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14/01/2015, 12:22

Meditate gente... meditate....

Passaparola:"10 anni di attacchi all'Islam" di Massimo Fini

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14/01/2015, 12:26

Angel_ ha scritto:
Riguardo a Dieudonnè, non conoscevo questo autore ma visionando questi due video devo dire che effettivamente questa è veramente satira!


Non so Angel, secondo me questa valutazione e' inquinata dalle simpatie di ciascuno.
Per quanto mi riguarda non ne ho per nessuno dei due e quindi le considero entrambe satiriche.

Se poi si considerano i contenuti diffamatori e/o offensivi, ci sono sempre i tribunali.
Generalmente chi e' oggetto di satira e' un benestante e quindi si puo' permettere qualche spesa legale.

Quanto alla definizione che hai riportato dalla Treccani, possiamo dire che i principi islamici si discostano dalla morale comune?
Leggendo i giornali e sentendo la gente occidentale a me sembra che questo sia decisamente il sentimento crescente.
Al contrario, nel sentimento comune, non mi sembra di vedere una deriva simile relativamente al sionismo.

14/01/2015, 12:27

alf ha scritto:
..e poi un'attentato del genere di solito implica la fine delle operazioni col martirio degl'autori a meno che questi nn intendessero sconfiggere tutta la francia in due col fucile partendo dal centro di parigi e poi passare all'incasso in terra,e allora cos'è quel travestimento da corpi speciali della polizia..temevano di essere riconosciuti una volta arrivati in paradiso?

Per come ce l'hanno raccontata (perché nessuno ha visto video o altro)loro si sono martirizzati uscendo e sparando all'impazzata contro decine di forze speciali schierate.
In questa maniera sono stati martoriati di proiettili,quindi sono diventati martiri.
P.S.Questa è la teoria

14/01/2015, 12:39

.. ed i fatti! Perciò non ritengo che siano stati pagati da nessuno! Altrimenti avrebbero cercato una via di fuga, ma lì, i soldi, non c'entrano! [;)]

14/01/2015, 12:48

6mila euro da finanziaria a Coulibaly per comprare le armi

Il terrorista ha trovato i soldi per finanziare i propri attacchi e probabilmente anche la strage fatta dai fratelli Kouachi nella redazione di Charlie Hebdo chiedendo un prestito a una società specializzata in finanziamenti online e telefonici, la Cofidis. Kalashnikov e lanciarazzi comprati in Belgio

Amedy Coulibaly ha trovato i soldi per finanziare i propri attacchi e probabilmente anche la strage fatta dai fratelli Kouachi nella redazione di Charlie Hebdo semplicemente chiedendo un prestito a una società specializzata in finanziamenti online e telefonici, la Cofidis. Che gli ha prontamente concesso 6mila euro, nonostante si trattasse di un criminale già condannato in via definitiva a cinque anni di carcere per aver preso parte al piano di evasione di Smaïn Ait Ali Belkacem. Lo scrive Repubblica, riprendendo la notizia rivelata martedì da alcuni organi di informazione francesi

ha ottenuto i 6mila euro il 4 dicembre. E ha poi utilizzato quei soldi per comprare le armi che sarebbero servite per gli attacchi della settimana scorsa a Parigi: nel video postumo di rivendicazione pubblicato su internet Coulibaly afferma infatti di aver “dato migliaia di euro ai fratelli Kouachi”. La pratica di richiesta del prestito fu approvata subito, anche perché sul modulo, pubblicato sul sito del quotidiano regionale La Voix du Nord, era stata barrata la richiesta “massima urgenza”. La prima rata di rimborso, pari a 138 euro, avrebbe dovuto essere pagata lunedì 5 gennaio. Secondo il quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws, le armi utilizzate dai fratelli Kouachi provenivano dal Belgio. I kalashnikov e il lanciarazzi sarebbero stati acquistati insieme ad altri armi per meno di 5mila euro vicino alla stazione Bruxelles-Midi.

