Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 30 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio: Hasta la Revolucion
MessaggioInviato: 23/05/2011, 09:51 
Hasta la Revolucion
http://santaruina.splinder.com/post/245 ... revolucion


Da diversi giorni ormai decine di migliaia di giovani spagnoli stanno affollando le piazze iberiche in segno di protesta, come se la grande onda delle rivoluzioni arabe avesse infine raggiunto anche i paesi europei.
E così come accadde nelle nazioni africane, c’è chi si chiede quanto tali movimenti siano spontanei e quanto risultino manovrati.
Occorre prima di tutto ricordare che una possibilità non esclude l’altra.

Il malcontento che origina questi moti di protesta è sicuramente reale, così come le persone scese in piazza in maggioranza sono sincere nelle loro rivendicazioni, convinte di lottare per i loro diritti e per un mondo migliore; ma questo non significa che non vi siano persone con un certo potere pronte ad approfittare della situazione, abili nel proporsi nel momento giusto come “il nuovo” per catalizzare su di sé i favori dei manifestanti.
Emblematico, in tal senso, il caso dell’Egitto, dove in seguito a violenti proteste e feroci scontri seguiti ad una vera e propria insurrezione di massa, quello che i “rivoluzionari” hanno ottenuto è stato un governo militare in cui ad un vecchio dittatore si sono semplicemente sostituiti dei nuovi colonnelli.

C’era una volta un leone, che venne catturato e rinchiuso in una grande gabbia: con sua grande sorpresa, trovò dei leoni che vi erano rinchiusi da anni, alcuni persino da tutta la vita, essendo nati e cresciuti là dentro.
Presto imparò a conoscere le attività sociali che si svolgevano all’interno del recinto.
I leoni si riunivano in gruppi.[…]
Ogni tanto scoppiava una rivoluzione, un gruppo veniva sopraffatto da un altro, oppure venivano uccise tutte le guardie e poi sostituite da altre.


In fin dei conti, il ricordo delle “rivoluzioni colorate” del decennio scorso, abilmente pilotate dalle forze occidentali, è ancora troppo vivido per poter cedere a facili entusiasmi nei confronti di questi nuovi moti.
Ma, come si diceva, questi movimenti nascono comunque da delle rivendicazioni sentite e sincere, ed in molti casi il livello di disagio raggiunto dalle popolazioni è così elevato da rendere la protesta inevitabile.
Proprio questo fatto rende la situazione ancora più delicata: chiunque studi la storia sa con certezza che tutte le grandi rivoluzioni del passato si sono sviluppate in momenti in cui la sofferenza della popolazione aveva superato i limiti della sopportazione, ed in tutti i casi vi è sempre stato un gruppo organizzato di persone che ha saputo approfittare degli sconvolgimenti sociali per rovesciare i governanti del momento ed assumere il loro posto.

Si pensi ad esempio alla rivoluzione francese, in cui i ricchi borghesi hanno spodestato la casta dei nobili nullafacenti, oppure alla rivoluzione d’Ottobre russa, in cui i membri del partito comunista instaurarono una dittatura dopo aver eliminato la famiglia reale degli zar.
In entrambi i casi il popolo dei rivoltosi servì da carne da macello al servizio dei futuri padroni.
Nel corso della storia a noi nota non vi è mai stata alcuna rivoluzione che abbia portato al potere i “rivoltosi”, dal momento che il potere per definizione è elitario.
Ha senso quindi scendere in strada e protestare?

In linea generale, muoversi dalla propria apatia ed avere la forza di esprimere il proprio malcontento oppure il proprio desiderio per una realtà migliore è sempre un gesto degno del massimo rispetto.
Gridare ai governanti che sono dei ladri, esigere maggiore libertà per sé e per i propri simili, avere il coraggio di guardare negli occhi con atteggiamento di sfida l’autorità sono tutte azioni degne e meritevoli.

