30/01/2011, 15:26
Wave ha scritto:
Certo che il 2012 come data profetizzata è sempre + concreta, sono troppe le coincidenze..
Effettivamente, se si riordinano insieme tutte le catastrofi avvenute nel mondo negli ultimi anni...terremoti, tsunami (solo dieci anni fà neanche l'avevamo mai sentita questa parola), eruzioni vulcaniche, inondazioni incredibilmente estese (di recente quasi mezza Australia...ed è grande eh!), strane morie di animali e strane malattie delle foreste (l'ho visto su Russia today alcuni giorni fà, nel regno unito c'è un virus che decima i larici, è arrivato dalla California dove ha fatto fuori milioni di querce) c'è da preoccuparsi...
![[:(]](./images/smilies/UF/icon_smile_sad.gif "Infelice"){kind=icon}
Anche se avessero ragione i newage che si aspettano stò quinto mondo o dimensione o periodo d'oro...beh, prima del periodo aureo c'è sempre stato quello distruttivo...
![[8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif "Compiaciuto"){kind=icon}
30/01/2011, 16:24
Infatti tutti parlano di salto evolutivo che fara' l'umanita' nel 2012.ma per un umanita' migliore,sotto tutti i punti di vista,dovra' prima verificarsi un cataclisma che deve ripulire tutto.Gesu' Cristo diceva:_E' inutile mettere vino nuovo in otri vecchi,perche' si romperebbero gli otri e andrebbe perso il vino e gli otri stessi.Il vino nuovo si mette in otri nuovi.E questa frase dice tutto.
30/01/2011, 16:44
ragazzi semper melius rimanere con la mente razionale... spesso l'uomo vede proprio ciò che vuole vedere. Fa parte della natura umana trovare uno schema logico in ogni serie di eventi.
30/01/2011, 16:56
soleado3083 ha scritto:
Infatti tutti parlano di salto evolutivo che fara' l'umanita' nel 2012.ma per un umanita' migliore,sotto tutti i punti di vista,dovra' prima verificarsi un cataclisma che deve ripulire tutto.Gesu' Cristo diceva:_E' inutile mettere vino nuovo in otri vecchi,perche' si romperebbero gli otri e andrebbe perso il vino e gli otri stessi.Il vino nuovo si mette in otri nuovi.E questa frase dice tutto.
Si ma nelle otri vecchie ci sta il vino buono
![[:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif "Davvero Felice"){kind=icon}
almeno spero,altrimente sono guai
30/01/2011, 19:39
Sirius ha scritto:
ragazzi semper melius rimanere con la mente razionale... spesso l'uomo vede proprio ciò che vuole vedere. Fa parte della natura umana trovare uno schema logico in ogni serie di eventi.
appunto.. ditemi un anno in cui non ci sono state catastrofi e guerre..
31/01/2011, 11:29
http://www.antikitera.net/news.asp?ID=9876
Il parco di Yellowstone si sta sollevando
FOTOGALLERY
tempo di lettura previsto 5 min. circa
Lo ha scoperto il satellite europeo Ers-2 con immagini riprese dall'orbita
Il margine settentrionale è cresciuto di 13 cm mentre il centro sprofonda. In aumento l'attività degli spettacolari geyser.
YELLOWSTONE PARK (Usa) - Ora si capisce perché si stanno aprendo nuove fumarole da cui escono vapori sulfurei, perché i getti dei geyser si sollevano più in alto, e perché i fluidi emergenti dal terreno sono diventati più caldi. Tutto questo succede a Yellowstone, il famoso parco naturale che si sviluppa nell'area occupata da un antico cratere vulcanico nella parte nord-occidentale degli Stati Uniti, fra gli Stati del Wyoming, Montana e Idaho, meta di decine di migliaia di turisti ogni anno.
