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Online la più antica Bibbia del mondo

13/07/2009, 12:57

IL MANOSCRITTO È IL PIÙ RICCO E ANTICO ESEMPLARE DI SCRITTURA ANCORA ESISTENTE

Disponibili in Rete 800 pagine del Codice Sinaitico. Il testo originale è di 1.600 anni fa

Oltre 800 pagine del Codice Sinaitico (Codex Sinaiticus), la più antica copia della Bibbia scritto in greco antico e oggi ancora esistente (insieme con il Codex Vaticano), sono disponibili da consultare online su http://www.codexsinaiticus.org/en/ : il merito è dello sforzo congiunto di un gruppo di lavoro inglese, russo, tedesco ed egiziano. Le 800 pagine della Sacra Scrittura sono in alta risoluzione ed è possibile navigarle per libri (antico o nuovo testamento, e così via), capitoli e versi. Ogni verso poi ha uno zoom che permette di vederlo nei minimi dettagli, in alcuni casi anche variando la luminosità della pagina per meglio coglierne i particolari. Anche se in queste prime ore, proprio per via del boom di collegamenti, il sito ha qualche difficoltà di accesso.

IL PROGETTO – Da molti anni la British Library londinese lavora alla digitalizzazione di importanti opere manoscritte e dal 2005 è impegnata a riversare su Pc le pagine del Codice, insieme con il Monastero di Santa Caterina nel Sinai, Egitto, la Biblioteca nazionale russa e la Biblioteca universitaria di Leipzig, in Germania. Grazie ai loro sforzi congiunti (le 4 biblioteche possiedono ognuna una parte del manoscritto, e la parte più grande è in Gran Bretagna) lo scorso anno furono digitalizzate e rese disponibili online le prime 100 pagine del Codice. Ma da oggi tutte le 800 pagine – sulle circa 1.400 che componevano il libro originale – ancora esistenti sono in Rete. Per festeggiare l’evento, lunedì e martedì a Londra sono in programma due giornate di studio ed eventi, all’interno di una conferenza internazionale che richiama esperti di tutto il mondo e di un’area espositiva interamente dedicata alla sacra scrittura.

IL CODICE – Il testo originale è di 1.600 anni fa, è infatti datato 400 d.C.: è considerato dagli studiosi il più antico ed esteso testo sacro esistente ancora oggi. Dei molti libri di cui era composto originariamente, il solo completo è il Nuovo Testamento. La storia del suo ritrovamento è strettamente legata alle istituzioni che oggi collaborano al progetto di digitalizzazione: scoperto nel Monastero di Santa Caterina da un teologo tedesco a metà dell’Ottocento, fu poi spostato in parte in Germania, a Leipzig, dove lo studioso viveva, e in parte in Russia, poiché fu lo zar Alessandro II a finanziare e controllare le spedizioni del teologo. Intorno al 1930 poi la Russia vendette il codice alla Gran Bretagna, e per questo motivo oggi è la Biblioteca nazionale inglese a conservarne il maggior numero di pagine.

Fonte: corriere.it

13/07/2009, 13:11


BRAVISSIMA 2 di 7 !!!




MA IL LINK NEL TUO POST NON FUNZIONA !


riproviamo :

http://www.codexsinaiticus.org/en/


il codex su wiki

http://it.wikipedia.org/wiki/Codex_Sinaiticus



zio ot
Ultima modifica di barionu il 13/07/2009, 13:21, modificato 1 volta in totale.

13/07/2009, 13:14

cara 2di7,
nel lin occorre togliere i due punti finali
http://www.codexsinaiticus.org/en/
ciao
mauro

13/07/2009, 13:29

mauro, zio ot, corretto! [;)]
Ultima modifica di 2di7 il 13/07/2009, 13:30, modificato 1 volta in totale.

13/07/2009, 16:29

http://www.laportadeltempo.com/news.asp?ID=4464

IL MANOSCRITTO È IL PIÙ RICCO E ANTICO ESEMPLARE DI SCRITTURA ANCORA ESISTENTE. Disponibili in Rete 800 pagine del Codice Sinaitico. Il testo originale è di 1.600 anni fa

MILANO – Oltre 800 pagine del Codice Sinaitico (Codex Sinaiticus), la più antica copia della Bibbia scritto in greco antico e oggi ancora esistente (insieme con il Codex Vaticano), sono disponibili da consultare online su codexsinaiticus.org: il merito è dello sforzo congiunto di un gruppo di lavoro inglese, russo, tedesco ed egiziano. Le 800 pagine della Sacra Scrittura sono in alta risoluzione ed è possibile navigarle per libri (antico o nuovo testamento, e così via), capitoli e versi. Ogni verso poi ha uno zoom che permette di vederlo nei minimi dettagli, in alcuni casi anche variando la luminosità della pagina per meglio coglierne i particolari. Anche se in queste prime ore, proprio per via del boom di collegamenti, il sito ha qualche difficoltà di accesso.

IL PROGETTO – Da molti anni la British Library londinese lavora alla digitalizzazione di importanti opere manoscritte e dal 2005 è impegnata a riversare su Pc le pagine del Codice, insieme con il Monastero di Santa Caterina nel Sinai, Egitto, la Biblioteca nazionale russa e la Biblioteca universitaria di Leipzig, in Germania. Grazie ai loro sforzi congiunti (le 4 biblioteche possiedono ognuna una parte del manoscritto, e la parte più grande è in Gran Bretagna) lo scorso anno furono digitalizzate e rese disponibili online le prime 100 pagine del Codice. Ma da oggi tutte le 800 pagine – sulle circa 1.400 che componevano il libro originale – ancora esistenti sono in Rete. Per festeggiare l'evento, lunedì e martedì a Londra sono in programma due giornate di studio ed eventi, all'interno di una conferenza internazionale che richiama esperti di tutto il mondo e di un'area espositiva interamente dedicata alla sacra scrittura.

IL CODICE – Il testo originale è di 1.600 anni fa, è infatti datato 400 d.C.: è considerato dagli studiosi il più antico ed esteso testo sacro esistente ancora oggi. Dei molti libri di cui era composto originariamente, il solo completo è il Nuovo Testamento. La storia del suo ritrovamento è strettamente legata alle istituzioni che oggi collaborano al progetto di digitalizzazione: scoperto nel Monastero di Santa Caterina da un teologo tedesco a metà dell'Ottocento, fu poi spostato in parte in Germania, a Leipzig, dove lo studioso viveva, e in parte in Russia, poiché fu lo zar Alessandro II a finanziare e controllare le spedizioni del teologo. Intorno al 1930 poi la Russia vendette il codice alla Gran Bretagna, e per questo motivo oggi è la Biblioteca nazionale inglese a conservarne il maggior numero di pagine.
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