NoCoverUP scrive: ma ti sei mai chiesto che c'è una grandissima possibilità che dio non esista, e poi certo io credo di essere il dio di me stesso, come ognuno è il proprio dio di se stesso
Se me lo son chiesto?!?!? Credo che son 25 anni che me lo chiedo, e ancora non sò che dirti. Non mi ricordo in quale post ne parlavo, ma quano ero piccolo io credevo, e stavo bene. Poi cresci, vedi come va il mondo e vedi l'ipocrisia, sopratutto dei cattolici e sopra a tutto ancora dei prelati e delle suore (non tutti, alla fine è il singolo che fa la differenza). Poi ti incominci a chiedere perchè siamo quì, poi incominci a studiare, segui paleontologia e l'evoluzionismo. Leggi libri come il Gene Egoista di Dawkins, ti informi e scopri che l'uomo è frutto di casualità (non esattamente così). D anni e anni di sezione genetiche che si riproducevano ora accoppiandosi con un individuo ora con un altro. Il risultato degli incroci genetici sono le specie viventi. Nel nostro DNA risiede l'istinto. Nel nostro e in quello animale. Noi potevamo non essere noi se condizioni climatiche avessero o miliardi di differenti fattori avessero sviluppato l'intelligenza nei polpi, ad esempio, rispetto che a noi... Noi siamo noi solo perchè abbiamo la coscienza e la capacità di pensarlo. Il genero Homo (non la specie Homo Sapiens) ha "scelto" (perchè non è che sì sceglie, così come te non scegli di avere 5 dita, te vivi, è la casualità, l'accoppiamento nel nostro e caso, e riproduzione, i Memi* che ci condizionano, l ambiente, la società..etc) la strada dell'intelletto. Certe volte mi chiedo se noi pensiamo a Dio per il semplice fatto che "dobbiamo" pensare a Dio... mi spiego meglio, c'è una Teoria, la teoria dell'ESS (Evolution System Stability, Sistema Stabile Evolutivo mi pare) che dice che ogni specie ha bisogno di raggiungere un sistema stabile. Ad esempio in una popolazione dove tutti hanno comportamento altruistico quello che ha comportamento egoistico potrebbe riprodursi più velocemente fino a far scomparire tutti gli individui altruistici. A questo punto però ci troveremmo in una società d tutti egoisti e al primo casino la specie si estinguerebbe. Molto più stabile sarebbe un comportamento dove io mi comporto altruisticamente, ma appena mi fai uno sgarro io te lo rifaccio in modo che te possa imparare e si ricomincia a collaborare (è spiegata male, ma c'è un intero capitolo a riguardo sul gene egoista, farla in poche righe e sopratutto velocemente non è propio l'idelae). Quest ultimo comportamento è un ESS, il quale permette alla specie di sopravvivere... Mi sono chiesto, e se il bisogno di credere, di fare domande, di meravigliarsi guardando il cielo non sia semplicemente un ESS? Sì insomma, noi crediamo perchè è la cosa migliore che possiamo fare. Durante il corso dell'evoluzione il credere (in una bugia o non adesso non c importa) ha aiutato l'uomo ad andare avanti, a scoprire nuove invenzioni, alcuni si sono battuti, la maggior parte si sono uniti, però il credere in qualcosa di superiore o il semplice credere in qualcosa o illuminarsi quando si guarda il cielo ci fa vivere meglio. Io non dico che Dio esiste, dico che credere in lui aiuta nella vita. Io non posso credere perchè ci sono buone probabilità che Dio è solo un nostro costrutto mentale (e il fatto che le religioni cambiano al cambiare delle società ne è una prova, guardate Gesù, 2000 anni fa, fu il primo a proporre un disegno nuovo. Una nuova alleanza, dove tutto è incentrato sull amore del prox, che in effetti va a scontrarsi con i nostri istinti egoistici di sopravvivenza. Il suo è innegabile che sia stato un messaggio forte, per certi versi rivoluzionario del qule si parla ancora oggi. Non sò se sia esistito, il suo messaggio però è venuto fuori 2000 anni fa. Chiunque ha lanciato quel messaggio, un uomo singolo, una setta di persone, una comunità, chiunque sia stato e che noi riconosciamo oggi come Gesù ha lanciato un messaggio di stacco con le religioni prima, politeiste monoteiste che siano) però mi manca crederci. Tutto quì. Seguo però il messaggio di Gesù come messaggio di cambiamento, anche non per forza credendo nella sua natura divina...
