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06/08/2014, 20:23

Anche Padoan, ultimo di una serie di ministri Economia, getta la spugna del finto ottimismo

"L'economia italiana peggiora", dice l'ex uomo Ocse. Italia è tornata in recessione: Pil -0,2%. Governo ridurrà agevolazioni fiscali.


http://www.wallstreetitalia.com/article ... mismo.aspx

..ma oltre a ridurre le detrazioni,aumenteranno i ticket,il limite di reddito x l'esenzione sara' alzato,ed altre belle sorprese ci attendono,in poche parole sara' sempre pantalone a rimetterci......[;)]

06/08/2014, 20:39

E' assurdo, questi pensano al contrario.

C'è la recessione e loro aumentano le tasse, invece di ridurle, l' economia ovviamente peggiora, e più peggiora e più questi schifosi aumentano le tasse.

"L' Italia E' TORNATA in recessione"... perchè prima dove era? A fare le vacanze ai Tropici [?]

06/08/2014, 20:57

Renzi è bollito: ai deputati Pd scrive dal sito del governo

Doveva essere la giornata del "trionfo", quella in cui celebrare l'ormai certa approvazione della riforma del senato entro i termini stabiliti e previsti. E invece, causa Istat, è stata la giornata delle ceneri: quelle di cui il governo, Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan in testa, hanno dovuto cospargersi il capo. Perchè quel -0,2% che indica la crescita del Pil italiano nel secondo semestre 2014 significa che l'Italia è in recessione. Già ieri il premier si era dovuto difendere sulla stagnazione dei consumi, messo in croce da Confcommercio che aveva definito "invisibile" sulla spesa degli italiani il suo bonus da 80 euro. Oggi è andata ancora peggio. E nel pomeriggio, Renzi ha preso "carta e penna" per scrivere ai rappresentanti della sua maggioranza, rincuorarli e infondergli fiducia. Il premier ha dichiarato che non bisogna procedere "a una solita difesa d'ufficio (ma l'anno scorso era peggio, ma a giugno la produzione industriale cresce, ma gli occupati sono in aumento, ma il problema è l'eurozona, eccetera eccetera). Dobbiamo - prosegue - avere il coraggio e la voglia di guardare la realtà: l'Italia ha tutto per farcela e per uscire dalla crisi. Ma deve cambiare".

Ma, ahilui, lo ha fatto dal sito internet istituzionale del governo. Creando così un "caso diplomatico" con le forze politiche che della maggioranza non fanno parte: "Perchè sul sito istituzionale del Governo compare la lettera del Premier ai soli parlamentari della maggioranza? Gravissimo" ha protestato su Twitter Lelio Alfonso, coordinatore di Italia Unica.

Altri sono andati più nel merito, a partire dall'area non "nazareniana" di Forza Italia: "Leggo molte intenzioni di Matteo Renzi. Ma ora le intenzioni contano poco,servono i fatti. E i fatti (negativi) sono che il governo Renzi ha aumentato le tasse su casa e risparmi. Per quella via sbagliata non si cresce" ha scritto Raffaele Fitto. Non bastasse, la lettera del premier ha ricevuto critiche anche dall'ala "non renziana" dello stesso Pd: "La lettera di Renzi dopo le stime sul Pil è preoccupante perchè indica una grave sottovalutazione dei dati di realtà" scrive l'ex viceministro dell'Economia Stefano Fassina (sì, quello che Renzi apostrofò quando si credeva onnipotente con un "Fassina chi?"). "Non è l’Italia il problema dell’Europa. Noi dobbiamo andare avanti determinati con le riforme. Ma le riforme strutturali, in uno scenario di deflazione, sono drammaticamente più difficili perché hanno effetti iniziali negativi sull’occupazione e sull’economia". Insomma, riforme sì. Ma Renzi sta facendo quelle sbagliate.


http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... utati.html

....si direbbe cotto e mangiato...................[;)]

06/08/2014, 21:09

io ormai penso all'Italia al passato.

07/08/2014, 15:47

Penso davvero che erano meglio i politici del passato ...[:(] Sicuramente meno opportunisti di quelli di adesso! Tanto fregano tutti allo stesso modo ...[8]

07/08/2014, 15:57

Aztlan ha scritto:

E' assurdo, questi pensano al contrario.