L'innalzamento della zona di Yellowstone rivelato dal satellite Ers-2 (da Esa)
Il motivo della febbre di Yellowstone sta in un rimescolamento del magma profondo messo in evidenza, prima ancora che da terra, da un satellite in orbita a 780 km d'altezza. "Grazie agli strumenti montati a bordo del satellite europeo Ers-2, abbiamo potuto analizzare la vasta area di Yellowstone con una tecnica chiamata interferometria radar ad apertura sintetica, scoprendo che tra il 1997 e il 2003 il bordo settentrionale del cratere si è sollevato di 13 centimetri, mentre la sua parte centrale si è abbassata", riferisce Wayne Thatcher, uno dei ricercatori del servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), impegnato nel monitoraggio dell'area.
Mettendo insieme i dati raccolti dall'orbita e quelli dei numerosi sensori sul terreno, i geologi americani hanno capito che il magma risalente dalle profondità della terra verso il sistema di condotti vulcanici e camere che si sviluppano una ventina di km sotto Yellowstone, ha in parte cambiato strada. Forse a causa di qualche ostruzione, ora si sta accumulando verso il Nimph Lake e il Norris Basin, nel margine settentrionale del cratere, causando il rigonfiamento osservato dall'orbita. Potrebbe essere il preludio di una futura ripresa dell'attività eruttiva, con lave che si riversano all'esterno o, peggio, con esplosioni improvvise?
I geologi dell'Usgs escludono, per ora, un pericolo a breve scadenza. Molto probabilmente, spiegano, si tratta di impulsi magmatici transitori. Una volta esauriti, il sistema tornerebbe a quella attività spettacolare ma inoffensiva che l'ha caratterizzato negli ultimi decenni. Ma intanto alcuni itinerari turistici attraverso il paesaggio dantesco di getti d'acqua calda e vapori sulfurei sono stati chiusi e il monitoraggio strumentale rafforzato. La gente, però, non sembra troppo impressionata dalle notizie appena pubblicate dalla rivista scientifica "Nature" e di lì rimbalzate in tutta la stampa mondiale, e continua a fare la fila per ammirare, fra le tante bellezze del parco, l'Old Faithful, il geyser più spettacolare del mondo, con un getto che si eleva fino a cento metri. Il cratere di Yellowstone si formò ben 640 mila anni fa con un'eruzione violenta, di fronte alla quale quella del Mount St.Helens (1980) impallidisce. Dopo una lunga attività eruttiva il cratere sprofondò, formando quella che i vulcanologi chiamano una caldera, che oggi occupa un'area di circa 80x50 km e che ultimamente è stata caratterizzata solo da emissioni di gas, vapori e getti di acqua.
I geofisici americani sono preoccupati per l'aumento delle attività del supervulcano sotterraneo nel parco di Yellowstone, potenzialmente in grado di provocare una violentissima eruzione che distruggerebbe ettari di natura incontaminata. L'attività sotterranea del supervulcano collassato decine di migliaia di anni fa nel parco di Yellowstone è aumentata nell'ultimo decennio e sarebbe in grado secondo gli esperti di provocare una fortissima esplosione che distruggerebbe la vita su una superficie di centinaia di chilometri quadrati. Sono le rivelazioni di uno studio condotto dagli scienziati del Geological Survey degli Stati Uniti pubblicato sull'ultimo numero della rivista "Nature". Tuttavia gli scienziati non prevedono per ora un'eruzione nel breve periodo. Il parco nazionale di Yellowstone si trova negli Stati Uniti e più precisamente negli stati di Idaho, Montana e Wyoming. Yellowstone è il più antico parco nazionale del mondo e si estende per 8.980 km quadrati, la maggior parte dei quali nel nord-ovest del Wyoming. Il parco è celebre per i numerosi geyser, le sorgenti calde e altre interessanti zone geotermiche ed inoltre per essere popolato da orsi grizzly, lupi, bisonti e alci. È il nucleo centrale dell'ecosistema di Yellowstone, uno dei più grandi ecosistemi intatti della zona temperata rimasto sulla Terra. Lo studio sostiene che una parte della caldera di Yellowstone, una gigantesca depressione causata da una passata esplosione vulcanica, è cresciuta di circa 13 centimetri tra il 1997 e il 2003. La caldera di Yellowstone è famosa per le sue peculiarità geotermiche, i geysers in particolare e poi le sorgenti termali ravvivate da coloratissime colonie di batteri e alghe termofile. Il vulcanismo di Yellowstone è probabilmente dovuto ad un potente punto caldo stazionario sopra il quale sta scorrendo la placca nordamericana. Ad ulteriore conferma dell'aumento di attività del vulcano lo studio rivela l'aumento di fenomeni geotermici come l'eruzione ripetuta del geyser "Steamboat" dopo nove anni di inattività (una nel 2000 che ha raggiunto gli oltre 90 metri di altezza aggiudicandosi il record mondiale, e cinque tra il 2002 e il 2003). Non solo, si è anche risvegliato il vicino geyser "Porkchop" dopo 14 anni di inattività. Infine nel 2003 si è registrato un notevole aumento della temperatura del terreno del geyser "Norris Basin" (il più caldo e variabile del parco) tanto da richiedere la chiusura di alcuni tratti del percorso ai turisti. Sono tutti fenomeni causati dai canali di lava sotto il cratere e che provvedono al calore dei geyser e altre attività idrotermali.
