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Le città fantasma cinesi

29/05/2011, 10:54

Le città fantasma cinesi




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Zhengzhou, la più grande città fantasma cinese vista dal satellite




Si stima che in Cina esistano circa 64 milioni di appartamenti di nuova costruzione non occupati.
In altre parole, l'intera popolazione italiana e spagnola vi potrebbe trovare posto, e magari rimarrebbero anche qualche milione di case per i greci.
Si tratta di edifici che compongono città moderne, come Kangbashi, attentamente pianificate e dotate di tutti i servizi necessari alla popolazione: uffici pubblici, metropolitane, biblioteche, enormi centri commerciali.
Tutti vuoti.

Questo processo fa parte di un enorme piano di sviluppo coordinato dal governo centrale cinese, nel tentativo di investire gli enormi capitali a disposizione delle casse statali e sopratutto nella necessità di avere un pil in costante espansione.
Un boom immobiliare che nelle analisi macroeconomiche è indice della grande vitalità dello sviluppo dell'economia cinese, ma che in fin dei conti rappresenta solo una immensa bolla destinata prima o poi a frantumarsi in un enorme botto.
In altre parole, si tratta dello stesso processo già sperimentato anche in Europa e negli Stati Uniti, ma in una scala assai più grande.

L'intera operazione è sintomo e conferma, se mai ce ne fosse bisogno, della follia dei tempi in cui stiamo vivendo, una follia pianificata dove si edificano città per un milione di abitanti e le si tengono tirate a lucido senza che nessuno vi vada ad abitare.
Paradossalmente, molti di questi appartamenti sono già stati venduti, acquistati da "investitori" convinti di poter ottenere grandi guadagni con la loro rivendita.
Eppure, la stragrande maggioranza dei cinesi è del tutto impossibilitata ad avvicinarsi a queste nuove costruzioni, dal momento che i prezzi richiesti sono del tutto sproporzionati se confrontati con il reddito medio delle famiglie.

Questo però non ferma l'immensa macchina dello sviluppo edilizio, e nuove città continuano ad essere costruite, ad un ritmo di dieci all'anno.
Se mai vi sarà un'umanità rinsavita in futuro, guarderà indietro al nostro tempo e si chiederà quale sorta di follia avesse investito l'intero globo.


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Zhengzhou



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Kangbashi






29/05/2011, 10:59

Allucinante............... [xx(]

29/05/2011, 11:45

controllo delle nascite, sovrappopolazione....e città fantasma. Davvero assurdo

29/05/2011, 14:16

I cinesi sono ormai discesi ad un livello molto peggiore di noi occidentali. Hanno assunto tutti i nostri vizi e li hanno moltiplicati al quadrato.... fa molta tristezza vedere una grande civiltà fare questa fine orrenda. Una volta le civiltà finivano per esaurimento, per vecchiaia... ci troviamo di fronte al primo caso di una civiltà che finisce per pura follia!

29/05/2011, 14:26

Questo è un mondo di pazzi...[:0]

29/05/2011, 14:42

Avevo letto l'articolo da qualche parte e stavo tentando disperatamente di recuperarlo, grazie mille Bliss. [;)]
Ultima modifica di Lawliet il 29/05/2011, 14:44, modificato 1 volta in totale.

29/05/2011, 21:41

Sì, un mondo di pazzi.

29/05/2011, 22:28

immaginate quando esploderà la bolla edilizia cinese...

30/05/2011, 14:48

Sembra la città di "Io sono Leggenda"

13/04/2013, 19:46

Perchè la Cina sta costruendo città fantasma in Africa?

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I palazzinari cinesi si stanno dando molto da fare in Africa. Nova Cidade de Kalimba è una moderna città africana costruita da investitori cinesi in Angola e composta da circa 750 edifici di otto piani.

Nei progetti degli investitori, la città doveva raccogliere circa 500 mila abitanti, ma un inquietante filmato mostra come la selvaggia urbanizzazione cinese rischia di creare la prima “città fantasma” dell'Africa.

Il costo dell'operazione si aggira sui 2,5 miliardi di euro, ma si tratta solo di una frazione del fiume di denaro che la Cina sta investendo in Africa. A questo punto, la domanda è semplice: perchè i cinesi sono così interessati al territorio africano?

Costruita alla periferia di Luanda, la capitale angolana, Nova Cidade de Kalimba, oltre ai 750 blocchi di appartamenti, conta una dozzina di scuole e più di 100 locali commerciali, ma non ci sono abitanti! Come mai? Pare che il prezzo di un appartamento si aggiri sui 90 mila euro, una cifra esorbitante rispetto al magro reddito medio della popolazione locale che ancora vive nelle baraccopoli.

