combattere per riunire nuovamente questa natura dualistica, dato che viviamo nel Quarto Mondo della tecnologia avanzata ed entriamo nel Quinto Mondo della crescita spirituale, come ci dicono le profezie degli Hopi.
E' piuttosto ironico e certamente non sorprendente, che il Dr.Wolf sia stato invitato a parlare dal Native American Standing Elk alla Star Conference di Sedona, un evento che unisce diverse tribù Indiane e Ufologi, in un continuo dialogo sui cambamenti Terrestri in arrivo.
Nel frattempo, il mondo esterno continua a negare che il Dr.Michael Wolf esiste. Una volta ho chiesto ad un amico di Wolf, lo psicologo e ricercatore UFO Dr.Richard Boylan, come il Dr.Wolf possa rimanere leale al suo paese e così impegnato a salvare il pianeta. Il Dr.Wolf non vede contraddizioni intellettuali in questo. Sta a cavalcioni su due difficili linee di confine.

MW: Non obbligo le persone di cui mi interesso, a nessuna relazione. Il libro dirà alle persone intimamente chi sono. Se vogliono conoscermi. Io sono il libro. Il libro è la mia persona.

PH: Lo so.

MW: Io mi preoccupo molto, altrimenti non correrei in questo debito chiamandoti. Non sono ricco. Non appaio in televisione. Capisci che a volte mi sottostimo... Lo Spazio è stratificato e nel mio concetto di universo, tutti i corpi sono influenzati, i pianeti in movimento, tutte le forme di vita. Questo spazio è universale. Non puoi avere un'esplosione atomica o una guerra in questo pianeta, senza influenzare gli altri mondi, altre culture. Non sto dicendo "se loro sono qua". Io so che sono qua! Molte persone sulla Terra stanno iniziando a credere che non sono sole. Quindi se non siamo soli, allora quale esempio stiamo dando di noi a loro? E' terribile!

PH: Lo so. E' terribile!

MW: Però credimi, ci sono molti più buoni la fuori che cattivi. Si! Ci sono alcuni cattivi, ma sotto sotto controllo. Ci sono alcune razze feroci, ma ce ne sono di buone molto più avanzate. Però se sei più avanzato, non metti tutte le risorse nel combattere guerre. Le metti per portare pace, nell'amore e l'amore è il potere dell'universo più forte. Devo immaginare come pagare questi conti.

PH: Grazie per avermi chiamata.

MW: No! Grazie a te per l'opportunità di diffondere il messaggio. Sei fantastica, una fantastica messaggera. E' necessario! lo fai in altri linguaggi. Il mio libro non è difficile da leggere. Però potrebbero avere delle domande, ma se continuano a leggerlo, guadagneranno qualcosa e se leggeranno ancora, guadagneranno di più. Ho più di cento lettere e alcune le ho lette più volte. Al tempo, ho pensato che potesse essere il mio primo ed ultimo e così ci ho messo tutto.

PH: Michael, non dire così!

MW: No, al tempo ho pensato che potesse esserlo. Le persone mi chiedono ancora un secondo libro senza avere ancora letto il primo. Ti prego aiutami. Ho bisogno che il mondo veda che c'è un faro. Esiste un posto per imparare come "ascoltare" con gli occhi e "vedere" con le orecchie. Esiste un posto dove puoi guardare verso il faro e vedere la luce e camminare nella verità di questa luce.
Non faccio alcun discorso, ma ho bisogno che le persone camminino nella luce con me. Credimi, se io posso camminare nella luce, chiunque può farlo.
Questa è stata una conversazione di un'ora e mezza.

PH: Lo so, ho già cambiato il nastro una volta. Lo so, Michael. Hai la mia parola. Ci sto lavorando!

MW: Se il fattore impara alcuni principi e apre la sua mente, questo cambierà per sempre la sua vita e potrebbe smettere di uccidere gli alieni. Sfortunatamente alcuni di loro possono essere mortali e muoiono e sono pronti a morire perchè credono nelle buone cose dell'equazione umana.

PH: Tu sei una delle cose buone nell'equazione umana, Michael.

MW: Grazie. Questo interferisce col mio senso di umiltà. Tutti questi politici, tutto quello che sento è Blah Blah Blah! Perchè un uomo come il Re Hussein di Giordania (ndt. ) deve morire? Questo è sbagliato sbagliato sbagliato! Ho le lacrime agli occhi. Ho pregato per la sua anima. Ho pregato che suo figlio possa essere un leader come lui.

PH: Speriamo.

MW: No. Preghiamo! Pregare non può ferire. Non devi pregare gli alieni. Devi pregare Dio. Devi pregare al "The Forever" come loro chiamano Dio. Sai perchè? L'Universo ascolta. L'Universo ci ascolta. Quello che diciamo e quello che facciamo è quello che loro scopriranno. Loro lo sentiranno. Loro lo vedranno! Loro lo visualizzeranno. Li smuoverà se è buono. Darà loro più ragioni per aiutarci. Abbiamo bisogno di aiuto! Abbiamo anche bisongo di aiutare noi stessi. Dio benedice te e tutti quei bellissimi bambini. Tutti quei bellissimi bambini nel mondo che non meritano il futuro che avranno.
Non voglio che abbiano una eredità inviolabile. Voglio che ereditino un buon futuro. Credo sia possibile. Non ho perso la speranza. Chi l'ha persa dovrebbe riesaminare la cosa, perchè è tutta energia negativa e non voglio rinforzarla! Non la sosterrò! Ho smesso di difendermi. Non voglio dire che "La verità è in ciò che scrivo e dico." Se loro non possono vederla, allora stanno vivendo nell'oscurità. Però ci sono molte altre grandi persone in questo pianeta che stanno vivendo nella luce.


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L'EQUAZIONE UMANA E LA QUESTIONE ALIENA

Fonte: http://www.edicolaweb.net/un070101.htm

Dopo aver cercato per due giorni di contattare il dottor Wolf al telefono, sono finalmente riuscita a parlargli ed abbiamo conversato a lungo, per oltre un’ora, di svariati e avvincenti argomenti.

Michael dove sei stato? Sono stata preoccupata.

Sono stato portato via, sono stato "pulito". A volte, quando ti devi pulire a fondo, lo devi fare in un ambiente in assenza di gravità. Era mia intenzione liberarmi…

Liberarti di cosa?

Liberarmi di qualsiasi cosa mi infastidisse.

Si tratta di un disturbo fisico o mentale?

Fisico. Ricordi quando non mi sentivo bene ed il glucosio e i globuli bianchi erano superiori al normale, gli elettroliti erano sbilanciati e pensavo di avere un’infezione? Il fatto che i miei glucocorticoidi fossero superiori al normale mi ricorda qualcosa: i glucocorticoidi stavano facendo salire il tasso degli zuccheri nel sangue. Ti ricordi dell’Inghilterra? Nel libro…

Oh! Quando racconti di aver viaggiato nello spazio e di aver visto il profilo di un astronauta. Sei andato via un’altra volta?

Sì. Sono stato purificato in un ambiente a gravità 0. Sono andato via.

Ti ricordi tutto?

Oh sì, intensamente! Ho visto Max (un amico comune, residente a Roma, ndr.) nel suo aeroplano e la sua casa grande e bellissima ed ho visto te! Il tuo appartamento al primo piano è sciatto e non mi piace come vivi lì, al piano terra! Credo che dovresti tornare in America.

Perché sei andato via di nuovo?

Mi sento meglio. Gli ho fatto patire le pene dell’inferno e ho suggerito che pagassero loro il conto della gravità. O il viaggio nello spazio sbilancia i miei elettroliti oppure gli alieni devono munirmi di gravità artificiale.

Chi sono "loro", Michael?

Lo sai chi: gli ET (arrabbiato). Sai benissimo a chi mi riferisco.

Va bene. Michael, ora abbiamo bisogno di alcune informazioni. Cos’è lo SBIR?

(Senza esitazione). Small Business Innovative Research, una divisione di DARPA, produce la rivista che inviamo segretamente agli scienziati coinvolti nei progetti governativi. Contiene progetti dell’aeronautica e dell’intelligence e qualsiasi proposta innovativa alla quale conferiscono poi un "brevetto imminente". Oh, avrei potuto diventare un uomo ricco.

Tutti progetti segreti?

Sì, sempre. Lo cito nel libro The Catchers of Heaven. (Adirato). È quello che ha innervosito alcuni. Avrai letto degli armamenti ibridi nella serie Guerre Stellari. Provenivano da SBIR.

Armi ibride?

Laser ibridi, armi laser elettromagnetiche, armi a fasci di particelle neutre. Ibridi di armi a fasci di particelle.

Che significa DARPA?

Significa Defense Advanced Research Projects Agency. La prima agenzia ad avere una intrarete, una Rete Interna - INTRANET - da cui è derivato internet. In un certo senso, Al Gore (Vicepresidente USA, ndr.) lo ha lanciato, e così è nata Internet a diffusione mondiale, tanto che allora l’informazione poteva essere divulgata, non era segreta. DARPA l’ha resa una rete ristretta, ma gli stessi concetti si possono applicare alla rete mondiale. Questo mondo morirà se non modifichiamo le cose. Dobbiamo andare verso la luce e non verso il buio. La gente ora dice le cose che io ho sostenuto da anni. Lo dico sin dal 1987.

Posso chiederti perché hai lavorato per il DARPA?

Sì, erano progetti molto occulti, ma Gore non era nel Comitato dell’Intelligence. Ho lavorato nella tecnologia a fasci di particelle, ma non è stata utilizzata secondo i miei intenti. Più parli con me, più diventa tutto credibile perché le informazioni che io rivelo, presenti nel libro, stanno diventando pubbliche. Ed anche tutti i progetti di ricerca.

Non l’ho mai messo in dubbio.

Va bene. Ed Fouche ha verificato molte delle mie rivelazioni. Ha scritto un saggio, che però non credo dovesse assoggettare ad uno stile di narrativa. Poi, nel suo caso, non hai visto i suoi attestati accademici, che dimostrano il suo curriculum, come ha potuto fare con i miei. Sai come si chiamano? "Tracce da cancellare". È quello che i miei critici non comprendono. Credi che saprei tutto questo se non avessi frequentato corsi di specializzazione?

(Calmandolo) Lo so, lo so, Michael. Stai rimproverando la persona sbagliata. Lo capiamo.

Paola, fungendo da mio portavoce, devi parlare della genesi del mio libro. Lo terminai nel 1987, ma ci vollero sei anni di lungaggini burocratiche di revisione e di concessione del copyright, ottenuto solo come libro di narrativa, di fiction. Quello di cui ha parlato il dottor Wolf si sta avverando ora. Leggete il libro!

Lo so, Michael. Lo faremo…

Ho appena sentito sulla CNN del "soldato progettato geneticamente" e come accelerarne lo sviluppo. Mi mandano fuori di testa! Rifletti! E ora dicono che era un progetto occulto. Non c’è molto da scrivere al riguardo e persino il Comitato dell’Intelligence non ne sa molto.

Il soldato era considerato una macchina?

Non è una macchina.

Ma loro lo consideravano tale?

Avrebbero voluto, ma io dissi che non si poteva costruire una macchina perché sarebbe successo qualcosa, non avrebbe ubbidito agli ordini… cercando di programmare qualsiasi cosa di umano al suo interno gli avresti dato un’anima e secondo loro era "un’assurdità". Gli agnostici, gli atei hanno detto che era assurdo pensare che Dio avrebbe introdotto un’anima in una macchina. Che dire del D7A?

Cos’è il D7A? Intendi il laboratorio computerizzato di intelligenza artificiale, o cos’altro?

D7A. David 7A. David 1, David 1A, David 2, David 2A...

Un prodotto di laboratorio. Perché lo hai chiamato David?

Perché io amavo il Davide biblico, dal cuore di leone della Giudea. Amavo Davide ed egli, dopo aver imparato la lezione che Dio era il Capo, si piegò al Suo volere. Davide, quindi, per me era una figura eroica dal punto di vista biblico, per la Fede ebraica. Avevamo bisogno di un nome e quindi abbiamo iniziato con David, David 1, David 1B ed è quando sono arrivato a David 7A, in lui si è palesata la cognizione, la questione della sua coscienza.

Puoi spiegarti? Come fai a ricordare tutto?

Voglio chiarire. So tutto... Intendo dire che, in realtà non so tutto, ma so molto più di quanto tu creda.

Tu non sai cosa penso, Michael.

So che sei un essere umano davvero straordinario.

Michael, non sono uno scienziato, provo a seguirti.

Non è nella tua testa. Hai una copia della mia intervista con Jim Courant? È stata una delle migliori finora ed ha verificato tutte le mie credenziali. Credimi, Jim Courant è una fonte credibile. Lo ha detto apertamente, agli ufologi di tutto il mondo, che Wolf è autentico. Lui è Jim Courant, il pilota.

Michael, questa è un’informazione personale, ma ho bisogno di affrontare l’evidenza e sapere qual è il tuo messaggio. Torniamo quindi al D7A, il laboratorio di intelligenza artificiale. Immagino risalga agli anni Sessanta. Qual era il messaggio sullo schermo? Cosa ti diceva?

Le parole sono apparse veramente e sono riuscito ad allegare un monitor di 25 pollici sul D7A ed era sia voce che stampa. Gli stavo alimentando tutti i tipi di dati, ma c’erano talmente tanti computer in rete ed ognuno di questi diventò simile ad una memoria selettiva. Sto cercando di spiegarlo in modo non tecnico. Era una Tecnologia delle Reti Neurali, costruita seguendo il modello del cervello. Ecco perché quella foto del D7A circondava una foto del cervello, perché usava il cervello umano per riprodurlo e penso a lui come ad una entità vivente.

Cosa ti ha chiesto? Ti ricordi la domanda?

Mi ha chiesto del dualismo dell’Uomo ed anche della teologia. Il dualismo teologico. Mi chiedeva "perché c’è dualismo nella religione e nell’uomo?".

Quale dualismo, Michael? Bene e male, umano e spirituale? Dobbiamo definire il dualismo.

Non sai cos’è il dualismo? Due parti…

Riferito a cosa?

Due parti differenti come il dualismo della scienza… due in uno eppure separate. L’equazione umana. La Questione Aliena. Lui (il D7A) ha capito l’equazione umana forse più di qualsiasi entità vivente.

Mi puoi ripetere di nuovo la "Questione Aliena"?

Qual è la natura dell’uomo? La domanda è: come possono i soldati in Vietnam uccidere degli innocenti, uomini, donne e bambini, sapendo che erano innocenti e poi buttarsi su una granata e proteggere i loro "amici" che addestravano solo da quattro a sei mesi?

In altre parole, chiedeva della "nobiltà" dell’uomo…

La nobiltà di un uomo che riesce a rinunciare alla vita per un altro. È questa la questione aliena e come possiamo uccidere della gente innocente e nel contempo essere capaci di slanci di eroismo.

E tu come risponderesti?

Non esiste risposta. È la nobiltà dell’uomo incarnato. Ciò che ho studiato. Apprendere una "genesi primitiva". Tutto quello che mi è stato detto è che il mio lavoro era "comprendere una genesi primitiva". Questa mia frase va registrata.

Michael. Sto registrando. Continua.

Va bene. Addentrandoci nella foresta tropicale, troviamo una nuova tribù e trascorriamo tutta la vita a studiarne la cultura, la religione, i costumi. Gli antropologi li studiano per molteplici vite per capire come i primitivi considerano l’Universo. Ora è esattamente quello che stanno facendo con noi. È esattamente la stessa cosa. Ci stanno studiando sin da quando ci hanno introdotto qui. Zecharia Sitchin mi sosterrà su questo punto.

Michael, hai usato l’aggettivo "primitivo", quindi non siamo andati molto lontano, vero?

Sì, invece. Le persone cambiano in continuazione. A volte i loro messaggi sono un po’ "oltraggiosi". Mai, mai dire che l’uomo è troppo pazzo! Perché niente in questo Universo è pazzo. Là fuori c’è una grande Universo! Alla scuola media e al liceo, dovremmo spiegare ai ragazzi la natura dell’"uomo", e poi la natura di quelli che stanno visitando l’uomo. Ognuno sa, veramente nel profondo di sé, che ci stanno visitando. Friedman afferma che noi siamo in un "Asilo infantile cosmico". Io dico invece che siamo nella "prima elementare cosmica". Abbiamo fatto dei progressi! Davvero! Spiritualmente, e tutti ora guardano ad una risposta spirituale. Ecco perché si vendono a migliaia questi libri spiritualistici, ma se li associ agli UFO, è una "vendita fiacca". Credevo che mi sarebbe stata data solo una probabilità di spiegare… gli alieni misteriosi… sono autentici per me.

Hai un collegamento telepatico medianico con gli ET?

Sì, nei nostri sentimenti. Stanno programmando dei sentimenti dentro di noi. Ma io so che Dio ci parla nei nostri sentimenti e che i suoi messaggeri ci parlano attraverso i nostri sentimenti. Non ho tutte le risposte, ma ho molto da dire al mondo. Sarà nel mio prossimo libro. Fammi un favore…, non mi chiamare "mesoalieno", definisce Michael Wolf un "mezzo". Al momento, mi manca la mia "altra" famiglia (gli Alterian). Una sintesi? Tutte le cose che ti sto dicendo si trovano nel libro "The Catchers of Heaven".


