Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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30/10/2013, 21:33

Ufologo 555 ha scritto:

Perché? Certo che su Marte ci sono andati; magari sono cose che interpretiamo noi, chi lo sa ...


Sicuramente la pareidolia fa la sua parte nel provocare una interpretazione falsata di alcune informazioni visive che vengono lette dal nostro cervello secondo una logica che attinge dal subconscio. Elaborazione involontaria che ci restituisce spesso una convincente quanto errata impressione ottica. In assoluta buonafede, questo meccanismo inganna un po' tutti, prima o poi.

Qui sotto, un esempio su come il nostro stesso cervello riesca ad ingannarci. Vi lascerà a bocca aperta! [:0]

Immagine

Che c'è di strano?!
Provate a coprire con un dito la linea orizzontale che separa i due quadrati... [}:)]

Visto che f.i.g.a.t.a. ?! [;)]


Vorrei però introdurre, in tal proposito, un discorsetto che mi sta a cuore...

Questo tipo di allucinazione in completa buonafede, è ancora oggi mancante di una completa definizione scientifica che ne preveda un risultato omogeneo e predeterminabile, essendo appunto un meccanismo soggettivo.
Se non in pochissimi casi, come quello che avete riscontrato nell'immagine dei due quadrati ripescata dal web sudando goccioloni, un medesimo effetto pareidolico in qualsiasi osservatore non è determinabile con certezza. Anzi.

Piccolo OT:
Dopo vari tentativi in italiano per ritrovare questa immagine, le keywords vincenti su google, sono state: grey black optical effect.
Al primo colpo, nella lingua di Her Majesty la Ely Windsor c'ho beccato!

So che non frega a nessuno, ma mi piace pensare che questo ennesimo tentativo in Italiano, prima di risolvere il problema con l'Inglese...sia frutto di un subconscio patriottico che mi fa insistere nonostante io sappia benissimo che il 90% delle volte, con l'amato idioma vulgaris fallirò. [:p]

Quindi, tornando a bomba...

Questo effetto può essere esteso a tutto ciò che rientra sotto la voce "fenomeno ufologico", così come a buona parte delle anomalie marziane e quant'altro.
Ciononostante, data la sua indeterminatezza, non può MAI diventare una prova certa, se non massicciamente supportata da analisi professionali d'altissimo profilo.


L'analisi di una fotografia può essere considerata di nulla attendibilità, se basa il suo referto sull'attribuzione di un effetto di pareidolia, senza averne altri riscontri d'indubbia oggettività.
A maggior ragione se stiamo parlando d'un utilizzo del metodo Ockham per identificare una "stranezza" marziana. (Celeberrimo "Rasoio" che personalmente "schifo" con tutte le mie forze...).

Marte e la pareidolia. Inflazionatissimo e pluriabusato legame.
Una delle mille occasioni che sono state colte al volo da chi scarta la totalità delle ipotesi aliene di default. Non solo secondo me...basta leggere nel web.

Andare a scovare "stranezze" e porgerle al pubblico interesse e discussione, è quello che si fa quando si ha l'umiltà di chiedere cosa ne pensa "il resto del mondo".
Questo muove le azioni di chi divulga senza lucro, a prescindere da quanto il divulgatore possa essere o meno "ingannato dal fascino dell'argomento".
Cercare ipotesi aliene con onestà verso se stessi e discuterne nelle community, è una cosa encomiabile, a mio avviso.

Di contro...

Pretendere di essere in grado d'analizzare con esito certo tutta la casistica per immagini o video, è uno sport assai praticato, in questo ambiente Ufofilo & Co.

Che sia un Mazzeo o un Attivissimo a dare un parere su foto da Marte, la pareidolia è affrontata comunque senza pudore ne vergogna, in maniera intenzionalmente gonfiata.
Chi la nega sempre e comunque, chi la adduce a prova certa ma...in realtà nessuno può arrogarsi una verità appurata.
In mancanza di più consistenti riscontri, il solo effetto pareidolico NON PUO' ESSERE CAVALCATO COME PROVA CERTA.


Invece...si fa più e più volte.
L'ufologia credo non debba essere un "fare di tutta l'erba un fascio", come le due parti più estreme di essa continuano a fare.

Se vuoi escludere un fenomeno alieno, devi spiegare perchè NON LO E' SICURAMENTE...non perchè è logico pensare che non lo sia.

Stesso discorso per chi vuole invece affermarne una provenienza aliena. DEVI DIRMI PERCHE' L'IPOTESI ALIENA E' COMPROVATA...non erigere la plausibile ipotesi ad un "quasi sicuramente" soprattutto se le prove a sfavore sono evidenti (e spesso demotivanti).

Diversamente...inutile sbraitare o atteggiarsi ad onniscienti interpreti.
Quando si cavalca solo il proprio parere personale, farlo passare per una verità pressochè certa, è quantomeno disdicevole. IMHO.

Da ambo le parti, le posizioni estreme sono SEMPRE inattendibili o almeno da controllare accuratamente nella correttezza delle conclusioni.

Auffff...detto questo (Mio milionesimo lamento nel web...sono noioso a prescindere, secondo alcuni [:o)])...

Immagini "strane" da Marte:

Queste qui sotto, sono due immagini inviate da Curiosity.
Della prima...vorrei chiedervi se potrebbe, secondo voi, essere altro oltre ad una stratificazione bizzarra della roccia.
E se si...che cosa può sembrarvi?

Della seconda vorrei chiedervi se sono mentalmente instabile ad averla spulciata per un paio d'ore, ed aver collezionato una decina di "boh" e un paio di "E 'stipistolini!"...



Se non ci vedete nulla a parte delle rocce, probabilmente siete nella maggioranza.
A me interesserebbe il parere di CHI CI VEDESSE EVENTUALMENTE QUALCOS'ALTRO.

Questa la prima:


Immagine


Questa la seconda, con seguente zoom.


Immagine


Immagine


Un minimo di analisi seria, prima di bollare come pareidolia...a mio parere lo meriterebbero, queste due immagini.
Secondo voi?
Ultima modifica di RigelDiOrione il 30/10/2013, 21:48, modificato 1 volta in totale.