Nonostante l'enorme quantità di appartamento invenduti, Nova Cidade de Kalimba è solo una delle tante città “fantasma” che la Cina sta costruendo in tutto l'Angola e in tutto il continente africano. Negli ultimi dieci anni, la Cina ha pompato miliardi di euro, e il trend non mostra il minimo segno di rallentamento.

Come riporta il Daily Mail, numerose “Chinatown” stanno nascendo in tutta l'Africa, dalla Nigeria alla Guinea equatoriale, nel Ciad, nel Sudan, ma anche in Zambia, Zimbawe e Mozambico. Insomma, la Cina considera il continente nero un investimento cruciale per il futuro, stringendo una vera e propria morsa sul continente dal sapore “neocoloniale” che in futuro potrebbe fare dell'Africa un continente satellite.

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“I cinesi sono dappertutto”, dice Trevor Ncube, un importante uomo d'affari africano con interessi editoriali di tutto il continente. “Se in passato gli inglesi sono stati i nostri maestri, oggi i cinesi hanno preso il loro posto”.

A questo punto, è lecito chiedersi se le misteriose città fantasma siano destinate realmente agli africani. Secondo gli analisti internazionali, ormai non è più mistero che i governanti cinesi considerino l'Africa come l'unica soluzione ai problemi di sovrappopolazione e alla imminente scarsità di risorse di risorse naturali.

I cinesi rappresentano un quinto della popolazione terrestre e hanno fame di cibo, terra e energia. Negli ultimi dieci anni, il consumo di petrolio è aumentato di 35 volte e le importazioni di acciaio, rame e alluminio divorano circa l'80% delle forniture mondiali.

La popolazione cinese si è praticamente triplicata negli ultimi cinquant'anni, passando da 500 milioni di individui a 1,3 miliardi. E' per questo motivo che il governo di Pechino ha lanciato il programma politico “Una sola Cina in Africa”, una sorta di lotteria nazionale per lasciare il paese e stabilirsi in un nuovo continente.

Nella disattenzione totale di tutto il mondo, l'incredibile cifra di 750 mila cinesi si è già trasferita in Africa negli ultimi dieci anni. La strategia è stata accuratamente messa a punto dai funzionari cinesi, i quali hanno stimato che la Cina ha la necessità di inviare in Africa 300 milioni di persone per risolvere i problemi di sovrappopolazione e inquinamento.
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=V8HyDGCNxpo[/BBvideo]
La bandiera rossa cinese avanza

L'avanzata cinese sembra inarrestabile: ambasciate e nuove rotte commerciali si stanno aprendo tra i due paesi, mentre la nuova elìte cinese stanziatasi in Africa comincia a farsi notare in tutto il mondo, acquistando oggetti preziosi nelle boutique, guidando le loro esclusive BMW e Mercedes e mandando i loro figli in esclusive scuole private.

Le pessime strade africane sono sempre più ingombre di automezzi cinesi che riempiono i mercati africani di prodotti a basso costo. Gli indumenti venduti nei mercati del continente ormai riportano quasi sempre la scritta “Made in China”.

Migliaia di chilometri di ferrovie sono state costruite dai cinesi per il trasporto di miliardi di tonnellate di legname tagliato illegalmente: foreste incontaminate sono state distrutte per coprire il fabbisogno di legname della Cina che equivale al 70% di tutta la produzione Africana. Inoltre, il territori è stato sventrato per l'estrazione di diamanti e oro.

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Le gigantesche miniere cinesi sono piene di “schiavi” africani che estraggono i preziosi minerali a meno di 1 dollaro al giorno. In Angola, il governo ha deciso che il 70 per cento dei lavori pubblici deve andare alle imprese cinesi, la maggior parte delle quali non impiega personale angolano.

Ma la colonizzazione non è solo economica, ma anche culturale: numerosi centri culturali finanziati dallo Stato Cinese, denominati “Istituto Confucio”, stanno sorgendo in tutta l'Africa, con lo scopo di insegnare alla popolazione locale come fare affari in lingua e stile mandarino e cantonese.

Inoltre, esclusivi ristoranti che servono solo cibo cinese, e dove non sono ammessi i neri, stanno sorgendo in ogni angolo del continente.

Un prezzo salatissimo per l'Africa

Vi è un aspetto sinistro di questa invasione cinese, un prezzo troppo alto da pagare per la popolazione africana. La Cina ha interesse, tra l'altro, a fomentare le guerre civili tra le popolazioni africane, vendendo così milioni di dollari di armi prodotte dalle aziende cinesi.

