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Argomento bloccato

22/07/2014, 19:25

Thethirdeye ha scritto:

shighella ha scritto:

"...La strategia di Hamas nel corso degli ultimi vent'anni è stata di costruire città sotterranee con depositi blindati per i missili." ...
Lo scopo dell'offensiva di terra israeliana è ora di identificarli e distruggerli. Lo scopo di Hamas è di attirare truppe in superficie a Gaza e di ucciderne il più possibile (ha già sorpreso una colonna israeliana facendo 13 morti e 20 feriti).
In gioco ci sono tre cose. Primo: la capacità di Israele di trovare questi bunker, anche a costo di spianare Gaza. Se non ci riuscisse Hamas avrebbe vinto, poco importano le perdite e le pene che infligge alla sua popolazione (fra l'altro impedisce a donne e bambini di rifugiarsi nei tunnel sotterranei, dovendo servire da scudo ai suoi soldati contro gli israeliani)....
Se Israele vincesse, non sarebbe meno odiato di ora, specie dai media di sinistra e liberali. C'è una collusione troppo forte fra anti sionismo e anti semitismo, quello che Lenin chiamava il socialismo degli imbecilli. Se perdesse, in un mondo politico in cui le relazioni di forza non sono più fra Stati, ma fra Stati e non Stati - gruppi religiosi armati in nome di Dio, mafie, tribù etc - capaci ad esempio di sgominare con 500 uomini armati (di tank e di missili) un esercito come quello iracheno di un milione di soldati, giustificherebbe la capacità dell'Isis di metter la società occidentale, la società cristiana in particolare (in cui induce i membri alla scelta fra la conversione all'islam, il pagamento della tassa islamica per i «miscredenti» o il taglio della gola), alla sua mercé.
Si tratta di una minaccia per l'Occidente ben più grave del comunismo e dell'Urss e che ha per scopo dichiarato non solo Israele, l'America, ma anche la sede della Chiesa di Roma."




BOOOOOOOOOOOOMMMMMMMMMMM!
Ancora con sti religiosi armati in nome di dio!! Ma non si vergognano a perpetuare la menzogna?
Mi vengono a parlare della strategia di hamas, ma mi facciano il piacere!! Sti poracci si difendono come meglio possono, maddai di quale strategia stiamo parlando? Forse dei cunicoli sotterranei che hanno dovuto scavarsi per far passare L'H2O e gli alimenti (e anche le "pericolosissime" armi, certo per difendersi) perché senno al confine gli israeliani facevano tiro al bersaglio??...
Ma secondo voi, perché hamas, pur sapendo che nulla può' contro la forza di Israele, si mette a lanciare petardi, rischiando appunto la carneficina? Che senso avrebbe sta cosa, vuole forse distruggere esercito e artiglieria israeliana e riconquistare tutta la terra perduta? [8]Io sinceramente non riesco proprio a berla..

Questa carneficina, (ci metto anche i morti israeliti), non ha alcun senso se non quello di creare ulteriore negatività.
Il grande gioco continua.. [:(]


Ma la fonte di quel.... emhm... testo che hai riportato sopra? [:D]


E' uno stralcio dell'articolo postato da MAssimo.. Ragazzi ho dimenticato di quotare Ufologo.. rimedio subito [:I]

22/07/2014, 19:33

Mamma mia.... la PROPAGANDA de Il Giornale, è davvero da voltastomaco..... [xx(]

22/07/2014, 19:34

Lascia stare, tanto non me ne occupo oltre ...[;)]

22/07/2014, 19:35

Thethirdeye ha scritto:

Mamma mia.... la PROPAGANDA de Il Giornale, è davvero da voltastomaco..... [xx(]



Cosa vorresti, "LA Repubblica" o ... Giulietto Chiesa! [:o)]

22/07/2014, 19:42

Preferisco i giornali che non leccano gli zerbini....
e che comunque, cercano di riportare i fatti veri e di informare.