31/10/2013, 11:13

Condivido praticamente tutto, il fatto è (come la matematica per la Grande Piramide) che solo su Marte, o meglio, principalmente su quel Pianeta si hanno effetti di pareidolia ...[8)]
Forse perchè ci aspettiamo qualcosa da Marte?
Certo che una foto non basta! Come dico sempre bisogna conoscere il contesto. Poi avendo fonti ... che coprono ...[;)]

31/10/2013, 14:07

il fatto è che da marte ci arrivano le foto migliori in assoluto da un altro pianeta... di qualsiasi altro abbiamo poco e male, compresi Venere e Titano... Logico che dove ci sono foto più numerose e con ambiente più simile ad uno riconoscibile (sostanzialmente non è diverso da un deserto), vi vediamo più similitudini...

31/10/2013, 21:26

Ufologo 555 ha scritto:

LA ROCCIA "PARLANTE" DI MARTE

Immagine

(Rispolverata dai miei archivi...)

Questa foto fece davvero il giro del mondo;fu ripresa dalla "sonda Viking", dopo l'atterraggio su Marte.

Nella foto, come sottotitolata dal "Corriere della Sera", si notano alcuni segni che sembrano simboleggiare, i lprimo, una specie di "DNA"; poi un "2"; ancora una "B" ed una "G"...
Cosa dire? Un'illusione ottica (con tutti quei "segni - coincidenze") ...?
Non lo sapremo mai.


Caro Massimo, i numeri non mancano su Marte [;)]

Ricordi il sol 13 della PanCam di Spirit? Li c'era un bel "194"! [:p]

http://marsrovers.nasa.gov/gallery/all/spirit_p013.html

In questo caso, ad esempio, avendo a disposizione più filtri, si nota come sia più o meno presente. Quindi, in effetti potrebbero essere curiosi segni/ombre sulla roccia (tanto curiosi da sembrare un numero), visibili solo a certe lunghezze d'onda.

Per esempio:

filtro L2 (infrarosso)

Immagine

filtro L7 (vicino ultravioletto)

Immagine
Ultima modifica di 2di7 il 31/10/2013, 21:26, modificato 1 volta in totale.

01/11/2013, 01:59

Ufologo 555 ha scritto:

Condivido praticamente tutto, il fatto è (come la matematica per la Grande Piramide) che solo su Marte, o meglio, principalmente su quel Pianeta si hanno effetti di pareidolia ... [8)]
Forse perchè ci aspettiamo qualcosa da Marte?
Certo che una foto non basta! Come dico sempre bisogna conoscere il contesto. Poi avendo fonti ... che coprono ... [;)]



Mah...Massimo...sicuramente siamo qui quasi tutti perchè "ci aspettiamo qualcosa".
Questa comune curiosità muove addirittura le nottate di alcuni, nel surfare fino all'alba tra le foto delle mission di superficie.

Sicuramente oggi abbiamo anche i mezzi tecnologici, fotografici e quant'altro che ci permettono di stare comodamente seduti e trovare pressochè un numero infinito d'informazioni con un semplice "click".

Abbiamo inoltre pochi o nessum possibile raffronto, in quanto il Pianeta Rosso è l'unico ad essere stato esplorato finora a questo livello di "risoluzione fotografica".

Le unmanned missions sulla superficie della Luna sono ormai un ricordo lontano, di un'epoca che non disponeva certo di questi mezzi.

La pareidolia, che sulla Terra si potrebbe fugare d'ogni dubbio se riferita ad una foto fatta a qualsiasi angolo del pianeta semplicemente recandosi in loco, su Marte non è ancora possibile screditarla o avvalorarla in maniera sicura.
Non avendo ancora modo di "metterci piede", se non con ipertecnologici rover come il Curiosity, credo si debba mantenere alto l'interesse su questi specifici casi, per lasciare una traccia di ciò che dovrà essere oggetto d'analisi sul posto quando riusciremo a mandare lassù qualcuno di noi.

Senza farsi fermare dall'accomodante attribuzione pareidolica, che da parte di alcuni commentators si vorrebbe mettere prematuramente come una non meritata parola FINE, sull'intero argomento.

Perchè sono troppe le lacune di una semplice risposta come "E' solo pareidolia"

Quindi, riassumerei rispondendo così alla tua domanda:

Solo su Marte, o quasi esclusivamente...perchè solo lì la questione è caratterizzata da fattori che ne permettono l'ipotesi ma non l'analisi "al di fuori d'ogni dubbio".
E sai che va di moda il rasoio di Ockham...anche quando viene interpretato come "la chiave per un mirror climbing in scioltezza".
Un po' come giocare il Jolly a Giochi Senza Frontiere.
[:D]

A me non va ancora giù l'omino verdognolo diventato profilo roccioso naturale, ad esempio. [?] [:(!]
Per Cydonia ho ancora qualche dubbio, anche se le "piramidi" mi sembrano sempre meno aliene e sempre più naturali formazioni rocciose, col passare dl tempo e dell'esperienza nozionistica che sto accumulando in merito.

Infine se mi spiegassero anche perchè mi sembra di vedere una specie di...

"Playmobil" adagiato al suolo, nel suo esoscheletro scolpito dalla battaglia persa, dai morsi del tempo e da una lenta ma inesorabile compenetrazione reciproca nel tessuto metallico/roccioso/effusivo del pianeta...


...come già lo definii tempo fa...beh...se me lo spiegassero fugandomi ogni dubbio...sarei felice anche dovesse essere pareidolia. [8D]

Questo è il "Playmobil" che ho postato qualche commento più indietro:

Immagine


Ne avrei almeno un'altra decina di casi, su cui vorrei risposte che ancora non si possono avere con certezza.
Alcuni anche mooooolto meno "fantasiosi" di questa "strana" immagine...



2di7 ha scritto:

Caro Massimo, i numeri non mancano su Marte [;)]

Ricordi il sol 13 della PanCam di Spirit? Li c'era un bel "194"! [:p]




Innazitutto...piacere mio. Rigel Di Orione. [:D]

Io ricordo bene quelle foto. Furono tra le prime che mi fecero "ammalare" di Strange Anomalies on Mars [:I]

Senti...non avresti il link diretto alla foto?
La stavo cercando nel mio pc, ma vedo che non l'ho mai salvata. Su Sol 013 ci sono ad una prima occhiata almeno 100 foto da spulciare, sulle 237 totali.

