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MessaggioInviato: 04/04/2014, 01:28 
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CRASH3 ha scritto:

Scusate se intervengo andando in off topic
Ma invece di "lottare" contro queste scie chimiche inquinanti o no, vere o false che siano, non si lotta contro le cose concrete che ci stanno uccidendo?
Vedi centrali al carbone, discariche abusive, discariche radioattive e via discorrendo? Abbiamo le prove sotto gli occhi e nessuno apre un blog ossessivo, come quello di tankerenemy, incentrato su questi problemi......(forse perché se apro un blog sulla centrale a carbone della mia citta',mi ritrovo qualche divisa alla porta dopo due giorni? Vista la serietà della cosa......)

Non voglio, con questo, smentire o dar ragione all'argomento della discussione, ma solo capire perché accanirsi cosi su una cosa che di prove fondate ne ha poche quando ci sono problemi ben piu' gravi per la nostra salute che ci stanno uccidendo.

Bha...... [xx(]

Con questo chiudo e scusate l'off topic [:D]


Non sei in off topic, caro....... [;)]

UN MORTO SU 5 PER INQUINAMENTO ATMOSFERICO:
IL REGISTRO NAZIONALE INES E' FERMO AL 2002, PERCHE'?


di Gianni Lannes

http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=327453


Leggilo... e capirai perchè......



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MessaggioInviato: 04/04/2014, 15:23 
Ieri sera su Discovery hanno fatto un documentario della serie "INGEGNERIA DEL COMPLOTTO" in cui si è parlarto di HAARP scie chimiche e simili

http://www.dasolo.info/film/documentari ... 3-ITA.html

questa è la puntata, ci sono alcuni spunti molto interessanti anche se credo che gli esperti ne saranno già a conoscenza :)



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MessaggioInviato: 06/04/2014, 13:53 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:


BBC mostra un aereo che disperde fumo bianco da un tubo sull'ala

Immagine

http://informatitalia.blogspot.it/2014/ ... o-che.html

Nell'ambito di un servizio sull'aereo misteriosamente scomparso in Malaysia la celebre emittente BBC mostra un video dove si vede chiaramente un tubo posto sopra l'ala dell'aereo che disperde "fumo bianco"; le immagini sono chiare, e non lasciano spazio ad interpretazione. E' evidente che non si tratta del motore del velivolo, anche se essendo il tubo ubicato nell'ala, sotto la quale sono posti anche i motori, da terra può dare l'impressione che sia il motore a rilasciare la scia...

Nel video si vede chiaramente che si tratta di un tubo, che disperde fumo bianco a grande pressione; una quantità di fumo tale da formare le classiche scie bianche che vediamo nei nostri cieli quotidianamente, e che qualcuno si ostina a dire che si tratta di vapore di condensazione, nonostante numerosi accademici, come il noto scienziato italiano Stefano Montanari, abbiano affermato pubblicamente che "le scie che vediamo in cielo non sono normali".

IL VIDEO DELLA BBC è VISIBILE QUI:
http://www.bbc.com/news/world-asia-26782637?SThisFB

Ora aspettiamo che i soliti debunker vengano a fornire una "spiegazione ufficiale", ma ormai la frittata è fatta. MAI fino ad oggi erano state mostrate immagini di questo tipo, così come è evidente che su nessun velivolo - di linea o militare - siano presenti tubi come quello che si vede nel video, che emettono fumo bianco...


[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=_KEYzvUzMbI[/BBvideo]



Era una operazione di fuel dumping.

[8)] Però mi pongo delle legittime domande alle quali bisogna trovare una risposta:

- Perchè scaricare del carburante ?
- Avaria durante il volo con i giornalisti?
- Missione interrotta per forza maggiore?

Di solito quando si fanno questo tipo di servizi, il volo con dei giornalisti viene organizzato all'occorenza e quasi mai su un volo reale di ricognizione.
- Quindi in previsione di un rientro a breve termine perchè l'aereo era cosi carico di carburante da doverlo sprecare?

Nel caso i giornalisti sono stati trasportati su un volo realmente operativo,
- come mai il P-3 Orion è rientrato prima del previsto ed ha dovuto scaricare carburante?

- Come mai la BBC ha filmato e zoomato sull'ugello mentre scaricava carburante?
- Quella sequenza girata dal finestrino è stata casuale o intenzionale?
- È stata mostrata per mettere in fermento i blogs degli sciachimisti e farli passare per degli idioti?



