Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 306 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 ... 21  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/10/2014, 19:09 
A volte mi domando se i film anticipano profeticamente quel che succederà ... o se chi decide determinate cose si lascia ispirare dai film che ha guardato nella sua vita...

Cita:
Ebola: Area Di Contagio, film del 1996

Trama: Sembrava un evento impossibile. C'è un virus che, sconfitto 20 anni fa in Africa, sta ora uccidendo migliaia di persone in tutto il mondo. Il film ruota attorno all'incessante lavoro svolto da una giovane ricercatrice, che scoprirà ben presto che la risposta alle sue domande non è cosa abbia provocato il virus...

http://www.chivideo.it/scheda.php?codice=6848



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/10/2014, 20:07 
mercoledì 15 ottobre 2014

EBOLA, ARMA BIOLOGICA CREATA IN LABORATORIO


CREATA DAGLI USA IN LABORATORIO

Immagine


Ad affermare una ipotesi così grave è il Daily Observer
Immagine
il più importante quotidiano liberiano, pubblicando un articolo firmato dal dottor Cyril Broderick, professore di patologia vegetale molto stimato a Monrovia, che ipotizza, argomentando con cura, che EBOLA e AIDS sarebbero stati CREATI IN LABORATORIO DAGLI USA, precisamente “armi biologiche da testare sugli africani, per ridurre la popolazione

Una notizia ovviamente CENSURATA dai nostri media, ma che merita di essere divulgata.
In pochi, come ad esempio RT Russia Today, hanno parlato dell’argomento:

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=9VCu04-FM8s[/BBvideo]

Qui di seguito l’articolo, consultabile QUI sul sito originale del quotidiano.

Gli scienziati sostengono che malattie mortali come Ebola e AIDS sono armi biologiche create per essere testate sugli africani. Altre indagini hanno collegato l’epidemia di Ebola a un tentativo di ridurre la popolazione in Africa. La Liberia sembra essere la nazione col più veloce tasso di crescita della popolazione di tutto il continente africano.

Dr. Cyril Broderick, Professore Di Patologia Vegetale:

Cari cittadini del mondo:
Ho letto una serie di articoli da Internet, nonché articoli da altre fonti circa le perdite in Liberia e in altri paesi dell’Africa occidentale a causa della devastazione umana causata dal virus Ebola. Circa una settimana fa, ho letto un articolo pubblicato su internet dagli "Amici della Liberia" in cui era scritto che l’inizio dell'epidemia di Ebola in Africa occidentale è stato causato dal contatto di un bambino di due anni di età con dei pipistrelli che arrivavano dal Congo.

Tale relazione mi ha reso sconcertato, gli africani non sono così ignoranti e creduloni...

A causa della diffusa paura e disperazione tra i liberiani e altri cittadini dell’Africa occidentale, è doveroso che io dia un contributo per la soluzione di questa situazione devastante, che può continuare a ripresentarsi, se non adeguatamente affrontata.

Voglio affrontare la situazione in cinque (5) punti:

1 EBOLA È UN ORGANISMO GENETICAMENTE MODIFICATO (OGM)

Horowitz (1998) ha spiegato la minaccia di nuove malattie nel suo testo, "Virus emergenti: AIDS e Ebola – Incidenti naturali o intenzionali"
Nella sua intervista con il Dr. Robert Strecker nel capitolo 7, la discussione, ha reso evidente che la guerra tra i paesi che hanno ospitato il KGB e la CIA, e la ‘produzione’ di ‘AIDS - come virus’ era chiaramente orientato contro "il nemico".
Durante l’intervista si è parlato di Fort Detrick, “il Palazzo Ebola,” e dal capitolo 12 del suo testo, viene confermato l’esistenza di un medico-militare dell'industria americana che conduce test su armi biologiche con il pretesto di amministrare vaccinazioni per controllare le malattie e migliorare la salute degli “africani neri all’estero”. Il libro è un testo eccellente, tutti i leader e chiunque abbia interesse per la scienza e la salute dovrebbero studiarlo. Sono stupito che i leader africani non stanno facendo nessun riferimento a questi documenti.

2 EBOLA, UNA STORIA TERRIBILE: IL TEST SI È SEGRETAMENTE SVOLTO IN AFRICA

Ora sto leggendo The Hot Zone, un romanzo scritto da Richard Preston, è straziante. Lo scrittore Steven King lo ha citato come “Una delle cose più orribili che abbia mai letto". Come bestseller del New York Times, The Hot Zone è presentato come "Una storia vera e terrificante".
Terrificante, sì, perché è la descrizione degli effetti patologici riscontrati in animali uccisi dall' Ebola ed è effettivamente ciò che il virus ha fatto ai cittadini della Guinea, della Sierra Leone e della Liberia nel suo focolaio più recente: il virus Ebola distrugge gli organi interni delle persone e il corpo si deteriora rapidamente dopo la morte. I tessuti si trasformano in gelatina, anche se il corpo viene refrigerato.
L’autore indicato nel punto 1, il Dr. Horowitz, ha citato "The Hot Zone" per essere "politicamente corretto". Capisco ora perché nel suo libro Horowitz fa ogni sforzo per rimanere attinente ai fatti.
Con l'incidente nel 1976 in Zaire, quando c'era il Presidente Mobutu Sese Seko, c'è stata l’introduzione degli OGM dell'Ebola in Africa.

