Cita:
Atlanticus81 ha scritto: Che cosa sta veramente accadendo in Ucraina
In apparenza, sembrerebbe di trovarsi di fronte a una protesta spontanea di quella parte di popolo ucraino che aspira a integrarsi con l’Europa. Tuttavia, molti tra i manifestanti, se non si fosse aperto il contenzioso con l’Ue, avrebbero trovato un’ altra scusa per scendere in strada. Il peggioramento della situazione era inevitabile. Lo sfondo e le cause sono molto più profonde del semplice “movente europeista”.
...omissis...
Il 41,3% degli intervistati si è mostrato sostenitore della complementarietà del settore statale con quello privato, mentre il 27,2% è per il ritorno alla pianificazione dell’economia sulla base del controllo statale assoluto.
http://www.signoraggio.it/che-cosa-sta- ... n-ucraina/ Una protesta che, come ripeto e come si asserisce SOLO OGGI in vari luoghi, nasce da un malcontento che ha trovato la sua goccia che sta facendo traboccare il vaso, nel repentino accomodamento dei poteri nazionali al riparo da pericolosi "imbarazzi".
Per legge approvata a "votazione segreta e tra pochi intimi che veramente decidono"...alla resa dei fatti.
Che laggiù significa "accomodamento tra i soliti noti", molto più incisivamente di quanto succeda già comunque
molto antipaticamente in un paese fondamentalmente LIBERO come l'Italia.
E questo farebbe incazzare chiunque.
Questa volta sembra ci siano i presupposti perché sia l'inizio di un cambiamento obbligato delle economie e degli equilibri mondiali, più di quanto la "semplice " Ucraina si trovi, suo malgrado, a rappresentare in questo scacchiere.
Succede, questa volta, per l'appunto, in una zona d'interesse strategico forse più unico che raro. E qui t'inviterei a scomodare i tuoi players, per osservare verso chi si starebbe ipoteticamente sbilanciando ancor più la situazione, con questi scenari che si prospettano, di un cedimento più da parte Russa che Occidentale. IMHO.
Occidente ancor più potente e China per ora respinta un po' più indietro. Con una Russia che vedo perdere peso definitivamente nello scacchiere mondiale, diciamo in concomitanza con quella che sarà la fine del potere di Zar Vladimir.
Questo credo siano le reali rappresentazioni dei tre player in questo momento. Dove uno sta lentamente smembrandosi e infine credo soccomberà al ruolo di "ex potenza mondiale".
(Approfitto...piccolo OT riferito all'idea consolidata in generale e a nessuno in particolare...Basta con 'sto "Gli Americani". Si parla di potere Occidentale, Russo e Cinese, per il "comando" economico/militare della società globale prossima futura e non di 4 entità. Basta ipocrisie o semplici inesattezze sistemiche ormai croniche e oggettivamente anacronistiche.
L'Europa è quell'
Alleato Americano già facente parte del potere massimo stesso che si sta ormai compattando in un'unica entità Occidentale. S'il vous plait
![Arrabbiato [:(!]](./images/smilies/UF/icon_smile_angry.gif)
)
Torno in tema.
Un diritto sacrosanto alla protesta e al voler OTTENERE qualcosa di GROSSO E DEFINITIVO da questa protesta, sono certo che pervade i cuori della gente del posto, in questo momento più consapevolmente di quello che fu l'entusiasmo dell'immediato dopo-Gorbaciov.
A maggior ragione, dato che stiamo parlando di un popolo che culturalmente risente di una tirranìa chiamata socialismo sovietico, che l'ha reso
terra da sfruttare e ha creato la classica società bipolare che l'economia comunista obbligatoriamente crea, non può che esplodere con una protesta politico/rivoluzionaria esattamente opposta al comunismo che l'ha soggiogata e segnata nel profondo.
Con una comprensibile quanto infausta cattiveria del gesto che si può prospettare, rischierà di portare forse anche a violente epurazioni, una volta che la Russia potesse essere costretta a cedere almeno il controllo delle libertà monetarie e di governo liberamente votato.
I tanto potenti e ricchi e i tanto poveri e tristi. In mezzo, il nulla.
E' stato così per lunghi decenni.
Poi, perestroika.
Dall'oggi al domani, su musiche dei Pink Floyd, metà del
blocco che creò la
guerra fredda ha subito un crollo.
Ma ne è rinato forse più potente con l'odierna Russia, degl'oligarchi poco più che trentenni e che rappresenta quello che credo essere l'apice, storicamente, di un'effimera gloria poco più che trentennale, per come rimarrà nei libri la Russia di Putin.
Gente di 30 anni, dal colbacco e il potere politico, è passata al megayacht nel porto monegasco e al potere mafioso, metamorfosi del regime che fu, nel giro di pochi mesi, agl'inizi degl'anni 90.
