21/08/2014, 14:46
Thethirdeye ha scritto:Thethirdeye ha scritto:Werther ha scritto:
I servizi di intelligence sono al lavoro per identificare il boia
di James Foley, che sembra avere un accento inglese.
Il teatrino, purtroppo, è sempre lo stesso......
Non ci sono elementi per dire che il video sia un falso....
Tuttavia, per "dovere di cronaca" mi sembra utile segnalare
questo articolo........... a voi le considerazioni....[b]Giornalista decapitato dai militanti dell’ISIS – Un falso![/b]
http://guerrapolitica.altervista.org/gi ... sis-falso/
Ieri l’ISIS ha diffuso su Youtube un video di quattro minuti e quaranta secondi. Il video è stato rimosso da Youtube, ma potete vederlo qui: link al video integrale (http://edge.liveleak.com/80281E/u/u/temp.html?i=bc1_1408481278).
Secondo fonti del Cremlino, lo stesso Staff del Presidente Putin ha affermato con fermezza la falsità di questo video, ideato per sostenere i bombardamenti americani.
Le motivazioni del Cremlino? Le autorità russe, guidate in conferenza stampa dal capo di Stato Maggiore russo, il generale Nikolay Makarof, hanno spiegato le motivazioni:
- L’ISIS non è nuova a decapitazioni, e non si sono mai censurati nel mostrare i video online degli innocenti uccisi in Iraq e Siria.
- La qualità del video è eccezionale, quasi da film, mentre i normali video degli ISIS sono amatoriali.
- Il video è montato, e non un’unica scena come soliti fare dagli ISIS, che non sono tecnici video.
- L’accento del jihadista è del New Jersey.
- Le scarpe usate dallo jihadista sono in dotazione dell’esercito americano.
ISIS beheads James Wright Foley - FAKE? Hoax?
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=3OMsARtYaRw[/BBvideo]
E ancora........
Tratto da: IL SECOLO XIXIl giornalista decapitato, un video pieno di dubbi
http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2014/ ... tato.shtml
Ma i maggiori media anglosassoni, a partire dal New York Times, che (anche per la loro rigorosa tradizione) non si sbilanciano e utilizzano il condizionale. Molti media locali americani non mettono la notizia in particolare evidenza. Netta invece la posizione di alcuni esperti: Christopher Davidson, uno specialista del Medio Oriente all’università inglese di Durham, ha sottolineato “la presenza di vento sulla tuta di Foley, assente nell’erba, la pixelatura sul collo di Foley, l’assenza di tensione» e altri dettagli sospetti.
In ogni caso, è fuori di dubbio che il filmato sia stato realizzato con strumenti professionali, con immagini in Hd riprese da almeno due diverse telecamere, un montaggio e un sonoro di alta qualità, il che non può che confermare un ampio lavoro di post produzione.
Foley è dotato addirittura di un microfono e l’audio della sua dichiarazione è perfetto: i cambi di inquadratura sono accompagnati dai movimenti dell’uomo vestito di nero, una tecnica altamente professionale. Foley, quando l’uomo in nero comincia a tagliargli la gola con un piccolo coltello (operazione che dovrebbe essere assai dolorosa), non accenna nemmeno a una reazione, né quella istintiva di divincolarsi, né per il dolore che dovrebbe provare. E non si vede una goccia di sangue. Considerando la ferocia e il desiderio di scioccare il pubblico che permeano il video, non si capisce perché la decapitazione venga “oscurata”.
21/08/2014, 16:06
21/08/2014, 16:49
21/08/2014, 16:52
21/08/2014, 17:43
conterally ha scritto:
La FBI ci entra così.
http://www.fbi.gov/sanantonio/press-releases/2014/austinite-pleads-guilty-to-attempting-to-provide-material-support-to-terrorists
Per la traduzione tasto destro del mouse.
21/08/2014, 19:29
21/08/2014, 19:32
21/08/2014, 19:34
Ufologo 555 ha scritto:
Ma ... credete ancora alla propaganda pro islam (sinistrosa)? Incredibile!
21/08/2014, 19:38
21/08/2014, 19:38
Thethirdeye ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
Ma ... credete ancora alla propaganda pro islam (sinistrosa)? Incredibile!
Ora ci sono i "democratici" filo americani...
non lo sapevi?
21/08/2014, 19:42
21/08/2014, 19:48
21/08/2014, 19:52
21/08/2014, 20:04
Ufologo 555 ha scritto:
Iraq. La drammatica testimonianza di una ragazza rapita da Isis: «Alcune di noi si sono impiccate per evitare le violenze»
agosto 20, 2014 Redazione
Una giovane nelle mani dei jihadisti è riuscita a contattare l’emittente tv curda Rudaw: «Ci scelgono per i loro emiri. Vengono tre o quattro volte al giorno. Le ragazze li implorano di sparargli in testa e liberarle dalla miseria»
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«Diverse ragazze si sono suicidate. Oggi una ragazza si è impiccata con il velo ed è morta. Salvateci, salvateci. Chiunque possa sentire la nostra voce, Stati Uniti, Europa, chiunque, per favore aiutateci, salvateci». La notizia di duecento ragazze irachene yazidi sessualmente schiavizzate dai miliziani dell’Isis è giunta direttamente da una di loro che è riuscita a contattare telefonicamente l’emittente televisiva curda Rudaw. La giovane ha raccontato la sua vicenda e quella di alcune sue compagne che, dopo i soprusi, si sono suicidate.
«SPARATECI ALLA TESTA». La giovane ventiquattrenne, la cui identità è stata protetta dalla Rudaw, ha spiegato che i fondamentalisti dello Stato islamico in Iraq visitano le prigioniere ogni giorno per scegliere la donna più bella da portare ai loro emiri. Durante la telefonata, la ragazza ha spiegato di essere segregata in una sala di un edificio di Baaji, contea in provincia di Mosul. Piangendo ha chiesto al giornalista di chiedere ai jet di bombardare l’area, perché preferiva essere uccisa che subire altre sevizie. «Vengono a visitare il salone tre o quattro volte al giorno. Le ragazze li implorano di sparargli in testa e liberarle dalla miseria», ha spiegato la giovane singhiozzando. «I miliziani vengono ogni giorno e cercano fra di noi. Prendono due o tre ragazze carine. Quando ritornano sono in lacrime, esauste e umiliate. I combattenti le portano ai loro emiri e loro le violentano».
CON IL FULARD AL COLLO. Dopo queste parole la conversazione telefonica si è interrotta bruscamente, mentre una giovane sussurrava frettolosamente: «Riaggancia, riaggancia, stanno arrivando». Ma alla chiamata ne è seguita una seconda in cui la ragazza ha aggiunto che le condizioni e il cibo sono pessimi, ma sopratutto che «alcune ragazze si sono suicidate. Oggi una di loro si è impiccata con il foulard ed è morta».
http://www.tempi.it/iraq-la-drammatica- ... _YHNKP-WfU
21/08/2014, 20:06
Ufologo 555 ha scritto:
Il rapper di Brescia e lo studente genovese: quanti sono gli jihadisti italiani
Sempre più ragazzi lasciano il nostro Paese sedotti dalla propaganda islamista e partono alla volta del Medio Oriente per combattere la guerra santa in nome di Allah
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Sono tanti, molti più di quanto si immagini. Ragazzi italiani disposti a sacrificare la vita per l'Islam: convertendosi, partendo per il Medio Oriente, eventualmente combattendo gli infedeli e sacrificandosi come martiri per la fede in Allah.
Quando si lascia Dio se ne inventa ... un "altro".