3. NEL CORSO DEGLI ANNI IN SITI INTORNO ALL’AFRICA, E IN AFRICA OCCIDENTALE, SONO STATI ISTITUITI TEST PER MALATTIE EMERGENTI, SOPRATTUTTO PER L'EBOLA

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e diverse altre agenzie delle Nazioni Unite sono state implicate nella selezione di paesi africani "allettanti" per partecipare ad "eventi di prova", promuovendo vaccinazioni.
Un articolo del 2 agosto 2014 "Africa Occidentale: Cosa stanno facendo i ricercatori di guerra biologica nella zona Ebola?" scritto da Jon Rappoport per "Global Research" individua il problema che stanno affrontando i governi africani.

Evidenti in questa e altre relazioni sono, tra gli altri:
(A) La US Army Medical Research Institute per Malattie Infettive (USAMRIID), un noto centro per la ricerca bio-guerra, che si trova a Fort Detrick, nel Maryland;
(B) la Tulane University, a New Orleans, Stati Uniti d’America, vincitrice di assegni per la ricerca contro le malattie, tra cui una sovvenzione di oltre 7000 mila dollari dal National Institute of Health (NIH) per finanziare la ricerca contro la febbre emorragica virale Lassa;
(C) il Centro statunitense per il Controllo delle Malattie
(D) Medici Senza Frontiere;
(E) Tekmira, una società farmaceutica canadese;
(F) GlaxoSmithKline del Regno Unito;
(G) il Kenema Hospital di Kenema, Sierra Leone.

I rapporti riportano finanziamenti del Dipartimento della Difesa (DoD) per studi degli effeti dell'Ebola sull’uomo, studi iniziati poche settimane prima dello scoppio dell' Ebola in Guinea e Sierra Leone. I rapporti dichiarano che il DoD ha sottoscritto un contratto dal valore di 140 milioni dollari di dollari con Tekmira, una società farmaceutica canadese, per condurre ricerce sull'Ebola.
Questo lavoro di ricerca comprendeva l’iniezione e infusione in esseri umani sani del virus Ebola.
Il DoD è elencato come collaboratore in uno studio clinico “First in Human Ebola (NCT02041715)", iniziato nel gennaio 2014 poco prima che l'epidemia di Ebola si propagasse in Africa occidentale a marzo.
Inquietante. Molte relazioni concludono inoltre che il governo degli Stati Uniti disponeo di un laboratorio di ricerca su "bioterrorismo e febbre virale" proprio in una città epicentro del focolaio di Ebola in Africa occidentale. L’unico ramoscello d’ulivo positivo ed etico pertinente visto in tutta la mia lettura è che il Guardian ha riferito che “Il finanziamento del governo degli Stati Uniti sulla sperimentazione sull’uomo sano dell'Ebola è avvenuta nonostante molteplici avvertimenti di scienziati di Harvard e Yale sul possibile rischio di innescare una pandemia in tutto il mondo".

4 LA NECESSITÀ DI UN’AZIONE LEGALE PER OTTENERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI IMPOSTI A LIBERIANI ED ALTRI PAESI AFRICANI TRAMITE L'EBOLA E ALTRI AGENTI PATOGENI.

Stati Uniti, Canada, Francia, e Regno Unito sono tutti implicati nei detestabili e diabolici test sull'Ebola. Vi è la necessità di perseguire un risarcimento penale e civile, i paesi africani e i loro cittadini dovrebbero garantire la rappresentanza legale per chiedere i danni a questi paesi, ad alcune aziende e alle Nazioni Unite. Le prove sembrano abbondanti contro Tulane University, e si dovrebbe cominciare proprio da lì. L'articolo di Yoichi Shimatsu, "The Ebola Breakout" è coinciso con le campagne di vaccinazione delle Nazioni Unite, pubblicato il 18 agosto 2014, nella Liberty Beacon.

5. I LEADER AFRICANI E I PAESI AFRICANI HANNO BISOGNO DI PRENDERE UNA INIZIATIVA PER LA DIFESA DI NEONATI, BAMBINI, DONNE AFRICANE, UOMINI AFRICANI, E ANZIANI. QUESTI CITTADINI NON MERITANO DI ESSERE UTILIZZATI COME CAVIE!

L’Africa non deve relegare il proprio continente a diventare una località per lo smaltimento e la deposizione di sostanze chimiche pericolose, droghe pericolose, e agenti chimici o biologici di malattie emergenti. Vi è urgente necessità di azioni per proteggere i meno abbienti dei paesi più poveri, in particolare i cittadini africani, i cui paesi non sono scientificamente e industrialmente dotati come gli Stati Uniti e la maggior parte dei paesi occidentali, le fonti della maggior parte degli OGM virali e batterici che sono strategicamente progettati come armi biologiche.

