17/07/2014, 19:04

29/07/2014, 13:04
Lecce, disoccupato: "Faccio la cavia umana per aiutare i miei genitori"
Il padre e la madre dell'uomo sono malati di cancro e con la pensione di invalidità raggiungono appena i mille euro al mese
14:39 - Si chiama Andrea, ha 33 anni ed è di Lecce. Per aiutare i suoi genitori malati di cancro e bisognevoli di cure continue, ha deciso di diventare una cavia umana per conto di un'azienda farmaceutica svizzera, nel Canton Ticino. "E' l'unico modo per aiutare i miei genitori a curarsi" - ha spiegato - sono entrambi malati e la pensione di invalidità di neppure mille euro in due non basta a pagare i costi per le cure".
Andrea è uno dei quattro figli della coppia, tutti senza lavoro. Racconta dei continui tentativi fatti negli ultimi sei anni per trovare un lavoro. "L'ultimo lavoro, sei anni fa - dice - fu di due mesi alla Lupiae Servizi (società partecipata del Comune di Lecce) come netturbino. Poi più nulla. Ho fatto persino lo sciopero della fame sotto il Comune". "Quello che voglio - conclude Andrea - è solo un lavoro, anche umile. Il mio pensiero sono i miei genitori, e se dovesse venir meno il contatto con questa azienda farmaceutica, sono disposto anche a vendere un rene".
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... 9862.shtml
09/09/2014, 11:28
Lecco, anziano sfrattato si suicida
Il pensionato, separato, non sapeva dove andare e così si è impiccato. Sul tavolo, c'era una lettera indirizzata ai familiari in cui spiegava di non poter andare avanti in quelle condizioni
06:57 - Un pensionato settantenne di Barzanò (Lecco) si è ucciso nell'abitazione dalla quale stava per essere sfrattato. Il dramma è stato scoperto dall'ufficiale giudiziario. Il pensionato non sapeva dove andare e così si è impiccato. Sul tavolo, c'era una lettera indirizzata ai familiari in cui spiegava di non poter andare avanti in quelle condizioni e con cui si scusava per non avere trovato un'altra soluzione ai suoi problemi.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... 6826.shtml
09/09/2014, 13:55
Atlanticus81 ha scritto:
La cosa più triste a mio avviso è che queste notizie passano inosservate. Come se ormai fossimo assuefatti a questo stato di cose.
Ci hanno convinti che tutto questo è normale... e camminiamo sempre più soli, abbandonati a noi stessi e succubi del Sistema "padrone".Lecco, anziano sfrattato si suicida
Il pensionato, separato, non sapeva dove andare e così si è impiccato. Sul tavolo, c'era una lettera indirizzata ai familiari in cui spiegava di non poter andare avanti in quelle condizioni
06:57 - Un pensionato settantenne di Barzanò (Lecco) si è ucciso nell'abitazione dalla quale stava per essere sfrattato. Il dramma è stato scoperto dall'ufficiale giudiziario. Il pensionato non sapeva dove andare e così si è impiccato. Sul tavolo, c'era una lettera indirizzata ai familiari in cui spiegava di non poter andare avanti in quelle condizioni e con cui si scusava per non avere trovato un'altra soluzione ai suoi problemi.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... 6826.shtml
09/09/2014, 14:10
09/09/2014, 14:27
MaxpoweR ha scritto:
Sono lontani i tempi in cui eravamo la parvenza di una comunità.
09/09/2014, 15:09
Atlanticus81 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
Sono lontani i tempi in cui eravamo la parvenza di una comunità.
Onestamente... lo siamo mai stati?
Non parlo solo degli italiani. Ma il senso di comunità credo che sia una cosa che il mondo occidentale non abbia mai conosciuto.
Pensando a "comunità" la prima cosa che mi viene in mente è la struttura sociale dei nativi americani (prima dell'arrivo degli europei, anzi degli INDO-EUROPEI figli dei Kurgan).
09/09/2014, 15:22
shighella ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
Sono lontani i tempi in cui eravamo la parvenza di una comunità.
Onestamente... lo siamo mai stati?
Non parlo solo degli italiani. Ma il senso di comunità credo che sia una cosa che il mondo occidentale non abbia mai conosciuto.
Pensando a "comunità" la prima cosa che mi viene in mente è la struttura sociale dei nativi americani (prima dell'arrivo degli europei, anzi degli INDO-EUROPEI figli dei Kurgan).
Ricordo che da bambina il senso di comunità nelle borgate romane era ancora vivo.. e non sto parlando dell'epoca della civiltà atlantidea, parlo della metà degli anni 70..Questo è durato fino alla metà degli anni '80, ovvero, dopo l'arrivo delle televisioni commerciali!
Abbiamo così iniziato a rintanarci in casa e ...non me disturbà che c'ho la telenovela!![]()
Poi il fenomeno della misantropiaè dilagato con l'arrivo dei pc.
