15/04/2014, 11:33
mik.300 ha scritto:
si infatti..
i manfestanti pro russia
sono additati come terroristi
manovrati dal cremlino..
15/04/2014, 11:39
robs79 ha scritto:mik.300 ha scritto:
si infatti..
i manfestanti pro russia
sono additati come terroristi
manovrati dal cremlino..
Probabilmente non sono terroristi,di certo però sono MERDE!
http://video.corriere.it/ucraina-calci- ... a9966718ba
15/04/2014, 11:39
robs79 ha scritto:mik.300 ha scritto:
si infatti..
i manfestanti pro russia
sono additati come terroristi
manovrati dal cremlino..
Probabilmente non sono terroristi,di certo però sono MERDE!
http://video.corriere.it/ucraina-calci- ... a9966718ba
15/04/2014, 13:06
robs79 ha scritto:AleBon ha scritto:
Gianluca,io trovo "positiva" questa dimostrazione di forza russa.Finalmente qualcuno che mostra i denti:speriamo ritorni un pò di equilibrio.
Fare la prova di forza con gli Stati Uniti è da imbecilli.
15/04/2014, 13:10
bleffort ha scritto:
Immagine:
2,64 KB
Quando ci vuole ..ci vuole!!!
15/04/2014, 13:13
robs79 ha scritto:bleffort ha scritto:
Immagine:
2,64 KB
Quando ci vuole ..ci vuole!!!
Atlanticus,vedi quanto ti accenavo nella ShoutBox?
E' dura ma devo farcela
26/04/2014, 17:16
04/05/2014, 09:29
Angel_ ha scritto:
WASHINGTON - Per quasi novanta minuti un caccia russo Su 24 ha eseguito dodici passaggi vicino ad una nave da guerra americana nel Mar Nero. Un gesto di provocazione senza conseguenze ma che segnala la forte tensione legata alla crisi in Ucraina.
Voli a bassa quota
In una ricostruzione diffusa dal Pentagono il jet russo ha compiuto i voli a bassa quota tenendosi in un raggio di un chilometro dalla «Donald Cook», un cacciatorpediniere americano che incrociava al largo delle coste romene. Il comandante dell’unità ha messo in allarme l’equipaggio, quindi ha lanciato messaggi via radio per convincere il pilota a desistere. Il Sukhoi, che era disarmato, ha però continuato con le sue evoluzioni e solo dopo si è allontanato. Una fonte militare Usa ha definito l’episodio «una provocazione, un comportamento non professionale». Poco distante dalla «Donald Cook» era presente una fregata russa che sta seguendo gli americani da quando sono entrati nella zona.
Fonte:http://alturl.com/x5yit
Mah...mi piacerebbe sapere come fanno a sapere che era disarmato se gli è stato ad un chilometro...non sarà che li ha frisati a bruciapelo in maniera "stealth" e se ne sono accorti solo ad occhio?
Mi puzza di "test" russo e conseguente strizza al sedere Usa...Russi violano la difesa degli Usa.
«Aerei militari russi hanno attraversato in volo, inosservati, lo spazio aereo USA dell’Artico verso il Canada nel corso di una recente esercitazione militare»: dice la Novosti (1).
Che cita il generale Igor Khvorov, comandante dei bombardieri strategici a largo raggio: «La Us Air Force sta investigando per capire perché non è riuscita a scoprire i bombardieri russi. Non sono riusciti a identificare gli aerei né a vista, né col radar».
I bombardieri non visti sono il TU-160 (Blackjack nel codice USA) e il TU-95 (Bear), che hanno eseguito «con successo» quattro lanci missilistici.
L’esercitazione di bombardamento ha usato invece i TU-22 (Blinder).
Il TU-160, progettato negli anni ‘80, è entrato in servizio nel 2000, e si ritiene che la Russia ne abbia oggi 14.
Il generale Khorov ha annunciato che altri due raggiungeranno la flotta di bombardamento strategico: con «molti migl ioramenti rispetto al modello sovietico».
Fra cui il generale cita la guida satellitare.
Ma fra i miglioramenti è possibile ci sia la tecnologia «stealth» sviluppata dai russi, che si basa su un principio radicalmente diverso da quello americano.
Gli aerei invisibili USA (F-117 e B-2) si basano su superfici che riflettono e disperdono le onde radar, il che pregiudica le attitudini al volo e le capacità combattive degli aerei, il cui assetto deve essere corretto costantemente da computer; i russi hanno caricato su aerei di forma normalissima, e persino su vecchi apparecchi, un generatore di plasma, che produce una «nube» ionizzata che assorbe le onde radar e che avvolge l’aereo in volo.
