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Argomento bloccato

29/11/2013, 15:03

Minkia com'è brutto!.[:254]

29/11/2013, 18:53

Ragazzi guardate che ONORE!!!
[:17]


Russia choc: “Sì a adozioni solo in Italia
dove non sono riconosciute nozze gay

La dichiarazione del rappresentante del Cremlino per diritti dell’Infanzia

http://www.lastampa.it/2013/11/29/ester ... agina.html

29/11/2013, 19:12

Per me è un onore! [:D]

29/11/2013, 19:46

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30/11/2013, 12:18

Bologna, marito suicida per le tasse ma Equitalia le chiede 60mila euro

Giuseppe Campaniello si era suicidato davanti all’Agenzia del fisco a Bologna, ora a Tiziana Marrone arriva la cartella

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... -euro.html

..possibile che di queste morti indotte nessuno ne debba dare conto?????? [:(!]

30/11/2013, 12:22

ubatuba ha scritto:
..possibile che di queste morti indotte nessuno ne debba dare conto?????? [:(!]


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30/11/2013, 12:51

Io li vorrei vedere tutti e mille, così! [:(!]

30/11/2013, 12:56

Nel frattempo, il "nostro" amico ...


I nostri soldi

Letta dà i nostri quattrinia De Benedetti
per pagarsi gli spot

Il premier è alla terza campagna. E il 30% del suo budget va alla concessionaria di De Benedetti!



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Enrico Letta ha arruolato come Pr ufficiale del governo il gruppo editoriale che fa riferimento a Carlo De Benedetti. Alla concessionaria del gruppo, la Manzoni, ha affidato infatti circa il 30% del budget finora stanziato dal governo per la promozione della propria attività. Più del doppio di quanto assegnato al gruppo editoriale di Silvio Berlusconi (Mondadori e Mediaset, che ha concesso all’esecutivo un maxisconto dell’80% sui prezzi di listino ) e al gruppo Rcs-Corriere della Sera, che insieme non hanno raggiunto le commesse governative di De Benedetti. Quasi dieci volte il mini budget assegnato a Urbano Cairo per La7, e sei volte quanto assegnato al gruppo Sole 24 Ore per giornale cartaceo, sito Internet e Radio 24.

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... detti.html

[8)]

30/11/2013, 19:16

Fisco: protesta con bare a Montecitorio
'Ultimatum day' per protestare contro prelievo al 65,7%

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(ANSA) - ROMA, 30 NOV - Sono arrivati da tutta Italia, imprenditori commercianti e artigiani, per l'Ultimatum day' la giornata di mobilitazione nazionale delle piccole imprese per protestare contro il prelievo fiscale ''arrivato al 65,7 per cento''. Si definiscono "sopravvissuti alla strage di Stato, vittime delle tasse e di Equitalia" gli imprenditori che questa mattina si sono riuniti davanti a Montecitorio per partecipare ad un flash mob con l'obiettivo di riempire la piazza di bare.

[align=right]Source: Fisco: protesta con bare a Montecitorio - Economia - ANSA.it [/align]

30/11/2013, 19:53

Ufologo 555 ha scritto:

Io li vorrei vedere tutti e mille, così! [:(!]


Se vi facessi vedere come li vorrei io... ufoforum rischierebbe una denuncia da parte delle autorità.

Per cui non pubblico nulla...

[xx(]

30/11/2013, 19:54

Ecco, potevano andare il 13 no?

30/11/2013, 20:27

Intanto ......[8)]


Dietro la legge di stabilità

Dalla casa alle pensioni, le sette tasse di Letta

E forse non è finita qui...

Dalla Iuc alla coda dell'Imu, dagli investimenti all'estero alle slot machine: balzelli più o meno nuovi. Allarme dalla Cgia Mestre



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http://www.liberoquotidiano.it/index.jsp

30/11/2013, 20:30

Eeehhhh, qualcuno ci ... pensa?! [:(!]






L'inchiesta sull'Ingegnere
Olivetti, guai per De Benedetti: spuntano altri morti e un nuovo fascicolo
Si aggrava la situazione giudiziaria dell'editore di Repubblica: sempre più casi di mesotelioma fra gli operai.



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La situazione per Carlo De Benedetti e gli altri indagati per omicidio colposo e lesioni aggravate plurime presso la procura di Ivrea (Torino), un po’ come questa clima già invernale, tende al peggioramento. Infatti le indagini sui lavoratori (al momento più di 25) colpiti dall’amianto all’Olivetti proseguono a ritmo serrato e sul tavolo degli inquirenti sono arrivati almeno altri 4 o 5 nuovi casi di mesotelioma. «Si tratta di persone decedute che lavoravano a Ivrea negli stabilimenti di San Bernardo e delle officine Ico» ammette il procuratore cittadino Giuseppe Ferrando. Oltre ai morti ci sono altri casi di lesioni come conferma l’avvocato di parte civile Laura D’Amico: «Sto seguendo alcune nuove posizioni, comprese quelle di due persone ancora vive e malate di mesotelioma». Tutti questi casi, però, sono stati inseriti in un fascicolo Olivetti bis per non rallentare il corso del procedimento principale in cui sono indagati più di venti dirigenti che hanno ricoperto ruoli di responsabilità nella tutela della salute dei lavoratori tra gli anni ’70 e gli anni ’90. Per l’accusa sarebbero colpevoli di non aver preso le necessarie precauzioni per salvaguardare gli operai, soprattutto nei reparti dove si utilizzava sino al 1981 un talco ad altissimo contenuto d’amianto o nei capannoni traboccanti di fibre di asbesto. Strutture che ancora nel 1989 venivano messe in sicurezza in modo approssimativo, come dimostrano documenti riservati dell’epoca.

