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MessaggioInviato: 30/07/2014, 15:12 
(E' reversibile!) [^]



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MessaggioInviato: 30/07/2014, 16:53 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
RigelDiOrione ha scritto:

Andate troppo veloci, per il mio tempo disponibile...sigh. [:(]

Vi andrebbe mica di farmi una semplice alzata di mano, chi sta"con" chi sta "contro", chi "non sta", chi "passava di qui e giusto per trollare..." chi "si ok, ma la questione players"... ?


Quando hai tempo, mi piacerebbe avere un tuo commento su questo articolo:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=339458


Porca miseria, TTE... avevo commentato in questa discussione che mi hai indicato, ma mi sono reso conto solo adesso che il mio commento non c'è. Avrò fatto la solita pirlata di commentare senza essere loggato?! Mi sa di si... [:142]

Chiedo venia. Rimedio appena riesco... [:I]



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Me & Sir Pent... lui, appena svegliatosi. Io, di rientro dalla nottata. Perdonatemi occhiaie e scapigliatura. ^_^
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MessaggioInviato: 30/07/2014, 21:59 
Gaza, durante "tregua" Israele bombarda mercato: 17 morti 200 feriti

Non ci sono più limiti. Un altro massacro, durante il cessate il fuoco. L' impunità di cui gode Israele sta consentendo il via libera a massacri indiscriminati.
Immagini raccapriccianti sono in onda su Al Jazeera live. Corpi in strada senza vita.
Israele ha bombardato il mercato del quartiere di Shejaya.
17 palestinesi uccisi ed oltre 200 feriti
La gente aveva approfittato del cessate il fuoco per andare al mercato.
Israele ha bombardato. Massacro. Israele si è giustificato dicendo che il cessate il fuoco non vale nelle aree dove secondo loro opera la resistenza. Non ci sonoi protezioni per il popolo palestinese sotto le bombe che Israele sgancia sui mercati, sugli oespedali e sulle scuole. La comunità internazionale applica sanzioni all' Ucraina (!!! mentre a Kiev c'e' un governo nazista) e non applica sanzioni contro Israele per questi crimini copntro l'umanità in diretta tv !!
Aiutatemi ditemi come si fa a contenere la rabbia che sta esplodendo dentro di me guardando queste immagini dall'ospedale dei miei fratelli palestinesi feriti o uccisi. Foto dall'ospedale delle vittime del massacro di Shajaya di oggi pomeriggio 30 luglio 2014 (fonte MOH)

le foto non le inserisco

http://www.nocensura.com/


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MessaggioInviato: 30/07/2014, 22:00 
Nessun problema Rigel...




Gaza ore 18, sms Israele ordina di andare via. Ma dove?
Non c'è rifugio con vecchi e bambini, nella Striscia bombe e oscurità

Immagine

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... 722b0.html

Il mio telefono squilla alle 18 di ieri. Il numero è locale, della compagnia Jawal, ma dall'altra parte c'è un messaggio registrato (in arabo) dell'esercito israeliano. "Abitanti di Jabalya - dice - dovete lasciare subito le vostre case perché stiamo per attaccare. Proteggete la vostra vita, spostatevi nel centro di Gaza". Il messaggio ricorda che a Sajaya molte persone, rimaste in casa, hanno perso la vita, mentre a Khuzaa - sostiene - lo sgombero in massa le ha messe al riparo.

Anche mia sorella ha ricevuto quel messaggio, altri vicini invece no. Nel frattempo gli anziani sono usciti dalla moschea. In strada prima, e in casa poi, si cerca rapidamente di stabilire che fare. Le donne vogliono fuggire. Gli uomini pensano che andare alla cieca può essere più pericoloso ancora. Non è immaginabile, aggiungono, che tutti gli 80 mila abitanti di Jabalya si mettano in moto. Innanzi tutto, con calma, si preparano le borse da portare con noi. Mettiamo dentro i documenti personali, un po' di soldi, gioielli, vestiti di ricambio. Le borse sono pronte, ma ancora non sappiamo cosa fare. L'edificio è immerso nel buio, non c'è corrente elettrica. In tutto siamo 17 persone, fa molto caldo.

