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MessaggioInviato: 12/07/2009, 19:44 
LE M.A.M., STUDI SULLA VITA TERRESTRE?



In tempi recenti sono state trovate diverse carcasse di animali prive di sangue a cui sono stati asportati diversi organi; il fatto più misterioso di questi avvenimenti è che l'asportazione sembrerebbe essere avvenuta senza alcuna fuoriuscita di sangue. I vasi sanguigni risulterebbero essere stati cauterizzati, ovvero distrutti chirurgicamente come solitamente si fa con verruche, porri o altri tessuti per mezzo di un cauterio, di sostanze caustiche o di corrente elettrica; in questo caso la causa sembra essere il calore. Il primo caso di mutilazione ufficialmente riconosciuto è stato nel 1967 in Colorado: una giovane cavalla (chiamata Snippy) fu trovata con il collo e la testa scarnificata, le ossa bianche e senza una traccia di sangue ma solo i segni lasciati da dei tubi di scappamento; in seguito vennero rilevate anche tracce di radioattività nettamente superiori alla normale fondo terrestre, erano stati inoltre asportati cuore, intestino e tiroide. Negli anni Ottanta casi simili divennero sempre più frequenti, soprattutto in Inghilterra. Altri animali mutilati sono stati ritrovati in Nuovo Messico, ma in questo caso la situazione era ulteriormente più complicata: il sangue intorno alle ferite era stato sottoposto a una temperatura superiore ai 150° C ma ciononostante le cellule che attorno alle lesioni non erano state minimamente danneggiate. Oggi come oggi non si conoscono strumenti in grado di produrre un risultato simile.
Questi fenomeni avvengono in tutto il mondo e vengono imputati ad esseri extraterrestri poiché sono spesso accompagnati da avvistamenti di anomale luci in cielo. Tutto questo porta a pensare che questi esseri possano avere necessità (di qualunque genere) o interesse (ad esempio per studi sulla vita terrestre) di organi e sangue di questo genere di animali.


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MessaggioInviato: 12/07/2009, 20:30 
MUTILAZIONI ANIMALI IN ARGENTINA



Finora, il fenomeno delle mutilazioni di bestiame toccava principalmente gli Stati Uniti. Benché alcuni casi siano stati osservati in altri paesi, mai un'ondata di un'ampiezza come quella che ha conosciuto l'Argentina durante l'estate 2002 non era stato registrato fuori dagli U.S.A. In questo paese in cui regnano l'instabilità politica e la pampa, questa pianura che copre la metà del paese, gli abitanti sono abituati alle luci sconosciute, agli esseri enormi che succhiano il sangue delle capre ed a molte altre cose inesplicabili. La prima mutilazione osservata in Argentina data del 1974, durante una grande ondata di osservazioni di OVNI. Alcuni casi sono apparsi durante gli ultimi trent'anni, ma questa ondata è la prima che subisce.
I primi casi sono apparsi durante la primavera, nel corso del mese d'aprile. Fino a luglio, l'ondata non ha cessato di amplificarsi per diminuire fino alla fine dell'estate. Già, prima del mese d'aprile, le pianure argentine erano immerse nel paranormale: nel marzo 2002, un essere sconosciuto è osservato nel Nord-est del paese.
Il mostro somiglia ad un doccione, secondo i testimoni. È descritto come avente degli occhi rossi, con denti affilati, una capigliatura emmêlée ed artigli affilati. Gli agricoltori hanno timore che quest'entità attacchi le loro greggi. Senza contare che numerosi OVNI sono osservati nel paese. Il 1 aprile, una sfera trasparente di 50 metri di diametro circa fu osservata di notte nella città di Rosario, provincia della pampa. Un mese più tardi, è un sigaro di cento metri di lunghezza che è osservata nella stessa regione della creatura descritta sopra. Il 29 aprile 2002, tre bovini sono trovatiterribilmente mutilati in un campo vicino a Salliqueló, provincia di Buenos Aires.
È l'inizio dell'ondata. Le caratteristiche del fenomeno delle mutilazioni di bestiame sono là: animali esangui, organi (occhi, orecchi, laringe, faringe, ghiandole salivari, apparecchio genitale) tolti con una grande precisione, tagli cauterizzati, di cui una sotto forma di goccia dal quale l'apparecchio genitale è estratto. Nessuna traccia, umana o animale, è visibile, come pure la goccia inferiore di sangue. L'animale non sembra essersi ribellato e non presenta alcuna traccia di morsi, o graffi. Infine, i predatori abituali della pampa e gli altri bovini non si avvicinano ai cadaveri. Fino al mese di giugno, il numero di casi crescerà in modo esponenziale, come pure l'espansione geografica del fenomeno. I primi casi erano situati nelle province di Buenos Aires e della pampa, quindi si estendono alle province periferiche. Il 18 giugno, un censimento conta 60 animali morti. I 25 dello stesso mese, questa cifra è portata a 160.
Le province toccate sono: Buenos Aires - la pampa - Cordova - Santa
Fe - tra Rios - Santiago del Estero - Rio Negro - Chubut. Alla fine del mese di luglio, il numero di casi registrati ammonta a 394, e si estende sulla quasi-totalità del territorio argentino. Alcuni casi saranno anche segnalati in Uruguay, in luoghi vicini alla frontiera. Così, il 2 novembre, un uomo osservò un oggetto sotto forma di V, con due luci sotto la sua fusoliera. Due giorni più tardi, molti vitelli mutilati saranno trovati vicino al luogo dell'osservazione.
Il ritmo delle mutilazioni si è abbassato gradualmente nel mese d'agosto. Alcuni casi isolati continueranno tuttavia ad apparire nei mesi che seguono, fino a novembre.
Durante tutto questo tempo, i cadaveri si susseguono e si somigliano. Come le dichiarazioni di veterinari che accompagnano la polizia in occasione delle indagini. Tutti riconoscono di essere di fronte ad un fenomeno sconosciuto e dichiarano di essere stupefatti per la precisione delle incisioni. Senza contare la loro stupefazione in occasione della scoperta di molti cadaveri mutilati disposti in un cerchio perfetto. Parallelamente, agricoltori trovano i loro serbatoi d'acqua di molte migliaia di litri interamente svuotati!!. Il 21 luglio 2002, Gustavo Dimuro e Jorge Latorre attraversano le loro terre e scoprono una mucca morta, mutilata.
Alcuni giorni prima, avevano constatato che i loro due serbatoi d'acqua erano vuoti, mentre li avevano riempiti poco tempo prima, e non avevano osservato alcuna fuga.
Questo caso non è isolato. Le mutilazioni argentine somigliano fortemente alle mutilazioni americane: morti non spiegate, escissioni precise di organi e di ampi pezzi d'epidermide, cadaveri esangui. Senza contare che osservazioni di OVNi sono stati avvistati in combinazione con queste mutilazioni. Oltre alle molte luci notturne, un uomo ha riportato che un oggetto che volava, possedeva tre piedi e così "rumoroso come un tornado"!, inoltre fatto veramente strano,aveva attirato il suo telefono cellulare all'interno dell'oggetto,(praticamente tutti i segnali del cellulare andavano in direzione dell'OVNI). A quel punto il testimone ed lo scheriffo della zona hanno provato a chiamare verso questo portatile, dopo due fallimenti, al terzo tentativo hanno inteso un rumore di respiro, quindi una tonalità che segnalava che il numero era fuori-servizio. Tuttavia, nessun elicottero non identificato è stato segnalato per tutta la durata di quest'ondata, contrariamente alle ondate americane. Senza contare che alcuni indizi fanno pensare che le mucche siano state liberate da una certa altezza, con le membra rotti, con le corna piantate nel suolo, mucche adagiate sulla parte posteriore.
Anche se questi indizi, così frequenti nei casi americani, sono
semplicemente assenti, ciò non vuole dire che le mucche siano state portate in altitudine: pero l'asSenza di traccia al suolo, gli spostamenti senza che il filo spinato sia danneggiato tendono ad indicare l'opposto. Tuttavia, questa omnipresenza degli “black helicopters” nei casi americani, è interessante farla notare. Mentre allevatori, poliziotti e veterinari si dicono interdetti, dalle caratteristiche del fenomeno, diverse spiegazioni aventi un'aria di sospetto e di discussione tra patologi, scheriffi indipendenti e veterinari emergono. A sua volta sono invocati uno studio di guerra batteriologico, condotta dagli americani, o dagli “extraterrestri”. All'estremo, alcune persone parlano di predatori. Un veterinario parla di un puma che abita le regioni toccate dal problema. Il grande problema è che il felino morde, usa gli artigli e non cancella le sue tracce dietro lui. Senza contare che un bovino attaccato da predatori lascia sempre del sangue. Inoltre, l'Argentina è un paese di allevatori da decine di anni. I ranchers sanno riconoscere una carcassa attaccata da carnivori. Alcuni parlano della vespa tedesca! (è del resto la spiegazione dei servizi ufficiali in Uruguay), un insetto che mangia le parti morbide degli animali senza lasciare sangue. L'ipotesi è interessante, tranne che questo animale è raro in Argentina, e che durante i mesi di giugno-luglio, il paese ha conosciuto uno degli inverni più duri da diverso tempo (-11 °C). Queste condizioni sono difficili da vivere per una vespa.
Naturalmente, i servizi ufficiali argenti sono stati messi a contributo per spiegare il fenomeno. Il SENASA (acronimo per Servicio Naccional di Sanidad là Calidad Agroalimentaria - servizio nazionale della salute e della qualità agroalimentare), tramite il suo direttore Bernardo Cané, ha mostrato un'attitudine sorprendente a rigirare la matassa. Nelcorso del mese di giugno, quest'ultimo accusò gli allevatori "di forzare sul gin". I 24 dello stesso mese, spiegherà che gli animali sono morti in modo naturale, e che quindi a questo punto della faccenda delle persone vanno a escissare gli organi "per uno scopo esoterico". Infine, mentre anche i veterinari dei servizi locali del SENASA riconoscono di avere a che fare con un fenomeno che esce dall'ordinario, il SENASA organizza una conferenza stampa il 1 luglio, dichiarando che animali sono all'origine delle mutilazioni. Scritto in collaborazione con l'università di Buenos Aires, il suo comunicato è un monumento di menzogne e di omissioni, completamente nello stile della relazione Condon. Basandosi su uno studio su venti casi, il SENASA e l'università arrivano alla conclusione che i responsabili sono le volpi ed il oxymecterus rufus - il topo a museruola rossa.
Il problema è che la spiegazione non tiene, semplicemente non tiene. In primo luogo,
questi casi "erano rigorosamente scelti", inoltre l'università ha chiaramente mentito,
poiché le caratteristiche raccontate nel rapporto, non corrispondono a ciò che i poliziotti e veterinari osservano sul terreno: - ossia assenza di cauterizazioni, inoltre le lesioni si trovano su aperture naturali: molti casi mostrano lesioni sull'addome dalla quale è estratto l'organo genitale, in alcuni casi (tesi sostenuta dal SENASA) alcuni roditori sono stati visti attorno al cadavere: a questo proposito i poliziotti, come i veterinari , sempre i primi ad arrivare sul posto dicono l'opposto poiché nessun animali, anche le mosche, si avvicinano a l'animale. In seguito, altri ricercatori universitari hanno messo in difetto la tesi del topo carnivoro. Secondo Jaime Polop, specialista dell'ecologia dei roditori, la specie accusata è poco presente nelle province interessate.
Non mangia cadaveri ed ingerisce tutt'al più soltanto alcuni grammi di carne. Il governo provinciale della pampa mette davanti le stesse
argomentazioni e nega la presenza di materie fecali di roditori sui cadaveri. Ancora una volta, gli ufficiali sono incapaci di trovare i veri colpevoli, e tenere conto di tutti gli aspetti del fenomeno. La storia si ripete, dopo la relazione Rommel, ecco il comunicato stampa del SENASA. E durante questo tempo, i contadini argentini continuano a vedere luci sconosciute e trovano i loro animali mutilati, i loro serbatoi d'acqua svuotati.

