Sono venuti decine di esperti ufologi giunti da tutto il mondo per raccontare il proprio punto di vista riguardo la vita nell'universo.Secondo alcuni di loro, chi continua imperterrito a negare l'esistenza degli alieni, nonostante i "dati inopinabili" che possediamo, dovrebbe semplicemente "svegliarsi" e, in questo modo, riconoscere anche le "verità indicibili, tenute nascoste dai governi", nonché "i piani segreti del Pentagono per far fronte a una ipotetica invasione aliena”.Un'invasione che potrebbe non essere così remota, secondo gli studiosi: gli extraterrestri, infatti, a loro dire, sarebbero già tra noi ma, semplicemente, non si paleserebbero per timore di esser vittime di razzismo.
Ragazzi quando è che ci diranno la verità i governi di tutto il modo della vita aliena sulla terra? ?

Mai!

Dobbiamo trovarla da soli!

Si ma noi già lo sappiamo .. cioè con certezza no , ma abbiamo un sacco di prove e anche nell antichità .. voglio solo che i governi ammettano la loro esistenza e presenza
So anche che loro ci marciano su questa vicenda che se verrebbe fuori a parte la 3 guerra mondiale un sacco di gente si ribellerebbe è non farebbe più niente.

Gli alieni sono già tra noi ma rimangono in incognito per paura di essere vittima di razzismo?

Come ipotesi è decisamente simpatica!

In Italia verrebbero accusati di portare via il lavoro agli italiani.

Forse é per questo che si preferisce tenerli nascosti: per non alimentare i conflitti sociali...

Secondo me è vero l'esatto contrario. Gli alieni diventetebbero nuove divinità concrete pronte ad oscurare tutte le altre religioni astratte. E questo sarebbe un fattore micidiale di destabilizzazione per qualunque società umana.

Sicuramente qua in italia direbbero così . .
Si praticamente non esisterebbero più le religioni o per lo meno dovrebbero riscrivere tutto. Già che le religioni sono state create appositamente per vivere in tranquillità e armonia con il mondo. Io la penso così

Buon anno a tutti . . Sperando sia migliore. .

Beh, è la stessa ipotesi che ho abbracciato anche io da molto tempo.... vedendo come trattiamo i nostri simili, ovviamente si sono posti il problema di come tratteremmo esseri diversi da noi... e la risposta è stata: "ma neanche per sogno!".
Di fatto, quanta gente vedendo un alieno rimarrebbe calma, tranquilla e direbbe: "ciao, come stai? Come mai da queste parti? Serve una guida turistica, per caso?"?
Sicuramente, pochissimi.... gli altri diverrebbero, nel migliore dei casi, isterici, nel peggiore, decisamente violenti.

Il pesante velo di oscurantismo sull'argomento alieni sarà dipanato allorqundo cominceremo anche noi a viaggiare nell'universo.
Quindi per i prossimi 2/3 secoli nn se ne parla.

Se sono tra noi non riusciranno a nascondersi per così tanto tempo.

Di certo fino ad oggi si è veramente fatto di tutto per rimandare un incontro dalle conseguenze incerte.

Prima o poi faranno un passo falso e un vero disco volante precipiterà in un luogo densamente abitato (non più nel deserto...).

E lì ci sarà da ridere...

Esatto , passi falsi ne hanno già fatti qualche hanno fa a roswell per esempio . . Dicono che è stata tutta una farsa e ora addirittùra leggendo dicono che i dischi volanti non era altro che la cia , i dischi volanti una loro invenzione! Io non ci credo!!

