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01/03/2014, 09:25

In guerra non si portano i distintivi. A meno ché (come gli USA) hanno insegne a bassa vivibilità. Il resto si toglie. Anch'io avevo le varie cose con lo "strap" ...

01/03/2014, 09:35

GIANLUCA1989 ha scritto:

È INIZIATA L'INVASIONE (DELLA RUSSIA?) [:(]
Perché i soldati che si vedono non hanno stemma ne grado e non rispondono, CHI SONO?... Dove è la bandiera dell'esercito???

PERCHÉ dovrebbero nascondersi ??????
Cosa accadrà quando usciranno allo scoperto?
[:(] speriamo che questa situazione si risolva subito e che non siano Russi, ma dubito fortemente che non lo siano...

Ora vediamo le mosse di USA e UCRAINA sperando che non degeneri in un conflitto regionale.



questo va verificato



Ukraine official: Russia has launched 'armed invasion' in Crimea
Published February 28, 2014FoxNews.com

Russian troops moved into Crimea Friday, U.S. officials told Fox News, prompting Ukraine to accuse Russia of an "armed invasion."

At the White House, President Obama said the U.S. government is "deeply concerned" by reports of Russian "military movements" and warned any violation of Ukraine's sovereignty would be "deeply destabilizing."

"There will be costs" for any military intervention, he said, without specifying what those costs might be.

U.S. officials told Fox News they see “evidence of air and maritime movement into and out of Crimea by Russian forces” although the Pentagon declined to officially "characterize" the movement.

Agence France Press quoted a top Ukranian official as saying Russian aircraft carrying nearly 2,000 suspected troops have landed at a military air base near the regional capital of the restive Crimean peninsula.

"Thirteen Russian aircraft landed at the airport of Gvardeyskoye (near Simferopol) with 150 people in each one," Sergiy Kunitsyn, the Ukrainian president's special representative in Crimea, told the local ATR television channel, according to AFP. He accused Russia of an "armed invasion."

The new developments prompted Ukraine to accuse Russia of a "military invasion and occupation" -- a claim that brought an alarming new dimension to the crisis.

Mike Rogers, chairman of the House Select Committee on Intelligence, issued a statement late Friday saying, "It appears that the Russian military now controls the Crimean peninsula. This aggression is a threat not only to Ukraine, but to regional peace and stability. Russia’s latest action is yet another indicator that Vladimir Putin’s hegemonic ambitions threaten U.S. interests and allies around the world."

Russia kept silent on claims of military intervention, even as it maintained its hard-line stance on protecting ethnic Russians in Crimea, a peninsula of Ukraine on the northern coast of the Black Sea.

A spokesman for the Ukrainian border service said eight Russian transport planes have landed in Crimea with unknown cargo.

Serhiy Astakhov told The Associated Press that the Il-76 planes arrived unexpectedly Friday and were given permission to land, one after the other, at Gvardeiskoye air base, north of the regional capital, Simferopol.

Astakhov said the people in the planes refused to identify themselves and waved off customs officials, saying they didn't require their services.

Earlier in the day, Russian armored vehicles rumbled across Crimea and reports surfaced of troops being deployed at airports and a coast guard base – signs of a more heavy-handed approach to the crisis from Moscow.

Ukraine's U.N. ambassador Yuriy Sergeyev told the U.N. Security Council that Russian military helicopters and transport planes are entering his country, that neither major airport in Ukraine is under national control and that the main airport was "captured by Russian armed forces."

He claimed 11 Russian military helicopters had been brought in along with M-24 military transport planes.

Armed gunmen took control of the two main airports in Crimea Friday. However, Russia has so far been silent on the claims of military involvement. No violence was reported at the civilian airport in Crimea's capital of Simferopol or at the military airport in the Black Sea port of Sevastopol, also part of Crimea. At the Simferopol airport, a man claiming to speak for the camouflage-clad forces patrolling the airport described them as Crimean militiamen.