Ci stringiamo al piano terra, in una stanza interna, la più sicura. Una radiolina a pile ci collega al resto del mondo. Poi entro nella mia automobile e accendo la radio. Ma per sapere cosa succede non sono necessari mezzi di comunicazione: sentiamo che l'aviazione israeliana è entrata in azione. Attorno avvertiamo esplosioni. Nessuno capisce cosa mai stiano bombardando. Di notte nessuno chiude occhio, tranne i bambini. Ogni tanto si svegliano di soprassalto, noi cerchiamo di tranquillizzarli. Alle cinque di mattina le cannonate israeliane colpiscono una scuola dell'Unrwa, nelle immediate vicinanze: 23 morti (per lo più donne e bambini) e decine di feriti. Di prima mattina parto per Gaza city alla ricerca di un riparo alternativo. Fra me e me decido: innanzi tutto, non andremo in una scuola dell'Unrwa, perché sono sovraffollate e non garantiscono protezione; inoltre non ci trasferiremo in zone più rischiose ancora di Jabalya; infine non permetterò che i miei anziani genitori si trovino abbandonati in mezzo alla strada come molti altri, nella piazza del Milite ignoto.

Telefono a mezzo mondo, ma a Gaza case disponibili per noi non ce ne sono. I prezzi sono schizzati da 750 a 1500 dollari per tre stanze, che comunque non si trovano. Mi basterebbe un ufficio, o magari un magazzino. Niente da fare. Un albergo offre stanze: me ne servirebbero dieci. Ma non lontano c'è una postazione di Hamas. Mi chiedo: e se fosse attaccata? Allora rinuncio. Da Jabalya mi chiamano in continuazione, ma io devo deluderli. Ho fallito la missione. Tutto sommato, mi dico, la nostra casa ha tre piani e rappresenta una difesa migliore che non le esili pareti delle scuole pubbliche. Sono passate 24 ore dall'avvertimento dell'esercito e siamo ancora al punto di partenza. Le nostre borse sono pronte, ferme all'ingresso. Intanto di nuovo cala la sera. Siamo ancora senza corrente elettrica. Accendiamo la radiolina e inizia un'altra nottata di paura e di insonnia. "Siamo in trappola", mi dico, "questa volta siamo proprio in trappola".


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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MessaggioInviato: 30/07/2014, 23:26 
Ecco da che parte sta l’Italia

Immagine

Mogherini, mamma mia. La ministra degli Esteri interviene
alla Camera sulla «crisi a Gaza»


—#8202; Manlio Dinucci, 29.7.2014

http://ilmanifesto.info/ecco-da-che-parte-sta-litalia/

Inter­ve­nendo alla Camera sulla «crisi a Gaza», la mini­stra degli esteri Fede­rica Moghe­rini ha invi­tato il par­la­mento e l’opinione pub­blica ita­liana a «non cedere alla logica della par­ti­gia­ne­ria, all’idea che ci si debba divi­dere tra amici di Israele e amici della Pale­stina, che si debba sce­gliere da che parte stare nel conflitto».

In realtà l’Italia ha da tempo già scelto, isti­tu­zio­na­liz­zando sotto forma di legge (con larga intesa bipar­ti­san) la coo­pe­ra­zione mili­tare con Israele. Il memo­ran­dum d’intesa sulla coo­pe­ra­zione mili­tare italo-israeliana, rati­fi­cato nel 2005 dal Senato (in par­ti­co­lare gra­zie ai voti del gruppo Demo­cra­tici di sinistra-Ulivo schie­ra­tosi con il centro-destra) e dalla Camera, è dive­nuto Legge 17 mag­gio 2005 n. 94. La coo­pe­ra­zione tra i mini­steri della difesa e le forze armate di Ita­lia e Israele riguarda «l’importazione, espor­ta­zione e tran­sito di mate­riali mili­tari», «l’organizzazione delle forze armate», la «formazione/addestramento».

Sono inol­tre pre­vi­ste a tale scopo «riu­nioni dei mini­stri della difesa e dei coman­danti in capo» dei due paesi, «scam­bio di espe­rienze fra gli esperti», «orga­niz­za­zione delle atti­vità di adde­stra­mento e delle eser­ci­ta­zioni», «par­te­ci­pa­zione di osser­va­tori alle eser­ci­ta­zioni militari».