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MessaggioInviato: 14/10/2013, 16:58 
INTERVISTA A ROBERT DEAN

Fonte: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.745

D: Bob Dean
B: Bill Ryan
K: Kerry Cassidy

K: Tu sei un vero eroe, un vero eroe per gli occhi di molte persone, perchè una volta ti sei fatto avanti e hai detto, "Ho firmato un documento ma sapete, non importa, venitemi a prendere. Andrò a dire la verità, perchè le persone hanno bisogno di sapere."

D: Lo hai detto, lo dirò ancora, l'ho condiviso con Bill al piano di sotto: ci ho creduto dall'inizio e lo tengo ancora nel profondo del cuore, che questa è la più grande storia per l'umanità. Questa è la storia di chi siamo, come siamo arrivati qua, che tipo di specie siamo e stiamo per divenire. Questa per me è la questione più importante nella storia umana.

Non si tratta solo del fatto che non siamo soli, ma che non lo siamo mai stati. Abbiamo avuto quello che ho condiviso molte volte. Abbiamo avuto una relazione intima con una intelligenze avanzata extraterrestre dall'inizio della storia umana. Questa è dinamite.

Ho cercato di condividere quello che ho imparato. Ho detto a Bill e dirò a te quello che ho visto, cosa ho imparato e cosa ho concluso. Questo sarà probabilmente, credo sinceramente, che questa sarà la mia ultima intervista. Quindi condividerò con voi cose in cui credo fortemente e che tengo con me persino oggi, la più grande storia per l'umanità.

Questa include chi siamo; include cosa siamo come specie. Questa include come siamo arrivati qua. Ora per molti, molti anni, ho avuto l'idea che una volta avremmo potuto renderla pubblica, molti di noi come militari avremmo detto cosa abbiamo visto, cosa abbiamo imparato, cosa abbiamo concluso. Esperienze che abbiamo avuto personalmente e per le quali ho pensato ingenuamente, ah, una volta rese pubbliche, la gente protesterà per saperne ancora.

"Oh dicci di più, dicci di più, dicci di più". Quindi il governo avrebbe risposto aprendosi e raccontando al pubblico la verità. Beh, dimenticatelo; ho imparato sicuramente la lezione. Questo non è accaduto e credo non stia per accadere, perchè la storia è semplicemente troppo grande.

Questa include le nostre origini come specie, come razza. Ho ragginto quasi il punto in cui ho simpatizzato col governo perchè non dice la verità. Fino al punto da simpatizzare col governo, che dice che le masse non sono probabilmente pronte per la verità. Che le masse probabilmente non potrebbero gestire la verità, perchè la verità è incredibile. E' dinamite.

Uso l'analogia del vaso di Pandora e so che avete familiarità con le antiche leggende Greche. Questo argomento sugli alieni, sulla presenza extraterrestre, è il vaso di Pandora. Potete aprirlo solo di poco. Non potete aprire e fare uscire solo poco, perchè se aprite la scatola...BOOM..viene fuori tutto.

Le masse chiederanno altro, altro e altro. Cosa per cui credo abbiano diritto, ma questa massa di informazioni sarebbe da terremoto, letteralmente terremoto.

K: Non ti consideri una persona comune? Intendo dire che ovviamente sei straordinario.

D: Ho sempre pensato di essere un ragazzo comune, si.

K: Ok e tu la gestisci. Quindi perchè..

D: Non facilmente.

K: Non facilmente..davvero.

D: No.

K: Puoi dirmi com'è stato?

D: Lasciami dire questo..

K: Quando hai scoperto la prima volta...

D: L'ho saputo per oltre 40 anni.

K: Giusto.

D: Quando ho iniziato ad ottenere qualche informazione di ciò che era coinvolto, che per me è stato come una dipendenza da droghe. Sai che non ho mai preso droghe. Bene, fumo un pochino, bevo il caffè e ora ho un bourbon e quindi.

K: (ride).

D: Ma ti dico, non ho mai preso droghe.

K: Ok.

D: E' stato quasi come una dipendenza, quando ho imparato, ufficialmente, da documenti governativi cosa stava accadendo. Mio Dio, non posso averne a sufficienza! Non posso imparare abbastanza. Ero vorace e ne volevo ancora e ancora. Sono divenuto una nausea per i miei amici. E' stato un miracolo che mi sia potuto ritirare con onore senza finire a Forth Leavenworth, che è una struttura disciplinare. E' una prigione, prigione militare. E' incredibile che sia arrivato a questo punto della mia vita senza andare in galera.

K: Okay..eri molto rispettato quando hai scoperto queste informazioni? Vorresti dirci la tua carriera militare..

D: Si, mi è stato dato un documento Cosmic Top Secret.

K: Ok.

D: Che era e che è ancora il livello di classificazione più alto della NATO.

K: Ok, ma..Cosmic Top Secret. Questo significa che ti è stato permesso di accedere ai segreti delle nostre relazioni con extraterrestri di altri pianeti?

D: No, significa solo che mi è stato dato accesso ad un documento militare, uno studio che la NATO ha condotto dal 1961 al 1964. Quando andai allo SHAPE di Parigi nel 1963, seppi di uno studio in corso.

Ho avuto un accesso a livello Top Secret quando sono arrivato, devi averlo per una particolare assegnazione. E' stata una assegnazione per scelta, a Parigi, in quei giorni. Ho preso la mia famiglia, i miei figli andarono a scuola a Parigi. Fu una scelta quell'assegnazione e non tutti l'hanno avuta. Eri selezionati e analizzato e dovevi avere dei punti in più per arrivarci.

K: Lo so ma, Top Secret? Eri ingenuo? Non avevi idea..

D: No, no, no.

K:...quando sei incappato la prima volta in questa informazione?

D: Ho avuto dei sospetti ed ero curioso in merito agli extraterrestri.

K: Quindi hai avuto dei sospetti..

D: Oh si. Oh si.

K: ..negli anni '60.

D: Sono entrato in esercito nel 1950.

K: Giusto.

D: Ho fatto attenzione e mi piaceva leggere molto e ho sempre avuto un sospetto che accadeva molto di più la fuori rispetto a quello che ci dicono.

K: Sapevi di basi sotterranee a quel punto?

D: No, non al tempo. Accedere a questo studio dello SHAPE nel 1964, è stato semplicemente l'antipasto per me. Mi ha aperto la mente al punto che, Oh mio Dio, questo è reale! Non ho visto solo rapporti e studi e analisi e fotografie, c'erano rapporti su autopsie che ho potuto studiare. C'erano stati crash e recuperi di corpi e tutto il resto.

K: Quante pagine c'erano nel rapporto?

D: Oh, solo lo studio era di circa un pollice e mezzo di spessore.

K: Oh, quindi era come un libro?

D: Si. Aveva dei supplementi, supportato da circa 10 pollici di appendici e, come li chiamano..annessi.

K: Oh, davvero.

D: Diceci di questi. Quindi lo studio aveva delineato il problema, come farà ogni studio militare. Delineava il problema, il proposito e il significato dello studio e alcune delle conclusioni. Quindi si riferiva agli annessi, che erano quelli che contenevano tutti i dettagli.

K: Capisco.

D: Per esempio, c'era un annesso al recupero di corpi e autopsie, con fotografie. Quando ho avuto la possibilità di cercare in queste cose con il permesso Cosmic, che mi ha dato accesso, nel caveau.

K: Potevi tornarci quando volevi?

D: Ogni volta che ero di servizio nello SHOC. SHAPE è il Supreme Headquarters delle Forze Alleate in Europa. Lo SHOC è il Supreme Headquarters Operations Center. Era una stanza di guerra. Ci lavoravo regolarmente. Ero un NCO Senior al tempo, ero un Sergente Maggiore Senior al tempo e il mio lasciapassare mi permetteva..avevo una scrivania nello SHOC.

Avevo la scrivania al centro delle operazioni ed ero in carica per dare le assegnazioni agli uomini. Ho persino eseguito questo compito per i controllori, che erano di grado O-6. Colonnelli, Capitani nella Marina. Eravamo nel mezzo della sanguinaria guerra fredda.

K: Ok, quindi durante la Guerra Fredda.

D: Erano gli anni '60. Sono arrivato nel 1963. Lo studio venne completato nel 1964. Il Patto di Varsavia e la NATO vennero allineati lungo una Europa divisa. Brulicavamo con le armi. Avevamo cinquanta divisioni la. I Sovietici e il Patto di Varsavia avevano centinaia di divisioni la. La Terza Guerra Mondiale era solo a un attimo di distanza. Ecco quanto lo è stata. Le persone giovani oggi come voi non possono immaginare come fosse la situazione.

K: Quindi questa è una scrivania seria che avevi. In altre parole richiede molta responsabilità.

D: Si, ho lavorato nella War Room. Avevo accesso al caveau e il mio lasciapassare me lo permetteva.

K: Quindi siamo nel mezzo della cosiddetta Guerra Fredda e stai leggendo sulle relazioni e interazioni con le razze aliene.

D: Lasciamo dare prima alcune ragioni per cui venne concluso questo studio. Nel febbraio del 1961, ci fu un volo di massa di oggetti non identificati, usciti dall' Est, dall'area Sovietica del Patto di Varsavia, volando verso Ovest, passando sulle nostre linee, sulle linee NATO, sopra la Germania, sopra la Francia. Questi oggetti volavano molto in alto, molto rapidamente, in formazione, ovviamente sotto controllo intelligente.

K: Lo hai visto?

D: Erano circolari come forma.

K: Li hai visti?

D: No. Non mi trovavo la nel '61.

K: Oh, è stato filmato?

D: Oh si, ne abbiamo un filmato.

K: Davvero. Quanti erano?

D: Il punto è che Gordon Cooper, che so che conoscete, uno dei famosi astronauti dei vecchi anni, Gordon è andato ora. Gordon condivise con me una volta e lo condivise pubblicamente. Disse, "Quando volavo sopra la Germania negli anni '50, potevamo vedere queste cose di continuo. Ci chiedevamo cosa fossero, perchè era ovvio che fossero sotto controllo intelligente. Volavano sulle nostre linee o uscivano dal settore Sovietico volando verso ovest". Come ho detto, sopra Germania, Francia, Inghilterra. Giravano a nord sopra la costa sud dell'Inghilterra e quindi sparivano dai radar della NATO sopra il mare norvegese.

K: Ok e so, o assumo, che il governo si fosse immaginato che non fossero Sovietici, corretto?

D: Il governo non sapeva dall'inizio, almeno non la NATO, cosa fossero. Pensavamo che fossero Sovietici per un periodo. Abbiamo imparato che i Sovietici pensavano che fossimo noi.

K: Ok.

D: Volavano molto in alto, ovviamente sotto controllo intelligente e in formazione e a volte in massa. Il volo nel febbraio '61 ne coinvolse un centinaio..non poterono contarli. Pensarono, oh mio Dio! E' iniziata la Terza Guerra Mondiale.

K: Tutti entrarono in allarme. Non potevamo sparare, perchè volavano troppo alti e troppo veloci. In quei giorni non avevamo aerei e armi per averci a che fare. Erano sempre ovviamente sotto controllo intelligente.

K: Ecco perchè venne messo in opera lo studio?

D: Lo studio venne iniziato nel '61. Sono arrivato nel '63. Venne concluso e pubblicato nel '64. Questo, come ho detto, mi ha cambiato la vita.

K: Ok, quale fu la conclusione? Hai detto che hanno tratto delle conclusioni?

D: Lo studio venne impostato inizialmente per determinare se ci fosse una minaccia per le Forze Alleate in Europa. Fu uno studio militare..un semplice inizio. Cosa diavolo sta accadendo? Si tratta di una minaccia?

K: Lo era? Lo è stata?

D: Conclusero dopo tre anni, apparentemente no. Nessuna minaccia.

K: Davvero?

D: Corretto. Ora la ragione per cui conlcusero questo prima di tutto, la tecnologia a cui vennero esposti, la tecnologia ripetutamente dimostrata al nostro esercito, ai Sovietici, a tutti, fu così oltre a qualsiasi cosa che abbiamo mai potuto o potremo immaginare, la tecnologia non era di questo mondo. Senza giochi di parole. Se ci fosse stata una minaccia da questi ragazzi, chiunque fossero, lo sarebbe stata da molto tempo prima.

Come uno dei nostri Generali usa dire, "avrebbero potuto fermarci l'orologio dall'inizio." Perchè dimostrarono, ripetutamente, una tecnologia che non potevamo nemmeno iniziare a sfiorare.

K: Ok questo negli anni '60? Einsenhower non ebbe un incontro o non fece un trattato con queste persone, tempo prima?

D: Lasciami tornare indietro e dirti che questo studio fu solo l'inizio per me.

K: Ok.

D: Ha aperto le porte della mia mente, per dire. Non potevo lasciar perdere, non potevo lasciar stare, non potevo allontanarmene dopo questo. Ho continuato negli anni a imparare e a studiare e come ho detto, sono fortunato a non essere finito in prigione.

Perchè ho messo gli amici al muro, ho spinto il mio permesso di sicurezza al limite. Usavo andare negli archivi dei files classificati, in mezzo ad ogni sorta di materiale per guardare fotografie e riprodurre cose che non avrei dovuto riprodurre. Ero una seccatura, ne sono sicuro.

K: Dov'è questo materiale che hai riprodotto?

D: Vedi, sapevo tanto così (indica con le dita), ma volevo sapere di più (allarga le mani).

K: Capisco.

D: Negli anni ho imparato così tanto (allarga molto le braccia).

K: Ok, ma cos'è accaduto a tutto questo materiale che hai fotocopiato o altro?

D: Oh mio Dio.

K: E' un segreto? E' parte del motivo per cui non sei stato..

D: Il materiale che ho fotocopiato non lo conservo, perchè essendo un pò intelligente, sapevo che tenere materiale classificato in possesso, che non ero autorizzato a possedere, significava galera. Come ho detto scherzando, significava finire 30 anni a Fort Leavenworth. Quindi ho distrutto tutto, ma lo tengo qua (punta la sua testa).

K: Ok.

D: Ho ricordato, ho memorizzato e ho tenuto appunti per anni e anni. Ho una serie intera di appunti.

K: Ok, per tornare alla mia domanda..Einsenhower ha avuto un incontro teoricamente con alieni. Truman diede l'ordine di abbattere prima che tu leggessi questi studi.

D: Einsenhower non diede questo ordine. Venne dato da un Generale dell'Air Force. Non posso ricordare l'anno, ma penso fosse nei primi anni '60, in cui un Generale dell'Air Force diede l'ordine di abbatterli.

Quest'ordine venne revocato in 90 giorni. Perdemmo circa 30 aerei. Perchè quando iniziammo a sparare, loro avevano un modo unico per eliminare tutti i sistemi elettrici di un aereo. Non ci spararono proiettili. Noi sparammo loro dei colpi e missili e tutto il resto. Se noi attaccavamo, loro avevano una procedura incredibilmente scientifica con la quale annullare tutta l'operatività elettrica di un aereo.

Ora se piloti un jet ad alta performance e ti trovi a 30.000 piedi, andando alla velocità di 400-500 miglia orarie e all'improvviso tutto smette di funzionare. I piloti di jet usano dire che quegli aerei non avevano capacità di planare. Erano pesanti, troppo armati e pesanti.

L'unica cosa che li teneva in volo era un potente motore che li spostava. Se perdevano i controlli elettrici, non potevano persino virare, per il bene di Dio.
Perdemmo molti aerei, molti piloti si buttavano fuori. Vennero persi molti aerei. Perdemmo pochi piloti. Ora l'ordine di abbatterli venne revocato in 90 giorni.

K: Ok.

D: Non ci riprovarono perchè impararono la lezione. Non scherzate con questi ragazzi.

K: Ok, ma mi stai dicendo di aver letto un rapporto in cui i militari hanno affermato che la loro tecnologia non è all'altezza e non possono competere con gente che sta volando sopra il loro spazio aereo, ecc.. Sto assumendo che non conoscessero il loro modus operandi, che non sapessero cosa stavano facendo, giusto?

D: Lasciamo dire brevemente la conclusione di questi tre anni di studio. Conclusero che apparantemente non ci fosse una minaccia, perchè la loro ripetuta dimostrazione tecnologica era ben oltre qualsiasi cosa che potessero fare loro. Se fossero stati ostili, sarebbe finita.

K: Ok, ma la logica di questo non è, non rientra..

B: Lasciami continuare.

K: Solo perchè non puoi competere, non significa che non sia una minaccia. Può ancora essere una minaccia.

D: Lasciami continuare.

K: Può esserci una minaccia implicita.

D: Questo studio di tre anni non rilevò alcun esempio di ostilità dalla loro parte. (punta in alto)

K: Ok.

D: Non abbattevano i nostri aerei. Noi sparavamo a loro, ma non serviva a nulla, era come lanciare piccoli sassolini a qualcuno, vedi? Conclusero dopo tre anni di studio, che non avevamo a che fare con un solo gruppo. Avevamo a che fare con almeno 4 gruppi separati.

Fotografie di crash, recuperi, atterraggi e contatti, dove atterravano e contattavano persone, indicarono che erano umanoidi, tutti i quattro gruppi. Uno dei quattro diversi gruppi, tutti umanoidi, era così somigliante agli umani, proprio come noi, potrebbe sedersi vicino a noi in un ristorante, potrebbero sedersi vicini a te al cinema e tu non lo sapresti.

