12/07/2014, 11:44
Wolframio ha scritto:mik.300 ha scritto:Wolframio ha scritto:
E da cosa si capisce che il furgone filmato è del Bossetti?
Ma poi perchè fino a ieri leggevo:Procedono anche le analisi delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona di Brembate, comprese quella di un distributore davanti alla palestra da cui Yara sparì che potrebbe aver ripreso il furgone cassonato bianco del muratore quel tardo pomeriggio del 26 novembre del 2010 quando la tredicenne fu rapita. Allo stesso tempo si continua ad analizzare quelle delle telecamere di una banca che aveva ripreso un mezzo simile.
«Gli investigatori sono stati qui subito dopo che Yara era sparita e anche qualche giorno fa», hanno raccontato i gestori del distributore i quali hanno spiegato che la telecamera non è rivolta verso la strada ma verso il distributore stesso per ragioni di sicurezza dell'esercizio pubblico.
ma può anche essere
che uno scorcio di strada
l'abbia ripreso,
no?
adesso faccio io
il complottista alll'incontrario...
Mik non è questione di fare il complottista, ma di analizzare in modo critico quello che i media ci vogliono mostrare a senso unico.
![[:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif "Felice"){kind=icon}
appunto,
io faccio lo stesso...
-> analizzo.
secondoil buon senso però.....................
12/07/2014, 12:41
il furgone del nuovo filmato non è quello cassonato, è un furgoncino normale ed è il suo perchè ha un catarifrangente che ha solo il suo forgoncino
12/07/2014, 12:49
xfabiox ha scritto:
il furgone del nuovo filmato non è quello cassonato, è un furgoncino normale ed è il suo perchè ha un catarifrangente che ha solo il suo forgoncino
Questo è il "furgone" con il catadiotro sopra la portiera ripreso dalla telecamera della Shell.
Sembra piu una utilitaria che un Iveco Daily cassonato
Finora ho sempre letto che:
La Volvo V40 e l'Iveco Daily di Massimo Giuseppe Bossetti sono al vaglio dei carabinieri del Ris di Parma: in mattinata sono cominciate le analisi sui due veicoli usati dal presunto assassino di Yara Gambirasio. L'auto e il furgone cassonato utilizzati dal muratore erano stati posti sotto sequestro dai carabinieri subito dopo l'arresto del muratore di Mapello.
Adesso salta fuori un terzo automezzo di Bossetti?. Ma non erano solo due, La Volvo V40 e l'Iveco Daily?
Riedito:
Quindi xfabiox se mi dici che non è il cassonato, il "furgone" della foto piu sopra con il catarifrangente, non è del sospettato, ma è La Peugeot Ranch di suo fratello ?. Oppure il Bossetti in carcere ha un terzo veicolo?
Ma che cavolo ci stanno raccontando i giornalisti?
![[V]](./images/smilies/UF/icon_smile_disapprove.gif "Disapprovazione"){kind=icon}
Ultima modifica di Wolframio il 12/07/2014, 13:40, modificato 1 volta in totale.
12/07/2014, 12:58
Frengadomene della varie foro,perchè non sò stabilire quelle attendibili e quelle no,gli inquirenti hanno confrontato le immagini in corrispondenza dell'agganciamento delle celle di telefonia negli orari in questione.
12/07/2014, 13:41
Credo che il furgone del bossetti fosse cassonato...
Credo...
Credo...
12/07/2014, 13:53
Ronin77 ha scritto:
Credo che il furgone del bossetti fosse cassonato...
Credo...
Allora se il bossetti ha solo una Volvo ed un Iveco cassonato, non ci è mai passato sotto le telecamere il tal giorno.
La prima telecamera ci dicono che è l'Iveco del Bossetti, mentre è un Ford Tansit. La seconda telecamera ci dicono che è sempre il furgone del Bossetti, mentre dal frame si vede tuttaltro che un furgone, a me sembra piu una Citroen Berlingo che un furgone Iveco.