[align=right]Fonte: http://notiziarioufo.forumfree.it/?t=5069082[/align]


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MessaggioInviato: 13/07/2009, 16:44 
M.A.M. - ASPETTI ENIGMATICI



17 agosto 2004, Farnam, Nebraska,quella notte qualcosa di insolito volò a bassa quota emettendo un forte rumore sopra la piccola comunità rurale. Per lo meno una dozzina di persone udì quel suono. Due giorni dopo, di mattina presto, l' allevatore Larry Jurjens, 40 anni, stava riportando a casa le sue 100 vacche dal pascolo, quando una di queste, di razza Angus nera, che aveva da poco dato alla luce un vitellino, fu ritrovata morta e barbaramente mutilata. Intervistato dalla ricercatrice Linda Moulton Howe, egli affermò che l'aveva ritrovata in un canyon, senza l'occhio sinistro, il retto è l' utero erano stati asportati, e la lingua risultava estratta completamente dalla gola. L'uomo si dichiarò sorpreso di aver visto la lingua completamente mutilata, cosa che è molto difficile da fare così nettamente senza spaccare le fauci. Difatti la bocca dell'animale era stata trovata chiusa. Il tutto senza il versamento della benché minima goccia di sangue. La schiena era completamente aperta, ma gli animali predatori come i coyote non l'avevano nemmeno sfiorata. L'utero era stato completamente asportato attraverso un'incisione perfettamente rotonda che arrivava fin sullo stomaco. Larry l'aveva poi voltata per cercare il segno di qualche fucilata, ma non aveva trovato nulla, solo due piccoli fori all'altezza del cuore delle dimensioni di un pallettone. Stando alla ricercatrice Linda Moulton Howe, che ha intervistato l'uomo il 28 agosto , il cuore dell'animale era stato estratto lasciando il pericardio intatto. Ci sono stati diversi casi simili. Ma questa operazione, a detta della maggior parte dei veterinari che hanno lavorato con lei, non si può fare senza incidere il petto dell'animale. Attorno ai fori, erano presenti suturazioni che provavano che la zona era stata interessata da intenso calore.
E nessuno sa spiegarsi come questa operazione possa esser fatta. Eppure non vi erano altri segni attorno alla carcassa, o di lotta, o terreno rivoltato, erba schiacciata o impronte di pneumatici sulla terra battuta e secca. La notte dell'accaduto, diverse persone, tra cui la moglie del proprietario dell' animale, Jeanne Lurjens, udirono un forte suono che non sembrava essere prodotto da un elicottero. I signori Brenda e Dale Oberg, che vivono poco distanti dai Lurjens, quella notte erano svegli a vedere la TV, quando avevano udito quel forte rumore ed osservarono una luce lampeggiante giallo-bianca in cielo. Anche se questa era la prima volta che i Lurjens si erano ritrovati una mucca mutilata, due giorni prima non avevano più ritrovato un bue, sparito senza lasciare traccia dal pascolo.
Ad altri vicini era accaduta la stessa cosa il mese precedente. La Howe afferma che altri casi di bestiame sparito dai recinti erano accaduti in Inghilterra negli anni '70. Negli USA quando avviene qualche MAM, spesso nella stessa zona si viene a sapere che altri animali sono spariti nel nulla. Un caso famoso e controverso avvenne a Waurika, Oklahoma, a metà degli anni '90, dove un ranchero denunciò la scomparsa di 1700 mucche in una settimana. Il caso non fu mai risolto e l'assicurazione alla fine dovette risarcire la famiglia che si trovò sull' orlo della bancarotta. F

[align=right]Fonte: Earthfiles.com; traduzione: Michela D.
Fonte: http://www.spazioufo.com/mam.asp
[/align]


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MessaggioInviato: 25/02/2011, 09:17 
BUTCH WITKOWSKI: UFO'S AND HUMAN MUTILATION CONFERENCE











Per afferrare meglio le parole che dice, vi consiglio di cliccare sul pulsante CC in basso a destra e selezionare la nuova funzione "trascrivi audio", facilita molto la comprensione, in attesa della traduzione in italiano.


Ultima modifica di Bastion il 05/03/2011, 17:00, modificato 1 volta in totale.


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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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MUTILAZIONI ANIMALI: INDAGINE DEL MUFON IN COLORADO



Due cavalli mutilati e strani simboli presenti su altri due animali sopravvissuti

Immagine

Sono due i cavalli trovati mutilati l'11 agosto 2010 dai proprietari in un ranch di Rush, Colorado. L'indagine è della Mutual UFO Network (MUFON). Il ricercatore è Chuck Zukowski.
Su altri due animali del ranch, che a quanto pare sono sopravvissuti agli attentati (un cane e un altro cavallo), sono stati trovati alcuni "marchi sconosciuti". Inoltre, un campo elettromagnetico elevato è stato misurato sul cane. La moglie del rancher parla di rumori inconsueti due giorni prima della scoperta delle mutilazioni. Il ranch, chiamato Utopia, è di proprietà di Mike e Glenda Schneider. Rush si trova lungo la Highway 94, a due miglia a ovest di El Paso, e circa un'ora ad est di Colorado Springs.
Zukowski ha prodotto un video sugli eventi e sulle sue indagini - tra cui una intervista con la moglie del rancher's. L'indagine è in corso in quanto vi sono ancora molte domande senza risposta.





[align=right]Fonte: http://www.examiner.com/ufo-in-national ... k-zukowski[/align]


Ultima modifica di Bastion il 05/03/2011, 17:04, modificato 1 volta in totale.


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MUTILAZIONI ANIMALI NELLA SAN LUIS VALLEY



Nessuna risposta ancora per le mutilazioni di vitelli vicino a San Luis
Investigatore UFO trova analogie con le mutilazioni di San Luis e Trinidad
By MATT HILDNER (Traduzione CNJ)
26 novembre 2009


SAN LUIS (Colorado) Una serie di mutilazioni di vitelli all’inizio di questo mese hanno lasciato un allevatore locale e le forze dell’ordine . Il rancher Manuel Sanchez ha trovato quattro dei suoi vitelli mutilati nell’arco di tre settimane in un pascolo nei pressi di Los Vallejos, a sud-est di San Luis, di cui l’ultima vitta risale al 16 novembre 2009.

In ogni caso, Sanchez ha trovato i suoi vitelli con la schiena spellata e gli organi della gabbia toracica ripuliti.
Egli non ha trovato tracce di cacciatori umani o o impronte di pneumatico nel pascolo che è recintato e chiuso da due porte. Né ha trovato alcuna prova di animali predatori, come coyote o leoni di montagna. Non c’erano pozze di sangue vicino gli animali o segni di trascinamento sul terreno.“Non c’è nessuna traccia da seguire”, ha detto Sanchez, che ha fatto l’allevatore per quasi 50 anni. “Non riesco a capire.”
Il Sergente James Chavez, che è l’ufficiale per le informazione con il pubblico nell’ufficio dello Sceriffo della Contea di Costilla, ha detto che un rappresentante e il vice-Sceriffo sono andati al pascolo per indagare una delle mutilazioni. Chavez ha detto che l’inchiesta non ha rivelato alcuna indicazione di un attacco di predatore e la mancanza di sangue nel sito hanno reso altamente improbabile che possa essersi trattato di un uomo. “Ho macellato una mucca tempo fa e so che tipo di disordine lascia”, ha detto Chavez.
Entrambi, Sanchez e Chavez, hanno detto che ci sono state altre mutilazioni nella zona ma che non sono state denucniate per la riluttanza delle persone a parlare di qualcosa di misterioso.



Chavez, che ha lavorato nella Contea di Costilla per cinque anni ha studiato le mutilazioni aniumali già quando era vice Sceriffo nella contea di Rio Grande.
Nessuno dei due uomini crede che gli alieni siano stati i responsabili dell’attacco. Ma nella San Luis Valley, dove un cavallo mutilato ha mantenuto lo status di celebrità per quattro decenni dopo la sua morte, e grazie ad una torre di avvistamento UFO sul ciglio della strada nei pressi Hooper, alcuni guardano al cielo per una spiegazione dei fatti.
Il giorno dopo che Sanchez ha trovato il suo ultimo vitello mutilato Chuck Zukowski è sceso da Colorado Springs per indagare sul fenomeno. Zukowski, che ha indagato la mutilazione di tre bovini nelle Contee di Huerfano e Las Animas a marzo e spera di stabilire un collegamento tra le mutilazioni di bestiame e l’esistenza degli UFO.
Ma la relazione di Zukowski, che è pubblicata sul suo sito web, ufonut.com, non è ancora giunta a questa conclusione. Zukowski fa notare, tuttavia, che le mutilazioni dei vitello di Sanchez sono simili a quelle trovate nel ranch di Tom Miller vicino a Trinidad. Le uniche differenze sono che ai vitelli di Sanchez mancava parte della lingua mentre ai vitelli di Miller mancavano entrambe le orecchie.
Zukowski spera di trovare una mucca mutilata intatta, così da poterla inviare ai laboratori veterinari presso la Colorado State University per una necroscopia. “Stiamo cercando il più possibile di trovare un capo idoneo”, ha detto in un’intervista telefonica.
Nel frattempo, Sanchez ha venduto i suoi 32 vitelli rimanenti per paura che fossero mutilati. Al momento non ha ancora deciso come cosa farà dei restanti 40 animali della sua mandria. “E ‘una grande perdita per un piccolo allevatore”, ha detto.

[align=right]Fonte: http://codenamejumper.wordpress.com/200 ... i-animali/[/align]


Ultima modifica di Bastion il 05/03/2011, 17:07, modificato 1 volta in totale.


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MESSICO: STRANO ANIMALE UCCIDE E DISSANGUA PREDE



Strani avvenimenti accadono, almeno da una settimana, nella zona di Chihuahua (Messico). Numerosi allevatori di bestiame si ritrovano con i loro animali morti e dissanguati. E gli animali uccisi non vengono divorati.
Il primo incidente si è verificato nelle prime ore del mattino del 16 febbraio 2011, quando furono trovate 12 pecore morte e altre con gravi ferite.
Il proprietario del bestiame ha dichiarato che i suoi animali si trovavano all'interno di un recinto di due metri d'altezza, che i naturali predatori non sono in grado di penetrare. Nonostante ciò, lo strano animale è riuscito ad entrare lo stesso ed ha attaccato il gregge senza mangiarlo, prelevare molto sangue dalle vittime e lasciando segni che suggeriscono la presenza di una mascella che si può aprire fino a 20 centimentri.
Sono stati trovati anche graffi e segni di fori da lunghe zanne in evidenza. Gli agnelli avevano la testa schiacciata.
Il secondo attacco si verificò durante le prime ore del 21 febbraio 2011, nella proprietà del signor Roberto Villalobos dove vennere rinvenute 20 pecore morte.
Il terzo attacco avvenne il giorno 25 febbraio 2011 e avvenne, sempre, nella proprietà del signor Villalobos. In questo caso furono rinvenute 15 pecore morte.
In questo caso, il proprietario notò cosa stava accadendo e rilasciò un alano per attaccare lo strano animale, quest'ultimo visto tra le ombre. Ma il cane fuggì dopo aver ricevuto una spinta dall'aggressore.
I residenti hanno paura ad uscire la sera, visto che questo strano e pericoloso animale non è stato ancora identificato.
Il luogo in cui gli eventi si sono verificati sono circoscritti a Estacion de Terrazas, un'area rurale situata a 40 chilometri dalla capitale dello stato di Chihuahua.

[align=right]Fonte: http://www.centroufologicoionico.com/ar ... ngua-prede[/align]


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MUTILAZIONI ANIMALI E BIOTINA



di Giorgio Pattera
(biologo e respons. scientif. del C.U.N.)


In una precedente ricerca (Clorofilla e Biotina, 2004) abbiamo avanzato l’ipotesi che la Biotina (o vitamina H) possa esplicare un ruolo non trascurabile nel processo interattivo fra presunte entità aliene e l’ambiente terrestre. Detta sostanza, pertanto, potrebbe in qualche modo ritrovarsi coinvolta nell’assurdo ed ancora inesplicato fenomeno delle mutilazioni animali, sempre che queste ultime possano ricondursi ad un intervento “alieno”. Abbiamo accennato anche che la Biotina si rinviene in grande abbondanza nelle neoplasie, in quanto direttamente implicata nello sviluppo dei tessuti tumorali (come acceleratore della moltiplicazione cellulare). Per questo motivo abbiamo auspicato la compilazione d’una casistica da cui emerga la correlazione fra mutilazioni animali e patologie tumorali, eventualmente accertate negli stessi. Purtroppo nella letteratura specifica non si fa cenno a studi effettuati al riguardo. Ricorre frequentemente invece, soprattutto in questi ultimi tempi, un altro aspetto ugualmente inspiegabile e non meno inquietante: la presenza, anche in Italia, di un’alta percentuale di femmine gravide nelle mandrie prese di mira dagli ignoti (nonché altamente tecnologici) mutilatori.
Lo spunto per ricercare una nuova correlazione fra una delle presunte conseguenze del fenomeno UFO (le M.A.M., mutilazioni animali misteriose) e l’interesse che ipotetiche intelligenze extraterrestri potrebbero riservare per la Biotina, ci è stato fornito da uno strano episodio registrato in provincia di Cuneo nell’ottobre 2005 e tempestivamente relazionato dalla Coordinatrice CUN-Liguria, Emilia Ventura Balbi di Genova.