giallop scrive:
Io non credo che queste 9 verità provengano dall'ispirazione "divina", ma da una persona e basta.... In parte condivido, in parte no. Penso che frasi come “Ama e fa ciò che vuoi” o Dio mi ha detto che il Diavolo e l’Anticristo non esistono ecc. abbiano una sorta di condizionamento legato a movimenti New-Age.
Quoto e condivido, ognuno può crearsi il Dio che più gli piace, forse lo ha fatto Gesù 2000 anni fa, credo che tra non molto ci sarà un nuovo "Messia" (non intendo che sarà divino, intendo che c sarà qualcuno che verrà riconosciuto da molti come Messia e come forse successo per Gesù tra duemila anni molti ne parleranno credendolo il Messia, rimane una domanda, e se fosse veramente il Messia? E' la domanda che ci frega a tutti...), i tempi sono pronti, l'umanità ha bisogno di nuove conferme, il materialismo dilaga, chi è ricco è triste, chi è povero è triste, alcuni sono felici, molti stanno comunque alla ricerca. Verrà qualcuno di nuovo, non dico fesserie se vi dico che i tempi sono maturi, basta guardare fuori dalla finestra...Sò che è stato detto milioni di volte, però lo si può sentire, o almeno crederi o sperarci...l'importante è incominciare a lavorare dentro e capire davvero quello che si vuole, riscoprire l'altro, abbiamo un intelligenza, usiamola, se no che ce l abbiamo a fare...
Credo comunque che Enkidu abbia voluto con il suo messaggio aprire un dialogo, dare uno spunto, ha voluto sondare l'evoluzione della cosa, e noi siamo il resto...nel bene o nel male che sia...
giallop, cmnqe te parli per fede, il fatto che ora noi non riusciamo a spegare adesso l inizio dell universo non per forza deve portare a Dio. Dio sarà sempre un passo oltre la scienza perchè ci sarà sempre qualcosa che la scienza non può spiegare...Cosa ha dato lo spunto del Big Bang??? E se davvero l'universo fosse ciclico? Senza un perchè...l'universo è ciclico perchè è ciclico, un anello, i due serpenti che si mordono la coda, l'infinito perpetuo...e se fosse così e non avesse bisogno di un inizio? Le nostre menti sarebbero pronte per capirlo? Sono disegni grandi che colmiamo con qualcosa di semplice...dove ci troviamo spaesati il padre ci copre con il suo braccio. E se credessimo in Dio perchè sono cose più grandi che non riusciamo a capire appieno? Dio costrutto mentale per spiegare l'inconoscibile...
Ma la domanda che ci poniamo perchè nel nostro crederci essere perfetti siamo di una fragilità unica, propio perchè pensiamo, ci chiediamo, ci domandiamo, speriamo, cerchiamo e a volte troviamo siamo i più deboli e fragili tra le creature terrestri. Forse lo penso solo io, forse no, ma basta un attimo che ci porta fuori strada che subito perdiamo tutto e siamo spaesati, un padre o una madre in questi casi aiutano...ecco perchè noi crediamo, per dar riparo alle nostre paure...ma come dicevo...la domanda però rimane sempre per la nostra fragilità...e se Dio esistesse veramente? Le cose che noi percepiamo è solo chimica? Il nostro sesto senso, le affinità che a pelle puoi provare per un altra persona è qualcosa di pura e semplice biologia o da qlke parte c'è qualcosa di nascosto? La domanda che perseguiterà per sempre l'uomo è quindi questa: Dio esiste? E il fatto è che fino a quando la scienza non spiegherà tutto sono solo due le cose che possiamo fare, scegliere di crederci o scegliere di non crederci... La scelta, almeno quella, non ce la toglie nessuno...
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