Frutto di statalizzazioni che hanno privatizzato aziende d'estrazione petrolifera e di gas e quant'altro al costo di
una cena per due.
I pochi già potenti, sono diventati il traino per un'aumento di chi ha iniziato a beneficiare dei lussi del vero capitalismo.
Quello stesso che ha rovinato ancor di più la società e l'economie delle "ex colonie" della C.S.I., perchè tali sono, secondo chi ci vive.
Nazioni di fatto, soggiogate all'
Armata Rossa per troppo tempo.
Quindi, secondo giusta etica di libera appartenenza Nazionale, si rivoltano ora al capitalismo fragile che li ha solo sfiorati, in un'economia che l'agogna da sempre e rischia d'arrivarci quand'esso sta implodendo, chiedendo a gran voce la loro libertà e i diritti che vedono da tempo, subito al di là del confine.
Una protesta forte e pericolosa per la vita di chi la sta attuando, che potrebbe concludersi con una probabile "
beffa nel risultato".
Ancora una volta.
Una spinta molto forte, anche per questo, credo a non voler più aspettare oltre. L'aver ancora il fiato sul collo del "padrone" Russo nonostante l'ormai lontana Perestroika delle false speranze per i più, dev'essere insopportabile per quella povera gente.
In Ucraina, coloro che hanno 40 anni oggi, si sono sentiti raccontare dai nonni le tristi storie dei Gulag dove morivano a vagonate.
Un lungo susseguirsi di soprusi da parte di una politica socialista, fa nascere la stessa politica di protesta veemente, semplicemente come fosse antimateria per la materia.
Il nazionalismo di destra è quello che ha da sempre caratterizzato i moti rivoluzionari del popolo slavo nel liberarsi dal
comunismo.
E' la caratterialità slava nell'affrontare i guai pesanti della sua storia
recente e che , a differenza del "nostro nazionalismo alla mediterranea", è protesta ben più condivisa e determinata di quanto in Italia o in Spagna si riuscirà mai a fare.
Senza quotarti, Agente Segreto, se fino a ieri non si sapeva molto, se non un passaggio veloce e generalista dei mass-media Italiani sulla "crisi ucraina", oggi si sa che negl'ultimi due giorni ci sono stati morti e scontri duri...senza uno straccio di diretta che i telegiornali italioti solitamente propongono da più fonti giornalistiche, in questi casi.
Quindi? Niente cronaca diretta di rivolta popolare con morti, barricate e incendi, significa informazione libera, secondo te?
E qualche straccio di video su youtube di cui uno di ben sette ore in lingua inglese, se io non avessi aperto questo Topic, l'avresti postati quando? Dopo tre giorni dalla fine delle proteste?
In questo, come in altri forum attenti alle faccende internazionali, soprattutto se coinvolgono poteri e rischio di sbilanciamento degli stessi a questo livello, il fatto che ancora non se ne parlasse a me la dice lunga sula fatto che la censura abbia funzionato sino ad un certo punto e poi sia crollata almeno nelle ultime ore, ma non ancora trattata se non marginalmente in quasi tutti i principali telegiornali e i sesta pagina nei quotidiani. Non certo in maniera totale. E su questo ho esagerato io, e me ne scuso..
E il fatto che una semplice ragazza Ucraina all'estero abbia ricevuto un invito che hanno ricevuto in molti cittadini Ucraini all'estero, non ti fa pensare che questo aver finalmente sfondato le difese mediatiche dei confini geografici d'influenza Russa almeno (!!!!) in questo forum, sia dovuto ad atteggiamenti come quelli che hanno generato questo e chissà quanti altri thread in giro per la rete?
Credo che i giorni a venire, daranno atto alle cronache di questa battaglia contro la censura vinta basilarmente grazie alla
Rete.
A me le cose sembrano così banali e scontate, ma forse ragiono male io.
Nei prossimi giorni aspetto comunque con ansia il PEPE AL CULO della Comunità Internazionale che auspico si trovi finalmente ad affrontare la questione in maniera seria e determinata.
In questo mondo non se ne può più di dover tenere la cronistoria delle gesta umane che hanno portato e continuano a peggiorare quello che ancora ottimisticamente chiamiamo
società.
Io, che il mondo si rivolti come un calzino, lo auspico assai e con convinzione.
Laddove le cose sono moralmente, logicamente, eticamente e obbligatoriamente per la sopravvivenza, assolutamente da cambiare, prima succede, meglio staranno le generazioni future.
Saremmo noi che ci meriteremmo gli effetti a lungo corso di una guerra con bombe nucleari, non la generazione del XXII secolo.
Stiamo lasciando un mondo veramente agli sgoccioli, ai prossimi.
Ad ogni coscienza, il suo peso o il suo sollievo, davanti a questa possibile crisi internazionale che pare sempre più dietro l'angolo, e non più procrastinabile.