C'è la recessione e loro aumentano le tasse, invece di ridurle, l' economia ovviamente peggiora, e più peggiora e più questi schifosi aumentano le tasse.

"L' Italia E' TORNATA in recessione"... perchè prima dove era? A fare le vacanze ai Tropici [?]


Ahahahah.... al di là del termine "recessione" utilizzato come meglio credono,
ma quanto c'hai ragione da uno a dieci? [:D]

07/08/2014, 16:13

Thethirdeye ha scritto:

Aztlan ha scritto:

E' assurdo, questi pensano al contrario.

C'è la recessione e loro aumentano le tasse, invece di ridurle, l' economia ovviamente peggiora, e più peggiora e più questi schifosi aumentano le tasse.

"L' Italia E' TORNATA in recessione"... perchè prima dove era? A fare le vacanze ai Tropici [?]


Ahahahah.... al di là del termine "recessione" utilizzato come meglio credono,
ma quanto c'hai ragione da uno a dieci? [:D]


Ma pensate che c'è chi afferma cotanta bestialità...

... rispetto al 2013 stiamo andando sempre meglio, inoltre faccio notare che a settembre arriva SEC10 per cui il PIl salirà in automatico. http://www.istat.it/it/archivio/110424


Allora gli rispondo io perché ditemi voi come si fa a trattenersi dinanzi a queste boiate super galattiche....

peccato che quello sia solo un mero calcolo statistico che non crea ricchezza e che, per non essere bugiardo dovrebbe venire attualizzato considerando lo stesso paniere anche nel passato...

per un paragone corretto con l'anno precedente infatti bisogna paragonare mele con mele e non mele con banane... È l'abc della statistica!

Inoltre interessa poco il fatto che possa essere meglio degli anni scorsi...

Il pil è come lo stipendio del paese... E se il tuo stipendio quest'anno calasse ancora, seppur meno degli anni, scorsi tu saresti contento? O avresti problemi ulteriori?

Cercare false speranze come fate voi, spero in buona fede, e il governo, credo in malafede, è deleterio e pericoloso... Ottimismo sì, ingenuità no... Anche wanna marchi offriva speranza, ma solo gli ingenui potevano crederci


Servirà a qualcosa? Temo di no...

Povera Italia...

[:(]
Ultima modifica di Atlanticus81 il 07/08/2014, 16:17, modificato 1 volta in totale.

07/08/2014, 17:29

cari amici
http://notizie.virgilio.it/videonews/pa ... inese.html

ciao
mauro

08/08/2014, 00:26

Ufologo 555 ha scritto:

Penso davvero che erano meglio i politici del passato ... [:(] Sicuramente meno opportunisti di quelli di adesso! Tanto fregano tutti allo stesso modo ... [8]


Forse tra i politici del passato ce n'erano 1 o 2, forse 3, vabbè dai 4, onesti (scrupolosamente fatti fuori). L'indole del politico è sempre stata quella dall'inizio dei tempi, il potere ha sempre usato la stessa metodica. L'avidità li rende schiavi e burattini di un potere superiore a LORO, ma la cosa peggiore è che vengono privati dei sentimenti, per cui, farebbero di tutto per mantenere quel potere anche affamare le masse..... o eliminarle se necessario! [xx(]

08/08/2014, 19:23

shighella ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Penso davvero che erano meglio i politici del passato ... [:(] Sicuramente meno opportunisti di quelli di adesso! Tanto fregano tutti allo stesso modo ... [8]


Forse tra i politici del passato ce n'erano 1 o 2, forse 3, vabbè dai 4, onesti (scrupolosamente fatti fuori). L'indole del politico è sempre stata quella dall'inizio dei tempi, il potere ha sempre usato la stessa metodica. L'avidità li rende schiavi e burattini di un potere superiore a LORO, ma la cosa peggiore è che vengono privati dei sentimenti, per cui, farebbero di tutto per mantenere quel potere anche affamare le masse..... o eliminarle se necessario! [xx(]


certo, magari "mangiavano"pure allora......ma almeno a noi plebei qualke crosta arrivava.....mentre ora devi tirare solo la cinghia.................. [;)]

08/08/2014, 19:38

Italia: recessione, ma soprattutto fine democrazia
Stampa Invia Commenta (66) di: WSI | Pubblicato il 08 agosto 2014| Ora 10:34
Il Senato era l'ultimo baluardo contro il volere "tirannico" di Bruxelles. Da oggi non lo è più. Senatori - ridotti a un terzo - non saranno più eletti dal popolo, bensì inviati dalle Regioni.
Pil italiano é crollato a -0,3%. Mai così male da 14 anni

ROMA (WSI) - L'Italia è entrata in una fase di recessione e gli italiani non sono più fiduciosi in una ripresa come lo erano agli inizi dell'esperienza Renzi.