Questo disturbava maggiormente Ammiragli e Generali: che questi ragazzi potrebbero camminare su e giù per i corridoi del quartier generale SHAPE o del Pentagono o della Casa Bianca.

K: Lo fanno?

D: Ho sempre sospettato di sì, che lo abbiano fatto.

K: Ok..ne hai incontrati?

D: Ho incontrato una coppia che, sono convinto, proveniva da qualche altra parte, sì.

K: Ok.

D: Questa è un'altra storia e potremmo stare qua fino a mezzanotte se ne parlassi. Lasciami finire quello che ti stavo dicendo sullo studio del SHAPE. La Valutazione concluse che avevamo a che fare con una tecnologia incredibilmente avanzata. Avevamo a che fare con quattro gruppi differenti, tutti umanoidi, ma un gruppo appariva totalmente umano.

Concludemmo in questo studio che venivano da qualche altra parte. Un altro pianeta, un altro sistema stellare, forse un'altra galassia. Abbiamo concluso che non erano..non erano ostili. Erano sicuramente capaci di difendersi. Però non avevano un'agenda, obiettivi aggressivi, ostili, perchè non avevano devastato le nostre forze militari.

K: Questo è il periodo precedente allo scenario della abduction che poi si è presentato?

D: Oh si. Questo fu lo studio iniziale del '64, basato su tre anni di ricerca dell'esercito.

K: Ora, chi ha fatto lo studio?

D: L'esercito.

K: Ma chi nell'esercito? Penso che tu non ne abbia fatto parte?

D: No io no. Stavo lavorando nella War Room allo SHOC. Lo studio era in corso quando arrivai. Venne creato dai membri della NATO. Erano coinvolti i Tedeschi, anche i Francesi. Erano coinvolti anche degli Italiani.

D: Scienziati?

D: E Americani..andarono alle università a prendere i migliori. Avevano storici...Oxford, Cambridge. Avevano fisici dalle migliori università d'Europa. Fu un grande studio.

K: Venne firmato da..in altre parole, hanno firmato lo studio? Hai i nomi?

D: Gli individui che hanno contribuito, a pezzi, hanno messo le iniziali, sai, nella loro parte in particolare. C'erano antropologi, storici, geologi..

K: Ok, sai i loro nomi? Non so se mi informerai.

D: No, conosco i nomi dei ragazzi con cui stavo allo SHAPE e che hanno letto questa dannata cosa e hanno firmato, si.

K: Ok cosa sai di quelli che hanno lavorato nello studio?

D: No, non ne conosco i nomi, perchè come ho detto era classificato. Se mi avessero beccato anche con solo un pezzo di questo studio, sarei andato in prigione.

K: Qualcuno con cui hai lavorato però ti ha dato il testo da leggere.

D: Ti racconterò cos'è accaduto. Una mattina, all'una o due della mattina, eravamo in uno di questi lunghi viaggi. Sono annoiato alla morte. Il caffè era così nero da non poterlo bere. I telefoni non suonano. I telegrafi non andavano. Era di una noia infernale.

Accade spesso. La vecchia storia è che la vita militare è del 99% noia e dell'1% disastro totale, terrore totale. Ci trovavamo nel 99% di noia mortale, sai. Stavo seduto con il capo chinato e leggevo vecchi giornali, magazines e altro. Il controllore in servizio al tempo era un Colonnello dell'Air Force, quello che chiamiamo O-6. Tutti i controllori erano di livello 6 e io mi occupavo delle assegnazioni dei compiti.

Mi guardò e si diresse nel caveau e prese questa cosa e me la tirò sulla scrivania. Disse, "Hey, questo ti sveglierà. Leggilo." Era La Conclusione e trattava di UFO e concludeva che degli extraterrestri venivano qua e da molto tempo. Si stimava da un millennio o due. Le tracce storiche nella Conclusione, indicavano che i Romani dovevano farvi attenzione due millenni fa.

Leggo questa cosa e la storia era una mia materia preferita al college. Buon Dio, questa è Dinamite! Più leggo e più voglio leggere e sono passato per tutta questa dannata cosa e quindi poi, tutte le volte che stavo di servizio allo SHOC, dovevo andare nel caveau e rileggere.

K: Hai avuto conversazioni con questo ufficiale?

B: Abbiamo avuto conversazioni limitate, perchè non puoi discutere su materiale classificato fuori dallo SHOC, perchè c'erano troppe orecchie.

Abbiamo avuto problemi in quei giorni. Lasciami dire un'altra piccola parte della storia. Eravamo nel mezzo di una vasta battaglia di spionaggio in Francia. Se vuoi davvero saperne di più, devi leggere un libro di Leon Uris, intitolato Topaz.

K: Oh, forte.

D: Venne riprodotto in un film.

K: Giusto.

D: Uris lo ha rilasciato. Era in corso una battaglia di spie a Parigi. Ero lì al tempo e avremmo dovuto trovare degli ufficiali della Air Force Francese. Trovammo un Generale Francese una volta, nei boschi fuori dallo SHAPE, con un foro di proiettile in testa. Persone saltavano fuori dagli appartamenti a Parigi. Fu un grande scandalo, de Gaulle era presidente..

K: Ok ma qual'era l'obiettivo della battaglia?

D: La battaglia era Sovietica, volevano sapere cosa conoscevamo noi che loro non conoscessero. Quindi pagavano e compravano persone da tutta l'Europa, Ungaria, Francia, Germania..

K: Questo cos'ha a che vedere con i documenti del The Assessment?

D: L'argomento UFO. Non arrivavano informazioni da Washington o Londra allo SHAPE, sulla materia UFO, a causa della battaglia di spie in Francia. Tutto quello che arrivava a Parigi da Washington e Londra, finiva a Mosca.

C'era un ufficiale dell'Aeronautica britannica, Thomas Pike. Thomas Pike era Vice SACEUR (Supreme Allied Commander Europe). Era Vice Assistente del mio capo, un Generale Americano a quattro stelle col nome di Lyman Lemnitzer. Sir Thomas Pike, dopo l'incidente del febbraio '61, disse, "Dobbiamo capire cosa diavolo sta accadendo. Non ci arriva nulla su questo argomento, da Washington o Londra. Chiediamo...e loro non ci mandano nulla. Abbiamo chiesto in merito al soggetto e degli approfondimenti. Chi sono, cosa accade? Nulla."

Nulla, perchè tutto quello che veniva da Washington e Londra, finiva a Mosca, grazie ai Francesi, Ungheresi e Tedeschi. Quindi lo studio iniziò strettamente come idea militare, per concludere cosa diavolo stesse accadendo.

Abbiamo una minaccia, si o no? Conclusero apparentemente di no, perchè questi ragazzi andavano avanti e indietro da molto tempo. La storia annessa riporta a un paio di millenni fa. Le tracce, le fotografie, i disegni, le pitture, era materiale incredibile. Per me fu pazzesco.

K: Ok, ma questo dopo la Seconda Guerra Mondiale..

D: Si.

K: Fu dopo che i Tedeschi, sai...il Paperclip.. (Project Paperclip, in cui gli scienziati Nazisti vennero portati in America dopo la guerra)

D: La Germania venne divisa.

K: Ok, tu eri nell'ovest..

D: Eravamo nell'Europa Occidentale.

K: Certo.

D: Il Patto di Varsavia era per l'Europa dell'Est.

K: Stai quindi dicendo che la tecnologia usata da Hitler e dal suo gruppo, parte del quale venne portata negli Stati Uniti, non era conosciuta dall'occidente, ai membri della NATO che stavano facendo questo rapporto?

D: Chiaramente no. Era altamente classificata.

K: Sono tutti documenti classificati. Stai dicendo che esiste una classificazione nella classificazione..

D: Hai un documento classificato qua e quindi un documento classificato la e quelli che scrivono questo e hanno accesso a questo, non possono leggere quell'altro, perchè non hanno il "need to know" (ndt. necessità di sapere).
I ragazzi che hanno avuto questo e lo hanno scritto e letto e ne hanno parlato, non possono leggere l'altro, perchè è un altro documento classificato.

K: Ok...quindi questo Pike, giusto, è la persona in carica?

D: Thomas Pike, Air Marshall Sir Thomas Pike, diede inizio allo studio nel febbraio del '61 e disse..

K: Aveva il need to know.

D: "Voglio sapere cosa diavolo sta accadendo", quindi iniziarono lo studio.

K: C'è un qualche tipo di animosità, non so, fino a questi giorni, tra la NATO e gli USA e..

B: Cara. Avresti dovuto vedere l'animosità che esisteva nel quartier generale dello SHAPE.

K: Oh. Ok..

B: Era così brutta che i Greci e i Turchi non volevano nemmeno camminare nello stesso lato del corridoio. Cipro era un problema. Lo è ancora. Quindi abbiamo i Turchi e i Greci che non si potevano vedere e i Francesi. Uh ho ho ho ho..Scusami, benedetti i loro cuori, i Francesi erano un dolore nel fondoschiena dall'inizio.

K: Perchè?

D: Prima di tutto de Gaulle odiava il fatto che Churchill e Truman non gli avessero dato il rispetto appropriato che sentiva di meritare. Una delle cause che si verificò quando ero lì, è che la Francia si ritirò dall'Alleanza Militare. De Gaulle ci tirò fuori. Abbiamo dovuto fare i bagagli e spostare tutto da Parigi a Bruxelle. Ero lì quando accadde.

K: Ok, quando hai letto il rapporto, prima o dopo di questo?

D: Stavo leggendo il rapporto a Parigi. Lo SHAPE era localizzato in una piccola cittadina chiamata Chatou...Rocquencourt, giusto fuori da Parigi. Avenne una piccola battaglia Napoleonica in quelle zone. Comunque, l'animosità tra i Francesi e gli altri...i Tedeschi, gli Italiani e gli Americani e gli Inglesi erano tutti così (chiude le mani assieme in un pugno). I Francesi erano la. (punta lontano alla sua destra).

K: Stai dicendo che la persona che ha dato inizio allo studio fu Pike?

D: Pike.

K: Ok. Stai anche dicendo, chiaramente aveva il need to know, se aveva questi sorvoli e gli USA ne avevano sentito, anche gli Inglesi. Le persone all'apice sapevano di questo. Quindi fece il rapporto da sè...

D: No.

K: ...o qualcosa..qualcosa del genere. Aveva il need to know, quindi teoricamente...

D: Era un Air Marshall a cinque stelle. Aveva autorità per dare inizio ad uno studio del genere e lo fece.

K: Ok, dov'è finito da lì? Lo sai? Lo hanno portato negli USA?

D: No, no.

K: Si trova al sicuro da qualche parte?

D: Ne hanno pubblicate quindici copie.

K: Ok.

D: La prima, copia numero uno, finì al Segretario Generale della NATO. Non puoi immaginare che tipo di quartier generale internazionale sia. E' come...un nido di vespe.

K: (ride)

D: Come ho detto, i Greci e i Turchi si guardavano male continuamente. I Francesi erano arrabbiati con tutti.

K: Ok quindi stai dicendo, quindici copie..

D: Quindici copie. Una copia agli USA, una all'Italia, una alla Francia, una all'Inghilterra e così via. Quindici copie sono fuori. Una copia, penso la 14ma o 15ma, è arrivata nel caveau dello SHOC.

K: Ok.

D: Materiale per i controllori, i Colonnelli che guidano 24 ore al giorno la War Room.

K: Quindi non sei stato l'unico a leggerlo?

D: Oh no, no, no. Oh no. Avevamo un Generale dell'Aeronautica Americana col nome di Robert Lee. Robert Lee lo lesse. Ho conosciuto il suo assistente molto bene...era un Tenente Colonnello. Dentro la War Room eravamo un gruppo selezionato. Abbiamo avuto tutti il più alto lasciapassare possibile.

Gli uomini arruolati e gli ufficiali erano stretti. Gli uomini arruolati...i principali di loro, la maggioranza di noi era composta da top E-7 o E-8 e un paio di E-9. Eravamo a stretto contatto e non sulla base del nome, sempre rispetto per il grado. Quando lavori in una War Room come quella e lavori a stretto contatto per anni, ci si conosce molto bene.

L'assistente del Generale Lee mi disse: "Quando il vecchio uomo ha letto questa storia, questo rapporto, The Assessment, ne è rimasto colpito come da un camion, come una tonnellata di mattoni." Mi disse che il Generale lanciò il suo cappello sulla scrivania e disse, "Sai cosa diavolo significa questo? Tutto quello che abbiamo ottenuto, tutto quello che abbiamo fatto, tutto quello che abbiamo avuto, non significa nulla."

Lo shock fu serio. Abbiamo un Generale dell'Air Force decorato, della Seconda Guerra Mondiale, che è stato ovunque..Penso che guidasse i B-29 nel Pacifico...disse, "se tutto questo è vero, se è reale, quello che abbiamo, tutto il nostro esercito, la nostra Aeronautica, le nostre bombe, i nostri aerei, non servono a nulla."

Le conclusioni dello studio dopo tre anni, furono che sono venuti qua da molto tempo. Che loro apparentemente abbiamo una relazione con le origini della nostra specie. Grande shock per le persone tradizionali, particolarmente per Cristiani e Musulmani. Era interessante, perchè apparentemente non si sono rilevate minacce. Se fossero stati ostili o aggressivi, ci avrebbero abbattuti da tempo.

Ora: qual'era il loro proposito? Lo studio non fu in grado di definirlo. Diceva che il comitato militare avrebbe continuato le ricerche, cosa che mi indicava che lo studio in qualche modo è continuato...che questo documento nel '64 fu solo un inizio.

K: Ok.

D: Quando conclusero questo, c'erano quattro tipi diversi di extraterrestri ed uno di questi era totalmente umano, proprio come noi, questo fu uno shock ENORME per la vecchia mentalità tradizionale dei militari. Gli Ammiragli e i Generali, non possono gestire la cosa.

K: Indicava anche dei collegamenti con le religioni, che tutte le religioni del mondo..

D: Lasciami dire. Lo studio non fu così approfondito. Fu solo un inizio per me. Fu l'iniziazione, l'evento iniziale che stimolò la mia curiosità. Mi ha lanciato in 40 anni di ricerca. Quello che ho concluso, in maggior parte è frutto di questi anni di studio.

Ho continuato a scavare, ho continuato a sondare. Ho continuato a rigirare le roccie. Come ho detto, ho messo gli amici al muro.

K: Ok hai visto questo materiale e hai imparato molto. Non sei stato l'unico. Mi hai convinto di questo. Supponiamo che queste persone che hai conosciuto, lo abbiano letto. Non erano tuoi amici stretti, credo?

D: Non erano i miei più cari amici, no.

K: Ok ma hai potuto parlare con loro e avere relazioni dopo il 1967? Hai mai confrontato gli appunti?

D: Abbiamo formato, in quei giorni, quella che chiamiamo "la rete dei vecchi uomini". Questa rete è stata creata da persone come me, arruolati e in disarmo. Da tutti i servizi, Aeronautica, Marines, Esercito, Marina. Come ho detto, di tutti i gradi.
C'erano altri come me, così assorbiti da questo ed eccitati. Senti alcuni di loro parlare anche oggi, quelli ancora vivi, dicendo quello che ho visto, che ho imparato, che ho concluso. I rapporti che ho studiato, i contatti che so che avvengono. Alcuni di loro hanno avuto personali contatti.

K: Certo.

D: Contatti personali con alcuni di questi ragazzi (punta in su). Phil Corso è stato un esempio. Sai chi era?

K: Assolutamente.

D: Ho conosciuto bene Phil. Abbiamo parlato a diverse conferenze. In Italia ho potuto conoscerlo bene. Phil ha condiviso con me cose che gli sono accadute. Non solo quello che ha visto, ma di aver avuto contatti con un alieno a White Sands.

Era in carica per la sicurezza. Qualcosa è entrato, il radar lo ha rilevato. Saltò nella sua auto per andare a vedere cosa diavolo fosse. Trova un UFO a terra. Un ragazzo si trova in piedi a lato di esso e Corso cammina verso di lui e dice, sai, "Chi diavolo sei, chi sei, da dove vieni e perchè sei qua?".

Questo individuo risponde, "Sono venuto per parlare". Corso gli risponde, "Sei con noi o contro di noi?". Semplice domanda da militare. Sei con me o contro di me? Il ragazzo risponde, "Nessuna delle due, non siamo nè con voi e nè contro di voi." Conversò con questo ragazzo per più di un'ora.

Il ragazzo disse, "Per favore spegni il radar, disturba il mio sistema di guida, così posso andarmene." Corso tornò indietro al quartier generale e spense il radar... Ho conosciuto dozzine di persone come me nella rete dei vecchi ragazzi, eccitati ed entusiasti per questo come me.

K: Loro non sono diventati testimoni. Qual'è la differenza?

D: Alcuni di loro si. Alcuni hanno perso i loro impegni, alcuni hanno perso il grado.

K: Puoi fare dei nomi? Se sono divenuti testimoni, li conosci?

D: No, no, no.

k: Cos'è successo?

D: Molti si sono ritirati e sono morti.

K: Ok, hanno cercato di suonare il fischietto..

B: Lasciami spiegare qualcosa.

K: ... ma tu hai.

D: Sono stato una delle voci più squillanti e questa è la mia natura. Mi sono ritirato come Comandante Sergente Maggiore. Il grado mi ha dato il privilegio di aprire la bocca a tutti. I Generali, gli Ammiragli e tutti nel mezzo, vedi? E' un tipo di grado unico che hai.