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MessaggioInviato: 08/04/2014, 21:08 
da : http://www.signoraggio.it/la-bbc-news-f ... -chimiche/

Il prestigioso network televisivo BBC News, in un suorecente servizio sulla vicenda dell’aereo della Malaysian Airlines dirottato escomparso, durante un’intervista condotta a bordo di un aereo militare impegnatonelle ricerche, ha ripreso, probabilmente non di proposito, un dispositivo che,applicato all’ala dell’aereo, emette una densa irrorazione bianca. Il video del servizio è consultabile su Youtube a questoindirizzo: http://youtu.be/_KEYzvUzMbI



Le riprese, piuttosto chiare ed eloquenti, hanno subitosuscitato sul web una lunga serie di polemiche e di dibattiti, tutt’oraampiamente in corso. Mentre gli osservatori più attenti e preparati hannopotuto rilevare nel filmato un classico dispositivo di irrorazione chimicadurante la fase di pieno utilizzo, i soliti detrattori del fenomeno (sul qualenon è superfluo ricordare che vige in Italia e in molti altri paesi dell’areaNATO il Segreto di Stato) si sono prontamente arrampicati sugli specchi, avanzandole teorie più disparate pur di negare l’evidenza. E, fra queste ultime, la piùutilizzata è quella del fuel dumping, un’operazione di rilascio delcombustibile in eccesso. Secondo certi detrattori (in realtà disinformatori diprofessione che operano sul web a tempo pieno in qualità di influencers),quella mostrata dal video non sarebbe quindi che una banale operazione di fueldumping.

Un’ipotesi che però non sta in piedi e che si smonta facilmente, comeha evidenziato Gianni Lannes, che del fuel dumping ci fornisce una spiegazionetecnica: «Il fuel dumping è unamanovra d’emergenza con la quale, in caso di necessità, può essere rilasciatoil combustibile in eccesso prima di effettuare un atterraggio. La manovra nonviene effettuata in nessun caso in condizioni ordinarie e viene utilizzata esclusivamentein situazioni di reale pericolo. In genere il fuel dumping viene effettuato immediatamente dopo il decollo nelcaso l’aeromobile dovesse riatterrare qualora si fosse effettuato un guasto chenon permettesse di proseguire la manovra di decollo. A pieno carico infatti incaso di un atterraggio da effettuare immediatamente dopo il decollo, quando iserbatoi del cherosene sono ancora pressoché pieni e il peso eccessivo dell’apparecchiopotrebbe causare un cedimento strutturale dei carrelli, si effettua la manovradel fuel dumping. In genere gli aeromobili attrezzati per il fuel dumping sonodi grandi dimensioni, mentre quelli di piccole e medie dimensioni, nei quali ilpeso massimo al decollo non differisce eccessivamente dal peso massimoall’atterraggio, non vengono dotati di un sistema di questo tipo. A partiredagli anni sessanta tutti gli aeromobili nei quali il peso massimo al decollodifferisce per più del 5% da quello all’atterraggio devono essere dotati,secondo la vigente normativa rilasciata dal FAA, di un sistema per il rilasciodel combustibile in volo».

Si può quindi escludere che quella evidenziata dal filmatosia stata una banale operazione di fuel dumping, che sarebbe stata del resto assurdaper un volo militare in fase di ricognizione. Non esiste alcuna ragione, infatti, per cui un aereo militare debba disfarsi in volo del proprio carburante. E, in ogni caso, i dispositivi di fuel dumping non vengonoposizionati sulle ali e il carburante non è di colore bianco!

Di cosa, quindi, si sarebbe trattato? Per usare le parole diGianni Lannes, dell’ennesimo caso di chemioterapia bellica di massa, a base dialluminio, bario, stronzio e polimeri artificiali.

Nicola Bizzi


Ultima modifica di zakmck il 08/04/2014, 22:32, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 14/04/2014, 02:00 
SCIE CHIMICHE: Le ammissioni del consigliere scientifico di Obama..
http://www.altrainformazione.it/wp/2014 ... -di-obama/



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MessaggioInviato: 15/04/2014, 00:55 
Lo stimatissimo scienziato Stefano Montanari, titolare del laboratorio Nanodiagnostics, considerato - insieme alla moglie dr.ssa Gatti - uno dei cento migliori scienziati europei, nell'ambito di una conferenza pubblica conferma che le scie che vediamo ogni giorno nei nostri cieli NON SONO NORMALI; "le scie chimiche le vedo anch'io, e sono molto preoccupato. Non sono normali".

http://www.nocensura.com/2014/04/lo-sti ... anari.html

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=orAZi31OTIo[/BBvideo]

Il video integrale della conferenza lo trovi qui
http://www.youtube.com/watch?v=4dl6bAxA ... e=youtu.be



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MessaggioInviato: 21/04/2014, 00:46 
Cita:
Compagnie aeree low cost: come fanno a sostenersi?

Melvin Frohike (pseudonimo), in un breve ma efficace articolo, spiega per quali ragioni in questi ultimi lustri sono nate e si sono affermate le compagnie aeree low cost al punto che oggigiorno un biglietto aereo, specialmente per certe destinazioni, costa meno di un biglietto del treno. Ricordiamo che spesso non è necessario che i vettori siano dotati di un serbatoio supplementare, giacché i composti diffusi con le operazioni di geoingegneria clandestina sono additivi dei carburanti normalmente impiegati nell’aviazione civile e militare. Seguiamo la scia di denaro e scopriremo pure la scia di veleni…

I voli low cost, per molti, sono una manna dal cielo, perché permettono di volare a prezzi stracciati; la realtà, invece, è un'altra: sono un disastro per il genere umano.

