Forse il titolo del topic è sbagliato.....
Sarebbe stato più giusto scrivere "Il mito USA comincia a crollare"....

Lo dico soprattutto a voi, amici miei, che continuate a considerare Obama con il principe di tutti i mali,
(come se i suoi predecessori fossero stato e fossero tuttora dei santi) quando invece è proprio il SISTEMA
CAPITALISTICO targato USA, a fare oramai acqua da tutte le parti......

Sono disperati..... me ve ne rendete conto o no?

Forse non avete ben inteso ciò che il resto del mondo sta facendo:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... Terms=BRIC,

Durante un suo discorso un uomo urla ad Obama: “Sei l’Anticristo. Verrai distrutto!”

È previsto nella profezia di Kalachakra: il re di Shambhala è a capo del proprio esercito nella battaglia della fine dei tempi, dove sconfigge l’Anticristo Obama chiamato il re-demone Krinmati. Il Buddismo tibetano è la più alta forma di cultura nel mondo.
Guardando ciò che sta accadendo in Ucraina in questo momento, qualcuno crede che Barack Obama, che molti ipotizzano sia musulmano, stia deliberatamente lavorando dietro le quinte per inaugurare il ‘Mahdi’, ed è disposto a iniziare la III Guerra Mondiale, una guerra nucleare o termonucleare, per farlo. – continua QUI – Obama, l’Islam e la 3° Guerra Mondiale http://luniversovibra.altervista.org/ob ... -mondiale/
Durante l’ultimo discorso di Obama riguardo l’economia mondiale, un uomo del pubblico ha voluto rimarcare la sua convinzione urlando al Presidente USA di essere l’Anticristo e che verrà distrutto. La folla ha risposto con fischi e applausi di sostegno per il Presidente, mentre l’urlatore è stato scortato fuori dall’evento


http://luniversovibra.altervista.org

NEW YORK (WSI) - Il presidente Obama ha battuto con largo margine Mitt Romney nelle elezioni alla Casa Bianca del 2012, ma ora la loro posizione nella classifica della popolarità sembra invertita. In questa estate in cui i candidati democratici stanno mantenendo le distanze da un presidente impopolare e ai minimi in tutti i sondaggi come Barack Obama, Romney invece sta emergendo come uno dei personaggi più richiesti della campagna elettorale del Partito Repubblicano in vista delle elezioni di Mid Term previste a novembre. Una tornata in cui i democratici rischiano di perdere il controllo del Congresso con il risultato che Obama diverebbe un presidente "lame duck" (anatra zoppa), cioe' con poteri limitati da un Congresso ostile, per due interi anni fino alle prossime presidenziali del 2016. ...................................................

http://www.wallstreetitalia.com/article ... iesto.aspx


come evince non siamo solo io ed u 555 che considerano obama il male di tutto,sono gli stessi amici democratici che lo evitano come un appestato,...bisognerebbe chiedersi come mai la clinton( con una scusa)lo ha abbandonato x potere correre x la casa bianca senza essere additata di tutti i flop del nobel sulla parola...................................

Il "Mito" sarebbe dovuto crollare già all'inizio del secondo mandato; putroppo non aveva rivali dall'altra "parte" ...

Più che purtroppo, direi per fortuna. Il partito repubblicano è ormai l' incarnazione politica degli interessi delle lobby e in mano a un gruppo di fanatici religiosi.

Non mi stupisce che il popolo americano abbia rivotato Obama, nonostante già il suo primo mandato avesse chiarito che non aveva nulla da dare, visti i candidati dall' altra parte.

Ma la misura ormai è colma e la sfida aperta.


Io confido molto nella Clinton e credo che una sua candidatura spingerebbe i repubblicani a schierare qualcuno di più sostanzioso e popolare dei burattini visti finora o dell' ennesimo membro del clan Bush.

Pensavo ad esempio a qualcuno del calibro di Condoleeza Rice: è preparata, ha carisma, è anche lei donna, in più è di colore E è un falco che dovrebbe piacere all' establishment del partito.

Devo dire che sarebbe una bella sfida, anche se io ho già deciso per chi tiferò.


Poi se i repubblicani vogliono davvero suicidarsi politicamente e non rivedere una possibilità di governare prima del 2024 (LOL) possono candidare Jeff Bush...

a volte i candidati sono delle sorprese che magari nessuno considera,e in + in usa gli elettori hanno un diverso concetto del candidato rispetto a noi,magari bastano poche frasi ad effetto x risultare vincente,e pure il modo di presentarsi ai dibattti tv ha una sua valenza,la vita privata,di certo la condi,molto pragmatica,sarebbe l'ideale,dal mio punto di vst,sulla clinton potrebbe essere deleteria quella sua presunta sospetta trombosi,e pure cio' puo' essere importante,nelle elezioni usa,allo stato attuale i due partiti non hanno candidati trainanti,e quindi tutto puo' essere possibile...

Obama l'africano

Gli Usa tentano di riconquistare il terreno perduto in Africa a vantaggio della Cina. Europa assente ...