Ultima modifica di Wolframio il 12/07/2014, 14:00, modificato 1 volta in totale.
12/07/2014, 14:12
si allora nelle prime foto che giravano era un cassonato con sopra il tettuccio le luci , ma il cassonato di bossetti non poteva essere quello perchè il suo modello era degl anni 90 e all'epoca non avevano le luci sopra, mentre il modello della foto con le luci sopra è recente invece.
ora da una settimana è comparso il video di un altra telecamera li vicino nell' ora proprio della scomparsa, ed è quel forgone normale bianco non cassonato che si vede nelle ultime foto.
ora che sia del bossetti o altri non si sa, loro dicono che sia suo quindi lo avrà per forza avuto questo furgone non credo che si possano inventare una roba del genere. ci stanno prendendo per il culo? probabile.
ora da una settimana è comparso il video di un altra telecamera li vicino nell' ora proprio della scomparsa, ed è quel forgone normale bianco non cassonato che si vede nelle ultime foto.
ora che sia del bossetti o altri non si sa, loro dicono che sia suo quindi lo avrà per forza avuto questo furgone non credo che si possano inventare una roba del genere. ci stanno prendendo per il culo? probabile.
Ultima modifica di xfabiox il 12/07/2014, 14:15, modificato 1 volta in totale.
12/07/2014, 14:59
ma si ha certezza della provenienza di questi video? Non ci sono dubbi che vengano fabbricati ad arte? Non è una domanda ironica sono serio -.-
12/07/2014, 15:14
l'ultimo filmato ho visto un servizio dove dicevano che proveniva da una telecamera di un benzinaio di fornte la palestra, ma la telecamera è stata tolta da un paio di mesi. ma all'epoca c'era, hanno fatto vedere pure i buchi e i segni sul muro dove era fissata la telecamera. poi se sia tutta una presa per il culo non so
Ultima modifica di xfabiox il 12/07/2014, 15:17, modificato 1 volta in totale.
12/07/2014, 18:02
MaxpoweR ha scritto:
ma si ha certezza della provenienza di questi video? Non ci sono dubbi che vengano fabbricati ad arte? Non è una domanda ironica sono serio -.-
è questo il guaio...................................................
a priori tutto può essere,
certamente..
ma dopo l'analisi mi sembra improbabile...
Ultima modifica di mik.300 il 12/07/2014, 18:04, modificato 1 volta in totale.
12/07/2014, 23:33
Probabilmente i giornalisti appresa la notizia hanno messo in tv e in rete quello che avevano a disposizione in archivio creando confusione con le immagini.
13/07/2014, 11:58
13 luglio 2014
Bossetti: Yara fu vendetta su padre
Ecco i verbali degli interrogatori
10:21 - Il muratore Massimo Bossetti parla per la prima volta con il gip Vincenza Marcora il 19 giugno, nel carcere di Bergamo, e come emerge dai verbali pubblicati oggi dal quotidiano "Repubblica" racconta la propria verità: "In cantiere dicevano tutti che Yara era stata uccisa per una vendetta contro il padre, Fulvio Gambirasio. Il dna mi incastra? Ma io giuro sui miei tre figli che Yara non l'ho mai né conosciuta, né vista, né incontrata".
In 67 pagine di verbale il 43enne ricostruisce in maniera dettagliata la giornata del 26 novembre 2010: "Sono tornato a casa dopo il lavoro, ho fatto la doccia, ho cenato con moglie e figli, ho guardato un po' i quaderni dei miei bambini, giocato con loro che vanno sempre a letto alle 21. Poi sono stato sul divano a guardare la televisione". Davanti all'obiezione del giudice che a distanza di quasi quattro anni è difficile ricordare tanti particolari, il manovale si è difeso così: " Sono un uomo metodico, un abitudinario. Faccio sempre le stesse cose: lavoro, doccia, cena, divano".