Ma, ancora una volta, occorre quando si scende a protestare portare sempre con sé anche il proprio buon senso.
Fare la cosa giusta quando è tempo di farlo è doveroso, ma quando si compie un’azione bisogna pensare anche alle conseguenze.
Cosa accadrà dopo?
E soprattutto, cosa realmente si desidera?
Perché, alla fine della fiera, la vera domanda che occorre porsi è la seguente: per cosa realmente si manifesta?
Un anno fa, commentando i moti di protesta che animavano la Grecia, ci si trovava di fronte alla medesima domanda, oggi più che mai attuale:

Presupposto per il successo di una qualsiasi lotta è il sapere il motivo per cui ci si sta battendo, così come il conoscere bene il nemico da sconfiggere.
L’ondata di proteste che ha travolto la Grecia non possiede nessuna di queste caratteristiche, e per questo motivo essa non potrà generare nulla di positivo.
[…]
Come un animale feroce ed affamato dentro una gabbia, il popolo greco, così come ogni popolo d’Europa, sbatte con violenza contro le sbarre, dimenticandosi il modo in cui dentro quella gabbia è stato condotto.
Perché non sono stati usati dei bastoni per condurre il gregge nel recinto, ma carote, una pioggia di carote.
E’ giusto e sacrosanto essere indignati nei confronti dei corrotti e dei ladri, è naturale provare rabbia dinanzi alle macchinazioni finanziarie dei giganti economici, ma per onestà bisognerebbe anche comprendere che questa è solo la conclusione di un processo, un processo che la maggioranza aveva accettato ed alimentato con entusiasmo.

Perché in pochi si erano chiesti come fosse possibile che da un giorno all’altro le strade del paese si fossero intasate di automobili comprate a rate, di come magicamente anche un impiegato comunale potesse farsi una vacanza alle maldive (pagata a rate), di come le vie del centro si fossero riempite di negozi che vendevano abiti italiani firmati e all’ultima moda.
Tutto così semplice, tutto così in fretta.
[…]
Così come la maggioranza di coloro che oggi protestano lo fa in verità per riavere tutte queste carote, perché una volta che ci si abitua non si torna più indietro.
Ma se protesta ci deve essere, questa non deve avere come scopo la pretesa di quel falso benessere materiale, non compatibile con i propri mezzi: sarebbe una lotta assurda quella di chi scende in piazza per poter continuare a guardare i reality sul suo schermo piatto da 42 pollici (comprato a rate).
Non bisogna fare la fine delle bestie feroci che nella gabbia gridano e ruggiscono per poter avere una doppia razione di bistecche.

Perché la vera questione, il vero problema, è la gabbia stessa.
Una gabbia fatta di un benessere comprato a debito, condito con una ipnosi di massa fatta di pessima televisione e infimi spettacoli circensi messi in piedi a beneficio della plebe.
La vera protesta dovrebbe avere un’altra direzione.
Non sono le carote quelle che occorre rivendicare, non sono le ballerine del circo; qui occorre riprendesi l’anima, quell’anima che la gente ha venduto a rate.


Mi pare che il discorso che all’epoca si faceva per la Grecia si possa applicare alla perfezione anche ai movimenti di protesta che iniziano ad animare oggi le altre piazze europee.
Cosa si chiede, realmente?
Se queste manifestazioni fossero davvero un sincero moto di rifiuto nei confronti di un sistema economico marcio ed una protesta rivolta a dei governanti indegni, allora questi moti avrebbero dovuto nascere molti anni fa.
E’ facile infatti lamentarsi ora che il giochino si è rotto, mentre per decenni si è goduto in maniera spensierata di tutti i privilegi che questo sistema corrotto offriva.
L’impressione è che qui, ancora una volta, il popolo chieda indietro le sue carote, in attesa di qualche benefattore che, giunto al momento opportuno, gliene prometta a volontà.



http://santaruina.splinder.com/post/245 ... revolucion



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Non connesso


Messaggi: 3020
Iscritto il: 07/05/2011, 21:43
Località: rovigo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/05/2011, 12:47 
Come ho già detto, la piazza madrilena è interessante per le rivendicazioni che fa. La trovo molto allegra, pacifica, tranquilla e determinata. Vedo che non ci sono bandiere di partito (nonostante le richieste avanzate siano palesemente di sinistra). Io credo che ci si debba interessare dei fatti in maniera oggettiva e spassionata, senza cercare, comunque, di dire che quella gente, in gran parte giovani, sia Socialista o Popular o qualcos'altro.