I servizi segreti francesi sono nella bufera. Se in un primo momento le autorità avevano identificato Coulibaly come un cane sciolto, man mano che i tasselli del puzzle vanno al loro posto emerge un’altra verità: l’attentatore era appoggiato da una cellula strutturata sostenuta da Aqap (Al Qaeda nella penisola araba), lo Stato Islamico, cui Coulibaly si era rivolto, e una “filiera faghana” che ha aiutato Hayat Boumeddiene, la moglie del terrorista, a lasciare la Francia. Lunedì, la tv Habertürk ha diffuso le immagini di videosorveglianza dell’aeroporto Sabiha-Gökçen, nei pressi di Istanbul, in cui si vede Hayat Boumeddiene passare i controlli di polizia. Al suo fianco, un uomo, con zaino, barba e capelli lunghi legati.
Secondo fonti concordanti citate da Le Monde, si tratterebbe di Mehdi Belhoucine, un francese di 23 anni, già noto ai servizi francesi.

L’11 luglio 2014, il tribunale di Parigi aveva condannato il fratello Mohamed Belhoucine a due anni di prigione, di cui uno con la condizionale, per la sua partecipazione a una filiera di invio di combattenti nella zona tra Pakistan e Afghanistan. Quattro anni prima, durante il processo, il 16 maggio 2010, Mehdi era stato sentito come testimone. Non nasconde di essere “particolarmente colpito dalla situazione” in Afghanistan, Iraq, ma anche Palestina, Somalia e Cecenia. “Ho pensato di recarmi in uno di questi Paesi, ma non per forza per imbracciare le armi in un primo tempo. L’idea per me è di stare con loro, di aiutarli, forse sotto forma di aiuto umanitario, e forse, se spinto, potrei essere pronto a imbracciare le .


Immagine


http://www.ilfattoquotidiano.it/

14/01/2015, 12:51

Ufologo 555 ha scritto:

.. ed i fatti! Perciò non ritengo che siano stati pagati da nessuno! Altrimenti avrebbero cercato una via di fuga, ma lì, i soldi, non c'entrano! [;)]

Se hai video o foto che ritraggano i momenti decisivi della loro morte potresti postarli?
Grazie

14/01/2015, 12:56

nemesis-gt ha scritto:

6mila euro da finanziaria a Coulibaly per comprare le armi

Il terrorista ha trovato i soldi per finanziare i propri attacchi e probabilmente anche la strage fatta dai fratelli Kouachi nella redazione di Charlie Hebdo chiedendo un prestito a una società specializzata in finanziamenti online e telefonici, la Cofidis. Kalashnikov e lanciarazzi comprati in Belgio

Amedy Coulibaly ha trovato i soldi per finanziare i propri attacchi e probabilmente anche la strage fatta dai fratelli Kouachi nella redazione di Charlie Hebdo semplicemente chiedendo un prestito a una società specializzata in finanziamenti online e telefonici, la Cofidis. Che gli ha prontamente concesso 6mila euro, nonostante si trattasse di un criminale già condannato in via definitiva a cinque anni di carcere per aver preso parte al piano di evasione di Smaïn Ait Ali Belkacem. Lo scrive Repubblica, riprendendo la notizia rivelata martedì da alcuni organi di informazione francesi

ha ottenuto i 6mila euro il 4 dicembre. E ha poi utilizzato quei soldi per comprare le armi che sarebbero servite per gli attacchi della settimana scorsa a Parigi: nel video postumo di rivendicazione pubblicato su internet Coulibaly afferma infatti di aver “dato migliaia di euro ai fratelli Kouachi”. La pratica di richiesta del prestito fu approvata subito, anche perché sul modulo, pubblicato sul sito del quotidiano regionale La Voix du Nord, era stata barrata la richiesta “massima urgenza”. La prima rata di rimborso, pari a 138 euro, avrebbe dovuto essere pagata lunedì 5 gennaio. Secondo il quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws, le armi utilizzate dai fratelli Kouachi provenivano dal Belgio. I kalashnikov e il lanciarazzi sarebbero stati acquistati insieme ad altri armi per meno di 5mila euro vicino alla stazione Bruxelles-Midi.