Se ce l'hai a portata di mouse, inseriscilo...please. [:I]

Grazie mille, ciao. [:253]

01/11/2013, 08:15

RigelDiOrione ha scritto:


Innazitutto...piacere mio. Rigel Di Orione. [:D]

Io ricordo bene quelle foto. Furono tra le prime che mi fecero "ammalare" di Strange Anomalies on Mars [:I]

Senti...non avresti il link diretto alla foto?
La stavo cercando nel mio pc, ma vedo che non l'ho mai salvata. Su Sol 013 ci sono ad una prima occhiata almeno 100 foto da spulciare, sulle 237 totali.

Se ce l'hai a portata di mouse, inseriscilo...please. [:I]

Grazie mille, ciao. [:253]


Ciao Rigel piacere mio! ;)
Sono stata un po' assente dal forum ma ora sto cercando di incastrarlo di nuovo in qualche ritaglio di tempo!

Il link era poco più su nel mio post.
Puoi scaricarle da qui http://marsrovers.nasa.gov/gallery/all/spirit_p013.html
Sono quelle più o meno a metà pagina dove è inquadrato il RAT (strumento di abrasione).

Oppure puoi scaricare quelle a risoluzione migliore e con i metadata dall'Analyst Notebook.
Ti metto il link diretto al sol spero che si riesca ad aprire
http://an.rsl.wustl.edu/mer/merbrowser/browser.aspx?sol=0013&cat=PROD&m=MERA

I file che trovi nell'Analyst Notebook sono in formato img: per aprirli, ti serve un plugin di photoshop che si chiama fits liberator.

In merito alla tua anomalia, invece, se mi dai i riferimenti vediamo se si può fare un anaglifo per fugare qualche dubbio in più ;)

01/11/2013, 09:35

Ciao 2 di 7, sempre ben ... risentita! Se vuoi postare anche tu qualcosa di ... "buono" sul "rosso pianeta" ... grazie! [:D]

01/11/2013, 21:12

2di7 ha scritto:

RigelDiOrione ha scritto:



Senti...non avresti il link diretto alla foto?




Il link era poco più su nel mio post.
Puoi scaricarle da qui http://marsrovers.nasa.gov/gallery/all/spirit_p013.html
Sono quelle più o meno a metà pagina dove è inquadrato il RAT (strumento di abrasione).

Oppure puoi scaricare quelle a risoluzione migliore e con i metadata dall'Analyst Notebook.
Ti metto il link diretto al sol spero che si riesca ad aprire
http://an.rsl.wustl.edu/mer/merbrowser/browser.aspx?sol=0013&cat=PROD&m=MERA

I file che trovi nell'Analyst Notebook sono in formato img: per aprirli, ti serve un plugin di photoshop che si chiama fits liberator.

In merito alla tua anomalia, invece, se mi dai i riferimenti vediamo se si può fare un anaglifo per fugare qualche dubbio in più ;)


Grazie delle info...ma forse non mi sono spiegato bene. [:I]
Il link alle immagini raw di Sol 013 che hai inserito anche qui, nel commento che sto quotando, si apre senza problemi (uso abitualmente le pagine delle sottocartelle raw di ogni missione NASA da qualche anno [;)])

Chiedevo se potevi indicarmi quale o quali fossero la/le foto specifiche dove
Li c'era un bel "194"


Solo per non spulciarmi a forza di "apri immagine in un'altra scheda" tutte le immagini di sol 013.

Apprezzo comunque il tuo
Sono quelle più o meno a metà pagina dove è inquadrato il RAT
[:263]

I due link al data system s'aprono anch'essi senza problemi.

Riguardo all'immagine che ho postato , vado a cercare la fonte.
Chiedo venia...ero convinto d'aver citato le fonti e invece, nonostante abbia riportato per ben due volte l'immagine del "playmobil" ...non ho completato in maniera corretta il commento.

Uno schiaffo a "quella certa puntigliosità" che tanto vado millantando! [:25] [:259]

...ehm..ok...la pianto di cantarmela e suonarmela da solo...e vado a cercare l'originale dai cui ho estratto lo zoom del "mio Playmobil". [:)]

Ciauuu
Ultima modifica di RigelDiOrione il 01/11/2013, 21:15, modificato 1 volta in totale.

03/11/2013, 00:18

l'intervento di rigel mi sembra il più equilibrato sulla questione... sono sicuro che alla nasa, pareidolia o meno hanno messo una bandierina sulle posizioni più "misteriose" e saranno oggetto di perlustrazione quando sarà possibile andarci... certo non tutte e non subito. Ricordiamo che per quanto piccolo è pur sempre un pianeta e non essendoci mari la sua superficie è immensa, più grande di quella terrestre. Sarebbe impossibile perlustrarlo tutto in tempi brevi anche se potessero andare in giro in aereo, ma ricordiamo che una volta scesi potranno muoversi solo con lenti rover a ben poca distanza dal campo base...

03/11/2013, 09:20

Se è per questo le ..."bandierine" le misero anche sulle mappe lunari: infatti scesero praticamente tutti in "zone strane" (ufficialmente in siti "sicuri" per l'atterraggio) ...

04/11/2013, 21:04

Ufologo 555 ha scritto:

Se è per questo le ..."bandierine" le misero anche sulle mappe lunari: infatti scesero praticamente tutti in "zone strane" (ufficialmente in siti "sicuri" per l'atterraggio) ...


Credo che la scelta del dove atterrare, sia stata dettata dalla giusta miscela di interesse e fattibilità.
Quali fossero tutti gli interessi che pesarono sulle scelte dei vari siti dove si effettuarono i landing...è difficile dirlo con certezza.

Sicuramente lo schianto a tutta velocità delle sonde Grail (tanto per dirne una) è quantomeno spiegato male.

La versione ufficiale sostiene, in parole povere, che si sia voluto usare il poco carburante rimanente per "testare" la tenuta degli strumenti a sollecitazioni e accelerazioni.
Certo che farle schiantare entrambe nello stesso punto sulla superficie...mi fa pensare a ben altro genere di rilevazioni... [8]


RigelDiOrione ha scritto:

2di7 ha scritto:

In merito alla tua anomalia, invece, se mi dai i riferimenti vediamo se si può fare un anaglifo per fugare qualche dubbio in più ;)


vado a cercare l'originale dai cui ho estratto lo zoom del "mio Playmobil". [:)]

Ciauuu



Il "Playmobil" fa parte di questa panoramica/collage che trovi a questo indirizzo nei formati .jpg:

http://www.nasa.gov/mission_pages/msl/multimedia/pia16453.html

In basso a sinistra [:)]
L'intera immagine è un Luna Park del misunderstood...per chi si fa trascinare nei particolari, come me. [:I]

P.S. Forse è il caso che ci spostiamo in altro thread?

