30/12/2013, 15:21
Ufologo 555 ha scritto:
Appunto, il Papa ....
Il Padreterno "passivo";
21/01/2014, 18:09
25/01/2014, 09:01
nemesis-gt ha scritto:
Siria, era tutto falso: chi ha mentito ora chieda scusa
http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... eda-scusa/
Una colossale montatura, progettata a tavolino sulla base di prove false: l’esercito siriano, che la Nato stava per bombardare lo scorso settembre, non ha mai usato armi chimiche contro la popolazione civile di Damasco. Il gas Sarin che ha ucciso centinaia di siriani è stato usato dai “ribelli”, finanziati e protetti dall’Occidente. E’ stata dunque una gigantesca menzogna mediatica – esattamente come quella delle “armi di distruzione di massa” di Saddam – a trascinare il mondo sull’orlo di una guerra devastante. Lo affermano da Boston gli specialisti del Mit, il prestigioso Massachusetts Institute of Technology. «Adesso – dichiara Giulietto Chiesa– sappiamo, oltre ogni dubbio, che la Cia ha mentito e che il bombardamento di armi chimiche sulla periferia di Damasco, il 21 agosto 2013, fu compiuto dai mercenari che combattono contro Bashar al-Assad. Ci furono oltre mille morti, dissero». Ma on è stato un “tragico errore”. La verità è un’altra: «Mentivano», e in fondo «è il loro mestiere».
19/03/2014, 18:26
Israele risponde ad agguato su Golan, bombardate postazioni militari siriane
Dopo due attacchi in quattro giorni sulle alture del Golan, Israele risponde con la forza contro il regime siriano.
Nella notte tra martedì e mercoledì, jet israeliani hanno colpito una serie di postazioni militari di Damasco: è la rappresaglia all’esplosione della bomba che 12 ore prima aveva ferito quattro soldati di Tel Aviv.
L’incidente è avvenuto al confine. Appena i militari sono usciti dalla jeep per un controllo, è stato fatto detonare l’ordigno.
Il governo di Benjamin Nethanyahu accusa il regime di Bashar al-Assad di aiutare i militanti di Hezbollah contro Israele.
“Elementi siriani non solo hanno permesso, ma hanno collaborato nell’attacco contro le nostre forze – ha detto il Primo ministro Nethanyahu – La nostra politica è molto chiara, attacchiamo coloro che ci fanno del male e cerchiamo di contrastare, per quanto possiamo, il trasferimento di armi via mare e via terra. Di tanto in tanto dobbiamo concludere operazioni aggressive, come abbiamo hanno appena fatto, per garantire la calma”.
La dinamica dell’agguato ha fatto pensare ad un tentativo di rapire uno dei militari israeliani.
I raid aerei segnano la più grave escalation lungo la linea del cessate il fuoco tra Siria e Israele dalla guerra del 1973
http://it.euronews.com/2014/03/19/israe ... i-siriane/
19/03/2014, 18:34
19/03/2014, 18:55
Atlanticus81 ha scritto:
bramano la guerra... La desiderano... Non so bene perchè, ma è come se pensassero che sia l'ultima carta da giocare...
19/03/2014, 19:36
19/03/2014, 19:42
19/03/2014, 19:42
19/03/2014, 19:58
GIANLUCA1989 ha scritto:
Ma guarda un po'!!! Ora ai riapre anche il fronte Siria, contemporaneamente ALL'UCRAINA.
Israele risponde ad agguato su Golan, bombardate postazioni militari siriane
Dopo due attacchi in quattro giorni sulle alture del Golan, Israele risponde con la forza contro il regime siriano.
Nella notte tra martedì e mercoledì, jet israeliani hanno colpito una serie di postazioni militari di Damasco: è la rappresaglia all’esplosione della bomba che 12 ore prima aveva ferito quattro soldati di Tel Aviv.
L’incidente è avvenuto al confine. Appena i militari sono usciti dalla jeep per un controllo, è stato fatto detonare l’ordigno.
Il governo di Benjamin Nethanyahu accusa il regime di Bashar al-Assad di aiutare i militanti di Hezbollah contro Israele.
“Elementi siriani non solo hanno permesso, ma hanno collaborato nell’attacco contro le nostre forze – ha detto il Primo ministro Nethanyahu – La nostra politica è molto chiara, attacchiamo coloro che ci fanno del male e cerchiamo di contrastare, per quanto possiamo, il trasferimento di armi via mare e via terra. Di tanto in tanto dobbiamo concludere operazioni aggressive, come abbiamo hanno appena fatto, per garantire la calma”.
La dinamica dell’agguato ha fatto pensare ad un tentativo di rapire uno dei militari israeliani.
I raid aerei segnano la più grave escalation lungo la linea del cessate il fuoco tra Siria e Israele dalla guerra del 1973
http://it.euronews.com/2014/03/19/israe ... i-siriane/
19/03/2014, 21:38
19/03/2014, 23:34
19/03/2014, 23:36
nemesis-gt ha scritto:
Siria, era tutto falso: chi ha mentito ora chieda scusa
http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... eda-scusa/
Una colossale montatura, progettata a tavolino sulla base di prove false: l’esercito siriano, che la Nato stava per bombardare lo scorso settembre, non ha mai usato armi chimiche contro la popolazione civile di Damasco. Il gas Sarin che ha ucciso centinaia di siriani è stato usato dai “ribelli”, finanziati e protetti dall’Occidente. E’ stata dunque una gigantesca menzogna mediatica – esattamente come quella delle “armi di distruzione di massa” di Saddam
– a trascinare il mondo sull’orlo di una guerra devastante. Lo affermano da Boston gli specialisti del Mit, il prestigioso Massachusetts Institute of Technology. «Adesso – dichiara Giulietto Chiesa– sappiamo, oltre ogni dubbio, che la Cia ha mentito e che il bombardamento di armi chimiche sulla periferia di Damasco, il 21 agosto 2013, fu compiuto dai mercenari che combattono contro Bashar al-Assad. Ci furono oltre mille morti, dissero». Ma on è stato un “tragico errore”. La verità è un’altra: «Mentivano», e in fondo «è il loro mestiere».