Di seguito voglio proporvi un semplice calcolo per comprovare il mio assunto. Gli aerei impiegati dalle compagnie low cost in genere possono ospitare circa 160-250 passeggeri, in media un biglietto costa 50 euro, anche se talora si può viaggiare anche con 10 euro. Se moltiplichiamo il prezzo dei singoli biglietti per il numero dei viaggiatori, otteniamo pressappoco la cifra di 8.000-12.500 euro.

Dalla somma ricavata, defalchiamo gli stipendi dei componenti dell’equipaggio (piloti ed assistenti di volo), i costi del carburante, dei servizi a bordo (catering), della manutenzione, le imposte, le spese per la pubblicità etc. Che cosa rimane? L'introito pulito è molto esiguo, anzi inferiore agli esborsi. Alla fine il bilancio dovrebbe presentare un enorme deficit.

Come riescono dunque le compagnie aeree a rimanere a galla ed a moltiplicarsi come funghi? Esatto, è proprio come state pensando! Ricevono astronomici finanziamenti da... qualcuno.

Il sito “Nevada chemtrail reports” ha potuto avere conferme di ciò grazie alla testimonianza di un ex meccanico aeroportuale che, per motivi di sicurezza, ha chiesto di rimanere anonimo.

Il tecnico ha confessato che le compagnie low cost non sono altro che una grossa copertura per disperdere nella biosfera sostanze pericolose con gli scopi più disparati. Queste società sono foraggiate da un misterioso gruppo di persone.

L’ex meccanico ha precisato che gli aerei presentano un serbatoio supplementare (da 15.000 litri), installato in una zona morta del velivolo dove ufficialmente dovrebbero essere riposti i bagagli dei viaggiatori.

Le compagnie low cost non a caso applicano pesanti tariffe sui bagagli e tendono a scoraggiare i passeggeri a portare con sé carichi ingombranti, proprio perché lo spazio per le valigie è ridotto.

Articolo originale commentato dai lettori dove si può proporre un proprio commento.

Autore: Straker


http://www.ecplanet.com/node/4220


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MessaggioInviato: 25/04/2014, 13:19 
Snowpiercer: il film che denuncia le scie chimiche

Immagine

http://www.ecplanet.com/node/4226

2031. Dopo che è fallito il tentativo di combattere il riscaldamento del pianeta, una nuova era glaciale falcidia gli abitanti della Terra.

Gli unici superstiti sono coloro che hanno lottato con tutte le loro forze per procurarsi un biglietto ed aggiudicarsi un posto a bordo dello Snowpiercer, un treno ad alta velocità che percorre interi continenti, traendo energia da una fonte inesauribile.

Sul convoglio, lanciato in un percorso senza meta, si riproducono le differenze tipiche della società: i poveri sono pigiati nelle ultime carrozze, mentre i ricchi viaggiano nei lussuosi vagoni di testa. La difficile convivenza ed i delicati equilibri tra le classi sfociano in tumulti. Curtis, novello Spartaco, leader dei reietti, attende il momento propizio per il riscatto…

Il regista, il sud-coreano Joon-Ho Bong, si è avventurato in una produzione claustrofobica e convulsa, dove lo scenario statico di un futuro prossimo è tradotto in un motivo odeporico.

“Bong Joon-Ho è regista d'immenso talento, funambolo capace di tenersi in equilibrio tra cinema popolare e rilettura critica, caustica o giocosa del genere. Quali che siano gli esiti del box office sul mercato internazionale, Bong ha portato sullo schermo il suo classico di fantascienza, che non è solo un'efficace opera di intrattenimento (seppure saldamente collocata all'estremo oscuro dello spettro dell'intrattenimento), ma anche una profonda riflessione filosofica sulla natura dell'uomo e le sorti dell'umanità, cupa e inquietante, disperata e raggelante, ma al contempo venata - come sempre in Bong - di sapida ironia e aperta, nel finale ad un abbacinante raggio di speranza”.

Così si entusiasma il critico Writer58, ma purtroppo ci sembra che il regista non riesca a coniugare la corrosiva critica sociale con le esigenze della narrazione: molteplici le concessioni al cattivo gusto hollywoodiano, con le sue sequenze urlate, gli eroi troppo eroici, l’antitesi manichea tra buoni e cattivi... La stessa celebrazione della lotta di classe in terza classe è uno stereotipo più fumettistico che politico. Non è un caso, però, che la sceneggiatura sia tratta da un fumetto francese. Le scenografie e la fotografia cupa, qua e là accesa di bagliori corruschi, sono pregevoli, ma non sono sufficienti ad elevare il registro di una pellicola pretenziosa.