05/11/2013, 09:50

Mi sa .... Altrimenti diventa un "post comune" [:D]

08/11/2013, 12:17

Di Donald E. Keyhoe ne ho già parlato ma ho piacere di riparlarne ...http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=2


EX MAGGIORE DEI MARINES : DONALD E. KEYHOE

Donald E. Keyhoe, è stato un Ufologo molto conosciuto, e collaborava, appunto con l'ATIC dell'USAF, il cui portavoce era Albert Chop, divenuto poi, quest'ultimo, direttore ufficiale della stampa della NASA e suo portavoce.
Quest'ultimo ebbe a dire, in un'intervista sul mensile "True" :"...da tempo veniamo tenuti d'occhio da Esseri Extraterrestri a bordo dei cosiddetti " Dischi Volanti Interplanetari..."
Keyhoe, è stato un ricercatore responsabile ed accurato che ha condotto fin dal 1955 uno studio approfondito e sistematico sugli UFO, fondando in seguito il NICAP . Lavorò con l'USAF quando ancora le Forze Aeree degli USA non avevano una linea decisa di condotta riguardo l'informazione per il pubblico riguardo gli UFO. Così fu messo al corrente di numerosi avvistamenti specialmente da piloti civili e militari, Attingendo anche dal "Blue Book".
Pubblicò,in seguito, due volumi sugli UFO con la parziale implicita approvazione dell'USAF; specialmente nel secondo volume, affermava l'origine Interplanetaria degli UFO. Ed è stata l'unica volta che l'Aeronautica Americana abbia rilasciato testimonianze inedite per essere pubblicate, sia pur in un libro, e nel quale AMMETTE, con molte perifrasi, LA PROVENIENZA EXTRATERRESTRE degli U.F.O

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“Io conosco il segreto dei dischi volanti”

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Quello che segue è un articolo apparso sulla rivista americana “True”, volume 47, numero 344, gennaio 1966 e scritto dal maggiore Donald E. Keyhoe, militare della US Marine in pensione, pilota, specialista in palloni, fondatore del NICAP. Un articolo della prima ora dell’Ufologia e scritto da uno dei pionieri più agguerriti e preparati della prima ora. Uno scritto con vari spunti interessanti. Buona lettura.

Nota del redattore di “True“: il maggiore Keyhoe scrive sugli oggetti volanti non identificati (UFO) in questa rivista e altrove da oltre 15 anni. Fin dall’inizio ha insistito che i dischi volanti fossero reali e interplanetari, e molte autorità sono d’accordo con lui. Oggi ha detto che il controllo della gravità in sé è l’unica spiegazione per le manovre stupefacenti che i “piatti volanti” effettuano. Alcuni fisici respingono questa teoria come fondamentalmente errata. Ma, come leggerete nell’ultimo capitolo di “La Grande Storia dei Piatti Volanti” del maggiore Keyhoe, altri la ritengono plausibile.

Una notte nel febbraio scorso, al di sopra del Pacifico del Nord, l’equipaggio della compagnia aerea Flying Tiger Airlines fece un incontro aereo stupefacente. Quello che videro fu indizio di un mistero tecnico fantastico. E nella sua soluzione, vi è un grande beneficio che sei agenzie governative stanno ricercando in questo momento. La risposta potrebbe non essere così lontana. Quello che ricercano è il segreto del controllo della gravità.

Verso la mezzanotte del 15 febbraio, l’aereo delle Flying Tigers, trasportava un gruppo di militari statunitensi in Giappone, ed era da quattro ore al largo della costa di Anchorage. Improvvisamente il radar di bordo rilevò tre oggetti in rapido movimento. Il capitano dell’aereo e il suo equipaggio guardarono fuori di lato e videro tre oggetti ovali enormi e rossi, incandescenti nella notte.

Un capitano dell’Aeronautica Militare che era un passeggero di questo aereo fu chiamato per confermare l’osservazione. Il suo rapporto firmato è nei files del Comitato Nazionale d’Investigazioni dei Fenomeni Aerei [NICAP].

Secondo i rapporti dei capitani, le macchine sconosciute rallentarono alla velocità dell’aereo di linea e volarono in formazione ravvicinata con esso. A otto chilometri di distanza, secondo il rilevamento sul radar, si stabilizzarono per seguire l’aereo. Il capitano dell’Air Force calcolò che la loro lunghezza era di circa 215 metri. Era evidente che questi giganteschi oggetti volanti non identificati utilizzassero un tipo sconosciuto di propulsione. Nessun reattore, nessuno scarico erano visibile. Per 30 minuti, sempre in formazione, continuarono a seguire l’aereo. Poi, rapidamente accelerarono a circa 2.500 chilometri orari e si allontanarono dalla vista in pochi secondi.

Questa accelerazione sorprendentemente veloce è riferito ad una manovra che non può essere riprodotta da nessun mezzo volante conosciuto sulla Terra. Questa può essere possibile negli UFO? Secondo molti scienziati e ingegneri, esiste una sola risposta possibile. La risposta è l’antigravità: la creazione di campi di gravità artificiale e il controllo della forza di gravità.

Il controllo della gravità è qualcosa che l’uomo ha sempre sognato per secoli. Ora sembra che siamo sulla soglia di realizzarlo. Il suo valore, per il Paese che lo scoprirà per primo, è incalcolabile. Il nostro governo, sperando in un progresso tecnico, ha avviato 46 progetti di ricerca differenti sui diversi aspetti del controllo della gravità. La US Air Force gestisce 33 di questi progetti e altri sono condivisi da cinque altre agenzie.

Tra i 46 progetti governativi, ci sono gli esperimenti e le ricerche di due laboratori della US Air Force (Flight Dynamics e General Physics Research), Radio Corporation of America, il Massachusetts Institute of Technology, Institute of Technology di Israele ad Haifa, Stevens Institute of Technology, le Università della California, di Denver, di Harvard, dell’Indiana, di Manchester (Inghilterra), del Maryland, del Michigan, del Minnesota, dell’Ohio, di Purdue , di Stoccolma (Svezia), di Syracuse, del Texas, e due scuole di New York, il Queens College e la Yeshiva Graduate School of Science.

E, naturalmente, qualche agenzia governativa ha dei progetti così segreti che non sono pubblicamente registrati e non possono essere menzionati senza permesso.