Il parco di Yellowstone si sta sollevando
FOTOGALLERY
tempo di lettura previsto 5 min. circa
Lo ha scoperto il satellite europeo Ers-2 con immagini riprese dall'orbita
Il margine settentrionale è cresciuto di 13 cm mentre il centro sprofonda. In aumento l'attività degli spettacolari geyser.
YELLOWSTONE PARK (Usa) - Ora si capisce perché si stanno aprendo nuove fumarole da cui escono vapori sulfurei, perché i getti dei geyser si sollevano più in alto, e perché i fluidi emergenti dal terreno sono diventati più caldi. Tutto questo succede a Yellowstone, il famoso parco naturale che si sviluppa nell'area occupata da un antico cratere vulcanico nella parte nord-occidentale degli Stati Uniti, fra gli Stati del Wyoming, Montana e Idaho, meta di decine di migliaia di turisti ogni anno.
L'innalzamento della zona di Yellowstone rivelato dal satellite Ers-2 (da Esa)
Il motivo della febbre di Yellowstone sta in un rimescolamento del magma profondo messo in evidenza, prima ancora che da terra, da un satellite in orbita a 780 km d'altezza. "Grazie agli strumenti montati a bordo del satellite europeo Ers-2, abbiamo potuto analizzare la vasta area di Yellowstone con una tecnica chiamata interferometria radar ad apertura sintetica, scoprendo che tra il 1997 e il 2003 il bordo settentrionale del cratere si è sollevato di 13 centimetri, mentre la sua parte centrale si è abbassata", riferisce Wayne Thatcher, uno dei ricercatori del servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), impegnato nel monitoraggio dell'area.
Mettendo insieme i dati raccolti dall'orbita e quelli dei numerosi sensori sul terreno, i geologi americani hanno capito che il magma risalente dalle profondità della terra verso il sistema di condotti vulcanici e camere che si sviluppano una ventina di km sotto Yellowstone, ha in parte cambiato strada. Forse a causa di qualche ostruzione, ora si sta accumulando verso il Nimph Lake e il Norris Basin, nel margine settentrionale del cratere, causando il rigonfiamento osservato dall'orbita. Potrebbe essere il preludio di una futura ripresa dell'attività eruttiva, con lave che si riversano all'esterno o, peggio, con esplosioni improvvise?
I geologi dell'Usgs escludono, per ora, un pericolo a breve scadenza. Molto probabilmente, spiegano, si tratta di impulsi magmatici transitori. Una volta esauriti, il sistema tornerebbe a quella attività spettacolare ma inoffensiva che l'ha caratterizzato negli ultimi decenni. Ma intanto alcuni itinerari turistici attraverso il paesaggio dantesco di getti d'acqua calda e vapori sulfurei sono stati chiusi e il monitoraggio strumentale rafforzato. La gente, però, non sembra troppo impressionata dalle notizie appena pubblicate dalla rivista scientifica "Nature" e di lì rimbalzate in tutta la stampa mondiale, e continua a fare la fila per ammirare, fra le tante bellezze del parco, l'Old Faithful, il geyser più spettacolare del mondo, con un getto che si eleva fino a cento metri. Il cratere di Yellowstone si formò ben 640 mila anni fa con un'eruzione violenta, di fronte alla quale quella del Mount St.Helens (1980) impallidisce. Dopo una lunga attività eruttiva il cratere sprofondò, formando quella che i vulcanologi chiamano una caldera, che oggi occupa un'area di circa 80x50 km e che ultimamente è stata caratterizzata solo da emissioni di gas, vapori e getti di acqua.