Di “Snowpiercer”, però, ci interessa l’antefatto, dove è ben inquadrata la situazione attuale del pianeta, dominato da una feccia che, con la scusa ridicola di frenare un inesistente "global warming", decide di impiegare aerei utili a spargere un prodotto chimico ad hoc, il CW-7, all’origine, invece, della mortale glaciazione. Le prime sequenze riprendono, sottolineate da un maestoso e subitaneo commento musicale, tre velivoli chimici in formazione, mentre rilasciano corpose scie. Emblematico quanto annunciano gli anchormen nel prologo della produzione, immediatamente prima. L’icastico realismo è pure evidente nell’anno prossimo, il 2031, in cui l’autore colloca l’avvento dell’era glaciale, ma soprattutto nella data del 1 luglio 2014, giorno in cui cominciano le operazioni aeree per “salvare la Terra”. La denuncia della geoingegneria clandestina è palese e netta, ma nel trailer questo nucleo topico, curiosamente non figura. Anche la pusillanime critica cinematografica sorvola su tale aspetto cruciale della produzione, sulla feroce demistificazione della truffa nota come “riscaldamento globale” che sarebbe causato dalle emissioni di biossido di carbonio.

Qualche anno addietro, Holly Drennan Deyo, paventando catastrofi globali, descrisse, in un capitolo del suo libro, “Dare to prepare”, un treno in cui i sopravvissuti sono ammanettati ai sostegni, in attesa di essere condotti in qualche campo dove lavoreranno come schiavi. Si vede che non tutti confidano in un novello Spartaco…

QUI la sequenza introduttiva del film.

Scheda del film
DATA USCITA: 27 febbraio 2014
GENERE: Azione, fantascienza
ANNO: 2013
REGIA: Joon-Ho Bong
SCENEGGIATURA: Joon-Ho Bong, Kelly Masterson, Park Chan-wook
ATTORI: Chris Evans, Jamie Bell, John Hurt, Tilda Swinton, Kang-ho Song, Octavia Spencer, Ed Harris, Ewen Bremner, Alison Pill, Luke Pasqualino, Kenny Doughty, Steve Park, Tomas Lemarquis, Clark Middleton
MONTAGGIO: Steve M. Choe
MUSICHE: Marco Beltrami
PRODUZIONE: Moho Films, Opus Pictures, SnowPiercer, Stillking Films
DISTRIBUZIONE: Koch Media
PAESI: Francia, U.S.A., Corea del Sud
DURATA: 126 minuti



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MessaggioInviato: 27/04/2014, 13:51 
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=QSPeK97NNtg[/BBvideo]



[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=8X1j58Y6B0s[/BBvideo]
NASA: Chemtrails are Real

Pubblicato in data 22/apr/2014

Droughts, famine, chemtrails and the global game of risk: geoengineering is real, and inevitable part of the future, when science tries to orchestrate nature in the name of taming climate change, while experts argue over who will make the rules in the global governance of weather modification and geoengineering. Could a rogue billionaire tinker with the delicate balance of our Earth? Might a mad scientist even "weaponize" weather control to wield power over the planet? Everything is possible, warns a NASA Jet Propulsion Labs expert. Chemtrails and geoengineering are no longer the things of conspiratorial speculation or retro science fiction -- they are the scenarios shaping the world to come as science contemplates how far is too far for man to go in the name of a global environmental crisis?

Watch the entire NASA JPL presentation here: http://www.ustream.tv/recorded/29293171

[align=right]Source: NASA Expert: Chemtrails are Re... Blackmail the Earth - YouTube [/align] [/f]



[wbf]Immagine
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=usu70XF_re8[/BBvideo]
Gli USA hanno confermato l'utilizzo di sostanze chimiche per irrorare i cieli
http://www.ilmeteo.it/portale/scie-chim ... refresh_ce



domenica 27 aprile 2014

Ilmeteo.it: mete poco chiare

Immagine


11 aprile 2014: il portale Ilmeteo.it pubblica il seguente sbalorditivo articolo.

Scie chimiche: ora è ufficiale! Gli U.S.A. hanno confermato l'uso di sostanze chimiche per irrorare i cieli

Uno dei tempi più discussi degli ultimi anni forse ha la sua risposta, anzi, probabilmente l'ha già avuta, nel 2011 quando il consigliere scientifico di Obama ha confermato l'impiego di sostanze chimiche come i sali di bario, l'ossido di alluminio, il torio, il quarzo, il potassio ed il magnesio per l'irrorazione dei cieli a favore della geoingegneria e la manipolazione del clima. Cosa che lascia sconcertati anche perché gli scienziati fanno passare questa irrorazione come semplici scie di condensa, ma perché queste possano avvenire ci sono delle condizioni ben definite, condizioni che non coincidono con le scie che spesso vediamo nei nostri cieli.