Una consulenza appena consegnata ai magistrati ha ricostruito la catena di comando e le eventuali deleghe, spulciando vecchi organigrammi e statuti ingialliti, recuperati negli archivi dell’azienda. Infatti l’individuazione del ruolo di ciascun indagato è un passaggio fondamentale per attribuire eventuali responsabilità, chiedere il rinvio a giudizio o archiviare. Tra gli inquisiti c’è il presidente della Cir De Benedetti che è stato vicepresidente di Olivetti dal 1978 al 1983 e presidente dal 1983 al 1996. Dovrà dimostrare, così come il fratello Franco (in Olivetti con vari ruoli dal 1978 al 1992) e l’ex ministro dello Sviluppo Corrado Passera (amministratore delegato dal 1992 al 1996) che la verifica della salubrità dei luoghi di lavoro non era compito suo e che le deleghe ai suoi collaboratori erano piene e non solo formali. I tre indagati vip sembrano tranquilli, tanto che nessuno di loro ha preso contatti con i magistrati per chiedere di essere ascoltato o presentare una memoria. Tutti attendono l’avviso di chiusura delle indagini che dovrebbe arrivare entro la fine di dicembre o a inizio gennaio. Sull’altro fronte, chi ha sotto controllo il polso della procura, è certo che le iscrizioni non siano state solo una formalità o un atto dovuto e che in vista delle richieste di rinvio a giudizio «bisognerà preparare le transenne per tenere a bada giornalisti e troupe televisive».

Insomma la decisione di puntare ai vertici dell’azienda non sarebbe stata peregrina e tra le nuove carte ci sarebbero elementi utili a confermare le accuse anche in giudizio. In questi giorni al pool che si occupa delle indagini è stata aggregata anche il sostituto procuratore generale di Torino Gabriella Viglione, per qualche mese già applicata a Ivrea. Il magistrato ha affiancato il pm Lorenzo Boscagli e nel capoluogo piemontese si è già svolta una riunione sul tema alla presenza di Ferrando. Nel frattempo in procura e allo sportello amianto della Cgil continuano ad arrivare segnalazioni anche da fuori Piemonte. «Per esempio ci ha scritto una email una donna il cui padre aveva lavorato a Pozzuoli» aggiunge Ferrando. L’avvocato Enrico Scolari ha in carico la denuncia della famiglia di un operaio che era impiegato nello stabilimento di Marcianise (Caserta). Ma altre storie arriveranno presto a Ivrea, anche perché sono diversi gli ex lavoratori Olivetti a cui l’Inail ha riconosciuto la malattia professionale legata all’amianto. E si trovano in diverse zone d’Italia, dalla Liguria alla Lombardia, dalle Marche al Trentino Alto Adige.

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... icolo.html

barionu! Tu che parli tanto di CONFLITTI D'INTERESSE ... qui c'è il conflitto di morti ammazzati! [:(!]

30/11/2013, 20:34

Mentre noi, poveri disgraziati .... [B)]



Suicida per le troppe tasse

Adesso Equitalia chiede 60mila euro alla vedova



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Nel 2012 Giuseppe Campaniello si diede fuoco davanti alla Commissione tributaria di Bologna. Ora è stato chiesto alla donna di saldare una cartella da oltre 60mila euro

http://www.ilgiornale.it/?refresh_cens

(Se penso che ho servito 34 anni questa specie di ..."Repubblica" ...) [:(!]
Non vi sono parole adatte per commentare queste storie ... [8)]

30/11/2013, 22:52

"Il numero della Cancellieri non lo avevo
E mio figlio Federico è morto di carcere"


“Mamma, mi stanno uccidendo, sono due anni che giro carceri e non ce la faccio più. Devo scontare la detenzione e non una pena umana”. Questa è una delle tante lettere scritte da Federico Perna a sua madre prima della sua morte a Poggioreale l’8 novembre 2013. La mamma, Nobila Scafuro, ha deciso di pubblicare in Rete le foto del corpo straziato di suo figlio, esattamente come fece la famiglia di Stefano Cucchi. “Glie ne hanno date tante – racconta al fattoquotidiano.it – Temo fino ad ucciderlo”. Lo stabiliranno i risultati dell’autopsia, ma nel frattempo una cosa è certa: Federico è morto di carcere. Sì, perché le sue condizioni di salute erano incompatibili con il regime di detenzione, come è scritto sui tanti referti medici. Il ragazzo era tossicodipendente da 14 anni ed era malato di epatite C, che presto si era trasformata in cirrosi epatica. “Mi diceva che sputava sangue, ma nessuno voleva ricoverarlo”, denuncia Nobila che aggiunge: “Non avevo il numero di Annamaria Cancellieri, (che ha disposto un’inchiesta sulla vicenda, ndr) anzi le chiedo pubblicamente di lasciarmelo. Ora che Federico è morto voglio aiutare i tanti altri ragazzi che si trovano nelle sue condizioni”
http://tv.ilfattoquotidiano.it
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