Il nuovo rapporto del Mit, scrive Marinella Correggia in un post ripreso da “Megachip”, smentisce definitivamente Obama, che aveva accusato Assad dell’attacco chimico avvenuto a Ghouta, il 21 agosto 2013. A settembre si era arrivati a un passo dai bombardamenti sulla Siria, evitati solo in extremis grazie alla fermezza di Putin e alla drammatica sollecitudine di Papa Francesco. La prova regina: insieme a Theodore Postol, l’ex ispettore Onu sugli armamenti, Richard Lloyd, rivela che la gittata del «missile rudimentale» trovato dagli ispettori Onu «non poteva essere superiore ai due chilometri». E quindi, «sulla base della mappa delle forze in campo presentata dalla stessa Casa Bianca il 30 agosto, il punto di lancio si doveva per forza trovare nelle aree controllate dai “ribelli”». Contraddizioni e contraffazioni erano del resto subito emerse dalle centinaia di video scioccanti postati dagli anti-Assad che controllavano l’area. «Perfino il numero delle vittime è stranamente rimasto un mistero – le stime vanno da 300 a 1.400, il “dato” degli Usa, stimato sulla base dei corpi apparsi nei video».
Come mai non è andata come con la provetta di Colin Powell che scatenò l’inferno in Iraq nel 2003? Il giornalista investigativo Seymour Hersh ha analizzato il caso sulla “London Review of Books”, citando fonti militari e dei servizi. Da mesi l’intelligence aveva avvertito la Casa Bianca che «anche i ribelli potevano avere e usare il gas Sarin». Ma Obama e i suoi, «senza portare nessuna prova, hanno cercato di vendere un bel sacco di bugie». Salvo poi cambiare linea all’ultimo minuto, quando è stato evidente che un’azione militare sarebbe stata sgradita ai più: clamoroso il “no” del Parlamento britannico, schiaccianti i sondaggi tra i cittadini americani, contrari all’intervento. Mesi fa, aggiunge Marinella Correggia, l’analista Sharmine Narwani ha studiato il rapporto degli ispettori Onu: «Alla fine non ci dice nulla su che cosa sia successo a Ghouta, né su come o su chi». Gli esperti militari notano «discrepanze fra le analisi dell’ambiente – niente tracce di Sarin a Muadamya ad esempio – e quelle sulle munizioni e sulle persone esaminate – Orrore a Damasco: la strage dei bambini positive al Sarin, forse portate lì da altri luoghi, dai ribelli che controllano l’area?».
Del resto, ammettevano gli ispettori stessi che tutta l’ispezione era avvenuta – cinque giorni dopo il fatto – sotto il controllo dei ribelli e con possibili manipolazioni dei reperti e dei luoghi. Un funzionario dell’Onu, anonimo, puntava il dito sull’intelligence saudita, «ma nessuno osa dirlo». Lo ha detto anche, a suo tempo, il sito di opposizione “Syriatruth” (e anche il newsmagazine “Sibialiria”). Di recente il “New York Times” ha di fatto smentito – a pagina 8 e in poche righe – la propria famosa «analisi del vettore» fatta in settembre insieme a “Human Rights Watch”, analisi a suo tempo così utile a Obama e agli altri interventisti che, come dice Hersh, non avevano davvero altro per le mani. Eppure, protestaGiulietto Chiesa, «per settimane tutti i giornali e tutti i telegiornali italiani dissero – nei titoli, nei testi, nei commenti, come se fosse ovvio – che “il dittatore sanguinario Assad” gasava, massacrava i propri cittadini. Verifiche? Nessuna. Nessuna. Bastava copiare quello che diceva Obama».
Adesso, scrive Chiesa sul “Fatto Quotidiano”, quei media dovrebbero essere obbligati a smentire, ma non smentiscono. «Dovrebbero licenziare i giornalisti bugiardi e incompetenti (unico licenziamento che noi saremmo disposti ad applaudire), ma non licenziano. I direttori di quei giornali e telegiornali dovrebbero apparire in video, o in prima pagina, scusandosi per i propri “errori” e orrori. Ma fanno finta di non ricordarsi niente». Eppure non fu cosa da poco. «Arrivammo a un passo dal bombardamento di Damasco da parte delle forze americane e della Nato, per punire il “gasatore”». Gli ipocriti ora tacciono, ed è un silenzio poco rassicurante: «Stiamo tutti molto attenti: una masnada di delinquenti (o di irresponsabili) ha in mano i principali canali di informazione dell’Occidente. Adesso abbiamo la prova che avremmo potuto essere trascinati in guerra da costoro. E sappiamo anche che è già avvenuto ripetutamente. Sono armati. Bisogna togliere loro le armi della menzogna di cui dispongono».
TRATTO DA libreidee.org
19/03/2014, 23:40
Atlanticus81 ha scritto:
bramano la guerra... La desiderano... Non so bene perchè, ma è come se pensassero che sia l'ultima carta da giocare...