25/04/2014, 15:03
Thethirdeye ha scritto:BOBBY ha scritto:
Fondamentalmente il pensiero dei vegetariani / vegani / salutisti è riassumibile in quanto segue:
Su base statistica esistono le doverose eccezioni che confermano la regola. Ossia c'è gente che si strafoga un bue alla settimana, fuma 30 sigarette al giorno, beve alcolici dalla mattina alla sera ma... arriva a superare tranquillamente a superare i 90 anni! Ma si tratta di eccezioni. Perché la statistica individua una tendenza che identifica una maggioranza relativa. Mai assoluta.
Non so se esistono prove schiaccianti perché le statistiche spesso seguono il pensiero di chi le realizza. Troverete studi che dimostrano tutto e il contrario di tutto. In tutti i settori, purtroppo!
Secondo me c'è nel pensiero vegetariano / vengano / salutista una fortissima componente ideologica che vede in molte cose fondamentalmente piacevoli,come mangiare carne, qualcosa di deplorevole e condannabile a priori. Un pensiero diffusissimo che ha base nelle religioni, nel buonismo tout-court, nel moralismo strisciante, nella critica sistematica della civiltà umana che si evolve sganciandosi dalla natura. Pensiero che fa leva nel sensi di colpa che ognuno di noi si porta dietro dalla nascita e che caratterizza qualunque società evoluta.
Per cui mangiare carne diventa pericoloso perché si rischia di incorrere in una sorta di castigo divino. [}:)]
Perdonatemi l'irriverenza, è un po' come farsi le pippe, se te le fai rischi di diventare cieco...
( è un esempio estremo, non bannatemi, per favore...)
Il tuo, più semplicemente, è solo il tipico pensiero del qualunquista...
Ci sono evidenze scientifiche, al di là delle ideologie tanto sbandierate e demonizzate dai "carnivori", che dicono cose MOOOOOOLTO PRECISE in tal senso. La carne, è un gusto... niente di più. Cosa è successo nel frattempo? Che la "produzione di carne massiva" ha creato mostri. Cioè ha immesso nel mercato prodotti imbottiti di antibiotici, ormoni e pesticidi OGM (assunti dalle povere bestie nel loro ciclo di vita). Bene... anzi, malissimo. Perchè tutte quelle sostanze (che i nostri nonni certamente NON hanno ingerito) ce le ritroviamo, OGGI, tutte nel PIATTO. Con conseguente AUMENTO delle patologie tumorali in tutto il mondo.
Naturalmente, le farmaceutiche ringraziano......
25/04/2014, 15:48
BOBBY ha scritto:
Dubito però che da quando il consumo di carne è aumentato la qualità della vita sia precipitata e la gente muore più giovane di malattie un tempo inesistenti.
Non ci sono dubbi che la nostra alimentazione, per essere sana, deve essere basata su frutta, legumi (forse...), verdura. Ma pensare che nessuno si possa concedere, una volta ogni tanto, qualche bistecca al sangue, un bel fritto misto di pesce, un dolcetto, un bicchierino di liquore... insomma questa vita ascetica che voi proponete non mi garba, mi fa tanta tristezza.
Il pensiero integralista non mi è mai piaciuto e non mi ha mai convinto.
La trasgressione, moderata e a piccole dosi... è il sale della vita!
Non solo nell'alimentazione.
25/04/2014, 16:13
25/04/2014, 19:15
mauro ha scritto:
cara Shighella,
Io non ho la certezza che i vegetali sentano il dolore come lo percepiamo noi in quanto le reti neurali, sono strutturate in maniera totalmente differente rispetto a quelle del regno animale
ci sono alcuni studi qui
http://www.valeriosanfo.it/Valerio_Sanf ... messe.html
Comunque, a mio parere, il fatto che , "uccidere"un animale dia più disagio che "uccidere" un vegetale deriva dalla maggior somiglianza nostra con gli animali e dalla loro caratteristica di poter "lamentarsi
come noi.
Cosa faresti ,se nel tentativo di strappare una carota la sentissi urlare...
...ahia,ahia, ahia ?
Al'inizio la pensavo come te ma ora concordo con la frase di BOBBY
Uno dei più grossi limiti della mente umana è il tentativo perverso di dividere il mondo in buoni e cattivi. I vegetariani buoni, i carnivori cattivi.
La realtà è che il bene è il male sono, da sempre, profondamente intrecciati.
Ci sono santi carnivori e mascalzoni vegetariani. Ma non esiste purtroppo, o per fortuna, una regola assoluta
Anche dal punto di vista della salute ho potuto constatare che "non c'è
una regola"(conosco gente che mangia schifezze e fuma come una ciminiera ,che sta andando verso i 100 anni o li ha superatisaranno eccezioni?)
