In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

20/03/2014, 19:48

Gli ORACOLI hanno dato una previsione perfetta!
Sole in ARIETE e già hanno ritrovato i primi frammenti ... e ne sapremo sempre di più!

20/03/2014, 19:53

MarcoFranceschini ha scritto:

tom ha scritto:

..qualunque ipotesi alternativa al disastro deve tener conto però che ci sono più di 200 testimoni su quell'aereo.
Cosa ne fanno? Li rimandano nel mondo a raccontare cosa hanno visto o anche solo intuito? Li hanno già soppressi per impedire questo? E un sequestro può giustificare un genocidio? Più ci penso e più mi pare un'azione illogica sia per un governo che per dei terroristi.
I potenziali testimoni sono la più grande preoccupazione di tutti i "fuorilegge".



Buona sera...
Se si fosse verificato uno degli scenari border line paventati ad esempio da me non esiste essere umano che potrebbe sostenere la parte di testimone.
Verrebbe automaticamente categorizzato come ciarlatano, malato di fantasia e via di seguito.
La presenza di testimoni è l'ultimo dei problemi di interfaccia con il mondo "normale".

Marco1971.


Buona sera Marco. Si ho letto dei tuoi scenari ma diciamo che io sono più convenzionale e penso ad un sequestro in termini "ordinari".
E non trovando una risposta confacente a questa mia interpretazione di sequestro, continuo a pensare che sia precipitato in una zona non ancora perlustrata anche se ammetto che fra poco non ne resteranno molte..[:)]

20/03/2014, 19:54

Ma io aspetterei..
Per capire se i rottami
Sono dell'aereo..

20/03/2014, 20:35

Per chi lo volesse ascoltare: Inserisco il podcast della radio RSI di questa mattina.

<EMBED WIDTH="260" HEIGHT="300" SRC="http://xml.pimp-my-profile.com/flash-mp3-player.swf?file=bbbbb&s=6"><br>[size=75]<a href="http://www.macromedia.com/go/getflashplayer" flashvars="playList=http://xml.pimp-my-profile.com/i37/2/3/20/mp3_ddb1d56dcf1b.xml&ShowPlaylist=1&ShowEQ=1&firstTrack=0&initVol=100" wmode="transparent"&ShowPlaylist=1&ShowEQ=1&firstTrack=0&initVol=100" wmode="transparent"" HIDDEN="false" AUTOSTART="true" LOOP="true" volume="100"></EMBED>


Parlano dei Piloti + qualche intervento telefonico dal pubblico.

Ad un certo punto ha telefonato un certo Germano che voleva introdurre una teoria alternativa (passaggio dimensionale) ed è stato subito zittito.
Ultima modifica di Wolframio il 20/03/2014, 21:02, modificato 1 volta in totale.

20/03/2014, 22:57

mik.300 ha scritto:

Ma io aspetterei..
Per capire se i rottami
Sono dell'aereo..

E' probabile che lo siano.....

Un'ipotesi che dovremmo forse prendere in considerazione,
viste le stranezze di rotte, autonomie di carburante, etc.
è la seguente:

1) Dirottamento verso la base/aeroporto Garcia.
("Il capitano, ribadisce il Sun, annoverava fra gli aeroporti del suo
simulatore personale la base militare americana di Diego Garcia,
nell'Oceano indiano". http://www.ilgiornale.it/news/interni/p ... 03145.html)

2) Fanno scendere i 20 supertecnici.

3) Fanno ripartire l'aereo con il resto dei passeggeri e....

4) Boom!

5) Fanno esplodere in volo la carica istallata durante il fermo di 24 ore.


Emhm... che film era? [:o)]

21/03/2014, 00:45

ho sentito oggi su rai news 24 che non sono riusciti ad avvistare i rottami come le perlustrazioni.

p.s.: TTE perchè atterrare in un aeroporto intermedio far scendere i 20 tecnici e poi far saltare l'aereo?

21/03/2014, 07:42

Tutti affascinati dall'idea che questi super tecnici avessero conoscenze da tenere nascoste al mondo intero.[8D]

I miti sulla "free energy" poi colpiscono la fantasia di molte persone. Ogni occasione è buona per tirarla fuori quando succede qualcosa di strano. Come quando sparisce qualcuno in circostanze misteriose.[V]

In gioventù abbiamo visto troppi film di 007...[;)]

21/03/2014, 08:01

Thethirdeye ha scritto:

mik.300 ha scritto:

Ma io aspetterei..
Per capire se i rottami
Sono dell'aereo..