E' davvero inquietante che il governo degli Stati Uniti abbia operato in un laboratorio di febbre emorragica virale bioterrorista in Sierra Leone. Ce ne sono altri? Dovunque esistono, è il momento di chiuderli.
Se esistono altri siti, si consiglia di seguire la stessa azione, anche se in ritardo, ma essenziale della Sierra Leone: chiudere il laboratorio e fermare i test della Tulane University

Il mondo deve essere messo in guardia, tutti gli africani, gli americani, gli europei, i mediorientali, gli asiatici e le persone provenienti da ogni parte della Terra.

I popoli africani, in particolare i cittadini della Liberia, della Guinea e della Sierra Leone sono vittime e muoiono ogni giorno. Persone innocenti stanno morendo, e hanno bisogno del nostro aiuto. I paesi sono poveri e non possono permettersi l’intero lotto di dispositivi di protezione individuale (DPI) che la situazione richiede.

La minaccia è reale, ed è più grande di "alcuni paesi africani". La sfida è globale, e chiediamo assistenza da tutto il mondo, tra cui Cina, Giappone, Australia, India, Germania, Italia, e anche le persone di buon cuore negli Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia, Corea, Arabia Saudita, e in qualsiasi altro luogo il cui desiderio è quello di aiutare. La situazione è più tetra di quello che dall’esterno può sembrare, e dobbiamo fornire assistenza per quanto possibile. Per garantire un futuro senza questo tipo di drammi, è importante che noi ora chiediamo ai nostri leader e governi onestà, trasparenza, e impegno. Devono rispondere alle persone. Siete pregati di alzarvi e di interrompere i test sull'Ebola e la diffusione di questa vile malattia.

Grazie mille.
Cordiali saluti,

Il dottor Cyril E. Broderick, Sr.

[align=right]Source: EBOLA, ARMA BIOLOGICA CREATA IN LABORATORIO [/align]


Ultima modifica di Wolframio il 15/10/2014, 20:14, modificato 1 volta in totale.


_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1992
Iscritto il: 15/09/2014, 21:42
Località: E paes tira gardeli
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/10/2014, 22:26 
Una volta l' Ebola virus aveva un tempo d'incubazione talmente piccolo ed era così "attivo" da uccidere il malato prima che il contagio si potesse diffondere
all' infuori dell' ambiente famigliare ora il tempo d'incubazione è aumentato fino consentire una possibile pandemia.

Che qualcuno ci abbia messo lo zampino ..... ?



_________________
Per ogni problema complesso c' è sempre una soluzione semplice.
Ed è sbagliata.
(George Bernard Shaw)
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8132
Iscritto il: 24/01/2011, 14:04
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/10/2014, 23:24 
Cita:
Xanax ha scritto:

Una volta l' Ebola virus aveva un tempo d'incubazione talmente piccolo ed era così "attivo" da uccidere il malato prima che il contagio si potesse diffondere
all' infuori dell' ambiente famigliare ora il tempo d'incubazione è aumentato fino consentire una possibile pandemia.

Che qualcuno ci abbia messo lo zampino ..... ?


Immagine

Due piccioni con una fava?
Tratto da http://www.stampalibera.com/?a=27541

Alla fine si é capito chi era sull’aereo Malaysian

ECCO CHI DOVEVA MORIRE…

Glenn Thomas, autorevole consulente dell’OMS a Ginevra, esperto in AIDS e, soprattutto, in Virus Ebola, era a bordo del Boeing 777 della Malaysia Airlines abbattuto ai confini tra l’Ucraina e la Russia.
Glenn Thomas era anche il coordinatore dei media ed era coinvolto nelle inchieste che stavano portando alla luce le controverse operazioni di sperimentazione di virus Ebola nel laboratorio di armi biologiche presso l’ospedale di Kenema. Ora che questo laboratorio è stato chiuso per volontà del Governo della Sierra Leone, emergono ulteriori particolari in merito agli interessi che nascosti dietro la sua gestione.

Bill e Melinda Gates hanno connessioni con i laboratori di armi biologiche situati a Kenema, epicentro dell’epidemia di Ebola sviluppatasi dall’ospedale dove erano in corso trial clinici sugli esseri umani per lo sviluppo del relativo vaccino, e ora, a seguito dell’avvio di un’indagine informale, emerge il nome di George Soros che, tramite la sua Fondazione, finanzia lo stesso laboratorio di armi biologiche.

Glenn Thomas era a conoscenza di prove concrete che dimostravano come il laboratorio aveva manipolato diagnosi positive per Ebola [per conto della Tulane University] al fine di giustificare un trattamento sanitario coercitivo alla popolazione e sottoporla al trattamento sperimentale del vaccino che, in realtà, trasmetteva loro Ebola. Glenn Thomas aveva rifiutano di andare avanti con il cover up, a differenza di taluni che lavorano al nostro Istituto Superiore di Sanità e sono adesso ben sono consapevoli che Glenn Thomas è stato assassinato.

I canali ufficiali dei media non hanno mai riportato una sola notizia in merito alla presenza del laboratorio di armi biologiche a Kenema, men che meno la disposizione di chiusura, né l’ordine di interrompere la sperimentazione di Ebola da parte della Tulane University. Quindi, quali altri canali ci sono rimasti perché queste informazioni diventino di pubblico dominio, e siano diffuse attraverso le reti sociali, se anche l’OMS e le istituzioni sanitarie evitano di rilasciare informazioni e di agire?