Inoltre, proprio ieri, sono arrivati i dati dell'Istat sull'economia nel secondo trimestre dell'anno, che hanno messo in luce come la parola "crescita" sia ancora molto lontana dal divenire realtà. Il Pil italiano è infatti crollato -0,3% su base annua e ora la parola sulla bocca di tutti è recessione tecnica.

Lo storico americano Martin Armostrong sul suo blog spiega come la corruzione abbia portato l'Italia in questa situazione.

Quando si guardano i numeri puri, non si riesce a immaginare come l'Italia sia riuscita a funzionare economicamente tutto questo tempo. Tuttavia, se si guardano le cose più da vicino, si può notare come l'economia sommersa abbia permesso alle persone di fare la propria vita, di pagare le proprie tasse e debiti in modo originale e illecito, quindi con costi minori rispetto ad altri paesi in Europa.

Qual è allora la soluzione? Renzi, dopo il suo clamoroso successo alle elezioni europee, ha pensato di rivoluzionare il Senato. Non sarà più eletto dalle persone, i suoi membri saranno scelti e inviati dalle Regioni.

Il Governo ha così superato il primo grande ostacolo per portare avanti la revisione della parte della Costituzione che regola – tra le altre cose – il funzionamento del Parlamento e che mette fine al Bicameralismo perfetto. Il Senato smetterà di essere elettivo e i senatori - ridotti di un terzo come numero a quota 100 - saranno scelti e inviati dalle Regioni. Un po' come avviene in Germania con il Bundersrat.

Negli ultimi giorni di discussione sono state approvate alcune modifiche e integrazioni al disegno di legge, come l’inserimento in Costituzione del referendum propositivo, l’abbassamento del numero di firme necessarie per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare, l’introduzione di un limite massimo agli stipendi dei consiglieri regionali.

Sono state stabilite nuove incompatibilità tra la carica per i nuovi senatori e gli incarichi in ambito amministrativo da loro già assunti, ed è stata confermata l’assenza di vincolo di mandato anche per i membri del nuovo Senato, mantenendo l’articolo 67 della Costituzione secondo cui i parlamentari eletti sono liberi di esercitare le loro funzioni senza essere obbligati a votare come dice il partito con cui sono stati eletti.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha spiegato in più occasioni che la legge di riforma costituzionale una volta votata in modo definitivo dal Parlamento sarà comunque sottoposta a un referendum tra i cittadini, in modo dal renderla il più condivisa possibile.

Oggi il Senato ha dato il via libera finale, con voto di fiducia nella tarda serata di ieri, al decreto legge competitività, che introduce una seconda soglia, pari al 25% e legata al controllo di fatto, per il lancio dell'Opa obbligatoria, l'offerta pubblica di acquisto rivolta a tutti gli azionisti.

La doppia soglia Opa (la seconda rimane al 30%) vale per le società quotate. Sono esclude le Pmi che invece potranno scegliere di inserire nello statuto una soglia compresa tra il 20% e il 40%.

Tra le altre norme del decreto convertito in legge c'è il prestito ponte per il polo siderurgico Ilva di Taranto con il rafforzamento del ruolo del subcommissario per il piano di risanamento e lo sblocco delle risorse della famiglia Riva poste sotto sequestro. Riforme che paiono insufficienti a migliorare la competitività come si è preposto di fare l'esecutivo all'inizio della sua avventura.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... razia.aspx


ci stiamo avviando da paese a sovranita' limitata,a colonia permanente...........x schiavi del lavoro [;)]

08/08/2014, 20:07

Draghi consegna l’Italia alle multinazionali e Renzi applaude.