E' probabile che lo siano.....

Un'ipotesi che dovremmo forse prendere in considerazione,
viste le stranezze di rotte, autonomie di carburante, etc.
è la seguente:

1) Dirottamento verso la base/aeroporto Garcia.
("Il capitano, ribadisce il Sun, annoverava fra gli aeroporti del suo
simulatore personale la base militare americana di Diego Garcia,
nell'Oceano indiano". http://www.ilgiornale.it/news/interni/p ... 03145.html)

2) Fanno scendere i 20 supertecnici.

3) Fanno ripartire l'aereo con il resto dei passeggeri e....

4) Boom!

5) Fanno esplodere in volo la carica istallata durante il fermo di 24 ore.


Emhm... che film era? [:o)]


ma io non c credo
che un unico pilota abbia fatto questo..
e gli altri passeggeri?

ma io percepisco tanta reticenza
nei governi, tante ragioni di stato..

ex. L'ultima risposta al quesito arriva dalle autorità thailandesi, che hanno ammesso di non aver prestato attenzione ai tracciati radar che nelle prime ore di sabato 8 marzo segnalavano la presenza di un volo non registrato sui cieli del Paese. Il governo di Bangkok insomma non avrebbe dato peso in un primo momento ai segnali radar di un aereo ignoto la cui rotta potrebbe essere stata quella del volo della Malaysia Airlines. Con ritardo colpevole le autorità locali hanno riferito soltanto ieri che il velivolo si stava muovendo verso Sud-Ovest in direzione dello Stretto della Malacca

cioè..
gira un apparecchio
che non si sa cosa vuole fare..
e nulla..
mah..

21/03/2014, 08:29

Thethirdeye ha scritto:
Emhm... che film era? [:o)]

Non lo so ma io lo andrei a vedere [:D]

21/03/2014, 08:33

MaxpoweR ha scritto:
p.s.: TTE perchè atterrare in un aeroporto intermedio far scendere i 20 tecnici e poi far saltare l'aereo?

Io ho dei dubbi su questa ipotesi.Questi si sarebbero fatti uno sbattimento assurdo facendo volare l'aereo ad ovest per migliaia di km (Diego Garcia) e poi di nuovo verso sud est.....[8)]

21/03/2014, 10:32

Immagine:
Immagine
19,56 KB

questi sarebbero le presunte parti avvistate,ma e' plausibile che possano galleggiare x tanto tempo senza affondare??????? [;)]

foto da la stampa .it
Ultima modifica di ubatuba il 21/03/2014, 10:33, modificato 1 volta in totale.

21/03/2014, 10:38

Nessun giallo ma un disastro aereo

Avvistati alcuni rottami al largo dell'Australia. Torna la pista dell'incidente: il jet avrebbe volato per miglia carico di

Immagine:
Immagine
26,27 KB

Un gigante dei cieli e due piloti reclinati sulla cloche. Una bara volante e un carico di cadaveri afflosciati sui sedili.