E poi arriva la domanda su quella che è considerata la prova regina di tutto l'impianto accusatorio, quella sul Dna trovato sugli indumenti di Yara, quesito a cui Bossetti replica così: "E' impossibile che sia stato trovato. Ma se venisse dimostrato senza nessun dubbio che il Dna è mio, bisognerà capire perché è stato trovato lì. Io non lo so".
L'ex Ignoto 1 si proclama totalmente estraneo ai fatti. " Fatemi pure tutte le domande che volete. Non ho niente da nascondere" dice subito e poi continua: "Io mi proclamo ancora innocente. Non ho mai fatto male a nessuno. Ho 43 annni, ho la testa sulle spalle, un bel lavoro, una bella moglie e tre figli che mi aspettano a casa tutti i giorni. Mai avrei potuto fare una cosa così. Glielo posso giurare sui miei figli: non ho fatto niente".
Il gip chiede a Bossetti di spiegare quando venne a conoscenza della scomparsa di Yara: "Penso il 27 novembre. Se è sparita il 26, hanno dato la notizia il giorno dopo, credo...". Sulla sua presenza nella zona della palestra dimostrata dalle celle telefoniche, il muratore approfondisce con queste parole: "In quei giorni lavoravo nel cantiere di mio cognato Osvaldo Mazzoleni in via Prato Marone a Palazzago. Per tornare a casa percorrevo il tragitto abituale e passavo anche davanti al centro sportivo di Brembate". Ma a domanda più specifica è secco: "Non ci ho mai messo piede"."
[align=right]Source: Bossetti: Yara fu vendetta su padre - Tgcom24 [/align]
Bossetti: Yara fu vendetta su padre
Ecco i verbali degli interrogatori
10:21 - Il muratore Massimo Bossetti parla per la prima volta con il gip Vincenza Marcora il 19 giugno, nel carcere di Bergamo, e come emerge dai verbali pubblicati oggi dal quotidiano "Repubblica" racconta la propria verità: "In cantiere dicevano tutti che Yara era stata uccisa per una vendetta contro il padre, Fulvio Gambirasio. Il dna mi incastra? Ma io giuro sui miei tre figli che Yara non l'ho mai né conosciuta, né vista, né incontrata".
In 67 pagine di verbale il 43enne ricostruisce in maniera dettagliata la giornata del 26 novembre 2010: "Sono tornato a casa dopo il lavoro, ho fatto la doccia, ho cenato con moglie e figli, ho guardato un po' i quaderni dei miei bambini, giocato con loro che vanno sempre a letto alle 21. Poi sono stato sul divano a guardare la televisione". Davanti all'obiezione del giudice che a distanza di quasi quattro anni è difficile ricordare tanti particolari, il manovale si è difeso così: " Sono un uomo metodico, un abitudinario. Faccio sempre le stesse cose: lavoro, doccia, cena, divano".
E poi arriva la domanda su quella che è considerata la prova regina di tutto l'impianto accusatorio, quella sul Dna trovato sugli indumenti di Yara, quesito a cui Bossetti replica così: "E' impossibile che sia stato trovato. Ma se venisse dimostrato senza nessun dubbio che il Dna è mio, bisognerà capire perché è stato trovato lì. Io non lo so".
L'ex Ignoto 1 si proclama totalmente estraneo ai fatti. " Fatemi pure tutte le domande che volete. Non ho niente da nascondere" dice subito e poi continua: "Io mi proclamo ancora innocente. Non ho mai fatto male a nessuno. Ho 43 annni, ho la testa sulle spalle, un bel lavoro, una bella moglie e tre figli che mi aspettano a casa tutti i giorni. Mai avrei potuto fare una cosa così. Glielo posso giurare sui miei figli: non ho fatto niente".
Il gip chiede a Bossetti di spiegare quando venne a conoscenza della scomparsa di Yara: "Penso il 27 novembre. Se è sparita il 26, hanno dato la notizia il giorno dopo, credo...". Sulla sua presenza nella zona della palestra dimostrata dalle celle telefoniche, il muratore approfondisce con queste parole: "In quei giorni lavoravo nel cantiere di mio cognato Osvaldo Mazzoleni in via Prato Marone a Palazzago. Per tornare a casa percorrevo il tragitto abituale e passavo anche davanti al centro sportivo di Brembate". Ma a domanda più specifica è secco: "Non ci ho mai messo piede"."
