12/09/2014, 12:19
mik.300 ha scritto:ubatuba ha scritto:
erano in una zona fuori di giurisdizione indiana,il tutto deriva da certe teste italiche che hanno permesso lo sbarco........................
bah però
mettetevi anche nei loro panni,
loro pensavano di aiutare la giustizia,
di testimoniare sull'attacco piratesco..
insomma volevano fare una "buona azione"..
collaborare con la giustizia, ecc.
certo, avessero saputo di essere indagati,
secondo me col cavolo
che si avvicinavano alla costa........
insomma li hanno fregati..........
12/09/2014, 12:35
12/09/2014, 13:31
Ufologo 555 ha scritto:
Adesso permettono che quello ammalato venga 4 mesi in Italia .. Per forza! tanto sanno che poi lo rimandiamo ... lì! (Questa è la vergona di chi fa il militare dopo la Guerra: non conti un ca.xx.o!)
12/09/2014, 17:10
12/09/2014, 18:14
mik.300 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
Adesso permettono che quello ammalato venga 4 mesi in Italia .. Per forza! tanto sanno che poi lo rimandiamo ... lì! (Questa è la vergona di chi fa il militare dopo la Guerra: non conti un ca.xx.o!)
Se quello resta in Italia
A quell'altro gli danno
L'ergastolo..
12/09/2014, 19:27
12/09/2014, 20:06
frasi che inneggino alla violenza, all'odio razziale, alla discriminazione sociale o che siano comunque irrispettose nei confronti delle minoranze etniche e religiose.
12/09/2014, 20:09
12/09/2014, 20:10
ubatuba ha scritto:
mik,pure ai marinese di scorta ad una nave era capitata la stessa situazione,ma il governo usa,non ha nemmeno preso in considerazione l'idea dello sbarco.......
12/09/2014, 20:12
13/09/2014, 09:40
15/10/2014, 11:27
Possibile colpo di scena nel caso dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sotto accusa per l’omicidio di due pescatori indiani dal 15 febbraio 2012. Il governo del premier nazionalista Narendra Modi avrebbe ammorbidito la sua posizione e si appresta a valutare una proposta avanzata dall’Italia per una «soluzione consensuale» del caso. Lo riferisce l’indiano Economic Times. La proposta sarebbe all’esame del ministero dell’Interno di New Delhi e dei vertici della sicurezza. Il dossier sarebbe nelle mani di Ajit Doval, ex capo dei servizi segreti indiani e attuale Consigliere per la Sicurezza Nazionale del premier Modi. Sarà lui a coordinare i lavori per esaminare la proposta italiana.
Il ministero dell’Interno sta preparando una nota in risposta alla proposta italiana che passerà al vaglio degli esperti legali del governo. «Entrambe le parti si stanno parlando ora per trovare una soluzione», ha dichiarato una fonte vicina alla parte italiana. Ufficialmente, Luigi Gentile, capo degli Affari Politici dell’ambasciata d’Italia a Delhi si è limitato a dichiarare: «Preferiamo non fare commenti su questi» ultimi sviluppi.
Nel mentre la “via crucis” giudiziaria dei due Maro’ (Massimiliano Latorre si sta curando in Italia i postumi di un ischemia ma tra tre mesi dovrebbe tornare a New Delhi) continua: il prossimo appuntamento davanti la Corte Suprema è previsto per il 12 dicembre quando i giudici esamineranno l’istanza italiana di ricusazione della competenza dell’antiterrorismo indiana, la Nia (National Investigation Agency).
Nia che tiene fermo il punto sull’accusa che l’omicidio dei due marinai del Kerala sia avvenuta in acque territoriali indiane. L’Itala sostiene invece che il fatto sia avvenuto in acque internazionali e quindi i due fucilieri di marina dovrebbe essere giudicati in Italia, anche perché in quanto ooperando come organi dello Stato, godono di un’immunità funzionale rispetto a Stati terzi.
15/10/2014, 12:31
15/10/2014, 22:01