Esatto....guarda...è meglio lasciar perdere. O uno studia davvero il fenomeno o non c'è niente da fare. Una volta ho parlato con mia mamma che aveva visto un servizio sui crop circles (quello dove mostravano come venivano fatti da umani, quello di mistero), e io le spiego che ci sono vari crop con cose non spiegabili cosi facilmente e le dico anche che non credo che molta gente vada in giro con un laciafiamme, polvere ferrosa e altre robe x creare un crop..... Credi che sia servito a qualcosa?
NO! anzi, siccome lei di UFO non capisce assolutamente niente, per lei la spiegazione si ferma li. Con un servizio sui crop, secondo lei hanno spiegato tutto il fenomeno ufo. E mi prendeva anche in giro (non in maniera cattiva),, ma diceva le classiche frase, tipo "ma come fai a credere a queste cose?!", ecc ecc.... Guarda, mi sono incazzato cosi tanto, che le ho parlato di ricercatori che sono stati derisi perchè hanno parlato di queste cose, gente che si è distrutta la carriera per questo....e niente. Continua a non credere. Ero talmente arrabbiato che me ne sono andato a farmi un giro. Credevo che almeno mia mamma avesse un minimo di intelligenza, nel capire che prima di parlare di un argomento è meglio informarsi....invece no. Guarda, ti assicuro che ci sono rimasto veramente male...per non dire di mer.a...anzi, speravo anche che un giorno vedesse un UFO che la facesse spaventare, perchè sò che quella sarebbe l'unica maniera per farle cambiare idea.
Ci ho pensato nei giorni a seguire, e sono giunto a questa conclusione. La gente veramente non vuole "conoscere". Sta bene cosi com'è. E se l'argomento è ufologico, a meno che uno non studi il fenomeno, è inutile cercare di parlarne... Il mondo, la gente in generale è deludente. Einstein una volta disse: "due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, ma riguardo all'universo ho ancora dei dubbi."
Ora so che aveva perfettamente ragione. Per la gente, l'ignoranza è un bene. E purtroppo me ne sono accorto.

E' vero che la maggior parte della gente non si fa domande sulla propria esistenza, sull'esistenza di altre forme di vita, su fenomeni anomali e via discorrendo, ma preferisce concentrarsi sul quotidiano, ma è anche vero che una grande maggioranza degli italiani è convinta che il fenomeno ufo sia reale.

A mio avviso proprio chi si interessa di questi fenomeni deve essere il primo divulgatore in ambienti familiari, nei giri di amicizie, sui luoghi di lavoro, senza avere paura di confrontarsi.

Chiaramente bisogna introdurre l'argomento con la giusta cautela, facendo notare all'interlocutore gli elementi salienti di questo argomento, come l'elevata probabilità che esistano altre forme di vita, che eventuali altre civiltà possano essere entrate in contatto con noi in epoche remote, contribuendo al nostro sviluppo, che tutti gli Stati si sono occupati di fenomeni ufologici applicando ad essi i più elevati livelli di segreto, che esistono statistiche che mostrano un'elevata percentuale di fenomeni sconosciuti, molti di questi tra l'altro rilevati da militari, che esistono documenti, foto e filmati che ritraggono oggetti non convenzionali,che esiste un'ampia letteratura riguardante anche i passeggeri di questi oggetti e via discorrendo.

Invece bisogna in un primo momento tralasciare altri aspetti, su argomenti di confine, sui quali non si è fatta ancora del tutto chiarezza.

Molti saranno comunque incuriositi dai vostri argomenti, altri invece continueranno ad ignorare tutto ciò. Però se in molti anni la percentuale dei "credenti" è aumentata, è perchè di ufologia se ne parla sempre di più, tutto sta nel parlarne in modo pragmatico e semplice.