I geofisici americani sono preoccupati per l'aumento delle attività del supervulcano sotterraneo nel parco di Yellowstone, potenzialmente in grado di provocare una violentissima eruzione che distruggerebbe ettari di natura incontaminata. L'attività sotterranea del supervulcano collassato decine di migliaia di anni fa nel parco di Yellowstone è aumentata nell'ultimo decennio e sarebbe in grado secondo gli esperti di provocare una fortissima esplosione che distruggerebbe la vita su una superficie di centinaia di chilometri quadrati. Sono le rivelazioni di uno studio condotto dagli scienziati del Geological Survey degli Stati Uniti pubblicato sull'ultimo numero della rivista "Nature". Tuttavia gli scienziati non prevedono per ora un'eruzione nel breve periodo. Il parco nazionale di Yellowstone si trova negli Stati Uniti e più precisamente negli stati di Idaho, Montana e Wyoming. Yellowstone è il più antico parco nazionale del mondo e si estende per 8.980 km quadrati, la maggior parte dei quali nel nord-ovest del Wyoming. Il parco è celebre per i numerosi geyser, le sorgenti calde e altre interessanti zone geotermiche ed inoltre per essere popolato da orsi grizzly, lupi, bisonti e alci. È il nucleo centrale dell'ecosistema di Yellowstone, uno dei più grandi ecosistemi intatti della zona temperata rimasto sulla Terra. Lo studio sostiene che una parte della caldera di Yellowstone, una gigantesca depressione causata da una passata esplosione vulcanica, è cresciuta di circa 13 centimetri tra il 1997 e il 2003. La caldera di Yellowstone è famosa per le sue peculiarità geotermiche, i geysers in particolare e poi le sorgenti termali ravvivate da coloratissime colonie di batteri e alghe termofile. Il vulcanismo di Yellowstone è probabilmente dovuto ad un potente punto caldo stazionario sopra il quale sta scorrendo la placca nordamericana. Ad ulteriore conferma dell'aumento di attività del vulcano lo studio rivela l'aumento di fenomeni geotermici come l'eruzione ripetuta del geyser "Steamboat" dopo nove anni di inattività (una nel 2000 che ha raggiunto gli oltre 90 metri di altezza aggiudicandosi il record mondiale, e cinque tra il 2002 e il 2003). Non solo, si è anche risvegliato il vicino geyser "Porkchop" dopo 14 anni di inattività. Infine nel 2003 si è registrato un notevole aumento della temperatura del terreno del geyser "Norris Basin" (il più caldo e variabile del parco) tanto da richiedere la chiusura di alcuni tratti del percorso ai turisti. Sono tutti fenomeni causati dai canali di lava sotto il cratere e che provvedono al calore dei geyser e altre attività idrotermali.
31/01/2011, 11:54
![[:252]](./images/smilies/UF/252.GIF "Emoticon")
31/01/2011, 13:35
Sirius ha scritto:
ragazzi semper melius rimanere con la mente razionale... spesso l'uomo vede proprio ciò che vuole vedere. Fa parte della natura umana trovare uno schema logico in ogni serie di eventi.
non credo che qui non lo siamo, se è vero che la storia e gli eventi del cosmo sono ciclici allora qualche dubbio viene.. molti di noi vorrebbero vedere tutto positivamente attualmente, una buona posizione economica, una o più belle case.. aria pulita, giustizia, ideali sociali... ma dove? nonostante mi sforzi di vederli non li vedo
![[;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif "Occhiolino"){kind=icon}
31/01/2011, 13:40
Wave ha scritto:Sirius ha scritto:
ragazzi semper melius rimanere con la mente razionale... spesso l'uomo vede proprio ciò che vuole vedere. Fa parte della natura umana trovare uno schema logico in ogni serie di eventi.
non credo che qui non lo siamo, se è vero che la storia e gli eventi del cosmo sono ciclici allora qualche dubbio viene.. molti di noi vorrebbero vedere tutto positivamente attualmente, una buona posizione economica, una o più belle case.. aria pulita, giustizia, ideali sociali... ma dove? nonostante mi sforzi di vederli non li vedo
Infatti,questa madre Terra potrebbe essere un paradiso per tutti,invece la stiamo distruggendo con la nostra malvagita' ed egoismo.