Il Giornale non riporta né verità e né fa informazione.
Ma solo PROPAGANDA.

22/07/2014, 19:43

Come tutti gli altri ...! [;)]

Anzi, suggeriscimene uno, slo ... uno! [:)]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 22/07/2014, 19:44, modificato 1 volta in totale.

22/07/2014, 20:22

Ufologo 555 ha scritto:

Come tutti gli altri ...! [;)]

Anzi, suggeriscimene uno, slo ... uno! [:)]


Servirebbe a qualcosa?
..fatalità, tu becchi sempre quelli!! [:D]


Massimo tu che sei militare mi puoi dire perché Hamas, pur sapendo che è militarmente inferiore anzi inesistente in confronto a Israele, si prende la briga di tirare petardi?? Cosa vuole ottenere secondo te?? [8]

22/07/2014, 20:34

Ufologo,non sono d'accordo su molte cose.Prima di tutto non può esistere un conflitto fra l'esercito meglio armato del medio oriente ed un gruppo di guerriglieri armati di fuochi artificiali.In Bosnia chiamavano genocidio l'assedio di Sarajevo che era condotto con meno armi e senza aviazione.Su Iron dome,funziona certamente(contro fuochi artificiali).Andrebbe messo alla prova contro armi vere.

23/07/2014, 11:26

Mi "costringete" a rispondere (essendoci un gentile signora faccio un'eccezione): allora, gli americani, con la guerriglia, persero in Viet-Nam ... (Quelli di "Hamas" usano gallerie, alla Ho Chi Minh; e li, se non li snidi ....). Purtroppo usando le rampe di lancio nei cortili delle abitazioni pubbliche ed edifici vari ...

Ah, ricordate: con la guerriglia anche i russi persero in Afganistan!

Perciò, militarmente parlando, le "cose" ho le fai sul serio oppure, come dice ed ha spiegato più volte anche ubatuba, tra un annetto ci risiamo ... Vedete un po voi.

Poi che le guerre no si devono fare e bla,bla, bla .. sono d'accordo; ma apparteniamo a questo ... mondo. [8)]


[:253]

23/07/2014, 11:32

Ufologo 555 ha scritto:
Perciò, militarmente parlando, le "cose" ho le fai sul serio oppure, come dice ed ha spiegato più volte anche ubatuba, tra un annetto ci risiamo ... Vedete un po voi.

Già... quindi è meglio annientare un popolo intero, inerme, per via di Hamas.
Eh mi pare giusto....

Poi che le guerre no si devono fare e bla,bla, bla .. sono d'accordo;
ma apparteniamo a questo ... mondo.[8)]


Beh... un bel mondo di cacca ci ritroviamo, con questo modo di pensare.... non trovi?

23/07/2014, 11:52

Anche se trovo" te la prendi con me?

Shighella, e che devo leggere quelli della "tua" parte? [:D]

23/07/2014, 12:29

Ma quindi,spiegatemi un attimo che sono tarato:
Nella striscia di Gaza e in Palestina,ci sono miliziani "Israeliani" o pagati da Israele,per tirare razzi e in questa maniera Israele può rispondere con la forza militare??
Ora mi chiedo a che pro,visto che tanto la comunità internazionale non permetterà mai ad Israele di prendersi le terre di Palestina?Solo per far fuori un po' di munizioni?
Credete,quindi,veramente che in Palestina o a Gaza,non esista qualcuno che è contro Israele e che lancia razzi per odio verso di loro?Hamas o chi per loro è solo una invenzione?
Se avete voglia di rispondere fatelo con le vostre parole,evitate di postarmi articoli di 10 pagine [;)]
Almeno si fa un po' luce anche sul pensiero personale di qualcuno.