Ancora una volta, gli scienziati russi hanno messo a profitto un fenomeno «indesiderato» notato nelle navette spaziali: al rientro, sul muso delle navette si forma spontaneamente uno schermo ionizzato che le fa scomparire temporaneamente dai radar.
Allo stesso modo, la Russia ha sfruttato un effetto collaterale indesiderato nella marineria - la supercavitazione - per mettere a punto siluri che corrono dentro una bolla d’aria a 500 chilometri all’ora.
Grazie allo schermo al plasma, la sezione frontale degli aerei russi appare sui radar cento volte più piccola del reale.
Con costi infinitamente inferiori agli «stealth» americani.
Il generatore è piccolo e leggero (sui cento chili), e trova facilmente posto in un bombardiere.
Può anche essere applicato su un automezzo terrestre, anche in un’auto, ma la sua efficacia è maggiore in quota.
Anatoly Koroteyev, capo del centro di ricerca Keddish che ha sviluppato la tecnologia, sostenne tempo fa di aver superato i problemi della nuova tecnologia: la nube di plasma ionizzato disturbava i sistemi elettronici di bordo (specie il radar di tiro diventava cieco) e impediva le comunicazioni radio.
Che la tecnologia messa a punto da Mosca fosse credibile e affidabile lo ammetteva già un articolo di Jane’s, la più autorevole rivista militare del mondo, nel ‘99 (2).
L’articolo diceva anche che i russi contavano di offrire il loro generatore d’invisibilità «per l’esportazione».
Non pare più il caso.
Il rincaro del petrolio provocato dall’avventurismo USA ha riempito le casse di Putin di dollari ed oro, a livello record: 227 miliardi di dollari ad aprile, il che fa salire la Russia al quarto posto fra i detentori di valuta e oro, dopo Cina (876 miliardi), Giappone (852) e Taiwan (275), superando la Corea.
Non c’ è più bisogno di vendere una tecnologia così preziosa.
Tanto più che la tecnologia al plasma ha probabilmente raggiunto lo stadio di terza generazione, con l’uso di energia elettrostatica per creare lo schermo che avvolge l’aereo, quasi certamente allo scopo di ridurre il dispendio energetico del generatore.
E’ quasi di sicuro questa tecnologia ad aver reso invisibili ai radar americani i grandi Tupolev in esercitazione sull’Alaska: una dimostrazione dal vero delle loro capacità, e una ripresa del gioco del gatto col topo che la vecchia URSS ha condotto per mezzo secolo tra i ghiacci e i cieli dell’Artico.
E’ ancora in edicola il numero di Foreign Affairs, la rivista del Council on Foreign Relations, che calcolava che gli USA sono in grado di annientare la Russia con la loro superiorità nucleare, senza che questa possa reagire; una provocazione e una minaccia, in pieno stile guerra fredda.
La risposta di Putin non ha tardato ad arrivare.
Invisibile.
Note
1) «Russian bombers flew undetected across Arctic - AF commander», RIA Novosti, 22 aprile 2006.
2) «Russians offer radical stealth device for export», Jane’s Defence Weekly, 17 marzo 1999.
Fonte: http://www.effedieffe.com
Fonte:http://ogigia.altervista.org/index.php?mod=read&id=1199210855
27 aprile, 17:00
Nel Mar Nero va a fondo il sistema americano Aegis
Si rafforza la presenza militare degli USA nelle vicinanze dei confini meridionali della Russia e dell'Ucraina. Nel Mar Nero si trovano già due navi da guerra americane, il cacciatorpediniere Donald Cook e la fregata Taylor. I generali della NATO ora non nascondono che i loro radar sono puntati sulla Crimea.
Sul sito della Marina Militare USA la missione della fregata Taylor è definita con queste parole: "rassicurare gli alleati degli USA nella NATO della risolutezza della Marina Militare statunitense di rafforzare e perfezionare l'interazione volta al raggiungimento degli scopi congiunti in questa regione".
Tuttavia gli esperti ritengono che lo scopo degli USA in questo caso - sia il sostegno psicologico delle attuali autorità ucraine, aumento di pressioni nei rapporti con la Russia e l'influenza sui partner nell'Unione Europea. Le pressioni economiche sulla Russia, venuta incontro ai propri connazionali in Crimea, gli USA hanno integrato con un argomento, a loro avviso, più convincente, quello di forza. Il cacciatorpediniere Donald Cook è dotato del sistema di difesa antimissilistica Aegis e di missili Tomahawk, mentre a bordo della fregata Taylor - sono istallati missili antinave Harpoon e sistemi antiaerei SM-1MR Standard.
Non è tutto però filato liscio per la Marina Militare USA. Il 10 aprile il cacciatorpediniere Donald Cook con missili alati Tomahawk a bordo è entrato nelle acque neutrali del Mar Nero. La comparsa delle navi da guerra americane in quel bacino è in contrasto con la Convenzione di Montreux - riguardo al carattere ed ai periodi di navigazione nel Mar Nero delle navi da guerra dei paesi non rivieraschi.
