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Gemini88 ha scritto: Cita:
Enkidu ha scritto:
Secondo me il motivo per cui i cinesi si sono impegnati in questa impresa è sì anche di propaganda (dimostrare al mondo di essere una nazione tecnologicamente avanzata tanto quanto gli USA) ma soprattutto di ragione economica. Di fatto, bisogna cominciare a pensare seriamente allo sfruttamento delle risorse naturali degli altri corpi celesti, dato che quelle terrestri si avviano all'esaurimento, non solo fonti di energia, ma anche risorse minerali. I cinesi, popolo alquanto pragmatico e in perenne ricerca di fonti di ricchezza, non vogliono mancare questa occasione, magari anche approfittando del fatto che gli Stati Uniti, che non sono stati capaci di conquistare definitivamente la Luna (dato anche che 40 anni fa la tecnologia era molto più arretrata), si trovano ancora in mezzo a una crisi che, anche se il peggio sembra passato (per loro, non per noi!), ha contribuito alquanto a bloccare il loro sviluppo.
Penso questo pensando soprattutto a quanto l'economia cinese sta investendo nelle risorse dell'Africa (di fatto, l'Africa rischia di diventare una colonia dell'impero commerciale cinese), e quindi non mi sembra così strano o improbabile pensare che la Cina voglia acquisire potere attraverso la conquista di nuove risorse naturali per una Terra che ne ha sempre più bisogno, e che dovrebbe scendere a patti con questa emergente potenza economica.
Sono solo speculazioni, le mie, ovviamente. La verità è che bisognerebbe discuterne con uno che conosca bene la realtà cinese, la sua mentalità e i suoi progetti. Magari sarebbe importante conoscere meglio i programmi spaziali cinesi, sapere quando contano di poter inviare uomini sulla Luna e costruire la base lunare di cui si favoleggia.
Il costo del trasporto dei materiali credo che sia molto maggiore se si tratta di portarli dalla Terra alla Luna, ma non viceversa. Lanciare razzi dalla Luna verso la Terra sarebbe invece molto semplice, dato che la spinta sarebbe minima, essendo la gravità lunare solo un sesto di quella terrestre. Ricordo che a suo tempo si era pensato che non fossero neanche necessari dei missili, ma solo delle capsule cariche di materiale letteralmente catapultate da potenti meccanismi verso la Terra....
Quoto tutto, e aggiungo: non dimentichiamoci dell'India, che ha recentemente spedito una sonda verso Marte, oltre ad aver sviluppato autonomamente un nuovo sistema di propulsione per razzi:
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L'India ha messo in orbita oggi con successo dalla base di Sriharikota (Stato meridionale di Andhra Pradesh) un satellite per telecomunicazioni (GSAT-14) utilizzando il razzo GSLV-D5 a tre stadi, con il terzo a propulsione criogenica di totale concezione nazionale. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ians.
Il razzo, che misura quasi 50 metri ed il cui lancio era stato bloccato in agosto all'ultimo momento per una non meglio precisata "perdita", ha collocato in un'orbita geostazionaria il satellite del peso di 1.982 chili, dopo 17 minuti dal decollo. L'India punta molto sul successo di questa missione, costata 45 milioni di euro, sia per testare definitivamente lo stadio del razzo a propulsione criogenica prodotto dall'industria nazionale, sia perche' si tratta del primo passo verso l'indipendenza in campo spaziale con la disponibilita' di vettori capaci di mettere in orbita carichi fino a quattro tonnellate di peso.
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/tecnologia/2014/01/05/India-satellite-lanciato-razzo-50-metri_9854360.htmlHo l'impressione - ma coreggetemi se sbaglio - che si stiano creando due blocchi più un giocatore libero. Da una parte l'Occidente (più il Giappone) composto da agenzie governative pesanetemente assistite da società private (SpaceX, Virgin), dall'altro colossi asiatici con in via di sviluppo con mire autocratiche. Credo che vista la situazione politica difficilmente verrà un giorno fondata un'Agenzia Spaziale Panasiatica.
In mezzo, infine, c'è la Russia, interessata sia a collaborare con l'occidente che a correre per conto suo.
