In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

19/09/2014, 12:57

"Meglio primo nelle Gallie o .. secondo a Roma?" [^]

19/09/2014, 16:59

Marco Travaglio contro Beppe Grillo: "La tua comunicazione è disastrosa"



Immagine:
Immagine
7,16 KB

Un editoriale che si ricorderà, firmato dal fiero alfiere pentastellato Marco Travaglio, che punta il dito contro le Cinque Stelle che "stanno a guardare". Il vicedirettore del Fatto Quotidiano tira in ballo un vecchio articolo di Indro Montanelli, "Il tricheco di sinistra", in cui si parlava dell'incapacità della sinistra di proporre un progetto alternativo al berlusconismo. E, scrive Travaglio, "Grillo, Casaleggio e gli eletti M5s farebbero bene a leggerselo e rifletterci". Già, perché per Marco Manetta, "sostituendo qualche parola quell'editoriale può tornare utile anche a loro".

Immobilismi - Travaglio passa poi all'attacco: "Chi è oggi, cosa dice, cosa fa il M5S nel momento in cui le larghe intese Renzusconi annaspano e dimostrano di non essere le dispensatrici di miracoli che molti elettori avevano creduto che fossero? Si decide ad assumere un nome, un volto, un programma, o vuol continuare a fare delle prove d'orchestra alla Fellini?". Una dura accusa all'immobilismo pentastellato. Marco Manetta continua: "Ciò che manca però è un progetto complessivo che risulti credibile e autorevole. Ma anche visibile".

Chi ci sa fare - Il vicedirettore del Fatto ha un'idea, e premette: "Affidare la comunicazione al blog di Grillo e alle sue uscite per metà azzeccate e per metà goliardiche, scombiccherate, estemporanee e cacofoniche (...) è un errore madornale". Insomma, "manca una figura credibile e autorevole che ogni sera enunci ai tg e ai giornali (i talk show visti finora sono i salotti del Nazareno) la posizione della prima e spesso unica forza d'opposizione". Insomma, serve "un portavoce eletto dagli eletti" che "non snaturerebbe il movimento né lo trasformerebbe in partito. Che sia Di Maio o un altro, poco importa: purché ci sappia fare". Un colpo bassissimo, per il grande capo Beppe.

http://www.liberoquotidiano.it/news/116 ... illo-.html

19/09/2014, 17:23

shighella ha scritto:

Aztlan ha scritto:

Lascia fare Shighè, lui li centra dall' alto! [:D]


Come i kamikaze? [8]
Te lo immagini Ufo che punta dritto verso il parlamento gridando:
LIMORTACCI VOSTRI tanto me manca poco [:D] mo ve arrostisco a tuttiiiiiiiiiii!! [:D] [:o)]



Non c'è bisogno di fare il kamikaze, basta lanciare un bel missile. [:D]

19/09/2014, 17:35

Diglielo un po .... [;)]

(Chi fa il gregario?) [:D]

Immagine
Ultima modifica di Ufologo 555 il 19/09/2014, 17:37, modificato 1 volta in totale.

19/09/2014, 19:49

Ufologo 555 ha scritto:

Marco Travaglio contro Beppe Grillo: "La tua comunicazione è disastrosa"



Immagine:
Immagine
7,16 KB

Un editoriale che si ricorderà, firmato dal fiero alfiere pentastellato Marco Travaglio, che punta il dito contro le Cinque Stelle che "stanno a guardare". Il vicedirettore del Fatto Quotidiano tira in ballo un vecchio articolo di Indro Montanelli, "Il tricheco di sinistra", in cui si parlava dell'incapacità della sinistra di proporre un progetto alternativo al berlusconismo. E, scrive Travaglio, "Grillo, Casaleggio e gli eletti M5s farebbero bene a leggerselo e rifletterci". Già, perché per Marco Manetta, "sostituendo qualche parola quell'editoriale può tornare utile anche a loro".

Immobilismi - Travaglio passa poi all'attacco: "Chi è oggi, cosa dice, cosa fa il M5S nel momento in cui le larghe intese Renzusconi annaspano e dimostrano di non essere le dispensatrici di miracoli che molti elettori avevano creduto che fossero? Si decide ad assumere un nome, un volto, un programma, o vuol continuare a fare delle prove d'orchestra alla Fellini?". Una dura accusa all'immobilismo pentastellato. Marco Manetta continua: "Ciò che manca però è un progetto complessivo che risulti credibile e autorevole. Ma anche visibile".