Meanwhile, ousted Ukrainian President Viktor Yanukovych surfaced in Russia Friday, thundering defiantly against the “pro-fascist hooligans” who drove him from office.

Yanukovych warned of the dangers of “irresponsible Western policy” as he vowed to continue the fight for Ukraine’s future Friday at a press conference in Rostov-on-don, Russia—his first public appearance since last Saturday.

"I intend to keep fighting for the future of Ukraine against those who are using fear and terror to seize the country," he told reporters.

The fugitive leader said he was forced to leave Ukraine due to threats, Reuters reported. He blamed the country’s crisis on “irresponsible Western policy,” and said he trusted the "decency of Western mediators” when he signed a peace deal last week brokered by members of the European Union. But recent actions by the opposition run counter to the agreement, he said.

Yanukovych said he does not plan to ask Russia for military support in dealing with the crisis in Ukraine, where he said power was stolen by ``a bunch of radicals.”

"Fascist hooligans" have taken power in Ukraine, Yanukovych told reporters, according to the BBC.

Reuters and the Associated Press contributed to this report.

http://www.foxnews.com/world/2014/02/28 ... ne-future/


KIEV: "LA RUSSIA HA INVIATO 2000 PARÀ". OBAMA: "L'INVASIONE AVREBBE UN COSTO"
Pericolosi venti di guerra in Crimea. Kiev grida all'invasione affermando che Mosca ha già inviato 2.000 parà, mentre il presidente Usa Barack Obama, che sta valutando l'ipotesi di non partecipare al G8 di giugno a Sochi, lancia all'indirizzo di Mosca un monito: un intervento militare, dice, "avrebbe un costo". E il presidente ucraino, Oleksandr Turcinov, accusa apertamente la Russia di voler provocare un conflitto


Il discorso di Obama: un intervento militare russo costerà caro
Si apre con un monito, il discorso di Obama alla Casa Bianca dopo il consiglio sulla situazione in Ucraina - "Un intervento militare avrebbe un costo" - poi passa all'apertura diplomatica - "La situazione è fluida, abbiamo contatti continui con le autorità russe ma un intervento militare sarebbe una grave violazione del diritto internazionale". A chiudere con la mano pesante le indiscrezioni secondo cui "è altamente improbabile" che il presidente partecipi al G8 di Sochi".



http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 79f02.html



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Ufologo 555 ha scritto:

In guerra non si portano i distintivi. A meno ché (come gli USA) hanno insegne a bassa vivibilità. Il resto si toglie. Anch'io avevo le varie cose con lo "strap" ...

Grazie UFOLOGO per l'info


E ALLA FINE ECCOLI USCITI ALLO SCOPERTO [8D]...
ORA ANCHE LA RUSSIA FA MISSIONI DI PACE [xx(] COME GLI USA [:17]

La Crimea chiede aiuto a Putin

Immediata la replica del Cremlino: non ignoreremo la richiesta di pace


Il neo premier della Crimea ha chiesto l’aiuto del presidente russo Vladimir Putin per restaurare la «pace e la calma» nella regione. Lo riferisce la tv di Stato russa. «Tenendo conto della mia responsabilità per la vita e la sicurezza dei cittadini, chiedo al presidente Putin di aiutare a garantire la pace e la calma sul territorio della Crimea», ha detto Serghiei Aksionov, nominato dopo la destituzione giovedì scorso del governo locale da parte dei deputati, in un discorso trasmesso per esteso dalla televisione di Stato russa. Lo stesso premier al momento della

sua nomina, avvenuta nel parlamento di Crimea occupato da una trentina di filorussi armati e in mimetica, aveva detto che Victor Ianukovich è il legittimo presidente dell’Ucraina. Immediata risposta del Cremlino all’appello lanciato dal neo-premier della Crimea. «La Russia», hanno affermato fonti governative a Mosca, «non ignorerà la richiesta di assistenza rivolta al presidente Putin, e non la lascerà priva della sua attenzione».