Un volo fantasma spinto dall'inerzia dei motori verso le profondità australi. Fino all'ultimo sbuffo dei reattori e al tuffo nell'Oceano. A suggerire l'archiviazione della suggestiva quanto improbabile tesi del dirottamento sono quei due puntini nell'Oceano indiano. A disegnare la trama di un incidente ai confini del reale, ma già ipotizzato domenica dal Giornale, sono quei riflessi tra le onde individuati dai satelliti australiani 2300 chilometri a sud ovest di Perth. Nessuna nave ha ancora raggiunto lo sperduto quadrante marittimo. Eppure lì, stando alla comparazione elettronica delle immagini, fluttuano due relitti metallici di cinque e 25 metri. Quella doppia traccia potrebbe essere la prima effettivamente legata al mistero del Boeing 777 della Malaysian Airlines, con a bordo 239 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio, scomparso sabato 8 marzo 45 minuti dopo il decollo da Kuala Lampur. Una traccia tanto credibile da spingere il premier australiano Tony Abbott ad annunciare al parlamento «nuove e credibili informazioni» sul mistero del volo Mh370. Per capire perché la traccia rappresenti una possibile svolta va considerata la zona dell'avvistamento. I due rottami galleggerebbero all'estremità meridionale di un arco di circa seimila chilometri percorso dopo la scomparsa dai radar. Una rotta già ipotizzata analizzando i segnali inviati dagli apparati di bordo a un satellite Inmarsat nelle sette ore dopo la scomparsa. Il problema dei segnali era però l'indeterminatezza della direzione di volo. Archiviando solo le successive angolazioni rispetto al satellite i dati non chiarivano se l'aereo volasse a nord o sud. L'ipotesi dirottamento suggeriva la rotta settentrionale verso un'ipotetica pista d'atterraggio clandestina tra Pakistan e Turkmenistan. L'avvistamento dei due riflessi nell'Oceano Indiano cambia tutto. Nessun dirottatore volerebbe verso sud fino all'esaurimento del carburante e dunque prende corpo la tesi già suggerita sul Giornale dal comandante Ranieri Romeo, ex responsabile della sicurezza della flotta Boeing in Alitalia. Secondo l'esperto una rapida decompressione potrebbe aver causato la perdita di coscienza e la morte per ipossia di piloti, equipaggio e passeggeri. A 40mila piedi (13metri circa), la quota del Boeing al momento della scomparsa, una violenta decompressione può provocare, secondo uno studio sugli incidenti aerei per ipossia (http://www.theairlinepilots.com/medical ... ypoxia.htm) la perdita di coscienza in meno di un minuto. L'unico modo per evitarlo è indossare le maschere a ossigeno. Ma l'ipossia, ricorda lo studio, provoca confusione mentale e può indurre i piloti a scordare l'addestramento spingendoli a concentrarsi ossessivamente su manovre erronee. I due piloti potrebbero dunque esser svenuti mentre tentavano di disinnescare il pilota automatico e invertire la rotta senza aver indossato i respiratori. E la stessa sorte sarebbe toccata a equipaggio e passeggeri. Il Boeing, trasformato in un'enorme bara volante avrebbe così seguito fino all'ultima goccia di carburante la rotta verso sud inserita dal pilota prima di accasciarsi sui comandi. Una tragedia incredibile, ma con un illustre precedente. Nell'ottobre 1999 un Learjet con a bordo il campione di golf americano Payne Stewards andò fuori rotta senza lanciare allarmi nei cieli statunitensi. I piloti di due F16 alzatisi per intercettarlo scorsero dietro la brina gelata della cabina il comandante e il secondo accasciati sui comandi. Ma poterono soltanto seguirli fino allo schianto in un bosco del sud Dakota.

http://www.ilgiornale.it/news/esteri/ne ... 03451.html



Altra ipotesi ; ma dimenticano che in casi del genere gli strumenti rimangono accesi, figuriamoci il "trasponder ", per cui avrebbero potutto seguirlo e con uno "scramble", vedere cosa fosse successo realmente ...[;)]

21/03/2014, 11:04

Ufologo 555 ha scritto:


Nessun giallo ma un disastro aereo

Avvistati alcuni rottami al largo dell'Australia. Torna la pista dell'incidente: il jet avrebbe volato per miglia carico di

Immagine:
Immagine
26,27 KB

Un gigante dei cieli e due piloti reclinati sulla cloche. Una bara volante e un carico di cadaveri afflosciati sui sedili.

