Corriere Della Sera > Milano > Cronaca > Doppia Esecuzione A Vialba, Freddato Anche L&Rsquo;Ex Boss Della «Mala» Tatone DUPLICE OMICIDIO DOMENICA A MILANO Doppia esecuzione a Vialba, freddato anche l’ex boss della «mala» Tatone Un tempo spadroneggiava nel quartiere, poi era caduto in disgrazia, schiacciato dalla dipendenza dagli stupefacenti
Milano 741 ALTRI 3 ARGOMENTI
Emanuele Tatone protesta sotto una tenda dopo lo sfratto, a luglio 2013 (Newpress) Emanuele Tatone protesta sotto una tenda dopo lo sfratto, a luglio 2013 (Newpress) Due pregiudicati con storie di droga, entrambi trovati cadaveri intorno alle 15 di domenica 27 ottobre, entrambi con addosso i proiettili scaricati a brevissima distanza, nella periferia di Milano e ai lembi estremi di Quarto Oggiaro. Ma uno dei morti è Emanuele Tatone, classe 1961: e i Tatone (originari del Casertano) sono storia criminale cittadina, soprattutto per i traffici di sostanze stupefacenti. La seconda vittima, di due anni più vecchio di Tatone, è Paolo Simone, che ugualmente gravitava nella delinquenza milanese ma con parecchio meno «peso» rispetto al socio. Milano: doppia escuzione, le immagini dal luogo del ritrovamento
Invia contenuto via mail Link: LA FAMIGLIA - La famiglia Tatone, originaria del Casertano, è una delle più «pesanti» del quartiere, soprattutto per la gestione della droga, anche se Emanuele da tempo era uscito dal grosso giro criminale, schiacciato dalla dipendenza dagli stupefacenti. Sul posto il dirigente della squadra mobile Alessandro Giuliano.
L’AGGUATO - Le 13 l’ora dell’agguato quando due anziani, proprietari degli orti poco lontani, hanno sentito tra i sette e gli otto colpi di pistola. Sia Tatone che Simone avevano addosso i vestiti e non avevano polsi o caviglie legate: il decesso non sarebbe stata una lenta tortura ma un azione rapidissima. Il luogo del duplice delitto è una strada sterrata prosecuzione di via Vialba. La stradina porta a un piccolo bosco. Le vittime sono state «convocate» per un chiarimento poi degenerato? Oppure sono cadute in una trappola? Fratello del potente ras della droga Nicola, di Mario e Pasquale, Emanuele Tatone aveva da tempo dimenticato gli iniziali successi criminali: si era perso nella tossicodipendenza, una caduta inarrestabile che nemmeno la famiglia era riuscita ad arginare.
Trovati due corpi in un campo, uno è l'ex della "Mala" Tatone di Alfio Sciacca
Invia contenuto via mail Link: QUARTIERE DI FRONTIERA - E a Quarto Oggiaro è tornato a scorrere il sangue. «La lotta alla criminalità era una priorità del mio progetto e questi recenti fatti mi hanno confermato che deve essere una priorità» ha commentato il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca.
IL PASSANTE - È stato un passante a chiamare la polizia, poco prima delle 15, segnalando la presenza di un corpo sul ciglio della stradina sterrata che collega il quartiere di Quarto Oggiaro alla zona degli orti di Vialba, all’altezza del civico 70 di via Lessona. Era il corpo di Paolo Simone, che giaceva sulla schiena, con il foro di un proiettile sul volto e del fango raggrumato sui vestiti. Il secondo corpo, quello di Emanuele Tatone, era invece seminascosto tra le frasche di una vicina macchia di alberi, ad alcuni metri di distanza: lo ha trovato la polizia. Entrambi i corpi recano vari segni di colpi d’arma da fuoco, anche se non sono stati trovati bossoli.
Milano: due cadaveri a Quarto Oggiaro, le prime immagini
Invia contenuto via mail Link: LA ‘NDRANGHETA - Quella degli orti di Vialba è una zona ben nota alle forze dell’ordine per una serie di trascorsi legati alla ‘ndrangheta, che dura da oltre vent’anni. Nel 1998, durante il sequestro Sgarella, proprio lì si tenne un summit (filmato dalla polizia) tra tutte le famiglia principali della ‘ndrangheta milanese: un vero e proprio vertice per decidere le mosse da compiere in relazione al sequestro. Vent’anni dopo, durante l’operazione Crimine-Infinito, i carabinieri filmarono ulteriori incontri e pranzi «di lavoro» tra i boss della ‘ndrangheta, sempre agli orti di Vialba.
27 ottobre 2013
Le regioni del Nord hanno surclassato quelle del Sud per criminalità e malavita organizzata. PERCHE' NON USARE L'ESERCITO COME SI E' FATTO IN SICILIA?.
|