Immagine

La Bce vuole distruggere ciò che rimane dell’Europa dei popoli e il drago affonda i suoi artigli sull’Italia. Le parole dell’ultima uscita pubblica di Mario Draghi sono inequivocabili e pesano come un macigno sulle speranze di realizzare un’ Europa a misura d’uomo : “Per i Paesi dell’Eurozona è arrivato il momento di cedere sovranità all’Europa per quanto riguarda le riforme strutturali“.

Il drago vuole morte e distruzione per questo ha aperto il fuoco su ciò che rimane della democrazia. Dopo aver evidenziato che gli stati europei non sono in grado di autogovernarsi lancia la battaglia finale per avere il corpo della giovine Europa: i diktat di Bruxelles sostituiranno i programmi politici dei governi votati dai popoli. Il drago oltre ad essere immondo è anche vile. Per questo sceglie le prede tra gli stati più deboli. Adesso è il turno dell’Italia e l’occhio dell’odio si è poggiato sul bel paese.

Secondo Mario Draghi il problema italiano è da ricercarsi nella stagnazione del pil. Per il numero uno della Bce il prodotto interno lordo è fermo perché lo stivale allontana le multinazionali. Perciò per far arrivare le corporation straniere bisogna riformare lo stato svendendo la sovranità popolare. Una affermazione del genere dovrebbe far alzare gli scudi delle massime autorità istituzionali. Le parole di Draghi dovrebbero essere rigettata al mittente con forza e sano orgoglio nazionale. Invece la risposta del presenzialista Renzi è stata questa: “Io sono d’accordo con Draghi. Il presidente della Bce ha detto una cosa sacrosanta: abbiamo bisogno di rimettere in ordine l’Italia per farla diventare più competitiva. Per questo motivo servono le riforme. Con le quali l’Italia torna a crescere e a volare“.

Visto che Renzi applaude le porcate di Mario Draghi mi sembra oltremodo chiaro che è stato incaricato di ricoprire la carica di primo ministro per assolvere un mandato ben preciso: piegare le ultime flebili resistenze popolari, in modo che le corporation divengano le dominatrici assolute della vita pubblica italiana. L’Europa sta divenendo la nuova riserva di caccia delle multinazionali. Nel pianeta la sovranità popolare è in via d’estinzione e in Italia l’opera di smantellamento della vita democratica è a buon punto.

Per non contravvenire alle volontà del drago proprio oggi il Senato ha votato il disegno di legge costituzionale che riforma Senato e titolo V della Costituzione. Ormai la situazione politica e sociale è al limite. Non possiamo continuare a far finta di niente, le ali nere del drago stanno oscurando il sole dell’avvenire, per questo va affrontato e sconfitto.

[align=right]Source: Draghi consegna l'Italia alle ...ltinazionali e Renzi applaude. [/align]

08/08/2014, 20:27

d'accordo... Ma se i popoli dormono che si fa?

Spero che il m5s, la lega, qualcuno, chiamino alla piazza a settembre... Non si può più stare a guardare.
Ultima modifica di Atlanticus81 il 08/08/2014, 20:30, modificato 1 volta in totale.

08/08/2014, 20:48

A questo punto posso solo sperare che al referendum venga bocciata la riforma del Senato...

...ma è una speranza praticamente inesistente, la gente ascolta solo la propaganda del governo attraverso i tg,
che dice che sfasciare il Senato aiuterà l' economia (non si vede come ma pazienza...)

La cosa più triste è che vedo che gli italiani non sono affatto convinti di quello che viene detto loro, ma assecondano ugualmente e non si ribellano...
perchè hanno comunque paura di dire "no" e tentare un' altra strada.
E quando uno non ha più nemmeno questo coraggio, è spacciato...


Io non lo so come voteranno, ma una cosa la so per certo:

dopo la COJONATA delle europee, se gli italiani approvano pure la demolizione del Senato
si dimostrano un popolo che merita di affondare, letteralmente, come Atlantide...

...e io non mi sentirò minimamente legato a questa massa di pecoroni...


Scusate il francese...
Ultima modifica di Aztlan il 08/08/2014, 20:49, modificato 1 volta in totale.

09/08/2014, 10:59

Atlanticus81 ha scritto:

d'accordo... Ma se i popoli dormono che si fa?

Spero che il m5s, la lega, qualcuno, chiamino alla piazza a settembre... Non si può più stare a guardare.


...a quel che si mormora,la lega dovrebbe fare qualkosa a novembre............[;)]
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