Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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09/11/2013, 12:28

E' per quello! [:D]
Vedo che sei preparatissimo ... [:I]

09/11/2013, 12:32

Grazie amico. Contraccambio con stima.[:)]
Ultima modifica di marino il 09/11/2013, 12:33, modificato 1 volta in totale.

09/11/2013, 12:36

Anzi, se potresti spiegarmi meglio come potrebbe un "Disco" con l'elettromagnetismo, sviluppare il suo bel campo jonizzato (visibile appunto di notte) e produrre una curvatura dello Spazio-Tempo attorno a desso ed in tal modo compiere i famosi "balzi" nell'Iperspazio ... Ho sempre immaginato questo; però non so mettere insieme l'eventuale spiegazione fisica (ho fatto solo la III Media ai miei tempi, e anche se ho fatto il Latino .....) [:(] [:D]

09/11/2013, 15:32

Una navetta sviluppa attorno a questa energia a densità negativa(la condensa), probabilmente tramite il cosiddetto effetto Casimir. E' possibile creare delle differenze di potenziale nel campo in modo tale da influenzare lo spazio nella direzione di dove si vuole andare, contraendolo e dilatandolo dietro. Il professor Alcubierre e i reali astronomi britannici proposero un modello di questo genere e la N.A.S.A sta studiandolo, anche se con un piccolo dipartimento e con pochi fondi. Anche il disco di Lazar(se lo osservi bene, tra il piano intermedio e la torretta, esiste una sorta di delimitazione nera, che secondo me funge da dielettrico di un potente condensatore e le 'finestre', altro non sarebbero che emettitori di campo portante, mentre gli amplificatori e le lenti gravitazionali sono sotto) funzionerebbe in modo simile, anche se più che contrazione, in questo caso si parla di 'pizzicare' il tessuto spazio-temporale per compere un 'balzo'. Sia come sia, un potentissimo campo elettrogravitazionale potrebbe concentrare lo spazio in avanti e dilatandolo dietro in modo da compiere uno spostamento repentino in tempo zero(come quando spremi una saponetta bagnata per farla schizzare via). Nei filmati che ho visionato, negli anni novanta, sopra il Messico, si presentava questo. Ovviamente noi percepiamo l'effetto ottico che in ogni caso si ripercuote in un tempo minimo.In genere dovrebbe costituirsi, nel buio, una luce azzurrina-verde nella direzione di percorso e rosso-arancione nel retro. Dipende dalla potenza e dai fattori ambientali. NON si tratta di worm-hole, ma di un iperbalzo. In X TIMES di ottobre, è invece pubblicata la foto di una sfera luminosa, che secondo me altro non sono che sonde telemetriche aliene, mentre invece crea un probabile worm-hole. In alcuni filmati russi che visionai negli anni 90, ricordo che il campo di forza degli ufo rientranti in atmosfera, li proteggeva dal surriscaldamento.Un saluto.
Ultima modifica di marino il 09/11/2013, 15:50, modificato 1 volta in totale.

09/11/2013, 16:11

[:264]

Quindi, quella poveraccia di M. Hack ......[^]

09/11/2013, 19:34

l'effetto casimir non ha alcun bisogno di un campo elettromagneti per essere creato, ma solo, si fa per dire, di spazio vuoto molto ristretto.

09/11/2013, 19:49

..quindi .. M'interessa molto.[^]

09/11/2013, 22:21

BOBBY ha scritto:

Una collisione materia-antimateria di un certo rilievo avrebbe cancellato il pianeta Terra in un nano secondo! [8)]

Non ho dati precisi in mano ma, a occhio e croce, una esplosione del genere potrebbe essere generata da qualche milligrammo di antimateria pura. Forse anche di meno. [:I]

In ogni caso una quantità minima di antimateria che vaga nello spazio si annichilisce immediatamente al contatto con la materia ordinaria. Presumibilmente già nell'atmosfera più esterna. [:D]

L'evento di Tunguska riguarda certamente qualcosa che ha impattato al suolo, anche se nessuna sa bene cosa... [8]

Escluderei questa ipotesi, a meno che un "contenitore" che custodiva antimateria non sia esploso solo in fase terminale di collisione. [^]

Allora sì, possiamo anche avanzare questa ipotesi. [:)]


Impattata al suolo no. Direi che se era un bolide è esploso ad una certa altezza. Lo dimostrerebbe l' inclinazione delle piante nelle immediate vicinanze.
Visto il danno, non è da escludere la possibilità che sia stata antimateria. L ' annichilimento credo non sia immediato, quindi è possibile che si sia completato non lontano dal suolo.

09/11/2013, 22:30

Io un pochettino di fisica l'ho studiata ma fatico a starvi dietro.