I fatti
Al gregge d’un allevatore di ovini in quel di Marsaglia (CN) vengono a mancare nei primi giorni d’ottobre ben sei capi. Le ricerche iniziano subito, ma gli animali non si trovano. Dopo una decina di giorni si rinviene, viva, una delle pecore scomparse che, essendo gravida, poco dopo partorisce. Nei giorni successivi si ritrovano i resti di un’altra pecora in un luogo abbastanza vicino alla fattoria. Ciò che lascia perplesso l’allevatore è il modo in cui si presenta la carcassa: sono rimaste solo le ossa (bianche e perfettamente ripulite) e la pelle, con la lana ancora in buono stato. Nessuna traccia di sangue o di altre parti del corpo. A questo punto è inevitabile ipotizzare un collegamento fra i resti dell’esemplare ritrovato ed i casi di mutilazioni animali, avvenuti in tutto il mondo e riportati spesso dalla stampa specializzata: il binomio mutilazioni animali-UFO, quindi, potrebbe essere la spiegazione di quanto avvenuto. Inoltre, da come si presentava il mantello, sembrerebbe che la pecora sia stata buttata giù dall’alto del pendio, lungo il quale si trovavano ancora, impigliati, ciuffi di lana. E le altre quattro pecore che fine hanno fatto ? Sono sparite nel nulla. Questo è per lo meno strano, perché dove si è trovata quell’unica viva, avrebbero dovuto esserci anche le altre, dato che le pecore tendono ad aggregarsi e a rimanere unite. Inoltre la zona del ritrovamento, sia della pecora viva sia dei resti dell’altra, non è molto lontana dall’allevamento.
Quasi contemporaneamente, sempre in Italia ma in tutt’altra zona, viene segnalato un episodio simile.

Da “Il Tempo”, 05/10/2005:
“Una misteriosa, quanto orripilante, mattan­za d’animali è stata segnalata a Campo­morto di Montalto di Castro (VT): il nome della località non poteva essere più tragica­mente appropriato. Un allevatore, Mario Pira, mentre si recava ad accudire al proprio gregge, ha scoperto che una decina di capi era stata sgozzata e poi sbranata. «Erano tutte pecore gravide — racconta con disperazione l’allevatore — erano chiuse in un recinto, devono essere state aggredite intorno alle due di notte. Abbiamo trovato le altre, impaurite, accalcate contro la recinzione». Sebbene la causa sia stata frettolosamente (e per comodità = riscossione indennizzo) imputata ai lupi, alcuni ufologi hanno fatto notare come l'ecatombe sia stata davvero eccessiva ed insolita anche per un normale attacco di animali predato­ri. Inoltre ha destato sospetto il fatto che le carcasse siano state prontamente incenerite, quasi a voler scoraggiare ulteriori analisi, a dispetto del fatto che gli uomini della Forestale stiano comunque ancora indagan­do”.

Ricordiamo che negli U.S.A., sin dagli anni ‘60 (ma, se si consultano attentamente gli archivi gior­nalistici, già dal 1897), sono stati registrati innumerevoli casi di animali trovati morti in circostanze non attribuibili ad attacco di predatori o a sacrifici pagani. Mucche, caval­li, ovini e persino gatti sono stati trovati mutilati con qualcosa di simile ad un laser, che taglia di netto e cauterizza immediatamente le ferite, lasciando la pelle dei bordi dissec­cata e priva di sangue. Nel 1989, tanto per fare un esempio, in una fattoria dell’Arkansas furono ritrovate cinque mucche, tutte gravide, ognuna delle quali mutilata. Una di queste mostrava in corrispondenza dello stomaco una ferita molto “pulita”, d’un rosa-pallido, da cui il sangue era stato completamente rimosso. In più, dal ventre di questa mucca usciva parzialmente il feto, ancora racchiuso nel sacco embrionale. Ma la cosa davvero sorprendente era costituita dal fatto che all’interno del sacco non c’era alcuna traccia di liquido, né il terreno sottostante era bagnato: il fluido amniotico era stato completamente “risucchiato” ! Sui luoghi di quelle mattanze (che nel corso degli anni hanno interessato anche Porto Rico, Giappone, Francia e Inghilterra) non sono mai state trovate trac­ce né di predatori né di esseri umani e, in taluni casi, gli animali maciulla­ti sembravano essere stati "scaricati" dall'alto (proprio come nel caso di Marsaglia). Le carcasse, infatti, presentavano fratture multiple su un solo lato del corpo, come a seguito d’un violento impatto traumatico. La giornalista americana Linda M.Howe, esperta di M.A.M., dopo innumerevoli indagini sul campo è giunta a formulare l’ipotesi, alla fine degli anni ’70, che la paternità di tali effetti possa essere attribuita ad intelligenze extraterrestri, rigettando fermamente la versione “ufficiosa” secondo cui tali macabri rinvenimenti sarebbero il risultato di misteriosi quanto segretissimi esperimenti effettuati da apparati militari deviati e collusi con i servizi di “intelligence” internazionali. In effetti, chi può accettare l’idea che nel 1897 già fosse conosciuto (ed applicato) il bisturi - laser?
Alla luce di tutto questo, c'è da chiedersi se il fenome­no - le cui vere finalità continuano a sfuggirci - non abbia cominciato a manifestarsi da qualche anno anche in Italia. Riportiamo di seguito gli episodi più eclatanti capitati nel nostro Paese negli ultimi anni.
Nel 1997 la RAI trasmetteva un servizio giornalistico in cui si citavano numerosi cavalli mutilati all’interno d’un allevamento in località S.Rossore, alla periferia di Pisa: mutilazioni imputate “tout court” (in assenza del lupo di turno, vista la posizione geografica del sito = non lontano dal mare) alle scellerate attività riconducibili a non meglio precisate “sette sataniche”. Fra le molteplici incongruenze riscontrate sugli animali seviziati spiccava, come di consueto, l’assoluta mancanza di sangue (né vivo né coagulato), sia intorno alle incisioni cutanee (effettuate con la presunta tecnologia laser, per asportare gli organi sottostanti), sia sul terreno. Fattore, quest’ultimo, che confermerebbe l’ipotesi secondo cui gli animali sarebbero stati “prelevati” vivi dai loro recinti, portati altrove (ma con che mezzo ? da rimarcare, infatti, la totale assenza d’impronte di pneumatici ed orme di calzature), uccisi (il veterinario incaricato dell’autopsia ha refertato che «…le mutilazioni rilevate sugli equini sono state eseguite in momenti successivi all’exitus, pertanto le stesse non sono responsabili della morte degli animali…»), sottoposti a prelievo d’organi e liquidi biologici ed infine “riportati” in loco. Anzi, ancora una volta “scaricati” dall’alto: nel verbale dei Carabinieri, intervenuti in seguito a denuncia dell’allevatore, si legge infatti che «…in corrispondenza del suolo ove poggiavano gli zoccoli, il terreno si presentava leggermente sollevato, come se l’animale fosse stramazzato di colpo o fosse stato rilasciato bruscamente ad una certa altezza da terra…». Ma non è tutto: una fattrice, che fino a 24 h. prima era gravida, al momento del ritrovamento non lo era più, come se le fosse stato “asportato” il feto (!); un’altra, al contrario, è stata rinvenuta morta insieme con le altre cavalle, ma inspiegabilmente indenne da mutilazioni, come se fosse stata ritenuta “non interessante” dai macabri sperimentatori. In effetti, dall’autopsia emergeva che la cavità addominale presentava un’infezione parassitaria in fase acuta: forse che i macabri sperimentatori, riscontrata la patologia, abbiano ritenuto l’animale “inutilizzabile” e quindi “da scartare” ? A quest’ultima ipotesi, conferme (per ora) non ne abbiamo; proseguiamo invece con la casistica specifica.

GENNAIO 2001, Val di Vara (SP) - dal rapporto di Maurizio Briganti, inquirente CUN e responsabile per la provincia di La Spezia, stralciamo: «…la storia delle morti misteriose di animali continua: in questo mese è stata ritrovata dagli agenti della Guardia Forestale la carcassa di un’altra mucca, gettata in una scarpata in località Porcia di Sesta Godano, in Val di Vara. L’esemplare, che aveva appena partorito, è stato trovato mutilato d’un orecchio. Stranezza nella stranezza, sul cadavere non sono stati eseguiti i prelievi di legge per l’accertamento della BSE, nonostante i veterinari sostenessero che l’animale avesse certamente superato i trenta mesi d’età. Nessuna traccia di calpestìo né di sangue è stata rilevata nei pressi dell’esemplare morto…».

Dalla “Gazzetta di Parma”, 11/12/2004:
«La notte fra giovedì e venerdì u.s. a Rusino di Tizzano (PR) sette pecore, appartenenti all’allevamento di Pietro Orsi, sono state assalite e sbranate da ignoti predatori. Il gregge era formato da 16 esemplari di razza cornigliese e tutte quante erano gravide: avrebbero partorito giusto in tempo per avere gli agnelli da portare al mercato in occasione delle festività pasquali. A scoprire il desolante quanto inatteso spettacolo è stato lo stesso allevatore, quando, ieri mattina verso le otto, si è recato sul pascolo per il normale controllo. “Non era mai successo nulla di simile, né avevo avuto indizi che potessero farlo presupporre. Non riuscivo a credere ai miei occhi, stavo quasi per piangere: le sette pecore morte erano distese sul prato, all’interno della recinzione, che risultava intatta”. Il sopralluogo è stato compiuto da Carabinieri, Guardie Forestali e dal Veterinario del Parco dei Cento Laghi, nel cui comprensorio è sita la frazione. Il Dr. Mario Andreani ha escluso categoricamente l’ipotesi d’un attacco da parte di lupi, poiché questi di solito non aggrediscono mai più di una o due pecore in una volta e le riducono quasi in carcasse, per poi abbandonare il campo una volta sazi». E allora, come la mettiamo ?
Più di recente (18/12/2005) è giunta un’analoga segnalazione anche dall’Argentina, riportata sulla pubblicazione in lingua spagnola “Inexplicata”:

«Quattro mucche argentine di razza frisone (“Holando argentino”) sono state trovate morte e mutilate presso il ranch Los Hermanos, nelle vicinanze di Vertiz, La Pampa. Il proprietario, Gustavo Steib, ha dichiarato che “…tutte e quattro erano in procinto di partorire; sono state trovate morte, dalla sera alla mattina, e mutilate di organi genitali, mammelle e capezzoli. Sono rimasto esterrefatto per la precisione delle incisioni: nette, pulite e quasi cauterizzate, come se fossero state sottoposte a taglio e cucitura contemporaneamente.
Di solito la carne dei capi morti (ne ho visti tanti !) impiega due o tre giorni per decomporsi, ma in questo frangente sono bastate appena 12 ore. Singolare il fatto che, a differenza di tutti gli altri casi, le porzioni di carcassa non interessate dalle mutilazioni non sono state attaccate dagli animali necrofagi…”».
Nostra ipotesi: la carne risentiva di qualche “trattamento” di tipo chimico, che fungeva da “repellente” per i predatori di carogne?
Ora, tuttavia, tralasciamo la casistica e cerchiamo di approfondire due conseguenti quanto spontanee considerazioni: quali funzioni éspleta la biotina a livello fisiologico e, soprattutto, se il nesso fra “abductions e mutilazioni animali” e “alta percentuale di femmine gravide e/o fattrici” nell’ambito dei capi prelevati dai misteriosi predatori, presumibilmente “alieni”, sia qualcosa di più che non una semplice coincidenza.
La Biotina (o vitamina H) è una vitamina idrosolubile del complesso B. Normalmente presente negli organismi come prodotto di sintesi della flora batterica intestinale, la sua disponibilità viene ulteriormente incrementata con l’apporto alimentare. Come coenzima è presente nella formazione di acidi grassi, nella sintesi dell’acido nucleico e nell’ossidazione di acidi grassi e carboidrati. In mancanza di essa, la produzione di grassi nell’organismo viene inibita, così come la niacina (o vitamina PP) non può essere sintetizzata senza la biotina. La biotina è necessaria anche per la sintesi dell’acido ascorbico (vitamina C) ed opera, fra l’altro, in associazione col TSH (uno degli ormoni implicati nei processi dell’accrescimento). Contribuisce anche all’utilizzazione delle proteine, dell’acido folico, dell’acido pantotenico e della vitamina B12. La biotina è un elemento nutritivo essenziale, presente in piccole quantità in alcune piante e in tutti i tessuti animali, dove viene immagazzinata principalmente nel fegato, nei reni, nel cervello e nelle ghiandole surrenali.
Alcune fonti ricche di biotina sono: la carne e il latte dei bovini, nonché la carne e le uova del pollame, il fegato, le sardine, ecc. (vedi la tabella sul contenuto di biotina negli alimenti).
Il Consiglio Nazionale di Ricerca degli U.S.A. ha stabilito che un apporto di biotina variabile tra i 150 e i 300 microgrammi soddisfa il fabbisogno giornaliero dell’organismo. Quantità aggiuntive sono necessarie durante la gravidanza e l’allattamento. La carenza di biotina influenza principalmente la cute e i capelli. Tra i sintomi troviamo la calvizie, l’aspetto della pelle (secca e grinzosa) ed il colorito grigiastro della stessa e delle mucose. Fra gli organi colpiti dalla carenza di biotina troviamo anche i genitali maschili e le ghiandole sessuali in genere.
La Biotina può risultare efficace nella terapia di alcune patologie (cfr. la tabella relativa).
Nel lavoro precedente, citato all’inizio della presente relazione, abbiamo formulato l’ipotesi che il “liquido” circolante all’interno della vascolarizzazione dei tessuti alieni possa essere grosso modo comparato al sangue umano, con la differenza che l’emoglobina verrebbe sostituita dalla clorofilla (molecola ad essa molto simile) ed il fitolo della clorofilla, per l’appunto, dalla biotina: il tutto per motivazioni che in questa sede non possiamo dilungarci a richiamare. Perché proprio la biotina ? Perché otterremmo una molecola simile alla precedente (il sangue umano), ma forse con qualche prerogativa in più: vediamo quale.
La biotina, che fa parte dei cosiddetti fitormoni o sostanze attivanti, si presenta sotto forma di sottili aghi incolori; è solubile in acqua ed è stabile al calore, agli acidi ed agli alcali: al contrario delle altre vitamine, che sono molecole instabili e termolabili. Si rivela molto attiva: diluita infatti 1:400 miliardi, mantiene ancora la propria azione stimolante. Costituisce il gruppo attivo degli enzimi che accelerano i fenomeni della rigenerazione e moltiplicazione cellulare e catalizza le reazioni di fissazione e rimozione dell’anidride carbonica (CO2). Possiede una prerogativa assolutamente unica: a differenza delle altre vitamine con funzione coenzimatica, esplica la sua azione senza alcuna modifica della sua struttura e quindi è praticamente “eterna”.
Alla luce di quanto esposto, risulta evidente quanto la Biotina rivesta un ruolo decisamente preponderante nel metabolismo degli organismi femminili nel corso della gravidanza, come fattore essenziale per tutti quei processi di moltiplicazione cellulare ed accrescimento organo-tissutale di cui il feto abbisogna all’interno del sacco embrionale. Tutto questo potrebbe costituire una (e sottolineo: una) giustificazione al fatto che, per quanto riguarda le M.A.M., ad essere prelevati e/o mutilati siano in maggioranza esemplari adulti di sesso femminile, in stato di gravidanza o di produzione lattea: vale a dire in situazioni metaboliche nelle quali l’incremento di biotina, sia nella madre che nel feto, è gioco forza esponenziale. Giustificazione supportata da quanto si legge nella casistica esposta, relativamente al caso di S.Rossore, in cui il feto è stato asportato addirittura “in toto”. A questo punto, direbbe un noto conduttore televisivo, la domanda sorge spontanea: si può azzardare l’ipotesi che anche il liquido amniotico contenga Biotina in quantità significativa ? Nella letteratura specifica, nonostante meticolose ricerche, non si trovano tracce di indagini bio-chimiche che abbiano rivelato tale componente, anche se non è contraddittorio ritenere possibile la presenza di questa molecola nel liquido amniotico, essendo la Biotina una vitamina idrosolubile (il liquido amniotico consta del 98 % di acqua) ed essendo in esso presenti altre vitamine idrosolubili (B e C), in concentrazioni similari a quelle del plasma materno.
Se così fosse, il caso dell’Arkansas del 1989, in cui tutto il liquido amniotico “sparì” dal sacco embrionale senza lasciare traccia, andrebbe rivisitato sotto un’altra luce: personalmente ci rifiutiamo di credere che i servizi di “intelligence” abbiano bisogno di organizzare una siffatta messinscena notturna, per acquisire il liquido amniotico d’una mucca gravida, quando esistono centinaia di allevamenti in cui tale operazione può essere eseguita alla luce del sole, in tutti i sensi. Ma questa è un’altra storia.