23/07/2014, 12:40

robs79 ha scritto:

Ma quindi,spiegatemi un attimo che sono tarato:
Nella striscia di Gaza e in Palestina,ci sono miliziani "Israeliani" o pagati da Israele,per tirare razzi e in questa maniera Israele può rispondere con la forza militare??
Ora mi chiedo a che pro,visto che tanto la comunità internazionale non permetterà mai ad Israele di prendersi le terre di Palestina?Solo per far fuori un po' di munizioni?
Credete,quindi,veramente che in Palestina o a Gaza,non esista qualcuno che è contro Israele e che lancia razzi per odio verso di loro?Hamas o chi per loro è solo una invenzione?
Se avete voglia di rispondere fatelo con le vostre parole,evitate di postarmi articoli di 10 pagine [;)]
Almeno si fa un po' luce anche sul pensiero personale di qualcuno.



Chi ci guadagna dal conflitto israelo-palestinese?

Non sono brava a scrivere per questo ti posto un articoletto, breve breve che spiega molto meglio di me... [:I]


In questi giorni il conflitto israelo-palestinese è tornato a infuocare lo scacchiere mediorientale.
Sul versante dell'informazione come sempre si assiste ai continui battibecchi tra una parte (filopalestinese) e l'altra (filoisraeliana), con relativi utilizzi di propaganda da ambo le parti.

Sono molto pochi quelli che cercano di andare al di là di ciò, per inquadrare e vedere meglio la situazione da un punto di vista più ampio.

Credo che per comprendere meglio gli eventi attuali bisogna un minimo conoscere anche le radici storiche di essi, e capire quali siano gli interessi in gioco di entrambi gli schieramenti o di chi li sostiene.

Sostanzialmente, lo stato ebraico può contare su un fortissimo appoggio da parte degli Stati Uniti D'America e della NATO, mentre Hamas e altre fazioni dell'islamismo palestinese sui paesi arabi, come le monarchie del Golfo.

Interessante su questo punto è il fatto che molti degli stessi paesi che finanziano e sostengono Hamas, sono in ottimi rapporti d'affari con gli stessi USA, che sono l'alleato più importante e influente di Israele.

Senza queste interferenze esterne sicuramente la situazione sarebbe diversa e migliore, e il raggiungimento della pace risulterebbe molto più semplice.

In fin dei conti, da questo conflitto ci perdono entrambi i popoli, mentre chi ci guadagna sono ovviamente i grandi fabbricanti di armi ( sopratutto statunitensi ), e le grandi lobby di potere.

Esemplare è il caso della cosiddetta "lobby sionista" negli States, la quale ha avuto una considerevole influenza nell'orientare la recente politica estera statunitense nel Medio Oriente e tutt'ora ha una notevole influenza nel paese.

Con questa lobby si fa riferimento a organizzazioni come l'AIPAC, il Washington Institute for Near East Policy o i famigerati neocons, le cui priorità sono la difesa e il sostegno incondizionato a Israele prima di tutto.

Dall'altra parte ci sono, come già detto, i vari paesi arabi che finanziano l'islamismo politico ( Hamas e altri gruppi), che negli ultimi tempi sta raccogliendo sempre più consensi, grazie anche all'impotenza e alla corruzione dell'ANP.

Su Hamas bisogna dire che secondo alcuni storici, tra cui gli israeliani Avner Cohen e Zeev Sternhell, la stessa organizzazione islamista sarebbe stata foraggiata e fondata dai servizi segreti israeliani (Mossad) per destabilizzare il movimento di dissidenza palestinese e spingerlo verso l'islamismo radicale.

In un articolo del Wall Street Journal del 2009, dove tra l'altro si citano le tesi di Cohen, è anche scritto che "invece di frenare gli islamisti Israele per anni li ha tollerati e in alcuni casi sostenuti come contrappeso ai nazionalisti laici ".

Guardando meglio la situazione verrebbe da dire che è in atto la solita strategia del "dividi et impera" : mentre palestinesi e israeliani si odiano e si fronteggiano a vicenda, c'è chi ci lucra sopra.

