08/09/2014, 18:46
08/09/2014, 22:19
09/09/2014, 11:41
Aztlan ha scritto:
I Carabinieri, che esistono da prima dell' Unità d' Italia e fanno parte dell' identità nazionale, andrebbero sciolti,
e un Corpo militare che non corrisponde a nessuno Stato, che non obbedisce ad alcun Parlamento democratico, che non sottosta ad alcun controllo giudizionario nè legge, impunibile,
e sguinzagliato in 25 Paesi, dovrebbe sostituirli!
Ma secondo quale metro logico, caro Plutone77?
09/09/2014, 20:11
i Carabinieri sanno fare molto bene il loro lavoro, e continuerebbero a farlo egregiamente anche senza le stelline sul bavero...
Se poi la vogliamo mettere in termini di tradizioni...allora alzo le mani.
10/09/2014, 18:58
Aztlan ha scritto:
Quanto al fatto che in Italia ci sono troppi corpi di polizia... Io penso che in un Paese di ladri ci sono naturalmente molti più poliziotti.
10/09/2014, 19:06
26/09/2014, 23:04
27/09/2014, 16:08
nemesis-gt ha scritto:
Vicenza, esercitazioni internazionali in assetto antisommossa: Eurogendfor?
Paura e stupore ieri a Vicenza, dove nei pressi dell'ex caserma "Ghisa" si è svolta un'imponente esercitazione internazionale che ha visto impegnati centinaia di uomini, in assetto anti-sommossa, armati fino ai denti, alcuni dei quali con il volto coperto o in tenuta da bonifica radioattiva.
Chi ha assistito alle scene ha ipotizzato che potesse trattarsi di una esercitazione di Eurogendfor, che ha la propria sede proprio a Vicenza, e non è escluso che la super gendarmeria sovranazionale abbia partecipato all'imponente esercitazione, facente parte di un progetto internazionale promosso dalla Comunità europea denominato "European police service training". Cercando informazioni abbiamo appreso che l'esercitazione è iniziata il 15 di Settembre e si è protratta fino ad oggi 26 Settembre.
Staff nocensura.com
Di seguito vi proponiamo gli articoli di due testate vicentine che forniscono informazioni e dettagli sull'operazione:
Forze speciali alla Ghisa assediano la caserma
Sorpresa e allarme ieri per lo spiegamento di uomini e mezzi all'ex caserma dove si è svolto un addestramento internazionale
Da ilgiornaledivicenza.it del 25/09/2014
Poliziotti in tenuta antisommossa con caschi e sfollagente, operatori dei reparti speciali armati fino ai denti e col volto coperto dal classico mephisto, mezzi e personale per la bonifica radioattiva. Comprensibile che chi ieri mattina è passato davanti all'ex caserma Ghisa si sia quanto meno sorpreso, se non impaurito, tanto più che tra le uniformi dei carabinieri, a spiccare erano quelle, mai viste, di forze di polizia militare di altri Paesi.
Quella che si è vissuta ieri alla Ghisa, dunque, è stata una delle attività addestrative inserite nel progetto della Comunità europea European police service training, avviato nel 2011 e in fase conclusiva con lo scopo di addestrare le polizie di diversi Paesi europei, africani e di altre parti del mondo, a intervenire in situazioni post conflittuali.
Così come già avvenuto in passato per un'esercitazione degli alpini paracadutisti del 4° reggimento, quindi, la Ghisa è tornata per un giorno a essere un'area addestrativa
Per tutta la settimana il progetto Eupst, gestito dall'Arma, ha fatto base al Coespu, il centro d'eccellenza situato alla caserma Chinotto (...)
FONTE: http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... scroll=900
Esercitazione internazionale al CoESPU di Vicenza
http://www.vicenzareport.it/2014/09/ese ... u-vicenza/ del 15/09/2014
Ha preso il via questa mattina a Vicenza, presso la sede del Centro di Eccellenza per le Stability Police Units dell’Arma dei Carabinieri (CoESPU), la settima sessione addestrativa del progetto “European Union Police Services Training 2011 – 2013” (Eupst 2011-2013) che si concluderà il prossimo 26 settembre. L’iniziativa è finalizzata alla formazione di personale per l’impiego in missioni di gestione civile di crisi internazionali sotto l’egida delle Nazioni Unite, dell’Unione Africana e dell’Unione Europea.