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Meglio tardi che mai ma, questa volta, per Obama è davvero molto tardi. Il vertice di Washington tra i massimi rappresentanti degli Stati Uniti, dell’immancabile Banca Mondiale e 50 leader africani è arrivato mentre il Continente Nero è squassato da guerre e guerriglie, da epidemie come Ebola e dai perenni problemi legati alla fame.

Ma è arrivato anche dopo che la presenza di Pechino si è ormai consolidata mentre l’Europa appare solo un ricordo lontano


L’Africa sta crescendo, economicamente, a ritmi che in alcuni Paesi hanno davvero pochi confronti nel resto del mondo. Lo scorso anno il Pil complessivo del Continente è cresciuto del 5%. Eppure le persone che vivono al di sotto della soglia di povertà continuano ad aumentare. La disoccupazione giovanile supera il 60%. E questi due fattori, insieme, sono sufficienti a spiegare il flusso inarrestabile di migranti verso l’Italia e l’Europa.

Ora Obama riscopre l’Africa, dopo troppi anni in cui l’amministrazione americana ha considerato il Continente Nero semplicemente come territorio di scontro con le ex potenze coloniali europee, in particolar modo con la Francia. Il risultato è stato quello di ridurre ai minimi termini il ruolo di Parigi, grazie anche ai tanti scandali che hanno coinvolto l’Eliseo. Ma gli Usa sono riusciti solo in piccola parte a sostituire la Francia come potenza africana. A Parigi è rimasto il simulacro del parlamento della francofonia, dove siedono anche i rappresentanti del Québec e della Valle d’Aosta.

Ed il dovere di intervenire, con propri contingenti, in qualche guerra locale, dal Mali al Centrafrica.

Gli Stati Uniti, con il fondamentale contributo di imprenditori che gli argentini definirebbero “buitres”, hanno saccheggiato risorse minerarie ed agricole, hanno corrotto un po’ di presidenti e di governi, e poi han dovuto lasciar campo ai cinesi. Che hanno corrotto un po’ di presidenti e di governi, si son comprati intere regioni minerarie ed agricole, ma poi hanno investito molto, spesso moltissimo. E hanno cominciato a trasferire migliaia e migliaia di cinesi in ogni parte dell’Africa. Ora son più di un milione e sono destinati ad aumentare. Hanno creato strutture commerciali, hanno spesso annientato il piccolo commercio locale ed anche l’agricoltura di sussistenza.

Il commercio tra Africa e Cina ha superato i 200 miliardi di dollari, lo scorso anno. E da ogni tensione locale, da ogni guerriglia, da ogni scontro, Pechino riesce a guadagnare, a rafforzarsi.


Ora Obama, con il summit di Washington, spera di ribaltare la situazione. O, almeno, cerca di riequilibrarla. Dimenticando i catastrofici errori, dalla Libia alla Somalia. Dimenticando i problemi nei rapporti con l’Egitto e puntando sull’Africa Nera, subsahariana. Su Paesi come il Ghana, in fortissimo sviluppo, sul Kenya che cresce a gran velocità ma con tensioni perché metà della popolazione è al di sotto della soglia di povertà. Sulla Nigeria, nonostante Boko Haram e, soprattutto, nonostante la presenza dei cinesi. Senza dimenticare il Sudafrica, in netto rallentamento ma pur sempre il Paese più ricco dell’Africa.

In questo contesto spicca, per l’assenza, l’Italia. Sfrattata dalla Libia grazie alla follia parigina, incapace di avere un ruolo nelle ex colonie orientali. Non solo nella Somalia disastrata dalla guerriglia, ma anche nelle meno complicate Etiopia ed Eritrea. Restano solo i palazzi coloniali ed i profughi che sbarcano sulle nostre coste.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/oba ... 43209.html

..x ingraziarsi i presidenti africani,li avra' omaggiati con i cetrioli dell'orto della casa bianca,zappato e curato con cura dalla first lady......

E' un degno "compagno di merende" di Renzi!




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Vedrete a che scopo gli u.s.a risolleveranno l'Africa! ,credete davvero a questo?
,l'America il vizietto di sfruttare e poi distruggere non l'ha' mica perso!,meglio in mano ai Cinesi.

Sè! Staresti ancora a fare ..."maooooooooo"!

l'assenza dell'italia?????,questo e' il peso dell'italietta nello scacchiere mondiale(praticamente zero)nonostante le cchiacchiere del parolaio il quale affermava che l'italia durante il suo periodo di presidenza avrebbe avuto un peso determinante.........certo x il peso degli sbarchi del mare nostrum.....

Usa: parte attacco in Iraq, fuoco su postazioni dell'Isis

Raid segue l'ok di Obama a bombardamenti nel paese per contrastare militanti Stato Islamico. Pentagono: attaccate postazioni d'artiglieria.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... -isis.aspx


ecco l'altro parolaio,gemello di renzie,dopo avere affermato che non sarebbe + intervenuto in iraq,solo poco tempo fa,la solita giravolta,ma cio' era tutto prevedibile,con un governo in iraq che ha le sembianze di un fantasma..................

ma se l'isis è opera di america e israele, il leadee califfo è agente cia. quando finiranno con ste pagliacciate?