20/05/2014, 21:58
20/05/2014, 22:41
Nisaba ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Ho sempre considerato la massoneria come un insieme eterogeneo di soggetti di cui gli Illuminati essere semplicemente un 'sottoinsieme' di questa, votati al dominio e controllo del mondo e per questo rientranti nella categoria del Player C.
Non una sovrapposizione totale quindi al diversificato mondo esoterico-massonico, ma parte di esso.
Massoneria nella cui storia, sempre a mio avviso, possiamo trovare esponenti di tutti i Player di cui alla chiave di lettura della "Scacchiera degli Illuminati" nella quale Nisaba propone un nuovo attore: il Player D, ovvero gli equilibratori.
Non vorrei fare la parte dell'"ingenua" con una digressione storica di base... ma a volte le cose sono esattamente quello che sembrano, senza troppi ghirigori.
La massoneria nasce come "corporazione" di costruttori.
Le corporazioni di costruttori c'erano in qualsiasi cultura, più o meno riverite e più o meno importanti e "politiche". Corporazione di costruttori vuol dire che, in un mondo che crede al sovrannaturale e conserva nozioni matematico-esoteriche di un certo tipo, oltre ad essere un buon architetto, sei anche un fine conoscitore di altre materie: psicologia, filosofia, magia (su cosa sia la magia dovremmo poi fare un'altra enorme digressione che evito), storia, simbologia, matematica, e così via. Se tutto è simbolo e ogni simbolo ha un valore, anche il numero è un simbolo e la misura è lo strumento per rendere reale un'idea.
Da qui la necessità dei costruttori di aggregarsi in una corporazione e trasmettersi la propria conoscenza.
Da qui la massoneria, che sia poi nata in Egitto o altrove, francamente non vedo molta differenza di concetto: nasce come corporazione di "architetti sacri", con lo stesso identico ruolo (ma più pratico) che avrebbe potuto avere un sacerdote.
Riguardo agli Illuminati... per obiettivi supposti sono qualcosa di totalmente diverso dalla Massoneria.
Ho fatto una rapida ricerca fra il materiale di cui dispongo, e ti ho trovato una cosa che potrebbe forse esserti di interesse.
Te la metto poco più sotto, prima ti faccio un'altra premessa.
Il sapere legato a determinate aree della conoscenza è una confusione unica. Perché li hanno voluto, perché abbiamo tutti gli occhi foderati di salame... non importa. E' una gran confusione.
Concediamoci domande per assurdo: e se anche quella degli Illuminati fosse una macro-categoria? Se anche entro questo contenitore ci fossero le stesse partizioni che ci sono, per dire, nella Massoneria? Se gli Illuminati fossero un gruppo tutt'altro che omogeneo? Se gli Illuminati storici (quelli della Baviera, che io sappia) fossero una cosa totalmente diversa dagli Illuminati sventolati di recente e legati a complotti mondiali, alieni, etc?
Riguardo agli Illuminati storici, gli Illuminati di Baviera. Non è un argomento di cui mi sia interessata, ma la citazione che anticipavo ha implicazioni intriganti.
Ci sono state diverse società segrete, durante il XVII-XVIII sec. d.C. che, in diverse aree europee, hanno assunto il nome "Illuministi", con vari attributi (es. di Baviera) e con il nome ufficiale declinato in varie lingue (es. gli Illuminés francesi). E' stato trovato un filo di somiglianza solo superficiale fra questi gruppi, di cui all'atto pratico non conosciamo né i rituali (che tracciano l'identità culturale di un gruppo esoterico), né le idee (che definiscono l'intervento pratico nel tessuto culturale e sociale di un gruppo esoterico). Questo vuol dire che, laddove si definisce una somiglianza a posteriori, cioè non definita dagli stessi associati dell'epoca o da documenti coevi ai movimenti, tale somiglianza può essere fallace. E questo vuol dire che potremmo, semplicemente, vedere collegamenti dove non ce ne sono. E' da mettere in conto.
Alla citazione ci arrivo, giuro, ancora un attimo di pazienza...
Gli "Illuminati di Baviera" furono noti in origine con il nome di "Ordine dei Perfettibili". Lo mutarono in "Illuminati" nel 1776, mentre l'appellativo "di Baviera" (che presuppone l'esistenza di altri gruppi legati ad altre zone geografiche) venne attribuito dall'abate Renner.