09/09/2014, 20:24

09/09/2014, 23:40
Atlanticus81 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
Sono lontani i tempi in cui eravamo la parvenza di una comunità.
Onestamente... lo siamo mai stati?
Non parlo solo degli italiani. Ma il senso di comunità credo che sia una cosa che il mondo occidentale non abbia mai conosciuto.
Pensando a "comunità" la prima cosa che mi viene in mente è la struttura sociale dei nativi americani (prima dell'arrivo degli europei, anzi degli INDO-EUROPEI figli dei Kurgan).
10/09/2014, 09:57
MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
Sono lontani i tempi in cui eravamo la parvenza di una comunità.
Onestamente... lo siamo mai stati?
Non parlo solo degli italiani. Ma il senso di comunità credo che sia una cosa che il mondo occidentale non abbia mai conosciuto.
Pensando a "comunità" la prima cosa che mi viene in mente è la struttura sociale dei nativi americani (prima dell'arrivo degli europei, anzi degli INDO-EUROPEI figli dei Kurgan).
Non è vero; in piccolo il "senso" comune c'è sempre stato, nei paesini, tra condomini. Oggigiorno si è perso anche quello. Fino a qualche anno fa nel mio condominio ci conoscevamo tutti e le varie famiglie erano amiche. Ora non ci conosciamo nemmeno tra di noi
10/09/2014, 10:42
Atlanticus81 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
[quote]MaxpoweR ha scritto:
Sono lontani i tempi in cui eravamo la parvenza di una comunità.
Onestamente... lo siamo mai stati?
Non parlo solo degli italiani. Ma il senso di comunità credo che sia una cosa che il mondo occidentale non abbia mai conosciuto.
Pensando a "comunità" la prima cosa che mi viene in mente è la struttura sociale dei nativi americani (prima dell'arrivo degli europei, anzi degli INDO-EUROPEI figli dei Kurgan).
Non è vero; in piccolo il "senso" comune c'è sempre stato, nei paesini, tra condomini. Oggigiorno si è perso anche quello. Fino a qualche anno fa nel mio condominio ci conoscevamo tutti e le varie famiglie erano amiche. Ora non ci conosciamo nemmeno tra di noi
10/09/2014, 14:18
Una spirale logaritmica, spirale equiangolare o spirale di crescita è un tipo particolare di spirale che si ritrova spesso in natura. La spirale logaritmica è stata descritta la prima volta da Descartes e successivamente indagata estesamente da Jakob Bernoulli, che la definì Spira mirabilis, "la spirale meravigliosa", e ne volle una incisa sulla sua lapide. Tuttavia, venne incisa una spirale archimedea al suo posto.
Spirali logaritmiche in natura[modifica | modifica sorgente]
Spaccato di una conchiglia di un Nautilus con le cavità disposte approssimativamente secondo una spirale logaritmica.
I falchi si avvicinano alla loro preda secondo una spirale logaritmica: il loro angolo di vista migliore forma un certo angolo con la loro direzione di volo, e questo angolo è l'inclinazione della spirale.
Si possono osservare spirali logaritmiche nella disposizione delle foglie di alcune piante, definita come fillotassi. Un esempio sono l'ordinamento delle scaglie dell'ananas o la disposizione delle foglie dell'Aloe[1].
Anche in astronomia si ritrova questo fenomeno, soprattutto nella forma delle galassie a spirale
La Galassia Vortice è una tipica galassia spirale
I bracci delle galassie sono approssimativamente spirali logaritmiche. Si pensa che la nostra stessa galassia, la Via Lattea, abbia quattro bracci spirali principali, ciascuno dei quali è una spirale logaritmica con inclinazione di circa 12 gradi.
I bracci dei cicloni tropicali, come gli uragani, formano spirali logaritmiche.
In biologia, strutture approssimativamente simili alla spirale logaritmica si trovano facilmente, e nelle conchiglie di molti molluschi. Le ragnatele seguono invece una struttura a spirale archimedea. La ragione è questa: si parte da una figura geometrica bidimensionale e di forma irregolare F0. Si espande F0 di un certo fattore per ottenere F1, e si pone F1 vicino a F0, in modo che due lati coincidano. Ora si espande F1 dello stesso fattore per ottenere F2, e si pone accanto a F1 come prima. Ripetendo questi passi si ottiene un'approssimazione della spirale logaritmica la cui inclinazione è determinata dal fattore di espansione e dall'angolo che formano le figure una accanto all'altra. La coda di alcuni animali, come il camaleonte e l'ippocampo, segue l'andamento della spirale logaritmica.[senza fonte]
Gli insetti si avvicinano a una sorgente di luce seguendo una spirale logaritmica perché sono abituati ad avere la sorgente di luce a un angolo costante rispetto al loro percorso di volo. In genere il sole è l'unica sorgente di luce e volando in questo modo si ottiene un percorso praticamente rettilineo.
10/09/2014, 16:27
29/11/2014, 19:11