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ALCUNE FOTO FAMOSE DI ANIMALI TROVATI MUTILATI



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IL MISTERO DELLE MUTILAZIONI



Non abbiamo ancora trattato questo tema, ma oltre ad essere pieno di risvolti misteriosi, si vuole sia legato in qualche modo all'ufologia: parliamo delle mutilazioni animali. L'amico Werner, che se ne occupa da tempo, ci ha preparato questo inquadramento-relazione.

La mutilazione animale (o "cattle mutilation") è un fenomeno piuttosto controverso, che per il fatto di essere storicamente relazionato ad avvistamenti di nefandi elicotteri neri o di strane aeronavi sconosciute, è di fatto considerato generalmente un sottoinsieme dell'ufologia. In realtà per la peculiarità e l'inspiegabilità di alcune caratteristiche tipiche, dovrebbe essere considerato un mistero a sé, anche perché non esiste nessun indizio che leghi indissolubilmente e senza ombra di dubbio le assurde menomazioni trovate sul bestiame alle misteriose apparizioni di oggetti non identificati nei nostri cieli. E' praticamente impossibile stabilire se tale fenomeno sia un enigma esclusivamente contemporaneo o abbia radici più antiche, anche perché con tutta probabilità tali aberrazioni avrebbero potuto essere considerate anticamente dei prodigi diabolici o semplicemente delle strane aggressioni da parte degli animali predatori. Già Charles Fort, però, celebre scrittore ed indagatore del mistero, riporta casi di cadaveri di pecore, conigli, vacche e altri animali da allevamento orrendamente mutilati, spesso ritrovati in concomitanza ad apparizioni di luci misteriose, come nel Galles dei primi del Novecento. Ma secondo la collezione di fatti inspiegabili raccolta dall'eccentrico ricercatore americano, casi simili sarebbero riportati anche in alcune cronache più antiche. Recentemente, invece, prima che il fenomeno salisse decisamente alla ribalta con alcuni casi celebri che diffusero letteralmente il panico in alcune zone degli Stati Uniti nella seconda metà del XX secolo, si ha notizia di qualcosa di avvenuto nei primi anni 60 tra Kansas e Pennsylvania. Ma sulla natura degli episodi non vi è certezza.
Il primo caso finalmente documentato di mutilazione animale (per quanto assai ambiguo), avvenuto nel settembre del 1967 ad Alamosa nel Colorado, è il'attacco ai danni del cavallo Lady, diventato in seguito famoso come “Snippy the horse” (da: to snip: tagliare-tagliuzzare). Dal punto di vista ufologico la cattle mutilation è interessante per due fattori: primo, come abbiamo detto, spesso è correlata ad avvistamenti di elicotteri sconosciuti, Ovni o ad insoliti e misteriosi fenomeni luminosi; inoltre vi sono testimonianze (più o meno credibili) di vacche o altri animali in volo, catturati da "dischi volanti" (tra cui anche alcuni controversi filmati, per lo più falsi). Secondo, la natura di tali mutilazioni e le tecniche riconducibili ad esse sono assolutamente stupefacenti e sconcertanti per l'elevatissimo livello tecnologico, assolutamente inusuali e non rapportabili ad alcun fine scientifico noto. Inoltre, una procedura così furtiva ed eccentrica e le modalità di tale fenomeno sono tanto assurde da poter ipotizzare un possibile coinvolgimento extraterrestre. Ecco gli elementi caratteristici propri della mutilazione animale:

- le vittime sono di solito bestie da allevamento o da cortile (vacche, cavalli, pecore, etc.)
- seppur in presenza di severe recisioni e ferite da taglio varie, sia esternamente che internamente alla carcassa non vi è la minima traccia di sangue, o segno di alcun tipo (trascinamento, impronte di passi o pneumatici etc.) che possa far pensare a uno spostamento del cadavere e alla macellazione dell'animale in altro luogo (se non il trasporto per via aerea, ovviamente)
- la notevole precisione e qualità del taglio simile solo a quello chirurgico, nonché la sorprendente caratteristica cauterizzazione immediata della zona adiacente alla resezione, tipica di un apparecchio di taglio al laser, con temperature stimate in alcune centinaia di gradi; il problema, però, è che sovente mancano i residui microscopici di carbone che caratterizzano l'incisione laser chirurgica e veterinaria. E questo nonostante l'esame anatomo-patologico abbia confermato comunque la presenza di emoglobina e collagene “cotti”, a prova che il tessuto è stato asportato con una tecnologia in grado di generare abbastanza calore da provcare una cauterizzazione all'istante
- la rimozione di occhi, mammelle e organi genitali
- la rimozione dell'ano, simile per profondità e tecnica a quella chirurgica veterinaria
- la rimozione della lingua e di una o di tutte e due le labbra
- la rimozione di un singolo orecchio
- la rimozione della carne e della pelle attorno alla mascella e sotto l'orecchio
- la rimozione degli organi del basso ventre
- l'inspiegabile deterioramento degli organi rimanenti, senza presentare danni ai tessuti circostanti
- la mancanza di segni tipici di animali predatori (morsi, lacerazione di carni o pelle, impronte)
- l'assenza di segni di animali ed insetti necrofagi e il rifiuto di questi di nutrirsi della carcassa
- l'inusuale agitazione e tendenza dei capi di bestiame rimasti a non voler dormire
- lo strano odore di medicina o “chimico” proveniente dal cadavere
- la presenza sul corpo e sul terreno circostante di strani buchi o segni apparentemente simmetrici, di origine e ragione ignote.

In seguito alla prima ondata negli anni 60 e ad alcuni casi nella decade successiva, la discussione sul fenomeno esplose negli Stati Uniti. Dopo le pressioni della stampa e dell'opinione pubblica, le autorità si affidarono all'FBI al fine di far luce sul fenomeno. Nel 1979 fu così avviata l'“Operation Animal Mutilation”. A capo di questa operazione fu messo l'agente Kenneth Rommel, ma l'inchiesta si concluse con un nulla di fatto; infatti, secondo la relazione conclusiva (per lo meno per il pubblico dominio) la mutilazione animale era nella maggior parte dei casi da ricondursi a fenomeni naturali e nei pochissimi altri era probabilmente spiegabile con episodi sempre di matrice naturale anche se non ancora ben compresi e comunque a quel momento non determinabili. Insomma: niente di strano, anche quando le spiegazioni non c'erano affatto. Ovviamente, per il quieto vivere, non si potè fare altro che chiudere l'indagine non ascrivendo il fenomeno ad alcun responsabile particolare. In un'altra indagine, effettuata dalla “Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives” (ATF) e contemporanea alla precedente e conclusasi anch'essa con un buco nell'acqua, iniziarono però ad emergere talune caratteristiche differenti. Tra queste una in particolare, che aprì la porta ad un ultima spiegazione possibile: ovvero che qualcuno, e non qualcosa, avesse provocato le mutilazioni. Con fini ignoti. L'elemento che fece pensare ad una sorta di rituale avente come vittime gli animali fu il ritrovamento nei fluidi corporei delle bestie di residui riconducibili a sostanze usate in medicina, solitamente al fine di far rilassare e non far soffrire; il che prevedeva anche una certa pietà, o più misteriosamente un particolare interesse a non corrompere l'organismo della vittima con le tipiche sostanze naturalmente secrete in seguito ad uno stato di stress e di paura. Ad oggi la mutilazione animale è in pieno svolgimento soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove si registrano la quasi totalità dei casi. Ma sono pochi i ricercatori scientifici che rischiano la propria carriera studiando al fenomeno. Per la comunità scientifica, in generale, è comunque una fastidiosa anomalia da ricondurre, nei casi più astrusi, a imprecisabili fenomeni naturali o a leggende metropolitane. Ecco le tesi a sostegno di questa teoria. Cause di mancanza o mutilazione di bocca, labbra, ano, genitali: sarebbero una scomparsa o una ritenzione dei tessuti dovuta ad una particolare disidratazione, o l'azione di specifici parassiti o insetti saprofagi che, cercando di entrare nella carcassa, attaccano punti dove la pelle è più sottile e penetrabile. Cause di mancanza o mutilazione degli occhi o di organi interni molli: sarebbero insetti saprofagi come la “Sarcophaga Carnaria” o animali che si nutrono di carogne come ad esempio alcuni avvoltoi, che preferibilmente attaccano gli occhi e tendono a farsi strada facendo dei buchi per nutrirsi degli organi interni molli. Cause dell'assenza di sangue nelle carcasse: all'interno del corpo il sangue talvolta si accumulerebbe nella sua totalità nei punti più in basso della carcassa, trasformandosi poi (a contatto col terreno) in componenti organici base; quello all'esterno del corpo, invece, verrebbe assorbito dal terreno dove gli insetti lo farebbero sparire, o il sole disseccare. Cause delle incisioni chirurgiche: sarebbero da imputarsi a strappi e tagli dovuti alle contrazioni post-mortem e/o alla disidratazione, dal momento che la pelle tende a tirarsi e a ritirarsi in seguito al decesso (?). Causa delle resezioni chirurgiche degli organi interni: sarebbe l'azione di batteri o insetti saprofagi che si nutrirebbero selettivamente di alcune sostanze presenti solo in alcuni organi.
Come si vede, le caratteristiche spiegabili razionalmente sono solo alcune, di quelle tipiche della "cattle mutilation". Per la verità sono stati condotti diversi esperimenti per verificare la compatibilità dei segni tipici della mutilatione con le normali attività di batteri e predatori. In particolare Robert T. Carrol, scettico ricercatore scientifico, dimostrò che i tagli sulla pelle e il deterioramento di alcuni organi da lui ottenuti in laboratorio corrispondevano a quelli osservati in casi presunti di mutilazione animale. Ma se così fosse per tutti gli elementi tipici di questa aberrazione, non saremmo qui a indagarne il mistero, visto che altre ricerche scientifiche, ad esempio quella del National Institute for Discovery Science, affermano che nelle analisi necroscopiche effettuate sono riscontrabili anomalie inspiegabili, non riconducibili a fenomeni naturali. Per quanto riguarda invece la possibilità non naturale di tale attività, ma comunque di origine umana, si individuarono nelle inchieste svolte a livello nazionale tre possibili motivazioni di intervento:

- Crudeltà verso gli animali: per quanto sia una devianza tristemente diffusa, essa raramente viene applicata ad animali di stazza considerevole come vacche o cavalli, ma più comunemente è circoscritta ad animali molto piccoli o domestici, come cani o gatti. È anche raro che per perpetrare tale crimine si utilizzino tecniche e strumenti sofisticati, come invece sembra avvenire nei casi autentici di mutilazione animale, anche se a tal proposito sono stati citati alcuni casi patologici di veterinari o medici che nel loro sadismo non mancavano di applicare la loro scienza.
- Mutilazione a fini di culto: intesa come alternativa alla crudeltà fine a se stessa, essa ad esempio può giustificare l'assenza di sangue presupponendo che esso sia bevuto o raccolto dagli accoliti. In oltre è noto come alcuni organi possano essere d'interesse per sacrifici rituali effettuati da alcune sette esoteriche, così come l'asportazione di un feto da un animale gravido.
Per quanto sia l' FBI che l' ATF presero in considerazione seriamente tale ipotesi, ed alcuni casi marginali fossero con probabilità riconducibili a tale attività, alla fine entrambe le inchieste conclusero che l'ipotesi “culto” non era da considerarsi plausibile come causa della vera mutilazione animale. Anche se nell'opinione pubblica la cosa fece scalpore e ci fu chi si convinse di tale ipotesi, in realtà i fatti non hanno mai avallato tale conclusione.