Premesso questo, trovo il paragone con quanto successo in nordafrica fuorviante e pericoloso. Sergio Leone (che non era certo fascista) sapeva benissimo che, quando faceva dire quelle frasi sulla rivoluzione, voleva mettere in guardia non solo contro i "vertici", ma contro la violenza stessa. "La violenza non ha mai risolto i problemi sociali, ma ne ha sempre creato di più complicati". Sappiamo bene tutti come la storia italiana sia piena di tentativi di alzare la tensione per farci scappare il morto e per così poter dire che è necessario un governo forte. Magari di militari.

Qualsiasi incitamento alla violenza (o al colpo di stato) è stupido ("La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci") e, peggio ancora, fondamentalmente sbagliato, dato che sono proprio i "signori della paura" che vivono di malcontento e di problemi non risolti: sono loro che guadagnano potere dalla tensione e dal caos sociale.

La Grecia è un'altra storia ancora. In Grecia si sono divertiti un mondo col governo di destra, non si sono accorti, proprio no, che il governo li stava facendo vivere in una sorta di luna park, o paese dei balocchi, dove tutto era possibile. Come da noi in Italia ai tempi dei socialisti di Craxi, della Milano da bere, del debito pubblico che cresceva "tanto saranno i posteri a pagarlo" e così via. Ora, che i gruppi di sinistra (comunisti e simil-anarcoidi) mi creino e mi fomentino la rivolta di piazza ADESSO contro un governo che non ha nessuna responsabilità della situazione economica, mi pare assurdo. PRIMA, i vari estremisti se ne stavano ben rintanati, ORA, invece, è partita la caccia all'uomo. E non perchè ritengano giunta l'ora della rivoluzione, no, solo perchè il loro bacino elettorale è, ovviamente, a sinistra, e chi meglio di un partito socialdemocratico impegnato nel risanamento può offrire voti?


Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Non connesso


Messaggi: 3020
Iscritto il: 07/05/2011, 21:43
Località: rovigo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/05/2011, 15:42 
Aggiungo questo.

C’è un paradosso in un Paese con le piazze piene di giovani «indignados» e le urne un po’ più vuote. «È legato al fatto che questi giovani che chiedono più opportunità, più provvidenze sociali, più futuro rischiano di potenziare l’ondata della destra che ha nei suoi programmi esattamente l’opposto». La Spagna al voto, vista dallo storico Massimo Salvadori, professore emerito dell’Università di Torino, non è solo un Paese ma un sintomo: della necessità della sinistra di costruire una sua progettualità davvero alternativa.

Partiamo dagli 'indignados', che rifiutano etichette politiche e sono fortemente critici nei confronti della 'casta'. Vanno letti come il segno di una crisi della sinistra spagnola o più in generale della politica?
«Possono essere letti come un sintomo della gravissima crisi economica che ha colpito la Spagna. E visto che al potere ci sono i socialisti, è inevitabile che il malcontento investa chi sta al governo e Zapatero in primo luogo. Ma c’è un elemento di paradossalità nel fatto che questa protesta rischia di favorire la destra, che progetta lo smantellamento del welfare. Siamo al gatto che si morde la coda. E una situazione classica che si è ripetuta in tanti Paesi».

Quali?
«L’Italia, per esempio, dove strati popolari e operai si sono affidati a Berlusconi in un momento di difficoltà economica. Ma sono finiti dalla padella alla brace. In Spagna non è certo il partito popolare a poter dare una risposta a chi oggi protesta in piazza».

La piazza predica l’astensione e critica il bipartitismo, tanto il Psoe che i popolari. Ma è Zapatero ad essere in picchiata nei sondaggi. Che cosa paga?
«Zapatero ha dato la sensazione di voler coprire l’entità della crisi in un primo momento e dopo di non essere in grado, per mancanza di risorse, di dare una risposta».

