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05/07/2014, 16:32

Thethirdeye ha scritto:

Massimo Falciani ha scritto:

ragazzi scusate, vi sento sempre parlare della Le Pen, "peccato che non si siano uniti coi 5 Stelle"... la mia ragazza è francese, quando ha vinto la Le Pen era molto proccupata ed è stata contenta che i 5 Stelle non si siano uniti a lei.

l'immagine che ne arriva a noi è ben diversa dalla realtà, lei è si anti-europeista ma soprattutto è una nazionalsocialista. i voti che prende provengono principalmente da tutti i fronti fortemente razzisti, che a quanto pare in Francia sono davvero molti.

quindi occhio a sperare che che i fronti anti Europa si alleino tutti insieme, perchè lei è un soggetto pericoloso per tutti i non Francesi.

Caro Massimo.... è una questione di "male minore".

Cosa voglio dire? Che nessuno razzista o pseudo fascista potrà mai essere pericoloso più di quanto non lo siano coloro i quali siedono e presiedono (senza essere stati eletti da nessuno), nel palazzo di Bruxelles. Quelli di cui parli tu, sino ad oggi, hanno solo sbraitato un pochino. Gli altri, quelli che alcuni chiamano impropriamente "governanti", hanno già raso al suolo nazioni intere a colpi di spread. Non ce lo dimentichiamo eh?


Quotone... [:D]

05/07/2014, 20:25

MaxpoweR ha scritto:

E poi se ci fosse stato più nazionalismo e patriottismo a nessuno sarebbe mai venuto in mente di cedere la sovranità monetaria a dei privati cittadini per poi comprarci i soldi da loro.
Ed a nessuno (SANO DI MENTE) sarebbe mai venuto in mente di andare a prendere i clandestini con delle navi e portarli sulle nostre spiagge, facendo passare il tutto come gesto di solidarietà. SIAMO DEGLI ITALIANI IMBECILLI possono credere una cosa del genere, ed a quanto vedo sono tantissimi purtroppo.

Bisogna finirla con le etichette, aprire gli occhi, e guardare CHI FA, COSA FA, COME LO FA indipendentemente da quale sia la confraternita a cui lo si fa appartenere o l'etichetta stampatagli addosso dall'informazione di regime.


concordo pienamente,sintetico ed efficace......................[:264]

05/07/2014, 20:57




Breve e conciso. [:D]

06/07/2014, 10:04

Le politiche di Renzie, che tendono a chiedere lo zero virgola mediante
la famosa flessibilità sui patti europei, sono assolutamente insufficienti.

Ora faranno la manovra correttiva (un dieci miliardi di euro, così, giusto per gradire),
mentre nel frattempo Padoan, sta valutando le conseguenze del default vero e proprio....
il quale, qualora non fosse chiaro agli italioti, è davvero dietro l'angolo.....

Siamo pronti? [:p]

06/07/2014, 10:40

ma non capisco perchè in italia la gente comune incensi sempre la sinistra, per la gente sono sempre santi, tutti bravi, ecc... per fortuna con i giovani sta cambiando la mentalità ma molti giovani e medio giovani incensano ancora la sinistra.
da quanto vedo sto rivalutando un pò il berlusca sinceramente.
anche se voto 5 stelle sia chiaro.

06/07/2014, 10:45

Bene.!.....bene!.....Salvini, avere il coraggio di parlare senza peli nella lingua!.[;)]

06/07/2014, 12:20

sabato 5 luglio 2014

''RENZI HA FALLITO E JUNCKER E' LA CONDANNA A MORTE DELL'ITALIA''