Il miliardario George Soros, attraverso la Fondazione Soros Open Society, per molti anni ha attuato“investimenti significativi“ nel “triangolo della morte Ebola” della Sierra Leone, Liberia e Guinea. Pertanto,George Soros aveva:

1) un movente per uccidere il portavoce OMS Glenn Thomas per fermare la diffusione di notizie attraverso i canali ufficiali che l’epidemia di Ebola è stata orchestrata a tavolino in un laboratorio di armi biologiche;

2) un motivo per farlo tacere molto presto;

3) il mezzo per farlo tacere ….. che potrebbe essere stato l’incidente aereo pianificato in Ucraina? – Probabilmente sì in quanto George Soros ha collegamenti con esponenti del governo ucraino, controllato a suo volta dai banchieri, e stanno emergendo prove significative che dimostrerebbero coma la NATO ha oscurato le coordinate radar del missile. Tutto ciò confermerebbe l’ipotesi che il missile BUK è stato lanciato dal governo ucraino, e non è un caso che il Primo Ministro ucraino ha presentato le proprie dimissioni.

L’Olanda è un paese frastornato dalla rabbia e dall’impossibilità di spiegare le ragioni del disastro, a tal punto da avanzare una indagine per crimini di guerra. Ancor più disorientato è il suo Primo Ministro che, dopo aver chiesto di rimpatriare 40 corpi delle vittime MH17, afferma che “le rimanenti 200 vittime saranno rimpatriate in treno“. Ma se gli olandesi erano solo in 193, da dove saltano fuori tutti gli altri?

In merito al treno che trasporta i corpi delle rimanenti vittime, restano altrettante colossali incongruenze sui numeri riferiti dalle diverse fonti: gli esperti internazionali parlano di 282 corpi mentre Kiev riferisce che nei 5 vagoni refrigerati vi sono 252 corpi. Queste cifre fanno ulteriormente a cavolotti con la lista ufficiale dei 298 passeggeri.

Tutto questo marasma è particolarmente interessante il totale silenzio dei media ufficiali in merito alla notizia della chiusura del laboratorio di Kenema pubblicata sulla pagina Facebook del Ministero della Salute della Sierra Leone



_________________
"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

Immagine
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Persona MOLTO raccomandabilePersona MOLTO raccomandabile

Non connesso


Messaggi: 778
Iscritto il: 02/09/2009, 09:36
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 16/10/2014, 15:04 
curioso:

http://www.corriere.it/foto-gallery/sal ... a710.shtml



_________________
-.-. .. .- ---
... --- -. ---
..-. .- -... .. ---
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 16/10/2014, 19:51 
Se non si fosse ancora capito... Ma d'altronde non è la prima volta.
Come dice il grande Chomsky: "Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema – reazione – soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici".


L’Ebola? E’ un super-virus nato nei laboratori americani

http://www.libreidee.org/2014/10/lebola ... americani/

Sarà solo un tragico caso, ma l’esplosione dell’epidemia di Ebola coincide con una serie di ricerche militari. Ricerche in atto negli Usa, in Canada e in Russia, dirette a potenziare il virus per studiare il modo migliore per combatterlo. Dettagli tecnici? Top secret. Ma, nei laboratori, Ebola è stato quasi certamente reso trasmissibile per via aerea e più resistente alle cure, in modo da mettere a punto i farmaci più idonei a contrastarne gli effetti. E il terribile sospetto, scrive Marco Mostallino su “Lettera 43”, è che la sua recente, devastante diffusione sia in qualche modo dovuta a una falla nei sistemi di sicurezza di quei laboratori ad alto rischio. Un terribile sospetto: il virus, negli ultimi mesi, ha infettato in Africa occidentale circa 8.000 persone, provocando il decesso di oltre 3.800 pazienti, con un tasso di mortalità che supera il 46% dei malati. «Il sospetto che siamo alle prese con un super-Ebola, creato dai ricercatori e molto più potente dell’originale, è suffragato dal confronto con il totale di circa 2.500 persone uccise dal virus fino all’anno scorso dal 1976, anno della sua scoperta». Ci sono tre precedenti: nel 1976 in Inghilterra e nel 2004 negli Usa (con due ricercatori contagiati e poi guariti) e, sempre nel 2004, in Russia, quando uno scienziato perse la vita dopo essere stato infettato.

Da tempo gli Stati Uniti hanno in corso studi, coordinati dalla difesa e diretti a esplorare tutte le possibilità evolutive della malattia, per anticiparle attraverso la coltura di un super-virus: la prova, scrive Mostallino, si trova in un documento del ricercatoreministero della salute americano, redatto e diffuso dall’ufficio incaricato di affrontare le emergenze sanitarie. «Si tratta di un protocollo di sicurezza dall’applicazione obbligatoria per tutte quelle istituzioni sanitarie (pubbliche e private) impegnate nella cosiddetta “dual research”, ovvero la ricerca definita “a doppio taglio” perché, spiega il Dipartimento della Salute Usa, può generare risultati “benefici o estremamente dannosi”, secondo l’utilizzo che se ne fa e la maniera di maneggiare le fonti di un possibile contagio». La ragione di queste «prassi da apprendisti stregoni», e di tutte le misure di sicurezza che le accompagnano, secondo “Lettera 43” risiede nel timore degli Stati Uniti di subire attacchi batteriologici a opera di gruppi terroristici appoggiati da scienziati senza scrupoli. Di qui la decisione di «potenziare le capacità di contagio e la resistenza dei virus più pericolosi, in modo da essere pronti a fronteggiare anche le peggiori emergenze».