Chi ci sa fare - Il vicedirettore del Fatto ha un'idea, e premette: "Affidare la comunicazione al blog di Grillo e alle sue uscite per metà azzeccate e per metà goliardiche, scombiccherate, estemporanee e cacofoniche (...) è un errore madornale". Insomma, "manca una figura credibile e autorevole che ogni sera enunci ai tg e ai giornali (i talk show visti finora sono i salotti del Nazareno) la posizione della prima e spesso unica forza d'opposizione". Insomma, serve "un portavoce eletto dagli eletti" che "non snaturerebbe il movimento né lo trasformerebbe in partito. Che sia Di Maio o un altro, poco importa: purché ci sappia fare". Un colpo bassissimo, per il grande capo Beppe.

http://www.liberoquotidiano.it/news/116 ... illo-.html


Travaglio ha espresso un parere, anche piuttosto veritiero, considerando quante ne sono state dette sul metodo comunicativo di Grillo...tuttavia alla fine, come portavoce, auspica un Di Maio, secondo me sarebbe moolto meglio, concordo con travaglio [;)]
Ultima modifica di shighella il 19/09/2014, 19:52, modificato 1 volta in totale.

19/09/2014, 19:52

Ci si mettesse lui visto che ha la parlantina (e basta però ...) [:D]

19/09/2014, 22:25

Travaglio è un grande, è informato, onesto, semplice nel parlare, dire che ha solo "la parlantina" è riduttivo.

Certo potrebbe fare di più per il Movimento, ma sta al Movimento stesso trovare la sua voce ufficiale.

Io dico sempre che deve tornare in televisione, o la battaglia è già persa in partenza...

20/09/2014, 00:34

shighella ha scritto:


Grande Artis!ImmagineImmagine
Corro in cartoleria a comprare una gomma...basterà?ImmagineImmagine



Hmmm no. Troppo facile Shighellì. [:(]
Purtroppo non è sufficiente la gomma per cancellare questo schifo di politica itaGliana.
Visto che vai in cartoleria, acquista un pennarello indelebile di colore nero (sai, quello giapponese), ci divertiamo, per ora, a disegnare i baffi sulle foto della Santanchè. [;)] [:D]
Chissà, forse i baffi le donano. Visto mai. [:261] [:255]







Immagine

20/09/2014, 15:18

... c'erano già quelli di Occhetto e di .. D'alema .... [;)] [:D]

24/09/2014, 00:39

http://www.beppegrillo.it/2014/09/sin_dallinizio.html


La prima casa non si tocca



Immagine


Sin dall'inizio della legislatura il M5S ha portato avanti come punto qualificante la tutela della prima casa. E ora arriva la beffa che per le famiglie più indigenti la TASI è più alta dell'IMU. Questa è la giustizia sociale del governo de sinistra con i voti del pregiudicato.


Qualche mese fa, durante la discussione in commissione del decreto 80 euro, il M5S presentò due emendamenti a prima firma Vacciano e Molinari. Si tentava di porre un argine alla spietata e invasiva azione di pignoramento di Equitalia in una congiuntura economica di crescente disagio sociale, tutelando il cittadino debitore. Gli emendamenti prevedevano l'impignorabilità della prima casa, estendendo la disciplina già introdotta dal decreto del Fare (9 agosto 2013) anche a quei pignoramenti già in fase di esecuzione prima dell'entrata in vigore della legge stessa.
Si trattava di un principio di buonsenso perché nessuno rimanesse indietro e i disastri di un sistema a trazione neoliberista fossero almeno mitigati a difesa dei diritti essenziali.


Inutile dire che gli emendamenti furono dichiarati inammissibili dalla maggioranza.
A breve distanza da quei fatti, una sentenza della Corte di Cassazione del 13 maggio 2014 (terza sezione civile) premia di fatto i nostri emendamenti non ammessi alla prova del voto, ordinando di cancellare quei procedimenti di pignoramento ancora attivi quando il decreto del Fare fu approvato, nel caso in cui l'abitazione in questione fosse la prima e unica di proprietà del debitore.
Non bastasse questo, un terzo emendamento del M5S voleva estendere la disciplina dell'impignorabilità a danno anche degli istituti di credito e agli intermediari finanziari (non solo di Equitalia) e comprendendo nella norma anche i beni mobili e immobili delle imprese se necessari all'attività produttiva. Tutela delle abitazioni civili e delle imprese quindi, una costante dell'azione 5 stelle.


Anche questo emendamento fu dichiarato inammissibile, senza ulteriori spiegazioni.
Un'altra sentenza, in questo caso della Corte di Giustizia Europea, ha impedito alle banche e alle finanziarie che abbiano stipulato contratti con i clienti provvisti di clausole abusive quantomeno il pignoramento sulla prima casa.
Si dimostra una volta di più, perciò, che la maggioranza preferisce mortificare le iniziative a 5 stelle piuttosto che approvare misure a tutela dei cittadini e delle imprese. L'azione del M5S, in questo caso, è stata sostenuta dalla giustizia nazionale e internazionale e ha dato buon esito, ma non sempre è così e provvedimenti virtuosi sono regolarmente cestinati solo perché firmati dall'unica opposizione.