Bisognerà spartire la Luna?Verso la metà del 21-esimo secolo la Luna diventeràuna specie del settimo continente della Terra, pronosticano gli esperti. Sul satellite saranno colonizzate aree circumpolari, saranno costruiti campi base. Non è da escludere che vi entreranno in conflitto interessi economici dei diversi paesi.Una parte delle comunità scientifica fa il paragone tra la piattaforma continentale dell'Artico e la Luna, ritenendo che anche lassù si svolgerà la lotta tra i concorrenti. Diversi paesi cercheranno di conquistare le aree circumpolari dove si trovano i posti migliori per la costruzione delle basi abitative. Proprio nei pressi dei poli sono state scoperte ingenti quantità di ghiaccio, dal quale si potrebbe estrarre ossigeno per gli astronauti, acqua potabile e idrogeno, ossia propellente per razzi vettori. Inoltre il satellite è ricco di risorse,compresi metalli rari. Vicino alle basi si potràorganizzare la loro estrazione. Attualmente l'estrazione dal terreno lunare dei metalli e il loro trasporto sulla Terra sarebbero eccessivamente costosi. Tra qualche tempo però, quando i loro depositi sulla Terra saranno vicini all'esaurimento non ci sarà alternativa alla Luna.Queste sono le conclusioni di coloro che ritengono inevitabile la concorrenza.
Molto probabilmente la questione della"spartizione" dei poli e delle risorse sarà risolta civilmente, ritiene Vladislav Scevcenko, responsabile del reparto studi della Luna e dei pianeti dell'Istituti astronomico statale Schternberg presso l'Università Statale di Mosca (MGU):
Non vorrei che ciò fosse interpretato come una lotta. Quando era in corso la gara lunare tra l'URSS e gli USA, gli americani non hanno completato il loro programma "Apollo". Hanno superato l'UnioneSovietica e l'hanno cessato: hanno perso l'interesse.Ho parlato con i colleghi americani e mia hanno dettoche sarebbe stato necessario continuare. E se non cifosse stata questa gara avrebbero continuato ad andare avanti. Probabilmente, insieme con l'UnioneSovietica, se si fossero accordati. Cosicché anche nelfuturo è più razionale di non lottare, di non lanciarsinella mischia, ma di agire congiuntamente.
Il Trattato sullo spazio del 1967 dichiara la Luna patrimonio dell'intera umanità. Vi si può mettere una bandierina su un appezzamento, ma ciò non avrà alcun valore legale. La messa delle bandiere nazionali da parte degli astronauti e delle stazioni interplanetarie sul satellite della Terra ha un valore puramente simbolico. Cosicché non è del tutto corretto paragonare la Luna con l'Artico. La Luna – è innanzitutto pozzo di scienza,bisogna esplorarla congiuntamente, ne è convinto Vyaceslav Rodin, vice-direttore dell'Istituto delle ricerche spaziali presso l'Accademia Russa delle Scienze:
Certamente la cooperazione sarà a livello internazionale. Per ora però nessun'economia pratica.Finché non è chiaro ciò che è commercialmentevantaggioso, ci sarà cooperazione scientifica generale.Gli scienziati non possono non avere contatti tra di loro, non avere lo scambio di idee. Considerate chesulla Luna c'è una squadra comune per esplorare la Luna.
Per quanto riguardano i commercianti, a loro, inlinea di principio, si potrebbe permettere di esplorare le risorse lunari, ammettono gli esperti. Lo spazio sui poli della Luna sarà sufficiente per tutti. Tuttavia èprobabile che per svolgere l'attività commerciale sulnostro satellite bisognerà adottare nuovi provvedimenti legislativi internazionali. Non c'è bisogno però di correggere il Trattato sullo spazio. E' stato ratificatodalla maggioranza dei membri della comunità internazionale. Ciononostante ci sono i paesi che nonhanno firmato il documento. Ossia vi hanno aderitosenza firma e senza ratifica, come la Cina o laRepubblica Democratica Popolare di Corea (in linguaggio giuridico ciò è definito accesso). E' difficilepronosticare per quanto aggressivamente si comporteranno questi paesi sul "settimo continente".
http://italian.ruvr.ru/2014_01_05/Bisog ... e-la-Luna/