L’industria privata esamina ugualmente la questione del controllo della gravità con una seria novità. Un gran numero di colossali corporations, tra cui la Bell Aerospace, la General Electric, la Hughes Aircraft, la Boeing, la Douglas e molte altre, hanno creato studi sulla gravità.

Se poi si aggiungono tutti i programmi conosciuti sulla Gravità gestiti dal Governo e dall’industria privata, si ottiene un qualcosa tra i 65 e i 70 progetti. Ciò significa che vi è una significativa concentrazione di cervelli scientifici e tecnologici che stanno lavorando sul problema.

Un importante scienziato che è convinto che gli UFO siano navi spaziali con controllano la Gravità è il Dr. Hermann Oberth. Il Dott. Oberth, un’autorità riconosciuta, è stato co-progettista del razzo V-2 e poi un consulente speciale degli Stati Uniti in questo settore a Huntsville, in Alabama, una delle installazioni in cui importanti ricerche sulla antigravità sono ora in corso.

“Con la propulsione ordinaria,” mi disse il dottore nel 1961, “tali accelerazioni e violenti manovre metterebbero l’astronave a rischio. Inoltre, la forza schiaccerebbe qualsiasi creatura a bordo contro la parte posteriore o laterale della macchina. Ma con un campo gravitazionale artificiale, la forza si applicherebbe simultaneamente ai passeggeri e l’astronave. Anche con rapidi cambiamenti di velocità e direzione, la nave non verrà sottoposta a stress e i passeggeri non sentiranno nulla. “

Oggi, il dottor Oberth è disposto ad andare oltre. Ora è del parere che “l’energia, l’inerzia e i campi di gravità sono soltanto degli aspetti della stessa cosa“, e si rivelerà impossibile separare l’uno dall’altro. Che cosa ha in mente, dice, è “dei campi di forza non ancora conosciuti” che possono essere utilizzati per accelerare degli oggetti materiali in un modo simile alla forza di gravità.

Un’altra importante autorità che concorda sul fatto che gli UFO usino dei campi artificiali G è William P. Lear, multimiliardario inventore, pilota, progettista d’equipaggiamenti aerei e spaziali e costruttore di aerei a reazione. Lear, che ha già visto un UFO assieme al suo staff, prevede che i futuri veicoli americani utilizzeranno anche la gravità artificiale. “Le persone a bordo, probabilmente, non sentirebbero nessun effetto“, afferma Lear, “non risentirebbero della velocità incredibile con cui la Terra gira intorno al Sole.”

Diversi anni fa, il vice presidente per i concetti avanzati di Glenn Martin, G. S. Trimble, predisse che nel 1985 praticamente tutti gli aerei di linea avrebbero utilizzato la Gravità artificiale, volando a una velocità quasi incredibile. Circa nello stesso periodo, la velocità dei futuri aerei di linea a 10.000 miglia all’ora o più fu descritta dal Dr. Walter Dornberger, allora principale scienziato per i missili guidati della Bell Aircraft e ora presidente di Bell Aerospace .

Grover Loening, pioniere della costruttore di aerei e consulente per la US Air Force, ha riferito con più decisione, “io credo fermamente che presto l’uomo acquisirà la capacità di stabilire un meccanismo elettromagnetico di contro-gravità che funziona“, ha affermato.

Un alto funzionario della Bethlehem Steel, Jesse V. Honeycutt ha indicato alcuni risultati che possiamo aspettarci se Loening avesse ragione. “La ricerca seria si concentrerà sul tentativo di risolvere il mistero della gravità e di provocare il controllo della sua potenza“.

“Questo porterebbe alla più grande rivoluzione sul dominio dell’energia, dei trasporti e molte altre aree che la scoperta del potere dell’atomo “, ha detto.

L’antigravità? Sembrerebbe inconcepibile. Tuttavia, la ricerca continua e molti responsabili credono che la risposta sarà trovata. E, a mio parere è la sola spiegazione possibile per le manovre degli UFO.

La posta in gioco è così alta che nessun elemento può essere trascurato. L’Intelligence Tecnica della US Air Force, al perseguimento di piste inesplorate, sta verificando attentamente centinaia di segnalazioni UFO concrete. Se tutto andrà bene, alcuni di loro ci aiuteranno a scoprire come funzionano questi strani veicoli.

Quattro giorni prima di Natale del 1964, un mezzo rotondo e metallico di circa 40 metri di diametro fu osservato mentre effettuava un breve atterraggio in un campo vicino a Staunton, in Virginia. Due scienziati del Du Pont poco dopo andarono sul sito con dei contatori Geiger.

“Fu altamente radioattivo“, ha riferito Lawrence Cook, ingegnere del Du Pont. “Abbiamo verificato per circa 45 minuti, fu decisamente ‘forte’.“

A Puerto Rico, verso il tramonto del 26 dicembre 1964, il radar della base aerea di Ramey avvistò due dischi di grandi dimensioni. Quando i caccia A4D arrivarono per intercettarli, i dischi accelerarono ad una velocità terrificante. Fecero una virata istantanea ad angolo retto, impossibile per qualsiasi aeromobile conosciuto, e scomparvero oltre l’Oceano Atlantico.

Il 21 marzo 1965, il capitano Yoshiaki Inada, pilota di un Convair delle Toa Airlines su un volo nazionale giapponese, fu seguito da “un misterioso, ellittico oggetto luminoso“. Volando in prossimità del’aereo, l’UFO distrusse la sua radio e “interferì violentemente” con il suo equipaggiamento automatico di goniometria.

Dei casi più vecchi e ugualmente imbarazzanti si sono verificati. Il 1° luglio 1954, un F-94 dell’USAF, un jet biposto, fu inviato per inseguire un UFO nei pressi Walesville, New York. Quando il pilota cercò di effettuare un approccio, un caldo insopportabile riempì la cabina di pilotaggio. Mezzo storditi, il pilota e l’ufficiale radarista si paracadutarono. Il jet si è schiantato in una strada, uccidendo due bambini e i loro genitori.

Questi strani fenomeni, le elevate radiazioni, il calore misterioso e le interferenze elettriche possono essere effetti secondari di dispositivi di controllo della gravità.