31/01/2011, 16:13
Sirius ha scritto:
Esattamente dice “quando esploderà potrebbe distruggere gli Stati Uniti così come noi li conosciamo”
La giornalista subito dopo gli chiede quand’è che esploderà, e spiega che qualche scienziato s’è un po’ allarmato perché la terra dentro alla caldera
“ha iniziato a sollevarsi anche di 10 pollici, come mai osservato prima negli ultimi anni.” Quindi chiede che cosa implichi tutto questo.
Lo scienziato poi risponde che il supervulcano dello Yellowstone erutta in modo improvviso CIRCA ogni 65 milioni di anni (credo che volesse dire 650.000 anni, perché poi iniziano un attimo a dibattere su milioni e migliaia), e che dall’ultima eruzione ne son trascorsi 64. Dice pure che questo fatto rende “nervosi” i vulcanologi, perché il periodo tipico (circle time) tra un’eruzione di tempo e l’altra indica che proprio il periodo di tempo attuale è quello probabile per una nuova eruzione.
Poi lo scienziato spiega che quando avverà l’esplosione ci sarà una distruzione totale nel raggio di 100 miglia, e una distruzione massiva nel raggio di 500 miglia.
Conclude dicendo che potrebbe accadere domani o tra 1000 anni, nessuno può dirlo è "magia nera" cercar di predirre un evento del genere. Su una cosa però è sicuro: un giorno succederà.
LOL "un giorno succederà"... ma nooooo, ma non mi dire, e bisogna essere vulcanologi x poter dire che un vulcano un giorno farà la sua eruzione?.
Hazzo, questo vince il premio di Capitan Ovvio.
31/01/2011, 17:13
holocron, "questo" (a.k.a. uno dei massimi esperti di fisica a livello mondiale ) ha usato "un giorno succederà" solo per tappare la bocca a chi, completamente cieco dice " non succederà mai ...". Ha solo voluto sottolineare imho il dato di fatto che è una certezza che esploderà, pur non sapendo esattamente quando.
Io più che alla ciclicità, che di per sè spiega tutto e non spiega niente, credo fermamente nel principio di conservazione dell'energia o più in generale nella ca-SU-alità dei sistemi (complessi e non): se l'equilibrio del sistema che è alla base dei terremoti viene alterato, un terremoto deve avvenire. Per fare un esempio: ora, non sono un'esperto di fisica, ma immagino che anche lo scioglimento stesso dei ghiacci polari, che mutano in acqua - notevolmente più densa del ghiaccio - in qualche modo vada a modificare ad esempio la pressione che spinge sopra la crosta terrestre. Questo di sicuro in qualche modo influenza una forza di reazione al di sotto della crosta, visto che le forze si esercitano sempre a coppie. Non mi stupirei se venisse fuori qualche scienziato che poi dicesse che l'aumento del numero e dell'intensità dei terremoti dipende IN PARTE ANCHE dallo scioglimento dei ghiacci polari.
Io più che alla ciclicità, che di per sè spiega tutto e non spiega niente, credo fermamente nel principio di conservazione dell'energia o più in generale nella ca-SU-alità dei sistemi (complessi e non): se l'equilibrio del sistema che è alla base dei terremoti viene alterato, un terremoto deve avvenire. Per fare un esempio: ora, non sono un'esperto di fisica, ma immagino che anche lo scioglimento stesso dei ghiacci polari, che mutano in acqua - notevolmente più densa del ghiaccio - in qualche modo vada a modificare ad esempio la pressione che spinge sopra la crosta terrestre. Questo di sicuro in qualche modo influenza una forza di reazione al di sotto della crosta, visto che le forze si esercitano sempre a coppie. Non mi stupirei se venisse fuori qualche scienziato che poi dicesse che l'aumento del numero e dell'intensità dei terremoti dipende IN PARTE ANCHE dallo scioglimento dei ghiacci polari.