I servizi segreti francesi sono nella bufera. Se in un primo momento le autorità avevano identificato Coulibaly come un cane sciolto, man mano che i tasselli del puzzle vanno al loro posto emerge un’altra verità: l’attentatore era appoggiato da una cellula strutturata sostenuta da Aqap (Al Qaeda nella penisola araba), lo Stato Islamico, cui Coulibaly si era rivolto, e una “filiera faghana” che ha aiutato Hayat Boumeddiene, la moglie del terrorista, a lasciare la Francia. Lunedì, la tv Habertürk ha diffuso le immagini di videosorveglianza dell’aeroporto Sabiha-Gökçen, nei pressi di Istanbul, in cui si vede Hayat Boumeddiene passare i controlli di polizia. Al suo fianco, un uomo, con zaino, barba e capelli lunghi legati.
Secondo fonti concordanti citate da Le Monde, si tratterebbe di Mehdi Belhoucine, un francese di 23 anni, già noto ai servizi francesi.

L’11 luglio 2014, il tribunale di Parigi aveva condannato il fratello Mohamed Belhoucine a due anni di prigione, di cui uno con la condizionale, per la sua partecipazione a una filiera di invio di combattenti nella zona tra Pakistan e Afghanistan. Quattro anni prima, durante il processo, il 16 maggio 2010, Mehdi era stato sentito come testimone. Non nasconde di essere “particolarmente colpito dalla situazione” in Afghanistan, Iraq, ma anche Palestina, Somalia e Cecenia. “Ho pensato di recarmi in uno di questi Paesi, ma non per forza per imbracciare le armi in un primo tempo. L’idea per me è di stare con loro, di aiutarli, forse sotto forma di aiuto umanitario, e forse, se spinto, potrei essere pronto a imbracciare le .


Immagine


http://www.ilfattoquotidiano.it/

Non so come funzioni in Francia.
In Italia puoi richiedere un finanziamento anche se hai dei precedenti penali o se sei in carcere,se dimostri di avere un reddito o comunque un'entrata fissa (si vede che lui ha un salario di quasi 3000€) e non sei obbligato assolutamente a giustificare il perché ti servano questi soldi.
Inoltre per cifre cosi piccole e con un reddito come il suo,la finanziaria concede molto facilmente.

14/01/2015, 12:57

Betelgeuse ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

.. ed i fatti! Perciò non ritengo che siano stati pagati da nessuno! Altrimenti avrebbero cercato una via di fuga, ma lì, i soldi, non c'entrano! [;)]

Se hai video o foto che ritraggano i momenti decisivi della loro morte potresti postarli?
Grazie

Già..... nessuno ha mai visto le foto di questi due fratelli morti.

Come si diceva qualche post fa, ci sono tonnellate di programmi
in cui si analizzano i minimi dettagli di ogni fatto di cronaca di minore
importanza. Quando invece ci sarebbero da fare le pulci e questioni
come queste, nessuno si fa avanti.

Curioso no?

14/01/2015, 13:30

Betelgeuse ha scritto:

alf ha scritto:
..e poi un'attentato del genere di solito implica la fine delle operazioni col martirio degl'autori a meno che questi nn intendessero sconfiggere tutta la francia in due col fucile partendo dal centro di parigi e poi passare all'incasso in terra,e allora cos'è quel travestimento da corpi speciali della polizia..temevano di essere riconosciuti una volta arrivati in paradiso?

Per come ce l'hanno raccontata (perché nessuno ha visto video o altro)loro si sono martirizzati uscendo e sparando all'impazzata contro decine di forze speciali schierate.
In questa maniera sono stati martoriati di proiettili,quindi sono diventati

martiri.
P.S.Questa è la teoria
infatti!in fin fine hanno raggiunto il martirio..e allora tutto quel mascheramento?la compostezza con cui hanno agito nn dice nemmeno che nn temevano di realizzare l'impresa,anzi..dal loro punto di vista tutto stava ed è filato liscio come l'olio..martirizzazione compresa!
e allora il mascheramento?e il sangue del poliziotto ucciso che nn si vede sul marciapiede?e il fuoco sulla polizia che fa retromarcia nn ha prodotto feriti o altro..con tiratori e con armi del genere?gli specchietti retrovisori della C-3 di colore differente da quella che si vede caricare sul carro atrezzi..la statura indicata nel documento ritrovato?mi sembra un pastrocchio peggiore di quello del 2001

