12/09/2014, 12:41
shighella ha scritto:ubatuba ha scritto:bleffort ha scritto:
[quote]ubatuba ha scritto:
[quote]AleBon ha scritto:
Va bene allora.I palestinesi hanno missili micidiali con testate da 175 kg,temibilissima la loro portata.Hamas è davvero una potenza militare con simili armi.Peccato che non abbia tritolo da cava(lo usavano nell'800),sai che attentati.....Ragazzi,non spariamo balle per favore.I palestinesi non hanno nessuna arma a loro disposizione....solamente fuochi artificiali.
gli m302 sono importati(forse si dovrebbe ricoradare la nave iraniana bloccata dalla marina israeliana con a bordo detti missili) quindi saranno pure armati,se hanno solo fuochi fatui,chissa' xke' gli abitanti dei villaggi di frontiera sono stati spostati nell'entroterra,
se poi si vuole affermare che 175 kg di esplosivo fanno il solletico,............
Avete idea cosa fa 175 kg di esplosivo?,demolisce un palazzo di 10 piani almeno!.
E tanti bevono!... poveri cervelli!
12/09/2014, 12:44
12/09/2014, 14:34
Ufologo 555 ha scritto:
Usano quello che capita, shighé! Sò de coccio e pieni d'odio ... A Roma ho abitato vicino al "ghetto" per anni: tutti mi dicevano che desiderano solo vivere in pace nella loro terra. E' una Nazione tipo occidentale, democratica nel cuore degli arabi! Una contraddizione per loro! da qui l'odio; e basta.
12/09/2014, 14:41
Ufologo 555 ha scritto:
.. non dimentichiamo i vigliacchi attentati dei "kamikaze"negli autobus pieni di ... studenti!In nome di chi? Di Arafat? che si è fregato tutti i soldi in aiuti dall"europa" per il suo popolo? Roba da matti!
12/09/2014, 17:05
16/09/2014, 10:22
In Austria li prendono a calci, in Francia li vogliono morti, in Germania si grida «viva Hitler». Gli ebrei in Europa «hanno paura»
luglio 25, 2014 Leone Grotti
Secondo Marek Halter l’antisemitismo di oggi è in tutto uguale a quello di ieri: «Prendersela con gli ebrei, accusarli di ogni male, renderli un capro espiatorio»
L’amichevole tra i francesi del Lille e gli israeliani del Maccabi Haifa è finita a calci e pugni. A cinque minuti dalla fine del match che si è tenuto in Austria due giorni fa, alcuni manifestanti di origini turche hanno invaso il campo con le bandiere della Palestina prendendo a calci e pugni i giocatori israeliani come forma di protesta per la guerra a Gaza, che ha già causato la morte di oltre 800 persone.
A Berlino, attorno a una moschea, è stato gridato «viva Hitler». Una settimana fa un gruppo di manifestanti con bandiere palestinesi ha cominciato a gridare «ebrei, ebrei, porci vigliacchi, uscite fuori e venite a battervi». L’imam Abu Bilal è stato filmato mentre nella moschea Al Nur della capitale invocava Allah affinché uccidesse «tutti gli ebrei sionisti, senza risparmiarne uno».
In Francia a Sarcelles, alla periferia di Parigi, durante una manifestazione pro Palestina è stata assaltata una sinagoga al grido di «morte agli ebrei» e «Allah è grande», mentre venivano incendiate auto e distrutto negozi. Negli scontri con la polizia sono rimaste ferite 60 persone, 70 sono state arrestate.
In Belgio, un bar turco ha affisso in vetrina questo cartello: «I cani sono ammessi in questo locale ma gli ebrei assolutamente no».
Come scrive oggi Pierluigi Battista sul Corriere della Sera, «l’Italia non è immune da questo catastrofico degenerare della critica anti israeliana nella resa agli stereotipi antisemiti mascherati da antisionismo. Hanno imbrattato le mura della sinagoga di Vercelli con scritte in cui si accusano tout court “gli ebrei” di essere complici del massacro di Gaza. Ogni critica, anche la più feroce, alla politica dello Stato di Israele è legittima. (…) Invece sembra che si sia sbriciolata la frontiera che divide la critica allo Stato di Israele e l’accusa indiscriminata agli “ebrei” sparsi nel mondo e in Europa in particolare».
Per Battista, «i primi a denunciare questa spaventosa deriva antiebraica e giudeofobica dovrebbero proprio essere i sostenitori della causa palestinese (…). E invece tacciono. Fanno finta di non capire. Accettano commistioni intollerabili, (…) non spendono neanche un parola sui razzi sparati da Hamas per terrorizzare la popolazione civile delle città israeliane».
Anche lo scrittore e filosofo francese Marek Halter (foto a fianco), ebreo sopravvissuto al ghetto di Varsavia sessant’anni fa, nel «nuovo “antisemitismo”» identifica sempre lo stesso processo: «Prendersela con gli ebrei, accusarli di ogni male, renderli un capro espiatorio». Gli ebrei francesi, continua parlando a Repubblica, «hanno paura, io ho paura e come me hanno paura gli ebrei polacchi e gli ebrei ungheresi. Perfino in Germania, paese che dovrebbe essere stato vaccinato per sempre contro l’antisemitismo, gli ebrei hanno paura».