Come la maggior parte delle persone, probabilmente pensate che la gravità sia una cosa data per scontata prima che i voli spaziali fossero avviati. Ora si sa, per esempio, che un G è la gravità normale sulla Terra. Questo è ciò che ti tiene seduto in poltrona, e, soprattutto, vi evita che veniate espulsi in aria a causa della rotazione della Terra. Voi sentite due o tre “G” in un ottovolante o in un aereo d’acrobazia, e ciò è solo un accenno di ciò che i nostri astronauti devono sopportare per la partenza e l’accelerazione. Ma ci sono molte conseguenze della Gravità a cui raramente pensiamo. I costruttori di aerei e razzi sono tenuti a fornire dei motori pesanti, un peso enorme di carburante solo per vincere la Gravità. Nella costruzione di edifici, di ponti, e in centinaia di altri modi, “G” influisce sulla nostra vita e aggiunge miliardi al costo del lavoro.

Il controllo della gravità potrebbe ridurre o porre fine a molti di questi problemi.

Quando possiamo aspettare di disporre dell’antigravità?

Alcuni ricercatori dicono che potrebbe richiedere un po’ di tempo. Altri credono che ci possa essere una svolta improvvisa. Se questo accadrà, ci saranno alcuni fantastici risultati.

In primo luogo, ovviamente, il nostro programma spaziale farebbe un grande balzo in avanti. Invece dei nostri attuali razzi inutili, potremmo costruire navicelle spaziali con le alte velocità e le manovre attribuite agli UFO. Con tali avanzate astronavi, potremmo fare dei rapidi voli sulla Luna e sui pianeti.

Recentemente, Alexander de Seversky ha affermato che “avendo abbondante energia a disposizione, ci si sposterebbe nello Spazio con accelerazioni o decelerazioni costanti. Accelerando a metà strada dal nostro obiettivo e decelerando nel resto della traiettoria ad una G o a 9,8 metri al secondo, la Luna potrebbe essere raggiunta in tre ore e mezzo, Venere in 36 ore, Marte in due giorni, Giove in sei “.

Secondo Oberth, il fisico tedesco Burkhard Heim e altri scienziati, il controllo della gravità permetterà alle astronavi di raggiungere velocità ancora più elevate. Con tali macchine avanzate, potremmo esplorare i sistemi stellari più vicini con un secolo o più in anticipo rispetto alle previsioni.

Tramite astronavi da supporto o “genitrici” con delle sonde a corto raggio, potremmo completamente esplorare un pianeta – sia con sonde telecomandate o con l’osservazione diretta prima di tentare l’atterraggio. Ci sono molti casi nei files in cui gli UFO di grandi dimensioni hanno lanciato piccole unità, apparentemente per l’osservazione ravvicinata della Terra, e poi recuperate durante rapide e precise operazioni.

In un caso (un rapporto ufficiale dei servizi segreti della US Air Force), gruppi di piccoli UFO che volavano a 8433 chilometri orari furono visti e rilevati dall’equipaggio di un B-29 dell’USAF. Un gruppo, dopo aver bruscamente rallentato per seguire il bombardiere, riprese la sua velocità in pochi secondi. I piccoli UFO furono poi visti unirsi e imbarcarsi a bordo di un enorme velivolo che accelerò a più di 15.000 chilometri orari prima di scomparire.

A causa delle velocità tremende delle navi-G, la portata di possibili operazioni militari diventa terrificante. Prendiamo come esempio un caso documentato accaduto a White Sands Proving Ground, dove gli scienziati della US Navy videro e seguirono un UFO che volava a circa 29.000 chilometri orari.

Una velocità fantastica tale rimette all’ordine del giorno i bombardieri al posto dei missili. Gli attacchi di bombardieri-G di base vicino ad obiettivi principali prenderebbero meno di cinque minuti. Se una guerra “lampo” scoppiasse dall’altra parte del mondo, un enorme aereo da trasporto-G porterebbe una divisione completamente armata o, addirittura, un esercito sulla scena in 40 minuti o meno.

Un altro effetto del controllo della Gravità sarà quello di un grande cambiamento nel trasporto aereo. Ecco come un viaggio in aerei-G potrebbe aver luogo, secondo i diversi ricercatori. Diciamo che voi effettuate un volo da New York a Londra. Potresti essere a bordo di una nave di grandi dimensioni, probabilmente a forma di disco, secondo le attuali indicazioni. La vostra sedia non ha bisogno di cinture di sicurezza. La nave decolla in verticale, accelerando a velocità incredibile. Ci si sente leggeri, ma non si sente alcun movimento.

Il mezzo farà una lunga curva verso l’alto, un grande cerchio, silenziosamente, senza “scossa” alcuna. Dai 10 ai 15 minuti, Londra prende improvvisamente forma al di sotto. Non esiste un lungo approccio d’atterraggio, per volare basso sui tetti. Voi scenderete verticalmente e atterrerete. Se il traffico è pesante, il pilota fermerebbe la nave a cielo aperto e rimarrebbe stazionaria fino alla liberazione della zona di atterraggio.

Nonostante la velocità, sarete in totale sicurezza – più di quanto accada con fori per l’aria e strani vortici che hanno fatto cadere aerei di linea in immersioni incontrollabili.

A sondare l’enigma della Gravità, gli scienziati di questi progetti stanno cercando approcci molto diversi, alcuni addirittura in contrasto con le leggi naturali normalmente accettate.

Come parte di un contratto rilasciato dall’Esercito statunitense, un team dell’Università di Detroit ha costruito un rotore di 1815 chilogrammi circa, appositamente cablato per trasformare 100.000 t/mn. Grazie a questo dispositivo unico, gli scienziati stanno esaminando le teorie sulla radiazione gravitazionale alla ricerca di una possibile chiave per controllare G.

Utilizzando dei gravimetri basati su dei nuovi principi della fisica, le squadre della US Air Force hanno effettuato voli frequenti attorno all’equatore e ai poli, per accelerare la misura della forza gravitazionale attorno alla Terra . In relazione a questo, esiste una rete di stazioni di monitoraggio di gravità e degli studi speciali in tutto il mondo.

Anche se nessuna svolta si è verificata (a meno che non si sia trovata in grande segreto) due fatti significativi sono stati stabiliti.

1. Il campo gravitazionale della Terra è relativamente piccolo, rispetto alla forza di gravità tra i pianeti e il Sole.

2. C’è una relazione tra Gravità e i campi elettromagnetici.

Igor Sikorsky, discutendo sulla forza colossale della Gravità nello Spazio, indica che un cavo d’acciaio spesso circa 8.000 miglia sarebbe necessario per mantenere la Terra nella sua orbita, se non avesse un proprio Gravità.