Se la cosa fosse vera e ulteriormente confermata, non potremmo stare certo tranquilli dato che l'aria, oltre ad essere già inquinata per conto suo, lo diventerebbe ulteriormente e non solo: anche le colture presenti sul territorio verrebbero avvelenate da queste irrorazioni, colture che noi mangiamo ogni giorno”.
Bisogna riconoscerlo: il breve testo apparso sul sito di meteorologia accademica, gestito dai meteorologi Mario e Andrea Giuliacci, ha suscitato sconcerto e disorientamento. Cerchiamo di capire che cosa è successo dietro le quinte. Per comprendere il caso, bisogna premettere che i negazionisti sono i primi ad essere arciconvinti che la geoingegneria clandestina è reale, a sapere che è oltremodo dannosa. I perplessi sono soltanto quei cittadini che sono frastornati da notizie rassicuranti, ma in contraddizione con quanto osservano: i disinformatori li tranquillizzano, ripetendo che quanto devasta il cielo è solo vapore acqueo, ma, bene o male, certe persone notano qualcosa di anomalo. I centri meteo, infatti, avevano previsto una giornata di sole, ma la situazione è molto diversa: una coltre artificiale rende la luce opaca. Non avranno forse ragione i ricercatori che denunciano le irrorazioni chimiche?

Immagine

Dunque i negazionisti assomigliano a quegli inquisitori che interrogavano e torturavano gli “eretici” in età moderna: gli aguzzini sapevano benissimo che quanto affermato dai “miscredenti” era vero (ad esempio, che i Vangeli predicano una chiesa povera), ma per ragioni di potere e di Realpolitik, bollavano come eterodosse le dottrine delle loro vittime.

Ora, di fronte alla persuasione che la geoingegneria illegale è un fatto indiscusso, gli influencers hanno due opzioni: o tacere, fingendo di ignorare il problema, o asserire il contrario della verità, avvitandosi in una dissonanza cognitiva utile a spiegare le loro reazioni inconsulte e maniacali.

Non possiamo escludere che qualcuno nella redazione del sito Ilmeteo.it non sia più riuscito a frenare un’impellente esigenza di sputare il rospo ed abbia deciso di divulgare alcune informazioni sulle chemtrails, corredandole con un video in cui si menziona John Holdren, consigliere di Barack Obama e strenuo sostenitore della geoingegneria ufficiale. Se è così, avrà alleggerito il suo karma.

E’ possibile anche interpretare la pubblicazione del breve articolo in esame come un esperimento di ingegneria sociale (social engineering), cioè si è stabilito di sondare la reazione dell’opinione pubblica di fronte alla diffusione della verità circa l’aerosolterapia. Non solo, l’intento potrebbe essere quello di screditare l’intera questione, rivelando che il video contiene un’incongruenza (le immagini dei contenitori che non si riferiscono ad aerei chimici), un’inesattezza, secondo la disinformazione, in grado di inficiare l’intera denuncia. Si dimostrerebbe così che i lettori, privi di conoscenze scientifiche, hanno creduto ad una colossale fanfaluca, secondo il distorto principio secondo cui se un particolare è errato, sarebbe errato anche tutto il resto. E’ come se l’”Eneide” di Virgilio smettesse di essere un capolavoro, soltanto perché alcuni esametri del poema sono incompleti. E’ un aberrante criterio adottato comunque dagli occultatori.

E’ significativo che la notizia sia stata diffusa nello stesso giorno (il giorno 11…) in cui alcuni telegiornali hanno accennato ad un possibile nesso tra il terremoto in Emilia e la pratica del fracking. E’ come se i registi dell’informazione si fossero chiesti: “Proviamo a lasciare trapelare qualche frammento di verità sulla geoingegneria abusiva ed a proposito dei sismi causati dall’estrazione di gas. Vediamo come reagisce la gente: se si indigna e si adira, allora cambiamo strategia; se, invece, dopo una fugace reazione di sdegno, il popolino torna ad ascoltare le barzellette del grullo fiorentino, allora possiamo continuare allegramente ad inquinare ed a provocare terremoti”.

Intanto i disinformatori sono in subbuglio, spiazzati e persino impauriti: essi, che valgono come il due di coppe, non sanno come arrabattarsi, poiché all’oscuro dei raffinati disegni ideati dal vertice dell’establishment. Così hanno subito preteso ed ottenuto una smentita dalla redazione del portale Ilmeteo.it. La rettifica è arrivata, ma il pezzo in esame, anche se sarà rimosso dal sito di meteorologia, è stato salvato e sarà leggibile altrove a dimostrare che l’universo dei media mainstream è un monolite da cui, però, si può staccare una scheggia o un blocco. La scheggia colpisce i negazionisti a cottimo, il blocco li seppellisce; i ricercatori indipendenti, continuano per la loro strada, senza lasciarsi incantare dagli effetti speciali né farsi fermare da alcuni settori di una magistratura telecomandata.