Immagine

http://www.nocensura.com/2014/07/renzi- ... -e-la.html

LONDRA - Il metodo cromwelliano con cui Jean-Claude Juncker è stato imposto agli stati nazionali è una violazione dei trattati ed i Parlamenti sovrani sono ancora una volta le vittime di soprusi costituzionali da parte dell'Ue. Con questa premessa, il columnist del Telegraph Ambrose Evans-Pritchard sottolinea come quest'episodio è l'ultima conferma di come il Regno Unito debba lasciare l'Ue e come debbano iniziare a riflettere la Francia o ogni altro paese che desidera governarsi in modo autonomo nel rispetto della legge e della Costituzione.
Il Trattato di Lisbona, prosegue Evans-Pritchard, non ha creato uno stato europeo: Francia e Regno Unito hanno combattutto ferocemente contro quest'ipotesi quando il testo gli è stato sottoposto nella sua forma originale come Costituzione europea. I due paesi hanno imposto che l'Ue rimanesse un club intergovernamentale che non annullasse le democrazie nazionali. La spinta della Germania per uno stato federale – idealistico e pericoloso – fu all'epoca sconfitto. Il Trattato che è emerso non ha dato quindi al Parlamento europeo il potere di di scegliere il presidente della Commissione, la prerogativa spetta ai leader eletti responsabili rispetto ai loro elettori, una salvaguardia dell'autorità degli stati sovrani. Gli europarlamentari possono solo sfiduciare in blocco la Commissione, ma non possono nominarla, vale a dire quello che hanno appena fatto con i leader europei che hanno accettato il fatto compiuto, o per concessioni commerciali o per sudditanza a Berlino.
La spiegazione che viene offerta è che il Ppe ha vinto le elezioni ed ha le autorità per scegliere il suo candidato: ma il terremoto elettorale di marzo andava in tutt'altra direzione ed è stato un urlo primordiale dei popoli contro lo strapotere dell'Unione Europea e la distruzione di posti di lavoro a causa dell'austerità. Il Fronte Nazionale ha vinto in Francia con un programma che chiede l'uscita dall'euro e rigetta il progetto dell'Ue, un evento storico in un paese che rappresenta il cuore dell'Europa. La nomina di Juncker colui che una volta allo Spiegel ha dichiarato: "Prendiamo una decisione, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo un po’ per vedere che succede. Se non provoca proteste né rivolte, perché la maggior parte della gente non capisce niente di cosa è stato deciso, andiamo avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno" è un regalo al Movimento cinque stelle di Beppe Grillo che sul suo blog ha scritto: "Juncker, dove passa lui non cresce più l'erba e neppure l'Europa".

Il Ppe, prosegue il Columnist del Telegraph, ha subito una debacle nelle elezioni europee rispetto alle tornate precedenti e nessuno che stava votando Samaras in Grecia sapeva che sarebbe stato un voto a Juncker, lo stesso uomo che ha imposto il dramma nazionale in corso come presidente dell'Eurogruppo. Quanti irlandesi avrebbero poi votato per il Fine Gael se avessero saputo che avrebbe determinato una maggiore integrazione europea?
E' chiaro che questo processo è stato imposto dal blocco del Ppe tedesco, quindi da Angela Merkel, perchè Juncker rappresenta il guardiano più affidabile dello status quo e degli interessi tedeschi. L'ex presidente dell'Eurogruppo è stato appoggiato in modo singolare dai media tedeschi, che hanno definito la sua nomina "un modo per colmare il gap democratico". Lo status quo è una tragedia per Francia e Italia, ma Francois Hollande e Matteo Renzi sono colpevoli di aver lasciato David Cameron da solo contro questa decisione, che è suicida per il futuro del progetto europeo. Sono convinti di aver ottenuto maggior "flessibilità", ma in realtà non cambierà assolutamente nulla nelle regole sul deficit dell'Ue. "La minaccia di maggior flessibilità nelle politiche fiscali europee è stata evitata", ha dichiarato il premier olandese Mark Rutte prima di tornare a casa.
Forze più grandi, prosegue Evans-Pritchard, sono già all'opera ed una stagnazione permanente è sancita per legge dal Fiscal Compact: ogni paese deve, infatti, ridurre meccanicamente i propri debiti per i prossimi venti anni fino ad arrivare al 60% del Pil, non importa quello che accade a livello monetario nel resto del mondo. Questo sta già distruggendo la Francia attraverso una trappola deflazione-debito con crescita zero che sta portando l'andamento della traiettoria debito-Pil fuori controllo. Il debito francese ha raggiunto il 93.6% del Pil nel primo quarto rispetto al 91.8% del quarto precedente e Gilles Carrez, presidente della Commissione bilancio a Parigi, ha dichiarato come dal prossimo anno si sfonderà la soglia del 100%. Questo significa che il debito dovrà essere tagliato di 40 punti in 20 anni, 2 punti l'anno, il tutto in una crisi occupazionale.
E' anche peggio per l'Italia con un debito al 133%. Renzi potrà cercare di escludere alcuni investimenti, ma il compito è aldilà di ogni risoluzione politica possibile. La camicia di forza imposta dalla zona euro gli impone un surplus primario del 5% del Pil ogni anno se la Bce dovesse rispettare il suo target del 2%. All'attuale tasso d'inflazione dello 0,5%, l'Italia ha bisogno di un surplus del 7%. Non è né possibile né desiderabile con una forza lavoro che si contrae e una crisi demografica comparabile a quella del Giappone. Renzi avrebbe dovuto confrontarsi con la Cancelliera Angela Merkel chiedendo un cambiamento completo dello scenario europeo ma ha fallito forse anche perchè non è stato ben supportato da Hollande, una figura tragica che evoca sempre più quella di Pierre Laval responsabile della crisi deflattiva nel 1935.
Gli orrori della crisi debito-deflazione possono essere evitati solo da un ciclo di liquidità globale positivo, una volta che il ciclo si arena, Renzi e Hollande rimpiangeranno la scelta dell'uomo della Merkel.