14/01/2015, 13:40

Betelgeuse ha scritto:

nemesis-gt ha scritto:

6mila euro da finanziaria a Coulibaly per comprare le armi

Il terrorista ha trovato i soldi per finanziare i propri attacchi e probabilmente anche la strage fatta dai fratelli Kouachi nella redazione di Charlie Hebdo chiedendo un prestito a una società specializzata in finanziamenti online e telefonici, la Cofidis. Kalashnikov e lanciarazzi comprati in Belgio

Amedy Coulibaly ha trovato i soldi per finanziare i propri attacchi e probabilmente anche la strage fatta dai fratelli Kouachi nella redazione di Charlie Hebdo semplicemente chiedendo un prestito a una società specializzata in finanziamenti online e telefonici, la Cofidis. Che gli ha prontamente concesso 6mila euro, nonostante si trattasse di un criminale già condannato in via definitiva a cinque anni di carcere per aver preso parte al piano di evasione di Smaïn Ait Ali Belkacem. Lo scrive Repubblica, riprendendo la notizia rivelata martedì da alcuni organi di informazione francesi

ha ottenuto i 6mila euro il 4 dicembre. E ha poi utilizzato quei soldi per comprare le armi che sarebbero servite per gli attacchi della settimana scorsa a Parigi: nel video postumo di rivendicazione pubblicato su internet Coulibaly afferma infatti di aver “dato migliaia di euro ai fratelli Kouachi”. La pratica di richiesta del prestito fu approvata subito, anche perché sul modulo, pubblicato sul sito del quotidiano regionale La Voix du Nord, era stata barrata la richiesta “massima urgenza”. La prima rata di rimborso, pari a 138 euro, avrebbe dovuto essere pagata lunedì 5 gennaio. Secondo il quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws, le armi utilizzate dai fratelli Kouachi provenivano dal Belgio. I kalashnikov e il lanciarazzi sarebbero stati acquistati insieme ad altri armi per meno di 5mila euro vicino alla stazione Bruxelles-Midi.

I servizi segreti francesi sono nella bufera. Se in un primo momento le autorità avevano identificato Coulibaly come un cane sciolto, man mano che i tasselli del puzzle vanno al loro posto emerge un’altra verità: l’attentatore era appoggiato da una cellula strutturata sostenuta da Aqap (Al Qaeda nella penisola araba), lo Stato Islamico, cui Coulibaly si era rivolto, e una “filiera faghana” che ha aiutato Hayat Boumeddiene, la moglie del terrorista, a lasciare la Francia. Lunedì, la tv Habertürk ha diffuso le immagini di videosorveglianza dell’aeroporto Sabiha-Gökçen, nei pressi di Istanbul, in cui si vede Hayat Boumeddiene passare i controlli di polizia. Al suo fianco, un uomo, con zaino, barba e capelli lunghi legati.
Secondo fonti concordanti citate da Le Monde, si tratterebbe di Mehdi Belhoucine, un francese di 23 anni, già noto ai servizi francesi.

L’11 luglio 2014, il tribunale di Parigi aveva condannato il fratello Mohamed Belhoucine a due anni di prigione, di cui uno con la condizionale, per la sua partecipazione a una filiera di invio di combattenti nella zona tra Pakistan e Afghanistan. Quattro anni prima, durante il processo, il 16 maggio 2010, Mehdi era stato sentito come testimone. Non nasconde di essere “particolarmente colpito dalla situazione” in Afghanistan, Iraq, ma anche Palestina, Somalia e Cecenia. “Ho pensato di recarmi in uno di questi Paesi, ma non per forza per imbracciare le armi in un primo tempo. L’idea per me è di stare con loro, di aiutarli, forse sotto forma di aiuto umanitario, e forse, se spinto, potrei essere pronto a imbracciare le .