La legge pre­vede anche la «coo­pe­ra­zione nella ricerca, nello svi­luppo e nella pro­du­zione» di tec­no­lo­gie mili­tari tra­mite «lo scam­bio di dati tec­nici, infor­ma­zioni e hard­ware». Ven­gono inol­tre inco­rag­giate «le rispet­tive indu­strie nella ricerca di pro­getti e mate­riali» di inte­resse comune. Con que­sta legge, le forze armate e l’industria mili­tare del nostro paese sono state coin­volte in molte atti­vità di cui nes­suno (nep­pure in par­la­mento) viene messo a cono­scenza. La legge sta­bi­li­sce infatti che esse sono «sog­gette all’accordo sulla sicu­rezza» e quindi segrete.

Poi­ché Israele pos­siede armi nucleari, alte tec­no­lo­gie ita­liane pos­sono essere segre­ta­mente uti­liz­zate anche per poten­ziare le capa­cità di attacco dei vet­tori nucleari israe­liani.
In tale qua­dro, l’Italia sta for­nendo a Israele i primi dei 30 veli­voli M-346 da adde­stra­mento avan­zato, costruiti da Ale­nia Aer­mac­chi (Fin­mec­ca­nica), che pos­sono essere usati anche come cac­cia per l’attacco al suolo in ope­ra­zioni bel­li­che reali. Gran parte del costo (400 milioni su un miliardo di dol­lari) viene anti­ci­pata a Israele da un con­sor­zio for­mato da Uni­cre­dit e da un fondo pen­sione col­le­gato. A sua volta l’Italia si è impe­gnata ad acqui­stare da Israele (con una spesa di oltre un miliardo di dol­lari) il sistema satel­li­tare ottico ad alta riso­lu­zione Optsat-3000, che serve a indi­vi­duare gli obiet­tivi da col­pire, più due aerei Gul­fstream 550 che, tra­sfor­mati dalle Israel Aero­space Indu­stries, svol­gono la fun­zione di comando e con­trollo per l’attacco in distanti tea­tri bellici.

Que­sta è solo la punta dell’iceberg di un accordo, non solo mili­tare ma poli­tico, attra­verso cui l’Italia aiuta nei fatti Israele a sof­fo­care nel san­gue il diritto dei pale­sti­nesi, rico­no­sciuto dall’Onu, di avere un pro­prio stato sovrano.



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MessaggioInviato: 30/07/2014, 23:50 
Ufologo,ma come puoi legittimare quello che sta accadendo a Gaza?Non mi verrai a dire che esista equilibrio nella risposta israeliana.Dici spesso che la guerra si combatte con le proprie armi e come si può.Sbaglio?



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MessaggioInviato: 31/07/2014, 02:10 
"Il momento in cui vedi i dottori piangere,
è il momento in cui realizzi che qualsiasi limite
è stato ormai superato".


Lo scrive il Dr.Bassel Abuwarda su Twitter #Gaza

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MessaggioInviato: 31/07/2014, 09:16 
Posto un vecchio articolo...

Cita:
Terza Guerra Mondiale?

Il piano "Inferno" di Israele

Se il conflitto Occidente-Arabi prendesse una brutta piega, Israele, con l'aiuto americano, potrebbe far scattare il suo piano Inferno. Che cos'è? Elaborato un paio di anni fa dal capo di stato maggiore israeliano, Shaul Mufaz, quando al governo di Gerusalemme c'era ancora il laburista Ehud Barak, è il piano che si propone di mettere fine con la forza alla questione palestinese. Almeno per una generazione. Il leader dell'Autorità palestinese, Yasser Arafat, ne ha fatto cenno anche nella sua visita di agosto a Roma.