Naturalmente, tutto questo avviene in collaborazione con i corrotti leader africani, i quali, dopo aver ottenuto l'indipendenza dalle potenze coloniali dei bianchi, Gran Bretagna, Francia, Belgio e Germania, sono felici di fare affari con la Cina per un semplice scopo: i soldi!

Se i governi democratici dell'occidente sembrano molto più insistenti nel chiedere all'Africa le riforme democratiche e la necessità di più “trasparenza” nell'uso del denaro (termini diplomatici per evitare che i dittatori intaschino i milioni destinati alla popolazione), i cinesi sono molto più rilassati rispetto alla questione, decidendo di chiedere un occhio, a volte anche tutti e due, rispetto al reale utilizzo dei soldi da parte dei governi africani.

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Il comportamento della Cina non fa altro che alimentare il cancro della corruzione. Pazienza se si alimenta la povertà in un continente che conta ben 800 milioni di persone che vivono in condizioni estreme di miseria.

Ma i cinesi sono sprezzanti di tali critiche. Per essi, secondo il loro spirito pragmatico da locuste, l'Africa è solo una risorsa da sfruttare finchè dura, e non un luogo dove garantire i diritti umani. Non a caso, questo atteggiamento è accolto con grande favore da parte dei dittatori africani.

Ma quello di cui hanno bisogno gli abitanti di questo meraviglioso continente, dove emersero i primi ominidi dalla Great Rift Valley, è un disperato bisogno di progresso e i cinesi non sono qui per questo. Sono qui per rapinare un paese ricco di spazio e di risorse naturali.

Quando finirà la predazione? Finchè Pechino ne troverà vantaggio: i cinesi non si fermeranno fino a quando in Africa non ci saranno più minerali o petrolio da estrarre. Dopo secoli di dolore, guerra e fame, l'Africa meriterebbe decisamente di meglio.

10 aprile 2013

Source: Perchè la Cina sta costruendo...otizie di Scienza e Attualità

13/04/2013, 20:01

sono degli stupidi corrotti i governati di quei paesi, la cina fa bene a provvedere ai propri interessi ed a quelli dei suoi cittadini, dovrebbe fare così anche l'italia invece di fare sempre i buonisdti e poi morirci di fame e lamentarci dei padroni che ci comandano -_-

13/04/2013, 20:06

Scandalo su scandalo ... Anzi, GENOCIDIO! [:107]

Madre cinese: La legge sul figlio unico, un orrore che dobbiamo fermare!
di Zhang Jing

La storia di Cao Ruyi e della sua famiglia, perseguitati dal governo per aver avuto un secondo figlio, raccontata dalla presidente dell’associazione che li ha aiutati a scappare e a salvare la vita del bambino da un aborto forzato già programmato. Il governo cinese non ha mai messo un freno alla politica di Pianificazione familiare, che in 30 anni ha imposto con la violenza 275 milioni di aborti.


New York (AsiaNews) - La legge sul figlio unico è forse l'orrore più spaventoso nella storia del regime comunista cinese. In 30 anni di applicazione, la folle politica di pianificazione familiare ha provocato 275 milioni di aborti: una buona parte di questi sono stati imposti con la violenza e la coercizione. Negli ultimi anni, tuttavia, la popolazione cinese ha iniziato a ribellarsi e a chiedere - anche attraverso canali ufficiali - una revisione della legge.


continua: http://www.asianews.it/notizie-it/Madre ... 27127.html

13/04/2013, 21:26

e fanno bene sono furbi a prendersi l'africa, ormai sono loro che comandano ci voleva qualcuno che popolasse e tirasse su l'africa prima o poi, anche se non per buonismo ma per propri interessi.

13/04/2013, 23:05

xfabiox ha scritto:

e fanno bene sono furbi a prendersi l'africa, ormai sono loro che comandano ci voleva qualcuno che popolasse e tirasse su l'africa prima o poi, anche se non per buonismo ma per propri interessi.


Tratto dal libro:Immagine

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Ultima modifica di Wolframio il 13/04/2013, 23:07, modificato 1 volta in totale.

14/04/2013, 14:24

e ovvio che li sfruttano, non è che gli anglosassoni o altri paesi europei non li sfruttano ai neri in africa, sono tutti uguali, ma io intendevo tirarla su nel senso di costruire città come si deve e popolare ste distese che nessuno ha mai fatto. ora i cinesi lo fanno non per i neri ma per spostare i suoi abitanti li ma lamneo loro l'hanno attuato.
come fecero gli anglosassoni in australia o in altri paesi.
non ce nulla da fare i cinesi comandano loro e comanderanno per molto tempo ormai hanno superato tutti sono troppo avanti, a pechino e shangai sembra di essere nel 3000.
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