Un volo fantasma spinto dall'inerzia dei motori verso le profondità australi. Fino all'ultimo sbuffo dei reattori e al tuffo nell'Oceano. A suggerire l'archiviazione della suggestiva quanto improbabile tesi del dirottamento sono quei due puntini nell'Oceano indiano. A disegnare la trama di un incidente ai confini del reale, ma già ipotizzato domenica dal Giornale, sono quei riflessi tra le onde individuati dai satelliti australiani 2300 chilometri a sud ovest di Perth. Nessuna nave ha ancora raggiunto lo sperduto quadrante marittimo. Eppure lì, stando alla comparazione elettronica delle immagini, fluttuano due relitti metallici di cinque e 25 metri. Quella doppia traccia potrebbe essere la prima effettivamente legata al mistero del Boeing 777 della Malaysian Airlines, con a bordo 239 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio, scomparso sabato 8 marzo 45 minuti dopo il decollo da Kuala Lampur. Una traccia tanto credibile da spingere il premier australiano Tony Abbott ad annunciare al parlamento «nuove e credibili informazioni» sul mistero del volo Mh370. Per capire perché la traccia rappresenti una possibile svolta va considerata la zona dell'avvistamento. I due rottami galleggerebbero all'estremità meridionale di un arco di circa seimila chilometri percorso dopo la scomparsa dai radar. Una rotta già ipotizzata analizzando i segnali inviati dagli apparati di bordo a un satellite Inmarsat nelle sette ore dopo la scomparsa. Il problema dei segnali era però l'indeterminatezza della direzione di volo. Archiviando solo le successive angolazioni rispetto al satellite i dati non chiarivano se l'aereo volasse a nord o sud. L'ipotesi dirottamento suggeriva la rotta settentrionale verso un'ipotetica pista d'atterraggio clandestina tra Pakistan e Turkmenistan. L'avvistamento dei due riflessi nell'Oceano Indiano cambia tutto. Nessun dirottatore volerebbe verso sud fino all'esaurimento del carburante e dunque prende corpo la tesi già suggerita sul Giornale dal comandante Ranieri Romeo, ex responsabile della sicurezza della flotta Boeing in Alitalia. Secondo l'esperto una rapida decompressione potrebbe aver causato la perdita di coscienza e la morte per ipossia di piloti, equipaggio e passeggeri. A 40mila piedi (13metri circa), la quota del Boeing al momento della scomparsa, una violenta decompressione può provocare, secondo uno studio sugli incidenti aerei per ipossia (http://www.theairlinepilots.com/medical ... ypoxia.htm) la perdita di coscienza in meno di un minuto. L'unico modo per evitarlo è indossare le maschere a ossigeno. Ma l'ipossia, ricorda lo studio, provoca confusione mentale e può indurre i piloti a scordare l'addestramento spingendoli a concentrarsi ossessivamente su manovre erronee. I due piloti potrebbero dunque esser svenuti mentre tentavano di disinnescare il pilota automatico e invertire la rotta senza aver indossato i respiratori. E la stessa sorte sarebbe toccata a equipaggio e passeggeri. Il Boeing, trasformato in un'enorme bara volante avrebbe così seguito fino all'ultima goccia di carburante la rotta verso sud inserita dal pilota prima di accasciarsi sui comandi. Una tragedia incredibile, ma con un illustre precedente. Nell'ottobre 1999 un Learjet con a bordo il campione di golf americano Payne Stewards andò fuori rotta senza lanciare allarmi nei cieli statunitensi. I piloti di due F16 alzatisi per intercettarlo scorsero dietro la brina gelata della cabina il comandante e il secondo accasciati sui comandi. Ma poterono soltanto seguirli fino allo schianto in un bosco del sud Dakota.

http://www.ilgiornale.it/news/esteri/ne ... 03451.html



Altra ipotesi ; ma dimenticano che in casi del genere gli strumenti rimangono accesi, figuriamoci il "trasponder ", per cui avrebbero potutto seguirlo e con uno "scramble", vedere cosa fosse successo realmente ...[;)]


mah..
per volare alla cieca..
l'aereo era molto intelligente..
balle al cubo..
c'è fretta di chiudere..

21/03/2014, 11:15

mik.300 ha scritto:
mah..
per volare alla cieca..
l'aereo era molto intelligente..
balle al cubo..
c'è fretta di chiudere..

Completamente d'accordo!!!Si vuole insabbiare qualcosa che non sapremo mai.

21/03/2014, 11:21

Aereo scomparso: collisione con un U.F.O.?

(Antonio De Comite)


L’ex comandante dello WSI, il Servizio di Informazioni Militare della Polonia, il generale Marek Dukaczewski, ha dichiarato nel corso di una intervista andata in onda su TVN24 (canale televisivo polacco) che, anche se meno probabile, la causa della scomparsa del Boeing 777 della Malaysia Airlines potrebbe essere stata causata da una collisione con un U.F.O. (Unidentified Flying Object).

L’ipotesi, secondo Dukaczewski, è accreditata da alcuni funzionari.

Ma cosa ha detto il militare? Secondo Dukaczewski “vi è una idea che possa essere stato un velivolo senza pilota, ma questi volano ben al di sotto (ndr dalla quota di crociera di un aereo di linea). Penso che il Boeing era già al culmine di questa, in cui i droni si muovono senza alcun problema“.

“Tuttavia, il problema dei cosiddetti U.F.O. è un problema che esiste realmente. Ci sono alcuni materiali, specialmente quelli presenti negli archivi americani, che parlano di questo tipo di incontri con velivoli altamente veloci nel periodo che va dagli anni ’50 agli anni ’60. Per quanto siano affidabili, è difficile esprimere una opinione, in quanto gli americani sono in silenzio su questo problema“.

http://ufoedintorni.wordpress.com/2014/ ... -un-u-f-o/

Come già detto dal sottoscritto ... un'altra Ustica? (In questo caso non sapremo mai nulla) [8D]
Rispondi al messaggio