C'è una fortissima possibilità che questi esseri siano tra noi e, come spiegato in altri topic, da parecchio tempo..


http://zret.blogspot.it/
Notte del 30 maggio 1974, Rhodesia-Repubblica sudafricana. I coniugi Peter e Frances Mac Norman si stavano dirigendo in auto da Salisbury, Rhodesia (oggi Zimbabwe) verso la Repubblica sudafricana. Circa 10 chilometri (6 miglia) a sud di Umvuma, Peter vide un uomo sul ciglio della strada: era fasciato in una tuta scintillante e teneva una scatola in mano. La figura all’improvviso sembrò svanire. Alle 2:30, Frances notò un bagliore sul lato sinistro del veicolo: la luce pareva seguire l’auto. I fari cominciarono ad affievolirsi: infine si spensero, mentre l’autoradio stranamente funzionava ancora.

Di botto la vettura prese ad accelerare, toccando le 93 miglia all'ora (150 km all’ora). Il conducente provò a rallentare, ma invano: ormai non aveva più il controllo del mezzo che sfrecciava a fari spenti nell’oscurità.

Appena a nord di Port Victoria, Peter, riacquistato il controllo della Peugeot 404, si fermò in una stazione di servizio. Erano le 4:30. I coniugi, approvvigionatisi di carburante, ripresero il viaggio, avviandosi verso la località di Beit Bridge sul fiume Limpopo.

La coppia si ritrovò in un paesaggio di bassi cespugli, erba alta ed acquitrini. Ancora una volta, Peter perse completamente il controllo della vettura che raggiunse i 200 km orari. La strada da Fort Victoria a Beit Bridge, tortuosa, piena di tornanti, quella notte era rettilinea!

Finalmente i due giunsero a destinazione. Erano le 8:30, anche se i loro orologi ed il cronometro sul cruscotto della Peugeot segnavano tutti le 7:30. I protagonisti di questa bizzarra storia avevano avuto un'ora di missing time. Fort Victoria, in Rhodesia, dista da Beit Bridge, nella Repubblica sudafricana, 228 km: dopo un viaggio del genere, il serbatoio della Peugeot sarebbe dovuto essere quasi vuoto, ma l’uomo lo trovò pieno. Peter fu ancora più sbalordito, quando osservò le gomme. A Salisbury (oggi Harare) Peter aveva montato dei Michelin rigenerati, perché aveva intenzione di acquistare quattro nuovi pneumatici ad un prezzo conveniente in Sud Africa. Si accorse, però, che i copertoni rigenerati erano spariti, sostituiti da gomme radiali della Michelin. Peter non ricordava di aver cambiato gli pneumatici lungo la strada.

Più tardi la coppia si sottopose ad una regressione ipnotica. I due raccontarono una vicenda incredibile a proposito di un alieno luminoso che si era sistemato sul sedile posteriore della Peugeot che era poi levitata in un ordigno volante. Peter rammentò di essere stato portato su un disco e di essere stato sottoposto ad un esame medico in una specie di infermeria dove vide sua moglie e molti altri esseri umani che sembravano in uno stato di trance. Il rapito scorse anche la Peugeot in un hangar a bordo. Il cofano della vettura era stato sollevato, mentre alcuni alieni macrocefali armeggiavano attorno al motore.

Inquietante è ciò che riporta Quinto Narducci a proposito dei ricordi emersi grazie alla seduta di ipnosi regressiva: Peter Mac Norman descrisse degli ufonauti almeno all’apparenza asessuati, provenienti da una lontana galassia e che viaggiano attraverso lo spazio-tempo. Queste creature che, stando ai due testimoni, sarebbero pacifiche e dotate di sbalorditive conoscenze scientifico-tecnologiche, si sono infiltrate sulla Terra per cambiarla (terraformazione al contrario?), per introdurre il loro sistema ed il loro stile di vita. Gli intrusi sono tra noi: sono impiegati, ma soprattutto uomini d’affari, ufficiali dell’esercito, politici ai vertici di molti stati.