Con questo ,naturalmente, non voglio dire che NON bisogna ricercare uno stile di vita salutare
ciao
mauro
26/04/2014, 12:55
shighella ha scritto:
Quindi per ora quando strappo una carota non mi aspetto che faccia ahi ahi ahi;
per ora mi limito a non far fare ahi ahi ahi a chi lo fa per davvero!!![]()
26/04/2014, 14:06
Thethirdeye ha scritto:shighella ha scritto:
Quindi per ora quando strappo una carota non mi aspetto che faccia ahi ahi ahi;
per ora mi limito a non far fare ahi ahi ahi a chi lo fa per davvero!!![]()
Certo che.... (mi riferisco a chi propone questo argomento) per paragonare
un vegetale staccato dalla pianta con le indicibili TORTURE alle quali certi animali
vengono sottoposti giornalmente nella produzione massiva di carne..... ce ne
vuole eh.....
26/04/2014, 14:27
Thethirdeye ha scritto:shighella ha scritto:
Quindi per ora quando strappo una carota non mi aspetto che faccia ahi ahi ahi;
per ora mi limito a non far fare ahi ahi ahi a chi lo fa per davvero!!![]()
Certo che.... (mi riferisco a chi propone questo argomento) per paragonare
un vegetale staccato dalla pianta con le indicibili TORTURE alle quali certi animali
vengono sottoposti giornalmente nella produzione massiva di carne..... ce ne
vuole eh.....
26/04/2014, 15:31
Thethirdeye ha scritto:
Certo che.... (mi riferisco a chi propone questo argomento) per paragonare
un vegetale staccato dalla pianta con le indicibili TORTURE alle quali certi animali
vengono sottoposti giornalmente nella produzione massiva di carne..... ce ne
vuole eh.....
26/04/2014, 15:41
Quando una persona decide di diventare vegetariano, scegliendo questo tipo di alimentazione non solo per un discorso nutrizionista ma anche etico, si è consapevoli che non si tratta affatto di eliminare dalla propria dieta solo un hamburger o un ragù di troppo. Essere vegetariani è anche, soprattutto, una filosofia di vita che implica anche eliminare tutti quei prodotti che presuppongono la presenza di parti dell'animale, tra cui anche i grassi.
Ai vegetariani - infatti - anche se non hanno abbracciato la scelta di eliminare totalmente le proteine animali come i vegani (mantenendo quindi nella loro alimentazione derivati del latte e uova) -di certo non farà piacere mangiare a loro insaputa grassi derivanti direttamente dall'uccisione dell'animale ( e per di più saturi).
Quello che non tutti sanno però è che tanti alimenti comuni, apparentemente veg-friendly, in realtà contengono grassi di origine animale. Eccovi di seguito, quindi, 7 "nemici" della dieta vegetariana che mai avreste detto contenere questo tipo di elementi.
Formaggio
Il caglio animale è utilizzato nella produzione di molti tipi di diversi formaggi. Che cosa è il caglio animale? E' un enzima coagulante estratto dallo stomaco di un vitello appena macellato. Attenzione, questo non vuol dire che dovrete continuare la vostra vita senza formaggio. Semplicemente acquistate formaggi vegetariani, ovvero, quelli che sostituiscono a questa sostanza, microbiche e fungini enzimi. In questo blog è presente, ad esempio, una lista aggiornata di formaggi senza caglio animale.
formaggio
Pasticcini
Non avreste mai pensato che dietro al tè delle cinque con pasticcini si sarebbe potuto celare qualcosa che avesse a che fare con un maiale? Strano ma vero! Molti dolci sono preparati con lo strutto: grasso estratto proprio da addome o reni dal mammifero animale rosa per eccellenza. Anche in questo caso occhio all'etichetta. E per essere sicuri al cento per cento potreste provare a cucinarveli da voi, magari seguendo la ricetta dei biscotti vegani.
pasticcini
Pane in cassetta
Lo strutto è uno degli ingredienti base anche di vari tipi di pane confezionato, soprattutto quello in cassetta o cosidetto pancarré, quindi attenzione anche ai tramezzini. Ma tanto noi alla fragranza del pane fresco, magari comprato ancora caldo dal panettiere sotto casa, non sappiamo rinunciare vero? O forse sì, per quello fatto direttamente da noi!