Scopo? Diffondere la conoscenza dell'Illuminismo (ed eccola qua la radice che può aver portato alla scelta del brillante nome "illuministi") fornendo una alternativa alla framassoneria.
Ci fu un processo: le società segrete piacciono sempre molto poco alle monarchie.
Il suddetto abate Renner e un altro prelato che, come lui, insegnava a Monaco, vennero chiamati per testimoniare l'esistenza degli Illuminati: entrambi erano membri di basso grado della società. Questo accadeva nel 1786.
Accertata l'esistenza di confraternite segrete, vennero dunque messe al bando.
Attestazioni del processo e di incriminanti documenti illuministi? Pagine depositate negli archivi di Monaco.
Pagine che, mi permetto di commentare, non è detto siano autentiche.
Ma se fossero autentiche, ed eccoci alla citazione, l'abate Renner avrebbe deposto questo passaggio (sottolineato mio, quadre mie):
"L'Ordine degli illuminati dev'essere ben distinto da quello dei framassoni. Ma questa differenza non è conosciuta né dai semplici framassoni, e neppure dai nuovi iniziati nel grado minervale. Gli illuminati niente più temevano che d'essere riconosciuti sotto questo nome. Essi non si coprono del velo della framassoneria se non perché si credono più sicuri sotto l'egida d'una società riguardata come insignificante[per i loro progetti?].
Le logge massoniche non contengono per essi, secondo la loro espressione, che gente incapace o il grosso dell'esercito, nel quale si trovano pochissimi uomini che devono stimarsi felici, quando dopo lunghe e dure prove, son giudicati degni d'essere segretamente ammessi nel santuario dell'ordine. Tutti gli altri framassoni, apprendisti, compagni, e anche maestri, devono contentarsi delle loro vane cerimonie, e restar sotto il giogo, sia perché i loro occhi troppo deboli non sopporterebbero la luce, sia forse anche perché non si potrebbe far conto abbastanza sul loro amore per l'Ordine e sul loro segreto, due cose essenziali agli adepti. Una volta condannati a rimaner in questa oscurità, non vi è più per loro speranza di giungere ai misteri; il che i Superiori esprimono in questi termini: Ex inferno nulla est redemptio [la redenzione è nulla all'Inferno]."
Con questo:
- gli Illuminati si distinguono essi stessi e con convinzione dalla Massoneria
- ci lasciano una massima ambigua: all'Inferno la redenzione non conta nulla... perché non c'è? perché non è possibile? perché la redenzione è cosa da terra o paradiso? che poi... quale inferno? la terra o l'inferno classico? E parlando di Inferno... a mio avviso, se devo classificare, si guadagnano un posto fra i player C o A (propendo per la categoria A: è sempre quella che parla di inferno e paradiso, concetti che vengono snobbati sicuramente dai player B, per cui l'inferno è l'ignoranza, una condizione mentale, non una condizione "locale").
Riguardo ai player D da me introdotti...Atlanticus81 ha scritto:
Nella tua osservazione sembrerebbero essere più "arbitri" che veri e propri giocatori, con uno scopo non direttamente collegato alle vicende 'umane'. Potresti fare un esempio pratico di soggetti che apparterrebbero a questa nuova categoria?
Credo che la filosofia sia "un colpo al cerchio, un colpo alla botte e cerchiamo di mandare avanti la baracca", ovvero: l'uomo è vessato da due categorie e una terza che, per quanto "portatrice di luce", scombussola non poco... tentiamo di pensare un po' al bene di questa povera razza umana e mettiamo qualche pezza alle azioni troppo plateali ed esagerate. Cerchiamo di tirare avanti e di far andare le cose come dovrebbero, non come le forze in gioco vorrebbero.
Per spiegarti cosa intendo ti faccio un esempio pratico.
Non so quanto sei esperto di mitologia sumerica.
Gli Anunnaki si accorsero della catastrofe imminente (quale che sia la sua natura). Si divisero dunque in fazioni. Gli enliliti, a favore dell'andarsene e lasciare l'uomo in balia della calamità; gli enkiti, a favore dell'idea di aiutare l'uomo che avevano creato (e che li aveva serviti in modo devoto).
Ad un certo punto, interviene una figura che tutti perdono di vista: Galzu (in sumerico, probabilmente come contrazione di galanzu, "uomo [essere] saggio").
Le cronache riportano pressapoco questo (mi perdonerai gli errori, vado a memoria... e poi reputate servire, cerco il testo esatto e correggo):
Enki sognò Galzu parlare:
"Nelle tue mani il Fato prende forma,
per i terrestri che eredit[ano/eranno?] la Terra.