NESSUNO MANIFESTA PER LA PACE. Oggi in Europa, secondo lo scrittore, «c’è una crisi della speranza. Erano ventimila, ieri a Parigi, per manifestare solidarietà ai palestinesi. Altrettanti hanno manifestato per Israele nei giorni scorsi. Ma chi ha manifestato per la pace? Nessuno, ahinoi».
@LeoneGrotti
Fonte:http://www.tempi.it/in-austria-li-prendono-a-calci-in-francia-li-vogliono-morti-in-germania-si-grida-viva-hitler-gli-ebrei-in-europa-hanno-paura#.VBfxRleNzcw
16/09/2014, 11:17
Ufologo 555 ha scritto:
Scusa e te lo dico ma sei davvero ignorante in materia! Peccato che Ubatuba non si espone tanto, come me ... Ne parliamo solo a voce.
(Sarà perché non mi rimane molto, per cui ....)
16/09/2014, 11:19
Angel_ ha scritto:In Austria li prendono a calci, in Francia li vogliono morti, in Germania si grida «viva Hitler». Gli ebrei in Europa «hanno paura»
luglio 25, 2014 Leone Grotti
Secondo Marek Halter l’antisemitismo di oggi è in tutto uguale a quello di ieri: «Prendersela con gli ebrei, accusarli di ogni male, renderli un capro espiatorio»
L’amichevole tra i francesi del Lille e gli israeliani del Maccabi Haifa è finita a calci e pugni. A cinque minuti dalla fine del match che si è tenuto in Austria due giorni fa, alcuni manifestanti di origini turche hanno invaso il campo con le bandiere della Palestina prendendo a calci e pugni i giocatori israeliani come forma di protesta per la guerra a Gaza, che ha già causato la morte di oltre 800 persone.
A Berlino, attorno a una moschea, è stato gridato «viva Hitler». Una settimana fa un gruppo di manifestanti con bandiere palestinesi ha cominciato a gridare «ebrei, ebrei, porci vigliacchi, uscite fuori e venite a battervi». L’imam Abu Bilal è stato filmato mentre nella moschea Al Nur della capitale invocava Allah affinché uccidesse «tutti gli ebrei sionisti, senza risparmiarne uno».
In Francia a Sarcelles, alla periferia di Parigi, durante una manifestazione pro Palestina è stata assaltata una sinagoga al grido di «morte agli ebrei» e «Allah è grande», mentre venivano incendiate auto e distrutto negozi. Negli scontri con la polizia sono rimaste ferite 60 persone, 70 sono state arrestate.
In Belgio, un bar turco ha affisso in vetrina questo cartello: «I cani sono ammessi in questo locale ma gli ebrei assolutamente no».
Come scrive oggi Pierluigi Battista sul Corriere della Sera, «l’Italia non è immune da questo catastrofico degenerare della critica anti israeliana nella resa agli stereotipi antisemiti mascherati da antisionismo. Hanno imbrattato le mura della sinagoga di Vercelli con scritte in cui si accusano tout court “gli ebrei” di essere complici del massacro di Gaza. Ogni critica, anche la più feroce, alla politica dello Stato di Israele è legittima. (…) Invece sembra che si sia sbriciolata la frontiera che divide la critica allo Stato di Israele e l’accusa indiscriminata agli “ebrei” sparsi nel mondo e in Europa in particolare».
Per Battista, «i primi a denunciare questa spaventosa deriva antiebraica e giudeofobica dovrebbero proprio essere i sostenitori della causa palestinese (…). E invece tacciono. Fanno finta di non capire. Accettano commistioni intollerabili, (…) non spendono neanche un parola sui razzi sparati da Hamas per terrorizzare la popolazione civile delle città israeliane».
Anche lo scrittore e filosofo francese Marek Halter (foto a fianco), ebreo sopravvissuto al ghetto di Varsavia sessant’anni fa, nel «nuovo “antisemitismo”» identifica sempre lo stesso processo: «Prendersela con gli ebrei, accusarli di ogni male, renderli un capro espiatorio». Gli ebrei francesi, continua parlando a Repubblica, «hanno paura, io ho paura e come me hanno paura gli ebrei polacchi e gli ebrei ungheresi. Perfino in Germania, paese che dovrebbe essere stato vaccinato per sempre contro l’antisemitismo, gli ebrei hanno paura».
NESSUNO MANIFESTA PER LA PACE. Oggi in Europa, secondo lo scrittore, «c’è una crisi della speranza. Erano ventimila, ieri a Parigi, per manifestare solidarietà ai palestinesi. Altrettanti hanno manifestato per Israele nei giorni scorsi. Ma chi ha manifestato per la pace? Nessuno, ahinoi».
@LeoneGrotti
Fonte:http://www.tempi.it/in-austria-li-prendono-a-calci-in-francia-li-vogliono-morti-in-germania-si-grida-viva-hitler-gli-ebrei-in-europa-hanno-paura#.VBfxRleNzcw
16/09/2014, 11:38
16/09/2014, 11:44
16/09/2014, 11:47
16/09/2014, 19:45
Ufologo 555 ha scritto:
I palestinesi non hanno "niente" per contrastarli?
E perché rompono continuamente le balle?
16/09/2014, 19:47
16/09/2014, 19:52
16/09/2014, 20:03
Ufologo 555 ha scritto:
TTE, tu sei sempre sicuro delle tue fonti! (dammene una sugli UFO, prima di morire ...)