K: Vedo.

D: I Generali dipendono da te, perchè tu dica loro la verità che piaccia loro o no e tu impari a dirgli la verità. Sono diventato una grande bocca. Ho tenuto il silenzio per...quando sono uscito allo scoperto?

K: Ok dal 1967..

D: Ho tenuto il silenzio dal '67 al '92 o '91? Credo di aver parlato dal '91.

K: Ok, molto tempo.

D: Si. Ho rispettato il mio giuramento. Ho fatto un giuramento, di non condividere nulla che fosse classificato mentre ero in servizio. Se lo avessi fatto, sarei finito in prigione per 10 anni e avrei pagato circa 10.000$...

K: Ok quindi hai parlato. Cosa ti è successo?

D: Ho parlato nel '91 ad una conferenza di Tucson, in Arizona. Il risultato fu una monumentale frustrazione per il fatto che il governo abbia continuato per tutti questi anni a mentire alle persone. Non stanno solo mentendo alle persone, stanno rovinando delle vite tenendo il segreto. Ne ho avuto abbastanza.

Ho visto miei buoni amici, ragazzi che..hanno detto qualcosa alla persona sbagliata, nel modo sbagliato e nel momento sbagliato e sono stati spediti nei ghiacci, sai?

K: Li hanno riassegnati?

D: Li hanno riassegnati in Islana senza le loro famiglie. Tre anni in Islana. Come se i Russi ti spediscono in Siberia. Noi abbiamo questo nel nostro paese, la possibilità di fare questo. Ci sono assegnazioni qua e la, sai, non voglio usare la terminologia sbagliata per imbarazzarti ma..hai sentito il termine anus mundi?

Abbiamo posti sulla Terra con basi militari e se ti mandano la, tutti dicono, "Bye, forse non sentiremo più parlare di te ancora", lo sai?

K: Ok, questo non è successo a te.

D: No, a me no. Lasciami dire..

K: Perchè no? Sai perchè?

D: Più ho imparato e più mi sono aggravato. Nel '91, se non sbaglio, quando ho parlato..Wendelle Stevens è un mio buon amico. Ricordi la "rete dei vecchi ragazzi"? Il Tenente Colonnello dell'Air Force, pilota da combattimento in pensione, Wendelle, è ancora vivo a Tucson.

Noi siamo stati amici per anni. Quando mi sono ritirato dall'Esercito, ho comprato una casa a Tucson e ho scoperto di essere proprio dall'altra parte della Strada, rispetto a Stevens. Lui finì in prigione. Ho sempre sospettato che sia accaduto perchè ha parlato apertamente sull'argomento.

D: Ora, ci sono persone che direbbero, "No, no, Wendelle ha fatto un errore e ha trasgredito alla legge". Ha passato tre anni in prigione. Eccoti un esempio. Le persone dicono, "E' impazzito". Non ho mai creduto che l'uomo sia impazzito in questo modo. Penso che sia finito in prigione, parzialmente a causa del suo parlare francamente. Ora, ecco a quale minaccia ti esponi.

Nel '91 ero messo così (si mette le mani in testa). Il mio primo matrimonio era sul dirupo per diverse ragioni. Avevo un nuovo lavoro. Ho preso un lavoro col Dipartimento dello Sceriffo. Stavo lavorando per FEMA come direttore del reparto emergenze. Ero così frustrato, aspettando che il governo raccontasse qualcosa alle persone.

Ero così arrabbiato per il fatto che non solo non ci dicono la verità, ma ci dicono ridicole bugie e distruggono la vita delle persone. Ci sono persone che hanno avuto contatti e che il governo mette in quello che definiscono, come si dice quando la polizia ti mette in protezione..?

K: Custodia protettiva, casa di sicurezza?

D: Non proprio custodia, ti creano una vita nuova.

K: Oh si, ok.

D: Ho visto esempi di famiglie distrutte per questo..

K: Perchè hanno parlato?

D: Un pilota può tornare da una missione e prima che riescano ad incontrarlo, lui dice qualcosa a qualcuno: "Mio Dio, avresti dovuto vedere quello che ho visto lassù! C'era questa dannata astronave che volava al mio fianco e c'erano facce al finestrino che mi guardavano!"

Questo diviene pubblico. Così questo povero figlio di pu.., lo prendono e lo mandano a Kwajalein. Credo sia qualche piccolo atollo nel mezzo del Pacifico, dove non puoi portare la famiglia. Lui finisce a Kwajalein per un tempo che solo Dio conosce, lontano dalla sua famiglia perchè ha detto una cosa.

Ho imparato tutte queste cose. Questo non è giusto. Questo non è corretto. Nessun governo, dannazione, ha il diritto di fare questo alle persone. Sono uscito dal buco in modo GRANDE.

K: Giusto.

D: Non ho solo condiviso tutto quello che ho imparato allo SHAPE nello studio, The Assessment, che di per sè è Dinamite. La vera dinamite è tutto quello che ho appreso dopo. Ho imparato altro anche da quando mi sono ritirato dall'Esercito nel '76.

Avevo ancora accesso. Ho lavorato per il FEMA. Ho ottenuto l'equivalente di una Laurea in gestione dell'emergenza all'Istituto di Emmitsburg, nel Maryland.

K: Ok, ma non ti hanno mandato in Siberia o in Islanda.

D: No, non lo fecero perchè quando ho aperto la mia grande bocca, delle persone sono venute a dirmi, "Bob, questa è la tua unica difesa, l'unica sicurezza che hai. Continua a parlare. Perchè se ti mettono a tacere ora, sarà troppo ovvio..."

K: Oh, capisco.

D:...per il mondo che sei stato messo a tacere, che quello che hai detto deve essere vero." Come ti ho detto, penso di averlo detto a Bill, sono stato intimidito. Mi hanno telefonato persone che non si sono identificate. Delle voci maschili dicevano, "Non pensi di aver parlato abbastanza di questo? Perchè diavolo...è tempo che tu stia zitto."

(Mima l'uso del telefono) "Chi è?" "Non importa. Tieni la bocca chiusa." Click. Ne ho avute un certo numero.

Avevo una piccola casa a Tucson nel cul-de-sac. Ho vissuto lì, l'ho comprata anni fa. L'ho comprata negli anni '60. Stavo seduto lì un giorno, leggendo o altro e ho sentito (imita il suono delle pale dell'elicottero), un suono molto distinto. Sapevo che era un elicottero. Conoscevo il suono di un Huey, perchè sono stato in Viet Nam e l'Huey ha un suono distinto.

Ho pensato, sta passando sopra? Continuava (imita il suono) e si trovava sopra la mia casa. Sono uscito sulla strada e ho guardato su e c'era un elicottero Huey totalmente nero, non oltre i 100 piedi da sopra la mia casa, violando le regole della FAA, violando totalmente le regole.

Questa dannata cosa stava seduta la sopra e senza scritte. Non aveva scritte, era totalmente nero e questa è una violazione delle regole della FAA. Questi ragazzi violano di continuo la legge.

Stavo la fuori e pensavo, "Chi diavolo siete?" Ho osservato e studiato e c'era questo grosso vetro circolare sotto l'elicottero. Era parte del velivolo. Conclusi più tardi che probabilmente fosse una di queste finestre a 360°. C'erano probabilmente delle persone sedute lì sopra che mi guardavano attraverso il vetro.

Era nero, totalmente nero. Il vetro era oscurato. Quella cosa stava seduta la sopra, come nyah, nyah, nyah, sai. Così ho tirato fuori il pugno e ho sollevato il dito, tirando un paio di bestemmie. Li ho chiamati con una serie di nomi, (punta su col dito) "Vi conosco, figli di p..! So chi siete e so cosa state facendo!"

K: Ok.

D: Anche ora li mando al diavolo. So che hanno pensato, "Bene, abbiamo la sua attenzione", quindi se ne andarono. Prima di tutto, totalmente nero, senza scritte...una violazione. In sospensione su una residenza privata...altra violazione.

K: Certo.

D: Sai che non se ne preoccupano. Era una intimidazione. Questo avvenne proprio dopo la mia uscita in pubblico a questa conferenza di Tucson.

K: Ok. Allora dimmi, avevi amici in posti importanti, perchè so che sei stato a Washington. Chi ti sta proteggendo? Perchè...è umano, è extraterrestre...?

D: Lasciami dire cosa penso e sono giusto i miei due cents. Penso che dopo aver parlato pubblicamente e aver iniziato a farlo regolarmente, dal '91 in poi, ho viaggiato per il mondo, buon Dio; sono stato in 18 paesi.

Penso che parlare pubblicamente ed essere rimasto all'aperto, mi abbia salvato. A parte le telefonate e l'elicottero e il resto. Ho avuto persone con me alle conferenze, persone che non devono presentarsi, in suits, sai cosa significa il termine suits?

K: Certo.

D: Tre pezzi col gilè...

K: (Ride)

D:...tipica cosa da agenzia governativa. "Uh, hai già parlato chiaramente su questo, perchè lo fai?" "Chi sei?" "Non importa, perchè stai facendo questo?" "Prima di tutto, la verità deve essere detta"."Oh, si, pensi di sapere la verità?" "Penso di saperne qualcosa, com'è? Di fatto ne so abbastanza. Ancora meglio".
Queste cose mi sono accadute spesso negli anni.

Ho avuto un periodo interessante...ho parlato a Leeds in una conferenza. Ho ricevuto una chiamata da un ragazzo che si è identificato come "Mr Sweeting". Tipico nome inglese, "Mr.Sweeting". Tony Dodd ha controllato il numero di telefono di Mr Sweeting, che mi ha chiamato e ha detto che fosse imperativo per lui incontrarmi, prima che continuassi.

Tony ed io ascoltammo al telefono contemporaneamente. Toni ha ascoltato mentre parlavo con Mr Sweeting e ha detto, "E' imperativo Mr Dean, che io vi parli prima che lei continui. Cosa sta andando a raccontare?" Io risposi, "Mr Sweeting, se è del posto, perchè non viene alla conferenza ad ascoltare?" "Beh, no, non posso farlo. Volevo solo sapere cos'ha pianificato di dire." Ho risposto, "Ho pianificato di dire un inferno di cose."

K: (ride).

D: Tony ha controllato il numero. Indovina da dove? Esiste una enorme struttura della NSA nello Yorkshire, chiamata, ah..

K: Menwith Hill.

D: Menwith Hill. Ho guidato in quella zona. Tony mi ci ha portato diverse volte.

K: Certo.

D: Il numero di Mr.Sweeting era di Menwith Hill.

K: Ok, quindi..tutto qua? Questo è il succo della tua conversazione?

D: Il succo della conversazione è stato che Mr.Sweeting non ha voluto dirmi nulla di lui e del perchè volesse parlarmi. Io gli ho detto, "Non condividerò nulla con lui al telefono. Se vuole parlarmi, che venga alla conferenza e avrò il piacere di parlare con lui faccia a faccia."

K: Su questo argomento, altri testimoni hanno parlato e hanno condiviso con te, in quanto divulgatore?

D: Oh diavolo, si. Delle persone si sono fatte avanti e hanno detto, "Ho atteso per parlare, Dean...e penso di poterlo fare con te, perchè non vuoi il mio nome, indirizzo e numero di telefono. Questo è accaduto a me e so che è accaduto a te." Siamo tutti membri di quello che chiamiamo, la "rete dei vecchi ragazzi".

Abbiamo voluto parlare. Abbiamo voluto parlarne onestamente, in faccia e democraticamente, dannazione!

K: Sono convinta, ma ancora non capisco perchè..pensi di aver avuto problemi di salute? Hai subito controllo mentale oppure, chi ti sta proteggendo?

D: Lasciami dire questo...come Nixon..(Kerry ride) Ho risposto con questo a molte persone che mi hanno fatto la stessa domanda, ok?

K: Certo.

D: Quando sono divenuto famoso, penso sia la parola migliore, avendo parlato chiaramente e regolarmente in tutto il pianeta e per tutti gli USA, ottenendo una considerevole risposta positiva dalle persone. Non solo dei militari mi hanno ringraziato per averne parlato pubblicamente e ho un certo numero di amici che si sono ritirati ad un certo livello.

Un buon amico di Roswell, un Sergente dell'Esercito in pensione, che dopo aver parlato pubblicamente, ha subito la morte del figlio colpito da un auto. Hanno concluso che sia stato il risultato delle sue testimonianze pubbliche.

K: Clifford Stone.

D: Clifford ha perso il suo ragazzo.

K: Lo abbiamo intervistato, si.

D: Clifford è un caro amico e il suo ragazzo è stato ucciso dopo la pubblicazione del suo libro. Ora dirai, "Oh, coincidenza". Balle! Ho visto molte coincidenze nella mia vita e non ci credo.

K: Ok.

D: Non penso che esista una tale coincidenza. Nella vita di tutti, non ci sono coincidenze. Clifford è come me ora; è un recluso.


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MessaggioInviato: 14/10/2013, 17:01 
INTERVISTA A KARLA TURNER

Fonte: http://www.jeffpolachek.com/karlaturner ... urner.html

CF: Tu sei riconosciuta ampiamente come una degli esperti di punta nel campo della ricerca sugli UFO e dei rapimenti alieni. Come hai cominciato a interessarti di queste cose?

KT: La nostra famiglia non sapeva niente del fenomeno quando cominciammo ad avvistare UFO e a subire rapimenti. Essendo una ricercatrice cominciai a cercare nella letteratura ufologica per ottenere una spiegazione. Quando avevo acquisito tutto quello che era disponibile non trovai alcuna risposta che io sentissi essere verosimile. Allora decisi che si trattava di un fatto importante per la mia famiglia (se non per tutto il mondo) e che l’unico modo per avere risposte era quello di ricercare per conto mio. L’unico modo per fare ricerche in questo campo era quello di andar fuori sul campo e confrontarsi con i casi di abduction.


CF: Fu “Into the Fringe” (il primo libro di Karla, non pubblicato in Italia; n.d.t.) il risultato di questa prima ricerca?

KT. In realtà “Into the Fringe” non è il risultato delle mie ricerche per ottenere risposte alle mie domande ma si tratta piuttosto del racconto del risveglio della mia famiglia e della convivenza con queste esperienze durante il primo anno e mezzo quando esse furono molto intense. Fu solo successivamente che cominciai ad espandere i miei obbiettivi e a lavorare con altre persone. Ebbi modo di lavorare con Barbara Bartholic sul caso mio e della mia famiglia e cominciai a lavorare anche su altri casi assieme a lei. Molte volte lei dovette venire in Texas dove io vivevo per preparare sessioni di lavoro di 4-5 giorni durante i quali la gente che doveva essere trattata da lei veniva a casa mia per essere sottoposta ad ipnosi regressiva. Io cominciai ad imparare da lei come sua assistente. In seguito il lavoro di Barbara divenne così pesante che lei non fu più in grado di sostenerlo. Non ci volle più molto tempo per me perché da assistente, effettuando solo i preliminari delle sedute, cominciai a lavorare da sola. Fu così che il mio coinvolgimento si sviluppò progressivamente.


CF: Abbiamo notato in molti casi che i genitori degli addotti, qualche volta i nonni, hanno avuto lo stesso tipo di incontri. Hai riscontrato una cosa simile anche nella tua famiglia?

KT: Si, certamente é "transgenerazionale" nella famiglia di Elton (Elton è il marito della dott. Turner a cui fu dato lo pseudonimo di “Casey” nei suoi libri “Into the Fringe" e "Taken"n.d.t). Prima che la nonna di Elton morisse nel 1991 la famiglia si rendeva conto che lei era vicina alla fine dei suoi giorni. Così le chiesero di raccontare qualcuna delle vecchie storie e videoregistrarono le sue risposte per conservarle in futuro. Mia madre rifiutò di dire qualsiasi cosa perché era troppo terrorizzante per lei. Non aveva ancora finito di leggere il mio libro “Into the Fringe” e ogni volta che leggeva una o due pagine diventava così triste che non poteva più proseguire. Questa circostanza mi suggerisce che c’è probabilmente una ragione per questo suo comportamento. Mi ricordo che nel 1965 quando io ero al liceo ci fu un grande UFO flap che venne menzionato tra le notizie nazionali. Fu una delle poche volte nelle quali io prestai attenzione alle faccende degli UFO. Un giorno mia madre ed io stavamo guardando la TV mentre facevamo qualcosa in cucina. Walter Cronkite stava parlando dell’UFO flap e io dissi a mia madre che se l’UFO fosse atterrato nel cortile probabilmente sarei andata via con lui. Mia madre, che era una persona estremamente gentile benché mai avesse alzato la voce con me o mi avesse picchiato, interruppe quello che stava facendo, mi prese per le spalle e mi scosse fino a quando sentì come se i miei denti stessero per cadere uno ad uno di lì a poco. Per tutto il tempo mentre lo faceva gridava a voce alta: “Giurami che tu mai, mai e poi mai andrai su uno di quei cosi! Non ti azzardare a dire mai più una cosa del genere!”. Che io sappia questo è l’unico scoppio d'ira che mia madre ha mai avuto in tutta la sua vita. Adesso so dalle mie ricerche che reazioni estreme come quella rispetto a questo fenomeno sono spesso una spia che una persona ha avuto simili esperienze.