Immagine


http://www.ilfattoquotidiano.it/

Non so come funzioni in Francia.
In Italia puoi richiedere un finanziamento anche se hai dei precedenti penali o se sei in carcere,se dimostri di avere un reddito o comunque un'entrata fissa (si vede che lui ha un salario di quasi 3000€) e non sei obbligato assolutamente a giustificare il perché ti servano questi soldi.
Inoltre per cifre cosi piccole e con un reddito come il suo,la finanziaria concede molto facilmente.


Coulibaly aveva 32 anni ed era nato a Juvisy-sur-Orge, nella regione dell’Île-de-France. Era stato condannato per furto di armi nel 2001, quando era ancora minorenne.
- Coulibaly aveva contatti con Chérif Kouachi, uno dei fratelli accusati della strage di Charlie Hebdo. Tra il 2005 e il 2006 entrambi sono stati in prigione a Fleury-Mérogis, Parigi.
- Nel 2010 Coulibaly era stato nuovamente arrestato dalla polizia anti-terrorismo. L’accusa era di aver progettato un piano per far evadere di prigione il terrorista algerino Smaïn Aït Ali Belkacem. Smaïn Aït Ali Belkacem è una delle figure chiave degli attentati alla metro di Parigi del 1995.
Ultima modifica di nemesis-gt il 14/01/2015, 13:42, modificato 1 volta in totale.

14/01/2015, 13:46

Ufologo 555 ha scritto:

Massimo Falciani ha scritto:

MaxpoweR ha scritto:

La bibbia ed il corano sono libri inventati è come se vi scannaste perchè hanno fatto una vignetta volgare sulla fiaba di biancaneve, o avessero disegnato cappuccetto rosso a seno nudo...


pienamente d'accordo, i famosi 92 minuti di applausi per questa frase non sono sufficienti!!!



Peccato che questa sia una vostra opinione ... (parlo del mio Credo)
E comunque non avete il diritto di deridere (pubblicamente, intendo).


Io ho tutto il diritto di deridere ciò che voglio sopratutto se lo faccio dicendo la verità su ciò che sono quei libri o quanto meno la bibbia, ma il corano da quel che so ha gli stessi BUG :)

Probabilmente se mi facessi causa per aver insultato il tuo credo dicendo che la bibbia è un libro di favole la vincerei ^_^

Ma sono 10 pagine che discutete su SATIRA si SATIRA no e su cosa sia satira e lo fate in mnaiera ideologica quindi non arriverete mai ad una conclusione e mi sa che siete pure off topic.

La questione è semplice. Se la vittima della satira si incazza e gli altri ridono E' SATIRA.
Ultima modifica di MaxpoweR il 14/01/2015, 13:48, modificato 1 volta in totale.

14/01/2015, 13:57

Riporto questo servizio che spiega il nuovo numero di "Charlie Hebdo":
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... lie-hebdo/

14/01/2015, 13:59

nemesis-gt ha scritto:
Coulibaly aveva 32 anni ed era nato a Juvisy-sur-Orge, nella regione dell’Île-de-France. Era stato condannato per furto di armi nel 2001, quando era ancora minorenne.
- Coulibaly aveva contatti con Chérif Kouachi, uno dei fratelli accusati della strage di Charlie Hebdo. Tra il 2005 e il 2006 entrambi sono stati in prigione a Fleury-Mérogis, Parigi.
- Nel 2010 Coulibaly era stato nuovamente arrestato dalla polizia anti-terrorismo. L’accusa era di aver progettato un piano per far evadere di prigione il terrorista algerino Smaïn Aït Ali Belkacem. Smaïn Aït Ali Belkacem è una delle figure chiave degli attentati alla metro di Parigi del 1995.

Grazie lo avevo letto [:)],ma non c'è una spiegazione al fatto che sia riuscito ad avere un prestito.
Fosse successo in Italia,a prescindere da cosa avesse fatto in passato,avrebbe potuto averlo;solitamente guardano poco al discorso penale ma interessa loro soprattutto se dai prova di poter pagare ogni mese la rata.

