Ogni riferimentio a persone o cose è puramente casuale....

Notare la banca... non una qualsiasi... ma Deutsche Bank...

La gente comincia a capire chi sono i loro veri nemici.

sembra che fosse un tentativo di scardinare il bancomat rimasto incompiuto più che un tentativo di attentato.

Anche io sono rimasto male quando ho letto il dettaglio.....
Ma non escludo che i motivi possano essere altri.....

'L'ITALIA SI STA DIRIGENDO VERSO L'USCITA DALL'AREA DELL'EURO. ENTRO UN PAIO D'ANNI NE SARA' FUORI'' (THE GUARDIAN)

LONDRA - L'Italia si sta dirigendo verso l'uscita dall'area dell'euro, scrive senza mezze misure il quotidiano britannico "The Guardian".

Anche se l'ipotesi potrebbe sembrare fantasiosa per uno dei paesi fondatori dell'unione monetaria, si sta progressivamente facendo strada l'idea che entro un paio d'anni Roma tornera' ad amministrare la propria moneta.

Il paese e' in profonda depressione, come confermano gli ultimi dati: il prodotto interno lordo e' del dieci per cento inferiore a quello precedente la crisi finanziaria.

I tentativi di rilanciare l'economia sono falliti, a tal punto e' sclerotizzato il sistema del fisco, dell'impresa e del lavoro.

Nel frattempo la Spagna e l'Irlanda hanno attuato riforme, rafforzato le banche e sono andate avanti, ma con la palla al piede della disoccupazione a livelli insopportabili e della povertà ormai diffusa. Perfino la Grecia e' tornata a crescere, sebbene il dato sia aleatorio, se paragonato allo stato della Grecia prima della sciagurata decisione di adottare l'euro.


C'e' stato un tempo in cui il ceto medio italiano rifiutava l'idea di abbandonare l'euro: i risparmi e le altre proprieta', in particolare immobiliari, hanno tratto valore dall'appartenenza all'area monetaria; lasciare la moneta unica avrebbe comportato una riduzione della ricchezza.

Questo timore e' scomparso; il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e' diventato uno dei piu' convinti oppositori dell'euro, lo stesso la Lega Nord di Salvini e per il partito di destra FdI di Giorgia Meloni.

Piu' in generale, dopo molte promesse di crescita infrante - scrive il Guardian - il sostegno nei confronti della Commissione europea e della Banca centrale europea e' venuto meno.

Gli italiani aspettano da tre anni che il presidente della Bce, Mario Draghi, segua l'esempio della Banca d'Inghilterra e della Federal Reserve degli Stati Uniti e stampi moneta; il banchiere continua a parlare di iniettare fondi nelle economie sofferenti dell'eurozona, per poi fare marcia indietro, come e' avvenuto anche la scorsa settimana.

Tuttavia, anche se agisse, e' improbabile che l'iniziativa sarebbe efficace. Gli italiani lo sanno: hanno bisogno di svalutare, come ha fatto il Giappone. Il ritorno alla lira sarebbe doloroso, ma e' qualcosa che gli elettori sono pronti a contemplare per fermare l'arretramento dell'economia. Orami anche i sondaggi confermano che la metà degli italiani è pronta a rifiutare l'euro già domani mattina.


Fonte: il nord


http://www.nocensura.com/2014/11/guardi ... entro.html

Dobbiamo raggiungere il punto critico della coscienza collettiva in questo paese ed è ancora dura ma penso che il vento stia leggermente cambiando. Ascoltando un pò di video su internet di economisti in realtà si evince che le soluzioni DIVERSE ci sono ed hanno funzionato per secoli quindi perchè mantenere in piedi un sistema palesemente fallimentare dopo un ventennio?

Dopo un ... settantennio!

..e magari sono le soluzioni + semplici,....................ed efficaci.....

tipo?