“L’esercitazione, – spiega una nota del Comando generale dei carabinieri – a cui prenderanno parte circa 500 operatori di 45 polizie di 35 diversi paesi del mondo, contributori della Politica di Sicurezza e Difesa Comune, riguarderà lezioni teoriche e pratiche nei settori della gestione del quartier generale di una missione di Polizia internazionale, dell’ordine pubblico, delle investigazioni sulla criminalità organizzata locale dedita anche al traffico di esseri umani ed al traffico illecito di rifiuti, delle indagini forensi, delle attività delle Unità di intervento speciale, dei servizi di protezione e della bonifica di ordigni esplosivi, nonché nozioni sul rispetto dei diritti umani, parità di genere e protezione dei gruppi vulnerabili (in specie donne, bambini e rifugiati). È anche prevista la partecipazione di esperti e di osservatori di Organizzazioni Internazionali”.
Si tratterà di due settimane molto intense per i partecipanti, durante le quali verranno messe a confronto “le rispettive tecniche d’intervento – continua la nota – nelle varie materie al fine di sintetizzare le pratiche più efficaci per migliorare l’interoperabilità nelle missioni internazionali di gestione civile delle crisi, applicandole successivamente, nella seconda settimana addestrativa, ad un caso pratico ambientato in un ipotetico scenario caratterizzato da un’area geografica ad alta instabilità ove una forza di Polizia Internazionale interviene sotto mandato dell’Unione Europea per affiancare la polizia locale e le organizzazioni non governative nella immediata gestione di turbative dell’ordine pubblico e nella lotta al crimine organizzato.”
L’iniziativa si inquadra nel più ampio progetto “Eupst 2011-2013”, patrocinato dall’Unione Europea e sviluppato dal 2011 da un Consorzio multinazionale composto dal Collegio Europeo di Polizia (Cepol), dal Ministero degli Affari Esteri ed Europei Francese, dalla Gendarmeria Nazionale Francese, dalla Guardia Civil spagnola, dalla Gendarmeria Romena, dalla Marechaussee dei Paesi Bassi e dall’Arma dei Carabinieri, che ne ha assunto la leadership. L’obiettivo del Progetto è quello di addestrare complessivamente 2400 operatori di polizia di paesi europei, contributori non europei della Politica di Sicurezza e Difesa Comuni e operatori appartenenti all’Unione Africana , per un più efficace e coordinato futuro impiego in missioni internazionali di gestione civile delle crisi.
L’attuale esercitazione svolta in Italia, a Vicenza presso il CoESPU, è quella finale del programma addestrativo voluto dalla Unione Europea, e segue le attività organizzate in Spagna dalla Guardia Civil, in Francia dalla Gendarmeria Nazionale Francese, in Kenya, a cura dell’Arma dei Carabinieri, in Camerun, a cura del Ministero degli Affari Esteri Francese, e nei Paesi Bassi, a cura del Marechaussee olandese.
http://www.vicenzareport.it/2014/09/ese ... u-vicenza/
02/11/2014, 12:49
02/11/2014, 14:03
Articolo 5
Inquadramento delle missioni
EUROGENDFOR potra' essere messa a disposizione dell'Unione Europea (UE), delle
Nazioni Unite (ONU), dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa
(OSCE), dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e di altre
organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche.
1. Ai fini della realizzazione dei suoi obiettivi e dell'esecuzione delle sue missioni e dei
suoi compiti, ai sensi del presente Trattato, EUROGENDFOR ha la capacita' giuridica di
stipulare contratti presso ciascuna delle Parti. EUROGENDFOR potra' conseguentemente,
se necessario, comparire in giudizio.
3. Il Comandante EGF e lo Stato ospitante potranno stabilire che lo Stato ospitante sia
autorizzato ad agire in sostituzione del Comandante in tutti i procedimenti in cui
EUROGENDFOR e' chiamata a comparire in giudizio davanti a un tribunale di quello Stato.