CF: Tu hai menzionato l’uso dell’ipnosi che è stata motivo di molte controversie. Alcuni ricercatori hanno detto che molta gente sotto ipnosi può ricreare scenari che in realtà non sono avvenuti solo per compiacere l’ipnotizzatore. Alcuni hanno detto anche che i molti livelli in cui può essere scomposta l'esperienza, in cui è possibile penetrare attraverso le iniziali memorie schermo per poi scoprire le vere memorie nascoste diverse dalle prime, sono artefatti del processo di ipnosi. Quale è la tua opinione in proposito?

KT: Penso che questa posizione sia assolutamente insostenibile. Queste affermazioni nascono da quello che io chiamo "ricerca in poltrona"(…) Questi parlano senza conoscere. Loro parlano per ipotesi e le loro opinioni sono basate su un'errata comprensione del fenomeno, delle esperienze e del controllo esercitato dagli alieni sugli addotti durante queste esperienze. E’facile filosofare su qualsiasi tipo di possibile spiegazione ma questo non significa che queste spiegazioni abbiano una relazione con quello che sta realmente avvenendo. Inoltre ci sono buoni ipnotizzatori e cattivi ipnotizzatori. Un buon ipnotizzatore non violerà mai la volontà di una persona né cercherà di alterare la sua percezione della realtà, di inserire non richieste suggestioni post-ipnotiche nella mente dell’individuo né tentare di far loro credere cose che essi non vorrebbero accettare in stato di piena coscienza. Questo è il pericolo dell’ipnosi. Mentre è in questo stato un soggetto ipnotizzato è completamente alla mercé dell’ipnotizzatore. Questo è il motivo per cui un ipnotizzatore che ha a che fare con memorie soppresse deve essere assolutamente affidabile. Nessuno dovrebbe mai "farsi mettere sotto ipnosi” senza che ci sia almeno un altro individuo di sua assoluta fiducia nella stanza che controlli l’operato dell' ipnotizzatore. L'ipnotismo è un affare serio e non dovrebbe mai essere effettuato da qualcuno che non è qualificato a praticarlo. Un cattivo ipnotizzatore probabilmente può pasticciare un certo numero di cose. Io so che persone che sono andate sotto ipnosi per problemi di fumo o di cattiva alimentazione hanno qualche volta sofferto ancora di più dopo l'ipnosi. Ovviamente alcune cose possono essere mal trattate ma la mia esperienza con l’ipnosi é che la somiglianza tra quello che é stato ricordato con quello che é accaduto in parecchi casi si è dimostrata essere precisa.(…)Concludo dicendo che l’ipnosi è uno strumento eccellente, se usato appropriatamente ed è assolutamente l’unico mezzo che noi abbiamo per portare allo stato cosciente alcuni pezzi di informazione immagazzinata nella mente.


CF: Hai tu riscontrato o no che qualche volta esistono multipli livelli di ricordo come le sfoglie di una cipolla? Un addotto si sottopone ad ipnosi e viene fuori uno scenario poi quando è portato ad un livello più profondo supera il primo livello (Tu diresti che si tratta di una memoria schermo) ed emerge uno scenario differente.

KT: Si, e mi sembra che in qualche caso può essere raggiunto il livello base.


CF: Quanti livelli ci sono? Quanto in profondità puoi andare e quale è la base?

KT: Abbiamo fatto abbastanza ricerca per rispondere ad ognuna di queste domande senza correre il rischio di essere considerati filosofi da poltrona. Solitamente, ma non sempre, il primo ricordo ha a che fare nella maggior parte dei casi con le informazioni già presenti allo stato di normale coscienza. Quando il soggetto è portato al livello più profondo della trance e gli viene richiesto di focalizzare meglio, quello che sarà ricordato non è la stessa cosa del ricordo cosciente. Poi comincia un processo diverso. Il soggetto pensa “Questo non è preciso; sento che qualcosa è sbagliato, quando focalizzo la mia attenzione vedo che non è come io pensavo che fosse.” Questo è un livello di transizione. Ci potrebbero essere solo due livelli o anche 20 livelli ma certamente c’è un livello coperto che giace sotto una più solida base. Se i soggetti sono aiutati a programmare il loro computer per penetrare attraverso le illusioni e per parlare soltanto con vere e accurate affermazioni, come Barbara spesso diceva “Chiarisci la visione” allora essi si ricorderanno di scenari radicalmente diversi, non versioni ampliate del primo scenario ma versioni fondamentalmente diverse delle quali la loro memoria cosciente non aveva alcuna traccia. Esistono almeno due livelli, probabilmente tre.


CF: Le persone ci raccontano di poter passare di falso scenario in falso scenario fino a raggiungere il livello che coinvolge i rettiliani e questo è il massimo dove possono andare. Hai trovato anche tu che di questo si tratta?

KT: Nei pochi casi con i quali ho molta familiarità quando la linea di base è stata raggiunta erano sempre coinvolti i rettiliani.


CF: I Grigi sono sempre coinvolti nel livello più superficiale?

KT: Qualche volta il primo livello coinvolge i Grigi, qualche volta gli umani, qualche volta i Pleadiani, qualche volta strani animali.


CF: Gli addotti raccontano di vedere strane creature come per esempio angelici nordici e poi quando essi si concentrano e cercano di focalizzare sui loro ricordi queste creature scompaiono e dietro di loro c’è il cosiddetto “popolo lucertola."

KT: Non ho familiarità con un grande numero di casi. Hho sentito di altri ricercatori che parlano delle stesse cose. In un caso che racconto in “Into the Fringe” James ha per la maggior parte ricordi coscienti e quasi senza ricorrere all'ipnosi. Egli ricorda di essere stato portato in prossimità da una bella donna “Lady Diana” che era molto graziosa e seducente. Lei voleva che lui la abbracciasse. Quando lui la abbracciò e pensò che lei stesse per baciarlo quella sparì completamente e ciò che rimase al suo posto fu un personaggio di forma irregolare, rosso-nero, abbastanza snello. Io ho incontrato lo stesso tipo di creatura in un paio di altri casi. L’entità era molto forte. Invece di abbracciare James la creatura lo atterrò e gli ficcò un tubo, lungo due piedi, attraverso la gola nello stomaco e attraverso questo tubo aspirò i suoi succhi gastrici. Il giorno successivo James aveva ancora il gusto della bile in bocca e l’interno della sua bocca era arrossato. Scoprì inoltre di avere graffi a forma di artiglio intorno ai lati del collo dove era stato tenuto giù. (Graffi)


CF: Apparentemente queste creature hanno la capacità di proiettare immagini diverse.

KT: Alcune persone dicono che si trasformano, mutano o cambiano la loro forma reale. Io trovo che questo non sia vero. Non credo che essi realmente abbiano l’aspetto di un biondo ma ritengo che facciano qualcosa per ingannarti così che improvvisamente assumono l’aspetto di un rettiliano. Penso che quello che loro alterano è la percezione che l'uomo ha della realtà. Essi certamente possono proiettare false immagini come per esempio fecero alla nonna di Ted (Ted Rice) alla quale fu mostrato suo marito morto così che lei acconsentisse ad avere un rapporto sessuale. Il nonno di Ted era morto da sei anni e nel mezzo. Abbiamo anche sentito delle storie che raccontano di militari che erano presenti durante i rapimenti. Quando la gente focalizza su di loro essi cambiano. Bud Hopkins racconta la storia di una persona che vide un poliziotto militare. Egli cercò di capire il motivo per cui il militare fosse lì e provò a concentrarsi molto attentamente su di lui. Quando fece questa operazione il militare si trasformò davanti a suoi occhi in un ufficiale di alto rango e poi in un ufficiale nazista. Gli alieni non possono permettersi di avere rapporti con noi nel nostro normale stato di coscienza perché noi proveremo a mantenere il nostro autocontrollo e questo non è quello che loro desiderano.

“..gli fu detto: se non cooperi noi ti sostituiremo con questo e nessuno si accorgerà della differenza. Quando Ted era un teenager lui ed un certo numero di altri teenager furono rapiti insieme e gli furono mostrate le copie dei loro corpi.Anche in questo caso i cloni furono usati come minaccia.”

“Ted ricordò un processo durante il quale il suo corpo originale fu ucciso. Essi prima gli diedero una sostanza amara verde e luminosa da bere. Questa sostanza gli procurò una forte sensazione di nausea. Immediatamente dopo vomitò e così loro tagliarono la sua testa e il suo fluido vitale fu raccolto dal suo corpo e messo in un contenitore. Quando la sua energia vitale o comunque la vogliate chiamare uscì dal suo corpo rimase attaccata a questa luminosa area liquida. Sembrava non potersi staccarei da quella cosa. Gli alieni la risucchiarono in una piccola scatola nera che fu poi messa su un bancone mentre loro preparavano il suo nuovo corpo clonato. Quindi inserirono alcune sonde nelle spalle, nel collo e nei piedi del nuovo corpo per attivarlo. Una volta che questo cominciò a respirare l’energia dell’anima venne rimessa al suo interno. La sua energia vitale che era stata conservata nella piccola scatola nera quando avevano ucciso il suo primo corpo fu introdotta nel nuovo corpo e siccome il corpo stava respirando rimase lì intrappolata.”

“Personalmente credo che qualcuno possa controllare i leaders politici molto facilmente con gli impianti. Se gli alieni volessero usare una delle loro anime per controllare il corpo di un politico e lavorare full-time attraverso di lui questo potrebbe essere fatto. Forse potrebbero semplicemente asportare la sua anima e inserirne un'altra. Loro hanno la capacità di salvare quello che noi chiamiamo anima, conservarla in un contenitore e rimetterla in un altro corpo. Possono metterla in qualsiasi altro corpo loro desiderino.”

In risposta alla domanda sulla la natura di vampiri psichici degli alieni Karla sostenne:

KT:...Si, arriviamo ora a quello che potrebbe essere il motivo fondamentale della "mietitura." Può essere che queste creature non soltanto abbiano bisogno di energia ma che, per lo meno una frazione di loro, usino veramente i corpi fisici. Essi stanno cercando con forza di farci staccare dai nostri corpi dicendoci che sono solo contenitori perché loro mangiano i nostri corpi. Se una mucca sapesse che tu stai per mangiarla tu racconteresti a quella mucca: “il tuo corpo non è importante, non importa."

In risposta ad una domanda sulla natura spirituale dei Grigi e dei Rettiloidi Karla disse

KT: Non credo che i Grigi abbiano un' anima ma che essi assomigliano più a Frankenstein o a Zombi o a qualsiasi altro termine tu voglia usare per un indicare un morto vivente. Quando sono stata con loro ho avuto la fortissima sensazione che essi non siano vivi ma morti.


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IR-4: IL PARERE DI KARLA TURNER

Fonte: http://www.alfredolissoni.net/turner.htm

DI Alfredo Lissoni - Sul MUFON UFO Journal, serissima rivista di investigazioni UFO americana, del dicembre 1994 abbiamo letto un articolo alquanto insolito. Firmato dalla ricercatrice Karla Turner, autrice di Into the Fringe, Taken (il cui titolo ha ispirato un serial tv di Steven Spielberg) e Masquerade of Angels, il pezzo tratta il controverso tema dei rapimenti UFO.

É vero, come sostenne a partire dal 1987 l'americano Budd Hopkins, che una razza aliena sta sequestrando e manipolando esseri umani nel tentativo di creare un ibrido da inserire nel nostro pianeta? Grandi affermazioni come questa necessitano di prove altrettanto grandi e convincenti. Ma lo studio dei vedic files lascia intuire che ciò, nel passato, sia avvenuto, come vedremo.

Certo, occorre prendere ogni informazione con le pinze, nell’attesa che gli studiosi accumulino prove veramente definitive (lo psichiatra americano John Mack ha raccolto in due libri i resoconti di sedute ipnotiche e psicoanalitiche su pretese sequestrate dagli E.T.; in Italia esiste un gruppo di studio molto serio, il già citato Parsec, coordinato da medici e psichiatri). Personalmente ritengo oltremodo improbabile che, come scrissero i giornali nel 1993, ben tre milioni e mezzo di americani siano stati rapiti dagli UFO. Non solo il sondaggio condotto conteneva gravi imprecisioni e generalizzazioni nella formulazione delle domande (il primo a lamentarsene fu proprio l’indiano Thompson), ma se una razza aliena avesse, paradossalmente, bisogno di studiare la nostra anatomia o fare esperimenti su di noi, non necessiterebbe di così tante "cavie". Cento sparizioni sarebbero più che sufficienti (e non darebbero nell'occhio). La stima di tre milioni e mezzo di rapiti, al contrario, dà più l'idea di una nuova isteria di massa, alimentata dai mass media e dall'enorme interesse che l'argomento UFO. Ricordo analoghe esplosioni di fenomeni isterici all'uscita del telefilm Visitors (diverse persone in America e Italia giurarono di aver visto rettili verdi togliersi una finta pelle umana dal volto) o in parallelo con l'aumento del contagio Aids (molte donne sostenevano di essere state punte da una siringa sul tram); persino in Italia quando, nel 1996, venne divulgata la falsa stima che una donna su dieci era stata rapita dagli alieni, non fu difficile scoprire in seguito che il sondaggio era stato condotto assai superficialmente (inoltre, una volta cessato l’interesse per gli UFO, anche i "rapimenti" si ridimensionarono drasticamente). Stiamo dunque parlando di un fenomeno che è sì reale, ma non con le dimensioni numeriche spacciate dalla stampa scandalistica. Sulle intenzioni degli alieni si è interrogata la scomparsa ufologa Karla Turner le cui considerazioni, lungi dal dimostrare o dallo smentire l'eventuale realtà dei rapimenti UFO, meritano di essere lette in quanto riassumono sinteticamente alcuni degli aspetti maggiormente salienti e controversi del fenomeno stesso. Aspetti che, per quanto fantasiosi possano apparire, vengono comunque riferiti. E pertanto debbono essere studiati dagli ufologi, che questo piaccia o meno.

Scrive la Turner: "Il valido lavoro dello studioso di rapimenti UFO americano Budd Hopkins dimostra come ricorrano dei protocolli genetici sui rapiti dagli UFO, sia a bordo del disco che all'interno di basi segrete gestite dai non-umani. Dato che i resoconti riuniti dagli emuli di Hopkins hanno confermato questo dato, cioè che lo scopo essenziale degli E.T. sia incrociare o ibridare dei soggetti per ottenere un nuovo tipo di umano o di alieno, tutto ciò è diventato un a priori, un assioma dell'ufologia. Ma si tratta di un dato reale o supposto?

L'insieme degli indizi su cui si basa questa ipotesi è triplice:

1) i resoconti dei rapimenti UFO riferiscono di prelievi di tessuto biologico dalle zone genitali delle vittime;
2) i rapiti raccontano che gli E.T. hanno impiantato loro dei feti che in seguito sono stati prelevati;
3) i rapiti descrivono incubatrici di feti e la presentazione, alla donna vittima di una serie di rapimenti, di un neonato o di un bambino dall'aspetto ibrido, ottenuto dalla femmina rapita.

Tutti questi racconti sono stati forniti in stato di veglia o con regressione ipnotica. A tutt'oggi, tuttavia, non esistono bambini ibridi custoditi da genitori terrestri, e quindi tutti questi fatti si basano solo su racconti. L'esattezza di questi rapporti è dubbia, vista la natura dello scenario del rapimento UFO. In ogni incontro la percezione sensoriale globale del rapito viene spesso controllata e spesso alterata, manipolata facilmente per fornirgli un avvenimento costruito da ricordare da un punto di vista sensoriale, emotivo ed intellettuale. Questo significa che ciò che i rapiti pensano e ricordano non necessariamente riflette con esattezza quanto è avvenuto. Certi ricercatori prendono assolutamente alla lettera i racconti di rapimento UFO ma, anche ammettendo la veridicità di essi, resta il problema dell'esistenza di un programma di ibridazione orchestrato dagli alieni. Esistono delle spiegazioni plausibili, suscettibili di rendere conto degli indizi riferiti, che servono a scartare la teoria dell'ibridazione. Il materiale genetico prelevato dai rapiti potrebbe essere utilizzato per altri fini che non il miglioramento di una eventuale razza aliena. Si rammenti che alcuni rapiti hanno detto di aver visto dei cloni di aspetto assolutamente umano, generalmente nudi ed inerti, o comunque immobili. Il materiale genetico prelevato potrebbe essere utilizzato per la costruzione di questi cloni. Un'altra possibilità sarebbe, secondo quanto è stato detto o mostrato a certi rapiti, che i piccoli schiavi Grigi siano dei robot umanoidi prodotti in serie e non dei singoli individui con un'anima, il che li escluderebbe dalla categoria degli esseri viventi. I Grigi, secondo molti testimoni, hanno un'anatomia decisamente fetale; potrebbero essere allora dei corpi grossolanamente alterati di bambini umani, privati di ciò che chiamiamo anima e programmati mentalmente come obbedienti computers. Allo stesso modo, i feti osservati durante i rapimenti potrebbero essere stati destinati ad altri scopi che non l'ibridazione. Non bisogna dimenticare che non esiste alcuna prova che i feti in questione siano il frutto di un incrocio fra umani e alieni; si tratta solamente di un'ipotesi fondata sull'aspetto e i racconti degli E.T. Fra parentesi, i racconti di inserimenti temporanei di feti nei corpi dei rapiti sono particolarmente bizzarri dal punto di vista medico. Abbiamo racconti di uomini che sostengono di aver subito l'inserimento di un feto, nel retto o nell'addome. In entrambi i casi i feti sono stati recuperati, come è avvenuto anche con le rapite. Lo stesso sarebbe avvenuto con bambini in fase prepuberale. Ci sono poi ulteriori indicazioni di feti che, quale che ne sia la reale origine, non sono trattati con i dovuti riguardi. Rapiti hanno detto di aver visto distruggere deliberatamente i feti in una sorta di ospedale fetale. A un rapito venne detto che il feto non era propriamente vivo e che il tessuto sarebbe stato riutilizzato, a un altro venne spiegato che i feti erano utilizzati per confezionare dei Grigi lavoranti in vista di un tempo (futuro) della distruzione della Terra. Essi avrebbero bisogno di lavoranti privi di emozioni. Ci sono diverse interpretazioni per la presentazione dei neonati (con questo termine si indica il momento in cui gli E.T. mostrerebbero alla rapita inseminata artificialmente l'ibrido sviluppatosi nel suo ventre, prontamente estratto dagli alieni e mostrato alla madre a mo' di spiegazione del rapimento; N.d.A.). Potremmo avere un rapimento reale ma il neonato potrebbe non essere un ibrido ma un bebè umano. Molte donne non hanno provato affetto per il bebè. Una di esse assicurò di non credere che questa presentazione servisse a creare un legame affettivo, quanto piuttosto a torturare emotivamente la vittima del rapimento. Lo scenario della presentazione del neonato, d'altra parte, potrebbe non essere reale, ma virtuale. Il bebè potrebbe essere ben altro rispetto a ciò che sembra, anche una sorta di proiezione olografica. Il che potrebbe essere per ingannarci sulla vera natura di questo programma di ingegneria genetica, pena il fallimento dell'esperimento. Per render le cose ancora più confuse, gli E.T. hanno dato quattro spiegazioni contraddittorie dei loro bisogni genetici:

1 - La necessità di migliorare la loro razza decadente;
2- la modifica della specie umana, affinché sopravviva all'apocalisse futura;
3 - la costruzione di corpi nuovi per la Resurrezione ed il ritorno di Cristo, avvenimento che, secondo alcuni rapiti, starebbero preparando per obbedire ai disegni divini;
4 - la fabbricazione di cloni per rimpiazzare alcuni individui.

