
Sguardo a Nix (quadrato arancio) e Hydra (individuata dal quadrato giallo) da parte di New Horizons. Sequenza di riprese a lunga esposizione. Image Credit: NASA/Johns Hopkins APL/Southwest Research Institute
Il 18 febbraio 1930 l'astronomo statunitense Clyde Tombaugh, mentre si trovava al Lowell Observatory di Flagstaff, Arizona, scoprì quello che sarebbe diventato nel 2000 il capostipite di una nuova categoria di oggetti celesti, i pianeti nani: Plutone. Ad 85 anni dall'evento New Horizons, sonda della NASA, che corre incontro all'appuntamento del 14 luglio 2015 con il pianeta nano, ha immortalato per la prima volta due delle sue lune più piccole.
Le lune Nix (individuata da un quadrato arancio) e Hydra (delimitata dal quadrato giallo) sono visibili in una serie di immagini a lunga esposizione effettuate a partire dal 27 gennaio 2015, e sono state scattate da una distanza variabile compresa tra 201 e 186 milioni di chilometri dalla sonda in avvicinamento. Assemblate in un piccolo filmato composto da sette frame, ognuno dei quali composto da cinque immagini da 10 secondi di esposizione, queste riprese consistono nella prima visione estesa di Hydra , e la prima immagine in assoluto di Nix. Per realizzarle, New Horizons si è servito del Long-Range Reconnaissance Imager (LORRI), utilizzando una speciale modalità in grado di combinare i pixel in modo da aumentare la sensibilità a scapito della risoluzione.

Le lune Nix e Hydra riprese da New Horizons. Image Credit: NASA/Johns Hopkins APL/Southwest Research Institute
Nell'immagine a sinistra le due lune sono appena visibili nel bagliore dato dal pianeta, dalla luna più grande (Caronte) e dal campo denso di stelle sullo sfondo. Il fascio chiaro-scuro che si nota sulla destra è un artefatto causato dall'elettronica della camera, e risulta dalla sovraesposizione di Plutone e Caronte: per evitare che ciò oscurasse Nix e Hydra, la sonda e la camera sono state ruotate in modo da far ruotare anche questo effetto collaterale. L'immagine a destra è invece stata processata in modo da eliminare il chiarore dato dai due pianeti e gran parte delle stelle sullo sfondo: questo causa macchie espanse e puntini luminosi che in realtà sono dovuti ad artefatti elettronici nel campo, ma permette di vedere meglio definiti i due satelliti.
Nix e Hydra sono stati scoperti nel 2005 dal team di New Horizons tramite le immagini catturate dallo Hubble Space Telescope: Hydra è il satellite, tra quelli conosciuti, che orbita più lontano da Plutone, a circa 64 700 km con un periodo di 38 giorni, mentre Nix orbita con un periodo di 25 giorni ad una distanza di 48 700 km: le due lune hanno una dimensione stimata compresa tra 40 e 150 km, ma misurazioni migliori saranno possibili con la cattura di altre immagini una volta che la sonda sarà più vicina, a luglio. Le altre due più piccole lune di Plutone, Styx e Kerberos, sono ancora troppo lontane per essere osservate, per cui si attende un maggiore avvicinamento da parte di New Horizons.
Giulia Murtas
http://www.link2universe.net/2015-02-19 ... l-pianeta/