Prevede, in tre fasi successive:

1) la rioccupazione dei territori abitati dai palestinesi, specie nella West Bank;

2) la distruzione di tutte le infrastrutture dell'Autorità palestinese (uffici amministrativi, caserme, stazioni di polizia);

3) la cacciata della popolazione palestinese da gran parte della riva occidentale del Giordano e comunque dai centri più prossimi al territorio di Israele, insieme all'espulsione di tutta la dirigenza palestinese, Arafat per primo. Come avvenne nel 1982 dal Libano.
Fonte:http://www.storiaxxisecolo.it/attaccoagliusa/terzaguerra5.htm



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MessaggioInviato: 01/08/2014, 00:08 
L'Onu accusa gli Stati Uniti di vendere armi ad Israele?Siamo alla farsa totale.Israele sta dimostrando di valere ben poco come militarmente,in quanto non riesce a venire a capo di guerriglieri armati di soli "fuochi artificiali".



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MessaggioInviato: 01/08/2014, 10:24 
(Il Viet-Nam docet ... L'Afganistan, pure ... E l'Ucraina ...)



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MessaggioInviato: 01/08/2014, 15:34 
Brian Eno e David Byrne, la pensano così, ed è difficile dargli torto

Cari tutti,
ho la sensazione di infrangere una qualche regola non scritta, con questa lettera, ma non posso più tacere.
Oggi ho visto una foto di un uomo palestinese in lacrime con in mano una busta di plastica con dentro della carne. Era suo figlio. Il bambino è stato triturato (questa è stata la parola usata dall’ospedale) da un attacco israeliano, apparentemente portato avanti con questa nuova fantastica arma, le “flechette bombs“. Probabilmente sapete di cosa si tratta: centinaia di piccoli chiodi appiccicati attorno all’esplosivo, così da fare a pezzi i corpi. Il bambino era Mohammed Khalaf al-Nawasra. Aveva quattro anni.
Improvvisamente mi sono trovato a pensare che dentro quella busta avrebbe potuto esserci mio figlio, e quel pensiero mi ha fatto arrabbiare come niente mi faceva arrabbiare da molto tempo a questa parte.
Poi ho letto che secondo le Nazioni Unite Israele potrebbe essere colpevole di crimini di guerra a Gaza, e che avrebbero voluto aprire un’apposita commissione d’inchiesta. Gli Stati Uniti non sosterranno la richiesta.
Che succede in America? Io so bene quanto la vostra informazione sia tendenziosa, e quanto poco si parli dell’altra parte di questa storia. Ma – per l’amor di Dio! – non è così difficile scoprirlo. Perché l’America continua a sostenere ciecamente questo esercizio unilaterale di pulizia etnica? PERCHÉ? Davvero, non lo capisco. Non posso credere che sia solo per il potere della lobby israeliana… se fosse questo il caso, allora il vostro governo sarebbe fondamentalmente compromesso. No, non credo sia quella la ragione… ma non ho idea di quale possa essere.
L’America che conosco e che mi piace è compassionevole, aperta, creativa, eclettica, tollerante e generosa. Voi, miei cari amici americani, siete per me il simbolo di queste virtù. Ma quale America sta sostenendo questa orribile guerra colonialista? Non riesco a capirlo: so che ci sono molte persone come voi, ma perché queste voci non si sentono e non pesano? Perché quando la gran parte del mondo sente la parola “America” non pensa subito al vostro spirito, ma a un altro tipo di atteggiamento? Quanto è brutto che il paese che più di ogni altro definisce la sua identità sulla base della Libertà e della Democrazia finanzi e sostenga una rabbiosa e razzista teocrazia?
Sono stato in Israele l’anno scorso con Mary. Sua sorella lavora per le Nazioni Unite a Gerusalemme. Abbiamo fatto un giro insieme a un palestinese – Shadi, suo cognato, una guida professionista – e Oren Jacobovitch, un ebreo israeliano, un ex militare che ha lasciato l’esercito perché non voleva più uccidere palestinesi. Insieme a loro abbiamo visto cose terribili: case palestinesi circondate di filo spinato e assi di legno per evitare che i coloni gettassero **********, piscio e carta igienica verso gli abitanti; bambini palestinesi picchiati da ragazzini israeliani con mazze da baseball, coi loro genitori che applaudivano, mentre andavano a scuola; un intero villaggio sfrattato nelle caverne mentre tre famiglie di coloni occupavano la loro terra; un insediamento israeliano in cima a una collina che ha installato uno scarico fognario nella terra dei palestinesi a valle; il Muro; i checkpoint… e tutte le infinite umiliazioni quotidiane a cui sono sottoposti i palestinesi. E continuavo a pensare: “Davvero gli americani tollerano tutto questo? Davvero pensano sia tutto ok? O forse non sanno quello che succede?”.
Per quel che riguarda il “processo di pace”: a Israele interessa il processo e non la pace. E per “processo” si intende la continua sottrazione di terra da parte dei coloni… e quando i palestinesi finalmente insorgono con i loro patetici fuochi d’artificio, vengono massacrati e maciullati con missili all’avanguardia e munizioni all’uranio perché “Israele ha il diritto di difendersi” (i palestinesi evidentemente non ce l’hanno). Le milizie dei coloni sono sempre felici di prendere a pugni qualcuno o sradicare un albero mentre l’esercito guarda dall’altra parte. Molti di loro etnicamente non sono nemmeno israeliani – grazie alla legge sul “diritto al ritorno” sono ebrei russi, ucraini, moldavi, sudafricani o di Brooklyn, che sono arrivati in Israele di recente sulla base del loro diritto inviolabile alla terra (gliel’ha dato Dio!), e sulla base del fatto che “arabo” per loro vuol dire “verme”. Razzismo vecchia scuola, rivendicato con la stessa arroganza con cui circolava un tempo in Louisiana. Questa è la cultura che i soldi dei vostri contribuenti difendono. È come finanziare il Ku Klux Klan.
Ma a parte questo, quello che davvero mi preoccupa è il quadro generale. Che vi piaccia o no, agli occhi di gran parte del mondo, l’America rappresenta “l’Occidente”. Quindi l’Occidente è visto come favorevole a questa guerra, nonostante tutti i nostri alti discorsi sulla moralità e la democrazia. Temo che le grandi conquiste civili frutto dell’Illuminismo e della Cultura Occidentale vengano screditate – con grande gioia dei mullah matti – da questa flagrante ipocrisia. La guerra non ha alcuna giustificazione morale, per quel che mi riguarda, ma in questo caso nemmeno pragmatica. Non ha senso nemmeno da un punto di vista realista, kissingeriano; ci fa solo apparire come i cattivi.
Mi dispiace di annoiarvi con tutto questo. So che avete da fare e che siete in modo diverso allergici alla politica, ma questa storia va oltre la politica. Siamo noi che dilapidiamo il capitale di civiltà che abbiamo costruito nel corso di intere generazioni. Nessuna delle domande di questa lettera è retorica: davvero non capisco e mi piacerebbe capirlo.
XXB