14/01/2015, 14:02

alf ha scritto:
infatti!in fin fine hanno raggiunto il martirio..e allora tutto quel mascheramento?la compostezza con cui hanno agito nn dice nemmeno che nn temevano di realizzare l'impresa,anzi..dal loro punto di vista tutto stava ed è filato liscio come l'olio..martirizzazione compresa!
e allora il mascheramento?e il sangue del poliziotto ucciso che nn si vede sul marciapiede?e il fuoco sulla polizia che fa retromarcia nn ha prodotto feriti o altro..con tiratori e con armi del genere?gli specchietti retrovisori della C-3 di colore differente da quella che si vede caricare sul carro atrezzi..la statura indicata nel documento ritrovato?mi sembra un pastrocchio peggiore di quello del 2001

Per gli specchietti,credo che sia già stata risolta la questione parlando di "cromatura" che prende il colore differente a seconda dell'esposizione.
Per il resto sono domande legittime ma che non credo possano avere risposta.
Certo se mostrassero i corpi dei morti (è macabro lo so) con i primi piani dei loro visi inizierebbero a dare qualche segnale.

14/01/2015, 14:06

Angel_ ha scritto:

mik.300 ha scritto:

zakmck ha scritto:

[quote]mik.300 ha scritto:

se dieudonnè piace così tanto in francia


Mik, non ti facevo un fan di Dieudonne'.

(in ampie fasce della popolazione,
altro che ambienti xenofobi, ecc.)
nonostante le persecuzioni giustiziarie
c sarà un perchè...


Di sicuro, e si tratta di un montante sentimento razzista e xenofobo al pari di quello che fu istigato e fomentato dal nazismo.
E tutti sappiamo dove ha portato.

è questo che fa rodere i sionisti..


Puo' essere, e quindi? La satira non deve per forza essere a 360°.

Inoltre le vignette prendono in giro un personaggio pubblico, un politico. Dov'e' lo scandalo?

Hai mai sentito la satira di Dieudonne' ai suoi spettacoli? Non puoi usare due pesi e due misure.


non ho capito l'ultima parte...........

scandalo?
due pesi e due misure?

dieudonnè fa satira contro il sionismo
e viene perseguitato
altro che nazismo o altre KAZZATE
del genere...
(l'associazione è voluta
per TARPARE il dissenso,
ma è priva di logica..)

quelli di charly insultano gratuitamente
corano e maometto e va tutto bene..
chi è xnofobo?
chi è razzista??

francamente non ho ancoa capito
cosa configuri l'antisemitismo...
mi pare di aver capito che
qualsiasi critica o dissenso
si configuri come antisemita
invece se dici sempre di si
va benissimo..

Spesso sono d'accordo con Zack e dissento da Mik, ma stavolta concordo in toto con Mik...questa è la definizione della satira sulla Treccani...

satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone o anche di un solo individuo, che contrastano o discordano dalla morale comune (e sono perciò considerati vizi o difetti) o dall’ideale etico dello scrittore.

cut

Nel secondo Novecento si viene accentuando la dissoluzione della s. come genere a sé stante, che confluisce e si confonde nel romanzo, nella poesia, [b]nei vari generi di spettacolo, tanto che di caratteri o di stile satirico si può parlare per molti dei maggiori narratori e drammaturghi di questo periodo. [/b]
Fonte:http://www.treccani.it/enciclopedia/satira/


Questa descrizione del genere non si attaglia alle copertine segnalate da Mik, che sono solo disegni di dubbio gusto e che, secondo me, non hanno nulla a che fare con la satira quanto piuttosto con l'offesa e la provocazione gratuita!
Riguardo a Dieudonnè, non conoscevo questo autore ma visionando questi due video devo dire che effettivamente questa è veramente satira!






[/quote]
CHAPEAU..

capito perchè è un perseguitato politico?
bush, sionismo, ecc.

lui piace perchè colpisce nel segno..

BADATE BENE..
la satira sulla shoa
non è sullapersecuzione in quanto tale
ma sull'uso politico e ossessivo
di tale persecuzione
per perseguire fini illeciti,
tacitare il dissenso o commettere ingiustizie...
Ultima modifica di mik.300 il 14/01/2015, 14:22, modificato 1 volta in totale.
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