In risposta la Russia ha inviato un aereo disarmato SU-24 per il sorvolo del cacciatorpediniere americano. Nello stesso tempo, secondo il parere degli esperti, è stato dotato di un nuovissimo complesso russo da guerra radioelettronica. Secondo questa versione Aegis ha individuato da lontano un obiettivo volante, facendo scattare l'allarme. I radar americani hanno tracciato la traiettoria di avvicinamento al bersaglio. Improvvisamente tutti gli schermi si sono spenti, Aegis ha smesso di funzionare, i missili non erano in grado di ricevere segnali di puntamento. SU-24 invece nel frattempo ha sorvolato il ponte del cacciatorpediniere, ha fatto una virata da combattimento, simulando una attacco sul bersaglio. Poi ha fatto un'inversione, ripetendo la manovra. Ciò è stato ripetuto per ben 12 volte.
A quanto pare tutti i tentativi di rianimare Aegis e impartire l'ordine di puntamento per il sistema di difesa antiaerea hanno fatto fiasco.
E' risultato che il bombardiere di fronte senza armi, ma avendo a bordo le apparecchiature di soppressione radioelettronica dei radar dell'avversario, ha funzionato contro il cacciatorpediniere. Gli esperti hanno spiegato questo fatto con l'esistenza di essenziali difetti nel sofisticato sistema moderno di difesa antiaerea e antimissilistica americano Aegis. Si tratta di capacità di accompagnamento del bersaglio. Funzionano bene quando le navi sono più di una e c'è coordinamento. In questo caso il cacciatorpediniere era uno solo. Evidentemente l'algoritmo del funzionamento dei radar a bordo del cacciatorpediniere all'interno del sistema Aegis è stato messo fuori gioco dall'azione del sistema di soppressione radioelettronica istallata a bordo di SU-24. Aegis, innanzitutto la sua parte computeristica e radar, non ha funzionato come si deve.
I mass media esteri riferiscono che dopo l'incidente Donald Cook è entrato d'urgenza in un porto in Romania. 27 uomini dell'equipaggio hanno inoltrato le richieste di congedo. Dicono che tutti i 27 uomini hanno scritto di non volere mettere a rischio le proprie vite. Ciò conferma indirettamente anche la dichiarazione del Pentagono, nella quale si affermava che l'azione ha demoralizzato l'equipaggio della nave americana.
Gli esperti ritengono che dal punto di vista militare gli americani intraprenderanno il perfezionamento del sistema Aegis. E' poco probabile che sul piano politico seguano i passi dimostrativi dall'una o dall'altra parte. Per gli USA però è un momento estremamente spiacevole. Complessivamente il sistema di difesa antimissilistica che stanno dispiegando richiede colossali investimenti. Ogniqualvolta bisogna provare la necessità di stanziamento delle finanze dal bilancio. Nello stesso tempo la componente terrestre del sistema di difesa antimissilistica – antimissili nelle rampe di lancio sotterranee - è stata testata nelle condizioni ideali, dimostrando la sua bassa efficienza. Il Pentagono lo nasconde accuratamente. La componente più moderna – il sistema Aegis con base sul mare - in questo caso ha dimostrato i suoi difetti.
Il sistema, utilizzato da un SU-24 russo, con l'impiego del quale è stato messo in stato di shock il cacciatorpediniere americano Donald Cook, ha il nome convenzionale di Hibiny. E' il nome di una catena montuosa sulla penisola di Kola oltre il Circolo polare artico. Hibiny è un sofisticatissimo complesso di soppressione elettronica dell'avversario che sarà istallato a bordo di tutti gli aerei russi in fase di realizzazione. Recentemente il complesso è stato testato per l'ennesima volta durante le esercitazioni in un poligono della Buryatia. A giudicare da tutto, i test sono stati coronati da successo poiché è stata presa la decisione di testare il complesso in condizioni avvicinate al massimo a quelle reali.
Fonte:http://italian.ruvr.ru/2014_04_27/Mar-Nero-e-il-marchio-nero-per-il-sistema-americano-Aegis-7206/
05/05/2014, 23:36
06/05/2014, 00:22
09/05/2014, 01:23
09/05/2014, 08:11
15/05/2014, 13:57
16/05/2014, 15:14
Atlanticus81 ha scritto:
ROMPERE IL SILENZIO: LA GUERRA MONDIALE STA INIZIANDO
Perchè tolleriamo di minacciare un’altra guerra mondiale in nostro nome?
16/05/2014, 19:34
perchè toleriamo tutto ciò?