Hanno perso la vita anche 5 italiani. Il miracolo del fiume Hudson non si è ripetuto per questo piccolo aereo. R.I.P. NEW YORK - Un piccolo aereo da turismo e un elicottero si sono scontrati sopra l'Hudson, il fiume che divide l'isola di Manhattan, New York, dal New Jersey. A bordo dell'elicottero, ha annunciato il sindaco di New York Michael Bloomberg in conferenza stampa, c'erano cinque turisti italiani più il pilota. A bordo dell'aereo tre persone tra cui un bambino. I vigili del fuoco hanno estratto dall'acqua due corpi. Squadre di soccorso e sommozzatori sono accorse su entrambe le sponde del fiume.
Bloomberg si è detto quasi certo che non ci siano superstiti tra le 9 persone coinvolte. "Purtroppo si tratterà di operazioni di recupero più che di soccorso", ha detto il sindaco di New York. Le operazioni sono complicate dal fatto che il carburante fuoriuscito dai rottami rende scarsa la visibilità.
"Sembra che l'aereo abbia colpito l'elicottero nella parte posteriore", ha riferito Bloomberg annunciando l'avvio di un'inchiesta. "Stiamo cercando di contattare le famiglie delle vittime".
L'aereo, un Piper Saratoga, è decollato dall'aeroporto di Teterboro, in New Jersey, ed era diretto ad Ocean City, in Maryland. Mentre l'elicottero scelto dagli italiani, un Eurocopter as 350, appartiene alla Liberty Tours, una compagnia di volo charter di turismo. Il Liberty Tours gestisce escursioni attorno alla Statua della libertà, a Ellis Island e Manhattan, con prezzi che vanno dai 130 ai mille dollari.
I testimoni: "Aereo fuori controllo, detriti caduti anche sulla terra ferma". Turisti e newyorkesi hanno assistito alla tragedia che si è consumata poco dopo mezzogiorno (le 18 in Italia). Un testimone ha raccontato al New York Times di avere visto il piper perdere il controllo, prima di virare a sinistra e scontrarsi con l'elicottero dei turisti italiani. Versione parzialmente confermata da Eileen Carvalho, che si trovava nel suo appartamento all'ultimo piano di un palazzo di Hoboken: "L'aereo viaggiava in modo particolarmente lento, una cosa strana. Poi ho sentito un botto e ho visto l'aereo precipitare... In quel momento ho notato anche l'elicottero. Le eliche erano bloccate, si è inclinato ed è precipitato dritto nell'acqua".
Anche Wes Dening, un produttore televisivo di 26 anni, ha visto la collisione: "Sono precipitati l'uno distante dall'altro. L'aereo era fuori controllo". Hilda Igartua, 53 anni, spiega che "quando c'è stata la collisione, la traiettoria dell'aereo non è cambiata ma l'elicottero è stato sbalzato via ed è precipitato in pezzi".
Gli altri testimoni parlano tutti del rumore, un fortissimo boato. Todd Poison, architetto di 41 anni, quando è avvenuto l'incidente era seduto nel parco che affaccia sul fiume Hudson: "Poco prima che finissero nel fiume ho sentito un forte botto, il rumore della collisione. Sono pochi i detriti in acqua, alcuni resti dell'aereo sono schizzati a centinaia di metri".
"Mi sono spaventato non poco - ha aggiunto Arnold Stevens - alcuni rottami sono caduti sulla terraferma qui a Hoboken e noi ci siamo subito coperti la testa con le mani per proteggerci". Katie Tanski, anche lei di Hoboken, ha raccontato di aver sentito uno schianto secco e poi di aver visto rottami cadere da tutte le parti. "Davanti a me è venuta giù come un missile una delle pale dell'elicottero", ha detto. Melissa Green era invece sul versante di Manhattan del lungofiume. "Abbiamo sentito un gran botto e abbiamo visto subito dopo due giganteschi funghi formarsi sull'acqua - ha raccontato - spero che trovino quella povera gente ma non lo so se sarà possibile"
Il precedente. In gennaio un aereo della Us Airways aveva effettuato un atterraggio di emergenza sull'Hudson, mettendo in salvo tutte le 155 persone a bordo. E proprio riferendosi a quell'episodio, Bloomberg ha commentato: "Purtoppo in questo caso non ci sarà un lieto fine".
(8 agosto 2009) repubblica.it
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_________________ "...e il mio maestro m'insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire"
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