Nazionalizzare la Banca d' Italia, che stampi moneta per conto dello Stato,

un' Assicurazione pubblica obbligatoria (se poi vuoi pagarne anche una privata italiana o estera cavoli tuoi),

nazionalizzare le industrie più importanti come le acciaierie (e far pagare ai Riva i costi della bonifica degli impianti da loro gestiti)

tra cui crearne una automobilistica per ridare lavoro a tutti gli operai fiat rimasti a terra dopo la fuga in America (facendo causa alla Fiat e prendendo come risarcimento non soldi ma tecnologie),

ed espandere la Finmeccanica e le altre per produrre i nostri velivoli e mezzi spaziali (abbiamo già un razzo, il difficile è fatto, dobbiamo solo creare satelliti, sonde e in futuro navette),

aprire cantieri in tutta Italia per i lavori di risanamento del territorio,
delle scuole, ospedali etc,
finire la rete stradale,
creare le strutture per il turismo valorizzando le infinite ricchezze del territorio,

dando così lavoro a milioni di persone che coi loro consumi creeranno la ripresa della domanda interna, e quindi la crescita delle aziende,

incrementato da un reddito di cittadinanza, innalzando le pensioni basse tagliando quelle d' oro e gli stipendi dei politici e manager pubblici,

abbassando le tasse ai ceti medi e bassi per stimolare i consumi e aumentandole a quelli alti, che tanto non consumano ma accumulano,

sequestrando i capitali agli evasori milionari e miliardari (invece di fare scudi e condoni) e abbuonare quelli bassi, chiudendo Equitalia e processandoli per usura, e ritrasferire la riscossione al Ministero,

difendere il Made in Italy dalle falsificazioni estere,

togliere le sanzioni alla Russia e stringere un più stretto accordo di scambi ora che ha meno opzioni per gli alleati e nessuno in Occidente (petrolio e gas a prezzi di favore)

aprire un centro di ricerca nazionale sulla fusione fredda con i ricercatori italiani per brevettare un prototipo prima che siano tutti esclusiva degli americani e dei cinesi,

....


Tutto si può fare, basta uscire dall' euro e dai relativi trattati che ci impediscono di investire, tornare a una moneta sovrana che ci renda padroni del nostro debito e della nostra politica economica, e investire nella crescita.

E loro ci dicono sempre che non c'è lavoro! e poi danno soldi a fiumi alle Industrie pur sapendo che i cittadini Italiani non hanno più potere di acquisto .
RIPETO: PER FAR RIPARTIRE LE INDUSTRIE BISOGNA DARE SOLDI ALLE FAMIGLIE e farci vivere dignitosamente,se no le Industrie a chi vendono i loro prodotti?.

..cose facili,semplici,che xo' loro non comprendono............................

@....poi sono d'accordo con quanto affermato da aztlan poco sopra,in effetti uno stato dovrebbe essere in grado di controllare la aziende strategiche,ed in primis nazionalizzare la banca d'italia.............................

Tutte le Aziende con personale superiore ad un tot di dipendenti e fatturato bisogna nazionalizzarle, oltre a tutti i Servizi e trasporti importanti a carattere nazionale e ripristinare la Banca d'Italia preferibilmente con una nostra moneta.

Scusate se m'inserisco...

D'accordissimo con Ubatuba e Bleffort!

L'anno scorso mi unii in punta di piedi al Coordinamento9dicembre nella mia città, c'era qualunque tipo di persona, dall'impiegato licenziato, all'operaio inc....
all'imprenditore strozzinato, al disoccupato (eccomi) ecc.
Gli argomenti affrontati erano tanti, e attinenti a molte tematiche presenti in questo forum. Ufo compresi, quindi...
E devo dire che ebbi veramente la sensazione che la gente avesse cominciato ad aprire gli occhi. Credevo che certi argomenti fossero ancora tabù..
Peccato che dopo qualche giorno, per colpa di qualche idiota, i giornalisti cominciarono ad affibbiare etichette a destra e a manca.
La gente cominciò a sparire dai presìdi, cominciarono i litigi tra i vari "capi"... E poi tutti a casa con un bel nulla di fatto.

Magari non è servito a niente, però è stata la prima volta in cui ho visto teste rasate e 'comunisti' seduti a parlare insieme invece di prendersi a sassate!