[align=right]Source: Tanker Enemy - STOP CHEMTRAILS...: Ilmeteo.it: mete poco chiare [/align]


Ultima modifica di Wolframio il 27/04/2014, 14:33, modificato 1 volta in totale.


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A SIGONELLA C'E' IL COMANDO LOGISTICO PER LO SPARGIMENTO
DI SCIE CHIMICHE IN ITALIA

Cita:
di Gianni Lannes Bentornati in Sicilia.
La base aerea di Sigonella, chiamata affettuosamente Saygonella da politicanti arroganti e militari yankee semianalfabeti, è situata nel bel mezzo della Piana di Catania, tra fertili aranceti ed il corso del fiume Simeto.
La concessione governativa di questo territorio non è mai stata ratificata dal Parlamento italiano.
La struttura bellica è sorta nel 1957, in concomitanza con l’arrivo nello Stivale
dei primi ordigni nucleari, dislocati inizialmente in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Sicilia,
Puglia e Basilicata, almeno così attestano i documenti ufficiali USA.

La NAF (Naval Air Facility) era alternativa alla base di Hal Far a Malta, da dove decollavano
i P-2 Neptune per controllare la flotta sovietica.
Divenuta operativa il 15 giugno 1959, viene trasformata in Naval Air Station nel 1981, mantenendo sempre, grazie alla sua collocazione strategica, un’importanza fondamentale per la Sesta Flotta nell’area mediterranea.
Da sempre nodo centrale di tutti i traffici nordamericani, verso il Medioriente e l’Africa, compresa la droga esportata dalla Cia in affari con Cosa Nostra.
D’altronde, c’è una clausola segreta del Trattato di Parigi a tutela della mafia intoccabile, proprio quell'organizzazione criminale che ha aiutato lo Zio Sam nello sbarco del ’43. Sigonella è stata protagonista di tutte le operazioni belliche e di tutte le guerre degli ultimi 30 anni nel Mediterraneo: dalla Desert Storm e Desert Shield, alle Confort in Somalia e Deny Flight, ai bombardamenti in Jugoslavia e più recentemente in Libia.
La zona nordamericana che occupa l’area occidentale della base, ospita oltre 7 mila militari che gestiscono, tra l’altro, un terminal aereo che per movimenti e traffici è primo in Europa, avendo superato l’hub a stelle e strisce di Ramstein in Germania.

Inoltre, la base è ormai da tempo, il punto di riferimento nel Mediterraneo di tutte le unità della Sesta Flotta che dispongono di ponti di volo.
Si tratta in particolare delle portaerei e delle unità da assalto anfibio usate per fare la guerra, spiccata dall'Italia, grazie alla tacità complicità delle autorità di governo italiano, in cronica violazione dell'articolo 11 della Costituzione repubblicana.
A Sigonella sonio anche presenti i famigerati droni, aerei senza pilota.
Sigonella, è a tutti gli effetti, il centro direttivo dell’aerosolterapia bellica in Italia, da cui si diparte la panificazione generale, a cui si attiene lo Stato maggiore dell’Aeronautica, complice nell’attività di irrorazione dei cieli tricolore.
Un'attività criminosa che ha trasformato il belpaese in una camera a gas.

http://sulatestagiannilannes.blogspot.i ... e+chimiche http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=b+61



http://terrarealtime.blogspot.it/2014/0 ... .html#more



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[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=F-xD0QxGlGM[/BBvideo]


Sono solo trecce di Berenice regina d'Egitto, sposa di Tolomeo [:)]
Niente di quello che il titolo del video vuol far credere

Ma le trecce di Berenice non si formano solo alle estremità delle ali?

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=lsPFt7STaWQ[/BBvideo]

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Ultima modifica di Wolframio il 28/04/2014, 22:21, modificato 1 volta in totale.


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Biosfera e Geoingegneria: le improbabili ragioni di una convivenza impossibile


sabato, 29 marzo 2014
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Paolo De Santis a Firenze

Articolo di NoGeoingegneria

Dovremmo davvero spaventarci per gli eventuali effetti dell’aumento di CO2? Si morirà di caldo o di freddo? Una nuova valutazione della biosfera ed una particolare analisi dell’indispensabile involucro del nostro pianeta è stata la base per una nuova riflessione sulla GEOINGEGNERIA.

Oltre alle azioni dell’uomo che producono inquinamenti ed avvelenamenti “involontari” di aria acqua e suolo, è in atto una deliberata distruzione dell’equilibrio atmosferico e geofisico.

Paolo De Santis nel suo intervento durante la conferenza “PADRONI DI NULLA Terra, acqua, cieli: il controllo democratico nell’era delle tecnologie globali” dichiara di non aver più dubbi sulle manipolazioni atmosferiche in corso e suppone che si tratti di operazioni di carattere militare.