Come in una pellicola fantascientifica, Essi si introducono di soppiatto, occupando i gangli vitali del pianeta per predisporlo in modo lento ma irreversibile al loro dominio. E’ uno scenario non molto dissimile dal disegno delineato da quei ricercatori che fondono l’ufologia con la storia segreta, una storia molto tetra e minacciosa.
http://zret.blogspot.it/
Fonti:

Q. Narducci, Pianeta Terra - Ibridazione in atto, 2009, pp. 57-59
J. Spencer, World Atlas U.F.O., New York, 1991, pp. 149-151

La questione "alieni fra noi! ha inspirato gli sceneggiatori del telefilm doctor who
https://www.youtube.com/watch?v=F0e1NhF-uG4

Le loro conclusioni: sono fra noi da millenni e ci usano come manodopera perchè odiano lavorare e non è che non li vediamo ma le loro capacità psicocinetiche gli consentono
di cancellare la memoria dell' osservatore umano

Io, sapendo bene di essere una voce fuori dal coro, non credo molto nella presenza degli alieni sul pianeta Terra come qualcosa di profondamente radicato.

Forse in un passato remoto potrebbero avere influenzato o addirittura creato la razza umana. O almeno questo fatto lo ritengo più probabile. In breve: non li vediamo più ma hanno lasciato tracce che si sono sedimentate nei millenni.

Ma che oggi siano tra noi e giochino a nascondino, mimetizzandosi nella nostra vita quotidiana, mi sembra troppo una trama da film di fantascienza.

Mi sono sempre chiesto perché esistano pochissimi sostenitori di una posizione equilibrata e intermedia:

ci sono o i negazionisti irriducibili o quelli che sostengono che sono da sempre tra noi.


Perché in questa controversa materia non esistono le mezze misure???

Be, non è del tutto vero Bobby.
Molti scienziati e astronomi oggi sono convinti che nell'universo è possibile che esistano o che siano esistiti esseri alieni senzienti.
La via di mezzo sono loro.
Se non ricordo male anche negli ultimi tempi della sua carriera Margherita Hack diceva proprio questo.
Riteneva impossibile che eventuali alieni siano arrivati fino a noi, ma riteneva possibile che da qualche parte si fosse evoluta una qualche forma di vita intelligente.
Ti basti pensare agli scienziati del SETI.
Se non la pensassero cosi, neanche esisterebbe quel progetto.

La posizione degli scienziati è ben nota. Ma come hai sottolineato tu è una posizione che prevede l'esistenza di vita aliena da qualche parte dell'Universo ma esclude che questi parenti lontani della razza umana ci abbiano mai raggiunto.

Se ci pensate bene è una posizione di comodo. Si ipotizza qualcosa di grandioso ma si esclude, in modo aprioristico, che sia possibile dimostrarlo.

Per la scienza cosiddetta "ufficiale" l'esistenza degli extraterrestri è, paradossalmente, un atto di fede. Ha solo basi probabilistiche ma nessuna evidenza scientificamente accertata.

Solo studiosi particolarmente illuminati però hanno il coraggio di uscire da questo circolo vizioso della impossibilità di viaggi interstellari. Ma gli accademici "tout-court" sono solidamente inamovibili e non prendono nemmeno in considerazione questa ipotesi.

Secondo me è molto probabile (NON SICURO al 100%) che civiltà aliene abbiano raggiunto il nostro pianeta così come noi, forzando un po' il paragone, abbiamo raggiunto la Luna. Ci siamo andati per qualche ora, abbiamo lanciato sonde, l'abbiamo esplorata e mappata. Ma non siamo di casa e non ci sogniamo di viverci stabilmente, almeno per il momento.

Se la Luna fosse abitata da esseri intelligenti questi potrebbero dire che i Terrestri sono venuti qualche volta a rompere le scatole con quelle buffe tute bianche. Ma non hanno disturbato più di tanto.

Invece qui no. Chi sostiene che gli alieni esistono parla di una influenza sistematica e continuativa sulla nostra civiltà. Difficile da dimostrare perché non tiene mai conto del paradosso di Fermi, continuamente dimenticato da un certo fanatismo acritico che vede alieni ovunque.

Purtroppo invece proprio il paradosso di Fermi rimane una delle poche certezze granitiche di tutta la questione.