pane_cassetta
Chewing-gum
D'ora in poi, ogni volta che sarete in procinto di scartare una gomma da masticare sappiate che alcune marche presenti in commercio hanno tra gli ingredienti: lanolina (derivante dal vello della pecora), acido stearico e glicerina. Tutti costituiti da grassi animali da cui si ricavano tra le altre cose le candele. Se non volete correre il rischio, quindi, di trovarveli sotto i denti, informatevi bene. E magari attendete l'arrivo anche in Italia della Chicza, la gomma da masticare realizzata dalla corteccia degli alberi messicani di Sapodilla che è anche biodegradabile.
chewin-gum
Pacchetto di patatine fritte
Questo snack anche non è immune da qualche contaminazione animale. Molte delle marche di patatine, prima di farla finire in busta, bagnano la patatina con il sego. Un grasso di tessuto membranoso presente nei bovini.
patatne
Margarina
Optare per la margarina al posto del burro pensando così di non venire a contatto con grassi animali è quanto di più sbagliato perché il sego si nasconde anche qui. Per essere sicuri allora cosa c'è di meglio che un ottimo olio extravergine di oliva biologico?
margarina
Caramelle
Che ci crediate o no ma anche alcune tipologie di caramelle sono da bandire dalla dieta di un vegetariano. Contengono, infatti, lo stearico. Un grasso animale derivante anch'esso dal sego.
caramelle
D'ora in poi, e questo non vale solo per i vegetariani, lettete con attenzione l'etichetta e documentatevi sempre su quello che mangiate. Anche il più innocuo degli alimenti, come abbiamo visto, può regalarvi delle sgraditissime sorprese.
26/04/2014, 16:05
26/04/2014, 16:45
La pubblicazione che il movimento vegetariano e i suoi detrattori attendevano da decenni è finalmente arrivata: dati concreti, oggettivi e significativi sull’incidenza dei tumori tra i vegan.
L’articolo scientifico (qui la versione integrale) è stato curato da un team di ricercatori della Loma Linda University, e pubblicato su Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, rivista dell’American Association for Cancer Research, co-sponsorizzata dall’American Society of Preventive Oncology.
Tra i 69.120 Avventisti che vanno a comporre lo Adventist Health Study 2 (uno dei più grandi studi di popolazione di sempre), dopo aver distinto e comparato onnivori, latto-ovo-vegetariani, “pesco-vegetariani”, “semi-vegetariani” e vegan, questi ultimi sono risultati l’unico gruppo tra questi con una ridotta incidenza complessiva di tumori, indipendentemente dal genere sessuale, ma in particolare per i tumori femminili (ginecologici e della mammella), anche dopo la miriade di aggiustamenti statistici prodotti sui dati (etnia, storia familiare di tumori, livello educativo, abitudini di fumo, consumo di alcool, età al menarca, gravidanze, allattamento, uso di contracettivi orali, terapia ormonale sostitutiva e menopausa).
Questi risultati sono di enorme rilevanza per la salute pubblica internazionale se consideriamo che gli Avventisti (indipendentemente dal modello alimentare seguito) sono già di per sè un gruppo sociale a basso rischio di tumori rispetto alla popolazione generale e che la pubblicazione arriva a solo 4 anni dall’inizio dello studio, quando per rilevare a fondo l’incidenza dei tumori sono spesso necessari anche decenni prima di avere campioni significativi.
La protezione per i tumori della dieta vegan va ad aggiungersi a quella per obesità, diabete mellito di tipo 2, iper-tensione, diverticolite e cataratta già emersa negli ultimi anni.
Manco a dirlo, come risulta da una ricerca su Google News, la vergognosa stampa italiana, ivi compresa quella della cosiddetta “divulgazione scientifica”, non ha pubblicato una sola riga sulla questione, in modo da non rendere nemmeno necessaria la pronta smentita di Calabrese, Ghiselli e il sedicente Istituto Nazionale per la Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione, nella cui home-page campeggia attualmente un bello spot ai salumi italiani.
Oggigiorno, a questa “civiltà” urbana e alla sua violenza fagocitatrice verso umani, altri animali e gli ecosistemi stessi, ci si può ancora ribellare avendo l’unica forza delle proprie scelte quotidiane: la scienza epidemiologica ci indica una possibile via.
26/04/2014, 21:25
27/04/2014, 17:46
Mero ha scritto:
L'ho già postato ma lo rifaccio:
Earthlings - Terrestri (sub ITA)
https://www.youtube.com/watch?v=vYvMG6INkec
27/04/2014, 17:51
shighella ha scritto:Mero ha scritto:
L'ho già postato ma lo rifaccio:
Earthlings - Terrestri (sub ITA)
https://www.youtube.com/watch?v=vYvMG6INkec
Ho provato a guardarlo ma ho stoppato dopo circa 15 minuti
27/04/2014, 19:59