31/12/2013, 17:42
31/12/2013, 20:10
star-man ha scritto:
Max,Marte è senz'acqua.
Se tu prendi la Terra,e le togli tutta l'acqua salata,ottieni una specie di mela schiacciata e sboconcellata da paura.
Quindi Marte non ha mai avuto oceani sul genere terrestre,ma solo mari relativamente estesi e profondi...
Senz'acqua,questi avallamenti e conche,che tra l'altro presentano sedimentazioni tipicamente marine,come Nilii Fossae ad esempio ,potrebbero anche essere visti come risultati di un impatto ,ma non lo sono.
Leggi la lista dei crateri,verificane l'età,e poi dimmi quali di questi crateri corrisponderebbero a quell'impatto.
NON LO SA NESSUNO !!
01/01/2014, 05:13
01/01/2014, 11:00
01/01/2014, 13:35
star-man ha scritto:
zackmck,proprio cosî rotonda non è ,senz'acqua:
Immagine:
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01/01/2014, 14:47
01/01/2014, 16:12
SE L'ACQUA DI mARTE FOSSE STATA BUTTATA FUORI DAL PIANETA IN UN MOMENTO IN CUI LO STESSO ERA VICINO ALLA TERRA
01/01/2014, 16:40
01/01/2014, 18:36
mauro ha scritto:
caro starman,
SE L'ACQUA DI mARTE FOSSE STATA BUTTATA FUORI DAL PIANETA IN UN MOMENTO IN CUI LO STESSO ERA VICINO ALLA TERRA
DILUVIO UNIVERSALE?
le "cateratte del cielo" della Bibbia?
ciao
mauro
01/01/2014, 21:49
Atlanticus81 ha scritto:
Il Diluvio Universale lo collego agli sconvolgimenti climatici dovuti al termine repentino dell'ultimo periodo glaciale conseguenti allo scioglimento immediato di gran parte della calotta glaciale di 12-15000 anni fa con relativo innalzamento del livello del mare.
Ho sempre pensato a un corpo celeste, di rilevanti dimensioni, impattare su uno dei due poli modificando l'inclinazione dell'asse terrestre e quindi dislocando i poli.
La quantità di ghiaccio e acqua polverizzata e lanciata in atmosfera dallo scontro poi sarebbe ricaduta sotto forma di pioggia.
Non credo che l'acqua presente sulla Terra sia di origine marziana... oceani enormi esistevano sul nostro pianeta già da milioni, centinaia di milioni di anni prima del presunto impatto che devastò il pianeta rosso uccidendolo.
Soprattutto se colleghiamo questo evento all'esodo degli Anunnaki (mi piace chiamarli così) verso la Terra avvenuto teoricamente tra 600 e 450mila anni fa.
Non dimentichiamo poi la presenza della fascia di asteroidi e l'ipotetico pianeta Mallona orbitante tra Marte e Giove... è possibile che la storia di Marte sia collegata alla distruzione di questo pianeta?
Ci sono discussioni su ufoforum che parlano di Mallona?
02/01/2014, 00:37
02/01/2014, 06:32
Da Wikipedia:
Jakob Lorber (Kaniža, 22 luglio 1800 – 24 agosto 1864) è stato un mistico, scrittore, musicista, insegnante e chiaroveggente sloveno, che parlava di se stesso come dello "scrivano di Dio". Scrive nelle sue memorie, che dal 15 marzo del 1840 comincia ad udire una 'voce interiore' proveniente dall'area del suo cuore, e da allora inizia a trascrivere quello che la voce gli suggeriva.
La nona sala col suo triste segreto
Il frantumato mondo di asteroidi e sua storia
(Il colloquio si svolge tra il Signore e Martino nell’aldilà, mentre si trovano dentro la casa nel Regno dello spirito donata a Martino, nella quale vi sono numerose stanze con numerose porte. In una di queste il Signore gli chiede di guardare dentro e di raccontare cosa vi scorge. Poi la Sua risposta su Mallona, il pianeta esploso, anche se non gli cita il suo nome).