Dopo una prima fase di riformismo laico, pressoché a costo zero, il governo socialista ha frenato. È solo la crisi ad aver determinato l’impasse?
«Zapatero ha già detto che non intende ricandidarsi nel 2012. Lo ha fatto perché avverte l’usura di una guida che non è riuscita del tutto a mantenere le promesse fatte. La sua è una dichiarazione, se non di fallimento, quanto meno di estrema difficoltà, che non giova al Psoe. Non c’è dubbio che la Spagna abbia subito una crisi gravissima, ma il governo spagnolo sul piano economico ha lasciato la briglia sciolta alla speculazione finanziaria, soprattutto nel settore edilizio che aveva un ruolo trainante. Non ha avuto una propria progettualità. I risultati sono stati estremamente negativi. La disoccupazione oggi è al 21% (al 45% quella giovanile, ndr): sono dati di un disastro sociale».

Errori di Zapatero o c’è una debolezza intrinseca della sinistra che non ha saputo trovare una mediazione tra valori sociali e mercato?
«Qui il discorso andrebbe proiettato su una scala più ampia della sola Spagna. Di fronte all’ondata neoliberista e al crescente potere delle oligarchie economiche e finanziarie che oggi hanno provocato la depressione economica, la sinistra europea non ha saputo trovare alternative. A partire da Blair, ha finito per cavalcare l’ideologia del libero mercato. Che però nascondeva il dato di fondo, e cioè che il mercato, controllato dalle oligarchie, è tutt’altro che libero. Ora si comincia a riflettere. Lo fa la socialdemocrazia tedesca che guarda più a sinistra. In una certa misura anche il partito laburista britannico e i socialisti francesi. È solo un inizio, ma ancora manca oggi una vera cultura dell’alternativa politica, sociale e soprattutto economica».

Torniamo alla Spagna. Zapatero rischia di perdere con questo voto roccaforti storiche, come Barcellona e Siviglia. La sua uscita di scena potrebbe subire un’accelerazione?
«Se la sconfitta sarà talmente profonda da screditare il governo è possibile che si aprano scenari imprevisti».

Non è già sufficientemente drammatico per il Psoe essere contestato in piazza da laureati che si rifiutano di «essere schiavi per 700 euro al mese»? La sinistra ha forse bisogno di più sinistra?
«Potrei dire di sì, ma senza illudersi che basti uno slogan. Quello che serve è un progetto alternativo».

http://www.unita.it/mondo/spagna-se-gli ... o-1.296084


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 9431
Iscritto il: 03/12/2008, 18:42
Località: romagnano sesia
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/06/2011, 16:31 
cari amici il video
http://vimeo.com/24395865
ciao
mauro



_________________
sono lo scuro della città di Jaffa
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1173
Iscritto il: 30/03/2011, 19:03
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/06/2011, 17:08 
Un ottimo articolo che di certo non arriva dalle destre ma dal Movimento Antimperialista, dovrebbe far riflettere sul ruolo di burattini dei giovani Indignados, purtroppo ci vuole poco a muovere le masse che ignorano i sottili fili del potere e della buona fede.

I legami di Enrique Dans, promotore del movimento 15M, con l’oligarchia finanziaria internazionale

