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05/02/2014, 17:31
Si butta dal decimo piano dell'ospedale: benzinaio si uccide per la crisi
Tragedia al monoblocco di Padova, si è lanciato dal decimo piano, dalla parte di Pontecorvo. Ha lasciato un ultimo biglietto: "La crisi mi ha tolto il sorriso"
http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca ... -1.8608553
12/02/2014, 15:55
ABITAVA AL QUARTIERE ZEN: SVENUTA IN CASA è ARRIVATA IN ospedale in CONDIZIONI critiche
Trascura ascesso dentale perché senza soldi,
ragazza di 18 anni muore a Palermo
Avrebbe avuto uno «shock settico polmonare»
La Procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo
PALERMO - All'inizio era un semplice mal di denti. Sembrava un dolore da sopportare senza drammatizzare troppo. Eppure in seguito si è trasformato in un ascesso poi degenerato in infezione. Una patologia trascurata, forse anche per motivi economici, che ha provocato la morte di una ragazza di 18 anni, Gaetana Priolo. La giovane, che abitava a Palermo nel quartiere Brancaccio, non si era curata; qualcuno dice che non aveva i soldi per pagare il dentista. Un comportamento che le è stato fatale: è spirata tra giovedì e venerdì scorso nell'ospedale Civico per uno «shock settico polmonare».
CONDIZIONI DISAGIATE - Le condizioni economiche della famiglia della ragazza sono disagiate ma decorose. Gaetana era la seconda di quattro figli di una coppia separata: il padre, barista, era andato via un paio di anni fa. Nella casa di via Azolino Hazon erano rimasti la moglie, la sorella maggiore di Gaetana, il fratello e una bambina di quasi cinque anni. Per sopravvivere e mantenere la famiglia la madre lavorava come donna delle pulizie. «È stata sempre presente, attenta, una donna con gli attributi», dice Mariangela D'Aleo, responsabile delle attività del Centro Padre Nostro, la struttura creato da don Pino Puglisi, il parroco uccisa dalla mafia nel '93, per aiutare le famiglie del quartiere in difficoltà. L'inizio del calvario per Gaetana comincia il 19 gennaio scorso: il dolore è insopportabile tanto da far perdere i sensi alla diciottenne. La ragazza in prima battuta viene trasportata al Buccheri La Ferla e visitata al pronto soccorso per sospetto ascesso dentario. «Dopo due ore circa, in seguito alla terapia, essendo diminuito il dolore, - afferma una nota della direzione del nosocomio - è stata dimessa per essere inviata per competenza presso l'Odontoiatria del Policlinico di Palermo».
RICOVERATA SOLO IL 30 GENNAIO - Dove però Gaetana non è mai andata. Si è invece fatta ricoverare il 30 gennaio al Civico dove le sue condizioni sono apparse subito gravi: in seconda rianimazione le viene diagnosticata una fascite, un'infezione grave che partendo dalla bocca si è già diffusa fino ai polmoni - dicono all'ospedale -. I medici fanno di tutto per salvarla, ma le condizioni critiche si aggravano ulteriormente fino al decesso avvenuto la settimana scorsa. Al momento non c'è nessuna denuncia della famiglia e nessuna inchiesta è stata aperta. «È un caso rarissimo - spiega una dentista - ma certo non si può escludere che possa accadere». Soprattutto quando si trascura la cura dei denti. Ed è questo un fenomeno in crescita. «L'11% degli italiani rinuncia alle cure perchè non ha le possibilità economiche, e nel caso delle visite odontoiatriche la percentuale sale al 23% - denuncia il segretario nazionale Codacons, Francesco Tanasi - In Sicilia la situazione è addirittura peggiore. Chi non può permettersi un medico privato, si rivolge alla sanità pubblica, settore dove però le liste d'attesa sono spesso lunghissime, al punto da spingere un numero crescente di utenti a rinunciare alle cure».
APERTA INCHIESTA - La procura di Palermo ha aperto un'inchiesta sulla morte di Gaetana, che tutti chiamavano Tania, e indaga per omicidio colposo. Il corpo della ragazza si trova nell'istituto di medicina legale del Policlinico, e nelle prossime ore sarà conferito l'incarico ai medici legali per eseguire l'autopsia. Oggi, martedì, i carabinieri dei Nas di Palermo si sono recati all'ospedale «Civico» per sequestrare la cartella clinica della ragazza.
12/02/2014, 16:07
13/02/2014, 13:04
15/02/2014, 19:36
15/02/2014, 20:25
Atlanticus81 ha scritto:
Una corda, una sedia e l’elenco dei morti di disoccupazione
Trapani: Giuseppe Burgarella, operaio edile senza lavoro si impicca
Come biglietto d’addio l’articolo 1 della Costituzione
Trapani - Giuseppe Burgarella ha deciso di porre fine alla sua vita dopo tre anni senza lavoro. Prima di decidere di compiere il gesto estremo, Burgarella aveva scritto al presidente della Repubblica e a Susanna Camusso esprimendo tutto il suo disagio per una vita senza più significato. Per due anni l’operaio edile aveva ricevuto un assegno di indennità di disoccupazione di 700 euro al mese ma voleva lavorare perchè stare a casa gli creava ‘un senso di oppressione’.
Tre anni di richieste di aiuto, di messaggi disperati che nessuno ha saputo cogliere fino in fondo poi sabato scorso la decisione di farla finita. Una sedia, una corda e un biglietto nel quale al posto di lasciare un messaggio ai suoi cari ha trascritto il lunghissimo elenco delle persone che prima di lui si sono tolte la vita in preda alla disperazione oltre la trascrizione dell’articolo 1 della Costituzione.
Nelle tasche del corpo senza vita di Burgarella i carabinieri hanno trovato le copie delle lettere scritte a Giorgio Napolitano e a Susanna Camusso. Sul bigliettino trovato di fianco al corpo invece c’era scritto: “La lista di quelli come me. Mi tolgo io dalla condizione“.
E l’ultimo nome del lungo elenco era proprio il suo.
http://bastacasta.altervista.org/p9932/
Pensateci ... quando sarete chiamati alle urne. Pensate a chi sono stati i responsabili di questo sfacelo e a chi li ha appoggiati (e continua a farlo...)