Così si rinforza l’Ebola, ma anche l’aviaria, la peste e l’antrace, insieme al botulino e all’afta epizootica, «un morbo che colpisce gli animali e che, negli anni passati, ha devastato migliaia di allevamenti in Europa». Sempre il documento del governo statunitense indica tutti i tipi di ricerche alle quali i protocolli di massima sicurezza devono essere applicati. «La lista degli esperimenti ad altissimo rischio svolti nei laboratori americani parla da sola», avverte Mostallino. Nell’ordine: accrescimento degli effetti dannosi dell’agente patogeno o della tossina, distruzione delle difese immunitarie, conferimento all’agente o alla tossina di una resistenza alle efficaci profilassi cliniche. Si lavora anche per potenziare la stabilità, la trasmissibilità o lo spargimento dell’agente patogeno, per modificare l’ambiente che ospita l’agente tossico e per potenziare la sensibilità della popolazione alla tossina, quindi si studia come abbattere le difese umane naturali contro la malattia. E infine si parla anche di «generazione o ricostituzione di un agente patogeno o di una tossina ormai eradicata tra quelle della lista al punto Laboratorioprecedente», ovvero l’elenco di malattie considerate ad altissimo rischio, tra le quali il governo Usa indica appunto anche l’Ebola.

«È un elenco terribile, che non ha bisogno di commenti», rileva Mostallino. «Ma l’ultima prassi contenuta nel punto G, cioè la resurrezione in provetta di un morbo da tempo scomparso ma il cui virus è conservato nei laboratori, è considerata forse la più letale, perché il corpo umano ha ormai perduto le capacità di combattere un virus che non si presenta più da molti anni». Tra le sorprese, si scopre che – in laboratorio – l’Ebola è diventato trasmissibile anche per via aerea, mentre la scienza lo considera trasmissibile solo tramite contatto fisico con pazienti infetti. Eppure, è provato che in due laboratori nordamericani si sia cercato di potenziare la malattia, rendendo il contagio possibile senza contatto fisico: «Si tratta di un’altra prova che per motivi sanitari è stato messo in atto il tentativo di trasformare l’Ebola in un super-virus, capace di diffondersi con estrema facilità». Il primo laboratorio, come spiega l’associazione dei medici canadesi, è il centro studi “Upmc Center for Health Security” di Baltimora, dove gli Stati Uniti studiano i virus e le tossine che, secondo il Dipartimento della Difesa, potrebbero essere utilizzati da gruppi senza scrupoli per attacchi di “bioterrorismo”.

L’altro laboratorio si trova in Canada, a Winnipeg, ed è il “National Microbiology Laboratory”, nel quale, secondo la rivista dell’associazione nazionale dei medici canadesi, nel 2012 venne fatta una «intrigante scoperta»: l’Ebola passò da esemplari di suini ad alcune scimmie, senza che queste ultime fossero entrate in contatto fisico coi maiali. Le scimmie – alcuni macachi – si infettarono senza mai toccare sangue, lacrime o sudore dei maiali. Per “Lettera 43” si tratta proprio del tipo di ricerca più pericoloso, quell’arma “a doppio taglio” per la quale il Dipartimento della Salute degli Stati Uniti impone rigidissimi protocolli di sicurezza. Alla base di tanta esasperazione, la paura del “bioterrorismo” che oggi oppone Stati Uniti e Russia: «Entrambi i colossi mondiali, infatti, studiano e potenziano l’Ebola, con l’obiettivo di essere pronti a un eventuale conflitto scatenato dal nemico attraverso il contagio». Insomma, per Mostallino «è in atto una sorta di guerra fredda batteriologica che viene combattuta nei laboratori pubblici e privati, controllati e finanziati dai governi di Washington e Mosca». Dal 2001 a oggi, ovvero dopo il panico scatenato dagli attentati dell’11 Settembre, sempre secondo la rivista dei medici canadesi, gli Stati Uniti La paura del contagiohanno speso 79 miliardi di dollari nei programmi di difesa nazionale contro gli attacchi batteriologici. Di questi, ben 26 miliardi sono stati investiti nella specifica ricerca sul potenziamento e il contrasto delle malattie infettive.

