05/01/2015, 17:27
05/01/2015, 18:09
greenwarrior ha scritto:vimana131 ha scritto:Grecia fuori dall'euro, a Berlino non fa più paura
La Germania avrebbe cambiato posizione riguardo ad una possibile uscita della Grecia dall'euro e sarebbe pronta ad accettarla, dal momento che non teme più il rischio di un contagio ad altri Paesi dell'eurozona. E' quanto sostiene il settimanale tedesco "Der Spiegel", che cita fonti del governo di Berlino, secondo cui la cancelliera Angela Merkel ed il ministro delle Finanze Wolfgang Schauble considererebbero ormai accettabile una 'Grexit', considerati i progressi fatti dalla zona euro dalla fase più acuta della crisi nel 2012 ed i rischi limitati per Paesi come Portogallo e Irlanda, che dovettero ricorrere agli aiuti Fmi e Ue. Lo stesso settimanale ritiene inevitabile l'uscita della Grecia dall'eurozona nel caso in cui la sinistra radicale di Syriza dovesse vincere le elezioni anticipate del 25 gennaio prossimo.
Nè la cancelleria né il ministero delle Finanze hanno voluto commentare quanto scritto dal settimanale tedesco. Un portavoce del ministero ha rimandato alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Schauble, che ha esortato Atene a non abbandonare la politica di riforme. Ma "se la Grecia intrapendesse un altro percorso - aveva detto - sarebbe difficile. Le elezioni non cambiano gli accordi raggiunti con il governo greco. Ogni nuovo governo dovrà rispettare gli accordi raggiunti da quello precedente".
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... gooVO.html
La Germania non teme più il contagio perchè hanno piazzato i loro uomini al centro del potere tramite chi sappiamo noi.
13/01/2015, 19:47
13/01/2015, 20:04
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17/01/2015, 14:21
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22/01/2015, 21:01
shighella ha scritto:
In Grecia il 17% della popolazione è alla fame...tra poco non ci sarà più nemmeno la forza per ribellarci!![]()
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/01/ ... le/332240/
Grecia, poveri in coda per un pasto caldo al Pireo: “Siamo come una periferia globale”
Ogni giorno in decine di piazze die tutta la Grecia gruppi di volontari auto-organizzati cucinano centinaia di pasti per gli indigenti. Sono gli stessi attivisti ad acquistare i generi alimentari. Nel centro del Pireo, cittadina portuale di Atene, almeno 100 persone si mettono in fila quotidianamente per avere un piatto caldo. “Dovrebbe farlo lo Stato”, spiega Ong Roy, migrante cinese e “capo-cuoco” che ogni settimana compra, cucina e serve pasti caldi. “Il 17 per cento della popolazione greca non può soddisfare il proprio bisogno di cibo, il 35 vive sotto la soglia di povertà”, dice Christos Giovanopoulos, portavoce del movimento Solidarity for All che puntualizza: “Si parla di ‘africanizzazione della Grecia, ci siamo allontanati dall’Europa metropolitana per avvicinarci alle periferie globali”
di Cosimo Caridi
23/01/2015, 10:32
23/01/2015, 17:09
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