Incuriosito dalle sue osservazioni dirette, ha cercato spiegazioni e trovato risposte che indicano direzioni ben definite. Ha scoperto che la convenzione delle Nazioni Unite che proibiva le modifiche ambientali a fini militari poteva essere aggirata, bastava motivare le stesse manipolazioni con scopi scientifici o civili, a fini umanitari o difensivi. Ed è facile rilevare in svariati documenti ufficiali finalità militari per molteplici operazioni geoingegneristiche in cielo, affiancati a futuri progetti civili; tra di essi spicca il Solar Radiation Managment (SRM ).

Scienziati, militari e politici si muovono su ottiche parallele, parlano di necessità di sicurezza, difesa o controllo di fronte a quella che viene indicata come la più grave minaccia per le nostre esistenze: il climate change o global warming, il nemico dichiarato che unisce obiettivi e strumenti.

Un intreccio di operazioni civili e militari sta trasformando la nostra atmosfera?.

Cos’è la nostra biosfera? Com’è composta? E a cosa serve? De Santis intende fare un po’ di chiarezza sulla sottile pellicola che avvolge il pianeta ma anche su cosa può significare il modificarla artificialmente su larga scala.

Due termini caratterizzano oggi la discussione intorno al clima impazzito: effetto serra e CO2.

Nell’opinione pubblica l’effetto serra è diventato il male dei mali di questo pianeta, generato da un terribile gas serra, che bisogna azzerare, e con urgenza, il CO2, “l’Osama Bin Laden molecolare”.

De Santis analizza questi due aspetti di una realtà mistificata, distorta e falsificata:

1. senza effetto serra la vita come la conosciamo adesso non sarebbe possibile.

2. il CO2, l’anidride carbonica è uno dei mattoni della vita, non è un gas nocivo, spesso viene additato come se fosse un composto chimico artificiale; in realtà è un gas naturale, indispensabile per la vita stessa.

Le voci dominanti accusano questo gas, il CO2, di essere la causa principale del surriscaldamento del pianeta (*).

Ma il CO2 non è certo l’unico gas serra, osserva De Santis senza entrare nel merito del dibattito sulle conseguenze del global warming; ma se le conseguenze fossero davvero catastrofiche come si afferma, perché non si parla per del metano? Il metano, prodotto in quantità enormi da miliardi di animali allevati per il consumo alimentare, è un gas serra 28 volte più potente dell’anidride carbonica. Inoltre il Potenziale di Riscaldamento Globale (GWP) del metano, calcolato sulla sua vita media di 12 anni, risulta ben 84 volte quello della CO2!

Il consumo di carne è responsabile dell’immissione in atmosfera di una quantità di gas serra – anidride carbonica (CO2), metano, ossido di azoto e simili – ben maggiore di quella immessa dai mezzi di trasporto o dalle industrie. Inoltre, i prodotti agricoli potrebbero essere sufficienti a sfamare miliardi di persone, se non fossero in gran parte utilizzati per alimentare gli animali degli allevamenti. L’umanità ha creato un devastante effetto a catena: enorme consumo di energia, acqua e alimenti base per consumi alimentari errati. Miliardi di animali da macello per il consumo eccessivo di carne, stanno distruggendo il pianeta? Non sembra una affermazione priva di fondamento. Perché non se ne parla nei dati dellaFAO (Additional facts from FAO’s report) o del World Watch Institute?

Se i gas serra fossero veramente un così grave problema, un semplice cambiamento di abitudini alimentari avrebbe effetti molto più rapidi di qualsiasi altra iniziativa sull’effetto serra.

Se la situazione è tanto preoccupante (e non c’è dubbio che l’uomo stia spingendo verso il collasso in molti settori) perché i responsabili, che sanno promuovere con successo i loro interessi, non ritengono prioritaria una semplice e sana via di uscita?

La relazione di De Santis segnala alcuni sviluppi interessanti degli anni ‘90, tra i tanti:

- La creazione del comitato scientifico internazionale Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), insediato dall’ONU (di cui è filiale il WMO), che individua nelle attività antropiche la probabile causa di un grave aumento della temperatura globale (sulla base di modelli approssimativi e parziali).

- Un documento rilevante che parla di come “Possedere il tempo nel 2025” (1).

- La contemporanea proposta di Edward Teller, che prevede di inseminare lo spazio atmosferico, creando uno “scudo antisole”(2).

Ma altre minacce sembrano provenire da sfere molto alte.

De Santis scopre quanto per qualcuno siano ingombranti le stesse fasce di van Allen. Le fasce di van Allen sono due cinture che circondano la Terra, zone ricche di particelle di alta energia (plasma). Queste cinture possono rappresentare un rischio significativo per satelliti e veicoli spaziali, come pure per gli astronauti, al momento del loro attraversamento. Cosa fare?