Enrique Dans, che in un’intervista rilasciata sul canale youtube Promo Turismo TV (dedicato al business del turismo) considera se stesso come uno dei promotori e sostenitori del movimento 15M, non ha esattamente il profilo che ci si aspetterebbe da un rivoluzionario che cerca di trasformare l’attuale ordine socio-economico.
Per cominciare, ha studiato formazione aziendale in due delle più prestigiose università d’élite negli Stati Uniti: UCLA e Harvard, che non sono esattamente alla portata di ogni tasca.
Inoltre, ben poco si capisce, come un uomo che vuole presumibilmente una sistema sociale più equo, sia stato in grado di lavorare (e continuare a lavorare) per i grandi gruppi finanziari come Barclays Bank o iniziative bancarie come Bancacívica, le entità che fanno parte del tessuto oligarchico responsabile della situazione attuale di disuguaglianza e ingiustizia sociale subiti dall’umanità.
Enrique Dans non ha avuto scrupoli al momento di scegliere i suoi amici e alleati tra gli alchimisti del mondo finanziario, non ha dedicato invano molto del suo tempo nel tenere lezioni nelle sedi aziendali del massimo livello.
Ma se tutto questo non basta, si dovrebbe anche sapere che Dans è stato un assiduo collaboratore di pubblicazioni come: Expansion, Cinco Dias o Libertad Digital (tra gli altri); pubblicazioni dedicate al mondo della finanza e fautrici del sistema economico neoliberista dell’imperialismo. Che cosa pensereste se Karl Marx fosse stato un collaboratore di una pubblicazione come Forbes e The Economist? Esattamente lo stesso che si dovrebbe pensare di questo ragazzo, un nuovo eroe prefabbricato dai laboratori ideologici del gran capitale internazionale.
Non credete a me! Voi stessi consultate, sul suo sito web, il suo curriculum e traetene le appropriate conclusioni.
Enrique Dans attualmente lavora (lo ha fatto per oltre 20 anni) per la IE Business School, considerata dalle più importanti istituzioni finanziarie internazionali come una delle migliori scuole di business nel mondo.
Altri promotori del movimento 15M sono Javier de la Cueva, che ha lavorato a lungo con il quotidiano atlantista e neo-liberale El Pais, Carlos Sánchez Almeida, proprietario di un importante studio legale con sedi a Madrid e Barcellona, così come una serie di altri personaggi con collegamenti provati con la dirigenza del capitalismo.
Coloro che lo desiderano possono continuare a pensare idealmente che 15M sia un movimento indipendente e popolare con nessun legame con il sistema, che in modo quasi miracoloso, superando l’apparato dello stato (polizia, magistratura, media, ecc.) più potente che la storia della Spagna abbia mai conosciuto, è venuto come un pincopallino, a liberare l’umanità dalla schiavitù alla quale è sottoposta dell’attuale sistema finanziario internazionale; come ho detto, chi vuole, è nel suo pieno diritto di credere a ciò o anche alla rivelazione dell’Apocalisse di S. Giovanni, ma non avrà una corretta percezione della realtà, né del mondo in cui viviamo.
D’altra parte, alla luce dei dati citati qui, può usare la logica e il buon senso per rendersi conto che 15M è un progetto di movimento di dissenso controllato (vi consiglio di leggere l’articolo ‘Costruire il dissenso’ del professor Michel Chossudovsky), prodotto dal sistema capitalista, per essere usato come una valvola di sfogo delle tensioni sociali esistenti nella società imperial-capitalista, per incanalare il malcontento sociale su posizioni sopportabili per il potere, cambiando un paio di cose in modo che tutto rimanga uguale, cosa che lo stessoEnrique Dans sottolinea nell’intervista qui citata su YouTube.
(A partire dal minuto 15:30) Enrique Dans : “Allora dove andiamo (…)? Beh penso che si chiede un cambiamento. Non chiudersi in un sacco per opporsi a tale cambiamento, e allora dobbiamo vedere. Dobbiamo imparare dalle esperienze precedenti, come l’Egitto o la Tunisia, dove evidentemente la situazione non era la stessa, c’era un sistema che è stato abbattuto, ma qui non è il caso.”
Questo progetto, secondo alcuni esperti (e se l’esperimento funziona in Spagna), si pensa di estenderlo in tutto il mondo, al fine di bloccare il dissenso e reinventare l’attuale sistema imperial-capitalista.
La soluzione non è cambiare o riformare il sistema, che non viene mai raggiunto. questo è come cercare di cambiare le condizioni di vita in una prigione. Eventualmente cambia qualcosa, ma questo non ci impedisce di continuare a vivere in una prigione. Il sistema commerciale industriale neoliberista non è umano, e quindi deve sparire, non essere riformato. Qualcosa per cui (non illudersi) non hanno montato l’attuale spettacolo mediatico, in cui molte persone di buona volontà sono coinvolte e in cui, senza saperlo, sono utilizzate da miserabili per fini miserabili.
Infine, il divieto di manifestazione al movimento 15M, il giorno della riflessione, da parte della commissione elettorale centrale, così come le critiche di politici e media ultrareazionari, sono stati utili al movimento per aumentarne l’epica e per dare più credibilità agli occhi del pubblico. Una strategia psicologica ripetuta in altre occasioni (WikiLeaks).