1. “Ora”, continua il Signore “siamo giunti anche alla nona porta. Che cosa scorgi qui? Ora puoi, Mio caro figlio Martino, parlare già di nuovo, ma solo quanto necessita. E così rispondi alla Mia domanda!”.
2. “Signore” – dice Martino – “per adesso io proprio non vedo molto! Vedo circa nove piccoli, brulli ammassi mondiali informi che galleggiano intorno in questa purissima aria celeste, sui quali non c'è proprio da scoprire molto all’infuori di alcuni cespugli. Nel profondissimo sfondo appena visibile, mi sembra di scorgere un grande, perfetto mondo celeste. Ma questo mi sembra che sia così immensamente lontano da qui che, a causa di questa enorme lontananza non riesco a scoprire il mondo stesso, per non parlare di ciò che vi si trova.
3. Quattro di questi ammassi mondiali orbitanti qui in grande vicinanza sembrano di essere anche popolati, perché vi scopro delle specie di piccoli edifici completamente singolari. Ma dei popoli di questo pezzo di mondo non c’è da adocchiare niente. Probabilmente questi non saranno le più grandi popolazioni dei Cieli! Forse vi abitano solamente una certa specie di infusori umani! Qui davanti alla soglia della porta passa sospeso proprio un pezzettino di mondo. Non scopro altro che molti stentati cespugli ed alcune autentiche casette per mosche, che veramente somigliano più a formicai che ad una qualunque specie di abitazioni. Qui non si muove e non si agita niente – eccetto il pezzetto di mondo stesso. Dimmi Tu, o Signore, a me clemente, che cos'è questo, è anche un pianeta o qualcos’altro?”.
4. “Si, Mio caro figlio Martino” – rispondo Io – “anche questo è un pianeta – ma come vedi, non completo, bensì un pianeta violentemente frantumato! Oltre a questi nove pezzi, infatti, che si muovono davanti a noi in circuiti fortemente disordinati, esiste ancora una gran massa di ruderi: parte dispersi su altri pianeti circostanti, parte però si aggirano ancora in orbite molto disordinate nello spazio infinito della Creazione. Qua e là ancora in questo momento, se capitano nelle vicinanze di un pianeta compatto oppure addirittura di un sole, essi vengono tratti a sé dagli stessi ed in un certo senso consumati.
5. Tu ora ti domandi: ‘Come e perché, infatti, un tale pianeta è stato distrutto così, e che aspetto aveva prima, e come i suoi abitanti?’.
6. Vedi, al ‘come’ ti risponde la Mia Onnipotenza! Era quindi la Mia Volontà.
7. Ma ‘perché?’ – Vedi, questo pianeta era un giorno destinato prima della Terra, a ciò che la Terra è destinata adesso! Il primo spirito caduto, infatti, lo aveva scelto con la promessa che si voleva qui umiliare e ritornare a Me. Questa stella (in senso spirituale) doveva per questo essere un giorno la stella di ogni salvezza! Qui egli voleva operare completamente ritirato in sé, e nessuna creatura di questa stella doveva mai essere fuorviata da lui nella sua sfera, ancor meno in qualche modo altri pianeti con i suoi abitanti!
8. Ma egli non mantenne questa sua promessa, bensì operò così malvagiamente nella sua libertà a lui concessa che nessuna vita potè più progredire. Egli perciò venne scacciato nel centro infuocato di questo pianeta, e la destinazione (spirituale) di questo pianeta venne subito trasferita alla tua Terra.
9. Quando questo divenne maturo per gli uomini ed Io misi il germe per il primo uomo, allora il maligno si strappò alle sue catene. Ebbi pietà di lui e gli lasciai fare ciò che voleva. E vedi, allora egli distrusse la sua Terra e da lì precipitò nell'abisso di questa tua Terra e allora sulla stessa ha sempre fatto ciò che a te è ben noto!
10. Il motivo della distruzione di questo pianeta quindi, come sempre in tutte le cose, era la Mia Misericordia! Quando, infatti, il pianeta era ancora intero e ricco di potenti popolazioni, allora il drago denigrò il loro cuore ed essi si accesero tutti nella furibonda avidità di dominio e si giurarono tutti un'eterna guerra e un reciproco totale annientamento fino all'ultimo uomo.