30/03/2014, 18:34
Messaggio di GIANLUCA1989
Topic riservato al super vulcano dello YELLOWSTONE che nell'ultimo periodo oggi compreso sta tornando a far parlare di se...Terremoto oggi Yellowstone 30 Marzo 2014, cinque scosse di terremoto, M 4.8 la più forte
Terremoto Yellowstone oggi 30 Marzo 2014, quattro scosse registrate dall’Usgs nella giornata di oggi. La scossa più forte di terremoto oggi è stata di M 4.8 alle ore 12:34 a circa 37 km dal Parco di Yellowstone e nell’omonimo distretto sismico. Il sisma ha avuto un ipocentro a 6.8 km di profondità. Rilevate altre tre scosse di terremoto oggi nei pressi di Yellowstone rispettivamente di magnitudo M 2.8 a 1.5 km di profondità alle ore 08:23, seguita da un terremoto M 3.0 a 1.6 km di profondità ed a 35 km da Yellowstone.
Poi ancora una scossa di terremoto oggi alle 15:30 M 3.1 a 4.5 km di profondità, ed infine poco fa un’ultima replica di terremoto M 2.5 a 7.7 km di profondità. Molta attività nella zona di Yellowstone quindi nella giornata di oggi. Ulteriori scosse di terremoto verranno immediatamente notificate.
http://www.centrometeoitaliano.it/terre ... rte-11828/
Earthquake Rattles Yellowstone National Park, No Damage Reported
A 4.8 magnitude earthquake rocked Yellowstone National Park in Montana early Sunday, but there were no immediate reports of damage.
Peter Cervelli, a spokesman for the U.S. Geological Survey’s Yellowstone Volcano Observatory said the quake, which hit at 6:34 a.m. local time, was centered almost in the middle of Yellowstone National Park, near the Norris Geyser Basin. He said any damage from the temblor would likely be minor, adding that there are not many visitors in the park at the moment.
The quake was not expected to trigger any volcanic activity, Cervelli said.
Jessica Turner, a geophysicist with the U.S. Geological Service, said the quake was the most powerful to hit the park since 1985. She said residents in the town of West Yellowstone felt the quake.
http://www.nbcnews.com/news/us-news/ear ... ted-n67196
Da alcune parti riportano la fuga dei Bisonti dalla zona, ma non riporto la notizia in quanto non ho trovato una fonte ufficiale che la confermi.
30/03/2014, 18:34
Wolframio ha scritto:
Qui si dice che non solo i bisonti stanno fuggendo, ma anche altri animali ed al contrario si stanno agglomerando gli avvoltoi.
http://beforeitsnews.com/alternative/20 ... 25432.html
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=vLW52ciRlNs[/BBvideo]
http://www.tatoott1009.com/2014/03/24/a ... dont-know/
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=rMSPrHXvyws[/BBvideo]
http://vaccineliberationarmy.com/2014/0 ... -en-masse/
Ma potrebbe essere anche perchè hanno deciso di eliminare un buon numero di Bisonti e gli stessi percepiscono il pericolo e scappano.
19/05/2014, 01:10
Yellowstone, un rapporto indica che l’America ha accordi con altri Paesi per evacuare le persone che ne sarebbero interessate
Tweet
08 maggio 2014 - 22:05
Yellowstone, accordo dell’America con altri Stati per ospitare l’eventuale popolazione colpita da un’eruzione
In caso di eruzione dello Yellowstone, 10 milioni di cittadini americani saranno evacuati in Brasile, Australia ed Argentina, rapporto shock del sito sud Africano, Praag, il quale lo ha dichiarato durante l’African National Congress. Secondo quanto riportato, gli Usa hanno già pronti da stanziare 10 miliardi di Dollari a questi Paesi per poter ospitare le popolazioni in un periodo di 10 anni, il tempo che impiegherebbero per poter ripristinare le abitazione che andrebbero distrutte. La discussione nasce dal fatto che anche l’Africa del Sud è stata interpellata per un’eventuale disponibilità ad ospitare ma lo Stato non sembra essere molto d’accordo, temono molto lo scoppio di nuove battaglia razziali tra bianchi e neri. Il Dott. Siph Matwetwe, portavoce del Dipartimento degli affari esteri, ha dichiarato: “ Il Sud Africa non sarà parte del piano, perché c’è il rischio che milioni di americani bianchi possano essere inviati in Sud Africa in una situazione di emergenza e questo fatto rappresenta un rischio ai neri ed alla identità culturale nazionale. Abbiamo i nostri problemi, anche se ci sono abbastanza abitazioni ed infrastrutture disponibili, potrebbe destabilizzare il Paese e potrebbe anche riportare l’apartheid.”