In tal caso, EUROGENDFOR dovra' rimborsare le spese sostenute.
1. Lo Stato ospitante si impegna a fornire a titolo gratuito al QG permanente le
infrastrutture necessarie ad EUROGENDFOR per svolgere i suoi compiti. Tali infrastrutture
sono definite in uno specifico documento approvato dal CIMIN.
2. Lo Stato ospitante adottera' tutte le misure opportune necessarie a garantire la
disponibilita' dei servizi richiesti, in particolare l'elettricita', l'acqua, il gas naturale, i
servizi postali, telefonici e telegrafici, la raccolta dei rifiuti e la protezione antincendio al
QG permanente. Le condizioni relative ai servizi di supporto dello Stato ospitante saranno
ulteriormente specificate in accordi di attuazione conclusi tra le competenti autorita' delle
Parti.
Capo VII
Privilegi e immunita'
Articolo 19
Tributi e diritti doganali
1. Se utilizzati per ragioni d'istituto, i beni, i redditi ed le altre proprieta' appartenenti ad
EUROGENDFOR sono esenti da qualsiasi forma di tassazione diretta.
2. Gli acquisti di beni o servizi di consistente importo da parte di EUROGENDFOR per uso
ufficiale sono esenti dall'imposta sul volume d'affari e da altre forme di tassazione
indiretta.
3. L'importazione di beni e merci destinati ad uso ufficiale da parte di EUROGENDFOR e'
esente dal pagamento dei dazi doganali e da altre forme di tassazione indiretta.
4. I veicoli di EUROGENDFOR destinati ad uso ufficiale sono esenti da tasse di
immatricolazione ed automobilistiche.
5. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 non si applicano alle Forze EGF.
6. Gli acquisti e le importazioni di carburanti e lubrificanti necessari per gli usi ufficiali di
EUROGENDFOR sono esenti da dazi doganali e da altre imposte indirette. Tale esenzione
non si applica agli acquisti ed alle importazioni effettuati dalle Forze EGF nel loro
territorio.
7. I beni e le merci acquistati o importati, in regime di esenzione fiscale o per cui e'
previsto il rimborso ai sensi delle disposizioni del presente articolo, possono essere
soltanto ceduti o posti a disposizione di una parte terza, a titolo gratuito o dietro
pagamento, secondo le condizioni stabilite dalla Parte che ha concesso l'esenzione o il
rimborso.
8. In ogni caso, EUROGENDFOR non ha diritto ad alcuna esenzione da tasse e diritti che
costituiscono il corrispettivo dei servizi di pubblica utilita'.
9. Non puo' essere concessa alcuna esenzione dal pagamento di tasse o diritti di qualsiasi
natura per la fornitura di materiali ed equipaggiamenti militari.
2. Le autorita' dello Stato ospitante o dello Stato ricevente avranno il diritto di esercitare
la loro giurisdizione sul personale militare e civile e sui loro familiari, nel caso di reati
commessi all'interno dei loro territori e punibili in base alle leggi di tale Stato.
02/11/2014, 14:19
MaxpoweR ha scritto:1. Ai fini della realizzazione dei suoi obiettivi e dell'esecuzione delle sue missioni e dei
suoi compiti, ai sensi del presente Trattato, EUROGENDFOR ha la capacita' giuridica di
stipulare contratti presso ciascuna delle Parti. EUROGENDFOR potra' conseguentemente,
se necessario, comparire in giudizio.
Non è vero che non potrà essere processata, qui lo dice espressamente
02/11/2014, 14:21
02/11/2014, 14:28
EUROGENDFOR ha la capacita' giuridica di stipulare contratti presso ciascuna delle Parti. EUROGENDFOR potra' conseguentemente, se necessario, comparire in giudizio.
02/11/2014, 14:31
2. Le autorita' dello Stato ospitante o dello Stato ricevente avranno il diritto di esercitare
la loro giurisdizione sul personale militare e civile e sui loro familiari, nel caso di reati
commessi all'interno dei loro territori e punibili in base alle leggi di tale Stato.
02/11/2014, 17:59