«L’idea di fondo è dunque quella di creare il super-virus, così da poterlo combattere, prima che sia il nemico a realizzarlo e a utilizzarlo in una azione terroristica o di guerra tra Stati», sintetizza “Lettera 43”. Concreto, quindi, il pericolo denunciato dal dottor Martin Furmanski, un medico statunitense specializzato nella ricerca sulle armi biologiche e batteriologiche: in un recente articolo pubblicato sulla rivista “Bulletin of the Atomic Scientists” dall’eloquente titolo “Rischio di pandemie e fuga dai laboratori: una profezia che si auto-avvera”, lo scienziato spiega che «il rischio di una pandemia provocata dall’uomo e diffusa a causa di una fuga (di agenti patogeni) da un laboratorio non è ipotetico: un caso avvenne nel 1977 proprio perché si pensava che il rischio di una pandemia fosse imminente». Furmanski spiega che si trattava della “influenza umana H1N1”, ovvero di una ripresa della terribile epidemia di influenza “Spagnola” che nel 1918 uccise milioni di persone in tutta Europa. «Il caso più famoso di ritorno del contagio della influenza da “H1N1-A” fu il riemergere della malattia nel maggio del 1977 in Cina e poco tempo dopo in Unione Sovietica» per poi diffondersi nel resto del mondo, soprattutto tra la popolazione giovane, al di sotto dei 20 anni.

Racconta ancora lo scienziato: «Una serie di test genetici suggerirono sulle prime che potesse trattarsi di un virus fuggito dai laboratori nel 1949-50» e, anni dopo, «alcune tecniche avanzate di ricerca genetica confermarono l’ipotesi». Insieme a numerosi virologi che studiarono il caso, aggiunge “Lettera 43”, Furmanski oggi sostiene che «ironicamente» l’epidemia fu provocata dalla fuga del virus da un laboratorio americano nel quale si cercava un vaccino per prepararsi a fronteggiare un contagio globale che ancora non c’era, e che fu generato proprio dal tentativo di evitarlo. L’influenza “H1N1” non è il solo caso di epidemia scatenata dagli apprendisti stregoni: lo scienziato cita, tra gli altri, gli 80 casi di vaiolo riscontrati in Gran Bretagna tra il 1963 e il 1978 a causa di tre differenti fughe del virus da altrettanti laboratori nei quali veniva studiato e rafforzato. Oggi gli scienziati ritengono che «se un agente patogeno riappare dopo anni o decenni di assenza, si può ritenere che sia fuggito da un laboratorio nel quale era stato conservato inerte per anni». Che la costruzione di un super-virus dell’Ebola fosse in corso al momento della ricomparsa della malattia, praticamente sparita da anni – conclude Mostallino – è un dato assodato e ammesso dagli stessi laboratori nordamericani, oltre che dal protocollo di sicurezza del governo Usa, il quale mette in guarda contro gli enormi rischi della “dual research”, la ricerca a doppio taglio.



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11071
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 16/10/2014, 22:46 
Quello che più mi fa arrabbiare in tutto questo è che mentre all' estero c'è la massima allerta in ItaGlia si continua sulla consueta linea negazionista del "non c'è pericolo".

In ItaGlia la gente non ha la minima consapevolezza del rischio,
mentre il governo continua ad andare a prelevare dalle coste africane persone provenienti dai Paesi a rischio per portarli qui con vitto e alloggio pagato.

E questo stride ancora di più con l' allarmismo estremo per le ultime influenze solo per far accorrere la popolazione ai vaccini comprati a peso d' oro e poi rivelatisi dannosi.


Questa mi sembra già l' epidemia del nuovo millennio, e in questo Paese, unico al modo, è impossibile affrontare il discorso seriamente.



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 16/10/2014, 23:00 
Immagine


DALLAS - L’infermiera Amber Vinson, che ha contratto il virus Ebola, è stata trasportata ieri con un aereo da uomini attrezzati con tute protettive. Nelle operazioni, all’aeroporto di Dallas, però, è stato coinvolto anche un uomo sprovvisto di questi accorgimenti, come si può vedere da un video della NBC che sta facendo il giro del mondo. In ogni nazione ci si sta chiedendo chi sia questo uomo. È stato creato anche un hashtag apposito: #clipboardguy #Ebola. In suo dotazione, infatti, solo un blocco per gli appunti.

[align=right]Source: Ticinonline - “Chi è questo...ina per proteggersi dall'Ebola [/align]



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22377
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 17/10/2014, 00:25 
si ma fondamentalmente è una polemica inutile se non c'è contatto diretto con qualche fluido non può essere contagiato -.- Non mi pare che si sia costretti a stare vicino ai malati di aids con le tute protettive...



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 17/10/2014, 19:16 
Dal dicembre scorso, gli abitanti della Guinea sono costretti a una lotta per la vita e per la morte contro il virus Ebola. Circa il 60 per cento degli infettati nel paese è deceduto. Per affrontare questa malattia senza precedenti, il governo è arrivato al punto di vietare di la zuppa di pipistrelli.

Perché proprio quella di pipistrelli? Perché si ritiene che tre specie di questo mammifero volante che abitano nella regione nascondano il virus, un'ipotesi basata su una ricerca condotta su piccoli animali in Gabon e nella Repubblica Democratica del Congo, dove il virus Ebola sembra endemico. In Congo scorre anche il fiume Ebola, un affluente del fiume Congo, che dà il nome al virus.

