Cita:
2di7 ha scritto:
Facciamo una premessa: la capacità di noi umani di dedurre che un oggetto si muova per inerzia o che sia coscente ed autore delle sue azioni prescinde dalla qualità o definizione con cui lo osserviamo. Sia esso "dal vivo" o registrato. Inoltre altri elementi dell'ambiente di osservazione, aiutano a "dedurre" con più o meno certezza.
Mi spiego con un esempio:
se un puntino mi gira intorno con moto apparentemente incoerente e...RONZA! Non necessito di una conferma visiva ben definita o riprocessata per supporre con sufficiente certezza che si tratta di un insetto volante, una mosca o una zanzara. Anzi, in questi casi è il suono prodotto che mi aiuta a determinare di cosa si tratti con una precisione molto accurata.
Noi siamo in grado di formulare le più approfondite deduzioni, ma ciò ha senso se si parte da una quantità SUFFICIENTE di dati, tale da restringere al massimo il numeo delle conclusioni possibili. Un media che si interpone tra noi ed il fenomeno, in questo caso quello televisivio (che ci nega ALMENO 1/3 delle informazioni spaziali, cioè la terza dimensione, e ci lega ad un UNICO punto di vista, limitato anche qualitativamente (ogni CCD di una telcamera soffre di di limiti superiori ed inferiori di riproducibilità delle frequenze luminose, in intensità e chroma)), restringe esponenzialmente la nostra possibilità di avere esperienza del fenomeno studiato, e quindi trarre indiscutibili spiegazione dei fenomeni osservati. Il fatto che per ricostruire le informazioni non filtrate dal media si ricorra al riferimento ad informazioni reputate "certe" dell'inquadratura (ma anch'esse mediate, cioè viste con i limiti dello strumento che stiamo utilizzando) si basa unicamente sulla conoscenza degli elementi della situazione che stiamo osservando, che per la maggior parte di noi è veramente scarsa (a meno che qualcuno non bazzichi gli spazi oltre la troposfera ogni tanto...). Anche se si pervenisse ad una rosa limitata di conclusioni, esse si baserebbero su un elaborato castello di ipotesi e conoscenze mooolto indirette... il che non porta alla solidità di una certezza!
Involontariamente, con l'esempio dell'ape che ronza tu hai citato un esperienza ed un ambiente che viene esperito da tutti noi durante la nostra vita (quindi che BEN conosciamo, se non altro empiricamente), e, soprattutto DIRETTAMENTE (non mediato): gli indizi, i segnali, i dati dell'esperienza sono così comuni, così direttamente acquisibili e approfondibili nell'arco della vita che ci permette di giungere molto facilmente a delle conclusioni, con una probabilità minima di incorrere in errore.
Cita:
2di7 ha scritto:
Ovviamente ci basiamo sulle nostre conoscenze dirette dell'ambiente, dell'acqua, (usata non a caso come ambiente per addestrare gli astronauti) e di quelle indirette (altrimenti che ci andiamo a fare a scuola?) per ipotizzare (e null'altro).
Non parlare di inerzie ribelli perchè finiremmo per arrampicarci sugli specchi. Conosci masse inerti che si muovono con tali inerzie sulla terra (a parte la palla matta comunque spiegabile, basta cercare su
wikipedia)?
A prescindere dalle teorie sul Coverup e sul Debunking a scuola si apprendono i risultati + recenti ed ufficiali sugli studi scientifici (nel campo delle scienze naturali) che riguardano l'ambiente in cui viviamo. Sono sì ipotesi, ma avvallate da ricerche approfondite e sperimentali radicate nei secoli. Se si danno per limitate o fuorvianti (per ragioni segrete o politiche) allora quei filmati possono avere davvero miliardi di spiegazioni possibili! Comunque, accettate come valide, non ci è permesso di applicarle a nostro piacimento, se i dati di partenza NON sono sufficienti ad una formulazione sperimentale e certa dei fenomeni.
"Inerzie ribelli" è solo un ossimoro da me inventato! Un po come le "convergenze parallele", niente + di questo. La mia opinione rimane quella descritta.
Cita:
2di7 ha scritto: Ad ogni modo mi fermo qui perchè non è mio desiderio andare oltre, mi limito alla mia interpretazione letterale di ufo quale oggetto volante non identificato, definizione che, secondo me, in questo caso calza a pennello. Se poi puoi dimostrarmi di cosa si tratta, non li definirò più tali.
Letterelmente alla tua: se non vedi non credi
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
....
Non dai affidamento alle esperienze altrui per affrontare una situazione?
Vuoi credere in qualcosa? Io no ma la mia natura mi porta alla ricerca e alla comprensione, quindi... provo a capire. Dedurre è il mio primo motto.
Sono convinta di sapere? Al contrario, dubitare è il secondo. Quindi dubito che esistano in natura tutte queste masse ribelli!
Qualità, hq, scalate, tutto questo per dire che rientra tutto nella "normalità"... ok ma non sei curioso?
Io si, e soprattutto di sapere BENE: secondo te cosa sono?
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
Lungi da me mettere una pietra sulla "normalità" dei fenomeni segnalati nei video. Il mio ragionamento è + sul quanto possiamo spingerci nel formulare ipotesi, e quanto esse possano essere ardite in rapporto a ciò che conosciamo!
I miei continui riferimenti ai limiti dell'indagine che si sta facendo (HQ o meno, CCD delll videocamera, esperienza spaziale riservata a pochi fortunati, etc...) non hanno la subdola intenzione di diffondere il verbo dello scetticismo totalitario. Quello che conta per me è considerare lucidamente e senza favoritismi involontari lo scenario dove si sta operando. Solo così si può giungere a conclusioni solide o a ipotesi degne di attendibilità. Anch'io rimango curioso sul fenemeno; cerco altresì che la suggestione per l'ignoto non si mescoli -eccessivamente- al desiderio, l'anelito a qualcosa di magnifico e/o idealizzante...