[align=right]Source: Bossetti: Yara fu vendetta su padre - Tgcom24 [/align]
Yara, la verità di Bossetti: "Uccisa per vendetta contro suo padre"
Gli avvocati del presunto killer di Yara Gambirasio hanno presentato la richiesta affinché i tre bambini di Massimo Giuseppe Bossetti possano varcare il cancello del carcere di Bergamo per abbracciare il loro papà. E intanto emergono stralci dell'interrogatorio: "Yara uccisa per vendetta contro suo padre"
ROMA - Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto killer di Yara Gambirasio, ha chiesto di vedere i suoi figli. E gli avvocati hanno presentato la richiesta affinché i suoi tre bambini possano varcare il cancello del carcere di Bergamo per abbracciare il loro papà. Dal pm dovrebbe arrivare l'ok, dopo il nullaosta all'incontro tra il presunto assassino di Yara, la moglie Marita e il fratello Fabio.
Oggi, intanto, il quotidiano La Repubblica pubblica i verbali dell'interrogatorio del muratore di Mapello. Il 19 giugno scorso, dal carcere di Bergamo Bossetti parla per la prima volta dopo il fermo con il gip Vincenza Marcora. Nelle 67 pagine del verbale, l'uomo ricostruisce in maniera dettagliata la giornata del 26 novembre 20110 e si proclama totalmente estraneo ai fatti.
LA VERITA' DEL PRESUNTO KILLER - "In cantiere dicevano tutti che Yara era stata uccisa per una vendetta contro il padre, Fulvio Gambirasio. Il dna mi incastra? Ma io giuro sui miei tre figli che Yara non l'ho mai né conosciuta, né vista, né incontrata", si legge nella ricostruzione di Repubblica. "Quel giorno sono tornato a casa dopo il lavoro, ho fatto la doccia, ho cenato con moglie e figli, ho guardato un po' i quaderni dei miei bambini, giocato con loro che vanno sempre a letto alle 21. Poi sono stato sul divano a guardare la televisione". Davanti all'obiezione del giudice che a distanza di quasi quattro anni è difficile ricordare tanti particolari, il manovale si è difeso così: "Sono un uomo metodico, un abitudinario. Faccio sempre le stesse cose: lavoro, doccia, cena, divano".
IL MISTERO DEL DNA - E poi arriva la domanda su quella che è considerata la prova regina di tutto l'impianto accusatorio, quella sul dna trovato sugli indumenti di Yara, quesito a cui Bossetti replica così: "E' impossibile che sia stato trovato. Ma se venisse dimostrato senza nessun dubbio che il dna è mio, bisognerà capire perché è stato trovato lì. Io non lo so". "Fatemi pure tutte le domande che volete. Non ho niente da nascondere", dice subito e poi continua: "Io mi proclamo ancora innocente. Non ho mai fatto male a nessuno. Ho 43 annni, ho la testa sulle spalle, un bel lavoro, una bella moglie e tre figli che mi aspettano a casa tutti i giorni. Mai avrei potuto fare una cosa così. Glielo posso giurare sui miei figli: non ho fatto niente".
[align=right]Source: Yara, la verità di Bossetti: ...per vendetta contro suo padre" [/align]
Gli avvocati del presunto killer di Yara Gambirasio hanno presentato la richiesta affinché i tre bambini di Massimo Giuseppe Bossetti possano varcare il cancello del carcere di Bergamo per abbracciare il loro papà. E intanto emergono stralci dell'interrogatorio: "Yara uccisa per vendetta contro suo padre"
ROMA - Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto killer di Yara Gambirasio, ha chiesto di vedere i suoi figli. E gli avvocati hanno presentato la richiesta affinché i suoi tre bambini possano varcare il cancello del carcere di Bergamo per abbracciare il loro papà. Dal pm dovrebbe arrivare l'ok, dopo il nullaosta all'incontro tra il presunto assassino di Yara, la moglie Marita e il fratello Fabio.