I palestinesi vengono privati della terra e diventano bersagli della politica espansionista e guerrafondaia del governo israeliano, ed inoltre vengono strumentalizzati dalle fazioni dell'islamismo radicale che si perpetuano e acquistano sempre più consenso in suddette situazioni.

Gli israeliani subiscono attentati e vengono strumentalizzati dalla propaganda più oltranzista sionista che li incita a pretendere sempre più terre.
Inoltre per giustificare anche le politiche più dure del governo israeliano, viene fatto, come affermato più volte dallo scrittore statunitense di origine ebraica Norman Finkelstein, ampio ricorso strumentale al ricordo della Shoah, usato per tenere gli israeliani e gli ebrei in uno stato di continua paura e tensione, e in questo modo anche per legittimare moralmente azioni che difficilmente sarebbero giustificate.

Si può dire che i due popoli, in diverso modo, siano entrambi vittime della situazione.

Facendo delle considerazioni storiche, bisogna ricordare che la costruzione di Israele era stata praticamente già "pianificata" nel 1917 grazie alla "dichiarazione Balfour", con cui il ministro degli esteri inglese Arthour Balthur rassicurava al referente del movimento sionista Lord Rothschild che la Gran Bretagna era pronta a sostenere la creazione di uno stato ebraico in Palestina.

Bisogna anche ricordare che il principale finanziatore del movimento sionista ottocentesco fu Edmond James de Rothschild, e che furono ancora gli stessi Rothschild e altri potenti magnati dell'alta finanza e della grande industria che diedero il via all'acquisto di molti terreni in Palestina.

D'altronde il capostipite della stessa influente e potente dinastia finanziaria di origine ebraica, Mayer Amschel, è noto per aver detto che : "La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere".

Inoltre inizialmente lo stesso movimento sionista era eterogeneo, e non sempre aveva quell'anelito espansionista che contraddistingue il "sionismo reale", e a tal proposito si potrebbe ipotizzare che la diffusione del sionismo più estremista e lo stesso caos mediorientale e israelo-palestinese facciano comodo ai potentati finanziari,industriali e militari internazionali, i quali hanno tutto da guadagnarci.

Essendo inoltre la nostra società basata sul potere del denaro, è chiaro che ad avvantaggiarsi di tutto questo siano maggiormente i banchieri o i più potenti industriali.

Non a caso sempre Mayer Amschel Rothschild disse : "Permettetemi di emettere e controllare la moneta di una nazione e non mi importa chi fa le sue leggi".

Avanzando un'ipotesi "complottista", si potrebbe credere che l'attuale situazione faccia comodo a certe potenti élite di potere che spingono verso la costruzione del nuovo ordine mondiale.

Inoltre si potrebbe pensare che questa situazione, insieme a quella siriana, potrebbe facilmente degenerare in una nuova guerra su scala mondiale.

Da tempo nell'informazione alternativa si parla di un carteggio avvenuto nel 1871 tra Albert Pike , un generale e avvocato statunitense nonchè gran maestro massone di grado 33º del Rito Scozzese Antico ed Accettato e Giuseppe Mazzini , il rivoluzionario italiano appartenente alla società segreta " Carboneria ", dove si parla della pianificazione di tre guerre mondiali , utili per l'instaurazione del " Nuovo Ordine Mondiale " , e dove la III guerra mondiale è descritta così:

"La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico ".

Comunque sia, l'unica cosa che sembra certa è che a perderci in questo conflitto sono entrambi i popoli a vantaggio degli interessi delle grandi potenze e di certi gruppi di potere mondiali e non.

