Soros ammette: "ci sono io dietro golpe ucraino"
A cura di Staff nocensura.com
Il magnate criminale internazionale George Soros ha ammesso ai microfoni della CNN di aver finanziato il golpe in Ucraina "per insediare una giunta amica degli USA", che certamente non mancherà di restituire il favore allo speculatore:
GEORGE SOROS ALLA CNN: ''E' VERO, HO FINANZIATO IO IL COLPO DI STATO IN UCRAINA PER INSEDIARE UNA GIUNTA AMICA DEGLI USA'' NEW YORK - Lo scorso fine settimana il miliardario americano George Soros ha rivelato a Fareed Zakaria della CNN di essere responsabile della creazione di una fondazione in Ucraina che ha contribuito al colpo di Stato contro il presidente Viktor Ianukovitch e all’insediamento di una giunta sostenuta dagli Stati Uniti.
“Ho creato una fondazione in Ucraina prima che il paese diventasse indipendente dalla Russia. Questa fondazione ha continuato a operare e ha avuto un ruolo importante negli eventi recenti – ha spiegato Soros.
E’ noto, malgrado non se ne parli, che George Soros ha lavorato in stretta collaborazione con l’USAID, la National Endowment for Democracy (Fondazione nazionale per la democrazia, che fa il lavoro che una volta veniva fatto dalla CIA), l’International Republican Institute, il National Democratic Institute for International Affairs e la Freedom House allo scopo di far scoppiare una serie di rivoluzioni nell’Europa dell’est e nell’Asia centrale, dopo il crollo programmato dell’Unione ovietica.
Molti partecipanti alle manifestazioni di Piazza Maidan a Kiev erano membri delle ONG fondate da Soros o addestrati da queste stesse ONG in seminari e conferenze sponsorizzate dall’International Renaissance Foundation (IRF) di Soros e dai suoi numerosi istituti e fondazioni Open Society.
L’IRF, fondata e finanziata da Soros, si vanta di aver ricevuto più donazioni di tutte le altre organizzazioni per attuare la trasformazione “democratica” dell’Ucraina.
In aprile era stato annunciato che Andriy Parubiy e altri leader implicati nel colpo di Stato lavoravano con la CIA e l’FBI per sconfiggere e uccidere i separatisti che si opponevano alla giunta di Kiev. Attualmente Parubiy è capo del Consiglio di sicurezza e di difesa nazionale dell’Ucraina.
Ora che il miliardario Petro Poroshenko è il nuovo presidente del paese, i tentativi di schiacciare l’opposizione nell’est si intensificheranno. Poroshenko è quasi la scelta perfetta per i mondialisti e l’Unione europea. Faceva parte del Consiglio della Banca nazionale ucraina e ha collaborato con il Fondo monetario internazionale.
“Il posizionamento delle forze aeree e terrestri della Nato vicino alla frontiera russa nell’Europa dell’est e il viaggio di Barack Obama, destinato a rinforzare l’influenza americana in Asia, hanno un solo obiettivo – scriveva il giornalista Wayne Madsen all’inizio di luglio – Le forze visibili e invisibili che dettano la politica a Washington, Londra, Parigi, Berlino e altre capitali servili, hanno deciso di schiacciare i BRICS, l’emergente blocco finanziario che raggruppa Brasile, Russia, India, Cina e sud Africa.”
Fonte notizia: hangthebankers.com - CNN -
http://informatitalia.blogspot.it/2014/ ... to-io.htmlQuesto conferma ciò che negli ambienti della contro-informazione è sostenuto da tempo; George Soros è uno dei massimi sostenitori (finanziatori) delle cosiddette "rivoluzioni colorate" e delle "primavere arabe", alimentate per defenestrare governi legittimi che vengono sostituiti da governi fantoccio manovrati dagli USA. Ne avevamo parlato anche in questo recente articolo.
C'è la regia americana anche dietro alla nascita del "califfato" degli orrori (ISIS) di Al Baghdadi, finanziato e armato dagli USA, che non sembrano affatto preoccupati delle crocifissioni di cristiani, dalle lapidazioni di donne e dalle esecuzioni sommarie di cui si stanno macchiando gli estremisti islamici.
Il Califfo Al Baghdadi, come ha confermato anche l'ex NSA Edward Snowden, è stato addestrato dal Mossad e dalla CIA, che ne hanno favorito l'ascesa al potere destituendo Saddam (se c'era quest'ultimo il califfo non avrebbe mai conquistato metà territorio iracheno) e lo hanno armato contro Assad, che solo nel 2010 veniva premiato da Napolitano e considerato da tutta l'Europa "un modello" di democrazia mediorientale. Se i terroristi del Califfo hanno conquistato metà Siria, è solo grazie al sostegno USA, di cui parla Tiscali in questo articolo.
Staff nocensura.com
Fonte: ilnord.it