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LOFAR e gli alieni

02/05/2010, 17:17

Pochi giorni fa sono state mostrate a Glasgow le prime immagini riprese da LOFAR e sono già entusiasmanti. L’enorme sistema interferometrico è ancora in fase di costruzione (21 stazioni su un totale di 44) e quando completamente operativo vedrà la maggior parte dei suoi radio telescopi in Olanda, cinque in Germania, uno in Gran Bretagna, Francia e Svezia, e forse anche in Polonia e Ucraina. L’area effettiva di raccolta dei segnali sarà di circa un chilometro quadrato. Sebbene non ancora ottimizzato ha già affascinato gli scienziati. Stupefacente è stata l’immagine di una radio-galassia che mostra i suoi getti di materia lanciati dal buco nero centrale, con al termine le tipiche “macchie” calde. La qualità è nettamente superiore a quanto ottenuto finora.

Si pensa di utilizzare LOFAR per studiare i raggi cosmici che impattano ogni giorno il nostro pianeta, le pulsar e i campi magnetici all’interno della Via Lattea e delle sue vicine. Ma sarà anche utilissimo per “censire” i miliardi di radio galassie già esistenti nelle prime fasi dell’Universo (probabilmente solo 500000 anni dopo il Big Bang) e studiare la loro evoluzione nel tempo.

Tuttavia LOFAR lavorerà anche molto più vicino a noi, offrendo un aiuto enorme a SETI (il progetto per la ricerca di Vita Intelligente nel Cosmo), analizzando i segnali a bassa frequenza che “potrebbero” essere stati inviati nello Spazio da civiltà extra-terrestri esistenti su pianeti di stelle a noi abbastanza vicine. Finora le ricerche, senza risultati, sono state eseguite soprattutto ad alta frequenza, ma nessuno può in realtà sapere a che frequenza i nostri vicini di casa abbiano voluto inviare i loro segnali.

LOFAR partirà ufficialmente e a pieno regime nella prossima estate e tutti sono sicuri che le sue osservazioni saranno entusiasmanti, soprattutto per la risoluzione e per i dettagli finissimi che otterrà. Basta guardare l’immagine mostrata di seguito, in cui l’osservazione di LOFAR è confrontata con quelle del VLA e del WENSS:

http://www.astronomia.com/2010/04/20/lo ... li-alieni/

30/06/2010, 08:26

Parte Costruzione Anche In UK Del LOFAR,Il Nuovo Radio-Telescopio Per Ascoltare L’universo In FM

Il primo grande radio-telescopio ad essere costruito in Gran Bretagna dopo tanti decenni, farà parte del LOFAR, l’orecchio grande quanto mezza Europa, che ascolterà il cielo nelle frequenze FM, fornendo cosi vaste quantità di dati che saranno poi macinati da un supercomputer che si trova in Olanda, fornendo agli astronomi uno strumento con cui fare scoperte senza precedenti.
Gli astronomi, inclusi scienziati dell’Univeristà di Southampton, sperano di rilevare quando le prime stelle si sono formate e osserveranno alcune delle galassie più lontane in assoluto,rivelando nuovi indizi su come l’Universo si è evoluto.

Il telescopio viene costruito da un gruppo di volontari dell’Università in un campo al Chilbolton Observatory, vicino ad Andover in Hampshire, che è parte del Science and Technology Facilities Council(STFC).

Studenti, lettori e ricercatori, principalmente delle università di Southampton, Portsmouth e Oxford stanno aiutando gli scienziati di Chilbolton a istallare 96 antenne radio, che sono parte del progetto europeo LOFAR(Low Frequency Array). Quando sarà completo il LOFAR consisterà in più di 5000 antenne separate sparse in varie stazioni in tutta l’Europa. Varie stazioni sono già state completate in Olanda, Germania, e altre in Svezia e Francia.

All’inizio di questo mese, parlavamo delle prime osservazioni eseguite con parte delle antenne LOFAR, mostrando il suo pieno potenziale.

Il professor Rob Fender, dell’Università di Southampton, che è leader del progetto LOFAR-UK, ha dichiarato: “Il LOFAR è un concetto molto semplice, perché le antenne sono fatte di componenti che si trovano tutti i giorni, ma diventa immensamente complesso per via dell’enorme quantità di radi radio che queste antenne possono produrre. “

Le antenne lavoreranno alle più basse frequenze accessibili dalla Terra, e saranno connesse usando un sofisticatissimo sistema informatico e internet ad altissima velocità. Un supercomputer con base in Olanda userà l’elettronica digitale per combinare i segnali dalle antenne sparse per tutta l’Europa per creare immagini dell’intero cielo in onde radio.

Tutti i fiumi di dati verranno combinati insieme per ottenere il più grande e sensibile radio-telescopio sulla faccia della Terra.
Rob ha aggiunto: “Al sito di Chilbolton, 7 petabyte di dati saranno prodotti ogni anni, che verranno trasferiti in tempo reale in Olanda. Questo è come mandare in streaming 100 canali in HD sulla TV, ogni secondo di ogni giorno per i prossimi 5 anni.”

Il professor Bob Nichol, del Istituto di Cosmologia e Gravitazione dell’Università di Portsmouth ha dichiarato: “Il telescopio LOFAR produrrà un enorme volume di dati che in cambi permetterà di fare un enorme quantità di ricerca scientifica; dal monitorare l’attività del sole, fino a potenzialmente cercare segni di vita aliena intelligente, rispondendo cosi alla vecchia domanda: Siamo soli ? “

LOFAR-UK è un consorzio di astronomi che rappresenta 22 università britanniche, facendo di questo progetto il più grande consorzio per la radio astronomia di tutto il paese. Oltre 70 dei migliori astronomi britannici sono inclusi. Tra le varie Università coinvolte ci sono anche : Aberystwyth, Birmingham, Cambridge, Cardiff, Durham, Edinburgh, Glasgow, Hertfordshire, Leicester, Liverpool John Moores, Kent, Manchester, Newcastle, Nottingham, Open University, Oxford, Portsmouth, QMUL, Sheffield, Southampton, Sussex,e UCL. Inoltre partecipano anche il RAL/Chilbolton, ed il STFC.

http://www.sciencedaily.com/releases/2010/06/100621084605.htm

Fonte: http://link2universe.wordpress.com/2010 ... rso-in-fm/
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