- Ipotesi psico-traumatica: da citarsi giusto per dovere di cronaca, è il più assurdo tentativo di spiegazione, contemplato negli anni 70 in seguito ai primi casi di sindrome post traumatica nei reduci della guerra in Vietnam; secondo questa tesi, ad effettuare tali sevizie sarebbero stati ex soldati che nella loro psicosi avrebbero cercato sfogo ricreando sulle povere bestie le terribili torture patite o inflitte durante il conflitto.

Per quanto in differenti periodi dell'inchiesta queste tesi vennero prese in considerazione, attraversando l'opinione pubblica a folate di credulità, gli inquirenti non ritennero mai l'ipotesi d'intervento umano la chiave per risolvere il mistero; tant'è che non si individuarono né persone né gruppi da ritenere responsabili e se è noto alle autorità ogni tipo di crudeltà compiuta dagli uomini su animali vittime, fin dall'inizio la cattle mutilation è stata considerata ragionevolmente al di fuori di tale attitudine.
Questo fino agli anni 80, ma considerato che questo fenomeno continua ad apparire inarrestabile, negli ultimi anni sono sorte alcune nuove tesi di pari passo con l'insinuarsi di possibili teorie cospirazioniste di presunto coinvolgimento e relativo insabbiamento della questione Ufo da parte del governo. In alternativa, i parlato di azioni delle frange più segrete dell'apparato militare.Di recente una tra gli esperti più attivi è Linda M. Howe: oltre ad essere una capace ricercatrice ufologica, sembra essere un'autorità in materia, anche se le sue conclusioni parziali restano improntate esclusivamente sul coinvolgimento ufologico.
Ma anche nell'ipotesi che a compiere tale profanazione sui nostri animali siano esseri extraterrestri, resterebbero comunque alcune perplessità che nessuno è ancora in grado di spiegare razionalmente:

- Perché avrebbero bisogno di fluidi o parti anatomiche animali?
- Perché dover uccidere degli animali, considerando ragionevole una relativa superiorità tecnologica extraterrestre, grazie alla quale replicare facilmente tali sostanze in laboratorio?
- Perché lasciare tracce così ambigue ed evidenti del proprio operato, abbandonando i resti degli animali nelle vicinanze del luogo di origine, nella totale incuranza nell' essere ricondotti a colpevoli, quando potrebbero tranquillamente non lasciare alcun indizio delle loro nefandezze?
- Sono del tutto indifferenti delle nostre reazioni, o lo fanno apposta per palesare il loro coinvolgimento?

Altri, come detto, puntano invece il dito verso azioni segrete militari, come la sperimentazione di armi a microonde, giustificando tale ipotesi con il frequente avvistamento dei famigerati elicotteri neri, in relazione al manifestarsi del fenomeno. Difficile intendere come possa essere utile per gruppi segreti delle Forze Armate americane farsi notare nel compromettente atto di mutilare animali, per di più con ipotetiche tecnologie (semi) segrete, quando potrebbero approfittare delle numerose basi in loro possesso nelle quali poter commettere ogni genere di esperimento, senza essere visti da nessuno. L'unica spiegazione possibile, oltre alla generale diffusione della strategia del terrore, potrebbe essere una deliberata agenda per insinuare nella popolazione una condivisa diffidenza nei confronti degli Ufo e dei loro occupanti, utilizzando mezzi militari sconosciuti o camuffati per far cadere la colpa di tali aberrazioni su ipotetici visitatori allogeni. In conclusione, poco si può dire sul perché di tale pratica sanguinaria. Mancano, oltre ad un chiaro movente, delle prove solide e una seria volontà di analisi da parte della comunità scientifica. Per quanto ci siano tutta una serie di dati e di osservazioni che escludono in maniera assoluta qualsiasi spiegazione di origine naturale, come al solito, quando si tratta di misteri di competenza ufologica, il mito si fonde con la realtà creando tutta una serie di leggende, di mistificazioni, ma anche di insabbiamenti clamorosi da parte delle autorità. Un bel mistero, difficile da comprendere, senza ipotesi particolarmente convincenti: al momento qualsiasi ulteriore speculazione, su chi e sul perché, resterebbe aleatoria ed inconcludente. Intanto, impunemente, le vacche continuano a crepare.

[align=right]Fonte: http://misterobufo.corriere.it/2011/04/ ... black.html [/align]


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MessaggioInviato: 11/04/2011, 20:01 
DOCUMENTI RILASCIATI SUL SITO DELL' FBI RIGUARDANTI LE MUTILAZIONI ANIMALI




Li trovate qui: http://vault.fbi.gov/Animal%20Mutilation/


Ultima modifica di Bastion il 21/05/2012, 11:57, modificato 1 volta in totale.

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HUMAN MUTILATION



I fatti riportati si basano sulle testimonianze di alcuni ufologi brasiliani, nonché sui referti medici rilasciati dagli specialisti che si occuparono delle varie autopsie.
Si è scelto, nel rispetto dell’altrui sensibilità, di omettere alcuni particolari, e di riportarne altre in maniera più “leggera”, evitando di sottolineare alcune situazioni di forte impatto.
Pur trattandosi di un argomento abbastanza inusuale, esso fa comunque parte della letteratura e dei lati ancora bui dell’ufologia, e come tale, per dovere di cronaca divulgativa, andava portato a conoscenza.
Il termine “Cat Mutilation” non è certo nuovo a coloro che seguono gli avvenimenti legati alla moderna ufologia; i casi di mutilazione di bestiame, avvenuta in circostanze misteriose e non ancora del tutto chiarite, sono apparsi molto spesso nelle pagine della stampa specializzata, a volte anche in maniera abbastanza prolissa.
Quello che invece viene mantenuto sotto stretto riserbo, e ne comprenderemo ben presto i motivi, riguarda alcuni episodi di natura altrettanto misteriosa, accaduti a partire dal 1988.
Proprio sul finire degli anni ’80, la Skywatch International, pubblicò un testo basato sul rapporto redatto in occasione della morte di un sergente dell’Air Force, Jonathan P. Louette.
L’uomo nel marzo del 1976, era stato rapito mentre si trovava nei pressi dell’area dedicata ai test missilistici ubicata nelle White Sands; il suo corpo venne in seguito ritrovato (tre giorni dopo), in pieno deserto.
La notizia non avrebbe fatto di certo scalpore, si trattava di un, purtroppo, normalissimo caso di cronaca nera; esistevano però delle stranezze nell’intera vicenda, qualcosa di insolito che richiamò l’attenzione dell’ufologa brasiliana Encarnacion Zapata Garcia.
La curiosità della ricercatrice era caduta proprio sul rapporto stilato dal medico che aveva eseguito l'autopsia; molte cose in quel resoconto gli suonavano abbastanza familiari, ma nonostante avesse già focalizzato la connessione, non riusciva a trovare il coraggio per una ammissione del genere.
Per porre fine ad ogni suo dubbio, la donna si rivolse al dottor Goes Rubens; i due studiarono insieme il materiale che, pazientemente, erano riusciti a raccogliere, e alla fine non ebbero altra scelta che ammettere l'evidenza dei fatti: le ferite riscontrate sul corpo di Jonathan P. Louette erano identiche, o comunque imitavano alla perfezione, quelle studiate nei vari casi di mutilazione di bestiame.
C'era ovviamente ancora molto da approfondire, bisognava controllare le fonti e i vari rapporti, ma le evidenze erano fin troppo chiare: qualcuno o qualcosa aveva agito in maniera chirurgica sul corpo dell'uomo, ma con una tecnica del tutto sconosciuta in ambiente medico.
Secondo quanto riportato nel rapporto, all'uomo era stata rimossa la lingua dalla parte inferiore della mascella, asportato l'apparato riproduttivo ed enucleati gli occhi; il rapporto confermò in seguito che era stato anche drenato tutto il sangue.
Ogni tentativo di trovare nuove informazioni in merito al caso del 1976, venne respinto, sia pure con fine diplomazia, dal governo; poteva certo trattarsi di un caso isolato, una strana quanto inquietante coincidenza.
Quest'ultima ipotesi avrebbe di certo rasserenato l'animo di Encarnation Garcia, allontanando dalla sua mente le terribili immagini di un essere (sia esso terrestre o alieno a questo mondo), capace di compiere un tale genere di azioni...le cose purtroppo non andarono così.
Il 29 settembre 1988, nei pressi del serbatoio idrico di Guarapiranga, appena fuori la città di San Paolo (Brasile), viene ritrovato il corpo di un uomo con addosso segni del tutto simili a quelli riscontrati su Louette.
Si registrano allo stesso tempo, le prime, timide, dichiarazioni da parte della polizia brasiliana; non viene aggiunto molto rispetto a quanto si è appreso nel frattempo, ma si fa riferimento ad almeno dodici casi che si presentano, almeno a prima vista, le medesime analogie.
Successivamente, nel 1994, un altro corpo, mutilato in modo analogo, viene scoperto in Nuova Zelanda; i sospetti dei due ricercatori diventano sempre più concreti, e l'anno successivo, nel 1995, appare sulla rivista brasiliana Ufo Magazine, il primo articolo dedicato all'argomento, corredato da alcune foto che ritraggono in maniera esplicita quanto accaduto.
Il ricordo andò subito all'ufologa Linda Moulton Howe, e al caso del toro rinvenuto mutilato nel 1981 in Colorado; le coincidenze erano assolutamente impressionanti.
A questo punto, prima di continuare, è doveroso riportare alcune constatazioni: le convinzioni di Encarnacion Gracia e di Ruben Goes si basano sull'osservazione logica dei fatti, oltre che sulla straordinaria somiglianza con le Mutilazioni di bestiame; in realtà, come vedremo, non abbiamo molte prove a sostegno di questo particolare argomento.
Di sicuro è facile immaginare come tali, inquietanti vicende, non rientrino certo nelle notizie interne che un governo diffonderebbe con tanta facilità; in mancanza di smentite ufficiali, in presenza di logiche osservazioni, e interpretando il silenzio stampa degli organi interni, e i loro palesi tentativi di insabbiamento, come un tacito assenso, saremmo portati a dare maggiore credibilità ai vari casi riportati.
Questo discorso non ci da, comunque, nessuna certezza assoluta, e tutto quello che faremo da adesso in poi, sarà riportare semplicemente gli avvenimenti, se non altro per venire incontro all'esigenza di divulgazione semplice e diretta degli avvenimenti più nascosti che caratterizzano l'ufologia moderna.
Ribaditi ancora una volta questi concetti, riprendiamo l'esame degli avvenimenti, cercando di approfondire meglio l'intera questione.
Le foto che mostrò il dottor Ruben Goes, pubblicate in seguito sulla rivista ufologica, gli erano state date dal cugino, un tecnico della polizia brasiliana; le immagini ritraevano il corpo ritrovato nei pressi di Guarapiranga, ovvero un maschio non identificato sul quale non erano stati riscontrati segni di violenza usuale e intorno al quale non si evinceva alcun segno di lotta.
L'uomo venne in seguito identificato, ma il suo nome rimase come informazione riservata, almeno per alcuni anni, su richiesta dei parenti.
Degli altri casi prospettati dalla polizia brasiliana, Tranne per alcune foto relative a quello avvenuto nel 1994 in Nuova Zelanda, abbiamo ben poche notizie; concentreremo quindi la nostra attenzione sui fatti avvenuti nel 1976 e nel 1988, cercando di capire se esistano i presupposti per classificarli come attinenti alle Cat Mutilations.
I casi in questione, pur presentandosi a prima vista come molto simili, presentano in realtà delle stranezze che lasciano molto riflettere; iniziamo quindi a esaminare il secondo caso, ovvero lo sconosciuto di Guarapiranga.
Un paio di anni più tardi, il ricercatore civile e ufologo Claudier Covo, scoprì casualmente che l'incidente non era avvenuto nei luoghi descritti dai giornali, bensì preso un’altra riserva, quella di Billings.
Questo particolare, unito alla reticenza delle autorità e ad un evidente tentativo di insabbiare le ricerche, lo convinse ad approfondire la questione.
Con l’aiuto della moglie Paola, e della ricercatrice Tania da Cunha, proseguì le indagini in maniera privata; i risultati non tardarono ad arrivare, molti misteri trovarono una ragionevole spiegazione, altri ancora si infittirono, lasciando non pochi dubbi su questo terribile fatto di cronaca.
La vittima senza nome di Billings era in realtà Joaquim Goncalves Sebastiào, un uomo di 53 anni con l’hobby della pesca, in cura per un forte esaurimento nervoso.
Proprio per quest’ultimo motivo, l’uomo era solito assumere un forte sedativo (Gardenal), un prodotto composto principalmente da Fenobarbitale, uno dei principali farmaci antiepilettici, appartenente alla grande famiglia dei barbiturici.
Svelato il mistero che avvolgeva l’identità della vittima, si passò ad analizzare le circostanze della morte, e anche in questo caso molti dei misteri enfatizzati divennero ancora più oscuri.
Ricordiamo che l’uomo venne rinvenuto con addosso i soli indumenti intimi, e che nessun segno di violenza venne riscontrato intorno; tutto faceva quindi pensare che non fosse stata messa in atto nessuna costrizione fisica, e così infatti avvenne, anche se la dinamica (almeno secondo la versione ufficiale), fu molto più semplice di quanto ipotizzato.
Joaquim Goncalves Sebastiào, quella mattina, si recò a pesca senza avvisare nessuno delle sue intenzioni e, cosa ancora più grave, dopo aver assunto la dose giornaliera del suo farmaco antidepressivo; si tolse i vestiti, li ripose in una borsa e nascose il tutto tra i cespugli.
Sceso in acqua iniziò a pescare, ma il farmaco iniziò a rilasciare i propri effetti e l’uomo, ben presto in stato di incoscienza, rimase in acqua per circa 24 ore, preda dei pesci.
Questa ricostruzione ufficiale spiega in effetti l’assenza di segni di violenza o di lotta, il fatto che l’uomo fosse stato ritrovato soltanto con gli indumenti intimi, ma risulta estremamente contraddittoria e poco credibile.
Pur accettando il fatto che qualcuno, per pura distrazione o proprio a causa del disturbo mentale che lo affligge, esca da solo dopo aver assunto un pesante barbiturico, tutto il resto non ha alcun senso: perché ci si dovrebbe denudare per andare a pesca? Possibile che dei medici professionisti non distinguano i morsi di animali da tagli netti e precisi?
I segni visibili sul corpo, come testimoniano le foto, provengono da uno strumento affilato simile ad un bisturi, sono netti e precisi, senza strappi o zigrinature; altro dato interessante è poi la testimonianza del comandante dei Vigili del Fuoco presente sulla scena; al suo arrivo, e fu il primo ad arrivare, non si notava la presenza di nessun animale, tanto meno di uccelli predatori di cadaveri o di ratti. Che dire poi del sangue completamente drenato?
Il dottor Edson Del Campo, mesi più tardi, volle sperimentare personalmente le deduzioni contenute nel rapporto della polizia; presa la carcassa di un cane e la depose nello stesso luogo, rispettando l’esatta posizione di ritrovamento del cadavere.
Avvoltoi e ratti attaccarono i resti dell’animale, del quale, in meno di due giorni, non rimasero che poche ossa!
Per quanto ci possa sfiorare l’idea di una sinergia tra i casi di Mutilazione di bestiame e quanto appena descritto, rimane comunque una realtà difficile da accettare, e, come già detto, non possediamo un quadro completo della situazione per poter esprimere opinioni più dettagliate.
Una tale eventualità aprirebbe di certo scenari non proprio gradevoli, spostando l’attenzione su un pericolo Ufo spesso paventato ma discretamente sottaciuto per ovvi motivi.
S’altra parte le evidenze risultano fin troppo chiare: i tipi di tagli, la loro estrema precisione, la rimozione di quasi tutti gli organi interni attraverso piccole aperture, la mancanza di sanguinamento; sono tutte caratteristiche proprie delle mutilazioni di animali, e in tal senso sarà bene ricordare anche che, sicuramente in almeno uno o due casi, si è anche avuta notizie di avvistamenti nelle ore precedenti la sparizione della vittima.
Queste le principali caratteristiche comparando i dati rilevati dalle statistiche relative alla Cat Mutilation e dai casi avvenuti in Brasile:

CAT MUTILATION
Nessun segno di predazione animale, nessun odore sgradevole proveniente dal cadavere
Carne esportata tra le mandibole
Incisioni sul corpo di tipo chirurgico, mancanza di sanguinamento ai lati delle ferite
Incisioni circolari
Piccoli fori circolari
Drenaggio del sangue
Pur avendo casi risalenti al 1897, si inizia a prestare maggior attenzione al fenomeno soltanto intorno agli anni ’60 localizzandolo in America

HUMAN MUTILATION
Nessun segno di predazione animale, il corpo non emana odore, nessun segno di putrefazione
Carne esportata tra le mandibole
Incisioni sul corpo di tipo chirurgico, mancanza di sanguinamento ai lati delle ferite
Ferite circolari
Due piccoli fori circolari sul cranio
Drenaggio del sangue
Il primo caso viene registrato in Texas, e diplomaticamente taciuto dalle autorità, durante la prima metà degli anni '60.

La questione riguardante una palese ostilità da parte degli UFO è sempre stata trattata con diffidenza da parte dei ricercatori seri; d’altra parte l’argomento risulta essere abbastanza spinoso e non privo di inquietanti interrogativi: come reagirebbe la popolazione ad una simile prospettiva? I governi sarebbero in grado di gestire una minaccia di questo tipo?
Lo stesso Josef Allen Hynek non nascondeva il proprio timore nel trattare questo tipo di argomenti, mentre John Keel non nasconde affatto la sua convinzione riguardo alla pericolosità di alcune connessioni extraterrestri.
Di certo i casi appena descritti entreranno a far parte di quel lato occulto dell’ufologia che spesso, e non sempre a torto, viene trattato con estremo tatto; ci siamo appena abituati all’idea di non essere soli nell’universo, forse adesso dovremmo iniziare a chiederci se tutti coloro che vivono nell’infinita platea dello spazio siano veramente nostri fratelli.

[align=right]Fonte: http://ufosigns.byethost14.com/index.ph ... 1307039383[/align]


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MessaggioInviato: 20/07/2011, 09:13 
ARGENTINA: SONO LE VESPE A CAUSARE LE M.A.M.?



C'è una nuova teoria - che tanto nuova non è visto che se ne parlava già nel 2002 - che tende a razionalizzare il fenomeno delle M.A.M. (Mutilazioni Misteriose di Bestiame), soprattutto quelle che coinvolgono le mucche.
Come ben sappiamo, il fenomeno delle Mutilazioni Misteriose di Bestiame in Argentina incominciò ad espandersi a macchia d'olio una decina di anni fa. Da allora, in quelle zone, si sono accavallate teorie e - quando il mistero restava immutato - si culminava con sanguinari "Chupacabras" ed extraterrestri affamati di mammiferi terrestri.
Ma ecco una, semi-sconosciuta, ulteriore spiegazione razionalizzante che spiegherebbe molte (ma non tutte) enigmatiche mutilazioni che hanno coinvolto il bestiame in Argentina - e quanto pare non solo lì: quella delle Vespule Germaniche.
Per lo studioso di insetti Francisco Cayol la questione è molto semplice: un insetto trasportato dall'Europa più di dieci anni fa per combattere i parassiti è divenuto la causa delle "Cattle Mutilations".
La vespa carnivora conosciuta, popolarmente in Argentina come "caqueta amarilla" (ndr giubbotto giallo), inserisce le sue larve nella vittima, le quali "svuotano" letteralmente in pochi minuti gli animali, tagliandoli senza effettuare nessun versamento di sangue.
Essendo noi ufologi non entomologi accettiamo con tranquillità questa nuova teoria, probabilmente più plausibile di tante altre che cercavano di razionalizzare il tutto con tesi assurde. Resta il fatto che ci sono altri casi che esulano dalla convenzionalità, casi che coinvolgono animali mutilati senza mammelle, tiroide, ano, occhi, con presenza di emissioni di radiazioni elevate dalla carcassa o nelle immediate vicinanze. E poi, non ci dimentichiamo, il primo caso (ufficiale) di una misteriosa mutilazione di bestiame risale al 1967, che coinvolse la cavalla Lady/Snippy ad Alamosa, in Colorado. Stesso "modus operandi" delle mucche misteriosamente mutilate in tutto il mondo e non solo Argentina. A meno che la "Vespula Germanica" fosse presente in Colorado nel 1967, qui il caso rimase misterioso fino ai nostri giorni. Un caso che sconvolse anche veterinai e patologi che non seppero dare spiegazioni "tranquillizzanti". Le ferite - secondo la ricercatrice statunitense Linda Moulton Howe - erano stato "cauterizzate" con uno strumento tipo laser. Il problema è quello che il laser non era stato utilizzato ufficialmente in quell'anno. Esisteva solo a livello di laboratorio.

[align=right]Fonte: http://centroufologicoionico.blogspot.c ... e-mam.html[/align]


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MessaggioInviato: 24/08/2011, 08:10 
VALDEZ, DULCE E MISTERIOSE MUTILAZIONI



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Il mese di agosto 2011 sarà certo ricordato con velata tristezza nel mondo dell’ufologia; se infatti è notizia recente la scomparsa di Budd Hopkins, poco si è parlato di un’altra perdita, quella di Gabe Valdez, avvenuta il 6 agosto.
Valdez, agente di polizia di pattuglia nei pressi della famigerata base di Dulce, New Messico, ebbe affidato a partire dal 1970 il delicato incarico di investigare sui misteriosi casi di mutilazione di bestiame (Cattle Mutilations).
La zona in questione era stata scenario di molti casi di animali trovati mutilati, quasi del tutto o completamente dissanguati, con gli organi che apparivano accuratamente rimossi e tagli così precisi che si pensò fossero stati effettuati con un laser.
Dopo anni di ricerca Valdez concluse che il responsabile di questi misteriosi casi era un ente governativo clandestino e che lo scopo era quello di condurre dei particolari esperimenti, i quali venivano portati avanti in basi segrete sotterranee localizzate proprio nell’area di Dulce.
Il primo caso pubblicizzato fu quello avvenuto nel 1967 a sole 100 miglia dalla base; riguardava un cavallo appaloosa che presentava le caratteristiche appena elencate; completo dissanguamento, mancanza di sangue tutto intorno, lacerazioni nette, pulite e cauterizzate, che un patologo di Denver ipotizzò fossero state effettuate con un bisturi laser.
Nessuna spiegazione soddisfacente venne mai portata, e da allora centinaia di mutilazioni si susseguirono, senza sosta e senza spiegazione.
In una delle ultime interviste rilasciate ad Alejandro Rojas, Valdez affermò nuovamente di non aver mai creduto nella teoria extraterrestre rispetto ai fatti accaduti, ma di aver invece spesso rinvenuto nei luoghi delle mutilazioni o attorno alle carcasse degli animali sia maschere antigas che altri indizi riconducibili a una presenza militare.
Gli avvistamenti Ufo segnalati, sempre secondo Valdez, riguarderebbero in realtà mezzi militari non convenzionali, e la stessa ipotesi extraterrestre sarebbe stata supportata per sviare e confondere le indagini.
Per quanto riguarda l'identità e le motivazioni di questo gruppo segreto militare, Valdez si è sempre rifiutato di rispondere, trattandosi a suo dire di argomenti troppo “sensibili”.
In ogni caso non si tratta dell’unica voce che si è levata a difesa di questa teoria, anche se in questo caso l’ipotesi extraterrestre non viene scartata.
Una voce che da tempo circola costantemente nei vari centri ufologici parla infatti proprio di una struttura militare segreta formata da militari e alieni che farebbe capo proprio alla base di Dulce.
I primi a portare avanti questa teoria, tra l’altro amici proprio di Valdez, furono Paul Bennewitz e Richard Doty.
Bennewitz, proprietario di una società di tecnologia appena fuori dalla base di Kirkland, ad Albuquerque, New Mexico, segnalò nel 1980 l’avvistamento di strane luci che si muovevano sopra la struttura militare e la ricezione di segnali che presumeva fossero di origine extraterrestre.
Per tutta risposta l’Air Force incaricò l’ufficiale dell’Intelligence Richard Doty di creare situazioni e prove false per incoraggiare le idee di Bennewitz.
Valdez ha sempre dichiarato che Doty fu costretto a mentire, altri pensano che invece tutto questo avvenne per un suo puro divertimento; in ogni caso i tre rimasero amici, tanto che lo stesso Valdez procurò un lavoro a Doty quando questo andò via dai servizi.
Difficile stabilire la verità, forse, come nel miglior romanzo giallo, la risposta è al centro della questione mentre tutti inutilmente la cercano da parte o dall’altra.
Una settimana prima che Valdez morisse nel sonno, rilasciando la sua ultima intervista, era sereno, gentile e con un velato senso dell’umorismo; comunque siano andate le cose e qualunque cosa si nasconda a Dulce, una vita che si spegne merita in ogni caso almeno un attimo di pacifico e neutrale silenzio.