Oggi, intanto, il quotidiano La Repubblica pubblica i verbali dell'interrogatorio del muratore di Mapello. Il 19 giugno scorso, dal carcere di Bergamo Bossetti parla per la prima volta dopo il fermo con il gip Vincenza Marcora. Nelle 67 pagine del verbale, l'uomo ricostruisce in maniera dettagliata la giornata del 26 novembre 20110 e si proclama totalmente estraneo ai fatti.
LA VERITA' DEL PRESUNTO KILLER - "In cantiere dicevano tutti che Yara era stata uccisa per una vendetta contro il padre, Fulvio Gambirasio. Il dna mi incastra? Ma io giuro sui miei tre figli che Yara non l'ho mai né conosciuta, né vista, né incontrata", si legge nella ricostruzione di Repubblica. "Quel giorno sono tornato a casa dopo il lavoro, ho fatto la doccia, ho cenato con moglie e figli, ho guardato un po' i quaderni dei miei bambini, giocato con loro che vanno sempre a letto alle 21. Poi sono stato sul divano a guardare la televisione". Davanti all'obiezione del giudice che a distanza di quasi quattro anni è difficile ricordare tanti particolari, il manovale si è difeso così: "Sono un uomo metodico, un abitudinario. Faccio sempre le stesse cose: lavoro, doccia, cena, divano".
IL MISTERO DEL DNA - E poi arriva la domanda su quella che è considerata la prova regina di tutto l'impianto accusatorio, quella sul dna trovato sugli indumenti di Yara, quesito a cui Bossetti replica così: "E' impossibile che sia stato trovato. Ma se venisse dimostrato senza nessun dubbio che il dna è mio, bisognerà capire perché è stato trovato lì. Io non lo so". "Fatemi pure tutte le domande che volete. Non ho niente da nascondere", dice subito e poi continua: "Io mi proclamo ancora innocente. Non ho mai fatto male a nessuno. Ho 43 annni, ho la testa sulle spalle, un bel lavoro, una bella moglie e tre figli che mi aspettano a casa tutti i giorni. Mai avrei potuto fare una cosa così. Glielo posso giurare sui miei figli: non ho fatto niente".
[align=right]Source: Yara, la verità di Bossetti: ...per vendetta contro suo padre" [/align]
Ultima modifica di Wolframio il 13/07/2014, 12:03, modificato 1 volta in totale.
13/07/2014, 12:17
furbo il bossetti. manco il padre di yara fosse obama che organizzano un mega complotto del genere e danno la colpa a lui
13/07/2014, 13:01
xfabiox ha scritto:
furbo il bossetti. manco il padre di yara fosse obama che organizzano un mega complotto del genere e danno la colpa a lui
Guarda che l'idea della vendetta non esce solo ora dalla bocca di un disperato che si vuol difendere da una accusa ingiusta.
Ritorna indietro ai tempi che la ragazza era scomparsa:
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-i ... ma-680468/
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cron ... 059428_11/
E che dire di questo personaggio che prima dichiara di aver visto il giorno della scomparsa, Yara a parlare con 2 uomini e poi ritratta ?
http://www.bergamosera.com/cms/2011/01/ ... rno-prima/
Sarà un megalomane in cerca di visibilità ma potrebbero avergli "consigliato" di tacere, visti certi personaggi legati all'ambiente degli appalti edili e la lunga mano della mafia.
Ultima modifica di Wolframio il 13/07/2014, 13:32, modificato 1 volta in totale.
13/07/2014, 13:25
si ma non parlo della vendetta può essere ma lui non può essere innocente, compare in ogni cella e in ogni fotogramam di quella sera. sarà stato lui con altri come ho sempre detto