Per quanto se ne sa, Ebola non uccide i pipistrelli, ma oltre agli esseri umani ha decimato anche popolazioni di scimpanzé e gorilla. Per questo, a partire dal 2001, i ricercatori dell'International Center for Medical Research of Franceville in Gabon hanno avviato la cattura di piccoli animali che possano nascondere la malattia.

Nell'arco degli anni, sono stati raccolti 679 pipistrelli, 222 uccelli, 129 topi e altri piccoli mammiferi, su cui sono state poi cercate tracce del virus Ebola. Alcuni esemplari di tre differenti specie di pipistrelli della frutta sono risultati positivi al test per la risposta immunitaria alla malattia o avevano frammenti dell'RNA del virus nelle loro cellule, benché nessuno di essi fosse realmente infettato. Le tre specie sono il pipistrello dalla testa a martello (Hypsignathus monstrosus), il pipistrello della frutta dalle spalline di Franquet (Epomops franqueti) e il piccolo pipistrello della frutta dal collare (Myonycteris torquata).

Tutti e tre i pipistrelli sono diffusi in Africa, anche nelle regioni dell'Africa occidentale ora colpite per la prima volta dalla malattia, sebbene si trovino sul limite esterno del loro habitat. Tutti si nutrono di frutta e non è chiaro se e come la malattia possa essere passata dai pipistrelli all'uomo o se c'è stato un ospite intermedio, per esempio una scimmia.


Ricercatori e responsabili della sanità pubblica ancora non sanno se all'origine dell'attuale epidemia vi sia stata la trasmissione da pipistrello a pipistrello, quella da pipistrello a essere umano o ancora da pipistrello ad altro animale e infine all'uomo. E non è neppure dimostrato che siano proprio i pipistrelli gli ospiti della mortale malattia zoonotica, poiché due studi simili, condotti su migliaia di animali, inclusi i pipistrelli, nei siti in cui si sono verificate le epidemie umane in passato, non hanno trovato traccia di Ebola.

Solo una cosa appare accertata: la principale causa dell'epidemia attualmente in corso è la trasmissione tra esseri umani. Un'analisi genetica del virus ha mostrato che, almeno a partire dal mese di maggio, non c'è stato di passaggio del virus dai pipistrelli o altri animali all'uomo.

In effetti, la malattia mostra in gran parte lo stesso profilo genetico dalla Liberia alla Guinea: ciò indica che è avvenuto un singolo salto da qualche animale all'uomo nella Guinea orientale. Le persone colpite dalla malattia soffrono di febbre alta, diarrea, vomito dolore e talvolta sanguinamento. Il contatto con questi fluidi corporei è la modalità con cui la malattia si propaga da persona a persona, e perché si manifestino i sintomi occorre un periodo compreso tra due e 21 giorni. La genetica suggerisce infatti che l'epidemia in Sierra Leone possa essersi originata da un funerale celebrato in Guinea alla fine di aprile, secondo un articolo pubblicato su "Science" alla fine di agosto. Cercando le radici dell'epidemia, cinque dei coautori del lavoro sono morti di Ebola.

Attualmente il conteggio dei contagiati è intorno a 8400, e quasi la metà (4033) sono morti, secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Tuttavia questi sono i casi documentati con certezza, e l'OMS ritiene che si tratti di un sottostima del reale impatto della malattia.


In Guinea l'epidemia ha esacerbato la sfiducia nel governo, al punto da far circolare ancora oggi due diverse dicerie: Ebola non esiste oppure è stata diffusa di proposito dai medici venuti dall'estero. Per contrastare queste voci, il governo ha condotto una campagna per diffondere informazioni sulla corretta igiene, chiedendo tra l'altro agli imam locali di inserirle nei 7000 sermoni tenuti durante il recente Tabaski, una delle principali feste musulmane.

In questo caso, igiene significa in primo luogo non entrare in contatto con i fluidi corporei dei pazienti affetti da Ebola cioè evitare le pratiche tradizionali di sepoltura, tra cui una completa detersione del cadavere, che rimane contagioso per diversi giorni dopo la morte. Altre regole sono relativamente semplici: lavarsi spesso le mani; non stringere la mano per salutare e non mangiare la carne di animali trovati morti nella foresta.

Allo stesso tempo, alcune misure attuate dai gruppi internazionali e dai governi locali, come le quarantene, possono aver aggravato l'epidemia, secondo l'esperto di antropologia medica Barry Hewlett, della Washington State University. Hewlett ha pubblicato il resoconto definitivo della risposta locale a queste epidemie avvenute in Africa centrale nei tardi anni novanta e i primi anni 2000: "Ebola, Culture and Politics: The Anthropology of an Emerging Disease". La maggior parte di quelle prime epidemie ebbe origine da persone che macellavano e mangiavano scimmie trovate morte nella foresta, ma alcune possono essere iniziate da truppe che si muovevano in tutta la regione diffondendo la malattia. "La chiave per fermare l'epidemia è la fiducia tra il malato, l'infettato, la popolazione locale e le autorità, che permette di diffondere le regole di igiene: questa fiducia è facilmente spazzata via dalla quarantena imposta con la forza, che intrappola le persone sane con i malati", sottolinea Hewlett.