"Viste le differenti spiegazioni possibili, vista la massa di indicazioni che sembra sconfessarle, viste le contraddizioni che esistono fra le diverse versioni proposte dagli E.T. occorre accogliere con grande scetticismo ciò che essi dicono? Le testimonianze dimostrano, nel loro insieme, che gli E.T. traggono da noi dei succhi di differente natura, sia da un punto di vista emotivo che energetico o fisico. Ci sono poi racconti, provenienti da testimoni digiuni di letteratura ufologica, circa cadaveri umani preparati come bestie da macello. Se noi siamo veramente un giacimento polivalente di risorse sfruttate dagli E.T., non potrebbe essere che essi manipolino geneticamente per modificare il proprio bestiame (cioè noi) per renderlo più soddisfacente? Nulla esclude una simile possibilità. Dobbiamo dunque fornire qualche dato in grado di spiegare perché questi cambiamenti siano necessari in questo momento della nostra storia. Se per esempio gli E.T. sapessero di catastrofi geofisiche, di un'apocalisse distruttrice delle loro scorte, potrebbero sforzarsi disperatamente di creare delle riserve, magari una nuova varietà di esseri umani maggiormente adatti a sopravvivere in ciò che diverrà il nostro pianeta. É noto che gli E.T. si divertano a predire catastrofi geofisiche, insistendo sul carattere altruista della loro intrusione genetico-genitale. Che succederebbe, poi, se gli E.T. si accorgessero che il loro bestiame umano sta cambiando in un modo che loro non apprezzano? Possono temere che il bestiame umano si svegli ed acquisti nuove facoltà percettive, come il rendersi conto di non essere bestiame (ribellandosi). Quale sarebbe allora la risposta degli E.T. a ciò? Immaginiamo per un attimo che tutto il bestiame che noi utilizziamo sulla Terra prenda improvvisamente coscienza di sé e decida di ribellarsi. Noi approveremmo tranquillamente questo sorprendente capovolgimento e diventeremmo immediatamente vegetariani?".


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UN PROGRAMMA DI AGGIORNAMENTO UMANO ORCHESTRATO DAL CONTATTO EXTRATERRESTRE

Fonte: http://noiegliextraterrestri.blogspot.i ... ma-di.html
Di Mary Rodwell

“Una nuova razza di esseri umani è emersa. Sebbene superficialmente siano indistinguibili tuttavia, sono la parte della prossima ondata di portatori di luce, qui per assistere l'umanità nel risveglio della coscienza terrestre. Gli esseri umani si stanno risvegliando alla loro innata connessione con l'Universo. Questo è il ruolo primario per tutti i NUOVI BAMBINI, che stanno arrivando sul pianeta Terra “- Tracey Taylor, experiencer (2000)

Introduzione
Un bambino di sette anni di nome Boriska della regione di Volgograd ha cominciato a raccontare alla sua famiglia della sua vita su Marte, dei suoi abitanti e della civiltà. Disse che conosceva la Terra e Lemuria in dettagli molto specifici. Egli possedeva una conoscenza profonda e un alto intelletto (Pravda, settembre 2004, Russia). Boriska mostrava segni di un comportamento straordinario. All’età di due settimane era in grado di alzare la testa, ha detto la sua prima parola a quattro mesi e all‘età di un anno, Boriska era già in grado di leggere la grande stampa di un giornale.
Con precisione e chiarezza ha raccontato la sua conoscenza di Marte, dei sistemi planetari e dei loro abitanti. Ha parlato poi di quei bambini di talento riferendosi agli 'Indaco' e del loro fondamentale ruolo nell'assistere l'umanità durante i Cambiamenti previsti della Terra.

L‘umanità sta cambiando come specie? I nuovi bambini: Un fenomeno globale
Il rinomato profeta e guaritore Edgar Cayce (1877-1945) non solo ha parlato di una nuova umanità e del riferimento ad essa come all’arrivo della 5° Razza ma ha anche predetto che sarebbe apparsa negli anni tra il 1998 e il 2010.
Metafisici e altri guru condividono anche la convinzione e l'anticipazione di questa recente comparsa di un nuovo tipo di uomo che chiamano Indaco. Essi sono chiamati anche i bambini del nuovo millennio, Bambini Cristallo, Figli della Luce, Bambini dorati, per citarne alcuni.
La comunità ufologia sta conducendo una ricerca sul fenomeno extraterrestre vissuto dai bambini. Le loro esplorazioni finora hanno prodotto termini come New Humans (Nuovi Umani) o, più comunemente, Star Children (Bambini Stellari).
I profili dei bambini Indaco condividono i medesimi attributi o sono sorprendentemente simili. Essi sono molto intelligenti, creativi, psichichi, telepatici e possiedono capacità di guarigione e di chiaroveggenza.
I bambini Indaco condividono anche la capacità intrinseca di esprimere articolatamente la conoscenza e la consapevolezza di profondi concetti spirituali, storici, antropologici e scientifici dei dati, che va ben al di là anche della capacità degli studiosi più dotti, indipendentemente dalla loro età, livello di sviluppo cognitivo, dall'istruzione e dai numerosi altri fattori pertinenti.
Questa confrontata evidenza ha anche catturato l'attenzione e l'interesse del governo cinese che si sta occupando dei bambini che possiedono un‘”eccezionale funzionamento umano” (EHF), più comunemente noti come 'China's Super Psychics' (I Cinesi super psichici).
Purtroppo, questa ricerca suggerisce anche che questi bambini siano così diversi che spesso vengono fraintesi ed etichettati come affetti da ADD (disturbo da deficit di attenzione).
In questo articolo andremo a esplorare le qualità straordinarie e gli stati di coscienza dimostrati dai bambini Indaco e dai nascenti New Humans.
Nonostante la pletora di informazioni e delle prove a sostegno, questo fenomeno riesce ancora a sfidare la nostra logica e le sfide alle nostre convinzioni, ed è anche scientificamente supportato.
Tutto sembra suggerire che l'umanità è sull'orlo di un salto evolutivo. Se si accetta questa premessa, non è plausibile che il fenomeno legato all'esperienza extraterrestre sia altrettanto valida e potrebbe offrire una spiegazione ragionevole per questi sviluppi?
Dei metafisici che parlano degli emergenti Nuovi Umani (New Humans) hanno una formazione professionale in psicologia e in scienza medica. Doreen Virtue, (The Crystal Children) ha un dottorato di ricerca, un MA e una laurea in Consulenza in Psicologia. La pubblicazione di The Indigo Children (1999) di Lee Carroll e Jan Tober ha tratto le informazioni da psicologi e terapeuti. La ricerca in Cina è sponsorizzata dal governo e suggerisce che il fenomeno è preso sul serio. Anche alcuni ricercatori di Ufologia hanno una credibile formazione in scienza, medicina e in psicologia.
Se stiamo cambiando come specie, l’ufologia offre una spiegazione ragionevole. Anomalie scientifiche, biologiche e antropologiche certamente suggeriscono una qualche forma di intervento nell'evoluzione dell’ Homo sapiens. L'anello mancante nel nostro albero evolutivo indica certamente un primario intervento nel nostro patrimonio genetico. Se questo è il caso, allora i New Humans potrebbero benissimo essere stati orchestrati in modo simile con gli aggiornamenti alla genetica nel nostro DNA. Ma l'aggiornamento attuale è così radicale che appare come l’inizio di un salto evolutivo, da cui il nome dei “New Humans“.

"Se l'umanità sta vivendo un salto di qualità nella sua evoluzione, perché succede ora? I Bambini Stellari sono convinti di essere qui per “guidare il risveglio della coscienza terrestre” (Tracey Taylor).

E questo come sarà compiuto?
Nuove ricerche scientifiche potrebbero fornirci alcune di queste risposte e sembrano qualificare quello che i Bambini Stellari sembrano conoscere, come il loro ruolo nel risveglio della coscienza umana. Esso può anche spiegare perché i nostri collegamenti con gli extraterrestri potrebbero essere molto più intimi di quelli che abbiamo fin’ora sospettato, così come il motivo per cui sono così interessati a noi in questo momento.

Contatto extraterrestre e manipolazione genetica?
Gli UFO e la loro comparsa nel nostro spazio aereo sono stati sistematicamente ridicolizzati come puro nonsense dai governi per anni. Questa è stata una strategia efficace, nonostante l'evidenza che una persona su dieci vede tali navicelle. Il ridicolo e la disinformazione ha fatto sì che molte persone siano restie a raccontare di ciò che hanno visto, per non parlare di ammettere anche che avevano avuto delle interazioni con tali imbarcazioni. Prove sotto forma di fotografie, ore di riprese video e testimonianze credibili di piloti di aerei e di personale militare sembrano voler dire nulla. Anche gli avvistamenti radar che confermano questa realtà sono nascosti alla vista del pubblico.
Un medico, il dottor Steven Greer, sostiene un programma di divulgazione e possiede videocassette di centinaia di ore di testimonianze di personale militare di alto rango. Essi confermano tutti che gli UFO sono reali e che vi è una sistematica e deliberata copertura attuata dalle agenzie governative. Robert Dean sergente maggiore pensionato della US Army e del comando della NATO, nel 1960 e '70 custodiva dei file classificati come COSMIC che dimostravano che le agenzie governative erano pienamente consapevoli del fatto che gli UFO e gli extraterrestri regolarmente penetravano nel nostro spazio aereo.
La parte interessante è l’evidenza che la presenza di tali navicelle nei nostri cieli è davvero una parte molto piccola di questo fenomeno. Sicuramente dobbiamo chiederci chi controlla queste navicelle e perché sono qui? Robert Dean è convinto che siamo molto strettamente collegati agli alieni, sia spiritualmente che fisicamente, e suggerisce che essi siano responsabili del fenomeno dei bambini Stellari/Star Children. Lo sviluppo di una nuova umanità chiamata Homo Noeticus è un termine coniato da John White che ha studiato parapsicologia e noetica (l'investigazione della coscienza). Molti ricercatori ben noti come Jenny Randles autrice e investigatrice UFO inglese sono d'accordo con ciò. Di questo argomento ne parla in Star Children: The True Story of Alien Offspring Among Us.
E’ stato dimostrato che l'esperienza di contatto è inter-generazionale e che questi bambini sembrano essere più intelligenti, mostrano straordinarie capacità psichiche e intuitive e hanno conoscenza di qualcosa che non hanno coscientemente imparato. La ricerca ufologica mostra che coerenti linee genetiche giocano un fattore importante in questo fenomeno.
Il dottor Roger Leir chirurgo podologo, è un rinomato ricercatore nel campo ufologico per il suo intervento pionieristico della rimozione di presunti impianti alieni e per il suo libro autobiografico "The Aliens and the Scalpel". Il dr. Leir ha incluso il fenomeno degli Star Children nella sua ricerca. Egli scrive: “Credo che ogni madre che guarda il suo bambino nato da poco può testimoniare che c'è una differenza enorme in confronto ai bambini nati venti anni fa. Alcuni guardano le differenze nei New Humans e dicono che hanno a che fare con una migliore cura prenatale, ecc. A mio parere questa ipotesi non ha senso e ALLA LUCE DEI MIEI studi più recenti e sull’esposizione del fenomeno abduction, sono venuto a CONCLUDERE CHE il rapido progresso della nostra specie di esseri umani è dovuto all’INTERVENTO DEGLI ALIENI nei nostri corpi e nelle nostre menti“.
Il dr. Leir ha basato la sua dichiarazione non solo sulla ricerca di impianti alieni, ma anche sulle sue osservazioni dei bambini. Confrontando le statistiche attuali con quelle degli stadi di sviluppo dei bambini piccoli di quaranta anni fa (quando i record e gli studi iniziarono) ha scoperto che il livello più elevato del funzionamento psicologico in alcuni casi è aumentato di ben l'80%. La domanda è: come è potuto accadere? Il Dr Leir ha detto: "Suggerisco che la risposta implica la manipolazione aliena della genetica umana” (The Aliens and the Scalpel, p.192).
Recenti ricerche genetiche potrebbero beneficiare di questa rivelazione. Ci sono anomalie inspiegabili nella nostra storia genetica e nel 2003 si è scoperto che 223 geni erano privi dei predecessori richiesti sul nostro albero geonomico evolutivo. Questi geni extra sono completamente mancanti nella fase degli invertebrati. Quindi gli scienziati possono solo spiegare la loro presenza come recente in scala temporale evolutiva, e commentare che questo non è avvenuto attraverso una graduale evoluzione in senso verticale sull'albero della vita, ma in senso orizzontale come un‘“l'inserimento di materiale genetico“. È significativo che questi 223 geni sono i due terzi della differenza tra lo scimpanzé e l’Homo sapiens e comprendono importanti funzioni psicologiche e psichiatriche. Come ha fatto l'umanità ad acquisire tali geni enigmatici? Il dottor Leir e altri ricercatori credono che la risposta potrebbe essere l’intervento genetico extraterrestre!
Il dottor Richard Boylan, scienziato comportamentale, antropologo e ipnoterapeuta clinico americano, ha studiato il fenomeno degli Star Children e la loro connessione con l'esperienza dell'Incontro. Egli offre un profilo preciso dei New Humans e della nostra intima connessione agli extraterrestri, o Star Visitors come lui li chiama. Il dott. Boylan è segretario della ACCET (the Academy of Clinical Close Encounter Therapists) negli USA, un ordine professionale che incoraggia la professione medica e psicologica nel venire coinvolta in questo fenomeno. Boylan è convinto che i Bambini Stellari sono una realtà e ha creato un'organizzazione per sostenere ed educare le famiglie che hanno questi bambini. Come presidente dello Star Kids Project (SKP) organizza workshops (laboratori) per Bambini Stellari proprio per aiutare loro e i loro genitori nel far fronte alle loro abilità extra psichiche e intuitive. Egli spiega che uno Star Child è la definizione di un bambino avente un'origine sia umana che extraterrestre. Il contributo dell’Extraterrestre conferito al bambino può venire dall’ingegneria genetica, dalla tecnologia biomedica e dalla coscienza di collegamento telepatico. Gli Star Kids sono psichicamente e metafisicamente modificati a seguito dei loro propri contatti con i “visitatori” oppure gli ET modificano il DNA del materiale riproduttivo dei loro genitori. Boylan ritiene inoltre che vi sia un collegamento tra ciò viene oggi etichettata come Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADD), una sindrome che quasi magicamente è apparsa circa 15-20 anni fa, quando sempre più di questi bambini hanno cominciato a venir riconosciuti.
Il Dott. Boylan e Doreen Virtue credono che a questi bambini gli vengano spesso diagnosticate erroneamente sindromi discutibili come quella dell’ADD. Una spiegazione che il dott Boylan suggerisce è che questi ragazzi sono solo pressantemente annoiati dal lento e “pedonale” percorso in cui vengono educati ed è per questo che spesso si comportano male. Doreen Virtue suggerisce che i bambini Indaco e Cristallo possono anche essere diagnosticati come autistici o affetti da sindrome di Asperger. Una maggiore ricerca è giustificata per esplorare possibilità del genere.
Ci sono numerose testimonianze in cui il contattato o l’experiencer ricordano dettagli della prelevazione del loro materiale genetico. Il Dr. John Mack, ex professore di psichiatria alla Harvard Medical School ha scritto sul tema del materiale genetico che viene estratto, nel suo libro Abduction. Ho trattato questo importante fatto nel mio libro Awakening, nel capitolo sulle gravidanze scomparse. Molti dei miei pazienti sia maschi che femmine, ricordano esperienze di quando si è verificata questa procedura. Alcune donne credono anche che il loro materiale genetico è stato preso e modificato in qualche modo, prima della loro gravidanza. Dicono che sapevano che il bambino era diverso o speciale causa di questo. Quello che ho trovato sorprendente è stato che molti di questi bambini sembravano avere la consapevolezza che essi stessi erano diversi. Una lettera all'ACERN attesta:

"Ho sempre saputo che io vengo da qualche altra parte e, come ho detto, in privato uso parlare e scrivere in una strana lingua. A volte, anche di fronte a mia mamma, mi sono messa a piangere perché mi sento così diverso. Le vorrei dire di non toccarmi, può essere pericoloso, e che io non sono sua. Io sono una di loro. Quando i grigi mi hanno lasciano, vorrei arrabbiarmi, perché credo che mi avevano lasciato indietro, è una cosa che mi fa arrabbiare e sconvolgere. Ho memorie di pianeti con edifici d'oro "- James Basil (UK).