Ma fortunatamente per la nostra ricerca anti-G, la forza di gravità terrestre, per gli oggetti a terra o a quote medie di volo, è abbastanza piccola. Allo stesso modo, la forza necessaria ad annullare la sua attrazione sarebbe relativamente piccola, se un metodo potesse essere trovato.

Utilizzando varie barriere possiamo proteggerci dalle onde di calore, dalla luce e dalle onde sonore. Ma finora nulla è stato trovato per creare uno scudo contro la gravità. Alcuni scienziati richiamano, ancora, che l’idea di uno scudo contro la gravità sia un concetto “stravagante“. Ma molti di loro, ora, si rifiutano nell’affermare che una cosa del genere sia del tutto impossibile.

Gli UFO usano uno scudo contro la Gravità? Per scoprirlo, l’Air Force riprese i suoi tentativi di catturare un UFO. Se riuscissimo a ottenerne uno, intatto, potrebbe contribuire a guadagnare un sacco di tempo nella nostra ricerca sulla Gravità e salvare anni di lavoro scientifico lento e doloroso.

In passato, molti piloti della US Air Force hanno cercato di far atterrare degli UFO, ma senza successo. Ma la US Air Force ha nuovi motivi di speranza ora, in base al recente aumento di UFO a bassa quota e atterraggi.

Nella notte del 12 gennaio 1965, un ufficiale di un’agenzia federale delle Forze dell’Ordine ebbe un incontro ravvicinato. Mentre conduceva la sua auto ufficiale verso la stazione della US Air Force di Blaine, a Washington, un disco volante di 10 metri di diametro discese direttamente verso la sua auto. All’ultimo momento il disco virò verso l’alto in modo brutale, evitando la collisione. Quando l’ufficiale saltò fuori dalla macchina, vide l’UFO librarsi sopra la sua testa. Dopo un minuto, accelerò verso le nubi ad alta velocità. Poco dopo, l’UFO, o un altro simile, atterrò in un campo vicino Blaine, sciogliendo la neve e “spellando” il terreno prima del decollo. Quando la US Air Force interrogò il funzionario federale, dichiararono che avevano rilevato l’UFO attraverso i radar mentre scendeva verso la sua auto. A questo ufficiale, come per molti altri testimoni UFO, fu ordinato, dai suoi superiori, di non far conoscere le sue generalità in relazione a questa osservazione.

Il 25 gennaio 1965, due ingegneri della NASA avvistarono un UFO che toccò terra vicino a Hampton, in Virginia. Un testimone fu il maggiore John Nayadley, un pilota di jet in pensione della US Air Force. L’altro fu A. G. Crimmins, che vide lo strano mezzo muoversi verso il suolo.

“Zig-zagava come se fosse alla ricerca di una zona d’atterraggio“, riferì Crimmins. “guardai con un binocolo 20 x 50 e vidi delle luci lampeggianti. Sembravano essere sul bordo di un disco in rapida rotazione.“

Prima che qualcuno potesse raggiungere la zona, il disco volante decollò e rapidamente scomparve fuori dalla vista.

L’ultimo degli inseguimenti UFO avvenne a Washington DC, l’11 gennaio 1965, quando i jet della US Air Force inseguirono numerosi oggetti volanti sulla città. La caccia fu confermata da un tenente colonnello dell’Esercito e un gruppo di specialisti in comunicazione dell’Esercito stesso.

Se i caccia si trovassero vicino a uno di questi “contatti“, ci si può augurare che esso discenda verso il basso e si impedisca – poi – all’UFO di ripartire. Ma i files dei precedenti tentativi di catturare un UFO indicano che sarà un lavoro molto difficile.

Che catturiamo un UFO o meno, la ricerca continuerà in grande segreto. Il legame tra la Gravità e i campi elettromagnetici può fornire la chiave del mistero.

Per molti anni, Burkhard Heim, direttore dell’Istituto di Ricerca di Fisica Applicata a Goettingen, in Germania, aveva cercato la risposta al mistero della Gravità. In conclusione, Heim disse di aver scoperto, con la sperimentazione diretta, un conduttore positivo all’antigravità. La scoperta implicò un campo intermedio, né elettromagnetico né di Gravità.

Il risultato, indicò Heim, se applicato al volo spaziale, porterà alla levitazione diretta, la conversione dell’elettricità in energia cinetica senza la minima perdita, e “l’immunizzazione degli occupanti e delle strutture di tali veicoli contro qualsiasi effetto di accelerazione del veicolo, indipendentemente dalla violenza “.

Dopo la sorpresa iniziale, molti scienziati hanno esaminato le asserzioni di Heim.

“Il suo approccio non è in conflitto con le leggi conosciute della Natura, ed è conforme con la teoria quantistica,” ha dichiarato AR Weyl in una analisi per il magazine britannico “Aeronautics”. “Se Heim avesse ragione, le proprietà stupefacenti comunemente attribuite ai misteriosi dischi volanti sarebbero, in effetti, una fisica sana e una tecnologia appropriata“.

Il lavoro di Heim, al fine di creare un vero e proprio dispositivo antigravità utilizzando “induttori di campo” è stato, ovviamente, messo sotto segreto ufficiale tedesco. Ha rifiutato di rivelare la chiave della sua formula.

I risultati di Heim indicano che i ricercatori dell’antigravità possono scoprire nuove leggi scientifiche e che il loro lavoro può invalidare le vecchie teorie. Alcuni scienziati stanno già dicendo in privato che la famosa Teoria Generale “della Relatività” di Einstein potrebbe rivelarsi del tutto fallace. La legge di Newton è ugualmente caduta sotto gli attacchi. Tuttavia, Robert Forward, esperto in materia di gravitazione presso la Hughes Aircraft Company, utilizza la teoria di Einstein per dimostrare che è possibile annullare parzialmente il campo gravitazionale della Terra. Comunque, la quantità di cancellazione ottenibile con la tecnologia attuale è estremamente piccola. Forward prevede che un certo giorno in avanti, quando la nostra tecnologia sarà molto avanzata, saremmo in grado di “creare campi di gravità artificiale a volontà.”

Con un vero sforzo globale questo potrebbe accadere molto prima dei 10 o 20 anni che molti scienziati hanno ipotizzato.

