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 Oggetto del messaggio: Il grande equivoco dei files UFO dell'Aeronautica
MessaggioInviato: 02/04/2014, 12:41 
In questo periodo giornali e televisioni hanno riportato con grande enfasi il rilascio di alcuni file "segreti" in merito a 445 avvistamenti "ufficiali" di Ufo, registrati dall'Aeronautica militare in Italia dal 1972. La regione con il maggior numero di avvistamenti è il Lazio, con 53 casi, mentre sul lato opposto della classifica c'e' il Molise, con un solo caso. L'anno del boom è stato il 1978: 69 avvistamenti; solo nel 1976 non se n'è registrato nemmeno uno. Nell'informazioni su questa ondata di certezze arriva il volume "Ufo i dossier italiani edito da Mursia" e presentato durante il Congresso ufologico mondiale di San Marino 2014, in cui gli autori pontificano sull'affidabilità dei dati dell'Aeronautica. Tutto condito da un equivoco di fondo: come vengono trattati quei dati. Vediamo perchè.

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L'ondata del 1978
A guardare le cifre l’anno con il maggior numero di avvistamenti (69) è stato il 1978. Il Corriere della Sera collega questo boom con l'omicidio di Aldo Moro. Eppure un altro evento molto più "importante" è accaduto nell'anno precedente il 1977, l'uscita del film evento "Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo", diretto e sceneggiato da Steven Spielberg, nel quale viene narrato un possibile primo contatto tra l'umanità ed entità extraterrestri. Il film fece il record di incassi e provocò un aumento esponenziale di segnalazione dei casi Ufo. Questo dimostra che i dati forniti dall'Aeronautica e pubblicati in "esclusiva" nel volume "Ufo: i Dossier Italiani" sono influenzati da qualsiasi evento, senza un vero approfondimento causa-effetto. Il punto da tenere in considerazione è come avviene la catalogazione: dopo la compilazione di un questionario, questo viene consegnato ai Carabinieri e preso in visione dal Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica. Se l'evento non trova una giustificazione tecnica o naturale finisce nelle pubblicazioni come OVNI. In concreto cosa significa: che possiamo trovare tra gli archivi alieni alti tre metri, navicelle dentro la bocca del vulcano durante un'escursione sull'Etna e umanoidi palestrati che inseguono ignari passanti, ominidi che minacciano dei contadini. Tutti i racconti più sono inverosimili, più possibilità hanno di essere catalogati come inspiegabili perchè praticamente impossibile sarà eseguire un riscontro. Il passaggio decisivo è ricordare che non c'è da parte della struttura militare un approfondimento tecnico, ma una scrematura di maniera, su eventi macroscopici che possono portare a confondere pianeti, lanterne cinesi, fenomeni naturali per oggetti non identificati.

Come opera l'Aeronautica
Se si controllano i file Pdf rilasciati si rimane molto delusi. Una lunga serie di tabelle, neanche troppo sofisticate che si presentano cosi:

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Ma non c'è nessuna sorpresa: le segnalazioni all'Aeronautica sono dalla data della loro istituzione una semplice raccolta di dati a livello statistico.

Il salto di qualità quest'anno è stata la pubblicazione del libro Ufo: i Dossier Italiani, che mostra molto di più di quanto avevamo mai visto, con disegni, testimonianze dirette e racconti inediti. Che la pubblicazione sia stata affidata in esclusiva ai giornalisti Vincenzo Sinapi e Lao Petrilli rimane un punto interrogativo. A quale titolo dei dati forniti ad un ente pubblico italiano sono stati ceduti prima della diffusione ufficiale per la pubblicazione? Chi ha preso visione del materiale in anteprima tanto da poterlo pubblicare in perfetta sincronia con il massimo battage pubblicitario? E i diretti interessati erano a conoscenza che le loro deposizioni sarebbero finite in un libro non istituzionale ma edito da Mursia?

Come tutto è cominciato lo spiegano gli stessi giornalisti: due anni fa chiesero -in ossequio agli ottimi rapporti con l'Arma Azzura-, all'allora Capo di Stato Maggiore, il Generale Giuseppe Bernardis di accedere ai Dossier, possibilità poi confermata dal successore Pasquale Preziosa. Come sono lontani i rigosori meccanismi dei file britannici, messi a disposizione della collettività nel sito del ministero della difesa, nella loro interezza.

Fino a qualche giorno fa non erano disponibili nel sito neanche le tabelle in Pdf degli anni successivi al 2009, mentre le rotative già stampavano e diffondevano il libro Ufo: i dossier Italiani.

Quello che viene fuori dal libro è uno spaccato comunque interessante, alcuni casi che hanno fatto la storia dell'ufologia italiana rivivono tra disegni, aneddoti e qualche dimenticanza. Infatti alcuni di questi casi sono stati spiegati, e la spiegazione omessa come il caso Braies. Perchè quello che molti giornali chiamano casi ufo ufficiali sono nella sostanza un questionario compilato. La forma può sembrare uguale, la sostanza è molto diversa.

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