Forse perché sono passati quasi trent'anni... [;)]

Ma per chi conosce poco la materia è come parlare ostrogoto. [8)]

Comunque meglio una fisica super sofisticata, ma su basi razionali e matematiche, che la non fisica che è alla base del pensiero magico.

Con quella... non ci vado proprio d'accordo! [:D]

09/11/2013, 22:50

greenwarrior ha scritto:

BOBBY ha scritto:

Una collisione materia-antimateria di un certo rilievo avrebbe cancellato il pianeta Terra in un nano secondo! [8)]

Non ho dati precisi in mano ma, a occhio e croce, una esplosione del genere potrebbe essere generata da qualche milligrammo di antimateria pura. Forse anche di meno. [:I]

In ogni caso una quantità minima di antimateria che vaga nello spazio si annichilisce immediatamente al contatto con la materia ordinaria. Presumibilmente già nell'atmosfera più esterna. [:D]

L'evento di Tunguska riguarda certamente qualcosa che ha impattato al suolo, anche se nessuna sa bene cosa... [8]

Escluderei questa ipotesi, a meno che un "contenitore" che custodiva antimateria non sia esploso solo in fase terminale di collisione. [^]

Allora sì, possiamo anche avanzare questa ipotesi. [:)]


Impattata al suolo no. Direi che se era un bolide è esploso ad una certa altezza. Lo dimostrerebbe l' inclinazione delle piante nelle immediate vicinanze.
Visto il danno, non è da escludere la possibilità che sia stata antimateria. L ' annichilimento credo non sia immediato, quindi è possibile che si sia completato non lontano dal suolo.


L'antimateria per rimanere tale e non subire annichilimento deve viaggiare nel vuoto o essere circondata da altra antimateria. [:D]

Nel nostro pianeta conservare antimateria è difficilissimo perché tutto è fatto di materia. Dubito che un qualunque corpo fatto di questa, anche se di dimensione microscopiche possa attraversare quasi tutta l'atmosfera senza impattare con nulla. [;)]

A meno che non si tratti anti-neutrini, quelli che piacevano tanto a Majorana. E una collisione neutrini vs. anti-neutrini è invece, assolutamente poco probabile! [8)]
Ultima modifica di BOBBY il 09/11/2013, 22:53, modificato 1 volta in totale.

10/11/2013, 20:36

be' non è difficilissimo, alla fine basta, tra virgolette, che le particelle di antimateria siano cariche (se sono neutre è impossibile conservarle) e creare un modesto campo elettromagnetico attorno...

comunque sull'effetto casimir, in pratica è l'unico modo noto, che io sappia, in cui si sia riuscito a creare energia dal punto zero, ossia "dal nulla", sfruttando l'indeterminazione quantistica, in pratica avvicinando fin quasi a toccarsi, parliamo di micrometri, due lamine il più possibile parallele (per questo si tendono ad usare enormi ruote e non semplici piccole lamine), la distanza così breve fa sì che alcune particelle virtuali siano "più brevi" della lunghezza fisica e questo ne impedisce la formazione. La loro contraparte fuori però continua normalmente, e quindi si crea una differenza di forze tra fuori e dentro le lamine. L'effetto è solo sperimentale-dimostrativo della fisica quantistica e della verità reale della indeterminazione, e quindi della costante creazione di particelle virtuali nel vuoto, ma la quantità prodotto è risibile. Non riesco a capire con quale criterio si possa addurre questo effetto per far partire in curvatura un'astronave.

10/11/2013, 21:35

Raziel ha scritto:

be' non è difficilissimo, alla fine basta, tra virgolette, che le particelle di antimateria siano cariche (se sono neutre è impossibile conservarle) e creare un modesto campo elettromagnetico attorno...




Certo. È quello che avviene negli acceleratori di particelle o comunque nei laboratori di ricerca.

A questo punto però bisogna ipotizzare che qualcuno dotato di intelligenza conservava artificialmente questo materiale e che un guasto imprevisto abbia fatto fuoriuscire l'antimateria facendola collidere rovinosamente con la materia ordinaria e... BOOOOOM! [8)] [8)] [8)]

Scherzi a parte l'ipotesi dell'astronave aliena non è poi così campata per aria. Perché per trasportare e gestire l'utilizzo di antimateria ci vuole necessariamente una intelligenza molto evoluta. [^]

Se c'è stata una reazione materia-antimateria questa NON può essere di origine naturale. Garantito. [;)]

11/11/2013, 16:01

sinceramente su tunguska credo ci sia da indagare quelle specie di circoli melmosi sotto i quali pare ci siano vaste gallerie...

11/11/2013, 17:04

Felix Ziegel, l'astrofisico russo, ebbe a dire che era di origine extraterrestre ...

11/11/2013, 17:07

ma nell'area di tonguska era pieno di cupole nel terreno di origine sconsociuta mi pare.
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