Ma aggregare abbastanza gente di valore per lavorare in questo settore è un problema. Uno scienziato ha detto, “gli scienziati sono sensibili alla loro reputazione e molti di loro pensano ancora che l’antigravità sia uno scherzo. Se conoscessero i fatti, lavorerebbero su di essa.”

La paura tra gli scienziati è in parte dovuta alla censura della US Air Force sui rapporti di UFO. I censori della US Air Force non solo nascondono i fatti, ma anche sminuiscono pubblicamente chi segnala avvistamenti di UFO.

Una recente vittima recente è stata Dempsey Bruton, capo dello Screening Satellitare presso la stazione della NASA alle Wallops Island, in Virginia. Il 5 gennaio 1965, Bruton vide uno strano oggetto rotondo che volava ad una velocità terrificante verso la stazione. Dopo essere passato proprio sopra, l’UFO tirò dritto verso l’alto fino a perdersi di vista. Utilizzando il tempo trascorso, dai 6 ai 9 secondi e gli angoli ed i tempi riportati da altri testimoni, Bruton disse che la velocità era sicuramente “di diverse migliaia di chilometri all’ora, probabilmente di circa 13.000 chilometri all’ora o più.” La US Air Force, sottintendendo che era incompetente, respinse il rapporto e affermò che non c’era alcuna prova di nessuna macchina tecnicamente superiore.

Ma nonostante la politica della US Air Force, la volontà di ottenere il segreto dell’antigravità è al lavoro. Questo non può essere fermato ora. Ma può essere accelerato. Siamo già spendendo miliardi per il programma spaziale della corsa alla Luna, su Marte. Il controllo della Gravità potrebbe darci negli anni a venire e risparmiare ingenti somme di denaro.

Con il controllo dell’Universo in gioco, un programma urgente è indispensabile. Abbiamo prodotto la bomba atomica, dall’enorme Progetto Manhattan, in un tempo sorprendentemente breve. Il bisogno, l’urgenza è ancora maggiore oggi. La US Air Force dovrebbe porre fine alla segretezza sugli UFO, donare i fatti agli scienziati, al pubblico, al Congresso. Una volta che la gente saprà la verità, si sosterrà, domandandolo, un programma urgente per controllare la gravità.

Perché questa è una gara che non dobbiamo perdere.



Traduzione a cura di Antonio De Comite


http://ufoedintorni.altervista.org/blog ... i-volanti/
Ultima modifica di Ufologo 555 il 08/11/2013, 12:20, modificato 1 volta in totale.

18/11/2013, 19:59

L'avvistamento UFO di Cristoforo Colombo

fonte articolo
http://veritas-boss.blogspot.it/2013/04 ... colon.html


Immagine

Il 12 ottobre 1492, Cristoforo Colombo scopri' l'America.
A parte l'importanza nel contesto storico, alcuni ufologi hanno collegato a Cristoforo Colombo un insolito fenomeno UFO. Nel registro del suo primo viaggio (il compendio di Fray Bartolomé de las Casas) vengono riportati due particolari che possono essere associati con degli avvistamenti UFO.
Il primo resoconto, quello del 15 settembre 1492, afferma quanto segue:
"Abbiamo navigato giorno e notte per 27 leghe verso ovest.Questa sera abbiamo visto cadere dal cielo una meravigliosa luce infuocata, che e' precipitato in mare ad una distanza di 4 o 5 leghe".
Il "bagliore infuocato" a cui fa riferimento il diario di Cristoforo Colombo era da attribuirsi ad un fenomeno astronomico ovvero a un luminoso UFO?
Il secondo resoconto è datato 11 ottobre dello stesso anno, prima dell'avvistamento della terraferma:
"Dopo il tramonto, abbiamo navigato verso ovest a dodici miglia all'ora fino alle due di notte percorrendo 90 miglia, che corrispondono a ventidue leghe e mezzo". "Poiché la Pinta era il migliore vascello, l'ammiraglio aveva incaricato l'equipaggio di precedere la flotta con lo scopo di trovare terra e di segnalare l'avvistamento. La terra è stata avvistata per prima da un marinaio di nome Rodrigo de Triana, alle dieci di sera; poiche' il marinaio si trovava nel castello di poppa, aveva visto il fuoco che si pensava provenire dalla terraferma e dopo avere chiamato Pedro Gutierrez, pasticcere del re, aveva riferito che sembrava una luce viola". Mentre per alcuni marinai questa fiammella luminosa di colore rosa era da attrbuirso ad un fuoco sulla terra, per altri, come il ricercatore Juan José Benítez, questa probabilità veniva esclusa, tenendo conto della distanza dalla quale veniva osservato.
JJ Benitez aveva riferito che, secondo gli studi fatti dallo spagnolo Manuel Audije (ex ufficiale della Marina Militare), quando Colombo e gli altri uomini videro la strana luce, erano a 14,5 leghe di distanza, a poco più di 80 chilometri, concludendo che questa distanza era eccessiva per distinguere un fuoco di terra.
1. Dalle 22:00 di Giovedi sera fino alle due del mattino di Venerdì 12 ottobre, le tre navi salparono a 12 miglia all'ora, circa, come registrato nel giornale di bordo di Cristoforo Colombo percorrendo 48 miglia in quattro ore.
2. Alle 02,00 di quel Venerdì mattina, la Pinta, che seguiva la linea della terraferma, aveva stimato che la costa era distante due leghe.
3. Secondo questi dati risulta che al momento di gridare "Terra!", la Santa Maria si trovava con la prua a due leghe e mezzo dalla costa.
In altre parole, quando Colombo e gli altri uomini videro la strana luce, la Santa Maria si trovava a 14,5 leghe dalla terra,cioè a 80,5475 km.
Per concludere, anche gli UFO erano presenti durante la scoperta dell'America?

http://misteroufo.blogspot.it/2013/04/l ... lombo.html

29/11/2013, 11:50

Leggendo su "Face Book" alcune notizie riguardanti il'ex Col. Pilota R. Doz (che conosco personalmente) ho ritrovato l'unica foto dei resti del "Mustang" del cap. T. Mantell, che avevo visto da ragazzo su una rivista ...




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Sotto c'è il commento di Doz:

"Mantell è planato verso terra impattando il suolo in virata di 90 gradi di angolo di banco, ma l'aereo non si è frantumato ed un'elica è intatta. Sembrerebbe caduto verticalmente, mah!"




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Un quotidiano dell'epoca.
Ultima modifica di Ufologo 555 il 29/11/2013, 11:52, modificato 1 volta in totale.
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