Brian Eno a David Byrne



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tutte pistolinate, non usano tutte le armi che hanno gl israeliani se no non rimarrebbe nulla in quei territori, lo stesso vale per iraq, afghanistan ecc.. sono solo guerre per petrolio, gas, e per consumare le armi e munizioni dei magazzini per poi riprodurne altre e far girare l'economia del paese. tutto qui. sono solo delle cavie questi popoli per loro.
se scoppiasse una vera guerra mondiale tra superpotenze vedrai armi che manco ci imamginiamo, altro che missili, scudi e mitragliatori.


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MessaggioInviato: 01/08/2014, 17:11 
Cita:
xfabiox ha scritto:

tutte pistolinate, non usano tutte le armi che hanno gl israeliani se no non rimarrebbe nulla in quei territori, lo stesso vale per iraq, afghanistan ecc.. sono solo guerre per petrolio, gas, e per consumare le armi e munizioni dei magazzini per poi riprodurne altre e far girare l'economia del paese. tutto qui. sono solo delle cavie questi popoli per loro.
se scoppiasse una vera guerra mondiale tra superpotenze vedrai armi che manco ci imamginiamo, altro che missili, scudi e mitragliatori.


d'accordissimo con quanto affermi,stanno usando una piccola parte del loro arsenale.....[;)]


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sta cosa del bombardamento
della centrale elettrica
è incredibile..

obiettivi civili sono
estranei alla attività militare.



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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Indipendentemente dalla quantità di armi usate da Israele,i palestinesi stanno usando armi giocattolo.Hanno solamente coraggio e determinazione.Niente di più.



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