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15/12/2014, 02:06

Thethirdeye ha scritto:

ubatuba ha scritto:
poi la teoria dei presidenti usa della guerra proporzionata.....,quando si fa una guerra,non c'e' proprozione che tenga.......la si fa come dio comanda o no...........[;)]

Guerra come Dio comanda?

Non c'è Dio che comanda le guerre.
Solo uomini. Per di più stolti... come quelli che tentano di metterle in atto.


diciamo che dipende dal dio in cui decidi di credere e soprattutto da chi decidi debba essere il tuo dio :)

Aztlan ha scritto:
E non c'è niente o nessuno invece che remi contro, oltre all' informazione alternativa della rete.


Il guaio è che la rete è la prima cosa che smetterà di funzionare in caso di guerra globale.
Ultima modifica di MaxpoweR il 15/12/2014, 02:08, modificato 1 volta in totale.

15/12/2014, 10:09

MaxpoweR ha scritto:



Aztlan ha scritto:
E non c'è niente o nessuno invece che remi contro, oltre all' informazione alternativa della rete.


Il guaio è che la rete è la prima cosa che smetterà di funzionare in caso di guerra globale.


Infatti per questo avevo suggerito di organizzare modi alternativi per restare in contatto qualora il rischio di guerra diventasse concreto.

Riguardo i jet russi che sfiorano la collisione con aerei privati occidentali non commento nemmeno... anzi sì, ricordando il golfo del tonchino.

[8]

15/12/2014, 10:30

.. sicuro? [^]

15/12/2014, 10:35

Da sempre succede ...[;)]


Un Tupolev Tu-16 "Badger E" accompagnato "gentilmente" fuori dallo spazio aereo della NATO, ai tempi della "guerra fredda"




Immagine:
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Ultima modifica di Ufologo 555 il 15/12/2014, 10:37, modificato 1 volta in totale.

15/12/2014, 13:23

Atlanticus81 ha scritto:

MaxpoweR ha scritto:



Aztlan ha scritto:
E non c'è niente o nessuno invece che remi contro, oltre all' informazione alternativa della rete.


Il guaio è che la rete è la prima cosa che smetterà di funzionare in caso di guerra globale.


Infatti per questo avevo suggerito di organizzare modi alternativi per restare in contatto qualora il rischio di guerra diventasse concreto.

Riguardo i jet russi che sfiorano la collisione con aerei privati occidentali non commento nemmeno... anzi sì, ricordando il golfo del tonchino.

[8]


Io penso che nulla di digitale o che si appoggi alla rete satellitare rimarrà utilizzabile, penso resteranno utilizzabili la vecchia cara radio per le lunghe distante ed i walkie tokie per le brevi. E sulla radio ho dei dubbi, magari possono schermarle con qualche porcheria chimica in stile scie...

15/12/2014, 15:44

MaxpoweR ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

ubatuba ha scritto:
poi la teoria dei presidenti usa della guerra proporzionata.....,quando si fa una guerra,non c'e' proprozione che tenga.......la si fa come dio comanda o no...........[;)]

Guerra come Dio comanda?

Non c'è Dio che comanda le guerre.
Solo uomini. Per di più stolti... come quelli che tentano di metterle in atto.


diciamo che dipende dal dio in cui decidi di credere e soprattutto da chi decidi debba essere il tuo dio :)




che tu abbia qualke dio a cui credere ,x fare la guerra,non ha nessuna importanza,magari e'l'altro che la lancia,da che la genia umana alberga sulla terra,con tutte le guerre fatte,non penso sia necessario scegliersi a cui credere...............[;)]

15/12/2014, 19:30

Il fatto è che ognuno crede di essere nel ... giusto! [8)]

15/12/2014, 19:34

Ufologo 555 ha scritto:

Il fatto è che ognuno crede di essere nel ... giusto! [8)]



......magari quando tutti le nazioni saranno unite ed in pace,,,,,ci sara' da battagliare nello spazio profondo.................. [;)]

15/12/2014, 19:52

Notizia da non sottovalutare

Russia, banca centrale: Pil 2015 rischia caduta -4,5%. E il rublo e la Borsa precipitano
Toccato il fondo per la valuta (62 rubli per un dollaro, grafico usd/rub). Balzano rendimenti:sopra livelli del Rwanda

Toccato il fondo dei 60 rubli per dollaro. Fa specie che avvenga in concomitanza con ripresa del greggio. Rendimenti 10 anni sopra livelli del Rwanda.

MOSCA (WSI) - Allarme dalla Banca centrale russa, che ha avvertito che la recessione del 2015 sarà peggiore delle attese, a meno di una ripresa delle quotazioni del petrolio.

Secondo l'istituto, se i prezzi del petrolio rimarranno a $60 al barile, l'economia potrebbe subire una contrazione fino a -4,5% nel 2015. Immediate le ripercussioni sul rublo, che accelera la fase ribassista e testa un nuovo minimo nei confronti del dollaro. Il rapporto dollaro/rublo balza al record a quota 62, rispetto ai 58 della chiusura di venerdì.