NUOVA TELEFONATA DI BIDEN AL NEO PREMIER UCRAINO

Seconda telefonata in due giorni del vicepresidente americano Joe Biden al neo-primo ministro ucraino ad interim, Arseniy Yatsenyuk: secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, di fronte al precipitare della crisi in Crimea il vice di Barack Obama ha voluto «riaffermare il forte sostegno degli Stati Uniti per il nuovo governo e il nostro impegno a favore della sovranità, dell’integrità territoriale e del futuro democratico dell’Ucraina». Biden ha inoltre «elogiato» le autorità di Kiev «per la loro reiterata moderazione», ricordando inoltre come Yatsenyuk abbia garantito di voler ottemperare agli obblighi internazionali assunti dal suo Paese, e di operare nell’interesse dell’intera popolazione, non solo dei sostenitori delle vecchie forze di opposizione.
http://www.lastampa.it/2014/03/01/ester ... agina.html
Ultima modifica di GIANLUCA1989 il 01/03/2014, 09:35, modificato 1 volta in totale.

01/03/2014, 09:37

Stanno provocando un Casus Belli; cortei rivoluzionari infiltrati, soldati in crimea senza logo infiltrati, e tutta la stampa in coro da oggi: " allarme i russi invadono la crimea"
Ma Il servizio di stamane di sky tg24 in crimea fa vedere immagini che non fanno tanto scopa con questi titoli di giornale vabbè...

Mi sa tanto di cosa preparata a tavolino dai nostri "cari amici" dell'NWO, ma veramente non so come pensino di riuscire a strappare la crimea all'ingerenza russa, senza provocare una guerra mondiale...

01/03/2014, 09:39

L 'inviata della Rai Rinaldina ( su Rainews 24), ha appena detto che gli uomini vestiti di verde e senza insegne che stanno occupando i 2 aereoporti in Crimea parlano con accento della Russia interna, e che la popolazione russofila da lei intervistata, dice che non vogliono la scissione, loro hanno sempre convissuto bene.....e che è il potere politico che vuole far intervenire la Russia.
praticamente noi mortali siamo sempre solo pedine dei poteri, e non vedo bene questa situazione [8)]

01/03/2014, 09:43

Infatti ...
(Ciao Cinzia!) [:D]



Crimea, blitz negli aeroporti:"Invasa da aerei e parà russi"
(Fausto Biloslavo)



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7,6 KB

Blindati nelle strade, soldati con divise non identificabili negli scali. Ma Kiev accusa Mosca: "Sono sbarcati in 2.000". E oggi sarà chiuso lo spazio aereo. DIARIO DALL'UCRAINA



Proviamo a chiedere chi sono, ma tirano dritto guardandosi attorno con il dito sul grilletto. Non spiccicano una parola e dallo sguardo si capisce che hanno ricevuto ordine di non aprire bocca. Dall'alba di ieri reparti militari hanno preso il controllo di due aeroporti strategici. Marines della flotta del Mar Nero stanno circondando la guardia costiera ucraina a Sebastopoli «per prevenire che le armi a disposizione della base siano sequestrate da estremisti». I militari di frontiera a Balaclava sono pure sotto tiro di truppe russe. I Berkut, i corpi speciali di polizia usati contro i manifestanti di Maidan, cui Mosca ha concesso ieri il passaporto russo, bloccano l'istmo che collega la penisola della Crimea al resto dell'Ucraina. Secondo il governo di Kiev «all'aeroporto militare di Gvardiiski sono atterrati 13 aerei militari russi, con duemila paracadutisti». Pavel Sheprov della milizia filo russa di Simferopoli smentisce e dichiara a il Giornale: «Abbiamo forze sufficienti sul terreno. Non c'è bisogno di truppe russe russe di rinforzo».