Richiama tuo figlio Ziuusudra,
ma non rompere il giuramento*
e rivela a lui l'imminente calamità.
Una barca che possa sopportare l'inondazione,
una barca che possa immergersi, digli di costruire,
simile a quella che ti sto mostrando su questa tavoletta.
Lascia a lui e alla sua famiglia
un seme di ogni cosa che è utile salvare,
sia essa animale o vegetale.
Questa è la volontà di Colui-che-tutto-ha-creato."
*quello imposto da Anu per portare pace fra le due fazioni: non sarebbero intervenuti a favore o a sfavore dell'uomo, lasciando decidere il Fato
Ullallà!
Eccoli qui i player D.
Sai cosa è successo dopo? Che Anu ha scoperto il trucchetto di Galzu: non doveva intromettersi fra enkiti ed enliliti, ma lo aveva fatto o stesso, con un sogno profetico ad Enki. E pur irritato dall'operato di Galzu, Anu non prese provvedimenti contro di lui. Singolare, no?
Questo apre due possibilità:
- che Galzu sia l'appellativo (o il genere di appellativo) attribuito ai player D
- che Galzu sia uno dei tanti player D
Casi come questo non si riscontrano solo nella mitologia sumerica, dove per altro un altro esempio è Namtar (il/la "Guardiano/a della Soglia degli Inferi"), ma un po' in tutte le mitologia. In Egitto fanno queste veci Thot e Inepu, tanto per citarne altri due.Atlanticus81 ha scritto:
Non l'immortalità del corpo, ma il comprendere e quindi il saper gestire l'immortalità della coscienza... così come sanno fare e fanno gli Antichi Dei da centinaia di migliaia di anni.
Se l'anima è un "pacchetto di informazioni", la cosa diventa un po' più spiegabile, no? Come si diceva nell'altro post, quello sull'immortalità dell'anima.Atlanticus81 ha scritto:
Dio (Enlil, probabilmente, Player A) disse, dopo che il serpente (Enki, Player B) tentò Eva (una donna) relativamente al frutto della conoscenza: "non facciamo che [l'Uomo] mangi del frutto dell'albero della vita ora e viva in eterno"
E chi viene, almeno nell'interpretazione cristiana (preciso non cattolica... ma certamente cristiana) a insegnare all'Uomo come accedere alla vita eterna? Gesù Cristo.
Gesù che quindi in questa ottica viene a terminare il lavoro iniziato dal serpente presso l'Eden... E qui entriamo nell'ambito dello gnosticismo.
Mi è un po' confuso il tuo ragionamento...
20/05/2014, 22:56
Atlanticus81 ha scritto:
Cosa non ti è chiaro invece dell'ultimo passaggio del mio post? Quello dove in sostanza cerco di equiparare la figura di Cristo al Serpente dell'Eden?
20/05/2014, 23:04
Nisaba ha scritto:
D -> gli equilibratori, quelli che cercano di far andare le cose come devono e di riequilibrare le situazioni critiche messe in atto da tutte e tre le precedenti fazioni; ovvero: mi tengo fuori dai riflettori, ma mantengo in equilibrio i piatti della bilancia
Atlanticus81 ha scritto:
Massoneria nella cui storia, sempre a mio avviso, possiamo trovare esponenti di tutti i Player di cui alla chiave di lettura della "Scacchiera degli Illuminati" nella quale Nisaba propone un nuovo attore: il Player D, ovvero gli equilibratori.
Parliamone, perché sono sempre disposto a ragionare liberamente.
Nella tua osservazione sembrerebbero essere più "arbitri" che veri e propri giocatori, con uno scopo non direttamente collegato alle vicende 'umane'. Potresti fare un esempio pratico di soggetti che apparterrebbero a questa nuova categoria?
20/05/2014, 23:48
21/05/2014, 00:03
21/05/2014, 09:24
MaxpoweR ha scritto:Nisaba ha scritto:
D -> gli equilibratori, quelli che cercano di far andare le cose come devono e di riequilibrare le situazioni critiche messe in atto da tutte e tre le precedenti fazioni; ovvero: mi tengo fuori dai riflettori, ma mantengo in equilibrio i piatti della bilancia
Mia personale opinione è che chiunque si arroghi l'onere di poter decidere quale deve essere la nostra strada stia di fatto commettendo un sopruso nei confronti della nostra specie, sia esso il pA, pB o pC.