Articolo scritto da Ambrose Avans Pritchard per The Telegraph e tradotto da L'Antidiplomatico - che ringraziamo.

Fonte: ilnord.it

06/07/2014, 12:46

Se proprio dobbiamo morire di fame, meglio farlo senza Euro e senza Europa.
A questo punto è l' ultima speranza. [xx(]

06/07/2014, 16:05

Quanti di voi condivideranno questo video dopo averlo ascoltato? [:D]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=OT3nm8fXClQ[/BBvideo]

06/07/2014, 16:26

E' da tempo che dico anch'io di astenersi a pagare TUTTO! Ma ci vorrebbe un capo, un coordinatore, non c'è niente da fare!
C'erano i "forconi"; visto che fine hanno fatto? (A parte il periodo sbagliatissimo) ... La gente va solo dietro a i ... sindacati: perché sanno organizzare ...
Quindi siamo sempre allo stesso punto! [8)]
Un "dittatorello"? fate vobis ... [^]

06/07/2014, 16:51

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=c7khYjHBm54[/BBvideo]

11/07/2014, 18:49

Morire per l'Euro? NO GRAZIE... preferisco vivere.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=m9KkhPoismI[/BBvideo]

11/07/2014, 19:22

Thethirdeye ha scritto:


Le politiche di Renzie, che tendono a chiedere lo zero virgola mediante
la famosa flessibilità sui patti europei, sono assolutamente insufficienti.

Ora faranno la manovra correttiva (un dieci miliardi di euro, così, giusto per gradire),
mentre nel frattempo Padoan, sta valutando le conseguenze del default vero e proprio....
il quale, qualora non fosse chiaro agli italioti, è davvero dietro l'angolo.....

Siamo pronti? [:p]


ma il renzie ha realmente chiesto questa flessibilita?????'barroso in una recente intervista ha affermato che durante il soggiorno di renzie a bruxelles,nessuno ha fatto una simile richiesta.............................. [;)]

11/07/2014, 19:27

greenwarrior ha scritto:




Breve e conciso. [:D]



....e pure quanto mai efficace.................... [;)]

17/07/2014, 16:31

Questo lo dedico a quelli che credono ancora che l'Europa sia democratica:

10 MILIONI SENZA

Siamo "10 MILIONI SENZA" diritti di rappresentanza.
Riprendiamoceli!


[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=n2yBOa1nkVc[/BBvideo]

http://www.byoblu.com/post/2014/07/16/1 ... senza.aspx

Ci sono oltre 10 milioni di cittadini europei senza rappresentanza. Tutti coloro che hanno votato il Movimento 5 Stelle, lo Ukip e gli altri componenti del gruppo europeo EFDD si sono infatti visti privare della possibilità di eleggere i loro presidenti e vicepresidenti nelle commissioni parlamentari. Tali ruoli, essenziali per un corretto bilanciamento democratico, sono sempre stati attribuiti, per consolidata prassi istituzionale, attraverso l’utilizzo del metodo D’Hondt, un algoritmo di calcolo che lascia poco spazio alle interpretazioni.

Tuttavia, nella legislatura corrente, le forze politiche maggiori si sono coalizzate per negare al gruppo EFDD la possibilità di esprimere i suoi presidenti e i suoi vicepresidenti. Sarebbe questo il principio di inclusione democratica e di tutela delle minoranze, che dicono ispiri l’Unione Europea? Siamo alle solite: quando i risultati dei referendum non piacevano, l’Europa li faceva rifare. Ora che a non piacere sono i risultati delle elezioni, tolgono alle forze politiche sgradite il diritto di fare politica come tutti gli altri. Ma non lo tolgono alle delegazioni nazionali presenti in Parlamento, bensì a quei 10 milioni di elettori che le hanno votate perché le volevano esattamente così, anche se a quelli come Juncker non piace.

Tra quei 10 milioni di cittadini europei ci siete anche voi. Dovete chiedere di essere trattati come tutti gli altri. Non state chiedendo di avere più diritti, ma certamente neppure meno di quelli che vi spetterebbero se le vostre idee politiche vi avessero portato a votare altrimenti, magari in maniera più allineata al pensiero dominante. Non può essere che vi siano “10 milioni” di persone “senza” qualcosa che agli altri è invece concesso.

Mandate allora una email alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e alla Corte di Giustizia Europea. Fatelo adesso, per chiedere che per quanto riguarda la composizione delle commissioni e la distribuzione delle nomine venga ripristinata la quota di rappresentanza che la corretta applicazione del metodo D’Hondt avrebbe garantito a tutte le forze politiche.

Siete ad un click: http://10milionisenza.5stelleeuropa.it/

Io, come voi, sono uno di quei #10milioniSenza.
Probabilmente anche tu che mi stai leggendo.
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