I militari all'aeroporto di Simferopoli non sono miliziani fai da te, ma uomini addestrati e ben equipaggiati con mitragliatrici pesanti. La polizia sembra che collabori. I volontari di «samoobarona», la milizia civile filo russa, crea un cordone attorno ai soldati. Una signora con il trolley accelera per prendere il volo e i taxi rallentano, ma non vengono fermati o controllati. Il blitz sull'aeroporto è scattato dopo l'annuncio del nuovo presidente rivoluzionario dell'Ucraina, Turchynov di essere pronto a volare su Simferopoli in mano ai filo russi. I soldati in assetto da combattimento non hanno mostrine, bandiere, gradi o segni di riconoscimento. Non si capisce se sono i fanti di marina dell'810° reggimento anfibio di stanza a Sebastopoli, base della flotta russa del Mar Nero. Oppure soldati ucraini in Crimea, che hanno voltato le spalle al governo rivoluzionario di Kiev.

Cinquanta chilometri più a sud pure l'aeroporto militare di Bilbek è presidiato. (guarda il video) In mezzo alla strada, davanti al cancello d'ingresso della base, è messo di traverso un grosso camion militare. Soldati in assetto da combattimento con le stesse uniformi senza mostrine viste a Simferopoli tengono la posizione. Arriva un ufficiale per impartire ordini con un colbacco nero, che assomiglia molto al tipico copricapo dei graduati della flotta russa. A Bilbek è stato segnalato l'arrivo di una decina di elicotteri di Mosca compresi quelli d'attacco, Hind Mi 24. Dentro la base, però, sventola ancora la bandiera ucraina.
A cento metri dal camion messo di traverso la milizia civile filo russa ferma tutti ad un posto di blocco con cavalli di frisia. Maxim è un ragazzetto di 20 anni con il poncho mimetico e l'elmetto in testa, che non dorme da giorni. «Ci hanno mobilitato da Sebastopoli. Non posso dirvi nulla sui soldati - spiega con gli occhi verdi che brillano - Ma sto facendo il mio dovere per evitare che in Crimea ci sia un'altra Maidan». Il riferimento è alla piazza di Kiev dove è scattata la rivolta anti russa. Sulla strada del ritorno troviamo una colonna in sosta di camion della flotta russa diretta verso la capitale. Quando un ufficiale si accorge che stiamo filmando cerca di prendere la telecamera. Poi ci lascia andare. (guarda il video)

A Simferopoli il nuovo capo del governo locale, Volodimir Konstantinov, è stato nominato da un parlamento occupato da commando filo russi. Secondo lui il presidente deposto, Yanukovich, è ancora «il capo dello Stato in carica». Kiev ha destituito il comandante delle forze armate, l'ammiraglio Yuriy Ilyin, ma il quartier generale della Marina ucraina, che potrebbe guidare la controrivoluzione è a Sebastopoli. Non a caso negli ultimi giorni dei caccia hanno sorvolato la città e si segnalano movimenti di blindati dalle basi della flotta russa. Dopo il dispiegamento di forze militari nei punti strategici, la Crimea non sembra più parte dell'Ucraina. E oggi lo spazio aereo sarà chiuso. Ma nessuno sa chi l'abbia ordinato.

http://www.gliocchidellaguerra.it

http://www.ilgiornale.it/news/esteri/bl ... 97358.html
Ultima modifica di Ufologo 555 il 01/03/2014, 09:46, modificato 1 volta in totale.

01/03/2014, 10:24

NATO-UE e Kiev volevano lo scontro con la Russia? eccolo servito! oppure pensavano di poter provocare la Russia all'infinito?
Pensavano veramente di strappare l'Ucraina dall'influenza russa senza nessuna conseguenza?
A volte penso che al comando delle nazioni occidentali ci siano veramente dei deficenti infantili senza un minimo di razionalità...

01/03/2014, 10:38

AgenteSegreto000 ha scritto:

NATO-UE e Kiev volevano lo scontro con la Russia? eccolo servito! oppure pensavano di poter provocare la Russia all'infinito?
Pensavano veramente di strappare l'Ucraina dall'influenza russa senza nessuna conseguenza?
A volte penso che al comando delle nazioni occidentali ci siano veramente dei deficenti infantili senza un minimo di razionalità...