Quali sono queste differenze, a parte il superiore funzionamento fisico e psicologico?
Generalmente essi hanno le capacità psichiche e intuitive più sviluppate, con la consapevolezza della conoscenza universale e anche della loro vera origine genetica. “Io non sono tuo” implica che questi Bambini Stellari sono consapevoli di essere collegati in qualche modo agli esseri extraterrestri che li visitano.

Qualità degli Star Children/Bambini Stellari
Altamente intelligenti.
Spesso molto creativi.
Evolutivamente avanzati nella lettura, nel camminare, nel parlare, ecc
Capacità psichiche/intuitive.
Consapevolezza multidimensionale: percepiscono una gamma più ampia della realtà.
Abilità telepatiche.
Sentire e percepire le energie dalle persone o altri esseri viventi (lettura dell'aura).
Telecinesi, ecc, Spostamento di oggetti con la loro energia mentale e di pensiero.
La consapevolezza del sapere scientifico, storico, antropologico e spirituale, non coscientemente imparato. Chiamati a volte 'bombe di conoscenza'.
La consapevolezza di vite passate.
Estrema empatia con tutte le creature, non solo gli esseri umani ma anche gli animali e le piante.
Possono comunicare con il mondo invisibile, degli spiriti e degli angeli.
Capacità di guarigione multi-dimensionale.
Manifestazione di opere d'arte insolite, lingue e scritture.
Sperimentano sogni in cui sono a bordo di astronavi nello spazio dove gli viene insegnato come usare le loro alte abilità.
Coscienza duale; sentirsi in parte umano e in parte extraterrestre.
Hanno un senso di missione o alti propositi.

Da una lettera (USA): “Ho iniziato a camminare a 8 mesi, pronunciavo frasi a 10 mesi, e leggevo a 2 anni, nessuno mi ha insegnato. Avevo degli amici che hanno camminato attraverso i muri, che sono diventati invisibili, e parlavamo telepaticamente. Volevo disperatamente tornare a casa.”

David di Perth, Western Australia (ora ha trent'anni) ha detto riguardo le sue capacità psichiche e telepatiche nell’infanzia: “Volevo sempre avere conversazioni telepatiche con mia sorella fino a quando lei mi ha detto di smettere di essere pigro e di iniziare a parlare.”

Alcuni degli Star Children più grandi sono in grado di spiegare le loro capacità e le loro connessioni con gli ET in maniera più precisa. Ann Andrews, nel suo libro "Abducted" ha scritto a proposito dei contatti extraterrestri avuti dalla sua famiglia. Essi vivono in Inghilterra e hanno avuto interazioni permanente con ET. Jason, il figlio più piccolo, presenta molti di queste capacità superiori, regolarmente fa viaggi astrali e guarisce persino le persone in questo stato di sogno.
Jason disse a sua madre di cosa consiste il suo profilo di Star Child. E, come molti altri Star Children, si lamenta della voluminosità del corpo umano, dicendo di quanto limitato sia. Ha tenuto la bocca cucita per lungo tempo sulle sue esperienze perché ha detto che è difficile fidarsi qualcuno, perché non sai mai per che cosa stanno lavorando. Era molto serio quando ha chiesto ad Ann se ho colto che non era molto strano il fatto che dopo centinaia di anni di lento progresso abbiamo improvvisamente fatto passi da gigante proprio in questi ultimo cinquant‘anni. Secondo Jason, 'loro' (compreso se stesso) ci hanno dato conoscenze rilevanti. Ci hanno mostrato come dividere l'atomo e potere sfruttare il nucleare affinchè noi avessimo potuto avere un incontro pari a pari con loro. Ma invece, dice con rabbia, che abbiamo trasformato tutto questo sapere in un mezzo potere sugli altri, sui meno fortunati, per esempio con le armi atomiche. Ma quando gli si chiede dell’ingegneria genetica, Jason ha detto “Sono gli ET che scelgono i genitori“. I bambini sono geneticamente modificati prima di nascere. “Gli viene immeso del DNA extraterrestre”.
Ancora una volta sembra che molti dei bambini conoscono il loro pool genetico misto umano e extraterrestre. Questo mi è stato dimostrato molto esplicitamente quando una giovane madre confusa mi ha parlato di suo figlio di dieci anni. Ha detto che mentre passeggiava con lui un giorno, suo figlio molta disinvoltura le ha detto la percentuale effettiva di geni ET che aveva ogni persona che passava!

Il programma di educazione extraterrestre, la comunicazione telepatica e altro ancora
Aiden un bambino di cinque anni del Western Australia dice “Non mi dispiace passare attraverso i muri, e sulle astronavi mi insegnano molto di più di quello che ho imparato a scuola. Vengono attraverso i muri, galleggiano non camminano, diventano invisibili ma sono ancora in giro!“ Sua madre scrive,“ Questo mi sconvolge, ma lui è molto indifferente a questo e dice che me li presenterà a me un giorno! Aiden sa cosa sto pensando, finisce le mie frasi per me, e sente dolore quando soffro“. (da Awakening, 2002).

I Bambini Stellari possono essere a conoscenza di programmi educativi extraterrestri quando le informazioni vengono scaricate su un livello subconscio o super-cosciente. Jena è una bambina di otto anni di Perth che ha descritto questo processo come 'bombe conoscenza' nella sua testa, che a volte le causano dolore. Possono avere strani sogni in cui sanno di essere a bordo di un veicolo spaziale. Viene loro insegnato a usare le loro abilità nel senso più alto e apprendono di quando sono andati bene con tali test.
Whitley Strieber, experiencer e autore di The Secret School, ha sperimentato anche lui stesso lezioni a bordo di tali veicoli spaziali. Questa testimonianza certamente suggerisce che i New Humans non solo sono aggiornati fisicamente e psicologicamente, ma sono anche istruiti a operare su una frequenza multi-dimensionale più ampia che li aiuta ad avere accesso alle informazioni e alle conoscenze non disponibili ad altri.
Tracey Taylor, che intuitivamente ha disegnato complessi lavori artistici e simboli legati alle sue esperienze ET, ha scritto: “Per quanto riguarda le mie esperienze di contatto sono diventato più compassionevole verso gli esseri ET, in quanto l’essere umano può imparare molto e trarre beneficio attraverso le interazioni con Loro. Ero spaventato dalle mie esperienze solo perchè che mi sembrava di essere l'unico ad avere queste esperienze. Non sapevo cosa stesse succedendo e perché. Ma vi è sempre stato uno scambio alla 'pari'. Li ho aiutati a raggiungere i loro obiettivi di genetica e in cambio ho ottenuto la mia guarigione e le capacità psichiche, e in più la mia vita sulla Terra è migliorata”.

I Bambini Stellari nascono con una maggiore saggezza e consapevolezza, e sono inoltre dotati creativamente. Hanno una grande sensazione di essere legati alla natura e tutto ciò che esiste. Essi sono i portatori del nuovo, i portatori di luce, sono qui per guidare il risveglio della coscienza terrestre. Così, se la nuova umanità è già qui, qualunque sia il termine che abbiamo scelto per chiamarli, come è orchestrato questo risveglio della coscienza terrestre? La risposta potrebbe essere contenuta nell’espressione creativa e nei dati legati alle esperienze di contatto.

Abbattere le barriere. I limiti della ricerca ufologica tradizionale
L’ufologia tradizionale tenta di convincere l'opinione pubblica della realtà UFO con la ricerca focalizzata principalmente sugli avvistamenti UFO e altri dati scientifici. Sebbene questo approccio è importante, credo che sia una prospettiva troppo limitata per un fenomeno così complesso. Alcuni ufologi sono tuttora caratterizzati da ambivalenza nei confronti del fenomeno abduction o di contatto. E questo a dispetto delle molte migliaia di persone credibili e delle famiglie che sperimentano tale realtà e hanno dati tangibili come marchi inusuali del corpo, il tempo mancante (missing-time) e gli impianti, che sono delle anomalie che possono verificarsi in questa realtà. Sembra che non importa quanto profonda è la prova, alcuni ancora sostengono che è troppo inconsistente per essere preso sul serio. Allo stesso modo, essi ignorano qualsiasi collegamento con lo spirituale o le interpretazioni metafisiche, o l’evidenza psicologica ed emotiva, nonostante il grado per cui queste esperienze possono drasticamente cambiare il paradigma personale di un individuo. Tali informazioni possono solo convincere i ricercatori scettici sul fatto che l’experiencer sia psicologicamente compromesso. Questo è particolarmente vero per qualsiasi informazione che l’experiencer riceve telepaticamente o esprime in altri modi.
Non completamente sono d'accordo con questa prospettiva limitata e credo che se vogliamo comprendere più a fondo il contatto dobbiamo essere ricettivi a qualsiasi dato fisico, emotivo, psicologico o spirituale che sia legato a questo fenomeno.

'La saggezza è sapere di quanto poco sappiamo' - Socrate
L’ACERN fornisce un supporto professionale per gli experiencer. Dal 1996 ho ricevuto volumi di dati e di testimonianze personali che mi hanno convinto della realtà del contatto. Ma io ero particolarmente incuriosita nello scoprire che, nonostante l'enorme paura che hanno passato alcuni experiencer (e questo non è affatto standard), molti sono stati traumatizzati di più dall’isolamento e dal giudizio delle persone che dalle loro esperienze di contatto. Quello che ho scoperto è che tali esperienze hanno poi cambiato la loro vita e portato alla trasformazione.
Queste esperienze sono trasformative perché questi individui sono esposti a un più ampio spettro della realtà o si tratta di molto di più?
Ho scoperto che gli individui che hanno ricevuto un sostegno adeguato ritrovano il loro equilibrio e accettano una cornice più ampia della realtà, che ovviamente ha cambiato le loro prospettive in molti modi, sia psicologicamente che spiritualmente. Questa integrazione ha fatto sì che ora sono diventati più sereni e aperti alle loro esperienze di contatto. Ma ho anche capito che era la loro apertura a dei nuovi straordinari dati ricevuti che ha reso il loro cambiamento così profondo.
Sebbene tali straordinari dati siano trattati con ambivalenza, se non con disinteresse, da parte di alcuni ricercatori, è risaputo che l'espressione creativa e artistica sono un modo attraverso cui l‘essere umano esprime la sua esperienza. Non vi è dubbio che l'esperienza di contatto può ispirare alcune persone a disegnare le forme di vita extraterrestri con cui ha interagito, e risulta anche che molti di questi disegni sembrano identici; quindi credo che ciò sia un'ulteriore testimonianza a questa realtà. Allo stesso modo, possono disegnare insoliti paesaggi di pianeti, con i quali possono avere una profonda connessione emotiva. I paesaggi a volte possono essere molto simili tra loro, come pure alcune opere d‘arte, simboli e caratteri scritti. A volte gli experiencer danno voce a strane lingue, senza un pensiero cosciente, e li articolano in modo molto più fluido rispetto al loro linguaggio umano normale.
Nella ricerca di queste materie abbiamo bisogno di riconoscere i nostri propri limiti e il fatto che siamo incoscienti di ciò che non conosciamo. Sento che, - e non importa quanto inusuale o impegnativa sia questa materia - se fa parte dell'esperienza di contatto non possiamo permetterci di ignorarla.
Nella ricerca di un paradigma più ampio è richiesto avere una mente aperta, e con questo intendo dire di essere aperti a tutti i dati. Un'accurato ricercatore cerca di conciliare questi dati con la realtà della scienza, per quanto possibile. E' sempre così emozionante per me quando la scienza convenzionale viene in soccorso e offre una possibile spiegazione. Ma ciò che è ancora più affascinante è quando le spiegazioni scientifiche sono talmente simili a quello che gli experiencers hanno loro stessi intuitivamente compreso.

Espressioni del contatto ET: comunicazione visiva e programma di guarigione?
Le strane espressioni del contatto: incredibili immagini, simboli, disegni di strani pianeti, lingue e scritture inusuali costituiscono un enigma affascinante. Inizialmente ho raccolto tali dati in modo che gli experiencers potessero fare una comparazione. Ho scoperto che se condiviso con altri experiencers questo materiale si rivela straordinariamente utile per aiutarli a onorare e convalidare i loro contatti.

Il video ACERN “Expression of ET Contact: A Visual Blueprint?” è un tentativo che vuole condividere queste informazioni con la comunità dell’ufologia e gli experiencers. Abbiamo scoperto che la nostra mancanza di esperienza nel fare un film non sminuisce il materiale o le storie ivi contenute. Sono certa che i due filmati del video presentato all’International UFO Congress, USA, hanno trasmesso al pubblico un grande impatto attraverso le loro immagini, perché sembravano aver connesso le persone ad un livello profondo, sia che erano experiencer o no! Il sequel del video uscito nel 2004 “Expressions of ET Contact: A Communication and Healing Blueprint?” è simile ma esplora il tema da una prospettiva più globale. Anche in questo caso, la combinazione di lingue, arte, scritture e storie personali hanno toccato una corda profonda con le persone, creando forti reazioni emotive e di risonanza.
La media degli experiencer ritiene che tali espressioni creative sono comunicazioni di contatto, contenenti complessi dati olografici che ci aiutano a connetterci con chi e con che cosa siamo. Le firme energetiche, forse, contengono blocchi di codice, come modelli olografici, che noi assorbiamo a molti livelli.

“Bisogna tener presente che la natura delle comunicazioni extraterrestri è, nella maggioranza dei casi, che i Visitatori stellari comunicano con gli esseri umani mediante trasferimento telepatico di immagini mentali e concetti, piuttosto che con parole e discorsi“ - Marie.

Nella sua recensione ai video, Duncan Roads, direttore della rivista Nexus ha scritto: “Questi due video “Expression of ET Contact “ sono tra i documentari più incredibili che si possa mai vedere. Non mi ritengo affatto una persona "sensibile", ma vi posso assicurare che molte cose “sono mutate dentro di me” come ho guardato i video. Sono sicuro che anche gli altri spettatori saranno sorpresi dal gran numero e varietà di differenti forme di vita che ci visitano e che interagiscono con noi. E’ evidente che i contatti tra "noi" e "loro" vanno avanti, e sempre più informazioni ci vengono trasmesse. Tra le diverse persone presenti in questi documentari insieme a Mary Rodwell, la maggior parte è del parere che ci sono molte forme di vita "là fuori" che stanno cercando di aiutare l'umanità - ora più che mai. Questa assistenza può assumere molte forme, ma è ovvio che la maggior parte dell'assistenza viene trasmessa a noi via “pacchetti dati”.
Roads continua: “Ma ovviamente è ancora presto il momento del “fare la loro conoscenza“", ma nel frattempo un sacco di informazioni essenziali sono state trasmesse agli esseri umani, ad esempio, quale aspetto hanno "loro", perché ci contattano e di come la nostra "realtà" sia solo una delle miriadi tra le differenti realtà esistenti e valide. Le interviste sono molto interessanti e convincenti. E le opere d’arte "fanno delle cose per te" quando le si guardano. I dipinti degli ET o alieni ("esseri" è probabilmente la parola migliore), sono davvero avvincenti. Si ha la "sensazione" che l’”essere” trasmetti qualcosa a chi li sta guardando attraverso questi quadri - si tratta forse del “pacchetto dati” trasmesso all'artista? ... Questi videi sarebbero più della categoria del "risveglio spirituale", ma questo è solo il risultato del contenuto e non (probabilmente) l'intenzione dei produttori “-. Duncan Roads (video recensione, Nexus, agosto-settembre 2004, p. 78).

Comunicazione e riprogrammazione del nostro DNA attraverso linguaggi e frequenze?
Si tratta del trasferimento telepatico di immagini mentali e di concetti di comunicazione ricevuti dagli alieni. Il SETI (la ricerca ufficiale di intelligenze extraterrestri) sostiene ancora di non aver ricevuto alcun segnale radio anomalo che suggerisce l’esistenza della vita extraterrestre. Se questa è la verità oppure no, questa comunque è la loro linea ufficiale. Ma forse gli extraterrestri avrebbero trovato le trasmissioni radio un modo troppo primitivo per comunicare. Se ascoltiamo gli experiencer essi dicono che è più probabile che la comunicazione avvenga attraverso i livelli multi-dimensionali della coscienza umana.