Alla 41esima settimana di epidemia in Guinea, la diffusione della malattia non mostra segni di rallentamento, e la maggior parte dei casi documentati è relativa alle ultime tre settimane. Gli operatori sanitari stanno registrando circa 100 nuovi casi alla settimana, anche nella capitale della Guinea, Conakry. Ed è ancora poco chiaro da dove venisse il virus passato agli esseri umani lo scorso dicembre nelle foreste della Guinea orientale.

"Gli uomini hanno risposto alle epidemie letali per migliaia di anni", afferma Hewlett. "Abbiamo menti adattate a gestirle, abbiamo accumulato una conoscenza culturale delle opzioni e abbiamo una cultura per adattarci in modo relativamente rapido".

Allo stato attuale delle conoscenze, l'OMS prevede che l'epidemia non si arresterà prima del prossimo anno, e si tratta dello scenario più ottimistico. E nel frattempo, l'ospite del virus Ebola è ancora nascosto nella foresta.

(La versione originale di questo articolo è apparsa il 14 ottobre su scientificamerican.com. Riproduzione autorizzata, tutti i diritti riservati)

http://www.lescienze.it/news/2014/10/16 ... e-2333886/


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11071
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 17/10/2014, 19:26 
L' Aids non si trasmette col solo sudore della pelle però... l' ebola sì.



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
Top
 Profilo  
 

U.F.O.
U.F.O.

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 378
Iscritto il: 19/06/2012, 22:43
Località: Roma
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 17/10/2014, 20:05 
Creato o no in laboratorio,
quello che è certo è che s'è instaurato un bel clima di terrore.

In questo video un'interessante intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/iene ... vvero.html



_________________
La verità è raramente pura e non è mai semplice.
(Oscar Wilde)
Top
 Profilo  
 

U.F.O.
U.F.O.

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 364
Iscritto il: 18/08/2009, 19:57
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 17/10/2014, 20:22 
Cita:
ubatuba ha scritto:

Dal dicembre scorso, gli abitanti della Guinea sono costretti a una lotta per la vita e per la morte contro il virus Ebola. Circa il 60 per cento degli infettati nel paese è deceduto. Per affrontare questa malattia senza precedenti, il governo è arrivato al punto di vietare di la zuppa di pipistrelli.


Per quanto se ne sa, Ebola non uccide i pipistrelli, ma oltre agli esseri umani ha decimato anche popolazioni di scimpanzé e gorilla. Per questo, a partire dal 2001, i ricercatori dell'International Center for Medical Research of Franceville in Gabon hanno avviato la cattura di piccoli animali che possano nascondere la malattia.
In questo caso, igiene significa in primo luogo non entrare in contatto con i fluidi corporei dei pazienti affetti da Ebola cioè evitare le pratiche tradizionali di sepoltura, tra cui una completa detersione del cadavere, che rimane contagioso per diversi giorni dopo la morte. Altre regole sono relativamente semplici: lavarsi spesso le mani; non stringere la mano per salutare e non mangiare la carne di animali trovati morti nella foresta.
"La chiave per fermare l'epidemia è la fiducia tra il malato, l'infettato, la popolazione locale e le autorità, che permette di diffondere le regole di igiene: questa fiducia è facilmente spazzata via dalla quarantena imposta con la forza

Sono d'accordo, bisogna informare queste popolazioni su come gestire i vari passaggi igiene ecc.. riguardo che questo ebola sia stato creato da non si sa qualche mente malata, bene queste sono solo informazioni distorte, che provocano solo confusione, che centra che l'aids non ci si infettava con il sudore, e allora? ogni virus è diverso dall'altro, basta non creare panico e non farsi prendere dal panico, e adottare le elementari norme igieniche lavarsi le mani ecc ecc
L'origine è la famiglia dei pipistrelli che se lo sono mangiati le varie popolazioni.. scambi di corpi ecc ecc



_________________
Decadenza è colpo di stato. Violato lo stato di diritto, una sentenza già scritta, contro il nemico!
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 17/10/2014, 20:47 
Cita:
cluster ha scritto:
L'origine è la famiglia dei pipistrelli che se lo sono mangiati le varie popolazioni.. scambi di corpi ecc ecc


Per la precisione che sappia io, l'origine del virus non la si conosce ancora, i pipistrelli sono solo dei vettori, come lo sono ora gli ammalati umani che lo trasmettono ad altri. I pipistrelli pare che non muoiano di ebola, l'uomo si.


Ultima modifica di Wolframio il 17/10/2014, 20:52, modificato 1 volta in totale.


_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

U.F.O.
U.F.O.

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 364
Iscritto il: 18/08/2009, 19:57
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 17/10/2014, 20:56 
Infatti sono cose che sanno gli scienziati l'origine è dei pipistrelli non muoiono perché è la struttura interne del virus nativo, purtroppo la colpa è di questo individui che si sono pappati i pipistrelli e sono stati in stretto contatto con i corpi.. infettati..



_________________
Decadenza è colpo di stato. Violato lo stato di diritto, una sentenza già scritta, contro il nemico!
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 306 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 ... 21  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 05/05/2025, 05:58
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org