Ma certo che lo vogliono lo scontro, lo desiderano da ben 69 anni!

01/03/2014, 11:13

AgenteSegreto000 ha scritto:

NATO-UE e Kiev volevano lo scontro con la Russia? eccolo servito! oppure pensavano di poter provocare la Russia all'infinito?
Pensavano veramente di strappare l'Ucraina dall'influenza russa senza nessuna conseguenza?
A volte penso che al comando delle nazioni occidentali ci siano veramente dei deficenti infantili senza un minimo di razionalità...

E deficienti anche tutte le persone che condividono questo agire,per es. si potrebbe far parlare ad un cittadino della Crimea! [^],perchè è pura verità quello che dicono quei filo-Nazisti intervistati dalle televisioni occidentali e non quei cittadini che dicono che non si stava male vivere in Ucraina e in Crimea.???? [;)]

01/03/2014, 11:17

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http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02 ... eo/898199/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03 ... as/898420/




E la questione del Gas combustibile non è da poco, anzi forse più importante degli altri "problemi"...
Consideriamo anche che parte del Gas che passa dall'ucraina è diretto verso l'europa.
L'UE si è cacciata in un bel pasticcio...
Complimenti ai vertici UE, una massa di deficenti...

01/03/2014, 11:46

AgenteSegreto000 ha scritto:

NATO-UE e Kiev volevano lo scontro con la Russia? eccolo servito! oppure pensavano di poter provocare la Russia all'infinito?
Pensavano veramente di strappare l'Ucraina dall'influenza russa senza nessuna conseguenza?
A volte penso che al comando delle nazioni occidentali ci siano veramente dei deficenti infantili senza un minimo di razionalità...


con la differenza che questa non e'larussia di gorbaciov,putin come gia ' visto accetta la sfida,come gia' successo in syria,oltretutto ha in mano pure i rubinetti del gas russo verso l'europa,quindi una posizione di estremo vantaggio........[;)]
Ultima modifica di ubatuba il 01/03/2014, 12:04, modificato 1 volta in totale.

01/03/2014, 12:27

. A questo proposito, grazie a Wikileaks, abbiamo già un’idea delle “riforme necessarie”grazie al report di un colloquio avvenuto nel 2010 tra Viktor Pynzenyk, ministro delle finanze sotto la patriota Timoshenko (quella che per salvare i profitti della sue società, tutte installate a Cipro, accettò che l’Ucraina pagasse il gas russo al doppio del prezzo di mercato) e l’ambasciatore americano a Kiev.

Il ministro fece sapere che il suo governo era disposto a una serie di misure pur di entrare in Europa. L’elenco lo si può leggere qui ma le più importanti e significative, sono queste:


Aumento dell’età pensionabile di 2 anni per gli uomini e 3 per le donne ed eliminazione di tutte le facilitazioni per i lavori pesanti e/o pericolosi.
Privatizzazione delle miniere di carbone
Raddoppio dei prezzi del gas per gli utenti. Aumento del 50% delle tariffe di riscaldamento del 40% dell’elettricità. Questo cancellando la normativa che richiedeva il consenso dei sindacati per l’incremento dei prezzi del gas e anche quella che vieta ai fornitori comunali di interrompere immediatamente la fornitura in caso di mancato pagamento della bolletta.
Aumento dei prezzi dei trasporti e cancellazione di trattamenti di favore per anziani e malati
Abolizione di qualsiasi sussidio per nascite, dei pasti e dei libri di testo gratuiti per gli studenti
Eliminazione delle esenzioni Iva per i medicinali
Cancellazione dei regimi di riduzione dell’Iva per le aeree rurali
Crescita delle tasse sulla benzina e aumento del 50% della imposte sui veicoli
Pagamento del sussidio di disoccupazione solo dopo i primi sei mesi di lavoro

E’ solo un esempio tra i tantissimi tagli di welfare a una popolazione poverissima e tra l’altro investita da un calo delle nascite mostruoso: dalla fine dell’Unione sovietica la popolazione Ucraina è diminuita di 10 milioni tra espatri e calo di natalità. E, come dire, sono provvedimenti che hanno ormai una triste aria di famiglia, essendo più o meno gli stessi dei Paesi sottoposti alla finanza. ...