E
nimmanco uno straccio di diretta in prima pagina, a quanto ho visto finora, nei tg nostrani più importanti
Non è censura questa?!...nuuuuooooo
![Occhio Nero [B)]](./images/smilies/UF/icon_smile_blackeye.gif)
Potava accadere
di ogni, a Kiev.
E, se fosse accaduto di peggio, avremmo saputo comunque dopo un aggiustamento tipicamente da controllo marxista dell'informazione, non ci fosse il web e quei pochi giornalisti che hanno documentato, rispetto alla calca mediatica mondiale che ci si aspetterebbe n una situazione simile.
Spero che
i numeri neri della protesta, alla fine si fermino ai 5 morti avuti sinora, e la comunità internazionale intervenga almeno per un'ammorbidimento della situazione che sta davvero diventando esplosiva.
Erano più di 60 milioni, i cittadini residenti in Ucraina, prima del crollo del muro. Ora sono 45 milioni.
In vent'anni, un quarto della popolazione è letteralmente fuggito dalla propria terra a gambe levate e col nero nel cuore. In tutti i sensi.Ciò che mi fa paura, è il
sangue slavo della popolazione.
Storicamente, quando fanno "disastri", li fanno grossi...come quello che venne perpetrato, ad esempio, nell'ex Jugoslavia dello sfascio post-Tito e che produsse anni di carneficine fino a tempi relativamente recenti.
La destabilizzazione dei poteri nell'area, è auspicabile solo se "pienamente in mano al popolo". IMHO.
Solo così la comunità internazionale non potrà assistere al massacro. Una situazione pericolosissima per la gente che sta laggiù.
Sono sinceramente vicino a tutti gli Ucraini, anche eticamente, nella loro protesta,. Quale che sia la fazione estremistica che la capeggia, vedo importante buttare giù la porta. Poi, dove vada a finire l'economia prodotta, i Russi non credo abbiamo problemi a controllarlo comunque da non perderci totalmente "questa piccola guerra mondiale" della diplomazia, quale spero si limiterà ad essere.
Il discorso del blocco militare che si sbilancerebbe in maniera non accettabile ai Russi, è il nodo da
evitare assolutamente, quanto assolutamente inevitabile.Devo approfondirla la questione del dislocamento militare che rientrerebbe in accordi eventuali.
Non ne so pressochè nulla, mi rendo conto or ora. E delle parole di signoraggio.it , sinceramente, mi fido solo dopo un serio controllo.
Paolo, comunque...ti voglio bene.
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
Come prendi seriamente le discussioni tu, con piena soddisfazione dell'interlocutore, lo sanno fare davvero in pochi.
E sono a due inchini in poche ore. Il primo l'ho fatto a Manny, poche ore fa.
Mo' basta...prima che SEMBRI che io mi debba far perdonare qualcosa
![Imbarazzato [:I]](./images/smilies/UF/icon_smile_blush.gif)
[}:)]
Tornando all'Ucraina...
..ce l'avranno il diritto di averne le
scatole piene e volerlo far sapere al mondo?!
Onore, rispetto e condivisione, da parte mia.
Di un messaggio che era, fino a ieri, lì sotto il tappeto, e che le tante Julia stanno aiutando a diffondere, a questo punto, direi
essendo riuscite nell'intento. IMHO.
Evviva il web. Eviterà la guerra, mi piace pensare.
Riflettiamoci...qui da noi, se vuoi puoi manifestare, scrivi nel web, sui giornali, si riesce sempre più spesso nello
sputtanare a morte chiunque non stia ben attento quando ruba.
Laggiù, invece lo prendono sempre e solo nel didietro, E BASTA, da troppo, troppissimo tempo.
Sinceramente..., ho sposato la causa conoscendola come un fulmine a ciel sereno e approfondendo in due giorni quello che non sapevo su una situazione gravissima, che era li...nel limbo dell'oblio di Grande Madre e i suoi
ex-tovarisc obbligati, che ora la fronteggiano in tuta mimetica nera.
Tanto di cappello. Non se ne può più del sistema delle superpotenze e prima o poi una deve nettamente prevalere perchè questo sistema cambi nel tessuto profondo. Non vedo altri "start", se non quello che oltrepasserebbe il
point of no return del baratro dell'estinzione della specie, se tarda ancora molto a venire una "girata in senso opposto" del sistema mondiale tutto.
Quella, dobbiamo fomentare, non cercare di pacarne i focolai, quando le "ragioni di popolo" sono così eclatanti e condivise. Per rimanere nella storia, intendo
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Altrimenti una
historia humana, si rischia sempre più che non ci sarà per lungo tempo ancora.
Poi...vedete voi.
Io la penso in questi termini, sui popoli oppressi. Tutti, nessuno escluso.