I fisici hanno intenzione di spazzare via fasce di Van Allen della Terra con onde radio: leggiamo in un articolo uscito in questi giorni (articolo in inglese VEDI QUI). De Santis a tale proposito racconta le avventurose idee degli ingegneri della Tethers Unlimited Inc.

Le Cinture di Van Allen sono responsabili delle aurore polari. Chi le vuole eliminare le ha mai viste? E’ difficile credere che coloro che si propongono di distruggerle abbiano un vago concetto della sacralità dell’esistenza, un parametro che deve essere considerato prima di intraprendere un percorso di distruzione.

De Santis paragona l’approccio della geo-ingegneria sul pianeta a quello della medicina contemporanea, caratterizzata da una prassi di ‘manutenzione’ biofisica dell’uomo. La contemporanea scienza egemone percepisce l’universo, la terra la natura, gli esseri viventi, come macchine smontabili e ricomponibili: quello che viene definito riduzionismo scientifico. Si agisce, anche brutalmente, sui sintomi in organismi complessi di cui non si è i ‘progettisti’ e di cui si ignorano dunque le logiche intrinseche e così le conseguenze o le interazioni provocate dalle tecniche ‘manutentive’.

Il riduzionismo non si pone due questioni: l’origine e il fine. La maggior parte delle attività degli scienziati riguarda questioni pratiche, che possano essere risolte attraverso il consueto approccio riduzionista, un riduzionismo che per scoprire di cosa è fatto un sasso, lo rompe. Solo una piccolissima parte della comunità scientifica si trova oggi a voler o dover affrontare una visione estesa.

Prof. De Santis è uno di questi. Le sue riflessioni sul tema della geoingegneria e la compatibilità con la biosfera sono riassunte in questa sua affermazione:

“Se anche la Geoingegneria avesse delle buone intenzioni, cosa in cui io non credo, non sarebbe in grado di risolvere nessun problema perché ha, semplicemente, un approccio sbagliato. L’approccio su un sistema di alta complessità com’è il pianeta Terra, non è materialmente gestibile con un approccio riduzionistico di questo tipo”.

Le riflessioni di Paolo De Santis sono riportate integralmente nel video.

(*) stupisce che nel pacchetto delle preoccupazione che riguardarono il CO2 siano escluse le emissioni del traffico aereo, che non si riesca a trovare un accordo a livello globale, VEDI QUI.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=Pnogb7HQkWw[/BBvideo]

PAOLO DE SANTIS

è attualmente professore senior presso l’Università Roma Tre, dove ha tenuto corsi di Fisica e di Acustica presso la Facoltà d’Ingegneria. Precedentemente ha insegnato Fisica all’Università La Sapienza di Roma e all’Università de L’Aquila. Nell’ambito di programmi di cooperazione internazionale, ha tenuto corsi di Elettronica e Teoria dei Segnali presso le Università di Caracas e di Kampala. La sua attività di ricerca, sia teorica che sperimentale, ha riguardato diversi settori dell’acustica e dell’ottica, con particolare riguardo alla teoria della coerenza, all’olografia e alla propagazione dei campi. E’ impegnato in vari THINK TANK .

[align=right]Source: Biosfera e Geoingegneria: le i... impossibile | NoGeoingegneria [/align]



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cari amici,




ciao
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Pare che era uno scarico di carburante


Incident: Continental B772 at Newark on May 9th 2010, hydraulic leak

A Continental Airlines Boeing 777-200, registration N77006 performing flight CO-9 from Newark,NJ (USA) to Tokyo Narita (Japan) with 275 passengers and 16 crew, took off Newark's runway 22R and was just about being handed off to departure, when the tower reported seeing unusual venting off the left hand main gear of the aircraft and the crew of another airliner observing the takeoff reported the airplane still had its gear out. The crew reported on departure they had a hydraulics problem and needed to return to the airfield. The airplane levelled off at 3000 feet and entered a holding at 5000 feet dumping fuel. The airplane landed safely on runway 22R about one hour after takeoff. The airplane vacated the runway but requested a tow from the adjacent taxiway.

The FAA is investigating whether a damaged main gear tyre, which had lost most of its tread, caused the hydraulic leak. The FAA is also looking into environmental issues resulting from the low level fuel dump, which had prompted many residents to call police and fire services due to strong smell of fuel on the ground.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=uoUBWEqPu0Q[/BBvideo]

http://flightaware.com/live/flight/COA9/history/20100509/1517Z/KEWR/RJAA

[align=right]Source: Incident: Continental B772 at ...n May 9th 2010, hydraulic leak [/align]


Ecco due bei video di Fuel dumping
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=AwhCKGjnf-w[/BBvideo] [BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=_Kc1agd6aEs[/BBvideo]


Ultima modifica di Wolframio il 02/05/2014, 19:56, modificato 1 volta in totale.


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Questa è arte [:)]


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[align=right]Source: Su La Testa!: ITALIA E BELGIO ...INATI DALLE SCIE CHIMICHE NATO [/align]



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