Fonte: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com

Link: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/ ... -lucraina/

http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... &sid=13005

se queste sono le condizioni x entrare in europa,sono alquanto dubbioso che agli ucraini fosse vantaggioso una simile condizione,sempre che cio' corrisponda al vero.....[;)]

01/03/2014, 13:06

Chissà se gli ucraini che sono in piazza conoscono realmente le condizioni necessarie per entrare e sopravvivere nel "Sacro Romano Imp€uro"...

[8]

01/03/2014, 13:14

Sapir agli Eurocrati: Giù le Mani dall'Ucraina

Mentre la crisi in Ucraina evolve di ora in ora, pubblichiamo un aggiornamento di Jacques Sapir: benché il governo Yanukovich sia notoriamente un governo corrotto (ma eletto democraticamente), non bisognerebbe dimenticare che i legami commerciali con la Russia sono importanti per il paese, e che l’Unione Doganale Euroasiatica funziona...a differenza dell’Unione Europea. Gli Eurocrati dovrebbero dunque metter giù le mani dall'Ucraina.

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Le dimostrazioni a Kiev si sono trasformate in un’insurrezione. Un gran numero di civili e poliziotti hanno perso la vita. Di conseguenza, Victor Ianukovitch è stato costretto alla fuga e si è avuto un completo rovesciamento della situazione politica. Per quanto i manifestanti siano numerosi, essi non rappresentano che una parte dell’Ucraina. Il ruolo decisivo giocato dai movimenti ultranazionalisti durante le dimostrazioni di piazza non dà dei buoni segnali per il futuro.

La mappa dei risultati delle elezioni presidenziali del 2010, che hanno visto la vittoria di Victor Ianukovitch, conferma che l’Ucraina è divisa non in due parti, ma in tre. La cosa importante è sapere da quale parte si schiererà l’Ucraina centrale. Ed è ormai ovvio che l’Ucraina centrale ha deciso – da un po’ di tempo – di voltar le spalle a Ianukovitch. Il governo ucraino deve basarsi sul consenso della maggioranza della popolazione, e questa popolazione non ha dato sostegno – eccetto che a Kiev – ai dimostranti.

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Infatti, occorre capire che l’interesse economico dell’Ucraina sta molto più dalla parte dell’Unione Doganale Eurasiatica (con Russia, Bielorussia e Kazakistan) che dalla parte dell’Europa. Il commercio estero ucraino con la Russia non ha smesso di crescere e, significativamente, se le importazioni dalla Russia sono considerevoli, le esportazioni verso la Russia sono in aumento dal 2005. E’ interessante notare che le esportazioni in Russia sono in realtà aumentate durante il periodo del governo cosiddetto “pro-occidentale”. Questa è la prova che dietro le parole c’è una forte e dura realtà. Perfino la signora Julya Tymoshenko, pur atteggiandosi a leale nazionalista ucraina, ha dovuto scendere a patti con la Russia. E d’altra parte, è ben noto che una larga parte del suo patrimonio personale è legato al commercio con la Russia.

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Fonte : National Bank of Ukraine e State Service of Statistics of Russia

La cosa più impressionante è che l'export verso la Russia che rappresentava solo il 14% dell’export totale nel 2004, oggi è più del 22% del totale, con un incremento del 58%. Inoltre, si può vedere che queste esportazioni verso la Russia viaggiano in parallelo con quelle della Bielorussia e del Kazakistan. Questo dimostra il successo dell’Unione Doganale, che è comunque lontana dall’aver espresso il suo pieno potenziale.