Sell off anche sulla Borsa di Mosca, con l'indice RTS, prezzato in dollari, crollato -6,6%, al minimo in più di cinque anni. (Lna)

_____________

MOSCA (WSI) - Il collasso del rublo continua e i rendimenti sono saliti ormai a livelli da Repubblica delle Banane. La divisa perde un altro 4,5% e lo fa - evento insolito - in concomitanza con il rafforzamento del greggio.

Per la prima volta nella storia sul valuario sono stati toccati i 60 rubli per dollaro. Gli sforzi della banca centrale russa si sono rivelati vani e ora la debolezza del rublo mette a repentaglio la stabilità finanziaria del paese.

Immagine

Il paese ora rischia di finire in una spirale recessiva pericolosa. Il tutto mentre gli abitanti di Mosca raccontano di scene 'mai viste prima' di corsa agli sportelli e negozi di alimentari semi vuoti.

Il rendimento sui bond russi a 10 anni è salito di altri 14 punti base al 6,75%: in Rwanda ora il costo del denaro è più basso, come riporta il Financial Times.

A nulla è servito il rialzo dei tassi dell'1% della scorsa settimana. Portando gli interessi al 10,5% la Banca centrale sperava di rallentare la discesa del rublo. L'istituto ha speso più di $70 miliardi di riserve in valute straniere per sostenere la divisa nazionale nel 2014.

Nonostante tutto la divisa continua a pagare il deprezzamento del petrolio, con i futures scambiati sul mercato WTI che sono scesi sotto i $60 al barile (in calo da $107 di giugno).

Fa ancora più specie il calo di oggi, perché avviene mentre il greggio si sta rafforzando sui mercati. Il rublo perde terreno nonostante il rincaro dell'oro nero.

Ciò significa che a spingere in ribasso il dollaro sia un peggioramento del sentiment vero e non speculazioni al ribasso e sicuramente non algoritmi che vendono in automatico il rublo non appena il greggio inizia a cedere terreno o speculazioni al ribasso.

Anche se il paese può contare ancora su $416 miliardi di riserve e un debito pubblico molto basso - molto più basso di tanti paesi occidentali, Stati Uniti e Giappone compresi - ad appena il 9,2% del Pil, le preoccupazioni sono relative alla tenuta delle società energetiche.

Molti gruppi russi hanno preso in prestito dollari negli ultimi 5 anni e ripagare tali debiti sta diventando sempre più caro. Le prospettive di una recessione fanno il resto.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... itano.aspx
Ultima modifica di Atlanticus81 il 15/12/2014, 19:53, modificato 1 volta in totale.

15/12/2014, 19:54

Ufologo 555 ha scritto:

Da sempre succede ... [;)]


Un Tupolev Tu-16 "Badger E" accompagnato "gentilmente" fuori dallo spazio aereo della NATO, ai tempi della "guerra fredda"




Immagine:
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35,48 KB

Tu calchi la mano [:D],il Tupolev non può essere stato accompagnato come dici tu in quanto le loro rotte sono state tutte fuori dagli spazi aerei Occidentali,diciamo che è guardato a vista e controllato,cosa normale!. [;)]

15/12/2014, 20:18

E?h, èh, èh .... parlano senmpre quelli che non erano del ... mestiere ...[8D]

15/12/2014, 20:20

Atlanticus81 ha scritto:

Notizia da non sottovalutare

Russia, banca centrale: Pil 2015 rischia caduta -4,5%. E il rublo e la Borsa precipitano
Toccato il fondo per la valuta (62 rubli per un dollaro, grafico usd/rub). Balzano rendimenti:sopra livelli del Rwanda

Toccato il fondo dei 60 rubli per dollaro. Fa specie che avvenga in concomitanza con ripresa del greggio. Rendimenti 10 anni sopra livelli del Rwanda.

MOSCA (WSI) - Allarme dalla Banca centrale russa, che ha avvertito che la recessione del 2015 sarà peggiore delle attese, a meno di una ripresa delle quotazioni del petrolio.

Secondo l'istituto, se i prezzi del petrolio rimarranno a $60 al barile, l'economia potrebbe subire una contrazione fino a -4,5% nel 2015. Immediate le ripercussioni sul rublo, che accelera la fase ribassista e testa un nuovo minimo nei confronti del dollaro. Il rapporto dollaro/rublo balza al record a quota 62, rispetto ai 58 della chiusura di venerdì.

Sell off anche sulla Borsa di Mosca, con l'indice RTS, prezzato in dollari, crollato -6,6%, al minimo in più di cinque anni. (Lna)

_____________

MOSCA (WSI) - Il collasso del rublo continua e i rendimenti sono saliti ormai a livelli da Repubblica delle Banane. La divisa perde un altro 4,5% e lo fa - evento insolito - in concomitanza con il rafforzamento del greggio.