http://aurorasito.wordpress.com/2011/05 ... nazionale/

http://antimperialista.blogia.com/2011/ ... -finan.php



_________________
"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei.
Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei" - Oracolo di Delfi
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/06/2011, 19:12 
Cita:
sezione 9 ha scritto:
C’è un paradosso in un Paese con le piazze piene di giovani «indignados» e le urne un po’ più vuote. «È legato al fatto che questi giovani che chiedono più opportunità, più provvidenze sociali, più futuro rischiano di potenziare l’ondata della destra che ha nei suoi programmi esattamente l’opposto».


E già.......



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/06/2011, 19:20 
Ma come ... Zapatero di qua, Zapatero di là ... Magari l'avessimo noi ... (Mi sembra sentire l'eco di Obama ..)


Adesso: hasta la revolucion ...[:o)]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/06/2011, 19:30 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Ma come ... Zapatero di qua, Zapatero di là ... Magari l'avessimo noi ... (Mi sembra sentire l'eco di Obama ..)


Adesso: hasta la revolucion ...[:o)]


Quando si parla di crisi e di tagli nella spesa pubblica, non c'è il migliore o il peggiore, non c'è sinistra o destra, non c'è la Roma o la Lazio, come non c'è, d'altronde, Don Camillo o Peppone che tengano.

Il controllo e la manipolazione delle masse viene dall'alto.
Giocano a Risiko con gli stati pseudo-sovrani....

E i giocatori sono del "Partito delle Banche".
Un organo transnazionale, transpartitico ed assolutamente trasversale.


E' inutile - in virtù di ciò - farsi rodere il fegato come fai tu........



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/06/2011, 19:34 
Io? Se, se! Sai che me ne importa TTE ... [^] (Ma non è che un pochino rode a voi, invece?) [:D]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/06/2011, 19:42 
A voi chi?
Vuoi per forza inserirmi in una categoria di persone?

Io non tifo per nessun partito politico.

Sono solamente con coloro che cercano di combattere,
nel loro piccolo, per un futuro e per un mondo migliore.

Se poi questo ipotetico gruppo di persone, fosse composto
anch'esso da persone che vedono la politica in modo
trasversale, che ben venga..... avrebbero tutta la mia
ammirazione.

In caso contrario, non sono per nulla interessato.....
L'ho superata questa fase Ufò......



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/06/2011, 19:47 
Allora siamo ... AMICI! [:D]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Non connesso


Messaggi: 3020
Iscritto il: 07/05/2011, 21:43
Località: rovigo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/06/2011, 21:01 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Ma come ... Zapatero di qua, Zapatero di là ... Magari l'avessimo noi ... (Mi sembra sentire l'eco di Obama ..)


Adesso: hasta la revolucion ...[:o)]


Francamente, non ho mai smaniato per lo spagnolo, diciamo. Mi preoccupa un po' la Spagna (e certi cartelli che dicono "Facciamo piano, sennò gli italiani si svegliano"). Mi dispiace per il PSOE, questo sì.


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/06/2011, 18:10 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Ma come ... Zapatero di qua, Zapatero di là ... Magari l'avessimo noi ... (Mi sembra sentire l'eco di Obama ..)


Adesso: hasta la revolucion ... [:o)]



...zapatero era/e'un idolo in base alle convenienze,quando fa un qualcosa che puo' interessare una certa parte viene messo in prima pagina a caratteri cubitali,quando invece si comporta in modo difforme dal proprio modo di vedere di una certa politicanon viene manco menzionato......vedi u-555 la convenienza puo' procurare certe amnesie..........letali [:278] [:266] [:55]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/06/2011, 18:18 
(Parole sante ...) [8]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/06/2011, 18:25 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

(Parole sante ...) [8]



..cmq se la situazione rimane quella odierna,la sx italiana non avra' piu' problemi a fare cernita delle cose gradite fatte dal mitico zapatero,x il semplice motivo che alle prox elezioni generali i book maker lo danno a casa............... [:137] [:235] [:236] [:229]


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 30 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 18/05/2025, 00:13
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org