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Fonte : State Service of Statistics, Russia.

http://www.gks.ru/wps/wcm/connect/rosstat_main/rosstat/ru/statistics/ftrade/#

Da questo punto di vista, e considerando che l'Unione europea è in stagnazione e che la sua domanda interna si sta addirittura contraendo in molti paesi, con l’eccezione della Germania, è chiaro che il potenziale di sviluppo più importante si trova dalla parte dell’Unione Doganale. Se l'Ucraina decidesse di firmare un accordo con l'UE con l'esclusione di relazioni economiche con la Russia, l'UE dovrebbe compensare le industrie ucraine per una considerevole perdita di reddito. Questo porterebbe a un flusso di trasferimenti dai 15 ai 20 miliardi di euro annuali (in realtà 20 miliardi nel 2011). Ora il governo provvisorio sta chiedendo più di 30 miliardi all’UE, ed è solo l’inizio. Per dirla in chiaro, la UE non ha più i mezzi per versare una somma del genere all’Ucraina, checché ne possano dire i leader europei. La promessa di una rapida integrazione dell'Ucraina nell'Unione Europea non è possibile senza mandare in bancarotta l’intero sistema. Certo che i saldi commerciali dei paesi dell'Unione Doganale sono negativi nei confronti della Russia. Ma si deve rilevare che il saldo dell'Ucraina è dello stesso ordine di quello della Bielorussia.

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Fonte : State Service of Statistics of Russia.

http://www.gks.ru/wps/wcm/connect/rosstat_main/rosstat/ru/statistics/ftrade/#

Questo significa che l’Ucraina, come gli altri paesi, deve cercare di sviluppare il suo commercio con la Russia. Da questo punto di vista, l’adesione all’Unione Doganale rappresenta un importante progresso per le relazioni commerciali e potrebbe, nel tempo – e prendendo in considerazione la complementarietà esistente tra industrie russe e ucraine – consentire all'Ucraina di ripianare la sua bilancia commerciale. Inoltre, uno dei motivi del sostegno dell’Ucraina orientale al Presidente risiede proprio nell'importanza di questo scambio commerciale per le popolazioni dell’Est.

I dimostranti a Kiev hanno certamente buone ragioni per manifestare e il potere di Ianukovitch era senza dubbio profondamente corrotto. Ma essi non devono dimenticare che non rappresentano né la maggioranza della popolazione ucraina, né gli ovvi interessi della stessa popolazione. Se dovessero dimenticarlo, si preparerebbero da soli un futuro di grandi delusioni. Per quanto riguarda gli eurocrati di Bruxelles e gli europeisti di tutte le sfumature, deve essere detto loro di “tener giù le mani” dall’Ucraina. Non cercate di provocare una guerra civile con imprevedibili conseguenze geopolitiche semplicemente in difesa dei vostri interessi particolari.

[align=right]Source: Voci dall'estero: Sapir agli E...ati: Giù le Mani dall'Ucraina [/align]

01/03/2014, 13:16

Atlanticus81 ha scritto:

Chissà se gli ucraini che sono in piazza conoscono realmente le condizioni necessarie per entrare e sopravvivere nel "Sacro Romano Imp€uro"...

[8]


se ricordi,atlanticus,pure i croati erano felici di entrare in europa,ma dopo poche settimane si erano ricreduti..................... [;)]

01/03/2014, 13:18

ubatuba ha scritto:

Atlanticus81 ha scritto:

Chissà se gli ucraini che sono in piazza conoscono realmente le condizioni necessarie per entrare e sopravvivere nel "Sacro Romano Imp€uro"...

[8]


se ricordi,atlanticus,pure i croati erano felici di entrare in europa,ma dopo poche settimane si erano ricreduti..................... [;)]



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Ultima modifica di Wolframio il 01/03/2014, 13:19, modificato 1 volta in totale.
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