Molti cittadini americani sono convinti che le autorità stiano nascondendo delle informazioni sull’eruzione dello Yellowstone, la fuga dei Bisonti, avvenuta lo scorso mese, ha scatenato un inferno di ricerche e richieste di informazioni da parte di molti cittadini che finora non riescono a trovare risposta. Il supervulcano Yellowstone, ha eruttato 3 volte in duemila anni, in caso di parossismo ben 17 dipartimenti sono a rischio e le conseguenze arriverebbero fino al sud del Canada ed in Messico. Gli scienziati americano dichiarano che lo Yellowstone puo’ eruttare in qualsiasi momento ed è impossibile sapere quando e come ma rassicurano che riuscirebbero ad avere il tempo necessario per avvisare eventualmente la popolazione a rischio
http://www.centrometeoitaliano.it/yello ... ate-13850/
19/05/2014, 01:11
Yellowstone, un rapporto indica che l’America ha accordi con altri Paesi per evacuare le persone che ne sarebbero interessate
Tweet
08 maggio 2014 - 22:05
Yellowstone, accordo dell’America con altri Stati per ospitare l’eventuale popolazione colpita da un’eruzione
In caso di eruzione dello Yellowstone, 10 milioni di cittadini americani saranno evacuati in Brasile, Australia ed Argentina, rapporto shock del sito sud Africano, Praag, il quale lo ha dichiarato durante l’African National Congress. Secondo quanto riportato, gli Usa hanno già pronti da stanziare 10 miliardi di Dollari a questi Paesi per poter ospitare le popolazioni in un periodo di 10 anni, il tempo che impiegherebbero per poter ripristinare le abitazione che andrebbero distrutte. La discussione nasce dal fatto che anche l’Africa del Sud è stata interpellata per un’eventuale disponibilità ad ospitare ma lo Stato non sembra essere molto d’accordo, temono molto lo scoppio di nuove battaglia razziali tra bianchi e neri. Il Dott. Siph Matwetwe, portavoce del Dipartimento degli affari esteri, ha dichiarato: “ Il Sud Africa non sarà parte del piano, perché c’è il rischio che milioni di americani bianchi possano essere inviati in Sud Africa in una situazione di emergenza e questo fatto rappresenta un rischio ai neri ed alla identità culturale nazionale. Abbiamo i nostri problemi, anche se ci sono abbastanza abitazioni ed infrastrutture disponibili, potrebbe destabilizzare il Paese e potrebbe anche riportare l’apartheid.”
Molti cittadini americani sono convinti che le autorità stiano nascondendo delle informazioni sull’eruzione dello Yellowstone, la fuga dei Bisonti, avvenuta lo scorso mese, ha scatenato un inferno di ricerche e richieste di informazioni da parte di molti cittadini che finora non riescono a trovare risposta. Il supervulcano Yellowstone, ha eruttato 3 volte in duemila anni, in caso di parossismo ben 17 dipartimenti sono a rischio e le conseguenze arriverebbero fino al sud del Canada ed in Messico. Gli scienziati americano dichiarano che lo Yellowstone puo’ eruttare in qualsiasi momento ed è impossibile sapere quando e come ma rassicurano che riuscirebbero ad avere il tempo necessario per avvisare eventualmente la popolazione a rischio
http://www.centrometeoitaliano.it/yello ... ate-13850/