E, se permettete, sempre il solito consiglio: se vi trovate ad osservare qualcosa d'insolito, non siate i primi voi ad indicarlo come un ...UFO! Lasciate che siano gli altri (o comunque qualcun altro a dire la "magica" parola) sarete "salvi" dalla "reputazione" e potrete dire la vostra...

x ANGEL
Dai non dire così, tua madre non è certo stupida, come tante altre persone.
In relazione al discorso degli alieni devi accettare anche critiche e disapprovazioni.
Non bisogna peccare di presunzione e devi accettare il credo degli altri. Non dimenticare che le prove sono poche e a volte opinabili, quindi non sempre si può camminare sul sicuro.
Le persone chiuse sull'argomento potrebbero essere + aperte per altre discussioni,non esserne arrabbiato,il mondo è bello perchè è vario.
In quanto ad Ainstain ha perfettamente ragione, anche se nelle teorie può essere vero anche il contrario di ciò che si dice.
Su su, tua madre è semplicemente disinformata e le informazioni come ben sai spesso sono false o incomplete, quindi puoi giustificarla.

P.S. puoi sempre parlarne con noi qui dell'argomento UFO . . . . .

come ti capisco...condivido ogni lettera

A me capita pero mi ci butto ad esempio con mio zio. Ma sono riuscito a batterlo con teorie ufologiche che erano molto piu plausibili della sua scienza. (la scienza secondo me e errata e tra qualche hanno cambiera vedete)

questo è il grande lavoro che sono riusciti a fare gli americani dopo anni di disinformazione e di rendere ridicolo il fenomeno e qui davvero si vede che chi ci è cascato in pieno è davvero o meno intelligente o ignorante sicuramente piu tonto e cmq nn riesco a capire come si faccia ad ignorare il fatto piu importante della storia dell'umanita

sono perfettamente daccordo con voi in tutto quello scritto fino ad ora ma io uso una tattica diversa: quando comincio un discorso con qualcuno di cui non conosco le idee parto sempre facendo io la parte dello scettico ( è un bell'esercizio intellettuale credetemi ) screditando l'argomento di turno e tutti finiscono con il dirmi che comunque credono nell'esistenza di "qualcosa" oltre a noi!
A questo punto comincio a dirmi daccordo con lui che sarebbe impossibile essere soli nell'universo, gli racconto aneddoti o storie e quasi sempre si finisce che mi raccontano strane esperienze o avvistamenti di cui sono stati testimoni loro o conoscenti.
L'ultimo caso è successo stamattina. un ragazzo ha visto una strana luce nel cielo poi sparita improvvisamente, gli amici lo hanno preso in giro dopo pochi minuti è riapparsa e l'hanno vista tutti ma non hanno fatto in tempo a fotografarla.
E' solo un piccolo caso, una goccia d'acqua nell'oceano, ma molte più persone di quello che si crede hanno avuto strane esperienze solo che hanno paura di essere presi in giro ( questo è un lato dell'essere umano che non capisco).
A molti racconti stento a credere pure io... che in quanto a credere sono uno dei più fantasiosi...

Caspita MIRKO
è un buon metodo quello che usi, devo provarlo anche io . . . .

è psicologico !

si forse io sono un po troppo malato... pero capire il punto di vista delle altre persone è importante.
Poi io sono malato di empatia acuta!!!

Straquoto. Essere aperti di idee significa parlare di tutto, e non solo di ciò che interessa di più a noi.
Importante è non apparire agli altri come degli esaltati, dei fanatici, dei visionari o dei monomaniaci. Questo non vale solo per gli ufofili ma per qualsiasi argomento.
Io di UFO parlo solo con le persone con cui ho confidenza e cercando di mantenere la discussione quanto più critica ed equilibrata possibile. Non si può pretendere di parlare di argomenti difficili e ardui come si parla della partita di calcio.
Quindi parlarne ok, ma con cautela, e non per vittimismo, ma per rispetto degli altri ed equilibrio di comportamenti.

Rispetto degli altri....ed equilibrio...hai citato a mio avviso due aspetti essenziali, ottimo

Penso che ogni persona abbia una diversa apertura mentale .
Chi possiede apertura mentale e spirito di ricerca è disponibile ad affrontare qualsiasi argomento compreso quello degli UFo.
Di solito cerco di evitare di parlarne con persone che rifiutano l'argomento o non ci credono.
Sono appassionata ufologa da una vita . Ho sempre osservato il cielo alla ricerca di prove tangibili che mi svelassero la loro esistenza (senza mai riuscirci purtroppo).
Ma stranamente continuo a crederci.

Allora benvenuta tra noi lila,sicuramente qui troverai molti amici che la pensano come te

Perché forse per capire veramente, più che guardare il cielo, bisognerebbe guardare dentro se stessi