[align=right]Fonte: http://ufosigns.byethost14.com/index.ph ... 1314125244[/align]


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MessaggioInviato: 03/05/2012, 09:25 
TERRORE PER LE MAM A LIVELLO GLOBALE

Articolo tratto da: http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/ ... LO_ID=9405
Fonte principale: http://tracce.orizzonteassoluto.com/Tra ... 0nr.18.pdf


Nel mondo in cui viviamo, la parola terrore assume i contorni di molteplici forme e si trasforma in svariate figure, nessuna delle quali certamente interessa il pubblico medio, quel tipo di persona che conduce uno stile di vita necessariamente preordinata il cui scopo,nella maggior parte dei casi, è quello di far quadrare il bilancio familiare. La questione della mutilazione di animali è stata un argomento tenuto segreto, o per meglio dire segregato, vietato nei mezzi di comunicazione pubblica.
Fanno eccezione il canale “History Channel” e naturalmente la rete.
Linda Moulton Howe, giornalista premiate per il suo documentario “An alien harvest” gestisce un sito, ww.earthfiles.com che segue molto da vicino questo argomento.
Ultimamente si è aggiunto anche il sito di Phil Hoyle, http://www.apfu.org , dedicato esclusivamente a questo “problema”, sito ricco di documentazione.
Grazie a questi “speciali” investigatori e ricercatori del paranormale come Linda Moulton Howe e Phil Hoyle, con i rispettivi siti web e le preziose ricerche in continua espansione, l'intero fenomeno della mutilazione di animali viene sondato ed esplorato con una solida microscopica lente d'ingrandimento , in cui nessun fatto è lasciato inosservato né alcun dato è rimandato a qualche errata, convenzionale o prosaica spiegazione.

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La straordinaria ricerca sugli UFO svolta da George Filer e le newslettersdell'intera gamma del soggetto UFO sono importanti perchè fanno riferimento all'instancabile incessante ricerca di Phil Hoyle sulle mutilazioni di animali in ogni parte del mondo.
Ampio riconoscimento e coraggio nell'esplorare le mutilazioni di animali assieme a Linda Moulton Howe spetta al sito http://www.unknowncountry.com di Whitley Streiber.

Valide sorgenti di dati
Tali siti dovrebbero essere presenti nell' archivio di ogni team di ricercatori, perché in mancanza di essi, l'argomento delle mutilazioni animali sarebbe una lavagna vuota e ciò significherebbe vivere nella totale ignoranza sul tema delle mutilazioni di animali che non sono assolutamente da considerarsi morti normali e nemmeno possono essere attribuite all' opera di animali, in cerca di carcasse, o a chissà quali culti satanici; questa è una questione prioritaria, persino nel mondo dei cosiddetti fenomeni ad elevata stranezza.
Hoyle, lo Sherlock Holmes di questo campo, è sempre stato un investigatore tenace e professionale che da sempre cerca di smuovere l’opinione pubblica su questo argomento. Il lavoro di Linda Moulton Howe e le immagini di lei seduta accanto a molte mucche mutilate, mentre prende appunti facendo osservazioni empiriche, sono la perfetta rappresentazione di un ricercatore che non abbandona mai le indagini ed insiste fino in fondo, fino alla giustizia per le terribili morti di questi animali orribilmente assassinati.
Molti dei testimoni che Linda Moulton Howe ha intervistato, hanno potuto assistere alla presenza di velivoli di colore argenteo, apparsi appena prima delle mutilazioni animali, il che aggiunge l’ipotesi extraterrestre a questo pantano, ormai di proporzioni globali. Sono emerse testimonianze di mucche che vengono attirate ancora vive tramite un raggio di luce da un'astronave UFO, e molti della comunità UFO ipotizzano che i responsabili possano essere gli Zeta, una specie di esseri extraterrestri, piccoli e grigi.
Secondo il Dr. Steven Greer, fautore del Disclosure Project, le mutilazioni di animali sarebbero una possibile tattica di terrore dai connotati totalmente umani. Su questo le opinioni dei ricercatori differiscono, ma la verità dei fatti non può essere cambiata e si devono individuare risposte insindacabili e definitive per queste mutilazioni. Anche la legge, o per meglio dire i suoi rappresentanti, dovrebbe assumersi delle responsabilità e concorrere alla fine di tali fenomeni.

E' necessaria una commissione di indagine
Nessuno di questi professionisti propone teorie; essi promulgano sostanzialmente la circolazione delle informazione, su fatti che sono ormai noti ma ignorati. Si sarebbe forse già dovuta attuare da tempo una commissione indipendente, non governativa, per il monitoraggio e la prevenzione delle mutilazioni. Il Colorado dovrebbe diventare il quartier generale leader a livello nazionale di una tale commissione negli Stati Uniti. Gli allevatori non dovrebbero avere paura di parlare e raccontare quello che hanno provato.
Non sorprende come siano stati in qualche modo messi a tacere, visto che a Washington DC non c'è mai stata neanche una protesta sulle mutilazioni di animali. Linda Moulton Howe sarebbe la leader perfetta dell'organizzazione e la rete televisiva Open Minds presterebbe la propria credibilità a questo argomento estremamente scioccante, argomento che è stato deliberatamente eliminato dai media, allertati di non trattarlo e di lasciarlo morire. In Inghilterra, nel 2001, è stata fondata la Animal Pathology Field Unit da Phil Hoyle che si occupa di investigare tempestivamente questi genere di casi, che si presentino nel loro raggio d’azione.

Non si può sempre attribuire la causa delle mutilazioni agli animali necrofagi
Le spiegazioni convenzionali non bastano più e molte notizie di mutilazioni di animali sono state nascoste da innumerevoli rapporti falsificati nei quali la colpa è stata artificialmente attribuita agli animali che si nutrono di carogne ma non si direbbe che sia questo il caso.

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Nessuna specie di animali ne è immune e gli stati del Colorado, Montana, Nuovo Messico, Wyoming, Utah, Arizona ed altri ancora , sono tutti stati aree, nelle quali si sono ripetute con molta frequenza.
L’aspetto globale della questione è allarmante perché tende ad escludere l’episodicità di questo fenomeno, dando adito al sospetto che dietro vi sia una qualche forma di organizzazione.
Queste stranissime morti , veramente anomale, unite all'invincibilità assoluta di questi così anomali carnefici, che riescono sempre ad assaltare i ranch di tutta l'America e del mondo intero, assomigliano ad un furioso tornado, anarchico e senza pietà. Purtroppo non s' intravede alcuna giustizia per questi animali mutilati, assassinati in modo così orrendo nelle più insolite ed inusuali circostanze. Circostanze che sfuggono ogni spiegazione convenzionale. Se non riusciremo a catturare i carnefici, a dare loro un volto e ad individuare il loro “modus operandi” non sarà possibile porre un termine a questi eventi. Se le Nazioni Unite possono annunciare al mondo di avere un “OOSA-UN”, un dipartimento d' affari dello spazio esterno, dedicato alla questione extraterrestre ed altri eventuali problemi dello spazio a capo del quale c'è l'astrofisica malese Maztlan Othman, non sarebbe illogico pensare alla creazione di una commissione non governativa delle Nazioni Unite sull' intera questione delle mutilazioni animali.

Il Remote Viewing per catturare i carnefici
Per provare a risolvere un problema decisamente “non convenzionale” si potrebbe utilizzare un metodo altrettanto non convenzionale: il Remote Viewing. ( ndr: La visione a distanza è una tecnica di spionaggio psichico il cui studio ed impiego da parte della CIA è stata confermata da diversi documenti ufficiali ottenuti con il Foia).
Un’ unità di remote viewing addestrata a dovere, ad esempio dal colonnello Morehouse, potrebbe presto portare alla cattura di uno dei mutilatori di animali, per lo meno potrebbe dare alcune indicazioni sulla loro identità e sui luoghi di questi delitti. Si potrebbe venire a conoscenza in breve tempo delle coordinate di una mutilazione animale programmata e forse anche la destinazione delle parti mutilate, estratte dagli animali. Il remote viewing è l' arte marziale della mente con la quale si possono trovare persone scomparse, identificare luoghi ed eventi senza muoversi dalla propria poltrona. I remote viewers sono riusciti a visualizzare in modalità remota perfino il pianeta Marte, ma
anche altri mondi, altri luoghi al di fuori del nostro pianeta. Ne consegue che sarebbe anche possibile determinare se la matrice dietro il fenomeno delle MAM sia terrestre oppure no.
Purtroppo per quanto ne sappiamo non esiste alcun programma di Remote Viewing sulle mutilazioni di animali ma varrebbe assolutamente la pena che vi fosse. Se i reparti militari si occupano di questo, allora ci dovrebbero essere anche altre agenzie a svolgere indagini, con un pettine a denti fini , a controllare tutto con il microscopio, mettendo
responsabilità e motivi, in cima a una lista di priorità nell' agenda della giustizia in corso.

Il ruolo degli elicotteri neri
Una squadra di remote viewers, come quella di cui faceva parte il colonnello Morehouse e remote viewers alla stregua di Joe McMoneagle, potrebbero riuscire perfino ad individuare il luogo in cui siano diretti e da dove provengano i silenziosi ed enigmatici elicotteri neri collegati alle mutilazioni di animali. Oppure persino dove vadano a finire tutte quelle rimozioni chirurgiche che avvengono senza nessuno spargimento di sangue, tipo lingue, genitali, mammelle, altri organi, orecchie, ecc., asportate conuno schema classico, caratteristico di questo fenomeno, dato che si verificano immancabilmente senza una minima impronta, nessuna traccia di veicoli e nessuna impronta di zoccoli; in tutte queste anomale mutilazioni di animali non viene mai vista o ritrovata alcun tipo di traccia.
Forse gli elicotteri neri possiedono delle apparecchiature che consentono di manovrare un laser chirurgico ad alta tecnologia, ed è ipotizzabile che le mutilazioni in realtà avvengano all’interno di qualche velivolo dal quale l’animale verrebbe poi gettato altrove. Nel libro di Richard Sauder "Tunnel e basi sotterranee", viene menzionato un dispositivo laser chirurgico, in relazione alle mutilazioni di animali. Gli organi e le parti mancanti appaiono sempre recise di netto con la straordinaria minuzia di un chirurgo veterinario.
Sauder sposa l'ipotesi che ci possa essere un volto umano dietro a queste sinistre mutilazioni, ma una tecnologia di origine aliena ed altamente sofisticata, utilizzata a fini loschi e criminali.

Gruppi di animalisti
Anche associazioni animaliste, come la Humane Society degli Stati Uniti, si sono schierate per cercare di identificare i colpevoli di tali efferatezze. Ad esempio è stata molto impegnata a risolvere casi di terribili mutilazioni su alcune mucche verificatisi fuori Trinidad, in Colorado, nel 2009, che sono un classico esempio di casi di mutilazioni anomale.
E' anche importante notare che la Humane Society è disposta a concedere una taglia di 2500 dollari di ricompensa a chiunque fornisca un testimone oculare o informazioni utili a portare all' arresto dei mutilatori o informazioni relative alle mutilazioni del 2009 in Colorado. E' la prima volta nella storia che un'organizzazione per i diritti degli animali si impegna in questo strano macabro mondo anomalo delle mutilazioni di animali, e lo si attendeva da tempo. Anche la Peta ed altre associazioni dovrebbero muoversi in questo senso.

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La Humane Society sta si sta muovendo nella giusta direzione. Dovrebbero unirsi anche altre organizzazioni di diritti per gli animali ed affrontare la sfida, ma senza una squadra esperta di professionisti provenienti da tutte queste diverse zone le mutilazioni di animali verrebbero lasciate comunque in mano alle autorità, che purtroppo sono rimaste irrevocabilmente passive per decenni.
Apatia, passività, e mancanza di professionalità possono soltanto distruggere ogni progresso, qualsiasi speranza di avere risposte definitive e di arrivare alla cattura dei mutilatori di animali. Gli straordinari ricercatori che ho nominato, Linda Moulton Howe e Phil Hoyle, insieme ai remote viewers di comprovate capacità e alle organizzazioni dei diritti degli animali legate ad altre agenzie e, magari, ad una commissione delle Nazioni Unite creata appositamente potrebbero costituire un' arma sufficiente a dare un colpo a questa guerra che miete vittime animali ed umane e che viene completamente oscurata dai media.