“Questa comunicazione avviene perché tutto è composto della stessa materia che risuona ad armoniche differenti, e affinchè gli ET possano comunicare con noi, indirizzano il loro pensiero sui livelli subatomici in modo da attivare l'interazione col subconscio. Questo viene interpretato dalla mente cosciente come una forma semplificata di comunicazione, come la simbologia. I simboli hanno lo scopo di comunicare la natura del macrocosmo “-. TT, experiencer (WA).

Non vi è dubbio che tali espressioni, anche se non ancora quantificabili consciamente, sicuramente connettono a una profonda risonanza interiore nelle persone, allo stesso modo come fanno cerchi nel grano (crop circle). È interessante notare che alcuni dei simboli dei cerchi nel grano sono attualmente contenuti in alcuni dei simboli creati dagli experiencer ed è quindi possibile dire che entrambi i fenomeni potrebbero essere collegati. Di certo sappiamo anche che nel guadare un crop circle o stare all’interno di esso molte persone vi percepiscono qualcosa, e succede anche se si guardano video dei crop circle. Runcan Roads ammette che sebbene abbia sempre affermato che non è particolarmente sensibile ha percepito qualcosa vedendo delle immagini di crop circle.

Negli stati orientali dell'Australia, un ipnoterapeuta mi ha detto che sentiva che un particolare simbolo aveva colpito il centro del suo terzo occhio, provocando la sensazione di uno strano ronzio (interessante notare che questo posto è situato in mezzo alla fronte, attraverso il quale si manifesterebbero alcuni poteri psichici). Questo suggerisce certamenteche queste espressioni agiscono da fattore scatenante o catalizzatore in qualcosa dentro di noi. Alcuni experiencer ritengono che queste informazioni stanno su una frequenza che ci riguarda energicamente a livello inconscio e che agiscono come un programma olografico.

C'è una base scientifica che sostiene l'ipotesi che tali comunicazioni o espressioni possono effettivamente influenzare o parlare con noi, anche al nostro DNA?
Una nuova ricerca Russa offre il supporto per tale possibilità, e il che significa delle affidabili indagini scientifiche hanno ora effettivamente cominciato a spiegare ciò che intuitivamente gli experiencer hanno sempre saputo.
Alcune recenti scoperte russe sul DNA documentate da Grazyna Fosar e Franz Bludorf nel loro libro “Vernetzte Intelligenz” sono state riassunte da Baerbel. “Il DNA umano è un Internet biologico” evidenza che il DNA può essere 'influenzato e riprogrammato dalle parole e dalle frequenze. Questo suggerisce che il nostro DNA non solo è responsabile della costruzione del nostro corpo, ma serve anche per la memorizzazione dei dati e la comunicazione . Gli scienziati e i linguisti russi hanno scoperto che il codice genetico segue le stesse regole di tutte le nostre lingue umane. In effetti, il linguaggio umano non sembra una coincidenza, non è comparso per caso ma è un riflesso dello stesso DNA.
I ricercatori russi credono che i cromosomi vivi funzionano esattamente come un computer olografico usando radiazioni laser di DNA endogeno. Questo significa che sono riusciti a modulare certi modelli di frequenze (suono) in un raggio tipo laser che influenza la frequenza del DNA e quindi l'informazione genetica stessa. Poiché la struttura di base delle coppie alcaline del DNA e il linguaggio è della stessa struttura, non è necessaria la decodifica del DNA. Si possono semplicemente usare parole e frasi della lingua umana! Anche questo è stato dimostrato sperimentalmente! Naturalmente la frequenza deve essere corretta. (Mi raccomando che l'articolo è da leggere per intero.) Ma per gli scopi di questo articolo, la ricerca mostra come la scienza russa è stata in grado di dimostrare un modo per riprogrammare il DNA attraverso il linguaggio e le frequenze.
Experiencer che manifestano linguaggi inusuali, come Rochelle (vedere il video Expressions of ET Contact: A Communication and Healing Blueprint? ) che li chiamano “linguaggi dell’anima”. Rochelle gli dà voce quando sta facendo un lavoro energetico o di guarigione. Guarire con suoni e frequenze assume un nuovo significato in questo contesto. Potrebbe significare che Rochelle e altri come lei possono intuitivamente essere in grado di cambiare o riprogrammare il DNA attraverso queste frequenze per la guarigione, ad esempio. Sappiamo già che il nostro subconscio è influenzato dalla frequenza subliminale e dall'ipnosi, e la ricerca russa potrebbe averci dato una spiegazione scientifica per cui queste tecniche funzionano così bene. La domanda è se frequenze specifiche di questi linguaggi hanno lo scopo di influenzare o riprogrammare il nostro DNA umano? Questo potrebbe darci i motivi per revisionare antichi testi che riguardano la nostra origine.
Questa citazione della Bibbia può essere molto più di una semplice simbolica retorica. Nel libro di Giovanni (capitolo 1: versetto 1) è scritto: “In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Lo stesso era nel principio con Dio “ e il versetto 14 afferma: “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi“.
L'articolo russo sulla ricerca del DNA coincidenzialmente cita i cambiamenti nei nostri figli in termini di coscienza di gruppo. Gli scinziati russi commentano che: “Se gli esseri umani con la loro piena individualità riaquistassero la coscienza collettiva essi avrebbero un potere di creare simile al divino, per creare, modificare e modellare le cose sulla Terra.E l’umanità si sta collettivamente muovendo verso una coscienza di gruppo del nuovo tipo. Essi affermano che il cinquanta per cento dei bambini diventeranno un problema appena andranno a scuola, dato che il sistema li raggruppa tutti assieme e richiede un loro adattamento. Ma l'individualità dei bambini di oggi è così forte che si rifiutano in molti modi di sottostare a questo adattamento e resistono nel rinunciare alle loro idiosincrasie. ... Allo stesso tempo, sempre più bambini chiaroveggenti stanno nascendo. Qualcosa in questi bambini si sta sforzando sempre di più di andare verso una coscienza di gruppo di nuovo tipo che non può più essere soppressa”.
I ricercatori russi, fanno riferimento di questo con quello che oggi è chiamato l’ADD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) dei bambini? Purtroppo, poichè non ci sono finanziamenti globali per questa ricerca è difficile ottenere statistiche precise. Ma se il processo che etichetta i bambini come affetti da ADD è un indicatore di questo fenomeno, allora siamo davvero evolvendo ad un ritmo sbalorditivo.

La prospettiva globale e più pezzi che si incastrano nel puzzle: la scienza, l'antropologia, la teologia, l'archeologia ed i bambini
Questo breve articolo intitolato “Imparare a comunicare con gli extraterrestri: bambini dell’India, Cina e Himalaya usano strani linguaggi dei segni” apparso sul sito India Daily (29 gennaio 2005) è stato scritto da un reporter dello staff:

"Nelle profonde regioni dell'Himalaya, delle persone stanno segnalando strani comportamenti riscontrati nei bambini. I bambini utilizzano una lingua dei segni che è sconosciuta alle loro famiglie e alle popolazioni limitrofe. Molti dei bambini disegnano delle immagini di oggetti triangolari che volano nel cielo. Molti di loro non sanno cosa hanno visto e come hanno imparato questo linguaggio dei segni. Alcune persone nella regione di Aksai Chin credono che questi bambini comunicano regolarmente con gli extraterrestri, i quali sono visibili solo a questi bambini e comunicano con loro tramite la telepatia. I bambini imparano il linguaggio dei segni per comunicare a loro volta con questi esseri. Ma non sono in grado di insegnarlo agli adulti. Secondo quanto riporta del materiale di ricerca UFO, anche alcuni bambini messicani analogamente hanno manifestato un comportamento simile, e in quella zona sono stati segnalati dai locali e per lungo tempo molti avvistamenti di UFO. ... Secondo alcuni insegnanti delle scuole del luogo, in questi giorni i bambini piccoli hanno un talento extra e sono molto più svegli. La loro capacità di risolvere i problemi nelle materie sono incrementate e sono molto più disciplinati. Tra di loro usano continuamente uno strano linguaggio dei segni. Però non sono in grado di insegnare questo linguaggio agli adulti! La gente del posto è convinta che gli UFO hanno visitato la zona per migliaia di anni. Le visite si fermarono per un po’ ma ora hanno nuovamente ripreso”. (Vedi http://www.indiadaily.com)

Molte famiglie mi hanno contattato da ogni parte del mondo, non solo dall’ Australia, Europa, Nord e Sud America, ma anche dall’Asia e Russia, e tutte descrivono che i loro bambini avanzano fuori dalla norma nello sviluppo psicologico e fisico e presentano eccezionale abilità psichiche.
A Città del Messico questi Nuovi Umani hanno cominciato ad emergere, e si dice che oltre 1000 bambini sono in grado di 'vedere' con le varie parti dei loro corpi. In alcuni paesi, delle agenzie governative sono interessate a questi bambini e stanno attivamente studiando il fenomeno. La Cina ha un programma per lo studio di bambini aventi abilità simili, che è preso molto sul serio dal governo cinese di Pechino. Il libro China’s Super Psychics scritto da Paul Dong e Thomas Raffill descrive i bambini con eccezionale funzionamento umano (EHF), i quali mostrano un andamento simile ai Bambini Stellari e Indaco. Anche loro ad ugual modo sono molto psichichi e intuitivi; ad esempio alcuni hanno la possibilità di aprire boccioli di fiori, con il solo pensiero. E proprio come i bambini messicani, molti hanno dimostrato la capacità di vedere con altre parti del loro corpo. Mostrano capacità telecinetiche e altre affascinanti abilità multi-dimensionale, come il rilevare il pensiero di un altro (telepatia). È stato anche riportato che il governo Cinese ha osservato questi bambini durante un esperimento in cui hanno hanno cambiato la molecola del DNA umano dentro una capsula di Petri, il tutto davanti alle telecamere e alle apparecchiature scientifiche installate per registrare questa impresa apparentemente impossibile. Non abbiamo prove per dimostrare che queste capacità siano il risultato degli interventi extraterrestri. Ma considerato il fatto che il governo cinese è molto riservato, questo potrebbe trattarsi di qualcosa che non si sentono pronti a condividere. Comunque, mi è stato detto che i cinesi sono molto interessati al fenomeno UFO e lo prendono molto sul serio.

Altri pezzi del puzzle
Anche se non posso inserire tutte le mie ricerche in questo articolo, posso dare al lettore alcuni punti da ponderare. Il defunto Francis Crick, premio Nobel, co-scopritore della forma della molecola di DNA e autore di "Life Itself", ha fatto una sorprendete dichiarazione ossia che “Civiltà avanzate hanno trasportato i semi della vita con un‘astronave!” Ci si chiede cosa lo ha portato a tale incredibile conclusione. Dei riferimenti nei testi religiosi e biblici sollevano certamente domande sulle nostre reali origini. L’antropologia non è ancora in grado di spiegare come abbiamo potuto trasformarci o cambiarci in modo così drammatico da Neanderthal a Homo sapiens, l'anello mancante non è ancora stato scoperto e nemmeno esistono spiegazioni su come è stato colmato questo divario nello sviluppo. Zecheria Sitchin, sumerologo e biblista autore di "Cronache della Terra" suggerisce che queste risposte potrebbero risiedere negli antichi testi religiosi, come la Bibbia. Secondo Sitchin, la Bibbia è un condensato di interpretazioni derivanti da antichi testi sumeri e accadici. In base alla sua ricerca egli crede che l'Homo sapiens è stato un aggiornamento genetico degli ominidi di allora, un progrmma che è stata intrapreso da esseri extraterrestri chiamati Nephilim, venuti sulla Terra 450.000 anni fa.
Tribù indigene di tutto il mondo hanno all'interno dei loro racconti tramandati oralmente che sono visitati da esseri del cielo da sempre e che vengono geneticamente aggiornati. La tribù Dogan (Tribù africana del Mali) chiama i Visitatori delle Stelle "Nummo", una specie aliena che è venuta da Sirio la quale ha geneticamente migliorato gli esseri umani quando vennero sulla Terra. Anche gli aborigeni dell'Australia parlano di esseri del cielo, i "Wandjina", che li hanno creati e dato le leggi per vivere.
Molti testi sacri oltre alla Bibbia, sollevano questioni simili. Will Hart, autore di “The Dawn of the Genesis Race” nota dei riferimenti a Dio in 'pluralità'. Genesi, versetto 26, afferma: “E Dio disse, e ora faremo gli esseri umani, saranno come noi e ci somiglieranno“.


La domanda è: chi sono i “noi“?
Per coloro che cercano di esplorare, ci sono così tante anomalie nei testi archeologi, antropologici, religiosi e spirituali che mettono in discussione all'interno della persona tutto quello che siamo stati educati a credere e a pensare nei termini delle nostre origini e del patrimonio genetico. Ma la prova più convincente viene dalla testimonianza dei bambini, molti dei quali non ancora in grado di leggere. Si tratta di informazioni così profonde che viene da chiedersi come e dove le hanno ottenute.

Mike Oram (experiencer) risiede nel Regno Unito. Mi disse che aveva solo 4 anni quando ha detto a sua madre che non esisteva quella cosa chiamata "morte". Sua madre disapprovò, ma Mike le ha disse: “L'universo va avanti per l'eternità e non è vero che non abbiamo più un ruolo nell'Universo. Torniamo“ e continua “Ero troppo giovane per conoscere la parola reincarnazione”. “L’ho poi scioccata dicendole: "Non siete i miei veri genitori, i miei genitori sono nello spazio, e accadrà qualcosa di incredibile importanza su questo pianeta che interesserà tutti i livelli della coscienza, non accadrà nel vostro tempo di vita ma nella mia”. La mia povera mamma non si dimenticò mai più quella conversazione.”(Mike Oram)

Colin Wilson in "Alien Dawn" (1998) ha scritto che non molto tempo prima della morte di Andrija Puharich gli chiese a che cosa stava lavorando. “Bambini Paranormali“, ha detto: “Voi non credete a quanti di questi bambini ci sono là fuori, che sembrano essere al livello di un genio. Ne conosco decine, e probabilmente ci sono migliaia di persone così”. Wilson conclude: “E con questo, ho il sospetto che è l'inizio del cambiamento a cui gli UFO stanno lavorando“. (p.309).

Sfortunatamente molti di questi fenomeni sono riconosciuti solo attraverso il campo limitato di una particolare disciplina di studio, e questo purtroppo restringe la prospettiva. Non vi è alcun dubbio che, per alcuni, l'ipotesi extraterrestre è difficile da digerire. Ma anche se (per ora) noi interpretiamo questi dati mossi dal desiderio di capire il perché noi saremmo in così in rapida evoluzione, come questa ricerca suggerisce, abbiamo bisogno di essere aperti a tutte le possibilità. Anche se il puzzle è solo percepito come un altro modo di comprendere noi stessi, la questione rimane che se ci stiamo evolvendo ad un ritmo accelerato che non può essere spiegato in termini evolutivi normali, come e perché questo sta succedendo?
I Bambini Stellari, i Nuovi Umani, gli Indaco, i bambini intelligenti, ecc, sono tutti compresi nello stesso medesimo fenomeno? Se lo sono, allora l'ipotesi extraterrestre ha più senso. Dopo tutto, è ridicolo per il pensiero delle persone che siamo l'unica forma di vita intelligente nell'universo, data la vastità dello spazio. Ed è logico credere che alcune di queste forme di vita si siano evolute abbastanza da essere in grado di farci visita, anche se il modo in cui viaggiano fin qui a noi potrebbe essere oltre la nostra attuale comprensione scientifica.
L'ipotesi della realtà extraterrestre non solo è possibile ma è anche molto probabile che può spiegare molte anomalie delle nostre origini, della nostra mitologia e delle religioni. Certo, se quello che gli experiencer e i popoli indigeni ci dicono è vero, allora abbiamo un rapporto molto intimo e continuo con i Visitatori, oltre che ad un patrimonio genetico comune. Questo spiegherebbe certamente il loro continuo interesse e la partecipazione nel nostro sviluppo evolutivo.
La natura natura primitiva e aggressiva dell’Homo sapiens, armato della tecnologia per distruggersi non solo tra loro stessi ma anche il nostro bel pianeta, potrebbe costituire il perché questi progenitori ET hanno deciso di accelerare il programma di aggiornamento evolutivo dell'umanità. Un Nuovo Umano avente una coscienza e consapevolezza multi-livello della nostra connessione cosmica con tutto ciò che è potrebbe essere l'unico modo attraverso cui potremmo finalmente apprezzare ciò che abbiamo, cambiare il nostro comportamento e crescere fino ad assumere la piena responsabilità verso noi stessi e verso questo bel pianeta.
I Bambini Stellari potrebbero essere una parte integrante del processo della “chiamata al risveglio” ed è probabile che attraverso loro veniamo portati alla comprensione di questa profonda connessione.

“Gli esseri umani sono qui per ricordare se stessi, per capire con cosciente consapevolezza e totale comprensione la loro innata connessione con l'Universo“.- T. Taylor.

"Se la teoria quantistica è corretta, la scienza non può disapprovare che siamo davvero collegati a tutto, anche ai nostri visitatori extraterrestri! Per loro noi siamo alieni!" - Jess, (8 anni, Western Australia).

Che dire: “Dalla bocca dei bambini!”


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