La strana ruota di OrffyreusJohann Ernst Elias Bessler detto Orffyreus nacque a Zittav, Sassonia nel 1680.
La sua storia,misteriosa ancora oggi,inizia all’età di 32anni, quando,sconosciuto da tutti, affermò che aveva risolto l’enigma del moto perpetuo.
La prima annotazione che troviamo di Orffyreus è presente nell’Eruditorum di Leipzig.
Sappiamo che Orffyreus presentò un meccanismo composto da una ruota di 92 centimetri di diametro, spessa 10 centimetri,che potè essere avviata con una leggera spinta prendendo subito velocità.
La ruota creata da Orffyreus poteva sollevare anche pesi di trenta chili,grazie ad un sistema di funi;ben presto la fama dell’invenzione si sparse per il paese,e nel 1716, il conte Karl di Hesse-Cassel, decise di portarselo in città.

Lo nominò consigliere tecnico della città e gli permise di vivere nel castello di Weissenstein dove Orffyreus potè continuare il suo lavoro. A Hesse-Cassel, Orffyreus utilizzò lo spazio ricavato sotto una tettoia del giardino per costruire una ruota di 360 centimetri, spessa 36 centimetri. La costruì in grande segretezza e la copri con un panno lubrificato in modo che soltanto l’asse sulla quale ruotava fosse in vista.
Questa sua creazione venne esposta pubblicamente per parecchi mesi. Orffyreus,che aveva un carattere ombroso e sospettoso, utilizzò una protezione fornita dal conte Karl,temendo che qualcuno potesse copiargli ( o rubargli) l’invenzione. Il che creò molti sospetti nei visitatori,che assistevano al moto continuo della ruota,senza però poterne verificare il funzionamento.
Tra i visitatori c’erano alcuni orologiai,categoria alla quale era appartenuto Orfyrreus,che sostenevano di poter replicare l’esperimento;ma nessuno di essi riuscì a produrre lo straccio di una prova,di modo che,frustrati e delusi,dovettero ammettere che il meccanismo dell’uomo sembrava funzionare davvero. Il matematico Claus Wagner rifiutò persino di studiare la ruota. A suo modo di vedere era impossibile un funzionamento che andava contro tutte le leggi della fisica,sostenendo così che la cosa era frutto di un imbroglio o di un trucco.

Orffyreus pubblicò nel 1719 un opuscolo. Nelle sue descrizioni sommarie diceva che la ruota dipendeva dai pesi che ” costituiscono il movimento perpetuo in se, poiché da loro arriva il movimento universale che devono esercitare a condizione che rimangano nel loro centro di gravità”
Alcuni abbozzi nel libro mostravano il modello,reso complicato dai pesi e dagli equilibri,forse la caratteristica che probabilmente è stata utilizzata nella costruzione di Orffyreus; alcuni testimoni dichiararono di aver sentito dei pesi spostarsi mentre la ruota girava.
Il 13 di ottobre del 1717, la ruota venne spostata in una grande stanza nel castello.Alcuni funzionari,dopo aver esaminato la ruota nel suo movimento ed essersi accertati che le porte della stanza non potessero essere aperte,sigillarono il tutto e si allontanarono.. Due settimane più tardi la stanza venne aperta; la ruota girava regolarmente.. Per eliminare gli ultimi dubbi restanti, la stanza venne nuovamente sigillata,e riaperta due settimane più tardi,e gli esaminatori scoprirono che continuava a girare.
A questo punto si decise di affidare a dei luminari della scienza l’analisi della situazione;
il 12 novembre, tutto era pronto per una verifica da parte delle più alte autorità.
Il Conte Karl portò con se un nutrito gruppo di studiosi; l professor Gravesande di Leida,il dottor Dietrich di Bohsen, Friedrich Hoffman, descritto come un medico famoso ed una autorità nel campo della meccanica; Wolff,cancelliere dell’università di Halle ,John Rowley, ideatore di strumenti matematici.Il gruppo di studiosi potè esaminare le parti non coperte,e videro che effettivamente la ruota funzionava;attraverso un piccolo portello ,seguirono il movimento,dopo di che,soddisfatti,sigillarono tutto e se ne andarono.Tornarono dopo 14 giorni per accorgersi che la stanza era sigillata,e che la ruota aveva tranquillamente continuato a funzionare.
Stilarono una relazione,nella quale dicevano,sostanzialmente,che non essendoci frode,l’apparecchio era davvero dotato del mitico moto perpetuo.
Questo doveva essere il momento del trionfo.
Viceversa il professor Gravesande (che avrebbe scritto poi una relazione a Isaac Newton sulla cosa),nel tentativo maldestro di curiosare dietro il panno,lo lasciò scostato;Orfyrreus,irascibile e scorbutico,per tutta risposta distrusse la ruota.
Per tutto il resto della sua vita,l’uomo continuò a occuparsi di meccanica,ma non volle mai più ricostruire la ruota.,fino alla sua morte,avvenuta nel 1745.
http://paultemplar.wordpress.com/2008/1 ... orffyreus/ Magari è solo una stupidata... anche perché in realtà non ho capito come dovrebbe funzionare...