tornando al discorso principale, certe evidenze empiriche sembrerebbero proprio lasciar credere all'ipotesi della "macchina cervello" programmabile e ri-programmabile, come se, appunto, la coscienza o consapevolezza di se altro non siano chimere. Questo sinceramente mi crea un po di sconforto

Ma quante volte cio' che sembra tanto ovvio specie alle sicumere scientifiche, poi non lo è affatto? Non credo siano domande alla mia portata sinceramente.
D'altro canto, da dove viene appunto un'idea? Da dove viene la forza morale? Esistiamo e basta? Senza destinazione o scopo? (e allora che ce frega?)
Io questi quesiti me li pongo veramente,e credo anche voi, e come me anche a voi credo sia proibito parlar di questo, pena sbadigli, fuggi fuggi e magari pure scherno!
Mi piacerebbe ad esempio condividere alcune delle certezze di thirdeye, io ho soltanto oceani di dubbi, eppure per quanto tormentosi o pugnettosi (scegliete quello che vi pare) questi in un qualche modo mi connotano e spingono, anzi spintonano verso chissà dove, se li perdessi (magari per un incidente) cosa diventerei? Non sarebbe in fondo troppo diverso dal morire e rinascere senza la memoria di una vita passata. (con qualche vantaggio in piu, la memoria di chi mi ha conosciuto "prima")
Un computer ad esempio è hardware e software, posso farlo a pezzi con un martello ma salvare ogni singolo bit di informazione in lui contenuta, (anche in cloud remoto che non ho mai visto e neanche so in che parte del mondo esso sia, o sia in un posto solamente) per noi potrebbe essere analogo?
https://www.youtube.com/watch?v=rksC1A8tiFsTempo fa lessi un romanzo di Dan Simmons Ilium & Olimpos (se non li avete letti ve li consiglio caldamente)
Ad un certo punto della storia, una piccola parentesi a dir la verità, l'umanità fa evolvere il web in un modo incredibile e lo distribuisce direttamente nell'atmosfera legandolo alle molecole dell'aria, la trovata fantastica fu appunto che al momento "dell'accensione" le reti erano due. Ve ne era un'altra molto piu antica.
Una sorta di corsi e ricorsi ciclici insomma, come se tempo spazio coscienza altro non siano che il misero modo che le nostre percezioni riescono a interpretare di cio' che ci circonda.
Insomma il concetto di tempo o l'idea che abbiamo di esso, è in un qualche modo consustanziale al concetto stesso di esistenza
A parer mio poi l'espressione cogito ergo sum è inappropriata.... dipende pure da quello che pensi, conosco molte persone talmente vuote e superficiali o legger che li ritengo ininfluenti alla loro stessa vita, eppure, magari campano meglio di me ed hanno piu successo di me. Io per esempio ho 42 anni e non mi sono mai riprodotto, cosa sono? Un fallimento in termini biologici, una linea morta del mio genoma? Magari si! Perpetuare la vita è senz'altro qualcosa di positivo.
Per converso, gli stessi ufo, a me l'idea che siamo sempre noi ma in epoche diverse ha sempre solleticato.....
Vabbè, scusate se vi ho tirato sto pippone

Vi lascio con un'altra piccola riflessione
https://www.youtube.com/watch?v=wRAe4kVA70w