11. Allora nessun mezzo fruttò più. Perciò qui dovette seguire un giudizio. E questo fu appunto il violento smembramento del pianeta, con la quale occasione però in verità anche molti milioni di questi uomini giganteschi trovarono la rovina ed in parte furono seppelliti sotto le rovine, la gran parte però fu scaraventata anche fuori nello spazio infinito. Alcuni di questi caddero perfino sulla Terra, da dove ancora ai nostri giorni risale il mito pagano della guerra dei giganti.
12. Questi primi uomini però si estinsero poi completamente sui piccoli resti di quello che fu un giorno un grande pianeta, perché non vi trovarono più nessun nutrimento. Al loro posto furono poi messi uomini relativamente piccoli, i quali ancora oggi abitano queste piccole terre e sono esseri estremamente parchi ed ora corrispondono ai capelli del capo ed alle sopraciglia del grande Uomo cosmico[1]. In fondo però scorgi ancora il pianeta intero con tutto, come esisteva un giorno, conservato per un grande giorno, giorno che in futuro sarà inviato sull’intera infinità!
13. Ora sai anche di questa porta ciò che per il momento ti è necessario sapere. Tutto il resto verrà da sé al tempo giusto da te stesso, e precisamente da questo seme che Io ora ho posto nel tuo cuore! Perciò seguiMi ora alla decima porta, dove ti attendono già altre nuove meraviglie; così sia!».
02/01/2014, 07:02
02/01/2014, 09:01
Le teorie classiche assumono un’origine interna, cioè endogena, dell’acqua sul nostro pianeta.
Secondo queste ipotesi il raffreddamento del nostro pianeta causò la condensazione dell’acqua atmosferica che precipitò al suolo assieme all’anidride carbonica. Qui la prima diede origine agli oceani mentre la seconda contribuì alla formazione di rocce carbonate (come calcare e marmo) impedendo la creazione di un effetto serra incontrollato in atmosfera. Su questo argomento torneremo in seguito.
Secondo teorie molto più recenti, una percentuale più o meno elevata dell’acqua presente negli oceani potrebbe avere un’origine esogena, cioè potrebbe essere arrivata dallo spazio. Da dove precisamente? Dai granuli di polveri insterstellare (molto ricchi di acqua) e, soprattutto, dalle comete.
Oggi noi sappiamo che i nuclei delle comete sono ricchissimi di acqua; per avere un’idea del fenomeno basti pensare che una cometa come la famosissima Hale-Bopp (che raggiunse il massimo splendore durante la primavera del 1997) può contenere migliaia di miliardi di tonnellate d’acqua. Sarebbero quindi sufficienti 14.000 impatti con altrettante comete come la Hale-Bopp per portare sulla Terra metà dell’acqua presente negli oceani.
Non tutti concordano con queste teorie poiché è stato osservato che la composizione dell’acqua presente nel nucleo della Hale-Bopp è diversa da quella dell’acqua presente negli oceani terrestri.
Al contrario, a sostegno dell’ipotesi dell’origine esogena di una percentuale di acqua terrestre vi è una scoperta del satellite artificiale Polar (1996 - 2008).
Il Polar ha scoperto che piccoli corpi ghiacciati, con masse comprese fra 20 e 40 tonnellate, attraversano continuamente l’atmosfera terrestre dove si disintegrano ad altezze comprese fra 26.000 e 8.000 chilometri riversando in atmosfera enormi nubi di vapor d’acqua che cadrebbero sulla Terra sotto forma di pioggia.
Gli impatti di questo tipo sono milioni ogni anno e, secondo alcuni geologi, quest’acqua che proviene continuamente dallo spazio potrebbe compensare quella che affonda nel mantello terrestre e che non riesce a ritornare in superficie attraverso i vulcani.
http://planet.racine.ra.it/testi/acqua.htm
02/01/2014, 11:08