Fonte: Informazione Consapevole

23/07/2014, 12:43

Capirai, stiamo freschi! [:D] E' una storiache dura da ... 2000 anni, anzi, di più!
Dopo la cacciata dei Romani,circa il '79 d.C. , andarono sparsi in tutto il mondo ...
Alla fine della II Guerra, gl'inglesi restituirono quel "pezzo di terra" agl'israeliani sparsi dappertutto; il giorno dell'indipendenza cominciarono immediatamente gli arabi a ... fargli la "festa"!
Da lì, continuano tutt'oggi a non volerli! [8D]

No, chi ti ha detto che "ci sono miliziani "Israeliani" o pagati da Israele,per tirare razzi "? "Hamas" è parte integrante araba, palestinese insomma ... Si riforniscono di armi (prima dall'Egitto, che poi chiuse le frontiere) dalla Siria, dalla Cina e dall'Iran. Questo tramite anche gallerie al confine (oltre ad averne sotto tutta la "Striscia " di Gaza ...) e, ogni tanto (quando non fanno attenati terroristici, lanciano razzi. Questo in due parole, due ...

NASCITA DELLO STATO D'ISRAELE http://cronologia.leonardo.it/storia/mo ... les001.htm
Ultima modifica di Ufologo 555 il 23/07/2014, 12:50, modificato 1 volta in totale.

23/07/2014, 12:47

shighella ha scritto:
Chi ci guadagna dal conflitto israelo-palestinese?

Non sono brava a scrivere per questo ti posto un articoletto, breve breve che spiega molto meglio di me...[:I]


In questi giorni il conflitto israelo-palestinese è tornato a infuocare lo scacchiere mediorientale.
Sul versante dell'informazione come sempre si assiste ai continui battibecchi tra una parte (filopalestinese) e l'altra (filoisraeliana), con relativi utilizzi di propaganda da ambo le parti.

Sono molto pochi quelli che cercano di andare al di là di ciò, per inquadrare e vedere meglio la situazione da un punto di vista più ampio.

Credo che per comprendere meglio gli eventi attuali bisogna un minimo conoscere anche le radici storiche di essi, e capire quali siano gli interessi in gioco di entrambi gli schieramenti o di chi li sostiene.

Sostanzialmente, lo stato ebraico può contare su un fortissimo appoggio da parte degli Stati Uniti D'America e della NATO, mentre Hamas e altre fazioni dell'islamismo palestinese sui paesi arabi, come le monarchie del Golfo.

Interessante su questo punto è il fatto che molti degli stessi paesi che finanziano e sostengono Hamas, sono in ottimi rapporti d'affari con gli stessi USA, che sono l'alleato più importante e influente di Israele.

Senza queste interferenze esterne sicuramente la situazione sarebbe diversa e migliore, e il raggiungimento della pace risulterebbe molto più semplice.

In fin dei conti, da questo conflitto ci perdono entrambi i popoli, mentre chi ci guadagna sono ovviamente i grandi fabbricanti di armi ( sopratutto statunitensi ), e le grandi lobby di potere.

Esemplare è il caso della cosiddetta "lobby sionista" negli States, la quale ha avuto una considerevole influenza nell'orientare la recente politica estera statunitense nel Medio Oriente e tutt'ora ha una notevole influenza nel paese.

Con questa lobby si fa riferimento a organizzazioni come l'AIPAC, il Washington Institute for Near East Policy o i famigerati neocons, le cui priorità sono la difesa e il sostegno incondizionato a Israele prima di tutto.

Dall'altra parte ci sono, come già detto, i vari paesi arabi che finanziano l'islamismo politico ( Hamas e altri gruppi), che negli ultimi tempi sta raccogliendo sempre più consensi, grazie anche all'impotenza e alla corruzione dell'ANP.

Su Hamas bisogna dire che secondo alcuni storici, tra cui gli israeliani Avner Cohen e Zeev Sternhell, la stessa organizzazione islamista sarebbe stata foraggiata e fondata dai servizi segreti israeliani (Mossad) per destabilizzare il movimento di dissidenza palestinese e spingerlo verso l'islamismo radicale.

In un articolo del Wall Street Journal del 2009, dove tra l'altro si citano le tesi di Cohen, è anche scritto che "invece di frenare gli islamisti Israele per anni li ha tollerati e in alcuni casi sostenuti come contrappeso ai nazionalisti laici ".