Contea di Fulton “Slaughter”
Come è potuto accadere che circa un migliaio di maiali siano stati massacrati e i loro cuori rimossi a Fulton County, in Pennsylvania, e non ci sia stato il minimo indizio? I maiali si sono spaventati ed hanno cercato di scappare, ma qualche cosa, una qualche entità li ha ammazzati ed ha rimosso i loro cuori. Come è possibile che ciò sia avvenuto senza che in
quella stalla sia rimasto qualche prova che qualcosa stava succedendo? Come è stato possibile senza che sia sentito il pianto e lo stridore delle grida di morte di un migliaio di maiali? (Ndr: data la portata di questa affermazione mi sono premurato, come in altri casi, di verificarla. La notizia risulta vera perciò che riguarda i mille maiali morti, esiste anche una causa penale tra due coniugi per questo episodio. Ciò che non è certa, almeno secondo quanto ho potuto trovare io e l’asportazione dei cuori). Come si può arrivare a fare qualcosa come rimuovere il cuore di un migliaio di maiali in modo assolutamente non cruento e silenzioso e senza lasciare alcun tipo di impronta, di orma, e senza nessuna traccia di veicoli di qualche tipo sul terreno? Non viene mai ritrovata una minima traccia dei mutilatori di animali. Animali in cerca di carogne, predatori, e culti satanici sono stati esclusi da questi generi di mutilazioni di animali per l'elevata
stranezza dei casi e l'alta tecnologia che viene utilizzata. Nel caso classico delle mutilazioni di animali non viene mai scoperta, ad esempio, una scia di sangue. L’unico elemento ricorrente sono gli elicotteri.

Globi e sfere di colore rosso
Il ricercatore Phil Hoyle, ha scoperto che vi sono stati casi mutilazioni di pecore in Inghilterra in cui sono stati avvistati globi luminosi rossi. Il tema degli avvistamenti di globi collegati alle mutilazioni di animali rientra in un settore del tutto nuovo che Phil Hoyle sta esplorando con competenza perseveranza. Dei globi sono stati collegati perfino alle formazioni di cerchi nel grano, avvistamenti di UFO, ed in altre zone di anomali avvistamenti di oggetti paranormali, nei quali non si erano verificate mutilazioni di animali. Nell'estate del 2010, un contadino polacco ha rilevato che ottanta dei suoi maiali erano stati massacrati in modo molto simile al modo avvenuto a Fulton County ed ancora una volta con i classici caratteri di assoluta assenza di sangue, mancanza di impronte, nessuna orma di zoccoli. Nessuna traccia di veicoli di alcun tipo. Non c'è stato alcun rumore e non è stato lasciato nessun indizio. Vi era invece la costante della precisa rimozione chirurgica degli organi. Tale assenza di prove potrebbe far pensare a qualche sistema di occultamento o di alterazione dello spazio-tempo. Ma siamo nel campo delle ipotesi.

Un ulteriore anomalia
Il caso di Mike Duran, Colorado, marzo 2009. Sulla carcassa della mucca non sono stati trovati né vermi nè tracce di uccelli necrofagi, il che è un'ulteriore anomalia rispetto al solite set di incongruenze. La mucca è stata trovata, con le orecchie, le mammelle e gli organi genitali rimossi, in fondo ad un dirupo nei pressi di un ripido costone vicino a un ruscello, in cui la mucca non sarebbe mai potuta cadere.
Non c’erano segni o tracce di attacchi di predatori o coyotes che avrebbero potuto indurre la mucca a cadere nelle fuga. L'intera regione era tranquilla , indisturbata, e nulla sembrava far pensare a qualcosa di simile. Inoltre non sono stati trovati segni di lotta. Nessun escremento bianco di gazze, che si trovano in genere sulle carcasse di bestie che
muoiono per attacchi di predatori.
Duran, l’allevatore proprietario dell’animale, è stato orribilmente sconvolto da questa esperienza. Fra le altre cose ha dichiarato di aver visto delle strane luci nel cielo poco prima del presunto momento della mutilazione. Non accade spesso di vedere delle strane luci nel cielo e non sempre questo fenomeno è precursore di mutilazioni animali, ma
in alcuni casi gli allevatori hanno realmente segnalato la comparsa di strane luci in cielo. Altre persone che si trovavano assieme al Sig. Duran hanno segnalato la presenza di oggetti volanti non identificati, prima della terribili mutilazioni. In alcune recenti mutilazioni, tramite il team BLT di Nancy Talbot ed il dottor Levengood, si è identifica una sostanza di colore marrone scuro, trovata nascosta nel corpo della mucca mutilata, classificata come emoglobina. Questa è un’ulteriore caratteristica anomala, dal momento che l'emoglobina è una sostanza che non può venire separata se non in laboratorio.

Migliaia di casi
E' un vero scandalo che nessuno abbia mai trovato un responsabile o arrestato nessuno da quando si è verificata la prima mutilazione di animali nel 1967, che riguardò un cavallo di razza Appaloosa, bello e sano, di nome Snippy. Ebbe luogo in un ranch di cavalli King nella San Luis Valley, anche in quel caso, in Colorado. L’animale venne stato scarnificato nella zona del collo e della testa con le consuete caratteristiche di assenza di spargimento di sangue e
rimozione chirurgica degli organi.
Questo fatto sconvolse la comunità di allora, visto che nessuno, nel 1967, aveva mai sentito parlare di un simile orrore. Snippy il cavallo mutilato, da allora, è diventato simbolo di tutte le mutilazioni animali. Da allora sono
accadute negli Stati Uniti ed in tutto il mondo decine di migliaia di mutilazioni di animali anomale. Gli Stati Uniti, il Colorado ed il New Mexico sono gli Stati con la più alta percentuale di casi di mutilazioni avvenute ed ancora ne vengono segnalate spesso. Un particolare degno di nota è il fatto che gli allevatori avevano sempre fatto dichiarazioni esplicite in merito alla salute e al benessere del proprio bestiame, prima di ogni mutilazione.
Non si sono mai verificate mutilazioni su animali malati. Per quello che vale è un dato da tenere in considerazione.

Il caso di Walsenburg, Colorado
Appena dopo la notizia del caso di Mike Duran, l'investigatore paranormale Zubowski è stato avvisato di un altro caso di mutilazione di animali, avvenuto in una città chiamata Walsenburg, in Colorado, a 50 miglia a nord di Trinidad, Colorado. L'allevatore di Walsenburg era un certo Tom Miller, che aveva trovato un suo vitellino di appena una settimana mutilato. Tom Miller aveva dato da mangiare al gregge. Tutto era tranquillo e normale fino al mattino successivo quando ha ritrovato il suo vitellino totalmente smembrato, con il tronco mancante e le orecchie rimosse. Gli unici resti del corpo erano la testa, le gambe, e la colonna vertebrale. Ci sono state mutilazioni di cavalli a Rush, in
Colorado, altre mutilazioni hanno avuto luogo in Wyoming, Arizona e nello Utah e ciò che accomuna tutti questi casi, oltre alle anomale peculiarità, è il fatto che nessuna amministrazione locale, tranne rare eccezioni, si è mai mossa per affrontare il problema ne tanto meno per riconoscerlo come reale. In Colorado, il Sig. Duran ha incontrato Dennis Williams, ispettore qualificato del dipartimento dell' Agricoltura del Colorado competente per i furti di bestiame, per i casi di macellazione clandestina di animali e per il randagismo degli animali. Questi ha affermato che le incisioni fatte al vitellino di Tom Miller sono state compiute con un laser. Ciò coincide anche con la conclusione a cui è giunta la maggior parte di esperti e ricercatori. La Humane Society, associazione animalista, offre 2500 dollari di ricompensa a chi fornisse informazioni rilevanti sul caso della mutilazione del vitello di Tom Miller .

Il caso della mutilazione di Meyers
Poco tempo dopo la mutilazione del vitello di Miller, ne è avvenuta un'altra a danno di un allevatore di nome Tim Meyers nella vicina Trinidad, in Colorado. Il Sig. Williams è stato contattato dal signor Meyers dopo che lo stesso aveva scoperto la sua vitellina mutilata. La vitellina di Meyers aveva da poco partorito ed è stata ritrovata con le mammelle asportate, con le stesse modalità di rimozione chirurgica netta, in cui avvengono tutte le mutilazioni. C’è da dire che se fossero gli extraterrestri i responsabili, anche in parte di queste violenze, dovrebbero ormai avere una banca dati di tutti gli antiparassitari, della miriade di prodotti chimici, di ormoni, e di tossine che entrano nelle fattorie prima di arrivare nei piatti della gente.

La gente ha il diritto di sapere
Se si trattasse di esperimenti per armi biologiche o chimiche allora Plum Island ( Ndr: Una strutture di ricerca sulle malattie animali ) sarebbe il luogo a cui pensare, in cui non ci sarebbe da stupirsi se vi fossero in corso esperimenti biologici e chimici su animali innocenti.
Potrebbe essere questo il centro di raccolta degli organi rimossi dagli animali mutilati? E dove si troverebbero le altre Plum Island? Dovremmo a questo punto già avere delle risposte, ma sembra che non sia nostro diritto venirne a conoscenza. In quest’ottica appare curioso che nessun veterinario sia mai giunto tempestivamente sulla scena della mutilazione per condurre una necroscopia che sarebbe utile alla soluzione di queste orribili mutilazioni. Un’ “autopsia” sulla scena potrebbe aiutare a dare indicazioni sulle direzioni in cui investigare e rispondere a molte domande. Certo questo genere di casi non convenzionali scoraggia molti veterinari dall’intervenire. Non sappiamo dire poi quanto questa latitanza investigativa sia dovuta solamente alla volontà dei singoli veterinari o quanto pressione possa
esservi per tenerli lontano da questo argomento. Ci sono comunque delle eccezioni. L'Istituto Nazionale di Ricerche Scientifiche guidato dal fondatore Robert Bigelow, si occupa di ricerca in ambito di mutilazioni di animali, ed è degno di nota sottolineare che tale INRS (o NIDS) esclude le spiegazioni convenzionali che attribuiscono le mutilazioni a
predatori e malattie infettive. Anche la dottoressa Colleen Duncan, anatomo-patologa, cui è stato sottoposto un campione di tessuto proveniente da una mucca mutilata ha concordato che si tratti di incisioni chirurgiche effettuate dopo la morte dell'animale. Il NIDS potrebbe essere un catalizzatore importante se potesse operare in combinazione con altre istituzioni, nel tentativo di catturare coloro che sono coinvolti nelle mutilazioni di animali in America e nel mondo. A riprova del fatto che tale organizzazione sia da prendere sul serio basti dire che uno degli amministratori delegati è Colin Kelleher, microbiologo “tradizionale” dotato di Ph.D e che tra i membri vi siano ex membri della Nasa e scienziati di varia provenienza,un membro del Progetto Manhattan e persino l’ex astronauta Dr. Edgar Mitchell.
Il NIDS ha anche concluso che nei casi di mutilazioni animali vengono usati strumenti molto taglienti o persino un dispositivo laser. Il governatore del Colorado, Richard D.Lamm, in una occasione si è riferito alle mutilazioni di animali come ad una delle più grandi atrocità della storia nell' industria occidentale del bestiame.
Quest’affermazione ha sicuramente dato credito al fenomeno, a prescindere dall’opinione che se ne possa avere. Spesso chi si occupa di questo argomento si scorda del fatto che l’obbiettivo principale sarebbe scoprire i colpevoli, non dimostrare l’esistenza degli extraterrestri, per far terminare queste atrocità. Nonostante questo rimane il
problema è che non si riesce a smuovere l’opinione pubblica.

Il caso Sanchez
A questi innumerevoli casi si aggiunge la notizia di un' ennesima mutilazione segnalata nel mese di ottobre del 2009 da un altro allevatore del Colorado, il Sig. Sanchez. Si tratta del caso di una mutilazione di due vitelli che sono stati trovati con gli organi completamente rimossi e, naturalmente, senza spargimento di sangue, senza impronte o tracce di alcun tipo. A voler esser precisi la lista di mutilazioni subite da questi due giovani animali riempirebbe una pagina intera, di cui alcune sicuramente attribuibili ad uccelli o animali necrofagi, altre certamente no. La lingua è stata tagliata molto in profondità, troppo in profondità per ipotizzare il morso di un animale. E’ anche interessante notare come attorno alle ferite che si considerano anomale, non vi sia stato versamento di sangue o di fluidi in genere, mentre dove le ferite sono di natura convenzionale i fluidi siano stati riscontrati. Il secondo dei due vitelli è stato trovato sulla neve il che ha reso possibile assicurarsi che non ci fossero tracce nelle vicinanze.
Sanchez era già stato testimone di un caso di mutilazione nel 2006.
L’allevatore, che ha perso in tutto 4 animali in 3 giorni è rimasto così colpito da questi eventi da aver deciso di mettere all’asta l’intero allevamento. Di certo avrà contribuito anche l’atteggiamento inconcludente dello Sceriffo a cui era stata sporta la denuncia contro ignoti, che come sempre fino ad ora, tali sono rimasti.


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