21/05/2014, 14:08
21/05/2014, 14:58
Nisaba ha scritto:
Intervengo con poco di utile, ma con una domanda fondamentale:
perché sovrapponete Illuminati con Massoneria?
Ammesso che gli Illuminati esistano (do il beneficio del dubbio), non sarebbero comunque la stessa cosa della Massoneria: obiettivi diversi, totalmente diversi.
22/05/2014, 10:31
Messaggio di MaxpoweR
La presenza di questo quarto player presuppone che tutta sovrastruttura ruoti attorno all'uomo e sia tutto incentrato su di noi ma secondo me non è così;
Messaggio di Angel
Sono sovrapponibili perchè sono in ogni caso sette iniziatiche segrete ad arruolamento selettivo...nel senso che ci entri o perchè vi appartieni "per famiglia" o perchè un "arruolatore" ha deciso che puoi servire alla "causa"!
Angel, scusami per la provocazione... ma se il circolo del cucito fosse segreto e ad arruolamento selettivo di vecchiette con gli occhi azzurri, nessuno penserebbe ad una cosa terribile e malvagia. Questo per arrivare a farti una domanda: il problema fondamentale è la segretezza? O meglio, la segretezza condiziona la visione che avete (mi escludo solo perché ho un parere discordante dal vostro, ma ovviamente potrei essere inclusa anche io) di questi gruppi?
Ho sentito un po' troppe volte la dicotomia "segreto=brutta cosa" e non mi trovo concorde, ma non penso sia esattamente questo il punto che vuoi portare all'evidenza...Messaggio di Angel
La causa è il vero obbiettivo di tutte queste sette segrete (ce ne sono altre, non solo queste due!) e viene conosciuto solo da pochissimi adepti che arrivano a toccare i gradi più elevati, la gran massa degli affiliati pensa di essere associato ad organizzazioni di ricerca ed elevazione spirituale ma è solo una piccola parte della Verità...la Verità per intero non sarà mai conosciuta dal 99% degli adepti che moriranno ignari..
Sì, posso essere d'accordo che esistano associazioni nelle quali solo i vertici conoscono la verità. Non serve andare a Massoneria ed Illuminati, basta pensare ai governi di molti stati: i potenti fan quel cavolo che vogliono, il popolino si sorbisce balle su balle.
Non mi esprimo sugli Illuminati perché come già ho detto per me sono un mondo a sé e non molto noto, ma mi esprimo sulla Massoneria, che è una realtà che conosco molto da vicino. La maggior parte delle logge si fa gli affari suoi, con persone che partecipano ai lavori di loggia solo ed unicamente per approfondire la propria conoscenza, la propria consapevolezza di sé e del mondo e togliersi qualche filtro da davanti agli occhi. La maggior parte delle persone che fanno parte delle logge sono persone normali, senza ambizioni riguardo allo stravolgere il mondo, e con l'obiettivo di fare esattamente quello che hai detto tu: cercare la verità.
I vertici vogliono altro? Potrebbe anche starmi bene una risposta affermativa, ma i vertici NON sono la maggioranza delle persone che fanno parte della Massoneria. I vertici sono pochi e, sotto un certo punto di vista, potremmo dire semplicemente che usano la Massoneria, osservano e scelgono dei collaboratori al suo interno. Questi vertici e questi collaboratori, nelle loro attività slegate dai manifesti delle logge, non sono più Massoneria, ma gruppi a sé stanti.
Questi "gruppi a sé stanti esistono/non esistono, vogliono questa o quella cosa"? Mi sta bene, ma vi invito a non generalizzare troppo.
A mio avviso in ambiente "misteri & dintorni" le parole "Massoneria" e "Illuminati" siano spesso usate in maniera decisamente impropria.
Credo non avrò tempo oggi di guardare bene il link che mi hai proposto, ma lo farò quanto prima
Comunque, così a freddo, leggendo solo il testo, mi vengono da dire alcune cose...
- mi risulta (poi non lo so, io non faccio parte della Massoneria, quindi...) che una delle prime cose che spieghino ai novellini, sia proprio cosa è il GADU e le differenze fra il GADU e il Dio cristiano
- la presenza della Bibbia nelle logge deriva da alcuni accordi stipulati fra Chiesa e Massoneria, che si è impegnata formalmente a portare avanti anche l'istruzione al credo cristiano (punto su cui dissento in toto)
- la Massoneria finlandese è un'espressione della Massoneria, e non è vero che le logge non subiscono l'influenza degli stati: i manifesti cambiano di loggia in loggia, figurarsi di nazione in nazione!