Immagine

26/09/2014, 01:58

Danilo Toninelli (M5S): "Renzi vuole fare le riforme solo con Berlusconi"

<EMBED WIDTH="420" HEIGHT="315" SRC="http://www.youtube-nocookie.com/v/bzErFe0foVI?version=3&hl=it_IT&rel="0" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true"" HIDDEN="false" AUTOSTART="true" LOOP="true" volume="100"></EMBED>





Immagine

26/09/2014, 07:36


Berlusconi, il condannato tratta con i sindacati di polizia a nome di Renzi
Il 17 settembre il presidente di Forza Italia ha incontrato i rappresentanti delle forze dell'ordine: "Il premier mi ha autorizzato a dirvi che è disponibile a incontrarvi a patto che voi rinunciate allo sciopero che avete annunciato". M5S: "Il presidente del Consiglio ha rilasciato deleghe a un condannato per frode fiscale?"

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 25 settembre 2014

Berlusconi, il condannato tratta con i sindacati di polizia a nome di Renzi


Berlusconi tratta con le forze dell’ordine a nome del premier. “Renzi mi ha autorizzato a dirvi che è disponibile a incontrarvi a patto che voi rinunciate allo sciopero che avete annunciato”. E’ il 17 settembre. Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, incontra i rappresentanti sindacali delle forze dell’ordine che in quei giorni protestano per il blocco dei tetti salariali previsto dal governo nel Def. E il Cavaliere, condannato per frode fiscale, espulso dal Senato e interdetto dai pubblici uffici, sembra indossare le vesti dell’emissario del presidente del Consiglio per mediare con i sindacati. Adesso il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione parlamentare al premier per sapere se davvero ha dato “incarico” all’alleato di “trattare” con i rappresentanti di polizia.

La portavoce 5 stelle al Senato Vilma Moronese chiede se “Renzi è a conoscenza dell’accaduto?”. E se siano state “concesse deleghe al signor Silvio Berlusconi in nome e per conto del Presidente del Consiglio a rappresentarlo o a farsi portavoce presso i cittadini, lavoratori e sigle sindacali?”. “Renzi – continua l’interrogazione – smentisca quanto dichiarato da Berlusconi chiarendo che un condannato per frode fiscale non può dichiararsi portavoce del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana”.
Fonte:http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/25/berlusconi-il-condannato-tratta-con-i-sindacati-di-polizia-a-nome-di-renzi/1133757/

...[xx(]

26/09/2014, 12:28

Angel_ ha scritto:


Berlusconi, il condannato tratta con i sindacati di polizia a nome di Renzi
Il 17 settembre il presidente di Forza Italia ha incontrato i rappresentanti delle forze dell'ordine: "Il premier mi ha autorizzato a dirvi che è disponibile a incontrarvi a patto che voi rinunciate allo sciopero che avete annunciato". M5S: "Il presidente del Consiglio ha rilasciato deleghe a un condannato per frode fiscale?"

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 25 settembre 2014

Berlusconi, il condannato tratta con i sindacati di polizia a nome di Renzi


Berlusconi tratta con le forze dell’ordine a nome del premier. “Renzi mi ha autorizzato a dirvi che è disponibile a incontrarvi a patto che voi rinunciate allo sciopero che avete annunciato”. E’ il 17 settembre. Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, incontra i rappresentanti sindacali delle forze dell’ordine che in quei giorni protestano per il blocco dei tetti salariali previsto dal governo nel Def. E il Cavaliere, condannato per frode fiscale, espulso dal Senato e interdetto dai pubblici uffici, sembra indossare le vesti dell’emissario del presidente del Consiglio per mediare con i sindacati. Adesso il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione parlamentare al premier per sapere se davvero ha dato “incarico” all’alleato di “trattare” con i rappresentanti di polizia.

La portavoce 5 stelle al Senato Vilma Moronese chiede se “Renzi è a conoscenza dell’accaduto?”. E se siano state “concesse deleghe al signor Silvio Berlusconi in nome e per conto del Presidente del Consiglio a rappresentarlo o a farsi portavoce presso i cittadini, lavoratori e sigle sindacali?”. “Renzi – continua l’interrogazione – smentisca quanto dichiarato da Berlusconi chiarendo che un condannato per frode fiscale non può dichiararsi portavoce del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana”.
Fonte:http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/25/berlusconi-il-condannato-tratta-con-i-sindacati-di-polizia-a-nome-di-renzi/1133757/

...[xx(]


Veramente ALLUCINANTE.
Solo in questo paese poteva succedere una cosa simile........

26/09/2014, 12:36

(Però, di De Benedetti, non osa parlare NESSUNO) [8D]

26/09/2014, 12:50

Ufologo 555 ha scritto:

(Però, di De Benedetti, non osa parlare NESSUNO) [8D]


Che c'entra De Benedetti?

Certo... speriamo possa finire in galera anche lui ma.....
qui si parla di persone che decidono le sorti dell'Italia in Parlamento.

Qualcosa non quadra... tu che dici?
Rispondi al messaggio