Per la prima volta nella storia sul valuario sono stati toccati i 60 rubli per dollaro. Gli sforzi della banca centrale russa si sono rivelati vani e ora la debolezza del rublo mette a repentaglio la stabilità finanziaria del paese.

Immagine

Il paese ora rischia di finire in una spirale recessiva pericolosa. Il tutto mentre gli abitanti di Mosca raccontano di scene 'mai viste prima' di corsa agli sportelli e negozi di alimentari semi vuoti.

Il rendimento sui bond russi a 10 anni è salito di altri 14 punti base al 6,75%: in Rwanda ora il costo del denaro è più basso, come riporta il Financial Times.

A nulla è servito il rialzo dei tassi dell'1% della scorsa settimana. Portando gli interessi al 10,5% la Banca centrale sperava di rallentare la discesa del rublo. L'istituto ha speso più di $70 miliardi di riserve in valute straniere per sostenere la divisa nazionale nel 2014.

Nonostante tutto la divisa continua a pagare il deprezzamento del petrolio, con i futures scambiati sul mercato WTI che sono scesi sotto i $60 al barile (in calo da $107 di giugno).

Fa ancora più specie il calo di oggi, perché avviene mentre il greggio si sta rafforzando sui mercati. Il rublo perde terreno nonostante il rincaro dell'oro nero.

Ciò significa che a spingere in ribasso il dollaro sia un peggioramento del sentiment vero e non speculazioni al ribasso e sicuramente non algoritmi che vendono in automatico il rublo non appena il greggio inizia a cedere terreno o speculazioni al ribasso.

Anche se il paese può contare ancora su $416 miliardi di riserve e un debito pubblico molto basso - molto più basso di tanti paesi occidentali, Stati Uniti e Giappone compresi - ad appena il 9,2% del Pil, le preoccupazioni sono relative alla tenuta delle società energetiche.

Molti gruppi russi hanno preso in prestito dollari negli ultimi 5 anni e ripagare tali debiti sta diventando sempre più caro. Le prospettive di una recessione fanno il resto.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... itano.aspx



L'escalation è partita.

15/12/2014, 22:14

MaxpoweR ha scritto:
L'escalation è partita.


Concordo.

Tra l'altro dietro a questo ribasso ci sono i sauditi e tutti sappiamo benissimo a chi rispondono.

Diventa cosi sempre piu' evidente che la strategia messa in campo prevede un lento logoramento dell'orso russo.

Vediamo se i russi sapranno contro attaccare efficacemente.

Comunque se riusciranno a rispondere a questo colpo, aspettiamoci mosse ancora piu' incisive, se non addirittura un casus belli.
Ultima modifica di zakmck il 15/12/2014, 22:16, modificato 1 volta in totale.

15/12/2014, 22:55

Di solito muoiono tutti a questo punto, non credo che gli USA abbiano un piano B nel caso la Russia dovesse resistere a questo attacco virtuale\finanziario e quindi ci si potrebbe aspettare "reazioni istintive e sconsiderata"
Ultima modifica di MaxpoweR il 15/12/2014, 22:55, modificato 1 volta in totale.

15/12/2014, 23:52

La Russia vive di esportazioni di petrolio e gas, non ha mai diversificato la sua economia perchè non ne aveva bisogno e questo è il suo tallone d' Achille.

Se la corsa al ribasso del greggio continua come l' OPEC, guidata dagli americani, dichiara di fregarsene, allora potremmo vedere cadere l' ultima speranza di una opposizione ai progetti del NWO.


ubatuba ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Il fatto è che ognuno crede di essere nel ... giusto! [8)]



......magari quando tutti le nazioni saranno unite ed in pace,,,,,ci sara' da battagliare nello spazio profondo.................. [;)]



Già... ma siamo lontani da quel giorno.


MaxpoweR ha scritto:



Aztlan ha scritto:
E non c'è niente o nessuno invece che remi contro, oltre all' informazione alternativa della rete.

Il guaio è che la rete è la prima cosa che smetterà di funzionare in caso di guerra globale.



E' quello che dico anche io...


Atlanticus81 ha scritto:


Infatti per questo avevo suggerito di organizzare modi alternativi per restare in contatto qualora il rischio di guerra diventasse concreto.



Mi ripeto, ma credo che visto lo stato di guerra tutte le comunicazioni, che internet resista (cosa che non credo) o meno, saranno controllate

e sarà quindi impossibile riprendere le nostre discussioni liberamente.


L' unico modo per me sarebbe di trovarsi fisicamente nella stessa città o perlomeno Paese che sia schierato in maniera vicina alle nostre posizioni e che quindi ci permetta di continuare con certi limiti

piuttosto che finire in qualche cella occidentale come "traditori".


O ancora meglio, se ci sarà, un Paese neutrale. Ma stavolta sarà globale davvero, forse neanche la Svizzera si salva.
Ultima modifica di Aztlan il 15/12/2014, 23:57, modificato 1 volta in totale.
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