Guardando meglio la situazione verrebbe da dire che è in atto la solita strategia del "dividi et impera" : mentre palestinesi e israeliani si odiano e si fronteggiano a vicenda, c'è chi ci lucra sopra.

I palestinesi vengono privati della terra e diventano bersagli della politica espansionista e guerrafondaia del governo israeliano, ed inoltre vengono strumentalizzati dalle fazioni dell'islamismo radicale che si perpetuano e acquistano sempre più consenso in suddette situazioni.

Gli israeliani subiscono attentati e vengono strumentalizzati dalla propaganda più oltranzista sionista che li incita a pretendere sempre più terre.
Inoltre per giustificare anche le politiche più dure del governo israeliano, viene fatto, come affermato più volte dallo scrittore statunitense di origine ebraica Norman Finkelstein, ampio ricorso strumentale al ricordo della Shoah, usato per tenere gli israeliani e gli ebrei in uno stato di continua paura e tensione, e in questo modo anche per legittimare moralmente azioni che difficilmente sarebbero giustificate.

Si può dire che i due popoli, in diverso modo, siano entrambi vittime della situazione.

Facendo delle considerazioni storiche, bisogna ricordare che la costruzione di Israele era stata praticamente già "pianificata" nel 1917 grazie alla "dichiarazione Balfour", con cui il ministro degli esteri inglese Arthour Balthur rassicurava al referente del movimento sionista Lord Rothschild che la Gran Bretagna era pronta a sostenere la creazione di uno stato ebraico in Palestina.

Bisogna anche ricordare che il principale finanziatore del movimento sionista ottocentesco fu Edmond James de Rothschild, e che furono ancora gli stessi Rothschild e altri potenti magnati dell'alta finanza e della grande industria che diedero il via all'acquisto di molti terreni in Palestina.

D'altronde il capostipite della stessa influente e potente dinastia finanziaria di origine ebraica, Mayer Amschel, è noto per aver detto che : "La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere".

Inoltre inizialmente lo stesso movimento sionista era eterogeneo, e non sempre aveva quell'anelito espansionista che contraddistingue il "sionismo reale", e a tal proposito si potrebbe ipotizzare che la diffusione del sionismo più estremista e lo stesso caos mediorientale e israelo-palestinese facciano comodo ai potentati finanziari,industriali e militari internazionali, i quali hanno tutto da guadagnarci.

Essendo inoltre la nostra società basata sul potere del denaro, è chiaro che ad avvantaggiarsi di tutto questo siano maggiormente i banchieri o i più potenti industriali.

Non a caso sempre Mayer Amschel Rothschild disse : "Permettetemi di emettere e controllare la moneta di una nazione e non mi importa chi fa le sue leggi".

Avanzando un'ipotesi "complottista", si potrebbe credere che l'attuale situazione faccia comodo a certe potenti élite di potere che spingono verso la costruzione del nuovo ordine mondiale.

Inoltre si potrebbe pensare che questa situazione, insieme a quella siriana, potrebbe facilmente degenerare in una nuova guerra su scala mondiale.

Da tempo nell'informazione alternativa si parla di un carteggio avvenuto nel 1871 tra Albert Pike , un generale e avvocato statunitense nonchè gran maestro massone di grado 33º del Rito Scozzese Antico ed Accettato e Giuseppe Mazzini , il rivoluzionario italiano appartenente alla società segreta " Carboneria ", dove si parla della pianificazione di tre guerre mondiali , utili per l'instaurazione del " Nuovo Ordine Mondiale " , e dove la III guerra mondiale è descritta così:

"La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico ".

Comunque sia, l'unica cosa che sembra certa è che a perderci in questo conflitto sono entrambi i popoli a vantaggio degli interessi delle grandi potenze e di certi gruppi di potere mondiali e non.

Fonte: Informazione Consapevole





Capisco che tu possa non essere brava a scrivere,ma fai uno sforzo.
L'articolo che mi hai riportato non risponde a quello che io ho posto come interrogativo.
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