Belgio, “Due morti e un ferito in operazione antiterrorismo vicino Liegi”
Il blitz delle forze dell'ordine è ancora in corso. Non si sa se al momento ci possa essere un collegamento con i fatti di Parigi. Dal Belgio arrivavano le armi usate dai terroristi per compiere l'assalto alla rivista Charlie Hebdo e al market kosher
Ci sono due morti e un ferito, e non tre vittime come riportato in un primo momento, nel bilancio di un’operazione antiterrorismo della polizia a Verviers, vicino a Liegi, e anche a Bruxelles. Secondo l’online di Rtbf non ci sono vittime tra le forze di polizia. Secondo fonti del governo federale, citate dai media, si tratterebbe di jihadisti. I sospetti, secondo Le Soir, volevano portare a termine attacchi a Bruxelles dopo quelli di Parigi (foto da Twitter). L’assalto è stato condotto dalle forze speciali della polizia che sono entrate in un edificio vicino al Palazzo di giustizia, mentre i tiratori erano all’esterno e sorvegliavano i tetti delle case.
Secondo la televisione Rtbf le forze dell’ordine erano entrate in azione contro un presunto gruppo di terroristi a Verviers. I media nazionali riportano il racconto di alcuni testimoni che parlano di esplosioni nei pressi di rue du Palais. Alcune persone sarebbero state fermate. Sulla strada la polizia ha fermato un furgone blu e una macchina e sono state evacuate le persone che erano in strada. Sul posto sono presenti delle ambulanze. Una conferenza stampa è prevista per le 20 alla procura federale a Bruxelles. Secondo Rtfb i tre uomini coinvolti nel blitz “erano appena tornati dalla Siria”.
“È successo intorno alle 18 – ha raccontato un testimone al giornale Le Soir – stavo guidando di fronte al Palazzo di giustizia. Ho sentito due colpi. Mi sono fermato. Ero solo in strada e ho visto due giovani di 25 o 30 anni di origine nordafricana, vestiti di nero e con una borsa dello stesso colore”. Secondo il testimone i due sembravano “sconvolti”.
Non si sa se al momento ci possa essere un collegamento con i fatti di Parigi. Dal Belgio arrivavano le armi usate dai terroristi per compiere l’assalto alla rivista Charlie Hebdo e al market kosher. Fu Amedy Coulibay a comprare la mitraglietta Scorpion e la pistola Tokarev impiegate per il massacro al supermercato provenivano da Bruxelles e da Charleroi. I due alashnikov utilizzati dai fratelli Kouachi furono invece acquistati da Coulibaly nei pressi della Gare du Midi, a Bruxelles, per meno di 5mila euro.
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