- il caso Julin mi pare innanzitutto lo scagliarsi di un ex-Massone contro la Massoneria dopo essersi trovato in disaccordo su determinate idee, non su determinati modi... ma mi riservo un punto di domanda personale su questo aspetto, perché prima di dare un giudizio vorrei quanto meno leggere il libro che ha scritto (ammesso esista una pubblicazione inglese, che cercherò)
- qualsiasi gruppo esoterico, non solo quelli segreti, fanno procedere per gradi, svelando la conoscenza utile a quel livello; si fa così per non confondere le zucche degli iniziandi e degli iniziati: se venisse data immediatamente tutta la conoscenza, non imparerebbero un cavolo e avrebbero difficoltà a destreggiarsi in concetti "alieni" alla loro vita di tutti i giorni.
Con questo, non sto ostinatamente difendendo l'una o l'altra parte.[quote]Messaggio di Angel
Esistono principalmente due club (di cui non farò il nome) che funzionano da strutture base di reclutamento dove vengono inizialmente attratti individui di varie categorie e ivi parcheggiati per essere studiati...quelli con la giusta indole e dotati di potenziale interesse per l'organizzazione vengono affiliati tramite un mentore, uno che li ha studiati fin dal primo ingresso, in strutture superiori (non solo logge massoniche...molti ignorano il potere di certi ordini cavallereschi...) e cosi via in un crescendo piramidale...
22/05/2014, 14:57
Nisaba ha scritto:
Angel, scusami per la provocazione... ma se il circolo del cucito fosse segreto e ad arruolamento selettivo di vecchiette con gli occhi azzurri, nessuno penserebbe ad una cosa terribile e malvagia. Questo per arrivare a farti una domanda: il problema fondamentale è la segretezza? O meglio, la segretezza condiziona la visione che avete (mi escludo solo perché ho un parere discordante dal vostro, ma ovviamente potrei essere inclusa anche io) di questi gruppi?
Ho sentito un po' troppe volte la dicotomia "segreto=brutta cosa" e non mi trovo concorde, ma non penso sia esattamente questo il punto che vuoi portare all'evidenza...
Nisaba ha scritto:
La maggior parte delle persone che fanno parte delle logge sono persone normali, senza ambizioni riguardo allo stravolgere il mondo, e con l'obiettivo di fare esattamente quello che hai detto tu: cercare la verità.
I vertici vogliono altro? Potrebbe anche starmi bene una risposta affermativa, ma i vertici NON sono la maggioranza delle persone che fanno parte della Massoneria. I vertici sono pochi e, sotto un certo punto di vista, potremmo dire semplicemente che usano la Massoneria, osservano e scelgono dei collaboratori al suo interno. Questi vertici e questi collaboratori, nelle loro attività slegate dai manifesti delle logge, non sono più Massoneria, ma gruppi a sé stanti.
Questi "gruppi a sé stanti esistono/non esistono, vogliono questa o quella cosa"? Mi sta bene, ma vi invito a non generalizzare troppo.
A mio avviso in ambiente "misteri & dintorni" le parole "Massoneria" e "Illuminati" siano spesso usate in maniera decisamente impropria.
Nisaba ha scritto:
Credo non avrò tempo oggi di guardare bene il link che mi hai proposto, ma lo farò quanto prima
22/05/2014, 17:02
22/05/2014, 17:11
Atlanticus81 ha scritto:
Anche gli appartenenti dei livelli più bassi delle società segrete sono solo "pedoni" in questa nostra complessa 'scacchiera'?...
22/05/2014, 20:19
shighella ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Anche gli appartenenti dei livelli più bassi delle società segrete sono solo "pedoni" in questa nostra complessa 'scacchiera'?...
Possibile non accorgersi minimamente della bontà o meno dei gruppi di cui si fa parte?
13/06/2014, 16:50
NOTA DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE
Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale
nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale
<<Raccogliendo l’appello del Santo Padre e, al tempo stesso, facendo proprie le preoccupazioni dei popoli — soprattutto di quelli che maggiormente soffrono il prezzo della situazione attuale — il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, nel rispetto delle competenze delle autorità civili e politiche, intende proporre e condividere la propria riflessione «Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale».>>